capitolo 36

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Maggio è appena iniziato. Sono passati molti giorni da quando abbiamo scoperto di Marta.

Io e Luc ci vediamo solo a scuola, dove si è già sparsa la voce. Ogni tanto la sera viene a trovarmi e si sfoga un po', mi racconta di Marta, dell'ultima ecografia in cui ha sentito il battito del cuoricino del piccolo, delle sue paure e dell'ansia che sente addosso.  Io mi limito ad  ascoltare in silenzio, ma mi fa così male sentire queste cose . Ha anche trovato un lavoretto di pomeriggio, non guadagna molto ma dà tutto alla ragazza incinta. Ovviamente George non sa nulla.

Gli esami sono andati benissimo per entrambi e manca un mese alla festa di diploma. Sono in camera mia e penso a quanto sia cambiata la mia vita ...un susseguirsi di emozioni diverse e sentimenti  nuovi.

La vecchia Carry non sarebbe riuscita ad andare avanti e probabilmente sarebbe rimasta a letto per tutto il tempo a piangersi addosso. La nuova Carry invece guarda al futuro, di certo in questo momento non può dirsi felice , ma si butta a capofitto sui suoi progetti futuri.

Ho scelto l'università della Florida, è ottima, e lì fa sempre caldo, c'è il mare  e soprattutto  è molto  molto distante da Capetown, così dovrò  tornare qui solo per Natale e non sarò costretta a vedere Lucas tanto spesso. Mi rode saperlo con un'altra donna.

Quante volte ho desiderato  essere  incinta io  al posto di Marta...

Ogni giorno che passa mi convinco  sempre più che   ho bisogno di cambiare aria e allontanarmi mi farà più che bene. 

Non voglio essere qui quando nascerà il bambino...voglio conoscere lui e la madre quando non proverò più nulla per Lucas, e non sarò più  dominata dalla rabbia e dalla gelosia. 

Prendo una fetta di torta che ho appena sfornato , voglio mangiarla seduta nel portico, c'è il sole e si sta davvero bene.  Esco e mi giro istintivamente verso casa Evans e vedo  entrare Lucas, con lui c'è una bionda, l 'unica cosa che vedo sono dei lunghi capelli lisci.

Mi giro di scatto  e rientro verso casa, guardo la torta ma ho la vista annebbiata dalle lacrime, corro in cucina, butto la torta nel cestino, sento una forte nausea salire dallo stomaco.

Corro in camera, mi guardo nello specchio dell'armadio, ciò che vedo non mi piace, sono dimagrita molto ultimamente, ho la faccia scavata, il mascara sbavato per via delle lacrime e gli occhi gonfi...a voce alta  dico a me stessa《DEVO ANDARE VIA SUBITO!》

Scrivo di getto  una mail al mio supervisore dell'università , la rileggo velocemente e  invio senza pensarci su due volte.

Grazie ai  voti alti che ho in tutte  le materie, ho  potuto fare  esami nella prima sessione di  fine Aprile . E so che è anche merito di  Lucas, mi iha aiutato molto.

Continuo ad andare a scuola solo perché non mi va di restare a casa con i miei pensieri. 

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Una settimana  dopo l'invio della mail, sono pronta a partire.  Ho chiesto se potevo andare in anticipo. Non sarò  ufficialmente iscritta al primo anno, ma posso seguire da uditrice alcune lezione e prendere possesso subito della mia stanza in dormitorio.

Mamma è agitata, abbiamo passato gli ultimi giorni a fare spese, mi ha comprato un enorme quantità di roba che dice essere essenziale e ha inviato i pacchi.  Verrà con me per i primi tre giorni. Guardo la mia stanza con malinconia, ho portato solo poche cose, voglio tenerla così com'è, è stata teatro di tante emozioni, ed era il nostro rifugio d'amore.

 Non potevo continuare a  vivere qui, tutto mi ricorda lui.

Ho dato a Lana tutto ciò che suo fratello aveva lasciato da me, era un enorme quantità di roba, quindi  adesso sembra un po' vuota...proprio come me.

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