Capitolo 38

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Cat's pov.

-"Ma Michelle si muove?" sento dire da Taylor.

Questo ragazzo ha sempre qualcosa di cui lamentarsi.
Gli cucirei la bocca se potessi.

Cameron riceve una chiamata, si alza e si allontana per parlare.

Quando ritorna ha un'espressione seria, si gratta la nuca e dice:"Dobbiamo partire senza Michelle."

Aggrotto le sopracciglia:"Perché?" chiediamo in coro.

-"I genitori hanno deciso che sarà più sicuro per lei restare qui. Non la vogliono lasciar tornare a Miami." spiega Cameron.

Dio, ma perché tentano la mia pazienza? Vogliono proprio che vada li e spacchi il naso a ognuno dei nostri genitori.

-"Non possono costringerla." dice Matt.

-"Le hanno preso i documenti. Non può muoversi." ribatte Cameron.

-"Quanto tempo hanno intenzione di tenerla qui?" interviene Zayn.

-"Non si sa, anche mesi." risponde Cameron.

Zayn sogghigna:"La conosco più io che i suoi genitori. Dovrebbero sapere che lei non resterà qui e che troverà un modo per venire a Miami." dice.

-"Vogliamo davvero partire senza di lei? Ragazzi, non possiamo abbandonarla." dice Natalie.

-"Io sicuramente non vado a Miami. Anzi, scendo all'istante dall'aereo." dico alzandomi.

Mi arriva un messaggio proprio da lei in questo esatto momento.

*Da Michelle: Cat, so già che sicuramente non volete partire ma dovete andare. Patrick mi ha mandato un messaggio. Ho capito che vuole tormentare me, non voi. Andate a Miami, almeno li sarete al sicuro perché lui sarà sicuramente qui a Los Angeles per me.*

Se leggo questo messaggio agli altri sicuramente non partiranno.
Nessuno accetterebbe di andare al sicuro a Miami e lasciare qui Michelle da sola con Patrick.

Ma è la scelta migliore da fare. Credo in Michelle, può cavarsela con Patrick.

Mi blocco sul posto e dico:"Sapete cosa? Dobbiamo partire. Zayn ha ragione, lei troverà un modo per raggiungerci."

Dopo questa mia affermazione, segue una gran discussione su cosa fare.
Per fortuna, con le mie capacità manipolatorie riesco a convincerli a partire.

Michelle's pov.

Dopo essermi fatta un bel bagno caldo, mi vesto, asciugo i capelli e scendo di sotto per pranzare.

-"Dorothy, cosa c'è da mangiare?" chiedo alla domestica.

-"Beh in realtà niente, i tuoi genitori hanno già mangiato. Ma posso prepararti quello che vuoi." mi sorride.

-"Sai cosa? Lascia stare. Vado a mangiare fuori."

Prendo il mio telefono e mando un messaggio ad Austin.
Almeno lui è qui con me.

*Io: Austin, esci con me a mangiare?* gli mando un messaggio e salgo su a prepararmi.

Per fortuna Austin mi risponde subito accettando.

Quando sono pronta, scendo le scale e apro la porta, proprio prima di uscire sento la voce di mio padre.

-"Dove stai andando?" chiede.

Mi giro, gli sorrido falsamente e rispondo:"A farmi uccidere da Patrick."

Gli do le spalle ed esco di casa.

How deep is your love? 2 || Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora