(T/N)'s Pov
Mancava poco ormai al Festival Sportivo, giusto qualche giorno, e tutti quanti eravamo in super agitazione.
<<Chissà come dovrà essere combattere lì con tutte quelle persone a guardarti!!>> disse Mina un po' agitata
<<Immagino sia faticoso, hai comunque una grande pressione su di te, cra>> disse la ragazza-rana
<<Ci saranno un sacco di Hero famosi, oddioo>> disse Hagakure
<<E quante belle ragazze~>> disse quel nano pervertito di Mineta
<<Poi così possiamo farci notare dagli Hero e potrebbero chiamarci per una stage>> disse Tokayami
<<Che ansia ragazzi!>> esclamò Uraraka
<<Dai Uraraka-chan, stai tranquilla che andrà bene>> disse il piccolo broccoletto
<<Oi Bakugou, (T/N)-chan, Todoroki, come fate a essere così calmi? Io sto impazzendo!>> disse Kaminari
<<Perché sono il migliore e nessuno potrà battermi, non ho bisogno di preoccuparmi>> disse il biondo
<<Quando diventeremo Hero anche noi saremo sempre con questa pressione sulle spalle>> disse invece il bicolore
<<Infatti, mettiamoci l'animo in pace>> conclusi io
<<Allora qualcosa di intelligente lo sai dire>> mi provocò il biondino di prima
<<Tsk, da che pulpito>>
<<Eh?! Cosa vorresti dire bastarda?!>>
<<Che è ora facciate silenzio. La lezione deve iniziare>> disse papà, appena entrato con il suo immancabile sacco a pelo
<<Ma quando è arrivato?!>> urlò Kirishima-kun
Tutti abbastanza perplessi andammo a sederci ai nostri posti, facendo cessare gradualmente il nostro chiacchiericcio.
<<Prima di iniziare, un paio di cose. Spero vi siate allenati bene in questo tempo perché il festival sportivo è una buona occasione per voi per farvi notare dagli eroi e venire chiamati. Sono occasioni uniche, sia chiaro. Avete tutti potenziale, quindi vedete di non deludermi. Ora iniziamo con la lezione>> e così terminò le sue raccomandazioni.
Tutte le ore prima della pausa furono lente, noiose, pesante ed estremamente stancati. Già alla seconda ora eravamo quasi tutti con la testa sul banco.
Saranno gli effetti del duro allenamento che stiamo continuando a fare...
Il pranzo fu una visione per tutti e quando arrivammo in mensa ci rianimammo di colpo.
<<Gnam, che fameee>> dissi io sedendomi accanto a Sero
<<Ma sei sicura di riuscire a mangiare tutto questo...?>> chiede il biondino col fulmine guardando la vasta quantità di cibo che avevo con me
<<Mai commentare il rapporto di una ragazza col cibo. Potresti morire. Io mangio quanto mi pare>>
<<Si ma sei magrissima e mangi un sacco>> parlò il rosso
<<Sarà nel suo periodo>> a tale commento il mio masticare si fermò e girai lentamente il volto verso il mio interlocutore. Gli altri tre ragazzi al nostro tavolo erano sbiancati di colpo e rimasti con le bocche a dir poco spalancate.
<<Scusami?!>>
<<Ho detto che->>
<<HO CAPITO CHE HAI DETTO COGLIONE. Non è affatto così>> dissi incrociando le braccia sotto il seno facendo la finta offesa
<<NON ALZARE LA VOCE CON ME. Comunque sei ingrassata. Ti è cresciuta la pancia>>
Oh...qui qualcuno vuole morire vedo...
Kaminari, Kirishima e Sero parevano di pietra tanto sconvolti da ciò che aveva detto Bakugou.
<<TACI COGLIONE, NON SONO AFFATTO INGRASSATA. È IL FOTTUTO CICLO. E VOI MASCHI NON AVETE DIRITTO DI PARLARE. Non sapete che genere di tortura è>> alla mia risposta il ragazzo ghignò
<<Avevo indovinato insomma, sei nel tuo periodo>> e detto ciò concluse il discorso tornando a mangiare.
I tre ragazzi erano sconvolti. Il loro amico aveva capito il problema fin da subito ed era riuscito a farmelo ammettere.
Mi alzai. Con gli occhi infuocati e una terrificante espressione in volto mi avvicinai lentamente a lui. Bakugou continuava a mangiare beatamente. Caricai il braccio e gli tirai uno di quei ceffoni memorabili.
<<Mai fare passi falsi quando una ragazza è nel suo periodo del mese, Katsuki Bakugou>> dissi con uno sguardo che fece gelare il sangue alla nostra tavolata
<<NON ALZARE LE MANI CON ME, BRUTTA PUTTAN->> non terminò che gli tirai un altro ceffone in testa
<<Ringrazia il cielo che ti voglio bene, altrimenti saresti già morto, Bakugou>> e me ne tornai al posto sotto il suo sguardo omicida.
Tanto sapevo mi volesse bene anche lui.
In quest'ultimo tempo, sarà per gli allenamenti, sarà per gli amici in comune o per il tavolo, siamo diventati abbastanza legati. Strano ma vero. Naturalmente i nostri battibecchi non sono mai spariti. I nostri amici però non si lamentano mai, quindi finché va bene lasciamo così.
Il pranzo continuò tranquillo tra chiacchiere e risate degli altri.
<<Posso rubarvi un attimo (T/N)-chan?>> chiese Shoto, comparendo dietro di me e mettendomi le mani sulle spalle.
Anche con lui ero rimasta in davvero buoni rapporti. Continuavano ad andare a scuola insieme e mi parlava di tutto quello che succedeva con Izuku. Io ero sempre pronta a dargli consiglio per aiutarlo. Si vedeva che gli piaceva. E secondo me la cosa è anche ricambiata.
Per quanto tempo stiano assieme, il piccolo broccoletto arrossisce sempre in presenza del bicolore.
<<Portatela via. E occhio che spacca il cazzo oggi>>
Presi l'osso della pesca che avevo mangiato poco fa e glielo lanciai addosso, centrandolo in pieno sulla fronte. Mentre lui veniva trattenuto dagli altri tre per non uccidermi, io mi misi lo zaino in spalla e seguii il mio amico.
<<Che hai fatto a Bakugou?>>
<<È lui che ha fatto qualcosa a me, mica io>> e misi il broncio
<<Posso azzardare il motivo del tuo malumore?>>
<<Ah beh lo azzecchi eccome visto che sei anche stato con me>>
<<...ho capito, non dico niente...so come sei>>
<<Grazie al cielo, Shoto! Allora? Che mi devi dire?>> gli diedi delle leggere gomitate con un'espressione un po' pervertita in volto
Lui arrossì in risposta <<No...non-non è successo niente...però vorrei invitarlo a uscire...secondo te sarebbe una buona idea?>>
<<Dove vorresti portarlo?>>
<<Mi ha detto che vorrebbe tanto andare a vedere un film al cinema...quindi pensavo di portarlo lì e poi andare a mangiare fuori>>
<<Aww che dolce~>> in risposta arrossì solo di più
<<È una bella idea, Shoto, stai tranquillo. L'importante è che tu poi mi dica che succede>>
<<Okay (T/N)-chan. Ah, dimenticavo...oggi mi ha invitato ad allenarmi con lui...>>
<<Cazzo, hai più fortuna te in amore che io. Voglio che mi racconti dopo, sia chiaro>>
<<Certamente! Grazie mille (T/N)-chan>>
Lo salutai con un bacio sulla guancia e mentre lui se ne tornava al tavolo, io mi avviavo per andare verso la classe.
Bakugou's Pov
Dannata bastarda...pure l'osso della pesca mi ha tirato addosso.
<<Non saprei dire se fa più paura Bakugou o (T/N)-chan nel suo periodo...>> disse capelli di merda guadagnandosi un'occhiataccia da parte mia
<<Secondo me (T/N)-chan. Hai visto come guardava prima Bakugou?>>
<<Zitto, fulminato. Secondo i vostri piccoli cervelli perché quel bastardo le vuole sempre parlare? Si sono lasciati ormai>>
<<Sei geloso Bakugou-kun~>>
<<Ti faccio fuori, fulminato!>>
<<Non so, magari per fare degli allenamenti solo loro due>> disse quello scotchettato
<<Ci sta tradendo!>>
<<Hai ragione Kaminari>>
<<Mutatevi deficienti>>
La pausa pranzo finisce e torniamo in classe per le ultime ore di lezione. Non avevo voglia di seguirle come tutti in classe. Iniziai a fissare qualcosa davanti a me, bloccandomi per non so nemmeno io quanto tempo. Sta di fatto che mi riportò alla realtà una mano che mi scompigliava i capelli.
<<È finita l'ora, Bakugou-kun. Si va a casa>>
<<Lo so, cogliona>>
<<Non sembrava, eri incantato a fissare davanti a te>>
<<Tsk, mutati>>
Sistemai le poche cose fuori e mi misi in spalla lo zaino, avvisandomi verso l'uscita.
Camminai fino a casa, mangiai e salii in camera. Mi sdraiai sul letto a guardare il telefono ascoltando un po' di musica e solo dopo un'ora iniziai con i compiti. Erano tutti semplicissimi quindi ci misi poco.
Tornai steso a letto. Mi rimisi le cuffiette e chiusi gli occhi. Poco dopo mi arrivò un messaggio.
Era la cogliona. Aveva scritto su quel gruppo che tanto aveva insistito per fare.
In chat
Cogliona
Bella gente, oggi il sensei non è a casa e quindi volevo chiedervi se vi andasse di venire ad allenarvi in palestra
Bastardo a metà
Io non posso, mi spiace
Capelli di merda
Io ci sono (T/N)-chan :)
Fulminato
Io non posso :'(
Scotchettato
Nemmeno io...
Cogliona
Bakugou?
Tsk, io ci sono
Cogliona
Perfetto, venite da me alle 14.30! E portatevi un cambio
14.30? Vale la pena che inizio a prepararmi visto che devo essere lì tra solo mezz'ora.
Prendo una sacca e metto un asciugamano e una borraccia d'acqua e mi cambio. Mi metto una canotta, dei pantaloncini e delle scarpe più comode e mi avvio.
Per strada trovo anche capelli di merda e parliamo nel tragitto. O meglio, lui parla e io lo insulto.
Quando arriviamo davanti a casa sua capelli di merda suona e ci viene ad aprire la padrona di casa in shorts e top.
Questo abbigliamento mette in mostra troppa pelle e la poca stoffa che ha non lascia nulla all'immaginazione.
Ci fa entrare e ci conduce fino alla palestra.
Per quanto la mia forza di volontà ci sia, non riesco a non smettere di seguire i movimenti dei suoi sodi glutei. Il bamboccio accanto a me nota l'oggetto della mia attenzione e mi da una gomitata ridendo.
Nonostante sia abbastanza in imbarazzo, gli tiro un pugno in testa.
<<AHIA! Perché l'hai fatto?>>
<<Mutati>>
<<Che succede?>>
<<Bakugou mi ha tirato un pugno in testa. Non me l'aspettavo>>
<<Vieni che ti do il bacino che fa passare la bua>> disse la ragazza avvicinandosi al rosso con le braccia aperte. Questo le abbracciò la vita e si abbassò per avere la faccia poco sotto la sua e vicina al petto di lei.
Quando lei lo strinse e gli diede un bacio sul punto "dolente", mi guardò ghignando.
Bastardo...
<<Ora andiamo dai, vorrei anche allenarmi>>
Quando si allontanò un po' Kirishima mi parlò a bassa voce <<Ammetti che avresti voluto esserci te al mio posto. Con le tue braccia attorno alla sua pelle nuda, con le sue labbra sulla tua testa e con la tua testa vicinissima al suo seno. A proposito, non sai che ti sei perso>>
<<Giuro che ti ammazzo se continui, capelli di merda>>
Giriamo l'angolo e arriviamo in palestra. Posiamo le nostre borse e aspettiamo ci dica qualcosa.
<<Beh prego, avete tutti gli attrezzi a vostra disposizione>>
<<Quel coso di metallo a che serve?>>
<<A te. Con il tuo indurimento mi distruggeresti il sacco, quindi usa pure quello>>
<<Che figooo>>
Il rosso va subito a sistemarsi davanti a quel blocco di metallo e inizia a colpirlo con il suo quirk.
Mi guardo un po' intorno e decido poi di andare a fare un po' di pesi sulla panca. Guardo accanto a me i chili e deciso di partire da qualcosa di più leggero come 150 chili. In media i ragazzi di questa età sollevano tale peso, ma io sono migliore es essendo da molto che mi alleno con i pesi riesco a sollevare molto più di quello che fa la massa. Mi tolgo la canotta e mi posiziono per bene.
Prima di iniziare vedo che la cogliona va al lat machine. Messa così offre una bella vista dei suoi generosi regali a noi maschi.
Continuiamo così in silenzio per un po' quando capelli di merda decide di romperlo.
<<Possiamo mettere un po' di musica? Questo silenzio mi da troppo fastidio>>
<<Parla per te, a me così va più che bene>> dico tirandomi su.
La ragazza si gira nella mia direzione e alla vista del mio fisico scoperto si rigira. Peccato per lei che ho visto del rossore sulle sue guance.
Ora siamo pari.
<<Metto questa playlist, è quella che uso solitamente io>> e parte 'castle of glass' dei Linkin Park.
<<Che virile questa canzone!>>
<<Almeno hai dei bei gusti musicali, cogliona>> e accompagnati dalle loro canzoni continuiamo i nostri allenamenti.
Io mi aggiungo altri trenta chili e riparto senza problemi.
Saremo qui da già un'ora quando decidiamo di cambiare. Capelli di merda prende il mio posto mentre io vado alla barra per le trazioni e l'altra va a colpire un po' il sacco da box.
Come prima continuiamo tranquilli per ancora un po' di tempo quando il telefono del rosso squilla. Smettiamo tutti di fare quello che stavamo facendo e ne approfittiamo per bere un po'.
<<Oi mamma, che c'è...no...no...sono ad allenarmi da un'amica...SI CHE TE LO AVEVO DETTO...ma...no mamma dai...uff e va bene>> e mise giù
<<Scusate, mia mamma dice che ha ha bisogno di qualcuno che l'accompagni a fare la spesa e a preparare da mangiare. A quanto pare abbiamo ospiti a cena>> disse roeteando gli occhi <<Beh vado, buon allenamento ragazzi>> disse dando un bacio sulla guancia alla raccomandata.
Io tornai alla barra e ripresi tranquillamente con gli esercizi, ma mi sentivo osservato. Girai leggermente la testa e la notai fissarmi a braccia incrociate.
<<Cos'hai da fissare?>> dissi staccandomi dalla struttura
<<Ti stavo ammirando>>
<<Hm?>>
<<Hai davvero dei muscoli ben definiti. Però dopo aver visto quanto sollevi e con che facilità riesci a fare le trazioni non mi stupisco affatto>>
<<Che vuoi dire?>> dissi asciugando il sudore sulla mia fronte
<<Niente, solo che sei molto forte e hai un bel fisico>>
<<Stai cercando di distrarmi o sedurmi?>> chiesi con tono dubbioso avvicinandomi a lei con poche falcate
<<Nient'affatto>>
<<E allora cosa>>
<<Mi stavo solo complimentando>> disse posando le sue mani sul mio petto ancora sudato. Hmm...
<<Però secondo me non sei meglio della sottoscritta, sono arrivata prima per un motivo ai test d'inizio>>
<<Eh?! Mi vuoi forse sfidare?!>>
<<Corpo a corpo, senza quirk. Tu tendi molto a combattere a distanza grazie alla tua unicità. Generi esplosioni molto potenti che tengono lontano da te il tuo avversario>>
<<Vedo che mi hai osservato molto per arrivare a questa conclusione>>
<<Abbastanza>>
<<E come mai?>> dissi posando le mie mani sui suoi fianchi, dal momento che le sue erano ancora sul mio petto
<<Perché è un vantaggio conoscere il nemico>>
<<Potrei dire lo stesso per te. Tu opti sia per il corpo a corpo che per il combattimento a distanza. Usi molto turbini e colonne d'acqua per distanziare. Oppure se vuoi bloccare l'avversario utilizzi le tue radici. E se vuoi combattere corpo a corpo usi i tuoi pugni infuocati, raramente ricoperti d'acqua>> ad ogni parola mi avvicinavo sempre di più al suo volto con un ghigno di sfida stampato
<<E quanto mi avresti osservato, di grazia?>>
<<Vuoi dirmi che non sei felice che un bel ragazzo ti guardi?>>
<<Bello? Già...non ti posso dare torto. E tu di me che pensi?>> disse facendo scorrere le dita per il mio addome ma continuando a fissarmi
<<Come?>>
<<Io come ti sembro invece?>>
<<Di certo non brutta, hai un fisico non troppo malvagio>> dissi rafforzando la presa sui suoi fianchi
<<Così mi offendi, Bakugou-kun, però da come mi tieni stretta direi che non la pensi molto così. Ammettilo dai, mi trovi bella>> disse avvicinandosi a me ancora di più
<<E se anche fosse?>>
Dio...avere questa ragazza a tale distanza è una distrazione bella e buona...
<<Beh...devi stare più attento. Devi sempre restare concentrato quando hai un nemico davanti>> disse per poi baciarmi lievemente.
Cosa?
Questo suo gesto mi lasciò perplesso per un po', ma lei ne approfittò per tirarmi un pugno in pancia.
Bastarda, ho capito il tuo trucco.
<<Fanculo, questo non è corretto>>
<<Te l'ho detto io, niente distrazioni>> disse per poi tirarmi un calcio in aria, direzionato al mio volto.
Ora che avevo capito il trucco poteva iniziare la sfida. Schivai il suo calcio e risposi a mia volta con uno a livello suolo che la mancò di poco, dal momento che era saltata. Una volta di nuovo con i piedi a terra affondò e caricò un pugno verso di me che io parai e ricambiai, ma che lei parò ancora.
Continuammo a tirarci calci, pugni e a schivare per un po', quando lei fu vicina al muro e riuscii a bloccarla con il volto verso di esso. Le portai ambedue le braccia dietro la schiena e schiacciai il suo corpo tra la parete e il mio.
<<Sei stata furba, bastarda. Come hai fatto a non distrarti? Dimmelo>>
<<Perché ho sempre combattuto con Todoroki e anche lui come te stava senza maglia. E posso ben dire che il suo fisico sia bello, quindi vederne uno come il tuo non mi ha fatto quasi niente>>
<<Stai dicendo che quel bastardo è più bello di me, eh?!>>
<<No. Ad essere onesta il tuo è più delineato di quello di Shouto>>
<<E non ti esercito alcuna distrazione>>
<<No, praticamente no>>
Oh oh, ora vediamo...
Abbassai la mia testa fino al suo collo e iniziai a far scorrere il mio naso su e giù per questo. La mano libera che avevo prese invece ad accarezzare il suo fianco e quel poco della sua pancia piatta che riusciva a raggiungere.
<<E dimmi, nemmeno così ti distrai?>>
In risposta ottenni uno strano mugolio e capii che anche io avevo un certo potere su di lei, proprio come lei aveva dimostrato di avere su di me.
Anziché far scorrere il mio naso, iniziai a lasciare una scia di baci dal retro del suo orecchio fino alla clavicola.
<<Tu...tu sei scorretto...>>
<<Oh ma lo sei stata anche te prima. Chi è che ha baciato chi?>>
<<Si, l'ho fatto, mea culpa, ma non è un buon motivo per fare questo>>
<<Intendi fare un questo modo?>> dissi facendola voltare verso di me, continuando a tenerle i polsi bloccati in una mano
<<Si, proprio questo. Però dai, sii gentile, liberami le mani>>
<<No, altrimenti finisce che ti liberi del tutto>>
<<Ti prometto non lo farò, fidati Bakugou-kun~>> e così feci su fiducia.
Peccato solo che appena ebbe le mani libere mi spinse per terra e si sedette su di me come quel giorno all'USJ.
Questa ragazza sta mettendo a dura prova il mio autocontrollo.
<<Bastarda, avevi detto non ti saresti liberata>>
<<Infatti, io non sono scappata da te, ho solo ribaltato la situazione>> disse per poi alzarsi e tenermi la mano, che io afferrai
<<Si è fatto tardi, penso ti convenga tornare a casa, tra poco Shouta dovrebbe ritornare>>
<<Hai ragione>>
Mi passai un'altra volta l'asciugamano e mi rimisi la canotta.
La ragazza si asciugò a sua volta e poi mi accompagnò verso l'uscita. Camminammo in silenzio e alla porta la ragazza mi salutò con un bacio sulla guancia come con capelli di merda, cosa che mi fece arrossire.
Stavo per uscire quando lei parlò ancora.
<<Ma come non vuoi anche te un abbraccio come Kirishima-kun?>>
<<Eh?>>
<<Guarda che vi ho sentito prima. Dai, vieni anche te qui>> disse venendomi incontro con le braccia aperte.
Proprio come qualche ora prima mi strinse forte a sé e io ritrovai il mio volto a pochi centimetri dal suo seno.
Quel bastardo aveva ragione, c'è proprio tanta roba qui. E fortunato quel coglione in due che è stato con lei...
Cinsi la sua vita con le mie braccia e rimanemmo un po' così, in tranquillità, mentre lei passava le sue mani tra i miei capelli.
<<Penso...penso di dover andare. Ci vediamo domani (T/N)>>
<<(T/N)? Facciamo passi avanti vedo>>
<<FANCULO, MUORII>>
Angolo Autrice
Buon ferragosto gente! Per festeggiare (anche se non c'è niente da festeggiare sto anno) vi pubblico qui la seconda parte del capitolo 10 e lo faccio pubblicando il capitolo più lungo che abbia mai scritto in generale!
E quindi...boh niente hahah, spero vi piaccia e se così è lasciate una stellina sotto uwu