How deep is your love? 2 ||

By is0196

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Sequel di How Deep Is Your Love. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Severamente vietato copiare. More

Sequel
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80 (Parte 1)
Capitolo 80 (parte 2)

Capitolo 72

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By is0196

Chiudo gli occhi non avendo il coraggio di guardare in faccia nessuno.

Li riapro solo quando sento dire:"Non puoi averlo fatto davvero."

La voce di Taylor mi riporta alla realtà.

Guardo Amber che tiene lo sguardo fisso su di me. I suoi occhi esprimono una delusione indescrivibile.

-"Potete lasciarci sole?" chiedo.

-"Forse è il momento di andare di sopra." si gratta la nuca Matt.

-"Okay..Ma per tutti quelli che non hanno il coraggio di dirtelo. Sappi che sei caduta fin troppo in basso." dice Taylor prima di girarsi e salire seguito dagli altri.

Sento lo sguardo di tutti puntato addosso ma in cambio non guardo nessuno di loro. Fisso Amber negli occhi che le si riempiono di lacrime.

Aspetto che tutti siano saliti e dico soltanto:"Mi dispiace."

Mi sorride leggermente e annuendo dice:"No, non fa niente. Va bene così."

-"No, Amber, dico davvero. Mi sono fatta prendere dalla mia rabbia e Patrick mi ha colto in un momento di debolezza. Non avrei voluto ferirti."

-"No, Michelle. Sono io che non avrei voluto ferirti, è che sono stata costretta a farlo. Non avevo scelta.
Ma tu si, tu ce l'avevi. E hai deciso comunque di ferirmi." dice mentre vedo una lacrima scorrerle sulla guancia.

-"Mi dispiace. Non ho nient'altro da dire, sono colpevole, ho fatto una cazzata e mi dispiace davvero.
Se c'è qualcosa che posso fare, sarò felice di farla. Spero solo che tu un giorno possa perdonarmi."

-"Io ti ho già perdonata. Non sono arrabbiata con te, Michelle.
Sappi solo che io non ti farei mai del male. Qualunque cosa tu mi dicessi o mi facessi, non ti farei mai del male. Non a te. 
Non potrei mai fare del male alla mia piccolina."

Sento le lacrime scorrere sulle mia guance mentre vedo Amber salire di sopra.

Dalla rabbia butto giù tutto quello che trovo sul mobile di fianco a me e ribalto il tavolino che c'è davanti al divano.

-"Cazzo. Cazzo." urlo mettendomi le mani nei capelli.

Faccio sospiri per calmarmi mentre sento le lacrime scorrermi sul viso.

Non mi accorgo nemmeno di come due braccia mi stringono sussurrando:"Hey, basta. Calmati. Andrà tutto okay. Si sistemerà tutto."

-"Cat, quel uomo mi sta rovinando la vita."

-"Shh..Ci pensiamo dopo a questo. Ora pensa solo a calmarti."

***
Sto chiusa nella mia stanza, sdraiata sul letto a fissare il soffitto e pensare.

Sento qualcuno bussare alla porta ma non rispondo.

-"Senti, so che sei lì dentro. Per favore, apri."

Mi alzo dal letto e apro la porta a Zayn per poi subito girarmi e ritornare sul letto.

-"Come stai?" chiede.

-"Male, ma sono stata anche peggio."

-"Michelle, non sono qui per fartene una colpa o per urlarti contro. Voglio solo parlarne."

-"E se io non volessi?" chiedo.

-"Non te l'ho chiesto in realtà. Senti, non voglio romperti il cazzo ricominciando con la storia della fiducia, del fatto che avresti dovuto dirmelo e del fatto che mi hai mentito.
Sinceramente è la cosa di cui mi frega meno al momento, anche perché ero sicuro che centrassi con il video."

-"E allora di cosa vuoi parlare?"

-"Della tua salute mentale.
Michelle, non permettere a Patrick di farti perdere la testa.
Mi spieghi come diavolo hai potuto accettare una cosa del genere? Ma non ci hai pensato prima al fatto che Patrick mai e poi mai farebbe una cosa solo per aiutarti? Ogni cosa che fa, la fa per farti del male.
Non lo sto dicendo per sgridarti o altro, lo sto dicendo perché mi preoccupo per te.
Ti sta trasformando nel mostro che è lui."

-"Mi stai dicendo che sono un mostro?"

-"No, ti sto dicendo che lui vuole farti diventare come lui, e tu ci stai cascando in pieno." si siede di fianco a me.

-"Quando ho accettato, ero troppo arrabbiata."

-"Si, è per questo che lui te l'ha chiesto quando eri arrabbiata, ha approfittato della tua debolezza.
Ma anche nei momenti di rabbia, dovresti non perdere la ragione. Altrimenti Patrick continuerà a manipolarti."

Roteo gli occhi.

-"Tanto non continuerà a lungo questa storia."

Inarca un sopracciglio:"E questo cosa significa?"

-"Che lo ucciderò, voglio ucciderlo, voglio che muoia. E forse già ho un piano per come riuscirci."

-"Ma sul serio, Michelle? Quale parte di 'Non permettere a Patrick di farti perdere la testa' non hai capito?
Ti ho appena detto che ti sta facendo diventare come lui, e tu ora te ne esci con un 'Voglio ucciderlo.'
Vuoi diventare un'assassina come lui?"

-"Io già lo sono. Ti ricordo che ho ucciso Bryan."

-"Ecco, ricordiamoci un attimo perché hai ucciso Bryan.
Perché Patrick ti ha spinta a farlo. Perché Patrick aveva ordinato a Bryan di uccidere Mike, in modo che tu impazzisca e che la tua capacità di ragionare razionalmente cedesse.
Non vedi come continua a manipolarti?"

-"Si, ma se lui morisse, tutti i problemi finirebbero." ribatto.

-"Non è questo il modo di risolvere il problema."

-"E qual è, secondo te, il modo di risolverlo, Zayn?"

-"Non lo so, ma sicuramente non è ucciderlo. Tutte le persone che incontri nella tua vita, ti insegneranno qualcosa. Alcune a non essere come loro. Ad esempio, Patrick." risponde lui.

Sbuffo ma non rispondo.

Mi stringe a se e stampandomi un bacio tra i capelli dice:"Certo che Cat aveva ragione ieri. Non conosco persona che menta meglio di te. Mi fa quasi paura il tuo modo di mentire così naturale. Quando menti sei così convinta della cazzata che stai dicendo."

-"È un talento. Anzi un tratto di famiglia.
I miei genitori mi hanno mentito per tutta la vita. Mio padre sa da tre anni di avere un'altra figlia e non me l'ha detto, così come mia madre d'altronde.
Ho sempre pensato che fossimo andati a vivere in Italia perché a mia madre piacesse il paese, invece 20 anni dopo scopro che il motivo è il suo ex psicopatico.
Mia cugina da un anno sta insieme al ragazzo di cui sono stata innamorata per 2 anni, e non ha mai voluto dirlo. Solo dopo un anno di relazione l'ho scoperto.
Ti rendi conto da che persone sono circondata? Come ti aspetti che io non sia brava a mentire?"

-"Beh sarai anche cresciuta in una famiglia di bugiardi ma tu li batti tutti." dice scherzando facendomi sorridere per un attimo:"Quando si dice L'allievo superа il maestro."

Sospiro appoggiandomi a peso morto sul suo petto:"Che casino di vita."

-"A proposito tu almeno l'hai visto il video di Amber? O hai solo detto a Patrick di pubblicarlo?"

-"Ovvio che non l'ho visto. Cosa pensi? Che mi metto a guardare i porno con mia cugina?"

-"Beh..Non sai che ti perdi." ride circondandomi la vita e affondando la testa nella mia pancia.

Lo guardo inespressiva:"Perché tu l'hai visto?"

-"Certo." dice ovvio.

-"Fai schifo, Zayn." scuoto la testa delusa.

Lui scoppia a ridere stringendomi a se.

***
Dopo essermi fatta la doccia, mi metto la crema sul corpo e vedo improvvisamente la porta aprirsi.

Spero solo non sia nessuno dei ragazzi perché ho addosso solo le mutande.

Quando vedo Cat faccio un sospiro di sollievo.

Per tutto il giorno sono rimasta chiusa nella mia stanza. Non sono uscita nemmeno per mangiarti, ho chiesto a Zayn di portarmi del cibo in camera.

-"Che fai?" chiede.

-"Mi sono appena lavata. Dimmi."

-"Hai parlato con Amber?"

-"No, perché? Io non ho più niente da dirle. Lei si?" chiedo.

-"In realtà non lo so. Pensavo che sareste giunte ad una conclusione." fa spallucce.

-"Io credo che la conclusione sia ovvia. Qualsiasi rapporto ci fosse prima tra me e lei, ora non c'è più.
Due complete sconosciute."

Cat non dice niente al riguardo, cambia invece argomento:"Vogliono espellerla dall'università."

-"Lo so, ma ho parlato con mia papà mezz'ora fa e no, non succederà. Nessuno può buttarla fuori di lì senza il permesso dei genitori." spiego.

-"Ah si? Il preside aveva detto che davanti ad una cosa del genere non avrebbe chiuso un occhio."

-"Si, può darsi. Ma mio padre dice che ciò che non si risolve con soldi, si risolve con molti soldi."

Cat sorride e poi chiede:"Ti va di uscire a berci qualcosa con gli altri?"

-"Vuoi la mia risposta sincera? No." rispondo.

-"Dai, finiscila. Devi uscire."

-"No, Cat. Davvero."

-"Ma perché? Dai, smettila." dice afferrandomi per il braccio e tirandomi.

-"Mi piacerebbe proprio venire ma non posso." dico con ironia e sarcasmo.

-"Ah si?" mi guarda confusa:"E perché non puoi venire?"

Già, perché non posso andarci?
Ho esattamente 0.2 secondi per inventarmi una scusa per la quale io non possa uscire.

-"La mia mamma non vuole." faccio spallucce con tono da bambina di 6 anni.

Mi guarda inespressiva:"Non puoi fare sul serio."

***

-"Usciamo con gli altri?" chiede Zayn.

-"Mm no. Io no. Tu se vuoi andare.." r

-"Perché no? Non puoi stare chiusa qui per sempre."

-"Non sfidarmi, ne sarei capace." rispondo.

Rotea gli occhi:"Okay.."

-"Tu vuoi uscire?" lo guardo.

-"Beh in realtà sì."

Che palle.
Devo stare a casa da sola.

Io non dico niente ma a quanto pare la mia espressione parla da sola.

-"Che c'è? Vuoi che resti con te?" chiede mettendo le mani sui fianchi scuotendo la testa in modo disperato.

-"Mm..si." dico con una faccia da angioletto facendo un mezzo sorriso.

Rotea gli occhi ma annuisce per poi attirarmi a se:"Se non ho una vita sociale è colpa tua."

-"Lo sai che con me ti divertiresti di più." lo guardo battendo le ciglia in modo sensuale.

Sogghigna girandosi di lato:"Non è possibile." ride:"Dovresti farti controllare, sei una ninfomane."

-"Ah io?" chiedo.

-"Beh io no di certo."

-"Ti ricordo che hai accettato di venire ad un evento di Hollywood solo perché non avresti fatto sesso per una settimana." ribatto.

Sbuffa alzando gli occhi al cielo:"Ti odio." mi stampa un bacio sulle labbra.

-"Tranquillo è ricambiatissimo." lo spingo facendolo sedere sulla poltrona affianco al letto e mettendomi a cavalcioni su di lui.

***
Sto sdraiata su Zayn guardando il film.

Lui sembra così interessato che non mi degna di uno sguardo.

-"Posso interrompere la tua visione del film per dirti una cosa?" chiedo.

-"Sentiamo."

-"Sono felice di averti." ammetto.

-"Mm si, ci credo anche perché altrimenti ora saresti qui sola come un cane, tutti tuoi amici ti hanno mollata."

-"Oh ma stronzo. Vaffanculo."

Scoppia a ridere:"Sto scherzando, scema."

-"Ammazzati."

-"Dai, smettila, amore. Stavo scherzando."

-"Non chiamarmi così." roteo gli occhi.

Mi guarda con un espressione scocciata ma non dice nulla. L'unica cosa che fa è stamparmi un bacio tra i capelli per poi tornare a guardare il film.

***
Zayn's POV.

Il mattino dopo mi sveglio per poi alzarmi lasciando però Michelle dormire.

In realtà dovrebbe andare a lezione anche lei ma se non ha messo la sveglia significa che non ha intenzione di andarci.

Mi faccio una doccia veloce per poi vestirmi.

Le stampo un bacio in fronte per poi allontanarmi e lasciarla dormire.

Michelle's POV.

Mi accorgo di aver dormito fin troppo quando sento il sole brillarmi in faccia da più di un'ora.

Sbuffo aprendo gli occhi.

Zayn non c'è.
Come al solito.

Sbadiglio ed esco dalla stanza per andare di sotto a prendere qualcosa da mangiare.

Quando entro in cucina, resto un attimo spiazzata da ciò che vedo.

Sia Cameron che Amber si girano sentendo i miei passi.

-"Ehmm..scusate." dico facendo retromarcia.

Cameron mette giù Amber mentre lei si ricompone.

-"No, scusaci tu. Non pensavo ci fosse qualcuno a casa." dice lei.

-"Mm..ci sono io ma okay, fate finta che io non ci sia." dico girandomi per uscire dalla cucina.

Che situazione imbarazzante.

-"No, tranquilla. Resta. Tanto devo andare a farmi la doccia." interviene Cameron.

Mi fermo e annuisco:"Mm okay."

Lo vedo uscire dalla stanza mentre Amber poggia le mani sul bancone tenendosi la testa e sospirando.

Mi faccio un caffè e quando è pronto mi dirigo verso il giardino per berlo fuori fumandomi una sigaretta ma sento Amber chiamarmi.

-"Possiamo parlare?" chiede.

-"Si, certo. Dimmi."

-"Non può andare avanti così. È fin troppo sia per me che per te, e credo per tutti gli altri.
Bisogna darci un taglio."

-"Non capisco dove tu stia andando a parare sinceramente."

-"La atmosfera è troppo tesa in questa casa. Il gruppo finirà per autodistruggersi quindi per il bene mio, tuo, di tutti gli altri e della casa. È meglio fare qualcosa per alleviare la tensione e calmare la situazione. Io non voglio altri drammi.
E per far sì che tutto torni alla normalità una di noi deve andarsene da questa casa." dice e io inarco un sopracciglio.

-"Mi stai chiedendo di lasciare la casa?" la guardo.

-"No. Io la lascio. Per il bene di tutti è meglio che per un periodo io me ne vada, almeno finché la situazione non si sarà calmata."

-"Io non credo sia una cosa necessaria ma come preferisci. Se hai bisogno di andartene per un periodo, fai pure." dico ma subito dopo aggiungo:"Ma che sia chiaro, io non ti ho mai chiesto una cosa del genere, non è una cosa che ho voluto io, l'hai voluto tu, è stata una tua scelta.
Non voglio che poi agli occhi degli altri io sia la stronza che ti ha detto di andartene."

-"Certo che è una mia scelta, anche perché a me nessuno può dirmi niente. Nessuno può dirmi di andarmene.
Tutto ciò che faccio è perché sono io che voglio farlo. Non mi sento in dovere con nessuno.
Ho sempre fatto ciò che volevo io, e non ho mai permesso a nessuno di scegliere per me. Ho intenzione di proseguire in questo modo per il resto della mia vita quindi..Tranquilla. Farò ben presente agli altri che me ne sto andando per mia scelta."

-"Dove andrai a stare?" chiedo.

-"Da Isaac per un paio di giorni, poi mi troverò una sistemazione. Affitterò un appartamento forse."

-"Buona fortuna, Amber. Ti auguro il meglio, e salutami Isaac."

Prima che lei risponda, mi giro uscendo in giardino mentre sento le mani tremarmi per il nervoso.

Non so perché la mia ultima frase suonasse come un'addio.
La verità è che non credo che Amber tornerà mai in questa casa.

Non credo di aver mai parlato con Amber con più freddezza.

Bevuto il mio caffè, vedo Barbie entrare in casa.

Non ho parlato con nessuno degli altri oltre a Cat e Zayn. Mi fa così strano vederli ora. Non so nemmeno con che coraggio li stia guardando negli occhi.

-"Sono venuta a cambiarmi e vado a pranzo con Cat. Ti va di venire?" chiede.

Ci penso per qualche secondo ma poi annuisco.

Salgo di sopra preparandomi nel giro di 15 minuti.

Mezz'ora dopo, sono seduta di fronte a Barbie ed affianco a Cat.

Sono stata muta come un pesce fino ad ora e ho intenzione di continuare ad esserlo.

-"Senti Michelle, vuoi smetterla di comportarti come se fossimo sconosciute? Cazzo, so che ti senti una merda per quello che hai fatto ma ormai è fatta, si va avanti.
Te lo assicuro, il tuo comportamento è stato un comportamento di merda, ma questo non significa che tu non sia più la nostra Michelle.
Non è cambiato nulla tra di noi, okay? Tu resti la Michelle che eri prima, noi restiamo Cat e Barbie uguali a come eravamo prima e restiamo amiche lo stesso.
Non capisco perché tu ti stia facendo così tante paranoie. Non hai mica fatto un torto a noi.
Capisco come ti senti, da amiche mi aspetto che insieme ne discutiamo come ogni cosa che ti succede. Anche altre volte hai fatto cazzate, ne abbiamo sempre parlato perché siamo amiche e poi le cose sono state dimenticate. Vogliamo parlare di quella volta che hai ucciso Bryan? O di quando ti incontravi di nascosto con Patrick? Abbiamo smesso di esserti amici quelle volte? No. Non capisco perché ora sia diverso.
Io da brava amica ti ho detto come la penso, hai fatto una stronzata.
A prescindere dal fatto che Amber sia stata ricattata da Patrick. Anche nel caso in cui Patrick non avesse costretto Amber a farlo e che quindi Amber avesse fatto tutto quello che ha fatto di sua spontanea volontà, tu non avresti mai dovuto far pubblicare quel video.
È stato da immaturi. Oltre che da stupidi.
Hai 20 anni, non 15.
Ecco, questo è il mio parere. Detto questo chiudiamo questo discorso e andiamo avanti, okay?" chiede Barbie dopo avermi sclerato contro.

Sospiro ma annuisco.

-"Perché non sei uscita ieri?" chiede di nuovo la bionda:"Ti sei persa l'ubriacata di Cat."

-"Smettila, non ero ubriaca." alza gli occhi al cielo Cat.

Barbie si strozza con il cibo:"Cosa? Tu? Ma se quando siamo tornate a casa alle 6.00 di mattina tu eri abbracciata al doccino e lo pregavi di smettere di piangere."

Scoppio a ridere battendomi una mano in faccia.

-"Okay, forse un po' lo ero." dice Cat grattandosi la nuca imbarazzata.

-"Ah..Scusate se cambio argomento ma Mi sembra giusto avvisarvi. Amber lascia la casa." intervengo.

Si girano verso di me inarcando le sopracciglia:"No, non guardatemi così. Non gliel'ho chiesto io. L'ha deciso lei." alzo le mani in segno di resa.

***
Alle 18.50 sto seduta sul letto a studiare tenendo conto del fatto che settimana prossima ho alcuni esami credo sia arrivato il momento di iniziare.

Cat entra dicendo:"Dovresti scendere. Siamo tutti giù. E Amber se ne sta andando."

-"Cos'è? Le facciamo una festa d'addio? Non vedo il bisogno di questo teatrino. Tanto si prenderà un appartamento a pochi isolati da qui." roteo gli occhi ma Caterina mi guarda male.

Sbuffo ma mi alzo dal letto.

Scendo di sotto, dove vedo Amber con le sue due valigia circondata da tutti gli altri che la abbracciano salutandola.

Non mi ero vista con tutti gli altri prima di adesso.
Ho continuato a sgattaiolare dalla cucina alla mia stanza per tutto il giorno evitando chiunque.

Tutti si girano squadrandomi e io alzo gli occhi al cielo:"Cosa avete da guardare tutti? È la prima volta che mi vedete? Non mi sembra.."

Cat mi tira un pizzicotto e stringendo i denti:"Smettila di essere così scontrosa, nessuno ti ha detto niente."

-"Michelle, ce la diamo una calmata? O vuoi continuare a comportarti come una testa di cazzo?" urla Taylor.

-"Testa di cazzo lo dici a tua madre. E io mi comporto come cazzo mi pare. Non so è chiaro il concetto."

Barbie mi guarda e scuote la testa disperata facendomi segno di stare zitta.

-"Come scusa?" chiede Taylor.

-"Mi hai sentita." mi posiziono davanti a lui incrociando le braccia.

Si avvicina a me con fare minaccioso mentre Carter si posiziona tra me e lui:"Ou..Tay, dacci un taglio." per poi girarsi verso di me:"E tu finiscila di fare l'idiota."

Sposto lo sguardo di lato.

Per rompere il ghiaccio che si è creato Amber riprende a salutare gli altri.

Abbraccia tutti tranne me, ovviamente, e si dirige verso la porta.

La guardo davanti alla porta di casa e sento in me nascere un senso ansia ed angoscia.

Prima di uscire si gira e l'unica persona che guarda sono io. Nemmeno Cameron, ma me.

Le lacrime iniziano a scorrermi sul viso mentre l'unico viso che una volta mi confortava. mi tranquillizzava e mi dava sicurezza, ora mi guarda con tanta freddezza.

Faccio un sospiro e mi giro salendo le scale ancora prima che lei abbia aperto la porta per andarsene.

Finirò per perdere la mia sanità mentale.
Ne sono sicura.

Mezz'ora dopo vedo Zayn entrare nella mia stanza.

Mi guardo quasi con compassione e si sdraia sul letto affianco a me per poi stringermi a se:"Come stai, brutta?"

-"Mm..Insomma." sbuffo.

-"Hai esagerato prima, lo sai, vero?"

Annuisco.

-"Sono insopportabile." ammetto.

-"Se ti aspetti che io ti dica 'Ma no, non dire così, non è vero.' sappi che non lo dirò mai. Si, sei insopportabile.
Anzi sai cosa sei? Sei uguale alla benzina. Ti basta la minima scintilla e prendi fuoco.
Non ti si può dire niente che subito ti incazzi e scateni un putiferio."

Non rispondo niente. Sospiro soltanto.

Cat entra con furore e sorridendo chiede:"Discoteca con gli altri?"

-"Io direi decisamente si. Ma questa non vorrà mai." dice Zayn come se non lo sentissi.

Scuoto la testa:"A parte che non ho voglia, ma poi non mi sembra il caso. Amber se ne è appena andata e noi andiamo a festeggiare in discoteca? Direi proprio di no."

Cat mi guarda, analizza ciò che le ho detto e borbotta:"Questa volta non posso darti torto. Hai ragione, però domani ci andiamo sicuro. E tu non puoi non accettare."

Roteo gli occhi.

***
Come dettato da Cat, la sera dopo mi preparo per andare a ballare.

Sto seduta ad aspettare che anche gli altri siano pronti e quando vedo Natalie scendere con il mio stesso vestito chiudo gli occhi sospirando.

-"Okay, ho capito. Vado a cambiarmi." mi alzo dal divano scuotendo la testa disperata mentre passo affianco a Natalie.

Lei ride e urla:"La scorsa volta che eravamo vestite uguali, mi sono cambiata io. Ora tocca a te."

Prima di cambiarmi, entro nella stanza di Barbie e chiedo:"Sei pronta?" e la vedo seduta a guardarsi allo specchio.

-"Si, però non mi convince."

-"Ma smettila, sei bellissima. Vado a cambiarmi. Muoviti tu, sono tutti giù." dico prima di tornare nella mia stanza.

Cambio velocemente outfit e ritorno giù dove ormai ci sono tutti.

Ogni volta il gruppo è sempre più piccolo.
Abbiamo perso Ashley e Liam. Ora Amber e di conseguenza Cameron che starà sempre a casa sua e finirà sicuramente per trasferirsi da lei.

Il prossimo chi sarà?

Quando raggiungiamo il locale, mi sento così a mio agio.
Dio, da quando non venivo a ballare? Più di una settimana forse.

Raggiunto il mio tavolo vedo la bottiglia di Moët posta di fianco e subito sorrido aspettando che la aprano per iniziare a bere.

-"Voglio proprio vedere se Cat si ubriacherà oggi." dice Barbie:"L'altro giorno sempre qui in discoteca mi ha promesso che oggi non avrebbe bevuto. Vediamo se mantiene la promessa."

-"Dubito." alzo gli occhi al cielo.

***
Un'ora dopo sono già ai limiti della mia ubriachezza.

Mentre ballo, sento qualcuno afferrarmi i fianchi.

Quando focalizzo il volto di Isaac, lo guardo confusa.

-"Ogni tanto tu decidi così di punto in bianco di tornare nella mia vita. Poi scompari di nuovo per 2-3 mesi, poi ritorni ancora."

-"Questo è perché non mi esci dalla testa." scherza.

-"Hahahah." rido ironicamente:"Mi piacerebbe poter dire lo stesso di te."

-"Che c'è? Sei ancora fidanzata con Malik?" chiede.

Annuisco e mi giro indicando Zayn a qualche metro da noi, seduto al tavolo.

-"Quindi se io ballassi con te cosa succederebbe? Zayn mi picchierebbe?" chiede.

Faccio spallucce:"Mm..No. Zayn non è una persona ossessiva, e io di sicuro non ho una relazione soffocante. Posso ballare e parlare con chi voglio."

-"E se ti baciassi?"

Scoppio a ridere:"Stai sicuro che se mi baci, le prendi."

Ride anche lui:"Da Zayn? Dubito. Lui non sa picchiare, è una femminuccia."

-"Sarai uomo tu." dico con sarcasmo.

-"E credimi, non vuoi sapere quanto Zayn sappia picchiare. Soprattutto quando ci sono di mezzo io." aggiungo allontanandomi da lui dato che non riesco a sopportarlo.

-"Chiamami quando sei single." urla lui divertito.

Quando ritorno al mio tavolo vedo Cat con gli occhi socchiusi che fatica a riconoscere le persone.

Barbie, che non ha bevuto niente, mi da una gomitata indicando con la testa Cat:"Te l'avevo detto che non avrebbe mantenuto la promessa."

Barbie afferra Cat avvicinandola a noi:"Ti ricordi l'altro giorno in discoteca? Mi avevi promesso che non avresti bevuto oggi."

Cat inarca un sopracciglio:"Quando? L'altro giorno? Pff..Ero ubriaca, non dovevi darmi retta." dice lei delusa dal fatto che Barbie abbia mai potuto crederle.

-"Alcolizzata." commenta Barbie roteando gli occhi.

-"Non sono un'alcolizzata, gli alcolizzati vanno agli incontri di gruppo. Io sono ubriaca. Gli ubriachi vanno alle feste." risponde la rossa.

Scoppio a ridere circondando Cat con il braccio:"Ti amo, Cat. Credo che l'anima gemella non per forza debba essere legata all'amore e quindi non per forza debba essere il tuo partner. Io credo che l'anima gemella possa essere anche collegata all'amicizia.
Si, è proprio così. E tu sei la mia."

***
Mentre ballo con un ragazzo del mio corso al college, mi rendo conto che il mio bicchiere è vuoto.

Mi avvicino al tavolo per versarmi dell'altra vodka ma Zayn si avvicina a me circondandomi la vita.

-"Alla buon'ora , signorino. Ti sei ricordato di avere una fidanzata? Sono le 3.24 ed è la prima volta in tutta la serata che io e te ci parliamo." dico.

-"Volevo lasciarti divertire." mi fa l'occhiolino.

-"Isaac è venuto da me, diceva che non saresti mai riuscito a picchiarlo." dico io.

-"Si, ho visto prima che parlavate..Pff, buffone. Perché non viene qui a vedere se riesco a picchiarlo?" chiede roteando gli occhi in modo altezzoso.

-"Ma smettila, pagliaccio." lo prendo in giro.

Mi sorride stampandomi un bacio in fronte e mi rendo conto di quanto sia ubriaco.

Cazzo, non mi farà dormire 'sta notte. E io sono già così stanca.

-"Anche tu come Cat, sempre ubriaco."

-"Un uomo intelligente a volte è costretto ad ubriacarsi per poter passare il tempo tra gli idioti." dice con fare saggio.

-"Ma finiscila."

-"Sono ubriaco di te, del tuo sorriso, della tua voce, dei tuoi occhi ma soprattutto..Di whisky." dice lasciandomi spiazzata ma facendomi poi scoppiare a ridere.

Mi stavo giusto preoccupando.
Zayn che mi dice qualcosa di carino? Mai.

-"Hai rovinato tutto il romanticismo." roteo gli occhi.

-"Lo sai che non sono un tipo romantico."

***
Il mattino dopo mi sveglio prima di Zayn e mi posiziono su di lui per svegliarlo.

-"Daii..Alzatii..Zayn." lo scuoto.

Sbuffa ma apre gli occhi:"Cosa vuoi?"

-"Andiamo giù a mangiare? Ho fame." dico.

Mi guarda inespressivo:"Eh vai. Perché devo venire pure io? Cosa sono? Il tuo accompagnatore? Dai, lasciami in pace."

Lo guardo torvo ma mi alzo da sopra di lui per poi vestirmi e scendere di sotto.

Meglio lasciarlo dormire. Altrimenti è un scudo del cazzo.

Quando scendo di sotto, vedo quasi tutti seduti sul divano a commentare la serata di ieri.

Quando mi siedo affianco a Barbie, lei esclama:"Non ci credo. Tu sei viva."

-"Perché non dovrei esserlo?" guardo confusa.

-"Perché se non fossi stato io a salvarti come al solito, saresti morta di intossicazione." dice per poi mostrarmi una foto di ieri.

Oh mio Dio.

-"Okay, okay, grazie. Leva questa foto dai miei occhi." dico schifata da me stessa.

-"Tranquilla, Michelle. Tutti qui siamo degli alcolizzati, sei in buona compagnia." dice Matt.

-"Già, e se c'è qualcosa che ho capito nel corso della mia vita è che sei davvero ubriaco quando metti qualcosa in tasca ma tu le tasche non le hai." dice Taylor facendo ridere gli altri.

-"Dio, Tay. Hai riniziato con le tue pessime battute?" chiede Natalie disperata.

-"Peggio di mettere qualcosa in tasca quando le tasche non le hai, c'è solo di tornare a casa con i tuoi genitori che non vogliono farti entrare.
Finché non realizzi che quelli non sono i tuoi genitori e che tu non abiti in quella casa." dice qualcuno scendendo le scale mentre gli altri ridono.

Zayn che mi ha rotto le palle dicendo di voler dormire, ora scende le scale più fresco che mai.

-"Davvero ti è successo?" chiede Barbie.

-"Si, quando ancora abitavo a Londra." dice lui sedendosi.

-"Invece a me l'ultima volta che una ragazza mi ha chiesto di uscire è stata la mia vicina a Los Angeles. Quando ubriaco sono entrato a casa sua invece che nella mia." dice Carter facendoci ridere tutti.

***

Mentre sto distesa sul letto e Zayn sistema alcuni suoi vestiti, Natalie entra con Mike in braccio.

Ma la gente perché non bussa alla porta?

-"Michelle, so che mi odierai ma sei la persona di cui più mi fido. Puoi tenermi Mike per un paio d'ore?" chiede.

Mi alzo dal letto sorridendo e annuisco:"Certo, tranquilla. Vieni qua, ciccione." lo prendo in braccio mentre Zayn senza farsi vedere da Natalie rotea gli occhi.

Parlo con Natalie ancora qualche minuto e quando esce dalla stanza, Zayn dice:"Che palle."

-"No, tu sei un rompipalle. Che fastidio ti da Mike?" chiedo.

-"Ma Natalie lo sa che se avessimo voluto prenderci cura di una bambino, ci saremmo fatti un figlio?"

Non gli do retta scuotendo la testa disperata e mi siedo sul letto con Mike.

-"Ti ricordo che è il figlio di Louis." dico poi.

***
Lascio Zayn e Mike in giardino dato che c'è bel tempo ed entro a farmi una doccia.

Mezz'ora dopo, mi rivesto e scendo a vedere cone Zayn se la sia cavato in questa mezz'ora dato che mi preoccupa davvero.

Quando esco in giardino, vedo Mike gattonare sull'erba, tutto sporco di erba e di terra tra l'altro, e Zayn che parla al telefono.

Scuoto la testa e mi avvicino a loro.

-"Gli hai dato da mangiare almeno?" chiedo mentre lui chiude la chiamata.

-"No." dice in preda ad una crisi di nervi:"Non vuole mangiare. Stavo giusto parlando con mia madre, le ho chiesto cosa devo fare per far mangiare un bambino."

Roteo gli occhi e sospiro:"Sei un disastro, Zayn."

Prendo in braccio il bambino e dico:"Ha prima bisogno di una doccia, poi gli do da mangiare. Però vieni ad aiutarmi almeno."

Lui sbuffa, si lamenta ma mi segue.

Prendo l'accappatoio di Mike e lo svesto avvolgendolo in esso.

Lo porto in bagno e chiedo a Zayn di tenerlo mentre io mi abbasso per preparare la vasca.

-"Scusa, sei sicura di non aver mai avuto figli? Sai non mi stupirei, con te è tutto una sorpresa."

-"Perché dovrei avere figli?" chiedo inarcando un sopracciglio.

-"Perché sai come fare ogni cosa che riguarda i neonati. Non c'è momento nel quale tu non sappia cosa fare." dice come se per sapere queste cose ci volesse una laurea.

-"Ehmm..Ho una sorella di 2 anni. L'ho cresciuta praticamente io."

-"Giusto." dice inpanicato anche solo di tenere Mike in braccio.

Ma come devo fare con 'sto ragazzo?
Altro che Mike, lui è peggio di Mike.

Alzo lo sguardo verso di loro e Zayn borbotta:"Beh..Sarai un genitore in gamba."

-"Mm già, mi sarebbe piaciuto poter dire lo stesso di te." dico guardandolo disperata.

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