Con uno sguardo|| Patrick Cut...

Von likeswim

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||Certi sguardi ti entrano dentro e non trovano più la strada per uscire fuori dalla tua anima|| Mehr

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Von likeswim

Rick⚽️♥️

Potevi dirlo che sei impegnata, avrei evitato di disturbarti

Io impegnata? Ma cosa hai fumato?

Riccardo non ti ricorda nulla?

Non è il mio fidanzato🤦‍♀️ è un mio amico che mi ha aiutato nel preparare un esame

E comunque, non venire a farmi la predica perché eravamo in due ieri sera su quella panchina

E vorrei anche ricordarti che tra i due non sono io quella fidanzata

Quindi, se permetti, sono l'ultima persona che si merita la ramanzina

Stai dicendo che è colpa mia?

No, non mettermi in bocca parole che non ho detto! Ti ho già detto ieri sera che non mi pento perché era quello che desideravo fare e che eravamo in due in quel momento, non è colpa di nessuno dei due

Fatto sta che si vede che per te non ha significato nulla

Patrick, ma leggi quello che stai scrivendo? Sei fidanzato, per te non avrebbe dovuto significare nulla, non per me che anche davanti a te ho ammesso di essere ancora innamorata di te

Beh, vuoi sapere la novità?

Ieri sera ho capito che anch'io sono ancora innamorato di te

Cosa stai cercando di dirmi?

Niente, lascia stare

Patrick, parlane con me, ti prego; l'abbiamo sempre fatto

Prima che tu ti comportassi da stronza

Ma è il passato, non possiamo cambiarlo

Ma possiamo fare in modo che questa volta funzioni

Non funzionerebbe

Ora, scusa ma devo andare a risolvere con la mia ragazza

Sei libero, del resto non sei più il mio fidanzato
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•••

Francesca🌺

Non sono intervenuta tra i commenti perché è una questione che dobbiamo risolvere io e te, lontani dai social; non voglio creare gossip inutili... ma mi vuoi spiegare chi cazzo è quella ragazza?

È la mia migliore amica, siamo usciti perché sapeva già che oggi non sarebbe riuscita ad esserci per il mio compleanno

Non ti ho chiesto perché ci sei uscito, ma chi è... e la storia della migliore amica mi sa tanto di cazzata. Dimmi chi è seriamente

Te lo posso assicurare, è la mia migliore amica

E perché ne ignoravo l'esistenza?🤔

Perché non vive a Milano e quindi ci vediamo talmente poco che non hai ancora avuto modo di conoscerla

Voglio fidarmi di te, però sappi che, quando torno, la voglio conoscere

Quando torni, io sarò a Dubai con i miei amici

Patrick, non me ne fotte un cazzo; alla prima occasione la voglio conoscere

L'hai detto tu che è la tua migliore amica, non mi sembra una cosa sbagliata volerla conoscere, o sbaglio?

Va bene, la conoscerai😉

Ti amo, a presto❤️

A presto😘
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•••

La discussione avuta poche prima con Patrick mi ha fatto sparire il sorriso che era spuntato sul mio volto ieri sera, sostituito da un mix di emozioni negative che non so neanche come definire, dal momento che sono tante e ognuna contrastante con le altre. Solitamente cucinare in questi momenti mi aiuta; è un modo per liberare la mente dai pensieri negativi. Ma oggi la mia mente non fa altro che pensare alla conversazione di stamattina e, di conseguenza, alla serata di ieri. E so che, quando Alessio rientrerà in casa e mi troverà in queste condizioni, inizierà a farmi domande su domande perché si accorgerà che c'è qualcosa che mi turba.
Ho deciso di preparare la crostata e dopo aver preparato gli ingredienti, vado alla ricerca del mio telefono per controllare se mio fratello sta arrivando e per mettere un po' di musica, elemento che non deve mancare quando sono in cucina io; dopo aver risposto ad Alessio, ritorno in cucina e inizio a seguire la ricetta di mia nonna, consapevole che non mi verrà mai buona quanto le sue crostate che ci preparava per merenda.
Dopo mezz'oretta, sento le chiavi girare nella serratura e, pochi secondi dopo, la voce di mio fratello interrompere il silenzio che regnava in casa fino a poco prima:

«Sono tornato, tu dove sei?» Non mi lascia neanche il tempo di rispondere, che me lo ritrovo in cucina, attratto probabilmente dal profumo che si è espanso in casa a partire proprio dalla cucina; so che vuole parlare del motivo per cui sono andata a Como la sera precedente, ma è come se in questo momento non avessi niente da dirgli.

«Vado a cambiarmi e a mettere una tuta per stare più comodo; tu nel frattempo finisci quello che devi fare, inforni la torta e ti siedi perché io e te dobbiamo parlare. Ho capito che è successo qualcosa perché hai una faccia che parla da sé e sono quasi sicuro che c'entri la foto con Patrick.» Sono poche le volte in cui mio fratello usa un tono così autoritario con me, ma mi conosce e sa che questo è l'unico modo per farmi sfogare completamente. Non ricevendo una risposta da parte mia, lo sento uscire dalla cucina e dirigersi verso camera sua; nel frattempo, io inforno la torta e metto il timer. Recupero il mio telefono per spegnere la musica e mi siedo su uno degli sgabelli, in attesa che lui finisca di prepararsi.

Dopo qualche minuto siamo entrambi seduti, uno davanti all'altro ed entrambi stiamo aspettando che l'altro inizi a parlare; non sopportando più il silenzio che era calato nella stanza, prendo parola io:

«Sono triste perché Patrick, dopo che mi ha fatto passare una serata meravigliosa, stamattina mi ha fatto incazzare; e tra noi è sempre stato così, soprattutto prima che ci fidanzassimo. So che non dovrei incazzarmi perché alla fine è una cagata, ma mi ha dato fastidio il fatto che abbia ammesso di essere ancora innamorato di me e, nonostante questo, non è intenzionato a fare nulla, se non risolvere con la tipa. Ma non posso neanche incazzarmi più di tanto con lui, perché è tutta colpa mia.» E, piano piano, inizio a buttare fuori i pensieri che mi tormentano da stamattina.

«Sei consapevole che è fidanzato, vero? Qualsiasi cosa sia successa ieri sera, è logico che lui voglia risolvere con la sua ragazza. Mi vuoi dire che è successo ieri sera? Che poi era quello che avrei voluto sapere ieri, visto che non sei tornata a dormire.»

«Hai presente la storia che ho messo con Ele a capodanno? Ecco, lui ha risposto alla storia e abbiamo iniziato a parlare. A un certo punto mi ha scritto che aveva voglia di fare una pazzia e mi ha invitata a cena; io ho accettato perché se c'è una cosa che farò quest'anno, è quella di non sprecare nessuna occasione per stare da sola con lui. So che probabilmente starò peggio perché lui è fidanzato, ma mi manca quello che eravamo e finché lui non mi taglierà fuori dalla sua vita, io farò in modo di mantenere i rapporti con lui. E quindi niente, siamo usciti a cena e sembravamo due semplici amici. Ma è mentre camminavamo sul lungolago che è scattata quella scintilla che mancava da mesi ormai.» Interrompo un attimo il discorso, in modo che mio fratello possa elaborare ciò che gli ho detto. Dopo qualche minuto, riprendo con il racconto della serata, mentre la mia testa è invasa dai ricordi di ogni singola sensazione provata ieri sera in compagnia dell'attaccante.

Inizio flashback

Devo ammettere che mi era mancato girare con Patrick per la sua città natale: i palazzi del centro illuminati, le luci di Natale che illuminano le strade, la lieve brezza che si alza dal lago; avevo sempre amato Como, fin dalla prima volta in cui mi aveva portata. E mi mancavano anche le camminate che facevamo sul lungolago dopo cena; e questo Patrick lo sapeva bene, motivo per cui dopo essere usciti dal ristorante mi ha portata sulle rive del lago. In questo momento stiamo camminando in silenzio, lasciando che le nostri menti siano invase dai ricordi. Per quanto amassi le passeggiate dopo cena, devo ammettere che stasera fa abbastanza freddo e ne risento un po' sulle mani, complice il fatto di non aver pensato di portare dei guanti. Patrick se n'è accorto e, senza dire una parola, mi prende per mano, stringendo la mia mano così piccola in confronto alla sua. E in questo momento non riesco a riconoscere quali sono i brividi dovuti al freddo e quali, invece, al contatto con il corpo di Patrick.

Appena riconosco la zona in cui siamo, mi viene da sorridere ricordando che è stato in questo luogo che Patrick mi ha detto per la prima volta di amarmi; eravamo seduti su una panchina, la stessa panchina verso cui Patrick si sta incamminando, e avevamo appena finito di parlare di cazzate, come capitava spesso. Al solo pensiero di quella sera, mi spunta un sorriso in volto.
A interrompere il mio flusso di ricordi, è il calciatore in mia compagnia:

«Spero che quel sorriso sia dovuto al ricordo legato a questa panchina.»

«Mi verrebbe da non risponderti neanche, visto quanto è scontata la risposta.» Ammetto guardandolo negli occhi, prima di rivolgere lo sguardo al lago davanti a noi.

Tra di noi cala ancora il silenzio, come se gli argomenti di cui parlare si fossero esauriti tutti a cena; dopo qualche minuto, mi sento osservata e, girandomi verso l'attaccante, noto con estrema sorpresa che Patrick mi stava fissando, con un sorriso appena accennato. E in questo momento i nostri occhi entrano in contatto, quel contatto che per mesi mi è mancato, che è sempre stato una delle caratteristiche del nostro rapporto: bastava uno sguardo per capirci ed è con uno sguardo che è cominciato tutto.

Ritrovarmi con i miei occhi puntati nei suoi a distanza di mesi fa un effetto strano ed è il fatto di essere a pochi centimetri di distanza che mi fa pensare a cose che non dovrei pensare; ma in questo momento è come se il suo sguardo avesse incatenato i miei occhi ai suoi in modo da non farmi muovere neanche di un millimetro. Mantenendo sempre il contatto visivo, mi sposta dietro l'orecchio una ciocca di capelli scivolata dalla treccia e poi posiziona la mano sulla mia guancia, prima di iniziare ad accarezzarla con la dolcezza che ha sempre caratterizzato i suoi gesti. E questo gesto non serve altro che a far diminuire la distanza tra noi due e, nel momento in cui la mia razionalità dovrebbe dirmi di allontanarmi da lui, i suoi occhi si spostano dai miei occhi alle mie labbra.

«Non fare cose di cui potresti pentirti.» Gli sussurro sulle labbra, cercando di allontanarmi dal suo viso.

Ovviamente, ottengo la reazione opposta: la sua mano rimasta sul mio viso mi spinge verso di lui e, senza che il calciatore risponda alla mia affermazione, posa delicatamente le labbra sulle mie. Nel momento in cui sento le nostre labbra toccarsi dopo mesi di lontananza, penso a quanto sia sbagliato baciare un ragazzo fidanzato che, come se non bastasse, è il mio ex ragazzo che ho allontanato per una cazzata che ho fatto io; ma nel momento in cui Patrick approfondisce il bacio, penso a quanto mi siano mancate le sue labbra, a quanto mi siano mancate le emozioni che solo lui mi ha fatto provare. E, in questo momento, non posso fare altro che ricambiare il bacio, nonostante io sia consapevole che è una cosa sbagliata.

Dopo non so quanto, il primo a interrompere il contatto è il calciatore che posa la sua fronte sulla mia; lo conosco abbastanza da poter dire che in questo momento si sente in colpa nei confronti della sua ragazza, sapendo anche cosa ha dovuto affrontare e superare in passato. Ma, egoisticamente, penso a quanto sia stato bello riuscire a provare ancora le stesse emozioni amplificate dai mesi di lontananza. Adesso, però, è arrivato il momento per tornare ad essere razionale ed è questo che mi spinge ad interrompere definitivamente il contatto, gesto non particolarmente apprezzato da Patrick.

«Forse non avrei dovuto farlo.» Ammette, puntando gli occhi sul lago.

«Patrick, ti conosco; non fai mai una cosa che non vuoi fare. Se l'hai fatto, è perché evidentemente in questo momento ti sentivi di farlo. E fidati che a me non è dispiaciuto perché non vedevo l'ora di poter risentire le tue labbra sulle mie, ma era troppo pretendere che tu tornassi da me dopo tutto quello che ti ho fatto passare. E, se te lo stai chiedendo, è un modo per ammettere anche davanti a te che nessuno potrà mai sostituirti perché rimani il mio primo amore, il primo ragazzo di cui mi sono innamorata seriamente e una parte di me resterà legata a te ancora lungo, non sarà mai pronta a lasciarti andare del tutto. So che mi sto comportando da egoista, ma non riesco a lasciarti andare.» Non ho il coraggio di guardarlo negli occhi mentre ammetto quello che mi porto dentro da mesi, ma so di avergli parlato con il cuore in mano.

E questo lui l'ha capito perché, prima di rispondermi, posa nuovamente una mano sul mio viso e mi costringe a girarmi per guardarlo negli occhi.

«Non hai idea quanto mi sia mancato fare questo.» E, senza neanche darmi il tempo di rispondere, riprende a baciarmi, facendo spuntare un sorriso sul mio viso.

So quanto sia maledettamente sbagliato quello che sto facendo, ma in questo momento non importa: non importa se domani mattina starò malissimo perché realizzerò che lui è fidanzato, non importa se domani mattina mi scriverà di non voler più vedermi, se mi dirà di voler interrompere qualsiasi contatto con me. Mi sono promessa che quest'anno avrei sfruttato ogni momento con lui ed è quello che farò, anche a costo di stare male.

Fine flashback

«E quindi, quando mi ha chiesto di dormire con lui, non ho saputo dirgli di no; ho fatto una cazzata, lo so Ale, ma in quel momento mi sembrava la cosa più giusta da fare.» Abbasso lo sguardo sulle mie mani e aspetto che mio fratello esprima i suoi pensieri.

«Se devo essere sincero, mi aspettavo che ci fossi finita a letto; era abbastanza scontato che vi sareste baciati. Comunque, lui stamattina era irriconoscibile, sembrava essere tornato il Patrick dopo la vostra rottura. Non dovrei dirtelo, ma davanti a Manuel e Davide ha ammesso che ieri sera gli hai fatto venire dubbi su Francesca. Pensava che sarebbe stata la ragazza giusta per dimenticarsi di te, ma è bastata una serata per fargli capire che nessuna potrà mai essere te.»

«Ma perché sono stata una cogliona?»

«Perché hai reagito d'impulso, senza pensare alle conseguenze; io comunque proverò a parlarci, per capire cosa prova realmente. Vedrai che risolverete la situazione e tornerete a parlarvi.»

«Mi abbracci?»

«Non devi neanche chiedermelo. Vieni qui, Ragnetta.»

Tra le braccia di mio fratello, scoppio in un pianto silenzioso; e queste lacrime sono dovute al nervoso nell'aver realizzato una volta per tutte cosa mi sono fatta scappare per una cazzata da ragazzina. Aver ammesso davanti a lui che sono ancora innamorata di lui, mi ha reso più vulnerabile davanti ai suoi occhi; ma forse era proprio quello che volevo fare.

•••
Ricordatevi che vi voglio bene🙈 la cena è andata bene, il bacio è arrivato, chissà che non scatti nuovamente la scintilla🤷‍♀️ quando risolveranno, ovviamente🥺

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