Capitolo 1: Il mio passato

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Note d'Autrice:
(N/M) nome mamma
(N/P) nome papà

(T/N)'s Pov

Mi chiamo (T/N). (T/N) (T/C).
Ho (L/C) capelli (C/C) e due grandi occhi (C/O). Molti dicono che in essi vi risiede una tempesta, ma io non li capisco. Sono una ragazza chiusa e timida, molto riservata. Alcuni mi considerano scontrosa, altri apatica, altri ancora isterica, ma non è così. Sono solo timida.

Quando ero più piccola venivo considerata la luce della città. Ero sempre solare, gioiosa, pimpante, ma ora non lo sono più.
Il motivo? Facile: i miei genitori.

Sia mia madre che mio padre sono dei Villain e fin da quando ero solo una bambina il loro desiderio era quello di farmi diventare come loro: cattiva. Ma io gli eroi li ammiravo. Non li consideravo parassiti, come i miei genitori.
Fu proprio per questo che io iniziai a  utilizzare solo uno dei miei due Quirk: 4 Elements.

Questo Quirk mi consente di manipolare a mio piacimento i 4 elementi della natura: acqua, fuoco, terra e aria.
Riesco a far passare l'acqua per tutti e tre i suoi stati, liquido, solido e gassoso e a manipolarla come più desidero, oltre a produrla da me.
Riesco a manipolare le fiamme che mi circondano e a crearle a mia volta. Queste possono essere blu scure e appiccicose, azzurre/blu chiare e fredde, rosse e calde, gialle e puzzolenti (riferimenti a Fairy Tail puramente casuali) , rosa e profumate, verdi e urticanti, ma non solo.
Riesco a solidificare e a rendere molle la terra, a creare tutto ciò che voglio, da esseri animati a semplici oggetti.
E infine sono in grado di controllare tutti gli spostamenti dell'aria e le correnti aeree. Posso infatti scegliere io se far avvicinare un temporale oppure farlo allontanare, se farla riscaldare o raffreddare.
Questo è un Quirk davvero spettacolare, al contrario dell'altro.

Il mio secondo Quirk è un mix di quello di mia madre e di mio padre e si chiama Viperine.
Mi consente di evocare e utilizzare il veleno, qualsiasi tipo, da quello animale a quello artificiale. Posso fargli assumere forme a mio piacimento e trasformarlo in arma. Questo veleno mi consente di paralizzare momentaneamente l'avversario ma se introdotto nell'altro corpo in eccesso può provocarne la morte. Questa parte è praticamente la copia esatta di quello di mia madre.
Quello preso da mio padre, invece, è il peggiore. Mi consente di far tramutare i miei canini in denti quali quelli dei serpenti e di iniettare un altro tipo di veleno. La differenza sta nel fatto che mordendo una persona oltre ad iniettare il mio veleno sono in grado di rissucchiargli il sangue. Mio padre invece non può.

A essere sinceri non ho la minima idea di come io possa aver ottenuto un Quirk sugli elementi oltre a quello sul veleno. Rimarrà un mistero.

Tornando a noi, odio i miei genitori perchè mi obbligavano a utilizzare Viperine per torturare gli Hero da loro catturati. Io, piccola e ingenua, inizialmente li ascoltavo, ma quando capii il peso di tutte le loro azioni nella società mi ripromisi che non avrei più utilizzato quel dono che per me era una condanna.

Non volendo usarlo, i miei iniziarono a picchiarmi e a frustarmi. Ma una volta, all'età di sette anni furono i miei Quirk a prendere il sopravvento. Mi ricordo benissimo quel giorno. Fu quello più bello e allo stesso tempo più bruto di tutta la mia vita.

Era notte fonda ed io ero rinchiusa nello sgabuzzino, torturata dalla frusta di veleno di mia madre. Ero ormai senza forze, sul punto di svenire, quando li sentii...

<<Sei una nullità, (T/N)>> disse (N/M), <<Noi ti volevamo, volevamo una figlia, ma non una figlia così>> continuò.
<<Speravamo in una figlia che seguisse le nostre orme, non che andasse contro i nostri stessi voleri e ideali>>  disse (N/P).
<<Mi fai schifo, figlia mia, lasciatelo dire>> continuò lui.
<<Voi...voi non avete idea di come sia io. Siete voi che fate schifo. Voi...voi mi fate schifo. SCHIFO!>> urlai in risposta a entrambi.
Mio padre mi tirò un potente schiaffo in volto e fu in quel momento che accadde.

Esplosi. Le fiamme divamparono senza il mio permesso. Il veleno uscì da solo. Fuoco e veleno si fusero insieme e avvolsero casa nostra.
Mi liberai e iniziai a scappare dato che le travi erano sul punto di cadere. Poco prima di varcare la porta che mi avrebbe condotto al soggiorno sentii mia madre bisbigliare <<Finalmente (T/N)...ora sì che ci hai reso...>> tossì a causa del fumo <<...felici...>>
Fuggii. Corsi il più lontano possibile da quella villa che chiamavo casa.
Varcata quella soglia la casa esplose. Venni scaraventata avanti di qualche metro e mi ritrovai dinanzi gli Hero.

Uno di essi si abbassò fino a prendermi in braccio. Inizialmente non lo riconobbi avendo la vista annebbiata ma quando lo riconobbi, piansi tantissimo. Eraser Head, il mio eroe preferito.
<<Stai tranquilla, (T/N). Ci siamo qui noi. Abbiamo già parlato tra di noi Hero e abbiamo accordato che tu sarai sotto la mia custodia fino alla maggior'età. Ora andiamo, si occuperanno gli altri di casa tua>> mi disse il mio Hero preferito.
<<Quella...>> tossii un po' <<quella non è...casa...mia...>> risposi io per poi svenire.

Angolo autrice
Questo è il primo capitolo di questa nuova Bakugou Katsuki x Reader. Mi scuso già per eventuali errori e spero la storia possa piacervi.
~Alessia

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