capitolo 9

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Cris sembra diverso, più carino e meno spavaldo del giorno in cui ci siamo conosciuti. Ha un abbigliamento insolito per i ragazzi della sua età,  indossa dei jeans, camicia ed una giacca beige sportiva. Ma in fondo chi sono io per giudicare, anche io non seguo le mode del momento.
Ci sediamo in uno dei tanti tavoli all'aperto ed io  mi sento estremamente nervosa,  non so cosa dire o fare e continuo a sfregare continuamente e convulsivamente i palmi delle mani contro i  jeans nuovi. 
Non ho un appuntamento con un ragazzo da moltissimo tempo  ...senza contare il fatto che l'unico vero primo appuntamento l'ho avuto con il mio ex ragazzo Kevin, che conoscevo già  e non ricordo di essere stata tanto  in imbarazzo come lo sono adesso.
E forse non era nemmeno un appuntamento.

Cris cerca di rompere il ghiaccio facendo una divertente battuta sul parrucchino che porta lo storico cameriere di  '' SUKI '' , io rido e finalmente comincio a rilassarmi un pò. Gusto il mio gelato preferito e parliamo di tutto, comincio a sentirmi  più a mio agio adesso.
È divertente,  molto spigliato e  sembra persino più maturo  della sua età,  mi parla dei suoi progetti futuri, della sua voglia di viaggiare e conoscere altri luoghi e della voglia di lavorare nell'azienda di famiglia.
Non rappresenta il mio ragazzo ideale, di solito i biondi non mi attraggono ma è  davvero un ragazzo affascinante ed interessante penso, mentre si avvia verso l'affollato bancone per prendere la mia bottiglietta d'acqua che il cameriere imbranato ha dimenticato . Improvvisamente  un brivido di freddo mi  pervade le spalle, dò un ' occhiata al display del supermarket di fronte in cui lampeggiano  la data e la temperatura, a Capetown gli sbalzi di temperatura non sono inusuali,   ma segna 22 gradi... quindi non c'è freddo.
Guardo Cris che fa ancora la fila alla cassa e mi sento osservata e impacciata, mi volto ma non vedo nessuno in particolare, cerco di tranquillizzarmi e  leggo i 2 messaggi di Lana che chiede "notizie succulente " come dice sempre lei << ECCO A TE BAMBOLINA>> Dice Cris appoggiando la bottiglia sul tavolo . Quasi mi spavento quando sento la sua  voce  possente provenire da dietro la schiena.  Muovo velocemente le spalle per scrollarmi di dosso quella strana sensazione di paura << A giudicare dal tuo visino annoiato direi che ti sono proprio mancato! >> 
<< SIIIII,   non vedevo l'ora di bere l'acqua>>  Dico sperando che abbia capito la mia battuta ,
arriccio il naso e lo guardo in quei piccoli occhi azzurri, lui ride ed io lo seguo.

La serata è quasi finita, siamo  seduti da circa due ore e mi sento le gambe addormentate,        << H o davvero bisogno di alzarmi, possiamo camminare un po' prima di andar via? >> chiedo guardando l'orologio, come se avessi un orario da rispettare. In realtà mamma non mi ha mai dato il coprifuoco,  semplicemente perché io non le ho mai dato motivo per farlo e poi questa sera ha  il turno notturno in ospedale.
Camminiamo e Cris non fa altro che raccontarmi simpatici aneddoti sulla sua  buffa famiglia. Arriviamo davanti all'unico pub della città, il " Penny Black"  e decidiamo di entrare giusto per dare un saluto ai suoi amici. Dopo i convenevoli delle presentazione mi avvio verso il bagno e prendo il  cellulare che  vibra già  da un pezzo, ma non volevo essere scortese e interrompere Cris mentre parlava.
  se non mi decido a rispondere  Lana comincierà ad allertare tutte le volanti di polizia, penso.

Non le do nemmeno il tempo di parlare e le dico  tutto d'un fiato

<< Sono viva e la serata sta andando alla grande>>.

Caroline Luise Martin dove cazzo eri finita? ti sei decisa a rispondermi finalmente. Mi hai fatto preoccupare .Pensavo ti avesse già ucciso,fatto a pezzi il tuo cadavere  e conservato in un congelatore putrido nello scantinato di casa sua>> afferma con tono minaccioso e ansioso al tempo stesso. 
< Tu sei paranoica, sono al Penny black, tra non molto sarò a casa . E smettila di guardare quegli orrendi programmi sui criminali.  >> 
<< Faresti bene a guardarli anche tu. Da quanto tempo non guardi il cellulare? Avrai decine di messaggi miei e di Lucas >>  
<<Non occorreva avvertire e allarmare anche lui>>

solo sentire quel nome mi fa innervorsire e irrigidire.non ci parliamo dal giorno in cui è sparito improvvisamente dalla stanza di Lana.

non lo avvertito io..a quanto pare qualcuno ha visto chiacchierare in maniera molto intima te e Cris. E Luc mi ha telefonato, urlando come un matto, voleva estorcermi più informazioni possibili, ma io non ho detto nulla. Ho capito soltanto che non vuole assolutamente che tu esca con lui. Lo sai che fra quei due non corre buon sangue

. << DOVEVI SOLO DIRGLI CHE NON SONO AFFARI CHE LO RIGUARDANO >>.  Dico urlando <<ma nessuno in questo paese sa farsi gli affaracci suoi!>>

Dico l'ultima parola con molta convizione  e chiudo proprio mentre vedo arrivare Cindy che mi fissa con insistenza.

Sbuffo e mi incammino verso Cris e i suoi amici che si voltano a guardarmi con  un sorrisetto compiaciuto , cosa gli avrà raccontato, mi chiedo.

Ad aspettarmi appoggiata alla portiera della mia auto trovo Cindy
<< Non sei proprio riuscita a trovare qualcun altro con cui uscire?!
E comunque non potevi scegliere di meglio.. Lucas starà dando di matto, non vorrei essere nei tuoi panni >> dice la bionda girandomi intorno.

<<  Cosa vuoi che mi importi di una ragazzino viziato come Lucas.  >> affermo guardandola dritta negli occhi e andando via.
Mentre guido ripenso alla bella serata che ho passato, nonostante l'incontro  poco gradevole con Cindy.
E poi perché a Lucas dovrebbe interessargli con esco io e perchè odiare così tanto  Cris, soltanto per una squadra di calcio?   Ma quanto sono stupidi i maschi, poi penso e se ci fosse altro?

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