Capitolo 43

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Presa dal panico cerco di aprire la porta ma senza alcun successo.

Mio Dio. Non posso credere che questo sta succedendo per davvero.

Mi allontano impulsivamente e sferro un calcio alla porta che cade direttamente a terra.

Corro verso il bagno mentre vedo anche gli uomini dei nostri genitori entrare e salire di fretta le scale.

-"Signorina Collins, che succede?" mi chiedono ma io non rispondo e corro verso la stanza di Barbie entrando nel bagno.

Accendo la luce e vedo Barbie seduta sul water con un accappatoio addosso.

Guarda in basso e fa respiri profondi tenendo una mano sul petto.

-"Qui c'è qualcuno. Era nel bagno, l'ho visto." dice continuando ad ansimare mentre io mi inginocchio davanti a lei stringendole la mano.

-"È tutto okay, Barbie." dico per tranquillizzarla dato che la vedo in uno stato di shock.

Due dei tanti uomini che sono qui per proteggerci mi hanno seguita fino al bagno, alzo lo sguardo verso uno di loro e annuisco"È vero, qualcuno ha chiuso a chiave la mia stanza, e ha spento sia le luci del bagno che quelle della mia stanza, poi ho ricevuto un messaggio da Patrick dicendo che una delle due sarebbe morta. Trovatelo, vi prego." dico e li vedo allontanarsi.

Poco dopo sento uno degli uomini urlare:"Cercate ovunque, qualcuno è entrato qui. Trovatelo. Mettete la casa sottosopra se è necessario. Voglio quell'uomo entro questa sera, non per forza vivo, mi accontento anche di averlo morto." fa una pausa e aggiunge:"E scopriamo come ha fatto ad entrare senza che vedessimo."

-"Barbie." dico prendendole il viso tra le mani.

-"Sto bene, dammi qualche secondo per riprendermi. Dio, pensavo di morire." dice alzando lo sguardo all'in su e asciugandosi le lacrime che le avevano riempito gli occhi.

La stringo a me.

-"Era qui, l'ho visto..Mi fissava..Era vestito tutto di nero..Aveva una pistola." balbetta.

-"Hai visto il suo viso?" chiedo.

-"No, non ho idea se fosse Patrick o qualcuno che lavora per lui." dice alzandosi e aggiungendo:"Basta, è finita, torniamo alla normalità, devo vestirmi."

Ritorna nella stanza e come se nulla fosse successo inizia a vestirsi.

-"Non dobbiamo permettere a Patrick di influire sulla nostra vita e di scombussolarci ogni cosa. Non dobbiamo mostrarglielo almeno. Devo sembrare così come se questa cosa non mi abbia turbata." dice infilandosi una tuta e una canottiera.

Sospiro soltanto ma non dico niente.

Domani dobbiamo tornare a Los Angeles, voglio vedere cosa mi dirà mio padre dopo che avrà saputo di questa cosa.

Aspetto che Barbie finisca di vestirsi e sistemarsi e decidiamo di scendere di sotto.

L'uomo di prima si avvicina a me e dice:"Signorina, mi dispiace ma era già uscito dalla casa, non siamo riusciti a prenderlo. Stai tranquilla però, aggiungeremo altre 5 telecamere per la sorveglianza. Eravamo in 6 a proteggervi, d'ora in poi saremo in 12.
3 di questi staranno dentro la casa, gli altri 9 all'esterno. Non vi daremo alcun fastidio, non si preoccupi."

Annuisco soltanto.

E anche questa volta Patrick è un passo avanti a noi.

***

Sto arrotolata nella coperta e sdraiata da sola sul letto matrimoniale con cui dovrei dormire con Amber.

Il buio della stanza, della notte e quello che è successo qualche ora fa mi mettono inquietudine.

How deep is your love? 2 || Where stories live. Discover now