Da nessuno al mio Tutto || Ba...

By KatakuBakugou

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(T/N) (T/C) è una ragazza riservata, con alle spalle un'infanzia dura e ricca di brutti ricordi. Ha pochi ami... More

Introduzione
Capitolo 1: Il mio passato
Capitolo 2: Todoroki Shouto (Il mio passato)
Capitolo 3: Todoroki Shouto (Il mio passato) pt.2
Oddioooo😍😍😍
Capitolo 4: La U.A. (il Presente)
È UNA PRESA PER I FONDELLI?!
Capitolo 5: Prima Prova
AVVISO
Capitolo 6: Nuove Sfide
Capitolo 7: Villains
Capitolo 8: Programmi
Capitolo 9: Ritrovamenti e Nuove Sensazioni
Capitolo 10: Allenamenti
Capitolo 11: Allenamenti pt.2
Capitolo 12: Il Festival Sportivo - Prima Prova
Capitolo 13: Il Festival Sportivo - Seconda Prova
Capitolo 14: Il Festival Sportivo - Terza Prova
Capitolo 15: Il Festival Sportivo - Terza Prova pt.2
Capitolo 16: A Casa Bakugou
Capitolo 17: A Casa Bakugou pt.2
Capitolo 18: Il Nome da Hero
Capitolo 19: Lo Stermina-eroi
Capitolo 20: Dichiarazione
Capitolo 21: Gli Esami Finali
Capitolo 22: Shopping!
Capitolo 23: Al Mare
Capitolo 24: Wild Wild Pussycats
Capitolo 25: Pericolo
Capitolo 26: Rapimento
Capitolo 27: Salvataggio
Capitolo 28: Salvataggio pt.2
Capitolo 29: Salvataggio pt.3
Capitolo 30: Ti Amo
Capitolo 31: Dormitori
Capitolo 32: La Licenza Provvisoria
AVVISO IMPORTANTE
Capitolo 33: I Big Three
Capitolo 34: Il Tirocinio
Capitolo 35: Incontro
Capitolo 37: Il Festival Della Cultura
Capitolo 38: I'm So Sorry...
Capitolo 39: Confusione
Capitolo 40: Ti Amo...e Scusami
Epilogo
RINGRAZIAMENTI
AVVISO (eh eh)
Speciale 1: Primi Passi
Speciale 2: Quirk
Speciale 3: Primo Amore
COPYRIGHT!!
ANCORA RINGRAZIAMENTI

Capitolo 36: Eroi vs Bambini

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By KatakuBakugou

(T/n)'s Pov

Quel giorno la sveglia suonò molto presto e maledissi il mio ragazzo per avermi procurato quel permesso. Non è facile ottenerli e, dopo un po' usati, non puoi più e così altro non potei fare che alzarmi.

Presi una coperta, me la misi sulle spalle e me la trascinati dietro, come uno strascico, giù per quattro rampe di scale e per la hall.

<<Buongiorno, (T/n)-chan>> disse con la sua solita voce monotona
<<Sì...'giorno>>
<<Sei stata buttata giù dal letto?>>
<<Lo sai benissimo>> risposi fulminandolo e osservandolo ridere sotto i baffi>>
<<Bastardo>> disse una voce, entrando in cucina, a cui l'interpellato rispose con un cenno del capo <<Giorno anche a te>> continuò, avviandosi verso il frigo e girandosi giusto un po' verso di me

Lo fissai molto male e dal suo ghigno intuii avesse compreso il motivo, per poi versare il latte nella tazza e andare ad aprire la credenza e cercare qualcosa dentro.

<<Ma dove cazzo sono i cereali?!>>
<<Li ho finiti>>
<<Eh?! Tu hai finito i miei cereali?!>>
<<Oggi avevo voglia di cereali. E non sapevo fossero tuoi, non c'era scritto il tuo nome fino a prova contraria>>
<<Hai voglia di scassare le palle di prima mattina?!>>
<<Ragazzi, basta, vi prego>> dissi flebilmente e tappandomi le orecchie
<<Sei tu l'unico che ha iniziato a fare polemica>>
<<Cosa?!>>
<<Zitti!>> urlai

Creo delle piccole fasce con le radici e le avvolgo intorno alle loro bocche.

<<Così imparate a urlare la mattina presto>> conclusi, continuando la mia colazione mentre mi guardavano ancora con occhi sbarrati

Solo dopo aver visto gli spiriti bollenti del biondo essersi calmati, decisi di togliere loro le radici di dosso e li lasciai fare colazione.

Non appena finii, mi recai in camera a lavarmi e poi indossai la divisa della scuola. Mi pettinai, anche se con scarsi risultati, e scesi giù, dove trovai i due ragazzi già pronti ad aspettarmi. Uscimmo e attraversammo l'ingresso, direzionati verso il pulmino della scuola.

<<Sei troppo lenta, tsk>>
<<Scusami se voglio essere presentabile eh>> dissi stirando le pieghe della gonna
<<Anche se non lo sei non è un problema>>
<<In questo caso avresti dovuto dire 'ma sei bella lo stesso'>>
<<Devo mentire?>>
<<Che bastardo!>>
<<Che dovrei dire?! Già quella gonna è corta e ti lascia troppa pelle scoperta, anche se sei messa male è meglio, almeno non ti guardano in tanti!>>
<<Sono lo stesso arrabbiata>>
<<Eh ma vaffanculo allora! E tu non camminare davanti a me!>>
<<Dici che ci segua tuo papà anche oggi? Mi dispiace costringerlo a venire dopo quanto successo>>
<<Sai che non ne ho idea?>>
<<Non ignoratemi!>>
<<Siete in ritardo, bad boys!>> urlò con la sua voce squillante Present Mic, accanto a All Might
<<È colpa sua>> disse il ragazzo biondo, indicandomi
<<Ma stai zitto>>
<<Sarò io ad occuparmi di voi oggi>> continuò il sensei <<Pare che Eraser non potrà essere a scuola per un po' e sembra che abbiano anche bisogno di lui con la bambina che hanno salvato. È per questo motivo che mi ha chiesto di accompagnarvi! Ma stai tranquilla, piccola (T/n)-chan, sta più che bene!>>
<<Sì tratta di una decisione presa per via dei movimenti dell'Unione. Comunque concentratevi, quella di oggi sarà una lezione impegnativa>> precisò All Might
<<Prendete in fretta le vostre licenze, hop hop!>> disse il più energetico dei due, abbracciando il mio ragazzo, che era sul punto di esplodere dalla rabbia <<Ora salite, non sono ammessi i ritardi>>

Salimmo sul pullman e trascorremmo in, strano ma vero, tranquillità il viaggio. I due ragazzi erano entrambi molto concentrati e assorti tra i loro pensieri.

Ma io non ero da meno. Mi ero, infatti, portata via un blocco da scrivere per iniziare a scrivere quei documenti che Shigaraki Tomura tanto desiderava e, forse, quelli su All Might e su Endeavour.

Non che avessi molte informazioni su di loro. Le uniche cose in più che sapevo sull'ex number 1 Hero le conoscevo perché il padre di Shoto ne parlava molto. Su di lui, invece, avevo già più informazioni essendomi allenata sotto la sua guida.

Sentii gli occhiali iniziare a pizzicarmi e le lacrime chiedere di poter uscire fuori. Non volevo tradire i miei compagni e, soprattutto, non volevo che la lega dei Villains venisse a conoscenza di così tante informazioni, ma non avevo molta scelta. O consegnavo loro quei fogli o avrebbero rapito uno a uno tutte le persone a cui tenevo. E magari non solo rapito...

No, non posso permettere facciano ancora del male a loro

Mi asciugai una lacrima solitaria che era scesa senza il mio permesso, mentre mi rimbalzava per ogni parte del corpo questo pensiero.

Scendemmo e accompagnai i due ragazzi all'interno, mentre i sensei si recavano verso gli spalti.

Percorremmo il lungo corridoio in rigoroso silenzio, ma fu ben presto rotto da un ragazzo alto, di cui vagamente ricordavo, che apparteneva allo Shiketsu.

<<Hey!! Yuei!!>>
<<Ti prego, no>> sentii sussurrare da Shoto
<<Guarda, guarda! Che bei figoni che ci sono qui!>> disse una voce femminile, avvicinandosi

La fissai malissimo dopo il suo commento sul mio ragazzo e potei giurare di averla messa nel mio mirino.

<<Sarà un vero piacere lavorare con due bellocci! Li conosci, Yoarashi? Voglio troppo i vostri numeri!>>
<<Scusami?!>>
<<Anche io voglio riuscire a socializzare come te, Kemy!>>
<<Anche troppo sociale...>>
<<Oi, pelato! Questa tizia non c'era la volta scorsa>>
<<E tu guardi pure le altre ragazze?!>>
<<Cosa? No!>>
<<Sì! Comunque non sono p- mi stai ascoltando?>>
<<Bugiardo. Hai subito notato che non c'era!>>
<<Che sta succedendo?>> chiese quella gallina con una voce a dir poco irritante
<<Succede che tu>> dissi indicandola <<devi stare lontana da lui. Ci siamo capiti?>>
<<Eh? Perché?>>
<<Guarda, belloccia!>> risposi, aprendo la camicia di Katsuki di giusto un paio di bottoni per farle vedere i numerosi segni violacei che gli avevo lasciato due giorni prima
<<Ma che cazzo fai?!>>
<<Le faccio capire che non sei libero!>>
<<Chi vuoi che te lo prenda, siete esseri inferiori voi>> si aggiunse l'ennesima voce, che poi identificammo come il ragazzo con i capelli viola che io e Kaminari avevamo sconfitto
<<A me interessava...>>
<<Dio...ti strangolo se osi ancora fare commenti del genere su mio moroso!>>
<<Non ne vale la pena, sono spazzatura>>
<<Carne! Che ci fai qui?!>> subito attaccò Bakugou
<<Potrei dire lo stesso per quella che definisci la tua ragazza!>>
<<Quella che definisco la mia ragazza?! Che cazzo stai dicendo?!>>
<<Hai pessimi gusti>>
<<Come osi criticarla davanti a me?!>>
<<Perché sei una testa bacata!>>
<<Ti ammazzo!>>
<<Basta, tutti e quattro>> disse con la sua tipica calma il bicolore <<Lei è qui perché ha un permesso>> gli rispose
<<Pure io!>>
<<Credo sia meglio se ci cambiamo, che ne dici, Todoroki?>>
<<Fa lo stesso>>

Io e il violetto, lanciandoci sguardi infuocati, ci avviamo verso gli spalti, mentre gli altri quattro si dirigevano verso gli spogliatoi.

Mi posizionati a metà di una delle tribune che davano sulla zona centrale, dove si sarebbe tenuto l'allenamento e tirai fuori il mio blocco.

La prima cosa che vi scrissi sopra, sul primo foglio, fu il mio nome. Scrissi appena le poche informazioni che sapevo su Viperine che arrivarono i ragazzi dell'esame.

Il signore assonnato che aveva realizzato il nostro esame stava spiegando qualcosa ai ragazzi, che non mi preoccupai troppo di stare a sentire. Del resto erano loro a dover fare l'esame, io la mia licenza l'avevo già ottenuta.

Quando poi arrivarono i sensei in compagnia di Endeavor, mi fecero segno di unirmi a loro, ma io scossi la testa e sorrisi, in segno di scuse. Visto quello che dovevo fare, non potevo permettermi di avere i due interessati vicino a me.

<<Shoto!>> feci un salto all'udire quell'urlo <<Tu non sei una persona che può fallire a questi livelli! Fa' vedere differenza che differenza c'è tra te e loro!>> concluse l'attuale n.1 Hero

Un coro di mormorii e di commenti di persone sconvolte si alzò e, quando notarono accanto a lui All Might, si aggiunsero anche delle grida emozionate che mi fecero storcere la bocca. Avevo bisogno di concentrazione.

Il responsabile continuò a parlare, molto probabilmente a voce bassa visto che non sentii niente, poi indicò la tipa di prima, che fece qualche faccia strana.

L'irritazione aumentò ancor di più visto le sue mossette, ma poi mi rilassai alla vista di Gang Orca, il quale faceva il suo ingresso.

<<Ecco i falliti che si sono fatti eliminare da un esame semplice come quello!>> urlò verso il gruppo <<Altro che Heroes, voi siete peggio del benthos! Siete la merda di un ghiozzo!>>
<<Yes, Sir!>>
<<Che cattiveria...>> dissi tra me e me
<<Tu, in particolare!>> urlò davanti al volto di Bakugou <<Vuoi diventare seriamente un Hero?!>>
<<Prima di tutto non sono una merda->>
<<Lezione per te!>> disse spingendolo con molta forza a lato <<Come fa della merda a salvare le persone?!>>
<<Se usata come fertilizzante, indirettamente->>
<<Cos...>>
<<Lezione per te! Possono le persone essere elogiate solo per le loro capacità di combattimento e prontezza?!>> domandò al ragazzo
<<Sir, ye->>
<<Lezione per te!>> disse spendendo anche lui a lato <<So bene che voi tre possedete già delle ottime doti nel combattimento, ma è tutto ciò che avete. Oggi verrete sottoposti a un allenamento speciale. Ciò che a voi manca è il cosiddetto "cuore"! Ci sarà qualcuno pronto ad afferrare la mano che tenderete? Assolutamente no! Se anche dovessero essere scontrosi, restano pur sempre delle vite bisognose di aiuto! Quindi: impegnatevi! Affrontate questo scontro mortale e cercate di connettere i vostri cuori con i loro!>>

Misi da parte il quaderno, al sicuro dentro lo zaino e lontano dagli sguardi dei pochi presenti, e mi posai sul parapetto degli spalti.

Osservai una porta aprirsi e da lì uscì tutto fuorché quello che mi sarei aspettata: una miriade di bambini.
Corsero verso il quartetto di ragazzi, a cui si era aggiunta la biondina, mentre la loro maestra cercava di tenerli calmi.

<<Ha delle bombe, che schifo!>> urlò un bambino biondo
<<Smettetela! Dovete ascoltare quello che vi dico!>> li rimproverò la maestra, anche se loro se ne infischiarono altamente
<<Loro sono gli alunni della scuola elementare pubblica di Masegaki>> li presentò l'hero ad orca
<<E lo scontro mortale?!>>

Il suo urlo adirato fece scoppiare un lacrime un bambino con la faccia simile a un...becco?, cosa che fece arrabbiare gli agli bambini.

<<Dai, Katsuki. Non si fanno piangere i bambini>> lo sfottei, trattenendo le risate
<<Eh?!>>
<<Non sarai un buon padre se ti comporterai così con i tuoi figli>>
<<Oh vedrai che invece sarò un ottimo genitore!>>
<<Lo metto in dubbio>>
<<È la tua morosetta?>>
<<Che ve ne frega, marmocchi?!>>
<<Che bella che sei! La mia mamma però lo è di più, ma sei molto bella!>> mi urlò un bambino con un ampio sorrisone
<<Allora la tua mamma dev'essere molto fortunata ad avere un bambino che le dice queste cose>>
<<Mi prendi per il culo?! Come hai fatto?!>>
<<Ci vuole il tocco>>
<<Ma fottiti!>>
<<Da grande posso sposarti?>> mi chiese ancora il bambino
<<Ti faccio esplodere, moccioso!>>
<<No, Katsuki, non si fanno esplodere i bambini! Comunque, piccolo, ora ho il ragazzo e sono molto contenta così. E inoltre sei un po' piccolino per me>>
<<Ma diventerò grande e forte! Sarò meglio di lui!>>
<<Smamma, bimbo! E tu>> continuò, indicandomi <<torna a sederti!>>
<<Okay, campione>>

Osservai un attimo gli altri tre studenti e notai che nessuno era messo meglio del biondo. Shoto era circondato da bambini che lo chiamavano 'Pisello', il tipo del vento stava venendo malmenato da un altro gruppetto e infine la ragazza si era creata delle inimicizie con delle bambine, apparentemente gelose di un loro amichetto.

<<Voi quattro! Dovete collaborare e cercare di conquistare il cuore di questi alunni!>>
<<Dovremmo far loro da balie?!>>

Non molto dopo fece il suo ingresso in scena Present Mic, svolgendo una sorta di telecronaca su quello che stava accadendo.
Ciò mi permise di poter seguire, dopo aver ripreso a scrivere i miei documenti, di seguire in linea di massima ciò che stava succedendo.

Naturalmente anche le urla di Bakugou mi aiutarono molto a sapere come proseguisse il tutto. Era molto irritato da come si stavano comportando quei, a suo avviso, "bimbi minchia".

Ripresi in mano per prima la mia scheda e completa con quanto ancora mi restava da scrivere. Parlai delle mie mosse speciali, di come ero riuscita a sviluppare e potenziare i quattro elementi e dei punti deboli su cui dovevo ancora lavorare. Tanto non sarebbe cambiato niente da quel giorno a una settimana.

Passai poi a compilare quella su All Might ed essendo le mie conoscenze ben poche, cercai su internet le informazioni al riguardo e le riunuii tra loro. Purtroppo punti deboli non se sapevo, ma ero arrivata alla conclusione che un uso eccessivo del suo quirk per una durata di tempo elevata aveva un qualche effetto su di lui.

Giusto una ventina di minuti dopo, mi concentrati su quello di Endeavor. Anche per il suo dovetti ricercare su internet qualche informazione, ma, a differenza dell'altro, su di lui sapevo qualcosa in più.
Lui, se usava per molto tempo e con una potenza tutto sommato elevata le sue fiamme, rischia di subire gravi danni a livello fisico. Come aumenta la temperatura delle fiamme esterne, anche quella del suo corpo saliva e ciò era molto rischioso: i liquidi all'interno del suo organismo potevano evaporare e lui morire.
Accennai brevemente a Shoto, dicendo come il figlio minore fosse il suo esperimento meglio riuscito, poiché, grazie al ghiaccio, poteva regolare la sua temperatura interna.

Passai in questo modo le prime ore del corso, dove i ragazzi erano riusciti a fare ben poco con quel gruppo di scalmanati (informazioni offerte dalla poco gentile e animata telecronaca di Mic e del ragazzo viola di prima), riuscendo a scrivere i dossier sul mio ragazzo, sui miei due migliori amici e pure su Kaminari e Sero.

Con il mio sono a...appena sei...devo farne altri quattro per riuscire a portare a Tomura almeno metà delle informazioni. E se magari facessi domani? Non ho voglia di continuare. Mi viene una morsa allo stomaco ogni volta che penso che sto tradendo i miei amici...
Davvero non capisco se sono egoista o meno. Tutto quello che sto facendo, il fatto di buttare i miei compagni in bocca al nemico, lo sto facendo per evitare che loro possano essere feriti dalla Lega...ma sembra che lo stia facendo per non soffrire io...

Mi alzai la manica della giacca fino a che la fascia bianca è sporca di sangue non entrò nel mio campo visivo, segno della loro onnipresenza nella mia vita.

L'abbassai di fretta, sperando che i due ragazzi sotto non avessero notato niente e decisi di compilare solo l'ultima scheda, su Mina, e osservare come procedevano le cose.

Feci appena in tempo a sporgermi che Bakugou fece una faccia tremendamente carina e disse qualcosa che non mi sarei mai aspettata di sentire da lui e scoppiare a ridere. Todoroki, accanto a lui, pareva molto pensieroso.

Qualche secondo dopo, che si erano concentrati di nuovo, un forte vento si alzò, quirk del ragazzo alto dell'altro liceo, il quale fece alzare in volo tutti i bambini. Il soffitto della struttura divenne, poi, un cielo stellato, abbellito da un'aurora polare, quirk della biondina, e una possente struttura di ghiaccio, con all'interno tanti oggetti e che pareva molto un grande parco giochi, occupò buona parte della stanza.

In effetti assomiglia molto a...a un mega scivolo!

Diversi bambini vi erano già sopra e stavano scivolando a grande velocità tra curve e cerchi infuocati.

La massa di scriccioli, rimasta giù, ammirava estasiata quello che erano riusciti a creare i quattro aspiranti Heroes con ciò che avevano, iniziando una lotta su chi dovesse salire dopo.

I larghi sorrisi che si facevano strada nei loro volti erano splendidi e super contagiosi. Posai il gomito sulla ringhiera e la guancia sulla mano, invidiando in parte tutta quella loro felicità che io non avevo mai avuto.

Ma a farmi sorridere ancor di più fu vedere Katsuki approcciarsi con un bambinetto che lo aveva guardato fin dall'inizio della prova con uno sguardo di superiorità e l'aveva messo in ridicolo più volte. Mi sporsi ancora un po' di più e cercai di capire quello che stava dicendo.

<<Mollami, per favore! Non sei al mio livello!>> urlò il bimbo quando fu afferrato dal più grande
<<Sei il loro capo, no?! Se continuerai a guardare tutti con superiorità, non riuscirai mai a renderti conto delle tue debolezze. Prendilo come un consiglio da un senpai. E non scordarlo>> lo tirò di forza e lo portò verso Todoroki e il tipo dello Shiketsu <<Pelato, Todoroki! Fatelo salire>>

Con un turbinello lo fecero salire sul grande scivolo, mentre i tre ragazzi li guardavano contenti di quello che avevano fatto.

Sono orgogliosa di te, Katsuki.

Sorrisi verso di lui, anche se sapevo non mi stesse fissando. Del resto c'erano i bambini intorno a lui che lo elogiavano e lui adorava ricevere tante attenzioni.

Smantellarono tutto e i bambini se ne andarono con la maestra, sorridenti e salutando i futuri eroi.

<<Il vostro obbiettivo era poco preciso, ma siete stati molto bravi. Anche i vostri compagni hanno fatto un ottimo lavoro. Non dimenticate mai quello che avete imparato oggi e andate avanti! Siete dei ragazzi con un grande potenzia- Delle grandissime schifezze!>>

Mic rise al commento di Gang Orca e poi si congedarono tutti. Scesi le scale di fretta e mi diressi verso il corridoio di ingresso dove avevo lasciato la coppia non so quante ore prima.

<<Se lo dici te>> sentii, dopo un po', la voce bassa del bicolore
<<Piuttosto, quando stai zitto non sei niente male, sai, Bakugou?>> parlò ancora l'unica voce irritante femminile
<<La faccio fuori. Io giuro di farla fuori>> parlai tra me e me
<<Stai zitta tu! A me non serve piacere a te>>

Quando girarono l'angolo, appena apparvero, gli corsi incontro, tuffandomi tra le sue braccia e facendolo sbilanciare giusto un momento.

Mi cinse la vita con la mano non occupata e io mi staccai giusto il necessario per baciarlo.

<<Sono davvero orgogliosa di te>> gli dissi, accarezzandogli il volto e guardandolo negli occhi, cosa che lo fece arrossire
<<Tsk...>>
<<Bakugou? Sei arr->>
<<No! Fatti i cazzi tuoi, bastardo in due>>

Mi staccai e mi prese la mano, conducendomi fuori dalla struttura, dove c'erano i sensei, il violetto più il loro maestro ed Endeavor riuniti a parlare.

<<Di che parlate?>> chiese la ragazza con la sua voce pimpante
<<Di te, brutta idiota!>>
<<Che forza>>
<<L'unione è arrivata a intervenire anche in altre scuole. Fino ad ora non ci sono stati rapporti tra lo Yuei e lo Shiketsu>> prese la parola All Might
<<D'ora in poi vorremmo collaborare con loro, condividendo anche le informazioni a disposizione. Non sappiamo ancora per quale motivo tu si stata attaccata, Utsushimi. Collaborando forse potremmo capirne qualcosa di più>> continuò l'altro docente
<<Motivo per cui prenderanno in considerazione allenamenti in collaborazione tra le scuole>> conclude il ragazzo
<<La prossima volta che ci sfidiamo ti gonfio di botte>>
<<Ancora con queste frasi violenti, tu?! Impara il tuo posto!>>
<<Non voglio sentirmelo dire da te>> sbuffò, stropicciandosi gli occhi con la mano che ancora era connessa alla mia
<<Shoto>> si fece udire un'altra voce <<Ne è passato di tempo>>
<<Stai zitto>> disse, allontanando con la forza la sua mano
<<Tu...tu sei il figlio di cui vado molto fiero. Ed è per questo che anche io voglio diventare un Hero di cui puoi andare fiero. E penserai che tuo padre è l'Hero numero 1...l'uomo più potente del mondo>>
<<Fai come vuoi>> rispose il figlio, girandosi e portandosi una mano dietro il collo, segno di imbarazzo
<<Io ora devo andare. Però, un ultima cosa>> disse, sta volta, fissando me <<(T/n), ormai non ci vediamo da davvero molto>>
<<Eh si>> dissi ridacchiando nervosa
<<Cosa devi chiederle?>> domandò perplesso il bicolore
<<Voi...insomma, non state più insieme?>>
<<No, mi spiace>>
<<Che vuol dire che ti dispiace?!>>
<<Stai zitto>>
<<Oramai è così da un po'>>
<<E quando uscivi dove andavi? Fuyumi mi teneva aggiornato>>
<<...Dal mio ragazzo...>>
<<Oh no>> sussurrò la biondina
<<Oh...quindi tu->>
<<Sì, sono gay>>
<<Capisco. Certo, un po' mi dispiace che non stiate più insieme, avreste potuto fare grandi cose insieme...>>
<<Sta alludendo a qualcosa? No perché quei tipi di cose puoi farle solo con me>> mi parlò all'orecchio Katsuki
<<Sii serio, per favore>>
<<Mi dispiace se non ti va a genio la cosa>>
<<No, va bene così...Se voglio tu sia orgoglioso di me devo fare anche questo>>
<<Grazie>>
<<E te hai già trovato qualcuno?>>
<<Sì, l'ho trovato>> dissi stringendo la mano al mio ragazzo e girandomi per sorridergli
<<Sei fortunato, ragazzo, tienitela stretta>>
<<Lo so>>
<<Ora devo proprio andare. Ciao, Shoto. (T/n)>>
<<Arrivederci>>

Proseguimmo in direzioni diverse e salimmo nel nostro pullman, che ci riportò a scuola a un tardo orario per cui non facemmo molto oltre a mangiare.

La sera me ne andai in camera a cambiarmi e misi in un cassetto i dossier, ricordi del loro occhio indagatore su di me.

Scesi a salutare i ragazzi nella hall e tornai in camera, non dopo aver accompagnato in stanza il mio biondo.

<<Non resti?>>
<<No, voglio lasciarti riposare bene>>
<<Ma lo fai>>
<<No, ti tento>>
<<Vero>>
<<Se proprio vuoi posso accompagnarti a letto e imboccarti le coperte proprio come si fa con i bambini>> dissi ridacchiando
<<Guai a te se mi parli ancora di bambini>>
<<Dovrai imparare a comportarti se vorrai essere un buon genitore>>
<<Per quello abbiamo ancora tempo>>

Cosa...? Abbiamo...?

<<Ho! Ho ancora tempo! Non abbiamo, ho io ancora t->>
<<Tranquillo, non agitarti, ho capito. Buonanotte>> dissi dandogli un bacio sulla fronte, con il sorriso sulle labbra
<<Ferma>> mi diede un bacio sulle labbra e poi mi lasciò libera <<Buonanotte>>

Quando uscii mi misi le mani in volto, super imbarazzata per quanto successo.

Anche io vorrei, Katsuki, e hai detto bene: abbiamo ancora tempo.

Angolo Autrice
Ciao ciao!! Come state? Io sono rientrata questa settimana ed è stato più difficile del previsto, ma è andata.

A voi (che siate tornate ora o prima)?

Parlando del capitolo, mi è piaciuto molto scriverlo e mi auguro possa essere piaciuto anche a voi leggerlo!

Detto ciò vi auguro un buon fine settimana e tanti saluti a tutti!!!

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