How deep is your love? 2 ||

By is0196

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Sequel di How Deep Is Your Love. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Severamente vietato copiare. More

Sequel
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80 (Parte 1)
Capitolo 80 (parte 2)

Capitolo 74

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By is0196

La mia giornata inizia di nuovo nel migliore dei modi.

La sveglia non la sento e corro brutta come non mai giu per le scale.

Tutti sono usciti quindi devo andarci pure da sola al college.

Incrocio Zayn in cucina che si sta dirigendo verso la porta di casa per uscire e mentre sono ancora in mutande e una maglietta lunga con la quale dormo chiedo:"Mi aspetti? Ti prego, ci metto 2 secondi, non voglio andarci da sola."

Mi guarda per pochi istanti quasi pensandoci e infine roteando gli occhi dice:"Se certo, e io devo far ritardo perché tu non volevi alzarti. Dai, muoviti. Ci vediamo lì." mi stampa un bacio in fronte sorpassandomi.

Dio, che stronzo.

Dato che non mi ha voluto aspettare, io per ripicca al college non ci vado.

Sbuffo e ritorno nella mia stanza per dormire un altro paio d'ore.

***
Quando mi risveglio sono già tutti a casa. Scendo di sotto con il mio portatile per poter controllare le mie mail dato che aspetto alcune informazioni di lavoro.

Scendo in cucina mentre Barbie sta mangiando dello yogurt e mi siedo di fronte a lei.

-"Michelle, non vieni al college da troppo tempo. Il preside dice che non dovresti essere ammessa ad uno degli esami perché non hai raggiunto le ore di presenza necessarie."

-"Non dovrei essere ammessa, ma lui mi ammetterà." dico mentre apro le mie mail.

Barbie rotea gli occhi delusa da me come sempre.

Uhh..Qualche giorno fa ho pubblicizzato dei costumi ed ora mi hanno inviato le foto.

*Sono già su tutte le riviste, l'ultima è pure la copertina di Vogue di questa settimana.*

Roteo gli occhi, come al solito la più terribile finisce in copertina.

Mentre do un'occhiata alle altre foto sento qualcuno da dietro mettere il braccio attorno al mio collo stringendomi a se.

Il profumo di colonia mi invade le narici e senza nemmeno girarmi ma continuando a tenere lo sguardo fisso sul computer, alzo la mano sinistra afferrando quella di Zayn e stringendola.

Riconoscerei il suo profumo ovunque.

-"Anche oggi a casa dormire? Meno male che c'è il papino a pagarti gli esami." commenta.

-"Perché non ci fai il favore di chiudere la bocca?" chiedo.

-"Che stai facendo?" chiede lui mentre ruba a Barbie una fetta di pizza.

Barbie lo guarda torvo e gli tira un pugno sul braccio.

-"Sto dando un'occhiata alle foto che mi hanno fatto. Sono tutte già su internet e sulle riviste. Ah e ovviamente sto scegliendo quale pubblicherò su Instagram."

-"E quale hai scelto?" chiede Zayn.

Giro il portatile verso di lui e dico:"Questa."

Lui alza gli occhi al cielo:"Puoi tenerti il tuo culo per te, per favore?"

-"No, io credo che cose belle vadano condivise con tutti." ribatto.

-"Ah beh..Allora anche tu puoi condividermi con la tua compagna di corso.
Oggi dopo l'allenamento al college è entrata nello spogliatoio sapendo che mi stessi facendo la doccia io, ed indovina? È entrata mezza nuda."

Inarco un sopracciglio.

-"Ahia." dice Barbie guardandosi attorno.

-"La mia compagna di corso?" chiedo.

Annuisce:"Jennifer? Può essere? Non so nemmeno il suo nome."

Stringo i pugni serrando gli occhi mentre Zayn alza le mani in segno di resa:"Non guardarmi così, non ho fatto niente. Anzi me ne sono pure andato."

-"Eh grazie al cazzo, ci mancava pure che fossi rimasto." dico ovvia:"Ti ha detto qualcosa?"

-"Si, è entrata tutta convinta con uno sguardo provocante, aveva addosso solo l'accappatoio e sotto era nuda. Lo so perché ha iniziato a toglierselo, e in quel momento me ne sono andato.
Ha provato pure a fermarmi dicendo 'Guarda che resterà tra me e te.." e balle varie."

Appoggio il braccio sotto al mento e sorrido:"Domani la uccido."

-"Come sei drammatica." rotea gli occhi lui.

Prendo il telefono e chiamo un mio amico del college.
Questo ragazzo ha informazioni compromettenti su ogni persona.

-Ciao tesoro, potresti fare una cosa per me? chiedo mentre Barbie e Zayn mi guardano aggrottando le sopracciglia.

-Per te tutto. risponde lui.

-Dimmi qualcosa su Jennifer, quella biondina del mio corso.

-Ahia, qualcuno ha fatto incazzare la Collins. Comunque ho alcune cose su di lei che potrebbero piacerti. Ora ti mando tutto, e divertiti a rovinarle l'esistenza. Ci vediamo in 'sti giorni.

-Graaazie. Ti adoro. chiudo la chiamata.

-"Quando la smetterai di rovinare le vite a questa povera gente?" sospira Barbie.

Faccio un sorriso compiaciuto:"Mai."

***
Fingo di andare in palestra e invece vado di nuovo ad esercitarmi a tenere una pistola in mano e a sparare.

-"Ehi, non puoi mica muovere le braccia così. Potresti ammazzare qualcuno con quella pistola." dice l'addetto.

Se solo sapesse che ho già ucciso una persona..

-"Tienila con entrambe le mani, e stringi con più sicurezza." dice mostrandomi come.

Quando finisco mezz'ora dopo, prima di andarmene, il ragazzo che fino ad ora mi ha mostrato come sparare si avvicina a me e sistemando le cose che ho usato fino ad ora chiede:"Sei stata qui 4 volte questa settimana. Ti stai preparando a rapinare una banca? No, perché sei un po' inquietante."

-"Beh anche se fosse non lo verrei a dire a te." scherzo.

Mi giro per andarmene ma lo sento parlare:"Ti va di uscire con me qualche sera?"

Mi blocco sul posto. Questo non me lo aspettavo.

Mi giro guardandolo, è un bel ragazzo ma non è del mio mondo, e io so di non poter frequentare gente che non è del nostro giro di persone.

-"Mi dispiace, io sono Michelle Collins."

-"Sapevo chi tu fossi già la prima volta che hai messo piede qui.
Comunque era un modo per dirmi che non sono alla tua altezza?"  chiede.

Sorrido:"No, ma credo che veniamo da due mondi differenti." rispondo per poi aprire la porta ed andarmene.

Torno a casa e decido di passare un po' di tempo con Mike ma quando entro nella stanza di Natalie la vedo avvolta nelle coperte mezza addormentata.

-"Dov'è Mike?" chiedo.

-"È con Amber e Cameron, hanno detto di volerlo prendere con loro." dice lei.

Roteo gli occhi e la guardo inespressiva.

-"Pff..Tuo figlio ha appena due mesi e frequenta già cattive influenze." commento.

-"Ma smettila." ride lei.

Appena ritorno nella mia stanza infatti vedo la foto che pubblica Cameron sulla storia di Instagram.

Tanto Mike preferisce me.

***

Sono in cucina alle 22.57 a bere insieme agli altri.

In realtà stiamo andando in discoteca ma abbiamo deciso di iniziare a bere già da qui così da arrivare al locale già ubriachissimi.

Giusto perché tanto di figure di merda non ne facciamo mai abbastanza.

-"Michelle, come brilli con quel vestito." dice Carter.

-"Mi piacerebbe dire che anche tu sia brillo, ma no. Sei infinitamente ubriaco." rispondo.

Cat ride mentre Matt dice:"Da persona matura, credo che andrò a dormire per non umiliarmi pubblicamente nel locale."

Tipico di Matt.
Beve e appena si accorge di essere ubriaco torna a casa a dormire per non fare stronzate.

Ma come si fa, cazzo? Si perde la parte più divertente dell'alcol.

Quella che puntualmente io non ricordo mai.

-"Smettila di fare il noioso." gli tira una manata Natalie.

-"Andate a chiamare Niall, stiamo uscendo, lui è salito di sopra a sistemarsi." dice Cameron ed  io e Cat saliamo le scale per raggiungerlo.

Lo vediamo girare per i corridoi della casa, ancora con la tuta e una coperta addosso.

-"Niall, perché non sei ancora pronto?" chiedo.

Lui ride e prende una ciocca dei miei capelli.

-"Cerco la felicità, ma non la trovo. E se non riesci ad essere felice, puoi sempre essere ubriaco, che è praticamente lo stesso."

Oh Dio.

Roteo gli occhi.

Prima che possa dire qualsiasi cosa sento urlare da sotto:"Oh mio Dio, Louis sta già vomitando venite a vedere."

Niall preso dall'adrenalina datagli dal alcol, corre per le scale ma inciampa cadendo di faccia.

Harry dal piano di sotto lo guarda e scoppia a ridere mentre io mi trattengo.

Cat si sbatte una mano in fronte e commenta:"Sono troppo sobria per questa situazione."

***

Due ore dopo siamo nel locale ballando.

Barbie si muove mentre alza il bicchiere di vodka:"Bevo per le decisioni della vita."

Ecco un'altra alcolizzata.
Credo che solo io non sia del mood di ubriacarmi oggi.

-"Alt." urla Cat rivolgendosi a Barbie:"Ti insegno una regola di vita. La vodka può essere mischiata con tutto tranne che con le decisioni.
Vodka e decisioni sono due parole che non devono esistere insieme."

Ma in che gruppo di amici sono finita?

Mi dirigo al bancone per prendere un'altra bottiglia di vodka dato che sta finendo e mentre aspetto appoggiata sento qualcuno afferrarmi circondandomi la vita.

Mi giro di scatto e mi ritrovo i ricci di Harry e i suoi occhi verdi davanti al viso.

-"Heyy..Mi hai fatto spaventare." sospiro sorridendogli.

Mi guarda per qualche secondo e alla fine apre la bocca dicendo una cosa che mi lascia sbigottita e disorientata.

No, credo di non aver capito bene.

-"Cosa, scusami? Mi sa che non ho capito, la musica e assord.." non faccio in tempo a finire di parlare che lui ripete:"Ti amo."

Batto le palpebre non sapendo cosa dire.

-"Harry, sei fidanzato, e la tua ragazza ti ama da morire. Non rovinare tutto quello che c'è tra di voi."

-"Non ho mai smesso di pensarti." continua.

-"Sei solo ubriaco." dico cercando di salvarmi in qualche modo da questa imbarazzantissima situazione.

Zayn aveva ragione.
Mi aveva avvisato di Harry
Come sempre d'altronde.

-"Ti prego. Dammi una possibilità." dice come se stesse per mettersi a piangere e io decido di rinunciare alla bottiglia di vodka.

Afferro la mano di Harry e gli faccio segno di seguirmi fuori dal locale.

Ha bisogno di una boccata d'aria. L'alcol gli ha dato alla testa.

-"Puoi ascoltare almeno quello che voglio dirti? Quello che provo per te e come mi sento ogni volta che ti vedo insieme a Zayn?"

Cazzo, ma perché i miei amici si innamorano di me?
Prima Austin, poi Harry..

Dio, ragazzi, sono del gruppo, non sono nemmeno da considerare come persona con cui mai potersi relazionare.

Guardo Harry con compassione ma annuisco.
So come ci si sente a provare qualcosa per una persona che non ricambia e credo che ascoltare Harry sia il minimo che possa fare per lui.

Dopotutto servirà anche a lui per sfogarsi.

-"Davvero hai voglia di ascoltarmi?" chiede.

-"Certo, Harry. Prima di tutto sei mio amico, non ti lascerei soffrire da solo anche se non fossi io la ragazza in questione." dico abbracciandolo.

Non voglio perdere altre persone solo perché sono innamorate di me.

Ma non so nemmeno come farò con Zayn. Non posso di certo andare a dirgli tutto quello che Harry mi dirà.

Zayn impazzirebbe, e non perché Harry prova qualcosa per me, ma perché mi chiede di dargli una possibilità e perché cerca di rubargli la ragazza.

Cosa che Harry non dovrebbe fare da buon amico.

Ma a quanto pare non lo è.

***
Zayn's POV.

Bevo seduto mentre Cameron continua a parlare di Amber e di quanto vadano bene le cose tra di loro ultimamente.

-"Sei solo un cazzo di sottone, Cameron." lo prendo in giro.

-"Io? Ma stai zitto tu che vai dietro a Michelle come un cagnolino." ribatte.

-"A proposito, dov'è finita la tua ragazza? È da più di un'ora che non è qui." aggiunge subito dopo.

Mi guardo attorno e faccio spallucce:"Bella domanda. Sarà in giro per il locale." roteo gli occhi.

Poco dopo però la vedo tornare con una bottiglia di vodka in mano.

Si mette a ballare mentre intorno noto lo sguardo di ogni ragazzo puntato su di lei.

-"Dio, ma come fai a lasciarla da sola lì? Tutti la guardano. Guarda come la squadrano." dice Cameron:"Non ti da fastidio?"

-"Mm no, mi fa piacere."

È bello sapere che tutti vogliono avere qualcosa che posso avere solo io.

Ad un tratto la vedo avvicinarsi per prendere le sigarette dalla sua borsa che è di fianco a me.

Mi fa la linguaccia e si gira per tornare a ballare ma la afferro per la mano facendola cadere sul divanetto vicino a me.

-"Ignorami un po' di più questa sera." dico scherzando ovviamente.

-"Io? Sei tu che ignori me." ribatte lei.

-"Non sono io che non ci sono stato via per un'ora." aggiungo.

È una tattica in realtà.
È solo un teatrino per scoprire dove è stata per tutta questa ora.

Anche perché se glielo chiedessi direttamente mi direbbe:"Non te lo dico, cosa te ne frega? Cazzi miei." oppure:"Stai cercando di controllarmi? Guarda che io vado dove mi pare."

Espressioni in stile Michelle.

Appena mi sente dire quelle cose pero si fa seria e inizia a guardarsi attorno.

-"Ho parlato con un amica del college, voleva chiedermi come stessi dato che non vado a lezioni da molto." dice con disinvoltura ricomponendosi.

Sogghigno.

So che mente, ma è così brava, cazzo, che ne sono affascinato.

Ogni cosa che fa, lei la fa con classe. Anche mentire.
Anche mentire riesce a farlo con classe.

Ma dove ne trovo un'altra che mi guarda in faccia riempiendomi di cazzate come fa lei?

Faccio finta di crederci e annuisco.

Lei si alza sorridendo e torna a ballare mentre io riprendo il mio bicchiere di whiskey e ritorno a parlare con Cameron che stava ascoltando la nostra conversazione.

-"Mente." dice subito finendo il contenuto del suo bicchiere.

-"Si, lo so."

-"Se c'è una cosa che posso dire con certezza di aver imparato di Michelle sono le bugie."

***

Tre ore dopo vedo in lontananza la ragazza che oggi è entrata nel mio spogliatoio cercando di convincermi a scoparla.

Quella del corso di Michelle.
Credo si chiamasse Jennifer.

Se Michelle la vedesse la butterebbe fuori dal locale.

Quando però noto che si sta avvicinando esattamente a me il mio battito accelera.

Michelle uccide sia me che lei.

-"Ciao Zayn, oggi mi hai rifiutata perché sei voluto rimanere fedele alla tua fidanzata. Ma ti sei mai chiesto se lei ti è fedele?"

Roteo gli occhi:"Ti prego, se sei qui per buttare merda su Michelle puoi anche andartene."

Questo whisky mi ha dato alla testa.
Sono ubriaco e se questa continua a spararmi cazzate non so se resisterò a non buttarla fuori dal locale a calci.

-"Sai dov'è stata fino ad ora? O meglio, con chi. Con Harry, che non riusciva a smettere di ripeterle quanti cazzo la amasse. Non ci sono stati per un ora. Deduci da solo quello che può essere successo.
Dopotutto loro sono delle vecchie fiamme. E dove ha bruciato una volta, brucerà di nuovo." mi fa l'occhiolino:"Se cambi idea su di me, sai dove trovarmi."

Sospiro.

E mo? Chi ammazzo di botte? La mia ragazza o la persona che mi è amica da più di una vita?

Mando giù tutto il contenuto del mio bicchiere e mi alzo cercando ancora di elaborare cosa sia giusto fare.

Mi avvicino a Michelle che sta ballando e sorridendomi mi attira a se.

-"Hai visto Harry? Devo parlargli." dico.

-"Ehm, in realtà no. Di cosa devi parlargli?" chiede lei.

-"Di una cosa. Tu invece? Di cosa hai parlato con lui per un ora?" chiedo allontanandola da me e guardandola.

Chiude gli occhi e sospira quando capisce che probabilmente so già tutto.

-"A cosa ti riferisci?"

-"Oh dai, a cosa mi riferisco? Mah..non so. Forse al fatto che sei scomparsa per un ora da qualche parte con lui e mi hai mentito dicendo di aver parlato con una certa tua amica?"

-"Okay. Ero con Harry. Era ubriaco ed è stato male. Ha vomitato, ho aspettato fuori con lui affinché si riprendesse.
Non te l'ho detto perché mi ha chiesto di non dirlo a nessuno. Credo si vergognasse di far sapere a tutti che ha vomitato dietro al locale come un quindicenne che si ubriaca per la prima volta."

Le avrei anche creduto se non avessi saputo la verità. È stata piuttosto convincente.

È quasi divertente sapere la verità e sentire le cazzate che si inventa.

Sogghigno:"Trovati qualcun altro da prendere per il culo. Non ho intenzione di essere più il tuo pagliaccio." dico spingendola per superarla.

Michelle's pov,

Dio.

Lo afferro per il braccio:"Ma che cazzo ti prende? Che c'è?" sbotto.

-"C'è che mi sono rotto il cazzo di sentire in continuazione bugie. Una dopo l'altra, bugia su bugia, la nostra relazione è basata su un enorme bugia." urla.

-"Senti, intanto calmati, non farmi scenate qui davanti alla gente." sbotto io.

-"Perché continui a mentirmi per ogni cosa?"

-"Se ti riferisci ad Harry, l'ho fatto solo perché so quanto tu ci tenga a lui, non volevo che rovinaste il vostro rapporto a causa mia. Scusa se ho voluto salvare la tua amicizia e non volevo che andassi a prenderlo a pugni."

-"Uh ma che carina. Hai voluto salvare la mia amicizia, quindi? Cosa ti aspetti? Un grazie? Che gesto carino da parte tua. Ma vai a fanculo, Michelle." urla girandosi e dirigendosi verso l'uscita.

Proprio mentre Zayn si dirige verso l'uscita, Harry entra insieme a Louis.

Che tempismo, cazzo.

Harry ha bevuto ancora di più e guarda sia me che Zayn sorridendo.

Zayn invece alza lo sguardo verso di lui, lo guarda per qualche secondo per poi sferrargli un pugno dritto in faccia.

Getto un urlo mettendomi la mano sulla bocca:"Zayn."

Dio, che razza di deficiente.

Harry si gira di lato mettendosi una mano sul naso che inizia a sanguinargli:"Ma che cazzo ti prende?"

Prima che possa succedere qualsiasi altra cosa, Louis si mette in mezzo ad entrambi.

-"Che cazzo di problemi hai, amico?" urla a Zayn che senza degnare di uno sguardo nessuno esce dal locale.

Faccio fatica a farmi spazio tra la gente ma dopo 2-3 minuti lo raggiungo fuori.

Lo vedo fumare mentre una biondina del suo corso si avvicina a lui accarezzandogli il braccio:"Zayn, che succede? Perché hai tirato un pugno ad Harry?"

Sbuffo roteando gli occhi ma mi avvicino a loro:"Principessa, per favore, allontanati dal mio ragazzo a meno che tu non voglia fare compagnia ad Harry e ricevere un pugno in faccia da me." sorrido falsamente.

-"Pff.." alza gli occhi al cielo per poi borbottare a Zayn:"Ci sentiamo." prima di girarsi ed allontanarsi.

-"Senti, puoi lasciarmi in pace? Sono ubriaco e non rispondo delle mie azioni.
Se mi resti davanti per altri 20 secondi rischio di prenderti a schiaffi e sinceramente per quanto possa odiarti non vorrei mai farti del male." dice Zayn rivolgendosi a me.

-"Dai, cazzo. Ma davvero non capisci? Non te l'ho detto solo per non creare conflitti tra te ed Harry. Non mi perdonerei mai se voi vi separaste per causa mia."

Scoppia a ridere:"Mi sa che non ti è chiara una cosa. Nessuno può separarmi dai miei ragazzi.
Tu nemmeno.
Non riusciresti a dividere me ed Harry nemmeno se volessi. Non rovinerei mai il rapporto che ho con loro per una ragazza."

Deglutisco:"Ah si? Sono solo una ragazza per te? Una delle tante? È questo che stai cercando di dirmi?"

-"No, ma non potresti essere motivo di un litigio tra me ed Harry nemmeno se ci provassi." ribatte.

-"Zayn, io non voglio farti litigare con Harry. È per questo che non ti ho detto niente."

-"Ma non mi dire. Come sei altruista." risponde con sarcasmo:"Vai al diavolo." mi gira le spalle.

-"Senti, te la stai prendendo con la persona sbagliata. Non sono io la persona che sta cercando di fregarti la ragazza."

-"Pff..Se la mia ragazza è così facile da ottenere, che se la tenga pure."

Non ci vedo dalla rabbia e mi avvicino a lui tirandogli uno schiaffo.

-"Cosa?" sbotto:"Mi stai dando della facile?"

-"Prendila come ti pare." dice con strafottenza.

-"Non meriti neanche che io stia qui a parlarti.
Non mi hai mai ascoltata in situazioni ben più gravi, non mi aspetto di certo che tu stia ad ascoltarmi ora." dico girandomi per rientrare.

-"Attenta quando torni a casa con Harry per farti scopare da lui.
Ti ricordo che la sua stanza è anche la mia."

La rabbia mi ribolle nelle vene e serro i pugni ma non mi giro nemmeno.

Che ne vada al diavolo.

Quando rientro al tavolo tutti mi guardano come se stessero aspettando una spiegazione da me.

Harry sta seduto con un mazzo di tovaglioli appoggiato sul naso.

-"Cosa avete da guardarmi?" chiedo:"Mica l'ho preso a pugni io." rispondo.

-"Beh..Tu sei l'avvocato del diavolo. Sentiamo cosa hai da dire in sua difesa." ribatte Carter riferendosi a Zayn.

-"Cosa ho da dire in sua difesa?" chiedo:"Che è un coglione. Non ho nient'altro da dire."

Mi dirigo verso il bagno ma sento qualcuno afferrarmi il braccio. Quando mi giro vedo Harry guardarmi e borbottare:"Mi dispiace. So che è successo tutto per colpa mia e per le cose che ti ho detto prima. È che ero e sono ancora ubriaco."

-"No, non sei tu il problema. È un problema di fiducia tra me e lui.
Se dopo tutto quello che abbiamo passato io e Zayn, lui è ancora convinto che io potrei mai venire a letto con te o che io l'abbia tradito con te significa che l'unico problema qui siamo noi e la nostra tossica relazione."

***

Il giorno dopo sono seduta a pranzare con Cat in un posto vicino a casa.

-"Quindi ora?" chiede.

-"Quindi ora niente. Io non l'ho cercato dopo ieri sera, e lui me nemmeno.
Oggi ci siamo incrociati nel corridoio la mattina prima di andare al college e lui mi è passato affianco come se non mi conoscesse. Non si è nemmeno fermato a guardarmi."

-"Gli passerà." rotea gli occhi lei.

-"Si, a lui forse. È a me che non so se passerà. Cazzo, Cat, mi ha dato della puttana, di una facile che se la spassa con tutti." dico mettendo in bocca del cibo.

-"Michelle, era ubriaco." dice ovvia.

-"Appunto, è questo il motivo per il cui sono ancora arrabbiata. Se l'ha detto da ubriaco significa che lo pensa davvero.
È che non ha il coraggio di dirmelo da sobrio.
È sempre così con i ragazzi, le palle gli crescono solo quando sono ubriachi." ribatto.

Lei scoppia a ridere ma si ricompone:"Sai che non lo pensa davvero. Se pensasse queste cose di te non starebbe insieme a te. È che era incazzato, tutto qui.
E se vuoi il mio parere sincero, non posso dargli torto. Per il fatto che si sia arrabbiato intendo.
So che non è colpa tua e credimi, al posto tuo mi sarei comportata allo stesso modo ma è normale che a Zayn abbia dato fastidio il fatto che tu non gli abbia detto di Harry. Non lo biasimo per essersi incazzato."

Proprio mentre Cat parla mi arriva un messaggio da Harry.

*Da Harry: Passa da casa dopo. Devo palarti di una cosa.*

Non rispondo niente e dico a Cat:"Dai, andiamo a casa.
Devo parlare con Harry. E poi abbiamo del lavoro da fare io e te oggi."

Già.
È il grande giorno. Tra un paio d'ore dovremmo incontrarci con Patrick.

E ucciderlo preferibilmente.

Mi alzo dal tavolo sorridendo ai camerieri per poi salutarli ringraziando.

Torno a casa buttandomi a peso morto sul divano.

Perché anche quando non faccio niente mi sento così esausta.

Vedo una chiamata dal direttore del college e sbuffo ma rispondo.

-Si?

-Signorina Collins, non viene a lezione da più di due settimane. Sarà un problema per l'ammissione agli esami finali.

Roteo gli occhi e commento soltanto:"Chiami mio padre, sistemerà tutto lui." per poi chiudere la chiamata.

Subito dopo chiamo mio padre: Papi, puoi sistemare le cose al college? Ho esagerato con le assenze e ora mi rompono.

-Uff..Mi piacerebbe vedere che fine faresti se non esistessi io? Comunque okay, tranquilla tesoro, mi occupo io di tutti, non preoccuparti. E tu vedi di andare a lezione, per favore. lo sento sospirare.

-Certo, papi. Lo sai. Sono una brava ragazza quando voglio.

-Si, ehm..Ti chiamo dopo, devo andare in riunione.

Quando chiudo la chiamata, Cat si siede di fianco a me:"Scherzi a parte, perché non vieni più a lezione? Vuoi mollare?"

-"Cosa? No, è solo che ho altre priorità al momento. E poi non ne ho voglia sinceramente.
Siamo a metà giugno, ci sono 40 gradi all'ombra e io devo andare a lezione? Assurdo. Tanto manca solo una settimana e mezza, anche se non vado l'ultima settimana chi se ne frega."

Sento dei passi dietro di me e poco dopo vedo Harry poggiare da dietro le mani sulle spalle di Cat.

-"Heyy ciao alcolizzato, com'è il post-sbronza?" lo prende in giro Cat.

-"Umiliante." risponde lui stiracchiandosi:"Michelle, posso parlarti?"

-"Si, certo." mi alzo dal divano seguendolo in cucina dove non c'è nessuno.

-"Ascolta mi dispiace per ieri e non hai idea di quanto mi vergogni. Sinceramente non ricordo nemmeno di averti detto tutte quelle cose che ti ho detto. Louis questa mattina mi ha raccontato le cazzate che ho sparato ieri e avrei voluto ammazzarmi.
No, davvero. Anche perché ho detto cose assurde, cioè spero tu non abbia pensato che io sia innamorato di te. Non so perché l'ho detto, non sapevo quello che dicevo, non sono riuscito nemmeno a riconoscere Lou e Natalie e a fine serata quindi fai tu."

-"Si, tranquillo. Immaginavo." gli sorrido per tagliare la conversazione.

-"Meno male, volevo dirtelo di persona prima che pensi che io sia follemente innamorato di te. Cioè ho una ragazza e mi basta quella." dice ridendo.

Fingo una risata anche io:"Ma smettila, Harry! Come pensi che io possa pensare che tu sia innamorato di me?
So che eri ubriaco, anche io sparo cazzate di ogni tipo quando bevo."

-"Zayn ha fatto bene a tirarmi un pugno altrimenti sarei andato oltre." ride.

-"Tutto apposto con lui, vero?" chiedo.

-"Si, certo. Io e Zayn siamo inseparabili. Cascasse il mondo non ci vedrai mai litigare. Anzi non ricordavo nemmeno il suo pugno, quando questa mattina mi ha detto di avermi tirato un pugno ci siamo messi a ridere entrambi."

Beh dai.

Si comporta come se niente fosse successo con Harry, che è l'unico con il quale dovrebbe prendersela, mentre me, che non ho fatto niente, invece non vuole nemmeno vedermi.

Mi metto a parlare con Harry su alcuni gossip del college e mentre rido per le cazzate che dice sento qualcuno entrare.

Mi giro e vedo Zayn entrare, squadra sia me che ed Harry come se ci avesse appena beccati sulla scena del crimine e borbotta:"Ciao Harry, io vado su a dormire."

Non mi degna nemmeno di uno sguardo e si gira uscendo dalla cucina.

-"Se il problema è quello che è successo ieri, posso provare a sistemare le cose." propone Harry.

Scuoto la testa:"Il problema siamo io e Zayn, non tu. Lascia stare, non ha alcun senso." commento.

Proprio mentre rispondo ad Harry mi arriva un messaggio da Patrick.

*Da sconosciuto: Tra mezz'ora all'indirizzo che mi avevi mandato tu, giusto?*

*Io: Si, ci vediamo lì.*

Mi alzo tornando in sala:"Cat, è ora di andare."

Lei mi guarda per qualche secondo ma annuisce.

Salgo di sopra per prendere la pistola e senza farmi vedere da nessuno ritorno di sotto.

-"Sei pronta?" chiede.

Annuisco.

Usciamo di casa e per non far insospettire gli uomini di mio padre iniziamo a discutere su dove andare a fare shopping.

Appena salite in macchina Cat chiede:"Credi che dovremmo avvisare qualcuno? Sai, non sappiamo cosa succederà d'ora in poi. E se sparissimo per sempre? Se Patrick ci facesse qualcosa? Almeno qualcuno deve saperlo."

-"Cat, guida l'auto e non pensare a questo. Nessuno deve saperlo. Ogni volta che faccio qualcosa sono gli altri a rovinare i miei piani, quindi meno persone lo sanno, meglio è." dico anche se effettivamente Cat non ha tutti i torti.

-"Senti se dovessi morire vorrei che si sapesse almeno la causa. Ti immagini una notizia del tipo Caterina Parker: morta in circostanze misteriose? Sarebbe terribile, se devono scrivere della mia morte almeno che lo facciano i dettagli."

-"Non ci uccideranno." roteo gli occhi mentre lei sfreccia tra le vie:"E se dovessero ucciderci almeno moriremo insieme.
Pensa a questo, qualunque cosa succederà, almeno saremo insieme."

-"Sarebbe una cosa carina e dolce se non fossimo in queste circostanze." ribatte lei.

Dopo una ventina minuti finalmente usciamo da Miami.

È da un anno quasi che abito a Miami e non ero mai andata al di fuori della città.

Ho cercato su internet un paio di fabbriche abbandonate e ne ho scelta una abbastanza lontana da qualsiasi forma di vita.

Quando arriviamo al parcheggio sul retro della fabbrica, scendiamo dall'auto aspettando che da qualche angolo compaia Patrick.

-"Dove cazzo è quello stronzo?" sbotto Cat dopo un quarto d'ora.

-"Pazienza, Caterina, pazienza. Eccomi qua. Tutto tuo." sento la voce di Patrick da dietro di noi.

Ci giriamo guardandolo.

Sorride:"Di cosa volevate parlarmi, ragazze?"

-"Cosa vuoi in cambio per eliminare quel video?" chiede Cat.

-"Ora niente. Mi serve per ricattarvi e farvi fare quello che voglio io." risponde lui.

-"Devi lasciarci in pace, Patrick. Stai superando ogni limite." continua lei mentre io resto zitta.

-"Ah si? E quindi? Sto superando ogni limite perché posso permettermi di superare ogni limite." dice quasi divertito.

-"Quando hai intenzione di lasciarci stare e di uscire dalle nostre vite per sempre?"

-"Mm mai. Starò accollato a voi finché morte non ci separi. Vi lascerò stare solo quando sarò morto."

Prima che Cat possa rispondere, nel giro di mezzo secondo tiro fuori la pistola e gliela punto contro:"Allora credo sia arrivato che tu muoia."

Lui sembra sorpreso per qualche secondo ma poi si mette a ridere.

-"Non mi uccideresti mai. Non ne hai le palle." dice.

-"Perché ne sei così convinto?"

-"Perché ti conosco."

-"Non hai nemmeno idea di cosa sia capace di fare, Patrick." ribatto.

-"Uccidimi. Ma se muoio io, muoiono con me tutti i segreti che i vostri genitori vi nascondono."

-"Tu non sai niente dei nostri genitori." interviene Cat.

-"Dai, uccidimi, Michelle. Ma ti ripeto insieme a me uccidi anche ogni speranza di scoprire tutto ciò che ti nascondono i tuoi genitori."

-"Menti, vuoi solo salvarti e mi stai manipolando." dico.

-"Michelle, non sono io il cattivo. Oh meglio si, lo sono, ma senza di me ora non sapresti nemmeno di avere una sorella. E credimi, non sai quante altre cose tu non sappia che ti riguardano molto personalmente."

Per un momento perdo la mia sicurezza e la mano inizia a tremarmi.

-"Parla." lo incito.

-"Non ti dirò niente ora, però dovresti smettere di vedere in me solo un nemico. Ti ho aiutato a scoprire cosa della famiglia che non avresti mai scoperto. E se mi uccidi ora non saprai mai il grande segreto di tua madre."

Sento il mio cuore iniziare a battere fin troppo forte.

Mente.

Mente, vero?

Sta fingendo. Vuole solo manipolarmi.

E se invece non fosse così?

-"Michelle, sta mentendo. Vuole solo salvarsi dalla situazione." dice Cat.

Si, forse Cat ha ragione.

Carico la pistola e proprio quando mi decido a premere il grilletto sento una voce così conosciuta che mi sembra quasi un allucinazione.

-"Michelle, non ci provare." la voce di Zayn mi arriva dritta alle orecchie mentre lo sento correre dietro di me.

-"Che cazzo ti è preso? Abbassa quell'arma. Ma sei impazzita?" urla.

-"Cosa ci fai qui, Zayn? Sparisci." dico senza guardarlo ma fissando Patrick in cambio.

-"Michelle, smettila. Non fare la cazzo di bambina. Sii matura per una volta. Ma che cazzo stai facendo? Fermati."

Patrick guarda quasi più sorpreso di me.

-"Zayn, vattene." dice Cat ma Zayn riprende a parlare con me.

-"No! Ferma! Non ucciderlo, Michelle.
Ti prego, non farlo. Ti scongiuro." dice e sembra quasi sull'orlo di scoppiare a piangere e di cadere in ginocchio a pregarmi.

-"Ma guarda un po' come cambiano le carte in tavola, Zayn si rivela dalla mia parte." dice Patrick divertito e fiero di se stesso.

-"Non lo sto facendo per te, lo sto facendo per lei. Non meriti i sensi di colpa che lei poi avrebbe se ti uccidesse.
Quanto a te, Patrick, un figlio di puttana come te merita solo di morire. Ma non deve essere Michelle ad ucciderti."

Patrick sogghigna divertito:"Sensi di colpa? Perché dovrebbe? Dopotutto ho ucciso Mike, il suo grandissimo amico Mike. Se non fosse per me, Mike ora sarebbe vivo."

Quando sento Patrick pronunciare il nome di Mike sento la rabbia ribollirmi nelle vene e sono ad un passo dal premere il grilletto.

-"Stai zitto, non sei nemmeno degno di pronunciare il suo nome." gli urlo contro.

-"Michelle, non vedi che ti sta provocando, vuole che tu faccia questa cazzata.
Dio, apri gli occhi, ma davvero sei così stupida?" continua ad urlare Zayn.

-"No, Michelle, non mi ucciderebbe mai.
Non ha mosso nemmeno un dito per rivendicare la vita di Mike.
L'ho ucciso e lei me l'ha fatta passare liscia. Non ha nemmeno fatto lo sforzo di vendicarsi.
Mike avrebbe dato la vita per te, anzi, l'ha data. Mike è morto a causa tua e tu non ti sei nemmeno sprecata per cercare di vendicare la sua morte.
Lui sarebbe molto deluso da te." continua Patrick.

Non rispondo mentre la mano inizia a tremarmi sempre di più e gli occhi mi si riempiono di lacrime.

-"Dai, ammazzami. Tanto non puoi far tornare Mike. È morto. L'hai lasciato morire e io invece me la godevo mentre lo vedevo morire sofferente."

-"Sta' zitto." sbraito per poi premere il grilletto.

L'unica cosa che sento è lo strillo di Cat ed il 'NO' urlato da Zayn.

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