How deep is your love? 2 ||

Por is0196

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Sequel di How Deep Is Your Love. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Severamente vietato copiare. Más

Sequel
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 79
Capitolo 80 (Parte 1)
Capitolo 80 (parte 2)

Capitolo 78

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Por is0196

Faccio avanti e indietro per la stanza mentre le mani non smettono di tremarmi dal nervoso.

Faccio sospiri per calmarmi mentre la rabbia mi ribolle nelle vene.

Sento le lacrime scorrermi sul viso e mi munisco di tutto il mio autocontrollo per non iniziare a lanciare ogni cosa che mi capita davanti agli occhi.

Devo calmarmi.
Non devo farmi prendere dalla rabbia, non devo perdere l'autocontrollo così facilmente.

Sto permettendo di nuovo a me stessa di perdere il controllo delle mie azioni a causa di un altra persona.

L'ultima volta che l'ho fattо è stato con Cameron e mi sono promessa che non avrei mai permesso a nessuno di farmi perdere il controllo su me stessa.

Fumo una sigaretta mentre fisso le luci di Miami dalla finestra.

Dio, come è possibile che non vada niente come dovrebbe nella mia vita?

Esco dalla stanza, scendo al piano di sotto e prendo una bottiglia di Jack Daniels, la apro e bevo direttamente dalla bottiglia.

-"Forse un giorno imparerai a non affogare i problemi nell'alcol e inizierai a risolverli." sento da dire da Cameron.

Mi giro guardandolo:"Che ci fai sveglio?"

-"Stavo uscendo dal bagno quando ti ho vista scendere per le scale come se ti stesse correndo dietro qualcuno.
Hai bisogno di parlare?"

-"Non credo di riuscire a spiegare come mi sento."

-"Puoi provarci almeno." suggerisce prendendo un bicchiere e versandosi del whisky anche lui.

Sorrido:"Anche tu hai problemi da affogare?"

-"In realtà no, ma so che quando bevi è bello avere qualcuno che beva con te. Sono qui per farti da supporto."

Appoggio la testa sulla sua spalla e ammetto:"Ho paura di perderlo."

-"Perché sei così diffidente? Non puoi fidarti di lui per almeno un attimo?"

-"Non mi fido di me stessa, figurati se mi fido di qualcun altro.
Perdonami ma alcune cose e persone del mio passato mi hanno insegnato a non fidarmi."

-"Ti riferisci alla storia tra di noi?" chiede.

-"Non solo."

-"Sai che mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto passare.
Ero solo un ragazzino confuso che non aveva la più pallida idea di quello che voleva."

-"Non ti incolpo, anzi grazie dell'esperienza, dico solo che mi ha reso, oltre a forte, diffidente verso gli altri."

***
Alle 3.45 Cameron mi afferra per il braccio per aiutarmi a raggiungere la mia stanza.

Mi sono scolata quasi l'intera bottiglia di Jack Daniels e non sono nelle condizioni di fare niente. Nemmeno di parlare.

-"Dovresti bere più spesso, ti aiuta ad aprirti con gli altri e parlare dei tuoi problemi." dice mentre apre la porta della mia stanza.

In effetti gli ho raccontato ogni problema, dubbio ed incertezza.

-"Perché?" chiedo.

-"Perché di solito non parli mai di quello che ti succede, ripeti sempre di essere 'forte ed indipendente e di non aver bisogno di nessuno'." mi imita facendomi ridere.

-"Si, perché è vero."

-"Tutti hanno bisogno di essere deboli per almeno un attimo, non si può essere sempre forti. " dice lui.

Entriamo nella mi stanza e io mi siedo sul letto appoggiando la testa sulle mani dato che mi gira attorno tutta la stanza.

Cameron mi accarezza la spalla e chiede:"Dai, mettiti a dormire."

Annuisco.

Mi aiuta a sdraiarmi e prima di andarsene lo sento stamparmi un bacio in fronte.

Proprio quando sta per uscire lo sento dire:"Hey ciao, ha bevuto un po', lasciala dormire, okay?"

Non riesco ad aprire gli occhi per il sonno ma qualcosa mi suggerisce che è Zayn.

Non ha importanza.
Non ho bisogno di lui a prescindere.

***
Quando m sveglio mi rendo conto di essere tra le braccia di Zayn che ancora dorme.

Non ricordo nemmeno quando è tornato.

Mi alzo dal letto togliendomi le sue braccia di dosso e prendo dal cassetto una pastiglia per il mal di testa dato che la sento esplodermi.

Ma chi me l'ha fatto fare di bere così tanto ieri?

Mentre mi trucco in bagno sento dei passi che mi fanno intendere che Zayn si è svegliato.

Si avvicina a me sorridendomi assonato cercando di attirarmi a se e baciarmi.

Mi scosto impassiva da lui senza nemmeno guardarlo.
Continuo a guardarmi allo specchio mentre mi metto la cipria sul viso.

-"Michelle, che ti prende?" chiede con tono calmo:"Davvero, non voglio litigare con te, non possiamo parlare normalmente dei nostri problemi al posto di urlarci contro ogni volta?"

Mi giro verso di lui:"Okay, vediamo se riesco a spiegartelo in tono calmo, Zayn.
Vivo nell'ombra delle ex fidanzate dei ragazzi che amo da quando ho 15 anni e sinceramente non è una cosa che ho intenzione di continuare a permettere."

-"Perché ti stai confrontando con Gigi? Non significa niente per me ormai.
Voglio solo aiutarla."

-"La stai aiutando nel modo sbagliato." dico io.

-"Continua a trattarmi come se fossi una seconda scelta, e ti farò vedere quante ne ho io di seconde scelte." aggiungo.

-"Michelle, sai che ti amo, vero?" chiede.

Annuisco guardandolo negli occhi mentre sento la sua voce tremare:"E sai che non farei mai niente per ferirti, vero?"

Non appena finisce di parlare, faccio un sospiro e mi munisco di tutta la forza che ho in me, perché so che nessuno ti dice queste cose a meno che non stia per ferirti.

Stringe i pugni nervosamente e sospira di colpo dice:"Ho bisogno di tempo."

Cosa?

Mi giro di nuovo verso di lui guardandolo negli occhi:"Scusami?"

-"Ho bisogno di tempo, Michelle."

-"Che tradotto significa 'Ti sto lasciando'." dico annuendo mentre evito di guardarlo negli occhi altrimenti scoppierei a piangere nel giro di qualche secondo.

-"Non ti sto lasciando, credo solo che abbiamo bisogno di una pausa."

Sogghigno:"Tutti sanno che queste pause sono un modo più carino per dire 'Fine'."

-"Non questa volta. Michelle, ti amo più di me stesso, credo solo che entrambi abbiamo bisogno di un po' di tempo.
Farebbe bene a entrambi un po' di tempo per pensare." dice.

-"Pensare a cosa? Se scegliere tra me e Gigi?" chiedo.

Lui ride:"Senti Michelle, sarò sincero perché sono uno che dice le cose come stanno e non ho peli sulla lingua. Io ho bisogno di tempo.
Non perché devo decidere tra te e un altra, so benissimo con chi voglio stare, sto con te e ti amo ma devo risolvere delle cose prima.
Cerca di capirmi e di fare la persona matura."

Mi mordo il labbro per non urlare e non iniziare a piangere e con tono indifferente guardando la parete dico in tutta tranquillità:"Prendi tutto quello che c'è di tuo nella stanza e vattene."

-"Michelle.." inizia ma lo interrompo:"No, Zayn, stai zitto. Sai cosa? Hai ragione, credo di aver bisogno di un po' di tempo per pensare. Perché mi sto rendendo conto che tu non sei più la persona che credevo tu fossi."

Mi guarda, fa per ribattere ma decide di non dire niente.
Prende le sue cose e esce dalla stanza.

Mi dirigo verso la stanza di Cat ma cambio idea e decido di tornare nella mia stanza.

Basta mostrarmi debole.

Devo iniziare ad affrontare e superare le cose da sola.
Non posso sempre correre a piangere da Cat o dalle altre ragazze.

Posso affrontare questo dolore senza l'aiuto degli altri.
Quando soffrivo per Cameron ero in Italia ed ero da sola, mi è servito un anno di tempo e tante lacrime e notti insonne ma ce l'ho fatta.

Posso farcela anche con Zayn.

***
Una settimana dopo.
***

Sono spaparanzata sul letto quando Cat entra per svegliarmi:"Dai, non puoi dormire ogni giorno fino a mezzogiorno.
Sono gli ultimi giorni di college prima delle vacanze estive, vuoi saltarli?"

-"Non ho alcuna voglia di metterci piede al college sinceramente." ammetto sbadigliando.

-"Tra 3 giorni partiamo per Los Angeles per due mesi, non vedremo Miami per così tanto tempo quindi con le ragazze abbiamo deciso di passare questa giornata a fare shopping per i negozi di Miami.
E da qui fino alla nostra partenza andremo a ballare ogni giorno, dopotutto anche i locali di Miami mi mancheranno."

-"Non mi resterà più fegato." commento ancora assonata.

-"Dai, veloce, ti ho fatto pure dei pancake."

Cat non è mai stata così gentile in vita sua.

Mi tratta come se fossi una principessa da giorni.

Si, lo fa per farmi sentire meglio ma sinceramente non aiuta.

Mi lavo, mi do una sistemata e scendo di sotto in cucina dove oltre a Cat ci sono Zayn, Matt e Cameron.

-"Buongiorno." dico sorridendo per mostrarmi indifferente alla rottura con Zayn.

-"Anche oggi al college non ci sei andata." dice Matt.

-"Sopravviveranno anche senza di me." roteo gli occhi addentando un pancake.

-"Non hai gli esami per la fine del semestre?" chiede Zayn.

-"Mm no, li ho già dati in realtà." rispondo.

In questa settimana il rapporto tra me e Zayn è stato uno dei più strani che abbia mai avuto.

Non ci siamo più parlati da quella mattina in cui mi ha detto di volere del tempo, non abbiamo più parlato di noi due e di niente che riguardi noi.

Ci comportiamo entrambi come se fossimo dei conoscenti, mi sembra di essere tornata ai primi mesi di convivenza quando Zayn non significava ancora niente per me ed era soltanto un mio coinquilino con cui scambiavo una parola ogni tanto.

E difatti in questi giorni io e lui ci siamo scambiati giusto 10 parole su cose che non hanno alcuna importanza come il college. E l'abbiamo fatto solo in presenza di altre persone.

Non siamo rimasti soli nemmeno per un secondo.

Lui non mi ha più cercata e io lui nemmeno.

Ci stiamo lasciando in modo tranquillo e pacifico a differenza di tutte le altre volte, questo significa che questa volta sarà quella decisiva.

Non so cosa fa, dove va, con chi si incontra.
Non so niente di lui.

Non so nemmeno cosa stia succedendo con Gigi.

Gli altri hanno intuito che ci siamo lasciati ma non hanno domande. Perlomeno a me.

Zayn prende le chiavi ed il telefono e dice:"Ragazzi, ho un po' di cose da fare, ci sentiamo dopo prima di andare in discoteca?"

Cameron annuisce mentre Matt borbotta un:"Va bene."

Non presto attenzione a lui e mangio i miei pancake mentre leggo le mie mail in cui mi scrivono spiegandomi gli shooting che dovrò fare e gli eventi a cui dovrò partecipare nelle prossime settimane.

***
-"Michelle, muoviti a scegliere le scarpe." dice Natalie io continuo ad essere indecisa tra due paia:"Mike non smette di frignare."

Sbuffo e infine decido di comprare entrambe.

Pago ed esco dal negozio insieme alle ragazze dando la borsa con i miei acquisti a uno dei nostri uomini che ci siamo portate dietro per aiutarci.

***

Inutile dire come è finita come sembrava povero uomo a fine giornata.

Una volta tornate a casa, mi faccio una doccia e mi preparo per andare a ballare.

Raggiungo Cat nella sua stanza aspettando che sia pronta anche lei.

-"Usciamo solo noi ragazze o vengono anche i ragazzi?" chiedo.

-"In realtà credo solo noi, non ho detto niente a nessuno io quindi dovremmo essere solo noi." dice e girandosi verso di me per guardarmi chiede:"Perché? Hai bisogno dei ragazzi?"

-"Non ho bisogno di nessuno." rispondo mettendomi alla finestra per accendere una sigaretta.

-"L'ho sempre detto e continuerò a ripeterlo; credo che le nostre anime gemelle siano le nostre amiche e che i ragazzi siano soltanto persone con cui ci divertiamo."

Sorrido sospirando ma Cat scoppia a ridere.

-"Perché ridi?" chiedo.

-"Ricordi quella volta in cui io e Taylor stavamo parlando al telefono, ci siamo augurati buonanotte dicendo di andare a dormire entrambi e mezz'ora dopo ci siamo incontrati per caso in discoteca?" chiede.

Scoppio a ridere anche io ricordandomi la situazione di 2 anni fa.
È stato uno dei momenti più divertenti della mia vita.

***
Alle 4.30 siamo tutte e 4 sedute al tavolo in discoteca ubriache come al solito e con mille cose per la testa.

-"Non posso credere di avere un figlio e continuare a fare queste cose da adolescenti." dice Natalie.

-"I nostri genitori hanno 40 anni e continuano a fare gli adolescenti, non vedo quale sia il problema." rispondo io.

Barbie prende il bicchiere e lo alza guardandomi:"Bevo per le amiche che abbiamo perso in questi anni. Alla fine siamo rimaste solo noi quattro; io, te, Cat e Natalie."

Già.
Per quanto siano cambiate le cose in questi anni, i nostri rapporti con loro. Il gruppo non è il gruppo senza Amber ed Ashley.
Noi ragazze non siamo 'le ragazze' senza di loro.

Prendiamo le nostre cose e decidiamo di tornare a casa.

La serata non è stata molto divertente in realtà.

Torniamo a casa facendo il meno rumore possibile per non svegliare gli altri.
Non accendiamo nemmeno le luci anzi ci incamminiamo verso le nostre stanze ma Barbie dice:"Aspettate, c'è qualcuno in cucina, ho sentito dei rumori."

Incuriosite e barcollando ci avviciniamo silenziosamente alla cucina per vedere, Barbie ride e accende le luci e quando metto a fuoco ciò che ho davanti agli occhi lascio cadere tutto ciò che tenevo in mano mentre le altre smettono di ridere di colpo.

Il battito del mio cuore si accelera mentre mi sembra di non riuscire a prendere fiato per qualche secondo.

Zayn e Gigi che fino a qualche attimo fa si stavano baciando, si girano verso di noi come se li avessero beccati sulla scena di un crimine.

Guardo Zayn negli occhi e senza dire una parola faccio dei passi indietro allontanandomi.

Mentre salgo le scale sento dire da Barbie:"Sei proprio un figlio di puttana, Zayn."

Cat's pov.

Corro per le scale per raggiungere Michelle ma quando arrivo alla porta della sua stanza lei l'ha già chiusa a chiave.

Cazzo, ma come è possibile? Zayn e Gigi?
Non me lo aspettavo.
Non da Zayn.

Credevo amasse Michelle per davvero..

Ancora fatico a crederci.

Anzi mi sento in colpa per averla sempre incoraggiata a lasciarsi andare con Zayn.

Zayn risulta essere proprio lo stesso coglione come tutti gli altri.

E io sono stufa di vedere come Michelle sia sempre la seconda scelta di tutti, come i ragazzi della mia migliore amica scelgano sempre le loro ex.

Dio, se scendo di sotto lo gonfio di botte.

-"Michelle, apri." urlo bussando.

Non risponde niente, sento invece
proprio quei rumori che temevo di sentire.

Da dietro la porta rimbombano i rumori di oggetti lanciati; per terra, contro la parete..rumori di cose spaccate, rotte.

-"Michelle, smettila cazzo." urlo.

Non mi da corda.

Le altre mi raggiungono e fanno diversi tentativi per provare ad entrare nella sua stanza ma nessuno ci riesce.

Cerchiamo di calmarla da dietro la porta ma non sentiamo nemmeno la sua voce. Non cerca nemmeno di parlare con noi.

-"È proprio un pezzo di merda." dice Natalie riferendosi a Zayn.

-"Nat, non è il momento ora." dico io preoccupata per Michelle.

Passa più di mezz'ora e ormai siamo talmente disperate che ci siamo sedute a terra davanti alla porta aspettando che sia lei ad aprire.

Lei ha smesso di lanciare e spaccare oggetti ma d'altro canto ora che non sento alcun rumore dalla sua stanza sono ancora più preoccupata.

D'un tratto la porta si apre, senza pensarci due volte balziamo in piedi guardando Michelle, che ha gli occhi rossi e la pelle pallida talmente tanto ha pianto ed è gonfia in viso come un palloncino.

-"Michelle?" borbotta Barbie avvicinandosi a lei.

-"Dov'è Zayn?" chiede impassiva con una freddezza che mi spaventa.

-"L'ho visto entrare nella sua stanza pochi minuti fa." dico io.

Senza degnare di uno sguardo nessuna di noi, raggiunge la porta di Zayn spalancandola.

Michelle's pov.

Zayn sta in piedi davanti a me guardandomi come un cane bastonato.

L'unica persona in cui ho sempre trovato conforto ora mi fa venire la nausea.
Guardandolo negli occhi mi disgusta.

Nel giro di pochi secondi tutto l'amore che provavo per lui si è trasformato in un odio indescrivibile.

-"Sparisci."

-"Cosa?" mi guarda incredulo:"Michelle, dovr.."

-"Prendi le tue cose e sparisci." ripeto non permettendogli di finire la frase.

-"No, Michelle, resto.."

-"Tu con il cazzo che resti in casa mia, Zayn." sbotto.

-"Non pr.." inizia a parlare ma urlo di nuovo:"Ho detto sparisci da questa fottuta casa, cazzo."

-"Michelle, calmati." tenta di calmarmi Barbie ma Zayn interviene:"No, Barbie, è tutto okay, Michelle ha ragione. Non ho più posto in questa casa."

Non batto ciglio.

-"Preparo le mie cose e domani mattina me ne vado." aggiunge lui.

Soddisfatta di aver sentito dire che se ne andrà da questa casa, mi giro e ritorno nella mia stanza.

Mi chiudo la porta alle spalle appoggiandomi ad essa e lasciandomi cadere.

Lascio scorrere le mie lacrime mentre nel silenzio attorno a me riesco a sentire il rumore del mio cuore rompersi.

Credo sia il momento di fare il funerale del mio cuore.
Questa volta è morto per davvero.

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