È strano, come una sola persona possa migliorare la tua vita. In questi mesi sono cambiata molto, innanzitutto la mia autostima è aumentata , non ho semplicemente modificato il mio modo di vestire, ma anche il mio modo di pensare, è stato un cambiamento che ho fatto solo per me stessa, per sentirmi più sicura, non mi è mai importato di essere accettata dagli altri né tanto meno conformarmi a loro.
Non si deve mai avere paura di cambiare ed è una responsabilità che tutti prima o poi, dobbiamo assumerci, soprattutto se si è infelici, come lo ero io.
Bisogna essere coraggiosi e lasciarsi tutto alla spalle, vecchie abitudini, pregiudizi, sofferenze, rancori, malinconia per un passato che non potrà tornare mai più.
È come se una parte di me fosse morta, per far rinascere una nuova persona.
Io e Lucas stiamo insieme da 4 mesi, passiamo 24 ore su 24 insieme. Ed io non riesco ad immaginare la mia vita senza di lui. Lo amo davvero tanto e so che anche lui prova lo stesso per me. Non me lo dice spesso, ma i suoi occhi e i suoi gesti parlano molto più di mille parole.
Tra un paio di mesi ci diplomiamo, quindi ci stiamo impegnando tanto con lo studio e decidendo insieme le università a cui fare domanda. Anche se lui ha molte più opzioni da scegliere rispetto a me. Sarebbe bello andare nello stesso luogo e condividere un appartamento ma entrambi dobbiamo scegliere in base a cosa è meglio per noi, quindi valutiamo tutto con calma, anche se lui conta i kilometri tra le mie università e le sue.
Abbiamo anche deciso di dire alle nostre famiglie che stiamo insieme e contiamo di farlo entro la festa di diploma.
Ogni giorno che passa diventa sempre più difficile e stancante nasconderci. Alla festa di compleanno dei gemelli abbiamo rischiato diverse volte di essere beccati.
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《Di cosa hanno voglia le nostre splendide ragazze?》chiede Luc mentre siamo in macchina in ritorno da una partita.
《Hamburger e patatine》diciamo quasi all'unisono io e Lana dal sedile posteriore.
《È bello uscire con donne che non si preoccupano della dieta》Simon continua a guidare.
Luc si gira, mi sorride e cerca la mia mano.
《Vado a vedere a che punto sono le nostre ordinazione》Lucas si alza dal tavolo. Il pub è pieno ma non affollato come al solito e noi aspettiamo da quasi un ora.
Lo vedo parlare al bancone con il barman, so che sono amici ma noto che Lucas cambia espressione, il suo volto mi sembra incupirsi sempre più. Mi incuriosisco quando annota qualcosa su un tovagliolo di carta.
Mi guarda e mi rigiro velocemente, come se stesse facendo qualcosa di sbagliato. Torna da noi, si siede accanto a me ma è distratto, 《cosa ti ha detto? 》chiede Lana
《Nulla, perché? Devo farti il resoconto di una semplice chiacchierata? 》è nervoso e non capisco il motivo.
《quanto sei acido. Volevo sapere che fine hanno fatto i nostri panini》entrambi si guardano e sembra proprio che si parlino con gli occhi. Magari la storia dell' empatia fra gemelli è vera. Riescono davvero a sentire ciò che l'altro prova e a comunicare senza pronunciare una sola parola?!
Finalmente arrivano i nostri piatti e l'imbarazzante silenzio viene interrotto da Simon.
《Tutto bene?》domando sottovoce al mio ragazzo
Non ha mangiato quasi nulla e questo è davvero allarmante.
《Si, sono stanco e non mi sento bene》accenna un pallido sorriso.
Gli tocco la fronte.
《Non sei caldo, ma andiamo subito a casa, così riposi. Vedrai che poi starai meglio》
Ci mettiamo a letto, lo coccolo mentre io guardo la televisione, gli accarezzo la testa, che è poggiata sul mio seno, lui mi abbraccia così forte da farmi male.
《Amore puoi anche allentare un po', non ho nessuna intenzione di scappare》dico
《Scusa piccola》le sue braccia fino ad allora tese si ammorbidiscono.
Sfioro i tatuaggi sul braccio destro《questi sono i rischi di stare con un uomo forte e muscoloso》sorrido
《Carry, lo sai che ti amo?》
Gli bacio il capo e spengo la tv con l'altra mano.
《Lo sai, vero?》
《Certo tesoro, non ho mai avuto dubbi》dico con sicurezza. Mi bacia il petto. E dopo un po' ci addormentiamo così.
Mi sveglio quando sento il rumore dell'acqua che scorre nella doccia. Controllo l'ora, sono le 6 e 45. Accendo la luce e trovo un biglietto sul comodino. "SONO ANDATO A CORRERE, PICCOLA ".
Vado in bagno e apro il box. 《Non dirmi che sei già tornato? 》
Si gira di scatto《mi hai fatto venire un colpo, miss delicatezza. Si sono appena tornato》
Lo squadro dalla testa ai piedi, ogni singola parte del suo corpo è perfetta e tonica. È maledettamente figo e sexy con quei muscoli e tatuaggi.
《Perché proprio a me è capitato il fidanzato mattiniero ?》lo osservo ancora e credo che lui l'abbia notato perché mi fissa compiaciuto e con un sorrisetto malizioso
《Se hai finito di fissare ogni mio pezzo di pelle, continuo a farmi la doccia》 cerca di richiudere il box mentre io lo blocco
《No, fammi godere il panorama ancora un po'. Allora, qual'è il vantaggio di avere un ragazzo che preferisce andare a correre anziché restare a letto con me》
Ride e in un attimo mi trovo dentro la doccia con lui.
《Lucas sono in pigiama. Non aprire l'acqua》lo guardo minacciosa
《Una canottiera con il pizzo e un paio di striminziti slip non sono un pigiama》accarezza con un dito il bordo sotto la mia pancia
Mi sfila la canotta blu e apre l'acqua con una mano mentre l'altra si intrufola tra le mie mutandine.
Sento la sua eccitazione crescere fra le mie mani.
Facciamo l'amore con molta passione e dolcezza allo stesso tempo.
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Io e Lana torniamo a casa con la
macchina di Luc, lui e Simon hanno gli allenamenti e dato che piove a dirotto , ha dovuto fare l'enorme sforzo di farmi guidare la sua auto.
《Hai notato che da un paio di giorni tuo fratello è strano? 》
《si dall'ultima partita di calcio. Volevo proprio chiederti se tra voi va tutto bene? È nervoso e sfuggente. Non mi guarda mai negli occhi come se avesse paura di me 》
《Tra noi va alla grande, anche se Luc è insolitamente silenzioso e distratto, sembra che qualcosa lo affligga. Ho chiesto ma continua a dirmi che è tutto ok, che è solo stanco. Non so davvero cosa pensare》sospiro e continuo a confidarmi con Lana mentre guido.
Arrivo a casa e rispondo alla chiamata di Luc, 《la tua auto è illesa. Non ho fatto nemmeno un graffio al tuo gioiellino. Quindi puoi farmela guidare più spesso》
Ride《Questa è una buona notizia, piccola.
Ma non significa che potrai guidarla di nuovo. Ho poco tempo prima di rientrare in palestra. Stasera vado a cena con i ragazzi. Non aspettarmi alzata. Ci vediamo a casa amore》
《Ok a dopo》dico delusa
Ceno con mamma a casa di Lorenne.
Lucas ha scritto solo un messaggio, ed è passata un'ora . Non risponde alle chiamate e mi chiedo cosa stia facendo per non avere due minuti per mandare un messaggio, quando invece Simon fa squillare in continuazione il cellulare di Lana.
Mi mordicchio il labbro inferiore, mentre comincio a fare mille supposizioni, la mia testa vaga da una possibilità all'altra.
Mi insospettisco ancora di più quando sento Lana parlare con Simon. Le vado dietro e come una furia le tolgo il cellulare dell'orecchio 《puoi passarmi Lucas per favore?》dico decisa
Sento solo il respiro di Simon e Lana che dice sottovoce《cosa diavolo stai facendo?》
《Simon? Ci sei ancora? Passami Luc adesso!》devo sembrargli una di quelle fidanzate pazze, gelose e ossessive, perché non parla ed io capisco che non è con lui e che non vuole dirmi altro.
《Simon, cazzo, dimmi dov'è ?》urlo mentre Lana mi tira in camera sua e questa volta è lei a strapparmi il telefono. Sono nervosa e incazzata nera. Faccio su e giù per la stanza, sento a mala pena Lana che chiede maggiori informazioni al suo ragazzo. Penso al fatto che in questo momento è tra le braccia di un' altra. Prendo il cellulare e lo chiamo ad oltranza ma lui non risponde.
《Cosa ti ha detto? 》le chiedo quando posa il telefono sul letto, mentre io continuo a fare il numero di Luc che adesso risulta spento.
《Calmati però》
già il preambolo non mi piace affatto
《Sono calmissima》dico grattandomi il naso
《Sono andati a cena insieme alla squadra, ma a fine serata Luc ha voluto che Simon gli prestasse l'auto. Lo ha accompagnato a casa ed è andato via senza dirgli dove era diretto》
《Mi dispiasce ma il tuo ragazzo è un gran bugiardo. Ovvio che lo sa. Richiamalo e fai parlare me》
《Carry, certo che lo sa ma non può dirmelo, è il suo migliore amico e lo protegge. Noi due facciamo lo stesso》
《Che stronzi》 dico《dai vestiti che usciamo》
《Sono in pigiama e fuori c'è il diluvio, dove vuoi andare? 》
《È una buona occasione per usare le galosce colorate che abbiamo comprato in saldo la settimana scorsa. Devo andarlo a cercare, ci andrei da sola ma mi serve qualcuno che conosca a memoria la targa di Simon》
《Non ti lascerei mai andare senza di me. Ti serve anche qualcuno che ragiona. Tu non sei in grado di farlo in questo momento》
《Ti aspetto giù, dico a tua madre che, stiamo andando a prendere i ragazzi, dato che la macchina di Simon è rimasta in panne. Sbrigati》
Ci avviamo con l'ombrello alla mia auto. 《Fa anche freddo》dice Lana attaccata al mio braccio
《Si, molto .......Giusto....prendiamo la sua auto. Nella mia non funzionano i riscaldamenti》
Scivoliamo diverse volte, se non fossi così arrabbiata questa situazione sarebbe molto comica.
Infilo le mani nella borsa e cerco il portachiavi di metallo a forma di cuore che gli ho regalato io e che adesso mi sembra così inopportuno.
Lo cerchiamo al pub , al bar che di solito frequentano i ragazzi dopo gli allenamenti e non è nemmeno da Suki. Facciamo il giro dell'isolato diverse volte, mi infilo anche in vicoli bui e stretti, fino a quando non notiamo due ragazzi, in penombra che si abbracciano , sotto la tettoia di un portone. Un tuffo al cuore precede l'attimo in cui capisco che si tratta di lui, 《fermati è lui, quella è l'auto di quel cretino di Simon》
Fermo il suv al centro della strada e scendo con la mente offuscata, mi dirigo correndo al buio da loro, piove a dirotto ed io non sento nemmeno la pioggia cadermi addosso, sento solo il dolore e il rumore del mio cuore che si rompe in mille pezzi. Arrivo di fronte ai due, lei è di spalle, indossa il cappuccio del giubbotto e non si gira nemmeno quando Luc si pietrifica non appena mi vede,
《Carry, che ci fai qui? 》 i suoi occhi verdi brillano anche se siamo al buio
《Mi fai schifo》dico mentre sento il sapore amaro delle mie lacrime misto a quello dolce della pioggia.
《Non è quello che pensi》 un tuono irrompe nel cielo.
《È esattamente ciò che penso. Sei un bastardo》 mi asciugo gli occhi.
Corro di corsa verso l'auto. Sento il rumore dei miei passi sull'asfalto bagnato e Lana che inveisce contro suo fratello.
Partiamo a tutto gas.
Singhiozzo come una bambina, Lana cerca di calmarmi
《Odio tuo fratello e odio il fatto che tu non sappia guidare. Ho solo voglia di piangere e non posso farlo perché, se no, mi si appanna la vista》dico ricacciando indietro le lacrime.
Lei mi accarezza i capelli, corro perché so che ci sta seguendo. Riesco a seminarlo solo perché la mia ,anzi la sua auto è più veloce.
Ci fermiamo nell'ampio parcheggio del "bellavista" un locale fuori città, in voga negli anni 80 , adesso malfamato e squallido. È situato nella parte più alta e da cui si vede tutta la vallata. Di giorno è un posto romantico , perché offre un gran bel panorama, di sera invece le coppiette vengono ad appartarsi qui perché è isolato, silenzioso e poco frequentato.
Io e Lana veniamo quando abbiamo bisogno di schiarirci le idee, il cielo stellato, le lucine delle case e delle strade, fanno sembrare Capetown un piccolo presepe natalizio e il silenzio che lo avvolge ci aiutano a ritrovare la pace.
È il nostro posto segreto.
Appoggio il capo al volante e dico a Lana per l'ennesima volta di non rispondere alle chiamate di Luc.
Mi innervosisco talmente tanto che prendo il mio smartphone e comincio a smontare la batteria, ma le mani mi tremano talmente tanto che ci metto un secolo, come se stessi facendo la cosa più complicata del mondo. Prendo la piccola sim, la giro tra le dita e infine la spezzo in due.
Parlo e piango contemporaneamente e non so come Lana riesca a capirmi. Ho la gola secca.
Ha smesso di piovere , così Lana scende a comprare qualcosa da bere.
Resto da sola con i miei pensieri e la mia disperazione. È un bene che non abbia più il mio cellulare altrimenti l'avrei già chiamato. O forse è un male perché avrei voglia di dirgliene di tutti i colori.
Come può avermi fatto una cosa del genere. Come può aver detto ti amo e fatto l'amore con me, per poi far finta di nulla, quando invece aveva un'altra.
《Ho preso l'acqua e ..
ta daaaa..》esce alcune bottiglie di birra dalla sua enorme borsa. Ho corrotto il barista, voleva vedere il mio documento ma mi è bastato fargli gli occhi dolci per farmi dare ciò che volevo.
Accenno un sorriso e afferro una birra.
Lana è costretta a sobbirsi i miei piagnistei per più di un'ora.
Anche lei è incredula su ciò che abbiamo visto questa sera. Ringrazio Dio per avermi dato un'amica, anzi sorella, così speciale.
《Che stai facendo? 》dico mentre bevo un sorso di birra
《Rispondo ad un messaggio di Simon. È con Luc, ci stanno cercando. Sono preoccupati》
《Non dirgli dove siamo!!! Scrivi solo che stiamo bene e che non devono preoccuparsi per noi.
Fammi vedere》
Mi avvicino a lei che scrive velocemente ciò che le ho appena detto. 《Aggiungi anche che il suo amico è un stronzo, un bastardo di prima categoria e che non voglio più vederlo. Mi dispiace parlare così di tuo fratello ma è ciò penso di lui》
torniamo a casa alle due di notte, sono anche riuscita a calmarmi un po'.
Ma mi agito quando lo vedo sotto il portico di casa mia.
《Carry》Lucas mi viene incontro e mi abbraccia io invece lo spingo via con tutta la forza e la rabbia che ho in corpo
《Lasciala stare Lucas》lo ammonisce Lana
《Lasciaci in pace, tu!》le urla contro
《Non parlarle così. Sei tu che hai distrutto la mia pace》dico tremando dal freddo. Sono ancora bagnata. Gli lancio le chiavi della sua auto, dopo aver strappato il cuore di metallo e dico a Lana di andare a casa.
Cammino velocemente verso casa mentre lui cerca le chiavi a terra.
Chiudo la porta ma lui la ferma con un piede.
Per fortuna mamma è di turno in ospedale.
《Vai subito fuori . Non ti voglio più qui dentro 》grido salendo verso la mia stanza.
Prendo il pigiama più caldo che ho e quando vedo i suoi abiti fra i miei, li lancio per aria.
《Fammi spiegare almeno》dice alle mie spalle
《Non c'è un cazzo da spiegare》
《Ti prego Carry, ho bisogno che tu mi ascolti》
《Io ho bisogno di mandarti a fanculo. Gran pezzo di merda》singhiozzo mentre lui si avvicina per abbracciarmi , io gli do dei pugni sul petto, che neanche sente.
《Caroline, stammi a sentire. È già difficile per me dirti tutto e vederti così non mi aiuta》
《Non fare la vittima perché non lo sei affatto》dico decisa
Mi tolgo il maglione e mi metto il pigiama di pile.
《Quello che stai per sentire non ti piacerà, ma non è ciò che pensi tu Carry》fa una breve pausa e quando sto per aprire bocca e dirgli una miriade di parolaccie 《ho messo incinta quella ragazza 5 mesi fa》dice tutto d'un fiato.
Le parole mi muoiono in bocca, mi gira la testa. È anche peggio di ciò che pensavo《l' ho appena scoperto. Anzi, Carl, il mio amico barman, mi aveva accennato qualcosa l'altra sera al pub. Ha sentito qualcuno che ne parlava ad una festa. Ma non ne era sicuro. Così mi ha dato il numero di una sua amica che va alla Stevenson. Ha fatto delle ricerche per me, ho contattato questa ragazza e stasera mi sono incontrato con lei . Ha confermato tutto.
Cazzo,Carry, sono uno stronzo. Hai ragione . Mi vergogno per ciò che sto facendo a te e a lei 》si mette la testa fra le mani.
Mi accascio sul pavimento《perché non me l'hai detto subito》
《Perché volevo esserne sicuro prima. Te lo avrei detto questa sera》
《Chi è lei?》chiedo con lo sguardo perso nel vuoto
《Si chiama Marta, ha la nostra età》
《Quante volte siete stati insieme?》
《Solo una volta. L'ho conosciuta una sera durante uno di quei stupidi combattimenti, ero ubriaco perso e stavo male perché tu eri con Cris》
《Non dare la colpa a me per i tuoi dannati errori》dico seria
Sospira《 non ricordo molto di quella sera. ricordo solo di averla conosciuta lì e di essermi appartato con lei al parcheggio dopo un combattimento, io uso sempre i preservativi. Non sono così sprovveduto. Sei l'unica con cui l'ho fatto senza》mi guarda negli occhi. Sento la nausea salirmi dallo stomaco.
《Mi avevi detto che da quando hai capito di amarmi non sei più riuscito a fare sesso con nessuna》
《Ed è vero. Non ricordo di averlo fatto con lei. Non ero in me quella sera, ti avevo spiata mentre eri con Cris e non sopportavo il modo in cui ti toccava e baciava. Mi sono ubriacato come mai prima. Credevo di essermi fermato e di non essere andato oltre, ricordo di essermi addormentato e svegliato da solo ,qualche ora dopo ,sul sedile posteriore del suv. Evidentemente non è stato così. Ho ricordi confusi e annebbiati》
Mi alzo barcollando, vado in bagno chiudo la porta con un calcio e vomito persino l'anima.
Finisco di lavare i denti quando lui entra《perché sei ancora qui? Vai via per favore》piango e lui mi abbraccia da dietro.
《Scusa piccola, non voglio fare del male a te . Sei la sola che amo》ha la voce spezzata.
《Perché eravate abbracciati?》
《Piangeva, mi ha detto che i suoi non sono d'accordo con la scelta di tenere il bambino ed io le ho detto che sono pronto ad assumermi le mie responsabilità.》
Mi vengono i brividi a sentire la parola bambino.
《Giusto. Devi dirlo ai tuoi Luc!》
《Devo fare molte cose!》dice guardando in alto.