A TRUE LOVE STORY NEVER ENDS...

De aliss19

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•1º LIBRO• ❝Mi sono innamorato di lei inconsapevolmente e all'inizio ero così spaventato di amarla. Lei era... Mais

Prologo
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27 (12 luglio)
Capitolo 28
Epilogo
Sequel
Ringraziamenti
Aggiornamento

Capitolo 1

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De aliss19

Alexander ed io siamo al campo di calcio ad allenarci, come quasi tutti i pomeriggi. Lui c'è sempre stato per me e di questo gliene sono grata, è come un fratello protettivo.
Gli voglio tanto bene.
E - soprattutto - lui non mi giudica mai, non giudica le mie scelte. L'ho ferito e di questo mi sento in colpa. Ma cosa ci posso fare se non mi sono innamorata di lui? Ormai lui è abituato ai miei respingimenti, purtroppo devo dire. Ho avuto alcuni ragazzi ma lui è l'unico che non mi ha lasciata. O forse sono io che lascio scappare gli altri.
Ho deciso che per un po' non ci cascherò.
Basta amore.
Basta sentimenti.
Basta relazioni.
Non ne ho più la forza. Mi sono stancata di amare e di essere amata perché ogni volta ne esco più distrutta di quella precedente.
L'unico ragazzo che voglio è il mio migliore amico, Xander come lo chiamo io.
"Katniss ci sei?" Mi chiede Alex fissandomi. Non mi sono accorta che è da cinque minuti che sono seduta sull'erba sintetica del campo da calcio.
"Sì, scusa Xander. È solo che stavo pensando." Gli rispondo rialzandomi in piedi.
"Sei così pensierosa ultimamente! Ma adesso giochiamo. Io sto in porta e tu fammi qualche tiro."
Alex si posiziona subito in porta ed io mi sposto davanti al dischetto dei calci di rigore.
Il campo è deserto perché gli allenamenti iniziano tra circa mezz'ora. Io ed Alex arriviamo prima per allenarci un po' da soli. Faccio il primo tiro e becco proprio l'angolino all'incrocio dei pali. Alex non riesce a parare la palla che gli sfiora la punta delle dita, così esulto gridando "Goal!" e alzando le braccia al cielo.
All'improvviso nel parcheggio adiacente al campo compaiono delle lussuose macchine nere. Credo che siano delle BMW o roba del genere.
Dalle portiere compaiono quattro uomini in giacca e cravatta. Poi mi viene in mente che oggi sarebbero venuti gli osservatori di alcune squadre importanti in cerca di nuovi giovani talenti.
Lo ammetto: la squadra dei Tigers - quella in cui gioco io - è forte ed anche prima nel campionato di serie C under 20. Io non potrei giocare ma mi sono stati rilasciati dei permessi speciali e quindi posso giocare in una squadra maschile.
Arrivano anche gli altri giocatori e gli allenatori.
Il mister Rossi ci dice di andare negli spogliatoi perché ci deve parlare così lasciamo il campo e ci dirigiamo dove ci è stato detto, insieme agli altri.
"Ragazzi, questo pomeriggio ci saranno degli osservatori che vorranno guardarvi mentre giocate. Vedete di dare il meglio! Quindi se si interessano a voi potrete anche essere chiamati a giocare in squadre importanti." Dice Mr Rossi. Siamo tutti eccitati. Cavolo, essere chiamata a giocare in una qualche squadra importante mi piacerebbe un sacco perciò decido di dare il massimo in questo allenamento. Mr Rossi ci congeda e così ci dirigiamo verso il campo.
Iniziamo a fare i soliti 10 giri di riscaldamento e poi il mister ci dice che faremo subito la partitella che di solito facciamo dopo tutti gli esercizi di allenamento. Rossi ci divide in due squadre e così iniziamo la partita. Dopo qualche minuto segno un goal. Alla fine siamo 6 a 3 per la mia squadra. Sto per entrare nello spogliatoio quando un uomo sulla cinquantina d'anni si avvicina a me.
Ha i capelli neri e gli occhi scuri come la notte.
"Sei molto brava, signorina Everdeen." Dice lui. "Io sono Joachim Löw, il commissario tecnico della nazionale tedesca." Si presenta tendendomi un braccio.
"Grazie mille, signor Löw. È veramente un piacere conoscerla." Gli rispondo io stringendogli la mano.
"Ti piacerebbe far parte della mia squadra per i mondiali di quest'anno che si terranno in Brasile?" Mi chiede.
Non so davvero cosa rispondere. È un sogno che diventa realtà, ho sempre sperato di giocare a calcio ad alti livelli ma una proposta del genere non me la sarei mai aspettata.
Il cuore inizia a battermi all'impazzata e le mani mi tremano dall'emozione.
"Sì!" Esclamo contenta e con decisione anche se credo che la mia voce sia uscita un po' stridula.
"Beh, dovrei farti fare qualche test e dovrei anche fare una richiesta speciale per farti giocare in una squadra maschile, ma vedrai che riuscirai a giocare la prima partita della nazionale tedesca. Sono convinto che tu abbia talento da vendere."
Sono semplicemente al settimo cielo e penso che potrei mettermi a gridare a pieni polmoni dalla gioia.
"Grazie, signor Löw. Non la deluderò!" Gli rispondo contenta.
"Ti lascio il mio numero così quando la squadra sarà al completo ti chiamerò per fare i test di prova. La squadra che ho intenzione di formare ha bisogno di un giovane talento come te, Katniss."

Alla sera quando torno a casa sono talmente felice che non riesco a chiudere occhio.
È il mio sogno che diventa realtà.

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