Da nessuno al mio Tutto || Ba...

By KatakuBakugou

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(T/N) (T/C) è una ragazza riservata, con alle spalle un'infanzia dura e ricca di brutti ricordi. Ha pochi ami... More

Introduzione
Capitolo 1: Il mio passato
Capitolo 2: Todoroki Shouto (Il mio passato)
Capitolo 3: Todoroki Shouto (Il mio passato) pt.2
Oddioooo😍😍😍
Capitolo 4: La U.A. (il Presente)
È UNA PRESA PER I FONDELLI?!
Capitolo 5: Prima Prova
AVVISO
Capitolo 6: Nuove Sfide
Capitolo 7: Villains
Capitolo 8: Programmi
Capitolo 9: Ritrovamenti e Nuove Sensazioni
Capitolo 10: Allenamenti
Capitolo 11: Allenamenti pt.2
Capitolo 12: Il Festival Sportivo - Prima Prova
Capitolo 13: Il Festival Sportivo - Seconda Prova
Capitolo 14: Il Festival Sportivo - Terza Prova
Capitolo 15: Il Festival Sportivo - Terza Prova pt.2
Capitolo 16: A Casa Bakugou
Capitolo 17: A Casa Bakugou pt.2
Capitolo 18: Il Nome da Hero
Capitolo 19: Lo Stermina-eroi
Capitolo 20: Dichiarazione
Capitolo 21: Gli Esami Finali
Capitolo 22: Shopping!
Capitolo 23: Al Mare
Capitolo 24: Wild Wild Pussycats
Capitolo 25: Pericolo
Capitolo 26: Rapimento
Capitolo 28: Salvataggio pt.2
Capitolo 29: Salvataggio pt.3
Capitolo 30: Ti Amo
Capitolo 31: Dormitori
Capitolo 32: La Licenza Provvisoria
AVVISO IMPORTANTE
Capitolo 33: I Big Three
Capitolo 34: Il Tirocinio
Capitolo 35: Incontro
Capitolo 36: Eroi vs Bambini
Capitolo 37: Il Festival Della Cultura
Capitolo 38: I'm So Sorry...
Capitolo 39: Confusione
Capitolo 40: Ti Amo...e Scusami
Epilogo
RINGRAZIAMENTI
AVVISO (eh eh)
Speciale 1: Primi Passi
Speciale 2: Quirk
Speciale 3: Primo Amore
COPYRIGHT!!
ANCORA RINGRAZIAMENTI

Capitolo 27: Salvataggio

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By KatakuBakugou

Bakugou's Pov

Dopo una lunga notte di pianti, in cui non riuscii a chiudere minimamente occhio, una piccola speranza prese possesso di me.

Verso le 4 del mattino c'era un altra persona sveglia oltre a me: Kirishima.
Quando notò che lo stavo fissando, si alzò e automaticamente lo seguii fuori.
Posò le braccia sulla ringhiera della terrazza e feci lo stesso io.
Silenzio. Tutto attorno a noi regnava il più totale silenzio.
Al pensiero di ciò che era successo solo qualche ora prima, un'irrefrenabile voglia di colpire qualcosa invase il mio corpo e le lacrime i miei occhi.

Capelli di merda si girò verso di me e mi posò una mano sulla spalla, che però cacciai prontamente via.

<<Possiamo ancora raggiungerla, Bakugou>>
<<Tsk, che cazzo stai dicendo, capelli di merda?>>
<<Che non è ancora finita. Possiamo ancora salvare (T/n), non devi arrenderti>>
<<E come diamine vorresti fare, eh?>>
<<Non lo so ancora, ma so che non devo mollare. Me l'hai insegnato tu. Devo combattere fino a che posso se ho un obbiettivo da raggiungere>>
<<Non sparare cazzate>>
<<Non sono cazzate!>> disse fissandomi negli occhi, dove notai qualche lacrima affiorare
<<Io...io non ho potuto fare niente per proteggerla. È una sorella per me e mi fa stare veramente male la cosa. So che anche tu stai male per non essere riuscito a proteggerla. Ti ho sentito piangere sta notte e anche Todoroki ti ha sentito>>
<<Cosa c'entra quel bastardo ora?>>
<<Davvero non ci arrivi?! Anche per lui (T/n) è molto importante e anche lui vuole salvarla!>>
<<Tornatene dentro. Non ho voglia di sentire altri discorsi del genere>> e detto ciò iniziai ad allontanarmi in direzione del bosco
<<Quindi vieni con me a salvarla?>>
<<Tsk, mi sembrava ovvio che sarei venuto, capelli di merda>>

Mi allontanai e mi immersi nel bosco mentre tutte le immagini della sera precedente mi riaffiorarono nella mente. Giunto un po' più lontano e in un posto isolato, iniziai a colpire con pugni, colpi e esplosioni tutti gli alberi attorno a me fino a far sanguinare tutte le nocche.

Skip Time

Il pomeriggio di due giorni dopo, mi trascinarono in ospedale da quel nerd di Deku a "salutarlo". Io, NATURALMENTE, non ci volevo andare, ma il rosso venne a prendermi a casa e mi ci portò di forza.
Mentre salivamo le scale mi ritornarono in mente le parole che io, Kirishima e il bastardo in due avevamo origliato dalla stanza della tizia con la coda di cavallo il giorno prima, mentre parlava con All Might e il commissario di polizia.

<<Grazie all'aiuto di Awase della sezione B, siamo riusciti ad applicare un localizzatore su uno dei criminali e con un apparecchio simile a questo potrete rintracciare la posizione di (T/n)-san>> disse mostrando ai due l'oggetto in questione.

<<Oi, secondo te ci creerà un altro apparecchio come quello?>>
<<Non lo so, Bakugou, ma spero proprio di sì. Ora dobbiamo solo chiedere a Midoriya>>
<<Tsk, perché deve esserci pure lui?>>
<<Perché anche lui come te e Todoroki l'ha vista sparire davanti ai suoi occhi. E poi, conoscendolo, ci starà rimuginando un sacco su>>
<<Non me ne fotte niente, bastiamo noi. Inoltre è già tanto che abbia accettato la presenza di quell'altro>>
<<Lo sai che Todoroki è un fratello per lei. Prima o poi dovrai imparare ad accettarlo, soprattutto se la vostra storia dovesse continuare>>
<<Ma certo che continuerà!>>
<<Allora dovrai accettarlo. Forza, andiamo. Sono certo che siamo gli unici a mancare>>

Con uno sbuffo lo seguii mentre mi conduceva verso la porta di quella merdina verde.

Impossibile non notare, appena entrati, le sue braccia completamente ingessate. L'unico momento in cui ho notato le sue ferite è stato quando è arrivato in groppa al tipo con mille braccia e non era messo bene. Ma se lui è un coglione masochista allora io non ci posso fare un emerito cazzo.

<<È venuta la A al completo?>> chiese dopo averci salutati
<<Jirou e Hagakure sono ancora prive di sensi, mentre Yaoyorozu è ricoverata a causa di una brutta ferita alla testa>>
<<A parte loro tre siamo qui in sedici>>
<<Sedici? Ah si...manca anche (T/n)-chan...>> a sentirlo pronunciare il suo nome strinsi forte i pugni lungo la mia figura <<Io avrei potuto salvarla...avrei dovuto...e invece è stata rapita davanti ai miei occhi!>>
<<Non eri l'unico lì, Izuku. Non prenderti te tutte le responsabilità>> disse il bicolore allungando una mano e accarezzando il suo fottuto ragazzo.

Un ringhio basso mi uscì dalla gola al ricordo di quando anche lei lo faceva con me.

Smettetela di fare i fottuti innamorati davanti ai miei occhi. Mentre voi siete felici e insieme, io sono solo e mi sento un vuoto enorme dentro ogni volta che penso a lei. SMETTETELA, CAZZO!

<<Lo so, Shoto, ma io->>
<<Tu, tu, tu! Ma ci pensi anche alle persone accanto a te o sei veramente così egoista, Deku?! 'Io potevo salvarla, dovevo salvarla', ma ti senti? Non sei mica più forte e migliore di noi! C'ero anche io lì! Anche io l'ho vista sparire davanti ai miei occhi! Mica se tu avessi fatto un passo in avanti l'avresti salvata! Ma ti eri visto?! Non ti reggevi in piedi, cazzo!>>
<<Bakugou, cal->>
<<Stai zitto, capelli di merda. Tu non hai la ben che minima idea di quale peso mi senta addosso io. Io dovevo guardarle le spalle e non l'ho fatto. Io dovevo controllarla e proteggerla. Io dovevo salvarla. Io dovevo evitare che quei bastardi la catturassero. Io ero davanti a lei quando è stata trascinata dentro a quel gate. E sempre io non sono riuscito a fare niente se non ritardare e vedere il buco chiudersi e risucchiarla dentro. Le hai viste le sue lacrime, Deku? Io sì. E sai anche perché piangeva? Perché->>
<<Bakugou.>> fissai il bastardo diviso in due che, con un'occhiata, mi intimò il silenzio.

Perché dentro a quel gate c'erano tutti i suoi incubi del passato pronti a distruggerla di nuovo.

Presi un bel respiro per calmarmi e anche perché avevo parlato ininterrottamente senza mai fermarmi.

<<Lamentati quanto vuoi per non essere stato l'eroe che vuoi essere, ma sappi che quello che qui sta più male sono io. Perché non sono stato abbastanza forte da proteggerla. E perché ho perso la persona che amo... >> mentre urlavo contro Deku, le lacrime avevano deciso da sole di uscire dai miei occhi, attraversare le mie guance e andare a inzuppare il collo della mia maglietta rigorosamente nera <<Le vedi queste occhiaie e queste borse?! È da due fottuti giorni che non faccio altro che piangere tutto il cazzo di giorno e tutta la cazzo di notte! Hai mai visto qualcuno che amavi essere portato via davanti ai tuoi occhi e non essere in grado di fare qualcosa?! Se non ti è mai successo, allora non puoi sapere come sto. Io voglio fare quello che non sono riuscito a fare, quindi sta sera andrò a salvarla. Lei tornerà a casa con me oggi>> e con queste parole uscii dalla sua stanza, sbattendo la porta con violenza.

Uscii dall'ospedale e mi misi le cuffiette.
Mi ero stancato di sentire quel nerd del cazzo blaterare.
Attivai la riproduzione casuale e mi lasciai cullare dalle parole e dalla melodia della canzone selezionata.

Lately I feel like I'm not enough for you
No matter what, no matter what I say or do
Sometimes I feel like I might break apart my mind
'Cause all you do, all you do is undermine

Where are you? Where are you?
My love has gone away
Where are you? Where are you?
I need you to heal me from this pain

<<Sei veramente patetico, Katsuki. Non sarai mai un eroe>> mi dissi

Where are you? Where are you?
My love has gone away
Where are you? Where are you?
I need you to heal me from this pain

Where are you, yeah, where are you?
No, I'm not the same as twenty-two
Life is lavish, I'm living large
I don't own your heart but I bought that car
And you never let me leave it though
Why the fuck you even come back around?
Why you even come back around?

<<Perdonami, (T/n), se non sono stato sufficientemente forte per salvarti. Ti giuro che diventerò più forte, che darò sempre il meglio di me per migliorare. In questo modo potrò salvarti se dovessi essere ancora in pericolo>>

Should have left me right where I was
Would've been fine
Should have left me right in the dust
Instead of playing my mind

Lately I feel like I'm not enough for you
No matter what, no matter what I say or do
Sometimes I feel like I might break apart my mind
'Cause all you do, all you do is undermine

Where are you? Where are you?
My love has gone away
Where are you? Where are you?
I need you to heal me from this pain

La gente che mi passava accanto forse mi considerava pazzo. Del resto stavo parlando da solo in mezzo alla strada. Anche io avrei dato del matto vedendo qualcuno farfugliare al nulla.

Presi le chiavi, aprii e, senza calcolare i miei vecchi sul divano, salii in camera mia.
Mi tolsi le scarpe e mi buttai di pancia sul letto, con la faccia immersa nel cuscino.

Sospirai mentre una nuova canzone iniziava. Mi girai a pancia in su e accesi lo schermo del telefono.

Cercai il suo profilo social e mi soffermai a guardarne post e storie.

Come mi sono ridotto...sono proprio patetico.

Aveva un unico post sul suo profilo. Era una sua ritratto. Il sole colpiva uno dei suoi occhi (c/o), rendendolo più chiaro del normale. Il suo abbigliamento si intravedeva appena sul fondo della foto e aveva un'espressione seria in volto.

Cavolo, che bella che è...

Concentrai la mia attenzione, poi, sulle stories in evidenza. Di sue foto ne aveva veramente poche, ma quelle su cui mi soffermai erano tre. La prima era una sua foto, molto seria, con un proprio minimo accenno di sorriso. I suoi occhi, però, erano luminosi. La seconda era un suo selfie con uno dei suoi singolari bronchi che tanto mi piacevano, anche se la facevano sembrare una bambina stupida. E l'ultima era una foto di lei in canotta e shorts, cosa che a primo impatto non mi aveva dato alcun fastidio, ma che ora me ne da molto, mentre sorrideva a 32 denti e le sue carnose labbra si incurvavano.

Guardai poi le storie con gli amici e, con mia somma irritazione, notai che la maggior parte erano con il bastardo a metà.

Riflettendoci bene non abbiamo nessuna foto insieme noi due...

Continuai a scorrere e ne trovai alcune con l'aliena e capelli di merda. Andai ancora avanti quando notai che, effettivamente, una foto insieme ce l'avevamo, anche se non eravamo solo noi due.
L'aveva fatta la tipa con i capelli rosa il giorno che siamo andati al centro commerciale. Lei e gli altri tre idioti avevano tutte facce buffe, mentre (T/n) sorrideva a tutto denti e mi stringeva accanto a sé, mentre io facevo il terzo dito alla fotocamera.

Mi toccai il collo, dove c'era ancora la catenina che mi aveva dato quel giorno al mare e sorrisi impercettibilmente.

Quanto mi manca...

<<Aspettami, (T/n), sta sera vengo a prenderti e ti porto via con me. Ti proteggerò sempre, te lo giuro>>

Mi arrivò un messaggio dalla testa a petardo.
"Abbiamo parlato con Midoriya dopo che te me sei andato. Se sta sera viene, comportati bene. Fallo per lei."

Mentre la musica continuava a scorrere e io a ripensare a quel messaggio, abbassai pian piano le palpebre e, finalmente dopo diversi giorni, riuscii a riposare un po', sapendo che da sta sera l'avrei potuta abbracciare di nuovo.

Skip Time

Capelli di merda mi stava aspettando sotto casa mia. Mi aveva appena scritto che mi stava aspettando per andare all'ospedale, dove avevamo deciso di darci ritrovo.

Il tragitto fu segnato dal silenzio più totale, entrambi a pensare a ciò che sarebbe potuto succedere quella sera.

Giunti al punto di ritrovo, notammo il bicolore già presente. Senza dirci qualcosa, puntammo lo sguardo verso l'ingresso dell'ospedale, sperando di vedere uscire qualcuno. O almeno loro speravano.

<<Secondo voi Yaoyorozu verrà?>> chiese il rosso
<<Dipende tutto da lei, non possiamo saperlo>>

La porta scorrevole si aprì e uscì non solo la ragazza con la coda di cavallo, ma anche il nerd.

<<Avete una risposta? Sapete dirci qualcosa?>> chiese il bastardo in due

Non fecero in tempo a parlare che il suono di passi dietro di noi ci fece voltare.

<<Iida-kun?>>
<<Oi quattrocchi, che sei venuto a fare qui? Se non vuoi aiutarci, smamma>>
<<Siete davvero degli irresponsabili. La scuola è coinvolta in una situazione molto delicata e voi vi state immischiando in una situazione più grande di voi. Chi si prenderà la responsabilità di quello che farete? Ci avete pensato?>>
<<Lo sappiamo che stiamo andando contro le regole, ma->> l'occhialuto tirò un pugno in pieno volto a Deku.

Accanto a me, il bicolore stava ribollendo di rabbia, ma non mosse un passo.

<<Anch'io sono frustrato, cosa credete! E non sono preoccupato solo per (T/n)-san, ma anche per tutti voi! Se dovesse succedervi qualcosa?!>>
<<Tsk, quanto sei paranoico. La nostra idea è quella di non combattere>>
<<Bakugou ha ragione, vogliamo semplicemente infiltrarci. In questo modo non andiamo contro la legge>>
<<Io ho deciso di partecipare per porre un freno nel caso le cose dovessero degenerare>>
<<Io invece voglio salvarla perché non sono stato in grado di farlo la prima volta, così come Shoto e Kacchan. Sebbene la mia frustrazione non possa essere paragonata alla sua, anche io mi sento molto in colpa di averla abbandonata e non essermi mosso>>
<<Allora lasciatemi venire con voi! Il mio compito sarà quello di riportarvi al sicuro>>

Ci avviammo verso la stazione e prendemmo, sotto indicazioni della tettona, il treno che ci portasse nel distretto di Kamino di Yokohama.
Il viaggio sarebbe stato lungo, lo sapevamo tutti quanti e allora ci mettemmo comodi e mangiamo qualcosina.
Io non avevo fame e non era nemmeno una novità. In quei giorni avevo mangiato poco niente, troppo immerso con la testa in altri pensieri.

<<Gli altri lo sanno che siamo partiti?>>
<<Si e hanno pure cercato di fermarci>>
<<Scemi se si aspettavano sarebbe successo>>
<<Voglio sperare che (T/n)-san stia bene...>>
<<Beh se hanno preso lei per un motivo allora dovrebbe essere ancora viva e questo è già tanto>>
<<Spero anch'io che (T/n)-chan stia bene>>

Se solo sapeste come mai l'hanno rapita e chi avrà incontrato lì.

Il pensiero che quei schifosi dei suoi genitori la stessero torturato come avevano fatto quando era piccola mi fece ribollire il sangue nelle vene.

<<Secondo me invece le è successo qualcosa, invece. Non credo l'abbiano rapita così a caso. Vorranno qualcosa da lei>>
<<Giuro che se l'hanno solo sfiorata se la vedranno con me>> dissi girandomi verso il bicolore.

Lui era l'unica persona che sapeva del suo passato oltre a me e quindi poteva capire a cosa mi riferivo. A dare conferma ai miei pensieri fu il suo cenno e la sua mascella contratta di colpo.

Gli altri, finito quel discorso, parlarono del più e del meno per il resto delle due ore, mentre io e il bastardo in due ce ne stavamo tranquilli.

Resisti (T/n), sto arrivando a prenderti. So che sei con loro e spero non ti abbiano fatto niente, altrimenti se la vedranno con me.

Giunti nel distretto di Kamino ci trovammo circondati da una folla assurda di gente.

Per camuffarci tra la gente, la riccona ci portò dentro a un centro commerciale per ricchi e ci fece comprare qualcosa per distinguerci.
Erano tutti tremendamente ridicoli. Deku aveva un finto pizzetto che lo faceva sembrare più coglione di quanto non fosse già, il bastardo in due avevano una parrucca che sembrava un mocio, la riccona era semplicemente una riccona, il quattrocchi sembrava un hostess e capelli di merda un qualche cosplay.
Io mi comprai un cappello, degli occhiali da sole e un completo elegante.

Uscimmo e iniziammo a muoverci, ma un grande schermo di un palazzo attirò la nostra attenzione.
C'era scritto 'CONFERENZA STAMPA D'EMERGENZA DELLO YUUEI' e in primo piano c'erano il preside, Aizawa-sensei e il professore della sezione B.

<<Trasmettiamo ora una parte della conferenza di scuse tenutasi poco fa allo Yuuei. Ci scusiamo per tutti gli inconvenienti di cui avete sentito negli ultimi giorni. Nonostante il nostro ruolo di educatori di eroi, abbiamo creato inquietudine nella società. Siamo molto spiacenti per quanto successo e chiediamo il vostro perdono.>> terminò il professore

<<Li stanno facendo passare per i colpevoli!>>

<<Per prevenire ulteriori attacchi rafforzeremo la sorveglianza nelle zone circostanti, oltre che le misure di sicurezza. Prenderemo quindi una posizione solida per proteggere i nostri ragazzi.>> disse il preside

<<Ma sentili!>>
<<L'istituto per eroi per eccellenza sottomesso dai criminali>>
<<Che vergogna>>
<<Che garanzie dovrebbero dare?>>
<<Lo Yuuei sta volta mi ha deluso>>

Tutto questo chiacchiericcio mi stava dando i nervi. Che ne sapevano loro di quello che era successo? Niente. Allora perché osavano parlare?

<<Oi, andiamo avanti. Non mi va di stare in compagnia di tutte queste teste di cazzo che si credono più astuti e intelligenti. Cerchiamo (T/n)>>

Ci allontanammo e camminammo per strade e vicoli fino ad arrivare al punto indicato dal ricevitore.

<<È senza dubbio il loro nascondiglio! E lei sarà di certo qui>>
<<È presto per dirlo. Potrebbe essere anche che l'abbiamo nascosta da qualche altra parte, anche perché non sappiamo molto al riguardo>>
<<Sia chiaro che se dovessi giudicare una situazione pericolosa vi ferme->>
<<Bla bla bla, non mi interessano le tue chiacchiere, non l'hai ancora capito?>>
<<Perdonalo, Iida, ma sai com'è fatto Bakugou, ora che c'è di mezzo la sua adorata ragazza>>
<<Anche te dovresti imparare a tacere, lo sai, capelli di merda?!>>
<<Shhh, fate silenzio o attireremo l'attenzione>> ci disse la tizia
<<Dobbiamo pensare a che fare>>
<<Hai ragione, Shoto, ma prima ci converrebbe ispezionare e capire com'è l'area e poi potremmo pensare a qualcosa. Tra noi non ci sono Jirou e Hagakure che sono le migliori nelle infiltrazioni, quindi prima ci conviene vedere il territorio nemico e poi possiamo pensare al resto>>

Girammo per un po' intorno alla struttura, cercando di individuare un qualche movimento, ma la struttura pareva deserta.

<<Abbiamo forse fatto cilecca? Non c'è anima viva lì dentro>>
<<No, secondo me è tutta una strategia. Fingono sia abbandonato ma in realtà c'è qualcosa dentro. Del resto in che posto migliore di una foresta puoi nascondere un albero? Nessuno>>
<<Magari c'è qualche strano ingresso secondario e nascosto!>>
<<Ma se abbiamo girato in tondo all'edificio fino ad adesso?!>>
<<A dire il v->>
<<Oi guarda qua chi c'è! Hostess torna all'hotel a lavorare haha e tu ballerino come mai non sei in pista? Ma la senti che bela musichetta? Ooooh! Amico, guarda che meloni che ha qu->>
<<SMAMMATE I VI FACCIO SALTARE IN ARIA>> fortunatamente così fecero quei due porci ubriachi che ci avevano importunato
<<Stavo dicendo che non abbiamo guarda giù per quella stretta via>>
<<Dove porta secondo voi?>>
<<È ovvio, quattrocchi. Porta verso l'unico posto che non abbiamo visto: il retro>>
<<È molto stretta però...>>
<<È l'unica alternativa che abbiamo per scoprire qualcosa>>

Sempre guardandoci intorno, entrammo nella vietta. Fummo costretti ad attaccarci, letteralmente, al muro per muovere qualche minimo passo in avanti.

<<Guardate, una finestra!>>
<<Ma bravo, capelli di merda, sai cosa sono le finestre>>
<<Hai voglia di attaccare briga, Bakugou?>>
<<No, io...ho paura di quello che potrei vedere>>
<<Tu sai cos'è la paura? Questa mi è nuova>>
<<Ti faccio saltare in aria, bastardo a metà!>>
<<Ragazzi, basta! Vediamo cosa c'è dentro l'edificio. Non pensiamo pensate a un piano senza prima avere una visione a 360 gradi della situazione>> disse Deku col suo solito tono da saccente del cazzo
<<Potrei creare un visore notturno>>
<<A dire il vero ne ho portato uno io...>>
<<Wow, Kirishima-kun, ne avevi uno a casa?>>
<<No, l'ho comprato. Ho pensato a che potessi fare per aiutare e mi è venuto in mente solo questo...>>
<<Sei stato molto utile, Kirishima-san. Salite te e Bakugou a vedere cosa c'è?>>
<<D'accordo>>

Capelli di merda salì sulle spalle del robot umano mentre io sulle spalle del ghiacciolo.

<<Non sporgetevi troppo. E se credete di essere in pericolo, scappiamo!>>
<<Tsk, manco morto la lascio qui un secondo in più>>

Il rosso posizionò davanti al suo occhio l'oggetto e girò la testa verso sinistra, ispezionando ogni dettaglio.

Improvvisamente nel suo volto si stampò un'espressione di puro terrore e si sbilanciò all'indietro.

<<Capelli di merda, che succede? Che hai visto?>>
<<A sinistra...guarda in fondo a sinistra...>>

Pareva veramente scosso da quello che aveva visto e il panico subito prese possesso del mio corpo, aspettandomi di vederla legata, circondata da quella feccia, o addirittura per terra in una pozza di sangue.

Presi di prepotenza il binocolo e davanti ai miei occhi non apparve ciò che mi aspettavo, non che fosse qualcosa di migliore.

<<Sono...sono Nomu quei così lì?>> dissi allontanando il binocolo con l'immagine di tutti quei cervelli ben impressa nella mia mente.

Angolo Autrice
Ci sono riuscita a fin fine! Amatemi! So che è tardi, ma ho appena finito di scrivere.

Comunque questo ritardo e l'avviso che avevo messo sono dovuti al fatto che non sto poi così bene sia fisicamente che mentalmente parlando e quindi ho un po' tralasciato la scrittura, altrimenti avrei finito per ieri.

Comunque vi auguro una buona notte, nel caso lo stiate leggendo questa sera, e una buona giornata, nel caso sia domani.

Vi chiedo scusa per la freddezza del messaggio, ma fingere emozioni che non provo non mi piace, quindi spero possiate perdonarmi

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