Maggio è appena iniziato. Sono passati molti giorni da quando abbiamo scoperto di Marta.
Io e Luc ci vediamo solo a scuola, dove si è già sparsa la voce. Ogni tanto la sera viene a trovarmi e si sfoga un po', mi racconta di Marta, dell'ultima ecografia in cui ha sentito il battito del cuoricino del piccolo, delle sue paure e dell'ansia che sente addosso. Io mi limito ad ascoltare in silenzio, ma mi fa così male sentire queste cose . Ha anche trovato un lavoretto di pomeriggio, non guadagna molto ma dà tutto alla ragazza incinta. Ovviamente George non sa nulla.
Gli esami sono andati benissimo per entrambi e manca un mese alla festa di diploma. Sono in camera mia e penso a quanto sia cambiata la mia vita ...un susseguirsi di emozioni diverse e sentimenti nuovi.
La vecchia Carry non sarebbe riuscita ad andare avanti e probabilmente sarebbe rimasta a letto per tutto il tempo a piangersi addosso. La nuova Carry invece guarda al futuro, di certo in questo momento non può dirsi felice , ma si butta a capofitto sui suoi progetti futuri.
Ho scelto l'università della Florida, è ottima, e lì fa sempre caldo, c'è il mare e soprattutto è molto molto distante da Capetown, così dovrò tornare qui solo per Natale e non sarò costretta a vedere Lucas tanto spesso. Mi rode saperlo con un'altra donna.
Quante volte ho desiderato essere incinta io al posto di Marta...
Ogni giorno che passa mi convinco sempre più che ho bisogno di cambiare aria e allontanarmi mi farà più che bene.
Non voglio essere qui quando nascerà il bambino...voglio conoscere lui e la madre quando non proverò più nulla per Lucas, e non sarò più dominata dalla rabbia e dalla gelosia.
Prendo una fetta di torta che ho appena sfornato , voglio mangiarla seduta nel portico, c'è il sole e si sta davvero bene. Esco e mi giro istintivamente verso casa Evans e vedo entrare Lucas, con lui c'è una bionda, l 'unica cosa che vedo sono dei lunghi capelli lisci.
Mi giro di scatto e rientro verso casa, guardo la torta ma ho la vista annebbiata dalle lacrime, corro in cucina, butto la torta nel cestino, sento una forte nausea salire dallo stomaco.
Corro in camera, mi guardo nello specchio dell'armadio, ciò che vedo non mi piace, sono dimagrita molto ultimamente, ho la faccia scavata, il mascara sbavato per via delle lacrime e gli occhi gonfi...a voce alta dico a me stessa《DEVO ANDARE VIA SUBITO!》
Scrivo di getto una mail al mio supervisore dell'università , la rileggo velocemente e invio senza pensarci su due volte.
Grazie ai voti alti che ho in tutte le materie, ho potuto fare esami nella prima sessione di fine Aprile . E so che è anche merito di Lucas, mi iha aiutato molto.
Continuo ad andare a scuola solo perché non mi va di restare a casa con i miei pensieri.
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Una settimana dopo l'invio della mail, sono pronta a partire. Ho chiesto se potevo andare in anticipo. Non sarò ufficialmente iscritta al primo anno, ma posso seguire da uditrice alcune lezione e prendere possesso subito della mia stanza in dormitorio.
Mamma è agitata, abbiamo passato gli ultimi giorni a fare spese, mi ha comprato un enorme quantità di roba che dice essere essenziale e ha inviato i pacchi. Verrà con me per i primi tre giorni. Guardo la mia stanza con malinconia, ho portato solo poche cose, voglio tenerla così com'è, è stata teatro di tante emozioni, ed era il nostro rifugio d'amore.
Non potevo continuare a vivere qui, tutto mi ricorda lui.
Ho dato a Lana tutto ciò che suo fratello aveva lasciato da me, era un enorme quantità di roba, quindi adesso sembra un po' vuota...proprio come me.
Sospiro ...arriva il momento più duro....devo dirlo a Lucas. Non vedo la moto così ne approfitto per andare a salutare i suoi e lo aspetterò a casa sua.
Busso e Lana apre con uno sguardo che la dice lunga, è triste, non vuole lasciarmi andare, la abbraccio《dai sorellina, ancora un mese e poi verrai da me a passare l'estate. Immagina noi due nelle favolose spiaggie della Florida a bere un mojito. Magari ti convincero' a scegliere la mia università》
《Scusa, ma non torni per la cerimonia dei diplomi o per il tuo compleanno?》
《No, passerò il compleanno lì, che senso ha tornare a fine mese e poi possono inviarmi il diploma. 》
《Carry dai!!!》sta per piangere
《È già cosi' difficile per me. Non fare così tesoro》la bacio
Mi dirigo in cucina voltandole le spalle prima che scoppi a piangere anche io. Lorenne cucina e George è al computer. 《Tesoro, entra, ti stavamo aspettando》mi porge un pacchetto regalo.
George si alza ed io ringrazio entrambi.
《Sai, che puoi sempre contare su di noi》dice il padre di Lana, lo guardo negli occhi, sono simili a quelli di Luc. Lo abbraccio mentre delle lacrime mi bagnano il volto.
《È un saluto, non un addio》dice Lana , come se volesse ricordarmelo.
《Parto domani, ma non so di preciso quando tornerò》osservo Lana
Mentre sto parlando un brivido di freddo mi percorre la schiena, capisco che lui è qui e ha sentito tutto.
《perché?dove stai andando?》sento la voce di Luc tuonare alle mie spalle. Mi volto, i suoi occhi sono freddi e scuri, è arrabbiato.
《Non lo sai? Carry ha deciso di iniziare con anticipo l' università in..》 Lana da un calcetto a sua madre che non finisce la frase.
Usando una scusa, le ha detto di non dirgli nulla sulla mia metà, non so di preciso cosa le abbia raccontato ma è riuscita a convincerla.
La interrompo 《parto domani, Lucas》
《Quando avevi intenzione di dirmelo? 》alza la voce come se fossimo gli unici in quella stanza. Mi guarda fissa e a me sembra più alto del solito ...o forse sono io a sentirmi piccola piccol, in questo momento.
《Stasera》.
Sottovoce gli dico《Possiamo parlarne fuori? 》
Mi fa un gesto con la mano per far passare prima me e ci avviamo verso casa mia.
Si arrabbia ancora di più, quando vede le valigie sul pavimento del salotto.
Saliamo in camera mia
《Dove sono finite tutte le mie cose?》 chiede dopo un po'
《Le ho date a Lana, da domani saranno di nuovo nella tua stanza》apre l'armadio e da un'occhiata ai pochi vestiti che ho lasciato. 《Hai pensato a tutto. tranne ad avvertire me. Non puoi andartene via!》il tono della sua voce aumenta
Discutiamo per le due ore successive, non abbiamo nemmeno cenato. Mi urla contro, mi supplica.
Tergiverso ogni volta che mi chiede informazioni sul luogo che ho scelto.
Non voglio ancora dirglielo. So che verrebbe a riprendermi.
Non abbiamo più parole, siamo seduti sul letto uno accanto all'altra, ci guardiamo negli occhi intensamente e dolcemente. .
... il verde inghiotte il marrone...
Una lacrima scende sul suo volto...non l' ho mai visto piangere.
Catturo una sua lacrima con il dito e la porto alle mie labbra.
Lui mi prende la testa fra le sue enormi mani e mi bacia con passione e disperazione.
In un attimo ci troviamo nudi e abbracciati. Facciamo l'amore.
《 non sai quanto ti amo Caroline! Sei troppo importante per me piccola. Non potrei mai amare un'altra. 》dice mentre è ancora sdraiato su di me. Annuso il suo odore, gli bacio il collo
《Ti amo follemente, amore mio》rispondo
Poco dopo lui si addormenta tra le mie braccia, so che gli è tornata l'insonnia e con tutto lo stress di questa assurda situazione , non dorme molto. Così mi godo questo momento, con il cuore a pezzi, trattenendo le lacrime solo per non svegliarlo.
Mi alzo all'alba, approfittando del fatto che lui si sia spostato dall'altra parte del letto. Mi preparo in silenzio e al buio. Lo bacio , premendo leggermente sulla bocca. Non potrò mai dimenticare le sue carnose, soffici e calde labbra al sapore di cannella...
Devo passare a prendere mamma dall'ospedale e andare direttamente in aeroporto. Mi intrufolo acasa di Lana con la chiave di riserva, la sveglio, voglio stringerla a me. Infine le do'un pezzo di carta《Tesoro, ti lascio il mio nuovo numero. Mi raccomando, memorizzalo con un nome diverso e cancella ogni mio messaggio. Non una parola . Me lo hai promesso!!》
《Lo so. Non diro' nulla , nemmeno se Luc mi dovesse torturare》sospira vistosamente
《 Prevedo una pessima giornata. Luc era convinto che restassi dopo stanotte》
《Come fai a saperlo? 》
《Ero preoccupata perché non era nella sua stanza e gli ho mandato un messaggio, lui mi ha risposto così: "sono con il mio amore. Credo che la tua migliore amica non vada più da nessuna parte. E si . ... puoi anche ringraziarmi"
Deve averlo scritto mentre ero in bagno dopo aver fatto l'amore.
Questo mi fa più male di uno schiaffo in pieno volto. 《Resta!!!》i suoi occhi mi supplicano.
《Lo amo ma devo andare.
Ti chiamo quando arrivo.... E mi raccomando stagli vicino. 》
Do un'occhiata alla finestra della mia stanza e accendo il motore dell'auto di mamma .
Mi sento una codarda, gli avevo promesso che gli sarei stata accanto
...ha ragione lui...non sono una che sa mantenere le promesse!!!