MY DILEMMA IS YOU 2

Par cristinastories

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Continuano i dilemmi nella vita di Cris e, con la storia di Carly, tutto non farà altro che complicarsi. Scop... Plus

ATTENZIONE
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Ringraziamenti ❤️

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Par cristinastories

Canzoni per il capitolo:

~Selena Gomez - Ghost Of You

~Ed Sheeran - I'm A Mess

Perché l'ha fatto? Capisco tutta la faccenda del piano, ma dare la colpa a me quando sa benissimo che non ho mosso un dito, mi fa innervosire. É così tanto ostinato da mettere a rischio la mia carriera scolastica? 

«Cacciata nei guai?» chiede qualcuno alle mie spalle. 

Quando mi giro, vorrei tanto non averlo mai fatto. É Lindsay, che diavolo vuole? 

« Non sono affari tuoi» le rispondo. 

« Lo prendo come un sì » 

« Prendila come ti pare »

« Oh andiamo, cos'è tutta questa rabbia? Ho detto che non avrei più scritto nulla su di te. Mantengo sempre le promesse che faccio » cerca di farmi tranquillizzare. 

Ma nonostante questo, mi fido poco di lei. Il giornalino della scuola vive di gossip, perché mai dovrebbe non coinvolgermi quando negli ultimi mesi tutti sono stati interessati solo a quello che facevo. 

« Comunque non sono qui per farmi gli affari tuoi, era più una domanda di cortesia » continua.

« E allora perché sei ancora qui?»

« Lexy prima di andarsene mi ha detto di avvertirti su una cosa» 

« Non mi interessa. Lexy se n'è andata e non mi importa » taglio corto.

« Ha detto qualcosa su quella Carly» 

Mi blocco immediatamente. Mi volto verso di lei per cercare di capire se mi sta mentendo oppure no. Sembra seria.

«Che cosa ha detto?» chiedo.

« Oh vedo che sono riuscita ad attirare la tua attenzione» ironizza.

« Cosa ti ha detto su Carly?» ripeto la domanda.

« Ha detto che solo una persona sarà veramente disposta a dirti ciò che è successo quella sera »

« Chi?»

« La persona che vorrebbe ferirti di più! Quella che ti odia in una maniera indescrivibile. Fai uno più e uno e viene fuori... »

« Susan» dico, poco sorpresa della risposta.

Susan sa tutto di tutti. Naturalmente sa anche cos'è successo a Carly. Ma perché mai dovrebbe raccontarmi la verità? Insomma, mi odia. Che cosa potrebbe farle cambiare idea?  A meno che la verità non sia così tanto dura da farmi stare male. In quel caso potrei credere a Lexy. Ma in generale, che diavolo centro io con Carly? Perché mai dovrebbe farmi male sapere del suo passato? 

« Parlale. Scommetto che non vedrà l'ora di dire tutto» dice Lindsay sorridendo.

« Perché? Mi odia. Non mi farebbe mai un favore»

« Perché sa che la storia di Carly potrebbe farti cambiare idea su tante cose. O meglio, su Cameron, te lo dirà senza nemmeno essere pregata »

« Tu ne sai qualcosa?» le chiedo.

« Io so tutto » Dice facendo l'occhiolino e girandosi per andarsene via.

Mi sta prendendo in giro. La stessa Lexy ha detto che in pochi a sanno come è andata veramente la storia.

Mi volto per andarmene finalmente verso il mio armadietto. Il corridoio si riempie immediatamente di studenti che vanno a prendersi da mangiare o da bere. Tra i tanti, ecco che vedo anche Cameron. 

Cosa faccio? Sono indecisa se starmene nel mio o andare là per tirargli uno schiaffo davanti a tutti. Realmente però, non per la sua sceneggiata. Non faccio nemmeno in tempo a finire di formulare il pensiero che mi trovo già carica, pronta a raggiungerlo. 

Devo capire che diamine gli sia saltato in testa, ha esagerato. Ma mi fermo immediatamente quando vedo Susan raggiungere Cameron: lo abbraccia forte e gli lascia un bacio intenso sulle labbra. Mi domando che cosa mi sia saltato in testa quando ho pensato che una situazione di questo tipo mi potesse andare bene. Certo che NON mi va bene. Come faccio a starmene ferma qui mentre lui è là con lei? Come faccio a non reagire quando l'unica persona che ci sta rimettendo sono io? 

«Cris» mi saluta Sam, vedendomi ferma immobile in mezzo al corridoio.

Ma non le rispondo. Non voglio parlare con nessuno, nemmeno con lei. Mi giro e me ne vado dritta in classe, l'unico posto in cui sono sicura che non vedrò Cameron e la sua adorata fidanzatina. Fortunatamente ho lezione di geografia, una delle poche in cui non vedrò nessuno dei miei amici. Una lezione che passa troppo in fretta. 

Non appena mi accomodo in aula della lezione di biologia, Matthew mi raggiunge:« Cameron sta ancora con Susan?» sembra stupito. Non era già abbastanza evidente? 

« Già, sta ancora con la tua michetta » chiudo il discorso infastidita. 

Nell'ultimo periodo Matthew ha deciso di starmi troppo vicino. Perché non riesce a capire che non è il momento adatto per parlare di Cameron e Susan? E perché non capisce che, nonostante tutto, ce l'ho ancora con lui per il piano che ha organizzato con il confettino rosa?

« Non è la mia amichetta, solo amica »

Ma che differenza fa?

« Matt, sto avendo una giornata a dir poco pesante e non mi va di stare qui a parlare con te» 

« Vi ho visti prima mentre stavate scendendo dall'auto. Perché ti ha accompagnata lo stesso a scuola, se avete litigato?» chiede sedendosi al posto davanti a me.

Mi trovo impreparata davanti a questa domanda. Almeno adesso so che la scenata di prima ha avuto l'effetto desiderato.

« Perché avevo bisogno di un passaggio e, dato che stiamo cercando di essere amici, ho pensato che sarebbe stato carino. Ma è andato male comunque» invento.

« Lo sapevo che ti avrebbe fatto solo soffrire»

Parla lui.

Lui mi ha fatto stare anche peggio.

Sto zitta e distolgo lo sguardo per cercare di trattenermi dal riprendere di nuovo la storia con Susan.

« Spero Susan non ti abbia fatto troppo male sta mattina. Quando l'ho vista addosso a te ho cercato di muovermi il più in fretta possibile» insiste.

E se Matt fosse cambiato veramente?

No.

È impossibile.

« No. Comunque grazie! Non solo per oggi ma per tutte le volte che hai cercato di aiutarmi. Non so perché tu lo stia facendo, ma ti ringrazio» 

« Lo faccio perché mi sento tremendamente in colpa. Dopo la faccenda di Susan mi sono sentito davvero una merda, perciò sto cercando di comportarmi nel modo più intelligente possibile. So che può sembrare strano, ma io ci tengo a te. E voglio avere un'altra possibilità» dice guardandomi negli occhi.

« Matt...»

« Come amico intendo. So che non vorresti mai tornare con me, proprio perché hai paura che succeda di nuovo, ma almeno accetta di essermi amica. La mia vita sembra vuota senza di te e non posso andare avanti così» 

Vorrei gridare per togliermi di mezzo lo stress che una singola giornata riesce a causarmi. Ci mancava solo Matthew... Che mi sta facendo andare fuori di testa. É sincero? Le pensa veramente queste cose?

« Non ho più intenzione di ascoltare Susan. Non mi farò più dare ordini da lei! Mi ha sempre fatto perdere troppe persone e non ho intenzione di continuare su questa strada. Ti prego, cerca di capirmi »

Prendo un respiro profondo e cerco di pensarci bene, perché dopo questa risposta sicuramente non avrò più occasione di tirarmi indietro. Annuisco con un piccolo sorriso in volto.

So che mi ha ferito, ma credo che tutti meritino una seconda opportunità.

Magari io e Matt riusciremo ad essere buoni amici.

« Davvero?» chiede emozionato.

« Sì » dico sorridendo:«Ma se mi fai di nuovo una cosa del genere, giuro che tra noi sarà finita per sempre»

« Non sono così stupido, non voglio perderti di nuovo» sorride.

Si alza in piedi  con le braccia tese. Non posso rifiutare un suo abbraccio, non oggi che ne ho più bisogno. Mi lascio scaldare da questo tenero gesto, nella speranza che non me ne debba pentire in futuro. 

Quando la campanella suona, raggiungo Sam per chiederle scusa. Voleva solo parlarmi e io me ne sono andata via senza nemmeno darle una spiegazione, non voglio che pensi che la odio. .

« Sam, scusami per prima, ma non avevo molta voglia di parlare» le spiego.

« Per la storia di Cameron, giusto?» ormai sa tutto senza che io parli:« Lo so che tutto quello c'è sta facendo sembra folle, ma lo fa perché ti ama e perché sta cercando di proteggerti »

Lei sa?

« Sai che sta mentendo?»

« Sì. Me l'ha detto una settimana fa» sorride.

Come fa ad essere contenta? Lo sapeva e non me l'ha detto? Mi ha vista stare male per colpa di Cameron, ha cercato di consolarmi quando di notte non riuscivo a dormire a causa dei tanti pensieri e delle tante paranoie.

« E perché non me l'hai detto? Pensavo fossimo amiche» se lei l'ha presa con il sorriso, io l'ho presa proprio male.

« E lo siamo. Ma sai come è fatto Cameron. Mi ha detto di stare zitta, se no saremmo tornati al punto di partenza e se c'è proprio una cosa che cerco di evitare, è proprio quella» 

Naturalmente Sam ci tiene alla relazione con suo fratello, è lui ad essere lo stronzo della situazione e ricattarla con questo. Non posso darle torto, nonostante io odi le bugie. 

Il professore entra in classe e noi andiamo a sederci immediatamente ai nostri posti. Cameron e Susan arrivano tardi e corrono verso i loro posti.

Non guardo neanche Cameron.

Qualunque possa essere stato il motivo di questa sua voglia di dire bugie, non mi importa. Non lo perdonerò tanto facilmente. Per causa sua rischio di essere sospesa e di saltare la gita.

« Prima di cominciare la lezione e prima di darvi le ultime notizie sulla gita, ho il piacere di dare il benvenuto a una nostra ex alunna che è tornata dalla Virginia e che finalmente può tornare a studiare con noi » dice il prof e una ragazza davvero carina entra in classe.

« Cloe» dice Cameron dietro di me.

Vedo Sam che sbuffa e capisco subito che non sarà di certo simpatica.

« Bentornata» l'accoglie il professore.

« Grazie» ringrazia l'ex alunna prima di andare ad accomodarsi al suo posto.

« Bene ora torniamo a parlare della gita scolastica» continua il professore.

« Sei mancata» sento dire dietro di me.

È sicuramente Cameron.

Mi volto e vedo che lo sta dicendo alla nuova arrivata. Lei gli sorride e gli manda un bacio.

Ma chi è?

« Come sapete potrete starete in tre per camera e devo avere i gruppi già per domani! Perciò mettetevi d'accordo. Inoltre avremo due guide che ci porteranno a visitare la città. Sia chiaro. Non andiamo lì per divertirci! È un viaggio d' istruzione perciò pretendo che vi comportiate bene e che stiate sempre attenti. Inoltre, se farete dei danni, resterete in albergo per tutta la settimana, perciò non vi conviene fare casini o addirittura scappatelle notturne» e fino a qui, tutto chiaro.

La gita.

Non vedo veramente l'ora di partire.

Mi volto verso Sam che mi fa un segno.

Ovviamente noi due staremo in camera insieme.

Il resto della lezione passa in fretta e la campanella suona.

La nuova ragazza, o almeno nuova per me, si alza e corre subito fra le braccia di Cameron.


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