How deep is your love? 2 ||

De is0196

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Sequel di How Deep Is Your Love. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Severamente vietato copiare. Mai multe

Sequel
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80 (Parte 1)
Capitolo 80 (parte 2)

Capitolo 68

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-"Braccio piegato, testa girata a sinistra e sguardo basso, volto inespressivo." mi sento dire per poi ubbidire mentre sento scattare continue foto.

-"Stop. Michelle, stai bene? Oggi non ti vedo in forma." dice il direttore.

-"No, è tutto okay."

-"Allora rivivacizzati. Queste foto sono importanti."

Sorrido falsamente sospirando e mi munisco di tutto il mio autocontrollo per non mandarli a fanculo e andarmene.

-"Abbiamo finito, dai, vieni a vedere alcune delle foto di oggi. Sono uno schianto."

-"Belle. Posso andarmene?" chiedo senza mostrarmi interessata.

-"Si, puoi andartene." sospira il direttore:"Posso sapere cosa ti prende?"

-"Lasciala stare, tutti hanno delle giornate no." mi difende il fotografo.

-"Problemi personali." dico mentre sono già diretta alla porta.

-"Se vuoi imparare a fare carriera, impara prima a distinguere vita privata da lavoro.
Buon viaggio e ti aspetto tra due settimane."

Ma vai al diavolo, deficiente.

Saluto la ragazza che mi veste, quella che mi trucca è colui che mi fa i capelli ed esco.

Torno a casa, preparo le ultime cose, mi vesto comoda con una tuta e scendo al piano di sotto con la mia valigia.

Come se non bastasse devo pure prendere l'aereo pubblico.

-"Ciao amore, ci rivediamo presto, okay? Ti amo." dice mia madre stringendomi.

Tanto la vedo ogni 4 giorni praticamente.

Abbraccio i miei fratelli ed esco di casa dove l'autista mi aspetta.

Mio padre è di nuovo via per lavoro.

Arrivo in aeroporto, passo tutti i controlli e salgo sull'aereo, infilo le cuffie nelle orecchie e mi preparo ad atterrare a Miami con furore, pronta a scatenare il putiferio appena metto piede a casa.

***
Entro in casa e faccio portare la mia valigia nella mia stanza da uno degli uomini di mio padre.

Il silenzio rimbomba nella casa.

Vedo solo Natalie seduta a terra sul tappeto con Mike.

-"Ciao bellezza, come stai? Com'è andato il viaggio?" mi sorride.

-"Bene." risponde e aggiungo:"Ci sei solo tu qui?"

-"Gli altri sono all'università, Taylor soltanto è nella sua stanza." risponde e aggiunge:"Ah già, anche Amber non è andata a lezione, è di sotto in palestra. Tu che hai? Perché sei così seria? Sei stanca? Hai una faccia terribile."

-"Natalie, puoi salire nella tua stanza con Mike, per favore? Voglio parlare con Amber da sola."

Il volto di Natalie si fa serio, mi guarda per qualche secondo ed annuisce.

Scendo al piano di sotto, vedo Amber girata di spalle correre sul tapis roulant con le cuffie nelle orecchie.

Mi avvicino a lei che quando mi vede sobbalza, ferma il tapis roulant e si toglie le cuffie:"Hey, Dio, mi hai fatto spaventare. Sei tornata ora?"

-"Amber ascoltami bene, è l'ultima volta che ti chiedo di dirmi la verità su te e Cameron. L'ultima."

-"Cosa?" ride:"Ancora con questa storia? Ma chi ti riempie la testa di cazzate?"

Ride pure.
Madonna, giuro che ora la faccio piangere.

-"Cazzate dunque? Vuoi dirmi che tu non sei mai andata a letto con Cameron?"

-"No, certo che no. Ma che dici, Michelle? Perché dovrei essere andata a letto con lui?"

-"Forse perché ci stai assieme?" sbotto urlando.

-"Amber, so tutto, i tuoi giochini finiscono qui. È inutile che continui a farmi passare per la scema della situazione.
Non trovi che tu l'abbia già fatto per troppo tempo?" chiedo con tono più tranquillo.

-"Ma di che cosa stai parlando, Michelle? Non ti capisco."

-"Cazzo, ma vuoi finirla? Ma non credi che io meriti di sapere la verità da te? Non credi che io meriti di essere tratta con sincerità dopo tutto quello che abbiamo passato insieme, eh, Amber?
Non credi che io meriti almeno un po' di rispetto? Solo un po'? Abbastanza da venire a dirmi che sei fidanzata con la persona che mi ha distrutta."

Gli occhi di Amber si riempiono di lacrime:"Michelle, stai zitta. Niente di tutto questo è vero."

-"Ah no? Ti direi 'Guardami negli occhi e dimmi la verità', ma mi sono ricordata solo ora che è da mesi che mi guardi negli occhi mentendomi."

-"CHIUDI QUELLA CAZZO DI BOCCA." urla.

Inarco un sopracciglio:"Come, scusami? Mi hai appena urlato, per caso?"

-"Si." urla di nuovo:"Ma che diavolo di problemi hai? A chi hai creduto? Chi ti ha detto questa cazzo di bugia? Non c'è niente tra me e Cameron. Niente.
Sei davvero così stupida? DIMMELO, CAZZO. Sei davvero così stupida?
E così facile? Dirti qualche cazzata e tu subito ci credi? Come sei facile da manipolare, tu non sei una persona forte, tu sei solo una persona molto debole.
Non hai fiducia nelle persone e credi ad ogni minima cazzata." continua ad urlare.

Faccio per replicare ma lei aggiunge:"È per questo che Zayn ti aveva lasciata qualche mese fa, vero? Perché hai creduto ad Austin, e non a lui?"

-"Non osare menzionare Zayn in questa storia." dico serrando gli occhi.

-"Ora credi a qualsiasi altra persona e non a me? Sei una completa idiota, Michelle. Sei solo una stupida. UNA STUPIDA." urla girandosi per salire le scale.

Ha proprio capito male. Io non ho ancora finito con lei.

Le corro dietro fino alla nostra stanza e quando entro la vedo appoggiata alla finestra a piangere.

-"Michelle.." si gira verso di me.

-"Perdonami. Non volevo trattarti in questo modo. È solo che..mi hai fatto perdere il controllo. Dio, scusa, davvero. Mi dispiace."

Sogghigno con sarcasmo:"Tu non ti stai scusando con me per come mi hai tratta qualche secondo fa, vero? Queste scuse non sono per il modo in cui mi hai trattato ora. Ti stai scusando per Cameron, vero? Ti stai scusando per tutta la storia che c'è tra te e Cameron."

Le lacrime le scorrono sul viso mentre alza lo sguardo verso l'altro sospirando.

Non risponde per qualche secondo e alla fine annuisce.

In questo esatto momento sento il mio cuore spezzarsi per davvero.
Fino ad adesso infondo infondo speravo che lei avesse una spiegazione a tutto, speravo che le cose non fossero così come me le ha raccontatate Tamara.

-"Ma chi cazzo credi di poter prendere in giro, Amber? Almeno adesso, abbi le palle di dirmi tutta la verità in faccia. Dicevi che io fossi debole. Io? Davvero? Ma guardati, sei così patetica. Non trovo nemmeno un aggettivo per descriverti, sei così pietosa. Mi fai proprio pena, Amber.
L'unica debole delle due qui se tu, ti sei innamorata della persona che amavi io, e per la quale soffrivo io, e con la quale IO ho avuto una storia, e non hai avuto nemmeno il coraggio di dirmelo in faccia, non hai avuto le palle di guardarmi negli occhi e dirmelo.
Tu sei debole non io. Fai tanto la forte, la coraggiosa, la ragazza con il carattere forte, e poi per un anno nascondi la tua relazione come fanno le ragazzine di 14 anni. Sei ridicola. Ri-di-co-la."

La porta della stanza si apre e vedo Cat entrare.

Ma da dove cazzo esce questa ora?

È una cosa che devo vedermi io con Amber.

Sicuramente l'avrà chiamata Natalie. Avrà capito tutto nel momento in cui le ho detto di voler parlare con Amber.

Cat guarda entrambe e poi punta lo sguardo su Amber, la guarda inespressiva e dice:"Michelle. Esci dalla stanza."

-"No, non succederà. Sei tu che uscirai dalla stanza. È una cosa tra me e Amber."

-"Voglio parlare con Amber, Michelle." insiste continuando a guardare Amber negli occhi.

-"Ci sto parlando io ora." ribatto alzando il tono.

-"Esci da questa cazzo di stanza, Michelle." sbotta.

-"Caterina." la guardo:"Stanne fuori. Sia tu, che Natalie, che tutti gli altri. Quando avreste dovuto parlare, non l'avete fatto. Ora starete zitti finché non lo decido io. Sono stata abbastanza chiara? Ora, per favore, esci dalla mia stanza."

Cat mi guarda e annuisce, abbassa lo sguardo per poi girarsi verso Amber:"Io ti avevo avvisata, Amber. Te l'avevo detto che avresti scatenato una guerra. Prenditi le responsabilità delle tue scelte di merda perché altrimenti te la dovrai vedere con me."

Appena Cat esce dalla stanza, Amber mi guarda:"Michelle, tu non hai idea di quanto mi dispiaccia. Io non lo so, non ho idea di come sia potuto succedere. Non avrei mai voluto innamorarmi di Cameron."

Quando la sento dire quelle cose non riesco a trattenere una lacrime che mi scorre per tutto il viso.

-"Ti ascolto. Voglio tutta la storia. Da capo. E per una  volta guardami negli occhi mentre mi parli."

-"Partiamo dal fatto che l'estate scorsa tu non sei tornata in America, eri in Italia a fare la maturità. Appena è finito il college, ce ne siamo tornati tutti per stare a Los Angeles tutta l'estate.
Cameron all'epoca era ancora scosso per Samantha, era partita da appena due mesi, non faceva che pensare a lei, a bere, drogarsi, pensava al figlio di cui era incinta e di come lei abbia abortito.
La prima sera a Los Angeles, Cameron insieme a Louis, Zayn, Nash, Taylor si era ubriacato e strafatto di qualche droga.
Io in cambio ero uscita fuori a fumarmi una sigaretta. Ho visto Brandon. E tu sai quanto significava e quanto tuttora significhi per me, nonostante sia morto.
Ho visto Brandon, mi ha chiesto se volevo farmi un giro con lui. Non ho saputo dirgli di no, non ho mai saputo dire di no a Brandon. Sono salita nella sua auto. Pensavo che per una sera volesse divertirsi con me, baciarmi, portarmi a letto. Invece ha fatto il giro dell'isolato e mi ha raccontato quando lui fosse cambiato.
Aveva messo apposto la testa, aveva iniziato a studiare all'università, aveva chiuso con la droga, aveva smesso con le sue cazzate adolescenziali. Pensavo che questo fosse un suo pretesti per chiedermi se a quel punto volessi riniziare la nostra storia da capo ora che era cambiato però no. Mi ha detto che ha incontrato una ragazza, mi ha parlato per mezz'ora dicendomi quanto lei fosse fantastica e come lui stravedesse per lei.
Mi ha parlato di come si sono conosciuti, di come si sono messi insieme e alla fine mi ha riportato davanti alla discoteca dicendomi:"Non te ne rendi conto, ma anche tu hai bisogno di cambiare. Trova quella persona per cui valga la pena farlo, perché io non sono quella persona per te.
Spero che tu riesca ad andare avanti come sono andati avanti io dopo la nostra storia. E buona serata." mi ha chiuso la portiera in faccia e mi ha detto che doveva tornare a casa perché c'era lei che lo aspettava.
Non capivo perché mi avesse cercata, perché avesse voluto parlare con me e dirmi queste cose ma lui mi ha risposto soltanto che alla nostra storia nessuno mai ci aveva messo una fine. Stava lì così in sospeso, aperta..Secondo lui era quello il motivo per cui non riuscivamo andare avanti.
Quando si è ricostruito una vita, ha aspetto e alla fine ha sentito che quello era il momento per mettere fine alla nostra di storia. Perché ogni storia merita il suo finale.
Lui è andato avanti. Io no."

-"Amber, passa al punto. Tu e Cameron. Come? Quando? Perché? E..Hai pensato a me prima di farlo?" taglio corto.

-"Quella stessa sera sono tornata nel locale dopo essermi vista con Brandon e ho bevuto troppo. Credo quella fosse stata una delle serate in cui ho ingerito più alcol possibile.
Mi sono seduta al tavolo di fianco a Cameron dopo aver vomitato quantità enormi. Mi ha chiesto perché mi fossi conciata così e io gli ho raccontato di Brandon, di quanto lo amassi e di quanto fosse importante per me.
Poi gli ho chiesto perché lui si fosse conciato in quel modo, allora ha iniziato a lui di parlarmi di Samantha.
Parlava del fatto che fosse incinta, che avesse tolto il bambino, che fosse malata, che fosse partita senza che lui sapesse dove fosse.
Parlando di Samantha e Brandon siamo arrivati a parlare della vita, delle scelte della vita e delle solite cose di cui si parla quando si è ubriachi.
Alle 5.00 tutti gli altri hanno deciso di andarsene ma io e Cameron siamo rimasti, volevamo bere ancora e finire i nostri discorsi.
Verso le 6.30 ci hanno quasi cacciato dal locale e Cameron ha proposto di accompagnarmi.
Ovviamente ho accettato, voglio dire, accetterei qualunque persona del gruppo me lo dicesse. Ci sono stare volte in cui mi ha accompagnato Matt, altre Nash, Austin, Jack..Tutti praticamente.
Tornando a noi, Cameron mi ha accompagnata a casa e il mattino dopo me lo sono ritrovata nudo nel mio letto." si prende una pausa.

Decido di non interromperla perché voglio sentire tutto fino alla fine:"La prima cosa che ho fatto è piangere, ho pensato a te e a quanto io fossi stata cretina.
Perché sapevo che l'avresti scoperto e che non mi avresti mai perdonato. E la cosa che mi dava più fastidio è che ti avrei persa per qualcosa che non valeva la pena, perché io non avevo sentimenti per Cameron, è stato solo del sesso. E perderti per del sesso mi sembrava così assurdo.
Sarebbe stato più comprensibile se ti avessi persa perché avevo dei sentimenti per lui ma perderti per del sesso, non se ne parlava.
Ho cacciato Cameron fuori di casa e gli ho detto che se mai lo avesse detto a qualcuno, avrei fatto sapere a tutto il mondo il fatto che Samantha fosse incinta e malata.
Non l'ha detto a nessuno, io nemmeno.
Gli altri non uscivano ogni giorno, io in cambio si. Uscivo senza gli altri e mi ubriacavo senza sapere come ritornare a casa.
Una delle sere in cui ero ubriaca marcia, ho chiamato Cameron per farmi venire a prendere perché non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal pavimento del bagno del locale.
Anche quella sera sono andata a letto con lui, quando mi sono risvegliata ero incazzata nera e ho accusato lui di aver approfittato di me.
Me ne sono andata a casa e ci sono rimasta chiusa per due giorni. Al terzo giorno, vedendo che non uscivo con gli altri, Cameron è venuto verso mezzanotte a casa mia per parlarmi.
Mi ha chiesto perché non volessi più uscire, e poi si è  scusato promettendomi che quello che è successo sarebbe rimasto solo tra me e lui. Proprio quando se ne stava andando io l'ho baciato. E l'abbiamo fatto, di nuovo.
Quando se ne è andato ho pianto tutta la notte perché sapevo quale fosse la verità ma mentivo sia a lui che a me stessa.
In realtà quei due giorni precedenti non ero uscita, non perché fossi arrabbiata con lui e non volessi vederlo ma perché sapevo che se l'avrei rivisto, sarei di nuovo finita nel suo letto."

Mi scorrono le lacrime sul viso mentre la sento raccontare.

Ogni tanto si ferma per prendere fiato e asciugarsi le lacrime.

-"È iniziato tutto così, è andata avanti per 2 mesi.
Mi maledicevo ogni volta ma continuavo a ripetermi che fosse solo sesso ed effettivamente era così per entrambi inizialmente.
Una sera mentre eravamo tutti insieme in un locale, ho rivisto una mia vecchia fiamma e ho passato la serata a flirtare con lui.
Sono andata un attimo e quando sono tornata ho visto che il ragazzo era stato portato fuori dal locale insieme a Cameron perché si erano presi a pugni.
Quella sera ho messo fine a qualunque cosa ci fosse tra me e Cameron. Gli ho detto che tra me e lui non poteva continuare perché mi ero accorta che si stava innamorato di me.
E io non volevo niente di più da lui che andarci a letto ogni tanto.
Non ci siamo visti per una settimana e un sabato sera l'ho visto tornare a casa con una ragazza. 
Non avrei mai pensato che avrei perso la testa vedendo quella scena.
Quando ho visto che la stava tenendo stretta per la vita e le stava sorridendo sono impazzita. Ho realizzato nel giro di 2 secondi che quella che si era innamorata ero io.
Ho messo da parte il mio orgoglio e sono andata a riprendermelo."

-"Questo è tutto?" chiedo tenendo le braccia incrociate.

-"Si, è iniziato così."

-"Bene, ti sei messa con Cameron sbattendotene il cazzo di me e di come mi sarei sentita. È okay, è comprensibile. Ma perché cazzo non sei venuta a dirmelo tu? Amber, non mi importa di Cameron, l'ho superato da così tanto tempo. Io ho voltato pagina, e lo sai, te l'ho detto così tante volte.
Se non per la nostra amicizia, avresti dovuto dirmelo almeno per rispetto nei miei confronti. Ma no, tu totalmente mi hai mancato di rispetto. Oltre a non dirmelo per un anno intero, hai chiesto a tutti gli altri di non dirmelo, giusto per farmi passare per la cretina della situazione."

-"Michelle, è proprio per questo che non l'ho fatto, lo capisci? Sapevo che sarebbe successo tutto questo, ed è successo proprio quello che temevo di più. Tu non capisci." dice in preda ad una crisi isterica.

-"No, Amber. Sei tu che non hai capito un cazzo di quello che ti ho detto due secondi fa.  Tutto quello che sta succedendo ora, non è a causa della tua relazione con Cameron.
Tutto questo sta succedendo perché tu hai deciso di non essere sincera con me, di mentirmi e di prendermi per il culo per un anno.
È una questione di rispetto, me ne sbatto il cazzo di Cameron. Non è lui il problema." urlo.

-"È che avevo paura di perderti."

-"Mi hai persa comunque." rispondo.

-"Michelle.." inizia ma la interrompo.

-"Esci dalla mia stanza." dico.

-"Cosa?" chiede inarcando un sopracciglio.

-"Ho detto, Esci dalla mia stanza, Amber." ripeto.

-"Questa è anche la mia stanza."

-"Non lo è più, prendi i tuoi stracci e sparisci."

-"Spero tu stia scherzando. Non puoi cacciarmi dalla mia stanza." dice.

-"Davvero credi che non possa farlo?" chiedo.

Mi giro e da sotto al letto prendo due valigie.

Apro il suo guardaroba e inizio a gettare in modo disordinato tutti i suoi vestiti.

-"Michelle, smettila. Che cazzo ti prende? Non puoi decidere una cosa del genere. Fai la persona matura, cazzo."

-"La persona matura? Ma da che pulpito? Maturo da parte tua nascondere e mentirmi sulla tua relazione per un anno intero." dico continuando a gettare tutti i suoi vestiti nelle valigie.

Raccolgo anche i suoi profumi, i suoi gioielli e tutte le sue cazzate e richiudo le valigie.

-"Michelle, stai facendo tutto questo per un ragazzo? Sul serio?" chiede.

Ma con che coraggio?

-"E tu? Mi hai presa per il culo per un ragazzo? Tra me e Cameron hai scelto Cameron? Si, l'hai fatto."

-"Cazzo, anche tu sei stata con Caleb. Vorrei ricordarti che prima di stare con te, Caleb stava con me."

Dio, questa mi sta prendendo in giro.

-"Caleb? Ma scherzi? Tu e Caleb siete stati insieme quando avevate 15 anni. Lo usavi solo per scopare. Amber non fare paragoni inutile. Tutto il mondo sa che non hai mai provato niente per lui. L'hai detto tu stessa più di mille volte. E poi tu e lui siete stati insieme 3 mesi."

-"Beh se è per questo tu con Cameron non ci sei nemmeno stata."

Io le tiro un pugno in faccia. Giuro che la prendo a schiaffi.

-"Amber, non ti alzerei mai le mani. Ma esci prima che io l'abbia fatto. Ti prego sparisci di qui."

Lei non risponde.
Mi guarda e poi esce dalla stanza sbattendo la porta.

Zayn's pov.

Fumo tranquillamente davanti al college finché Cameron non corre verso di me:"Andiamo a casa. Sta succedendo qualcosa."

Inarco un sopracciglio:"Qualcosa del tipo?"

-"Mi ha chiamata Cat, era incazzata nera. Mi ha detto soltanto:"Vieni a gestire il casino che hai fatto."." spiega velocemente mentre cammina verso la sua auto.

-"E io perché dovrei venire con te? Devo farti da supporto morale?" chiedo per poi salire mentre lui parte.

Quando entriamo in casa, Natalie è in piedi in sala con Mike in braccio mentre Cat fa avanti e indietro borbottando qualcosa.

Appena ci sentono, alzano lo sguardo e guardano espressivamente Cameron.

-"Ho paura per te, amico." gli sussurro.

-"Cosa ho combinato questa volta?" chiede il diretto interessato.

Cat ci guarda entrambi e incrociando le braccia dice:"Le vostre due ragazze sono al piano di sopra a scannarsi. Sono ingestibili, nemmeno io ci sono riuscita..Pensa quanto deve essere grave la situazione."

Aggrotto le sopracciglia:"Michelle è qui? Mi aveva detto che sarebbe tornata questa sera."

-"Si, lo aveva detto a tutti." ribatte Cat mentre Cameron chiede:"Perché? Cosa è successo tra loro?"

-"Michelle è tornata da Los Angeles con una notizia bomba. Per fartela breve, sa tutto di te e Amber." risponde la rossa.

Ahia.
E qui sono cazzi.

Mi stavo giusto chiedendo quando lo avrebbe scoperto.

Conoscendo Michelle, so che di sopra avrà fatto un bordello mai visto.
Per quanto possa essere amico di Cameron, credo che lei abbia ragione.

La cosa peggiore è che tutto questo avrà ripercussioni su di me. Perché si presume che il suo ragazzo, ovvero io, avrebbe dovuto dirglielo.
E io non l'ho fatto.

Cameron resta impassibile per due secondi per poi girarsi e correre verso le scale.

-"Che c'è, Zayn? Sei preoccupato?" chiede Cat:"Tranquillo, arriverà anche il tuo turno. Mi sono beccata il cazziatone da parte di Michelle, ora anche Amber si sta subendo la sua sfuriata, il prossimo sei tu.
Sai io credo che nella vita alla fine riceviamo sempre quello che ci meritiamo. E credimi, noi tutti ce lo meritiamo."

Mi gratto la nuca sospirando:"Dio Mio. Non sono pronto psicologicamente."

-"Anche io non lo ero. Sai quante cose mi ha detto? Non aveva il coraggio di guardarla in faccia." continua Cat.

-"E io? Scherzi a parte, sono un po' preoccupato. Cioè sinceramente, per mesi le ho scassato le palle parlandole di fiducia, dicendole che dovrebbe fidarsi di me ciecamente, mi incazzavo pure quando non si fidava. E ora che si fida ciecamente di me..Scopre che in realtà le ho sempre nascosto qualcosa."

-"Prima o poi paghiamo il prezzo di ogni nostra azione. Credo fortemente in questo." dice Natalie.

Michelle's pov.

Appena Amber esce dalla stanza, chiudo la porta a chiave e prendo una terza valigia dato che tutta la sua roba non ci stava il sole due valigie.

Mentre la riempio sento bussare.

Non rispondo e continuo a fare quello che stavo facendo.

-"Michelle, posso entrare? Voglio parlarti." la voce di Cameron mi fa sobbalzare dato che non mi aspettavo di sentir parlare lui.

-"Non è il momento, Cameron." rispondo.

-"Ti prego." insiste.

-"Senti Cam, non ce l'ho con te, okay? Tu non hai fatto niente di sbagliato nei miei confronti. Non mi hai mancato di rispetto in alcun modo. Non ho niente da dirti e niente di cui incolparti. Anche perché ora che so tutta la verità, mi rendo conto di quante volte in passato tu abbia voluto dirmelo quindi..è okay. Non ho nessun problema con te, stai sereno.
Parlerò con te più tardi se vuoi, ma ora non è il momento, davvero."

-"Okay..Sono di sotto." dice per poi sentirlo allontanarsi dalla porta.

Venti minuti dopo nella stanza non c'è nemmeno traccia di Amber.
Le uniche cose che restano di lei sono due nostre foto sul comodino.

Le prendo guardandole e le lancio una dopo l'altra conto la parete rompendole.

Apro la porta e facendo una fatica terribile sposto di pochi metri una valigia.

Pff..Ma figurati se io devo pure portarle fuori le valigie.

-"Cameron." urlo.

Lo vedo salire dopo poco.

-"Queste sono le valigie della tua ragazza, portale dove cazzo ti pare. Basta che le togli dalla mia stanza." dico.

-"Mich.." inizia ma lo interrompo:"Non posso parlare ora, devo andare in palestra. Ci vediamo dopo."

Prendo il mio borsone e scendo le scale.

Non ho alcuna voglia di stare in questa casa.

Per fortuna nel tragitto fino alla porta non incontro nessuno ed esco senza essere fermata dato che non voglio vedere nessuno.

Fuori di casa chiedo ad uno degli uomini dei nostri genitori:"Puoi mandarmi un messaggio se vedi Amber uscire di casa? Grazie. E a lei non dirlo."

-"Lei è già uscita in realtà. È uscita circa 10 minuti fa, credo fosse successo qualcosa. Stava piangendo."

Non rispondo niente e salgo nella mia auto.

Guardò l'orologio che ho sul polso:"15.30"

Bene, minimo fino alle 20.00 non metterò piede a casa.

***

Alle 20.30 rimetto piede a casa.

Mi sono fatta 3 ore di palestra, una doccia veloce e 2 ore di shopping terapivo.

Mi ha scritto Cat, non le ho risposto.
Mi ha scritto Zayn, non gli ho risposto.
Mi hanno scritto Barbie e Natalie.
E anche Carter e Nash. Ah già, anche Matt.
Non ho risposto a nessuno di loro.

Mi chiedevano quando sarei tornata a casa e dove fossi.
Ma a loro che frega di dove sono?

Gli uomini di mio padre portano le cose nella mia stanza mentre io mi fermo davanti a casa qualche secondo per chiamare mio padre, che sfortunatamente non mi risponde.

Volevo informarlo di aver speso un po' troppi soldi forse ma okay. Lo scoprirà presto.

Quando entro in casa vedo una 6-7 di persona attorno al divano e altre 3 in cucina.
Non mi soffermo a guardare chi siano. Intravedo Barbie, Cameron, Amber e Matt. Gli altri non sono sicura.

Beh so sicuramente che Taylor non era dato che ancora non si alza dal letto.
In realtà dicono i dottori che dovrebbe iniziare a camminare ma lui non vuole saperne.
Credo sia entrato in una depressione post-intervento e non ho idea di come farcelo uscire. Sta di fatto che non c'è niente che lo riesca a far alzare dal letto.

-"Michelle." sento chiamarmi da Amber.

Mi fermo e prima di girarmi aspetto qualche secondo.

-"Possiamo parlare della stanza? Non mi sembra il caso che tu mi butti fuori dalla nostra stanza." dice.

Inarco un sopracciglio:"Non ti voglio più vedere, Amber. Non so se mi sono spiegata prima, ma sinceramente se potessi farei in modo che tu te ne andassi da questa casa, figuriamoci se potrei mai dormire nella tua stessa stanza."

Ora che li ho davanti, mi rendo che qui non ci sono soltanto Cat, Zayn, Taylor ed Harry.

-"E perché non te ne vai tu dalla stanza? Perché sono io a dovermene andare?" chiede mentre sento gli occhi di tutti puntati su di noi.

-"Non è molto difficile arrivarci, perché l'ho deciso io." sorrido falsamente.

-"E chi sei tu per decidere, scusami? La stanza è di entrambe."

-"Era di entrambe. Ora è mia." ribatto.

-"Michelle, finiscila di darti tante aree, okay? Non starò qui a discutere come i bambini per la stanza, voglio che tu sappia soltanto che non sei nessuno per poter decidere sempre tutto.
Solo perché noi altri ti permettiamo sempre di decidere per tutti, non significa che tu possa farlo in continuazione.
Non sei niente in più di me quindi quanto è tua, tanto è mia quella stanza." urla.

-"Non sono niente in più di te? Amber, tesoro, io sono tanti livelli sopra di te.
Parliamo di livelli totalmente differenti. Sono troppo in alto per te. Non potresti raggiungermi nemmeno se mi sdraiassi.
E i tuoi comportamenti di merda lo dimostrano." rispondo.

Sento qualcuno scendere le scale e quando alzo lo sguardo vedo che si tratta di Cat e Zayn.

Zayn si avvicina a me ma alzo il braccio come per fargli segno di non farlo.

-"Michelle, datti una regolata. Stai esagerando." continua Amber.

-"Io? Ma se non ti ho nemmeno guardata quando sono entrata? Sei tu che continui a parlarmi pensando che tu possa risolvere qualcosa."

-"Ehi..Eh dateci un taglio, fino a quando credete di poter continuare così? Michelle, finiscila. Amber tu pure." dice Cameron.

-"Senti Cameron, con tutto il rispetto, perché io a differenza di Amber so che cos'è, ti dico di non immischiarti.
Non mi sembra che qualcuno ti abbia interpellato." rispondo.

-"Michelle, smettila. Basta. Fino a quando vuoi continuare ad andare avanti cosi? Non puoi cancellare le persone dalla tua vita così facilmente. Tutti fanno degli errori." insiste Cameron.

Ma Amber non sa parlare? Deve difenderla Cameron? È il suo avvocato difensore per caso?

-"Tu più di tutti, Cameron." interviene Cat lasciandomi un attimo spiazzata.

Non pensavo avrebbe preso le mie parti.

Cioè in realtà so che ritiene Amber e Cameron nel torto. Ma non pensavo che si sarebbe messa qui a difendermi.

-"E questo cosa significa?"chiede Cameron.

-"Cosa significa? Beh se proprio dobbiamo dirci le cose come stanno..Tra tutte le mie amiche credo che tu solo con me e con Natalie non sia stato.
Amber, Samantha, Michelle, Barbie, Ashley..chi è la prossima? Io? O Natalie?" chiede la rossa.

Se non fossi in questa situazione, farei un applauso a Cat per quello che ha detto. Ci voleva qualcuno che glielo dicesse.

Beh Ashley poteva anche non menzionarla.
Non c'è mai stato niente tra loro.
È Cameron che era innamorato di lei quando aveva 10 anni.

Cameron non dice niente.

Amber riprende a parlare:"Michelle, vuoi far litigare tutti quanti a causa di noi due? Perché non ci dai un taglio?"

-"Ma che cosa vuoi da me, Amber? Non ho detto niente io quando sono entrata, me ne stavo pacificamente andando nella mia stanza.
L'unica cosa che ho fatto è stata quella di buttarti fuori dalla mia stanza. Punto.
Non ho fatto nient'altro e non ho intenzione di fare nient'altro. Ora come ora stai facendo tutto tu.
Non so cosa tu stia cercando di fare, mettere apposto le cose tra di me e te? Risistemare il nostro rapporto? Andare avanti fingendo che non sia successo niente? Mi dispiace ma no. Non esiste proprio." dico.

-"Senti Michelle, io ho sbagliato, okay? Dio, sono piena di colpe, lo ammetto. Ma se non ti ho detto di me e Cameron è solo perché avevo paura di ferirti e di perderti. Non vuoi più avere a che fare con me? Bene, non posso biasimarti ma non puoi decidere di buttarmi fuori dalla mia stanza e per favore, smettila di fare scenate qua davanti a tutti."

Questa ancora non ha capito che le scenate le sta facendo lei, di certo non io.

-"Sai cosa Amber? Io faccio quello che voglio. E se qualcosa non ti va bene, quella è la porta." gliela indico.

-"Ecco, che lo fai di nuovo. Questo comportamento da superiore con il quale mi parli e mi indichi la porta. Ma la vuoi finire, cazzo?" urla.

-"AMBER." si sente un urlo dalle scale e quando ci giriamo vedendo Taylor in piedi sgraniamo gli occhi tutti quanti.

Ecco cosa doveva succedere per far alzare Taylor dal letto. Dovevano scannarsi le sue due cugine.

-"Tay, perché ti sei alzato da solo? Dovevi chiamarmi." chiede Cat correndo verso di lui.

Anche Zayn raggiunge Taylor dicendo:"Appoggiati a me, non devi stare in piedi senza aggrapparti ad uno di noi."

Con l'aiuto dei due, scende le scale raggiungendoci.

Guarda me e poi stringendo i denti guarda Amber:"Tu sei solo una ammasso di merda. E mi chiedo il coraggio di parlare dove lo trovi? Con quale coraggio parli così a Michelle? Con lo schifo che fai, ti meriti di essere trattata come un animale. Quindi, facci il favore di stare zitta e sopportare."

-"Taylor..Non parlarle così." la difende Cameron.

-"No, Cameron, tu ora mi fai il grandísimo favore di non immischiarti e di stare zitto. Posso parlare con mia cugina o deve sempre esserci in mezzo qualcuno?" chiede Taylor per poi rivolgersi ad Amber:"Esci, Amber."

-"Io non mi muovo." dice Amber mentre Taylor si avvicina.

-"Amber, esci, ho detto." ripete lui.

-"No."

Taylor sospira e poi la stringe per il braccio:"Cammina."

-"No. Lasciami stare, Taylor, mi stai facendo male."

A quelle parole, Taylor invece di mollare la presa, la spinge forte verso la porta e urla:"CAMMINA, HO DETTO, CAZZO."

-"Taylor!" urlano Cat e Cameron all'unisono mentre Cameron afferra Amber attirandola verso di se e allontanandola da Taylor.

-"Che c'è, Cameron? Che c'è? Dai parla. Senti, non ho un problema con te, ce l'ho con Amber quindi non immischiarti."

-"Quella di me e Amber è stata una scelta comune. Ho tante colpe quante ne ha lei e se dovete prendervela con qualcuno ve la prendete con entrambi, okay?" chiede Cameron incazzandosi.

Taylor ride:"Tu hai tante colpe? Se hai tante colpe? Dio, Cameron. Ti sei girato tutte le ragazze del gruppo. Sono tutte amiche e sei stato con praticamente quasi con ognuna di loro. Amber e Michelle sono cugine. E Michelle e Samantha sono addirittura sorelle. Ma hai mai sentito di parlare di dignità?"

Cameron guarda Taylor per qualche secondo e sogghigna:"Non ti rispondo nemmeno, Taylor. Non ha senso. Andiamo di sopra, Amber." dice afferrandola per la mano.

Amber a sua volta stringe la mano di Cameron, si guardano sorridendosi e salgono le scale insieme.

Appoggio una mano sul divano e stringo un pugno l'altra. Mi mordo un labbro dal nervoso mentre li vedo salire e chiudo gli occhi per evitare di scoppiare in lacrime qui dal nervoso.

Sospiro soltanto e con il braccio spingo a terra il vaso che era messo sopra il mobile rompendolo in mille pezzi.

Faccio un respiro profondo per poi correre verso la mia stanza.

Sento le voci degli altri chiamarmi mentre Cat interviene dicendo:"Lasciatela da sola. La conosco meglio di chiunque altro e vi dico che lei ora ha bisogno di stare da sola."

Quando raggiungo la mia stanza, mi avvicino alla finestra sedendomi a terra dove affianco a me vedo i pezzi di vetro e le foto di Amber che avevo lanciato prima.

Scoppio a piangere senza trattenere i singhiozzi mentre mi nascondo il viso tra le braccia.

Passo forse più di mezz'ora da sola, finché improvvisamente sento la porta aprirsi.

So chi è anche senza girarmi.

Sto seduta nell'angolo a fissare fuori dalla finestra mentre Cat si siede affianco a me.

La guardo con gli occhi pieni di lacrime e mi butto tra le sue braccia non resistendo e riprendendo a piangere .

-"Cat..io..sto avendo un crollo emotivo" non riesco a parlare singhiozzando.

Mi stringe a se accarezzandomi i capelli:"Shh..Michelle, non c'è bisogno che tu dica niente, so come ti senti e ti capisco. Il più delle volte io e te ci capiamo senza dire niente."

-"È che sono stanca. Non ce la faccio più. Non ne ho le forze, non smettono di succedermi cose orribili e come se non bastasse vengo pugnalata alle spalle anche dalle persone a cui tengo."

-"Cosa pensi? Riuscirai a perdonare Amber?" chiede.

-"Non ci penso nemmeno, Cat. Mi da fastidio come mi ha mancato di rispetto. E ripeto non me ne frega nulla di Cameron
Quello che non riesco a perdonarle è avermelo nascosto, avermi mentito, avermi fatto passare per la scema di turno.
E anche l'aver chiesto a Cameron di mantenere tutto nascosto mi ha dato fastidio."

-"Perché?" aggrotta le sopracciglia.

-"Perché Amber è una cretina, le ho detto più di mille volte che non mi importa più niente di Cameron, e lei cosa fa? Chiede a lui di tenere tutto nascosto.
Ad una richiesta del genere, Cameron cosa dovrebbe pensare? Giustamente penserà:'Se Amber vuole tenerlo nascosto, forse è perché Michelle prova ancora qualcosa per me."

-"Credi che Cameron pensi questo?" chiede lei non proprio convinta.

-"Sono sicura che lui sia convinto che io lo ami ancora, ma non lo biasimo, anche io lo penserei al posto suo se Amber mi avesse chiesto di tenere tutto nascosto."

-"Senti, non c'è molto da discutere. Amber ha torto sotto ogni punto di vista."

-"Cat, non le do nessuna colpa per essersi messa con Cameron. Se lei fosse venuta a dirmi che sta con lui perché prova qualcosa per lui, le avrei augurato tutta le felicità del mondo così. E anche se non è molto carino vedere tua cugina con il ragazzo a cui sei stata sotto per due anni, l'avrei accettato e avrei fatto finta di niente. Per lei l'avrei fatto.
E invece no, lei doveva prendermi in giro per un anno intero.
Se solo me l'avesse detto come una persona matura farebbe, ora sarebbe tutto diverso.
E poi non capisco, perché non me l'ha detto? Cioè Cat, io sono la persona più comprensiva del mondo, capisco sempre le scelte di tutti, e cazzo so che succedono imprevisti come questo, so che non ha scelto lei di innamorarsi di Cameron.
È successo e basta. Avrebbe soltanto dovuto dirmelo, tutto qua."

-"Davvero credi a quello che dici? Io penso che tu ce l'abbia con lei anche per Cameron."

-"No, non c'è l'ho con lei per Cameron ma per il fatto mi abbia mentita.
So benissimo che una persona non ha il controllo sul proprio cuore e sui propri sentimenti, e non è colpa di nessuno quando si innamora o quando smette di amare."

***

Sto sdraiata sul mio enorme letto a chiedermi se è giusto il modo in cui mi sto comportando?

Ripenso a come giri la vita. Due anni fa soffrivo come un cane per Cameron, e ora Amber è fidanzata con lui.
Due anni fa Amber insultava Cameron perché mi trattava come uno straccio..E ora?

Mi ricordo come gli sclerava addosso quando mi vedeva piangere a causa sua.

Dio. Che vita.

Zayn ha provato a parlarmi prima ma ho preferito lasciarlo a domani.
Non perché ce l'avessi con lui, è che avevo bisogno davvero di essere sola.

Guardò l'orologio non riuscendo a dormire e vedo che sono le 3.20.

Sospiro ma scendo di sotto a recuperare il mio pacchetto di sigarette che avevo lasciato in cucina e decido di uscire a fumare in giardino.

Quando mi ritrovo Cameron a fumare anche lui, mi metto a ridere.

-"Io non ci credo." scuoto la testa.

Sorride anche lui e chiede:"Che ci fai qui?"

-"Avevo bisogno di fare due passi e ho deciso di fumare? E tu perché sei qui?"

-"Perché avevo bisogno di stare solo e di pensare. Cioè in realtà Amber dorme quindi ero solo anche di sopra ma avevo bisogno di stare completamente solo."

-"Beh okay, allora vado a fumare da qualche parte." dico.

-"No, resta. Ne approfitto per parlare un po' con te."

-"Non immagino proprio di cosa tu voglia parlarmi." dico ironica mentre lui ride.

-"So che stai male per Amber, e so quanto tu ci tenga a lei. Non voglio far ricadere tutta la colpa su di lei ma è lei che non voleva dirti di noi, anzi io più volte le ho detto che sarebbe meglio dirtelo."

-"Lo so. Vedi Cameron, io sono andata avanti già da molto tempo, lei sa che non sei più tu quello che voglio. E ciononostante mi ha mentita prendendomi in giro..Mi dispiace ma no." dico accendendo la ma sigaretta.

-"Vedrai che la perdonerai e tornerà tutto come prima."

-"No, è proprio qui che vi sbagliate tutti.
Io non perdono proprio nessuno, Cameron. Sei l'unica persona che ho perdonato per quello che mi ha fatto. Ritieniti fortunato. L'unico modo in cui perdonerò Amber è dimenticandomi di lei, cancellandola dalla mia vita totalmente."

-"Non dire così, Michelle. Lei è tua cugina, ha fatto un errore. Tutti sbagliamo, dalle una seconda chance. Sta soffrendo molto anche lei."

-"Avrebbe dovuto pensarci prima." dico e subito dopo aggiungo:"Devo chiederti una cosa."

-"Ti ascolto."

-"Amber ha detto che quando io sono arrivata a settembre voi già stavate insieme..Questo significa che quando io e te siamo andati a letto ad ottobre, tu e lei già stavate insieme?" chiedo.

-"Ehm, cioè si, pero la nostra relazione non è mai stato molto normale.
C'era un periodo in cui litigavamo ogni due secondi, una settimana stavamo insieme, l'altra non più, quella dopo ritornavamo insieme, poi litigavamo e ci lasciavamo di nuovo.
Diciamo che quello tra me e te è successo in una di quelle settimane in cui io e Amber ci eravamo lasciati
Da quando stiamo insieme, in questo periodo in cui siamo separati, lei se la spassa con altri, io per ripicca vado a letto con altre.
Non è molto facile tra di noi."

-"Beh..Mi dispiace."

-"Non sai quanto invidio te e Zayn, avete una relazione così..Wow, mi piacerebbe essere come voi.
Dovresti ritenerti fortunata, Zayn ti ama più di ogni altra cosa mentre io non sono sicuro che Amber mi ami per davvero."

Quando sento quelle parole sento un impulso al cervello che mi fa pensare subito a Zayn.

Tra tutti i pensieri che ho avuto per Amber, mi sono dimenticata come può essersi sentito Zayn. Vedermi fare queste scenate potrebbe avergli fatto credere che io lo stia facendo perché provo ancora qualcosa per Cameron.
Anche quando ha provato a parlarmi, io non ho voluto. Chissà cosa avrà pensato.

Decido di lasciare Cameron nei suoi pensieri e salgo di sopra per poi entrare nella stanza di Zayn dove lui ed Harry dormono sul letto.

Scuoto Zayn e chiedo:"Puoi venire a dormire nella mia stanza?"

Mi guarda imbrociandosi e tenendo gli occhi socchiusi ma annuisce.

Raggiunge la mia stanza sedendosi sul letto mezzo addormentato mentre io dopo essermi spogliata, mi sdraio affianco a lui.

-"Immagino tu voglia parlarmi e volevo dirti che mi dispiace, io avrei dovuto dirt..." inizia a parlare ma lo interrompo.

-"No, non mi va di parlare, parleremo domani. Ora ho solo bisogno che tu mi abbracci, voglio dormire e tu sei l'unica persona di cui ho bisogno."

Fa un sorriso tiratissimo per il sonno ma mi circonda con il braccio destro mentre io mi accoccolo a lui.

Ringrazio Dio di averti nella mia vita, Zayn.

***
Il mattino dopo mi sveglio alle 7.00 preparandomi per il college, scendo di sotto a fare colazione ma in cucina sento le voci di Amber, Cat, Carter e Matt.

-"Ha ragione lei..sai che non prova più nulla per lui, si vede.
Forse ci sarebbe rimasta un po' male all'inizio perché comunque hanno una storia in passato, ma le sarebbe passato. Ora come ora ha perso la testa per Zayn.
Avresti solo dovuto essere sincera..ti avrebbe capita." dice Carter.

Sante parole.

-"Beh sta comunque esagerando. Cioè non vi dà fastidio il suo comportamento. È così egocentrica, si atteggia da primadonna come se esistesse solo lei. Non la sopporto a volte." dice Amber e a me viene da ridere.

Falsa.
Falsa come poche.

-"Amber, finiscila." mi difende Cat.

-"Cat, sai che è così." insiste Amber:"Perché le permettiamo di comportarsi come una reginetta?"

Perché lo sono.

Voglio solo vedere fino a dove arriva a sparlarmi poi entro e la uccido.

-"Smettila, lo stai dicendo solo perché sei arrabbiata." continua Cat.

-"E tu? Tu perché la difendi sempre? Cat, lei non è così tua amica come credi. Lei ti parla alle spalle in continuazione e tu invece la veneri come se fosse una dea." sentendo Amber dire quelle parole non ci vedo dalla rabbia ed entro in cucina.

Le parlo alle spalle? A Cat? Non lo farei mai. Non l'ho mai fatto e non lo farei mai semplicemente perché io e Cat ci diciamo assolutamente ogni cosa in faccia e poi non avrei niente da ridere su di lei.
Non c'è niente che mi dia fastidio in lei.

-"Amber, vuoi finirla di sparare cazzate?" sbotto

Tutti e quattro mi guardano sorpresi non aspettandosi di vedermi.

-"Che c'è? Stavi alla porta ad origliare?" chiede lei.

-"Senti, tieni chiusa quella bocca di merda che ti ritrovi, okay? Non cercare di mettere gli altri contro di me perché non ci riuscirai." serro gli occhi.

-"È tu che stai cercando di farlo. Ti spacci per vittima, così da farmi odiare da tutti. È questo che vuoi, non è vero? Che tutti mi odino. Vuoi farmela pagare.
Vuoi che gli altri odino me così tu puoi fare la reginetta di sto cazzo." urla.

-"Hey, basta, ragazze. Non fate le bambine e comportatevi seriamente. Non avete 16 anni." dice Matt cercando di calmare le acque.

-"Prova solo un'altra volta a dire cazzate del tipo che sparlo di qualcuno, e io ti rovino la vita. Sono stata abbastanza chiara, Amber?" chiedo.

-"Pff..Mi stai minacciando? Io ho molto di più con cui minacciarti. Che dici? Sarebbe bello se tuo padre scoprisse del tuo video porno con Robert? Sarebbe davvero deluso a scoprire che la sua figlia preferita si è fatta scopare da uno sconosciuto solo per tirare il suo ragazzo fuori dalle sbarre."

La parte razionale di me mi abbandona e dopo poco realizzo di averle appena tirato uno schiaffo.

-"Michelle." dice Cat tirandomi indietro per paura che io possa prenderla a pugni.

-"Ma come cazzo ti permetti?" urla Amber mentre Matt la tira indietro.

Carter in cambio si gira ridendosela.

Amber si stacca dalla presa di Matt e chiede:"È una guerra tra me e te, cuginetta?"

-"Spero per te di no." rispondo.

-"Perche no? Io credo che sarebbe divertente." si disegna un falso sorriso sul volto.

-"Senti Amber, non fare la stronza con me perché poi devo farla io, e io lo so fare meglio."

Giuro su me stessa che te la faccio pagare questa.
Che mi caschi il mondo addosso, se io non te la faccio pagare, Amber.

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