How deep is your love? 2 ||

By is0196

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Sequel di How Deep Is Your Love. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Severamente vietato copiare. More

Sequel
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80 (Parte 1)
Capitolo 80 (parte 2)

Capitolo 67

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By is0196

Mi alzo dal divano rivestendomi.

Zayn dorme beatamente senza accorgersi di niente mentre io di nuovo vorrei soltanto buttarmi dal tetto della casa per essermi di nuovo lasciata trasportare dai miei sentimenti per lui.

Starei volentieri su questo divano a dormire ma devo vedere com'è la situazione là fuori.

Prendo il telefono e noto di aver ricevuto un messaggio da Barbie 10 minuti fa:

*Da Barbie: Sto andndo via dala festa, scussa ma sono stanchissima e ubriava.*

*Io: Cosa? E dove stai andando?*

*Da Barbie: A casa.*

Ma se siamo a casa sua?

*Io: Finiscila Barb, sei troppo ubriaca.*

*Da Barbie: Tranuilla, sono già nel taxi. Vado a casa.*

Madre mia.
Non li posso lasciare da soli per un attimo.

*Io: Barbie, ma dove cazzo stai andando che la festa è a casa tua?

***

Mi sveglio sul divano dove mi ero addormentata affianco a Zayn.
Guardandomi intorno ora però, non lo vedo.

Ho addosso la sua maglietta, il che significa che non è andato lontano, deve essere qui in casa.

Esco dal salotto e raggiungo la cucina dove vedo Matt, Cameron, Amber e Harry bere un caffè con dei vestiti che hanno probabilmente usato per dormire.

-"Scusatemi, sono in mutande ma non avevo niente da mettermi." sbadiglio.

-"Scostumata come sempre." rotea gli occhi Matt.

Dio, la casa è un porcile.

-"Avete trovato Barbie? Ieri mi ha scritto di essersene andata, diceva di essere in taxi. Voleva andare a casa ma questa è la sua casa..E..cioè, beh..è stato molto confusionale." gesticolo.

-"Si, ha fatto fare al tassista il giro di Los Angeles e si è fatta riportate qui." risponde Cameron ridendo.

-"Pazza..Ehm vabbe, vado a trovarmi dei pantaloncini da mettere, Barbie dovrebbe averne." dico allontanandomi dalla cucina.

-"Nottata pesante?" chiede Harry ridendo.

-"Mmh..no, perché?" chiedo confusa.

Sogghigna divertito alzando le sopracciglia come per indicare la maglietta che ho addosso:"Quella non credo sia tua.
Avete fatto pace ieri notte sul divano di Barbie?" chiede riferendosi a Zayn.

Roteo gli occhi:"Vai al diavolo."

Salgo le scale e raggiungo la stanza di Barbie.
Lei dorme sul letto mentre io apro alcuni cassetti per prendere dei pantaloncini da indossare.

Si sveglia proprio prima che io esca e mi guarda con gli occhi socchiusi.

-"Hey..Buongiorno fuggitiva." la prendo in giro.

-"Dio, ieri ero così ubriaca." si mette una mano in faccia:"Ho vomitato un'ora intera prima di addormentarmi."

-"Come hai potuto andartene di casa tua dicendo che stavi tornando a casa?" chiedo ridendo.

Scoppia a ridere:"Mi vergogno di me stessa."

-"Tu dove eri finita ieri? Sei scomparsa per più di un'ora?" chiede.

Faccio per rispondere ma in interrompe:"Aspetta, io mi ricordo qualcosina. Sei venuta a chiedermi le chiavi del secondo salotto per andare a parlare con Zayn.."

Mi mordo un labbro:"Già, è andata così."

-"E? Avete parlato?" chiede.

-"Vorrei avessimo solo parlato." sospiro.

-"Che? Oh mio Dio, dimmi soltanto che non l'avete fatto sul mio divano."

-"Ehmm..Potrebbe essere casualmente successo." mi gratto la nuca.

-"Ma non avevate un altro posto in cui soddisfare i vostri bisogni sessuali?" strilla:"Io ci dormo su quel divano."

-"Mi dispiace, Barb. Se ti può far sentire meglio, ne è valsa la pena. È stato il sesso più fantastico che io abbia mai fatto negli ultimi 2 mesi."

-"Sparisci di qui prima che ti abbia uccisa." mi tira dietro un cuscino mentre io esco dalla stanza ridendo.

All'incrocio tra il bagno e il corridoio, la porta del bagno si apre facendomi ritrovare davanti a Zayn.

Sono pronta a sentirmi dire sempre le stesse menate? È stato un errore, non doveva succedere, facciamo finta di niente.

-"Buongiorno." mi stampa un bacio in fronte.

Guardo un attimo confusa non capendo esattamente come debba comportarmi.

-"Perché mi guardi così?" chiede.

-"Sincero? Perché non so come comportarmi con te. Cioè io non ti capisco, davvero. Un giorno non vuoi stare con me, l'altro vieni a letto con me, poi non mi cerchi più. Poi vieni di nuovo a letto con me e dici di amarmi. Ogni volta cambi idea e io non posso sapere ogni volta come comportarmi." sbotto nervosamente.

Rotea gli occhi.

-"Credevo ci fossimo chiariti ieri, mi dispiace per come mi sono comportato."

-"E credi sia così facile? Hai deciso e di punto in bianco mi hai mollata, ora due settimane dopo decidi che vuoi stare con me di nuovo.
Cosa credi? Che io sia una bambola? Credi di ritrovarmi sempre nel posto in cui mi lasci? E se io ora non volessi stare con te? E se io fossi andata avanti?"

-"Beh da quello che è successo ieri e l'altro giorno nel bagno, non mi sembra che tu sia andata avanti." dice ovvio.

Raccolgo tutto il mio coraggio e forza di volontà e dico:"Mi dispiace, Zayn, io non sono ai tuoi comodi. C'è così tanta gente lì fuori che mi aspetta, figurati se devo stare dietro ai tuoi capricci. Isaac aveva ragione l'altro giorno, cresci e impara a fare l'uomo.
A prendere a pugni sono tutti capaci." rispondo.

-"Senti, ma perché devi complicare sempre tutto? So che mi ami, e sai che io amo te. Ti chiedo scusa, voltiamo pagina e andiamo avanti."

-"Ma infatti io voglio voltare pagina, ma te preferisco lasciarti in quella vecchia." dico.

Lo guardo e aggiungo:"Si, hai ragione, ti amo ma questo non significa che voglia stare con te. Mi hai veramente deluso e mi hai perso come persona."

-"Permettimi di riconquistarti allora." fa un mezzo sorriso.

-"Riconquistami senza che sia io a permetterti di farlo." dico sfidandolo.

Sorride divertito alzando lo sguardo verso l'altro:"Dimenticavo che con te non è mai facile."

-"Con me è quasi impossibile." gli faccio l'occhiolino.

-"Hai detto bene, quasi." sorride.

-"E sai perché? Perché io sono esattamente come la morte Zayn, capito una volta nella vita. Devi sapermi cogliere." scendo le scale lasciandolo davanti al bagno a pensare.

***
Sto sul divano insieme a Barbie, Natalie, Carter, Harry, Jack, Nash e Cameron a cercare di sopravvivere a questo post-sbornia.

Amber è uscita, non so dove ne con chi.
Zayn pure, ho solo sentito che diceva a Cameron che andava a vedere dei suoi amici.
Austin non é nemmeno rimasto qui a dormire.
Ashley e Liam non sono nemmeno venuti alla festa, sono così strani, mi sembrano dei vecchi pensionati.

Non fanno mai niente. Mai.
Per farli venire in discoteca dobbiamo sempre pregarli.

-"Ieri ho incontrato una ragazza ubriaca nel bagno, mi ha chiesto un elastico e quando gliel'ho dato mi ha invitato al suo matrimonio a gennaio." dice Natalie.

Scoppio a ridere.

-"A' bella, e tu quando ti sposi?" chiede Carter.

-"Cosa? Io? Sposarmi? Ma non farmi ridere, sono troppo giovane per questo."

-"Beh ma per fare un figlio non eri giovane." dice con sarcasmo Cameron.

-"Non era pianificato il figlio, Cameron. Ma poi tu da che pulpito me lo dici?" fa una smorfia Natalie.

Beh effettivamente.
Stava per diventare padre ben due volte.

Mi arriva un messaggio proprio mentre faccio per intervenire.

*Da Zayn: Signorina, posso avere l'onore di portarla a pranzo fuori?*

Mi piacerebbe ma no.

*Io: Mi dispiace, sono occupata. Riprova più tardi.*

Gli mando il messaggio e spengo il telefono.

"Sono occupata."
Si, certo. A stare sul divano e a pensare a lui.

***
Verso le 18.00 sono tornata casa e ho portato i miei fratelli al McDonald.
Tornati a casa, i miei non c'erano, e tuttora non ci sono, ho passato l'intera serata con Jack e Chanel finché alle 21.00, non mi ha riscritto Zayn.

*Da Zayn: Se non sei più occupata, andiamo a mangiare da qualche parte?*

*Io: Mm..no, non ho così tanto tempo da dedicarti, se vuoi puoi venire a prendermi per farci un giretto in macchina, ma solo 15 minuti. Non di più.*

*Da Zayn: Sono uno che si accontenta con poco. Sto arrivando, tra 10 minuti sono lì.*

Come tra 10 minuti? Aiuto, sono ancora in pigiama io.
Corro per le scale vestendomi e sistemandomi i capelli.

Quando Zayn arriva, io devo ancora truccarmi.

Con 20 minuti di ritardo, esco di casa dirigendomi verso la sua auto.

Quando vedo cosa c'è sopra di essa, non riesco a trattenere il sorriso e mi metto una mano in faccia girandomi e facendo qualche passo indietro.

-"Io non ci credo, tu sei impazzito." dico senza riuscire a togliermi il sorriso dal viso.

-"Hai detto che dovevo riconquistarti, e ho pensato fosse bene iniziare con le cose che si fanno solitamente per conquistare una ragazza, che alla fin fine sono tutte cose che io non ho mai fatto per te."

Mi avvicino a lui e lo guardo senza saper cosa dire.

-"Ti ringrazio. Ma ci vorrà molto più di un mazzo di rose e di un pupazzo per conquistare Michelle Collins." dico rendendomi conto di essermi mostrata troppo sentimentale e tornando ad essere fredda e distaccata.

-"Beh lo immaginavo. Spero almeno di essermi guadagnato una cena con te."

-"Si, te la sei guadagnata, ma solo perché ho molta fame. Sentiamo, dove mi porti?" chiedo salendo nell'auto.

-"Beh bel problema, non immaginavo sarei arrivato fino a qui sinceramente. Cioè non pensavo che saresti venuta, ero convinto mi avresti lanciato le rose addosso e te ne saresti tornata dentro."

Scoppio a ridere.

-"Effettivamente ero tentata. Ma come ti ho detto, ho molta fame."

-"Improvviserò." fa spallucce partendo con l'auto.

20 minuti dopo ordiniamo da mangiare in uno dei ristorante di lusso di Los Angeles.

-"Zayn, sai..posso anche odiarti infinitamente ma devo dirti una cosa. Cioè non è che devo, è che ne ho bisogno e nessuno oltre a te potrebbe capirmi, anzi non so nemmeno se tu mi capirai ma ho bisogno di parlartene lo stesso." ammetto.

-"Okay, mi inquieti abbastanza dicendo così, ma dato che siamo persone mature e dobbiamo affrontare le cose. Sentiamo."

-"In questi giorni stavo pensando..che..beh..io voglio riprendere le ricerche per quanto riguarda Samantha." ammetto.

Zayn resta impassibile con il suo bicchiere in mano.

-"Ehm ascolta, non è un tema facile. Non saprei cosa dirti perché ci sono fin troppi dubbi riguardo Samantha.
Cioè partiamo dal fatto che non sai nemmeno se è viva." dice.

-"Si, che lo è, Zayn. Io e Mike la stavamo cercando, troppe cose ci facevano pensare che fosse viva. E poi Mike è riuscito a rintracciare un indirizzo prima di morire."

-"E quel indirizzo?"

-"È andato perduto. Ho bruciato il computer di Mike. Se non l'avessi fatto, Patrick l'avrebbe trovata prima di me forse.
Ho bruciato le sue possibilità di trovarla, ma bruciando le sue, ho bruciato anche le mie."

-"Okay, supponiamo che sia viva. Se tu la riportassi qui, la metteresti di nuovo in pericolo, non credi che ci sia un motivo se tuo padre la stia nascondendo così tanto?"

-"Mm si. È che se lui mi spiegasse tutta la verità, forse potrei prendere una scelta più razionale. Ma lui non me ne lascia di scelte.
Non posso vivere la mia vita tranquillamente a divertirmi sapendo che lì fuori, da qualche parte nel mondo, io ho una sorella, ed è sola."

Zayn sospira, rotea gli occhi e grattandosi la nuca dice:"Senti, sai che preferirei se tu ne restassi fuori e non ti cacciassi in ulteriori guai. Ma se quello che vuoi è trovare tua sorella, per me è okay.
Ti sono affianco qualunque cosa tu decida di fare. Tanto so che nonostante i problemi, alla fine fai sempre la scelta giusta."

Faccio un sorriso tirato sospirando anche io e poggiando la mia mano sulla sua.

***
Quando mi sveglio il giorno dopo, sono stranamente di cattivissimo umore.

Guardo di sottecchi tutti in casa finché non mi imbatto su mio padre:"È inutile che mi guardi male, hai 20 minuti per prepararti. Ho fatto preparare la colazione a Dorothy, ti aspetta in giardino, e dopo la colazione, tua madre ha detto che devi andare da Dolce e Gabbana, hanno preparato alcuni abiti per il meeting di sta sera al quale dovrai partecipare, quindi dovrai sceglierti un vestito."

-"La mamma non mi ha parlato di nessun meeting." ribatto.

-"Beh te ne parlo io. Dai su, veloce." dice e io roteo gli occhi prima di ritornare di sopra a vestirmi, truccarmi e sistemarmi i capelli.

Scendo di sotto in giardino per fare colazione, dove mio padre mi aspetta mentre fa chiamate di lavoro.

Appena mi siedo, chiudo il telefono e dice:"Quando ti ci metti, sei anche veloce a preparati."

-"Papà, ho sonno, non parlarmi, grazie." dico iniziando a mangiare.

-"Ti scoccia portarti anche Chanel? Tua madre è a fare alcune commissioni, io vado a lavoro, tuo fratello è a scuola e poverina deve stare qui da sola." dice come se non avesse sentito che gli ho appena detto di non parlarmi.

Annuisco:"La prendo con me." rispondo e urlo:"Dorothy, prepara Chanel. Falle scegliere a lei i vestiti sennò poi farà l'incazzata tutto il giorno."

Quando finisco di mangiare, saluto mio padre e entro dentro a prendere Chanel.

Come al solito la trovo messa su uno scaffale come fosse una bambola di porcellana.

-"Dorothy, tu e mia madre dovete smetterla di lasciare la bambina qui come un oggetto." dico prendendola in braccio e dirigendomi verso l'auto.

Dato che non avevo controllato il telefono, lo prendo ma non vedo nessun messaggio o chiamata da Zayn, il che mi fa già pensare ad un piano per fargliela pagare.

Gia deve farsi perdonare, e come se non bastasse, non mi da attenzioni.
Ma vedi tu 'sto cretino.

***
Dopo aver scelto e preso il vestito, essermi messa d'accordo per l'acconciatura e per il trucco me ne vado esausta.

Mi sono messa d'accordo di bermi un caffè con Natalie e Barbie.
Non sarei arrivata a fine serata senza vedere almeno una di loro.

Raggiungo Barbie che è già seduta a mangiare dei lamponi.

-"Perché mangi quelle cose?" chiedo sedendomi.

-"È il mio pranzo, sono a dieta, devo fare degli shooting dopodomani." spiega e si rivolge a Chanel:"Ciao principessa."

-"Babi." la abbraccia Chanel non riuscendo a dire il suo nome.

-"Ci hai messo tre ore per scegliere un vestito? Dove sei stata?" chiede Barbie.

-"Allo studio di Dolce e Gabbana, sono entrata e quattro dei loro stilisti mi hanno circondata consigliandomi quale prendere, me li hanno fatti provare tutti, poi sono arrivate due ragazze a prendermi le misure. È arrivato uno dai loro hairstyler a consigliarmi quale acconciatura starebbe meglio al vestito, poi anche make-up artist. Lascia stare mi sentivo sotto i riflettori." spiego.

-"Io il vestito l'ho fatto scegliere a mia madre. Non avevo proprio voglia di pensarci." dice in cambio lei mentre vedo Natalie arrivare con il suo passeggino.

-"Strano vederti a piedi." commento.

-"Non sono a piedi, ho parcheggiato qua dietro." dice sedendosi.

Mi sporgo sul passeggino per vedere Mike ma il piccolino dorme beatamente.

-"Ma sei impazzita? Guarda come l'hai vestito pesante, povero piccolo. Ci sono 50 grandi all'ombra, Natalie." la sgrido.

-"È malato, ha preso il raffreddore quindi lascialo così." dice ma io roteo gli occhi.

Matta.
Povero figlio.

***

Mentre mi preparo per andare al grande evento disperatissima, Barbie mi comunica che gli altri faranno una festa uno dei nostri yacht.

Bene, e io sarò ad Hollywood con un mucchio di palloni gonfiati dell'alta società.

*Da Zayn: Prima di andare a sfoggiare la tua bellezza sul tappeto rosso, puoi venire un attimo? Sono sullo yacht.*

Sono indecisa se rispondergli ma alla fine gli mando un messaggio:*Io: Valuterò la tua proposta.*

Finisco di prepararmi, anzi, finiscono di prepararmi dato che io non ho fatto assolutamente niente e salgo nella limousine che mi aspetta sotto casa.

-"Hey, puoi portarmi per un paio di minuti al porto, dove c'è il nostro yacht?" chiedo.

-"Certo, signorina. Dove vuole lei."

Lo ringrazio e mi appoggio al sedile sentendomi già stanca.

Quando arriviamo, scendo e vedo un mucchio di persone ammassate sullo yacht che ballano, saltano in acqua ed urlano.

Ma chi me lo fa fare di fare carriera?
Ah giusto, mia madre.

*Io: Ti aspetto davanti allo yacht affianco al nostro. Non voglio salire e sinceramente non voglio nemmeno che mi vedano.* mando il messaggio.

Vedo Zayn arrivare e mi focalizzo sulla camicia che gli segna ogni parte del corpo.

Autocontrollo, Michelle.
A bada gli ormoni.

-"Hey ciao bellezza." sorride stampandomi un bacio sulle labbra.

-"Ehi ehi, chi ti ha detto che puoi prenderti tutta questa confidenza?" mi scosto sorridendo.

-"Oh dai, non fare la preziosa." rotea gli occhi mentre vedo i suoi occhi brillare.

-"Che c'è? Sei già ubriaco?"

-"Forse un pochino." ride attirandomi a se e sorridendo.

Questo sorriso sarà la mia fine.

-"Mi hai chiamato fino a qui per?" chiedo.

-"Per chiederti di venire a dormire da me dopo l'evento."

-"E non potevi scriveremo per messaggio?"

-"Volevo anche vederti. E Dio, sei bellissima." mi squadra da capo a piedi.

-"Prova a dirmi qualcosa che io già non sappia." lo infastidisco.

-"Mm..Fammici pensare." si mette una mano sotto al mento:"Voglio sposarti."

Mio Dio.

-"Cosa?" rido mettendomi una mano davanti al viso:"Okay, sei decisamente ubriaco. Vai a divertirti. Ci vediamo dopo."

Gli stampo un veloce bacio sulle labbra e mi giro per andarmene lasciandogli la mano.

-"Okay, a dopo. E Michelle.." mi chiama.

Mi giro per guardarlo e facendomi l'occhiolino dice:"Ti amo."

Sorrido e salgo in auto senza rispondere.

***

-"Barbie a che ora dici che posso andarmene senza che lo notino tutti?" chiedo sorseggiando lo champagne.

-"Perche? Non ti piacciono questi eventi? Io li adoro, è pieno di gente famosa e importante. Tutta gente dell'alta società. Mi sento a casa." risponde lei.

Beata te.

Cinque. Ben cinque fotografi mi hanno fermato per farmi delle foto, e come se non bastasse, ho dovuto fare 3 interviste.

-"Come fa a non piacerti? Cioè hai idea di quanto siamo fortunate? La gente più famosa al mondo è qui."

Roteo gli occhi.

-"Mi annoi." commento.

-"Dai, muoviti, sparisci. Vai dal tuo Romeo." dice.

-"Cosa?" mi giro verso di lei sorridendo:"Ma di che parli?"

-"Secondo te non l'ho intuito che dietro a tutta questa fretta deve per forza esserci Zayn?" scuote la testa ovvia.

-"Non c'entra lui, è che qui non mi piace." mento.

-"Balle." ribatte mandando giù lo champagne.

Mi arriva un messaggio dal diretto interessato.

*Zayn: Se hai intenzione di farti aspettare molto, non è una buona idea.*

*Io: Ah no? E perché? Mi sostituiresti nel giro di 0.2 secondi facendo entrare un'altra nel tuo letto?*

*Zayn: Dio, che cretina. No, non per quello, Michelle. Perché altrimenti sarei venuto a prenderti di li fregandomene dei paparazzi, ma ora che ci ripenso, me ne resto volentieri qui da solo.*

Sorrido divertita per essere riuscita a farlo arrabbiare.

Io mi chiedo come ancora faccia a sopportarmi.

Prendo la mia borsa e alzando la voce per a causa della musica dico:"Barb, vado. Coprimi in qualche modo."

-"Esci dall'uscita che c'è nei camerini. Da lì non ti vedrà nessuno e se qualcuno dovesse chiedermi di te, hai avuto un malore." mi fa l'occhiolino.

Sorrido compiaciuta e raggiungo i camerini.
Esco dall'uscita senza farmi vedere da nessuno e chiamo il mio autista.

-Puoi venire a prendermi da..Beh, non so dove sono. Sono uscita da un'uscita alternativa. Facciamo che ti mando la mia posizione.

Chiudo la chiamata e dopo 5 minuti vedo la nostra limousine fermarsi davanti a me.

Salgo facendo un sospiro di sollievo.

Che stress questa vita.

-"All'hotel di Zayn." dico e chiedo:"Hai dei vestiti?"

-"Ehm..Dici a me?" chiede l'autista.

-"Vedi altre persone qui?" chiedo ovvia.

-"Beh, ho una camicia e un pantalone qui con me, per cambiarmi in caso mi sporcassi." risponde.

-"Me li presti?" mi affaccio dal finestrino che divide la limousine in due:"Questo vestito è scomodo."

Lui mi guarda confusa ma ridendo me li porge:"Non credo ti staranno bene."

-"A me sta bene tutto." rispondo prendendoli.

Mi slaccio la cerniera, sfilandomi il vestito ed indossando i vestiti dell'autista.

Mi sciolgo i capelli e finalmente mi sento di nuovo me stessa.

Basta fingere di essere quella che non sono.

20 minuti dopo arrivo all'hotel di Zayn, entro e mi dirigo verso l'ascensore fregandomene altamente di quello che penserà la gente su come sono vestita.

Busso alla porta della stanza e la vedo aprirsi con  dietro un Zayn in boxer.

Appena mi vede strizza gli occhi sorpreso, non so se perché non si aspettava di vedermi o perché mi vede vestita così.

-"Che c'è? Aspettavi qualcun altro?" chiedo entrando.

-"Cosa? Ehm no, è che non mi aspettavo nemmeno te in realtà." ammette:"Non mi hai detto che stavi venendo."

-"Beh sorpresa." dico fingendomi entusiasta e muovendo le mani con sarcasmo.

-"Dato che non sapevi fossi io, chi pensavi che fosse?" chiedo inarcando un sopracciglio.

-"Non lo so." fa spallucce ovvio:"L'avrei scoperto aprendo la porta."

-"In boxer? E se non fossi stata io? Tu apri la porta in boxer a tutti?" chiedo.

Rotea gli occhi:"La finisci?"

-"No."

-"Comunque pensavo fosse il personale dell'hotel. Ogni tanto vengono a chiedermi se voglio qualcosa."

-"E tu apri la porta in queste condizioni? In boxer?" chiedo.

-"Ma cazzo, la vuoi chiudere quella bocca?" sbotta disperato.

-"No. Anzi si. Non mi importa di tutte le altre galline che frequenti, so di essere migliore."

-"Mio Dio, tutte le altre galline che frequento in realtà sono tutte le tue altre personalità."

Sorrido istintivamente ma mi ricompongo facendomi seria:"Ti odio."

-"Figurati, io non ti sopporto proprio." commenta lui.

-"Vuoi andare a prendermi una bottiglia di champagne alla reception? Ne ho voglia." dico.

-"Fai sul serio?" chiede sbuffando.

-"Si. Forza, vestiti e vai a prendermi una bottiglia di champagne."

Fa una smorfia di disperazione e prende dei jeans e una maglietta:"Ora che ci penso, non solo non ti sopporto, ti odio pure io."

Esce dalla stanza mentre io sorrido compiaciuta.

Mi siedo ad aspettarlo e una decina di minuti dopo lo sento bussare.

La apro vedendolo entrare con la bottiglia.

Gliela prendo dalle mani sorridendo versandomi dello champagne in un bicchiere.

-"Vuoi?" chiedo.

-"No, grazie. Io non bevo queste cose." dice aprendo uno scaffale e tirando fuori del whisky che si versa in un bicchiere.

Prendo il mio bicchiere e mi siedo fuori sulla terrazza.

Lui prende il suo seguendomi e sedendosi di fronte a me.

-"A proposito, tu perché sei vestita così?" chiede.

-"Sono i vestiti del mio autista, avevo bisogno di levarmi il vestito di dosso, era troppo scomodo."

-"Stilosa come sempre." mi prende in giro.

-"Dimmi una cosa, ti piaceva davvero? Quella li, Eleanor si chiamava, giusto?"

Zayn sogghigna divertito:"Perché tiri fuori questo discorso ora? Pensi ancora a lei?"

-"La domanda è, TU pensi ancora a lei?" chiedo.

-"Cosa? Ma sei matta? Michelle..Non dire cazzate, sai che ho occhi solo per te, per quanto tu possa essere odiosa, non vedo nessun'altra oltre te."

-"Ti piaceva?" insisto.

-"Beh, oggettivamente è una bella ragazza. Mi piaceva perché era diversa. Non le interessava niente del nostro mondo, anzi del tuo mondo."

-"E?"

-"E niente, cos'altro devo dire?" chiede.

-"Hai intenzione di frequentarla ancora?" chiedo a mia volta.

-"Michelle, sei ubriaca? Che discorsi stai facendo? Sto con te, voglio stare con te, amo te. Non voglio nessun'altra."

-"Io e te non stiamo insieme, Zayn." dico alzando il bicchiere come per fare un brindisi:"Ti ho già detto che io non sono la tua bambola. Non sono ai tuoi comodi.
Solo perché tu hai deciso di stare di nuovo con me, non significa che stiamo di nuovo insieme."

-"Sei venuta qui per litigare con me? No, perché se è così, puoi anche andartene."

-"Sei andato a letto con lei?" chiedo.

-"Con Eleanor? No."

-"E con altre?" chiedo.

-"Si, con una ragazza, settimana scorsa quando tu eri qui a Los Angeles.
Non puoi biasimarmi, non stavamo insieme." dice.

Sogghigno con sarcasmo.
Ci avrei scommessi la testa.

-"E questo cosa c'entra, Zayn? Una persona deve essere fedele a prescindere.
Se tu ami me, non te la spassi con le altre. Non importa se stiamo insieme o meno."

-"Proprio tu mi dici questo, Michelle? Da che pulpito? Corri nelle braccia del primo che passa appena litighiamo."

-"Se lo hai fatto, significa che volevi farlo. E significa che quando stiamo insieme, non te la spassi con le altre, non perché tu non voglia, ma solo perché c'è una relazione di mezzo."

-"Quello che dici non ha senso." ribatte.

-"Pensaci, e quando ci avrai pensato, potremo riparlarne." dico prendendo la mia borsa ed entrando.

Mi dirigo verso la porta ma lui mi corre dietro:"Dove cazzo vai ora?"

-"Non ho voglia di restare."

-"Michelle, ti prego."

-"Zayn, tu mi hai preso davvero per un giocattolo, mi dispiace ma ora non voglio averti attorno." dico.

Chiude la stanza a chiave mettendosi la chiave in tasca:"Ritieniti rapita, mi dispiace ma non ho intenzione di lasciarti andare via."

Non può far sul serio.

-"Dici sul serio?" chiedo quasi mettendomi a ridere per la bambinata che sta facendo.

-"Non mi lasci altra scelta." si avvicina a me cercando di attirarmi a se ma io lo spingo allontanandomi.

-"Togliti di dosso." dico.

-"Non ci penso proprio." continua ad avanzare e io ad indietreggiare.

Cerca di afferrarmi con le mani ma io gliele colpisco per fermarlo.

Sbatto contro la porta del bagno e lui sorride:"E ora? Non hai più scampo."

Serro gli occhi e nel giro di mezzo secondo, mi giro, entro in bagno e richiudo subito la porta, giro la chiave, chiudendomici dentro.

-"Tu non puoi essere così folle. Cioè ti sei chiusa in bagno per scappare da me? Sul serio?"

-"Si, vattene." urlo.

-"Questa è la mia stanza, se qualcuno deve andarsene, quella sei tu." ribatte.

-"Beh l'avrei fatto ma qualcuno ha deciso di non farmi andare via."

-"Okay, esci e ti permetterò di andartene." dice.

-"Non ti credo." rispondo.

-"Senti possiamo iniziare tutto da capo. Cioè la nostra storia è fin troppo complicata ed io ne ho fin sopra i capelli.
Ti prego, incominciamo tutto di nuovo."

Apro la porta giusto di qualche centimetro e lo guardo:"Cioè?"

-"Cioè che..Possiamo conoscerci? O meglio, posso sapere il suo nome, signorina?" chiede.

Sorrido divertita per il modo in cui si sta ridicolizzando.

-"Sparisci." roteo gli occhi e faccio per richiudergli la porta in faccia ma lui ci mette il suo piede non permettendomi di chiuderla.

-"Sparisci? Che nome strano."

-"Zayn, le tue battute sono pessime." mi appoggio alla porta ridendo mentre guardo il mio riflesso nello specchio.

-"Apri la porta, altrimenti la butto giù e sai che ne sono capace." dice.

-"No, non lo faresti."

-"Hai due secondi per aprire, Michelle."

-"Sai che non lo farò." ribatto.

-"Si, purtroppo ti conosco abbastanza per poter dire che con la testa dura che hai, non aprirsi.
Levati dalla porta allora."

-"Come scusa?" chiedo:"Non lo farai mai."

-"Togliti dalla porta, ho detto."

Non credo sarebbe capace di buttare giù la porta, ma ormai da lui mi aspetto di tutto quindi per sicurezza mi sposto.

Ancora prima di essermi spostata del tutto, sento un colpo e vedo la porta cadere giù.

Getto un urlo e lo vedo entrare con un'espressione fiera.

-"Ma sei pazzo?" urlo:"Davvero l'hai fatto? Ma tu sei completamente impazzito. L'hai rotta."

-"Guarda quanto me ne sbatto." dice con sarcasmo avvicinandosi a me e afferrandomi il viso.

Mi bacia stringendomi i capelli mentre io lo spingo al muro.

-"Prometto che un giorno imparerò a dirti di no, ma quel giorno non è oggi." dico tra un bacio all'altro.

Mi prende in braccio afferrandomi per le cosce portandomi nella stanza.

Si siede su una delle poltrone con me in braccio mentre mi sbottona la camicia.

***
Il mattino dopo, mi sveglio prima di Zayn.

*Da Cat: Mi manchi da morire, dimmi che torni presto.*

*Io: Non ne ho idea, Cat. Ne parlo con gli altri e ti faccio sapere. Come va a Miami?*

*Da Cat: Insomma. Taylor mi fa arrabbiare, non vuole mangiare, nemmeno provare ad alzarsi. Sta a letto come un vegetale. Vabbè non ha importanza, ne parliamo quando torni, poi io so occuparmi di lui. Tu? Credo tu abbia qualcosa da dirmi. Ho avuto notizie. Gira una tua foto vestita con una camicia e dei pantaloni larghissimi che scendi dalla limousine e entri nell'hotel di Zayn.*

Gli mando una foto e scrivo:*Io: Colpevole.*

Proprio quando mi ricordo quante cose io abbia da fare oggi, mi arriva un messaggio da Natalie.

*Da Nat: Puoi tenermi Mike per qualche ora? Non mi fido della mia domestica, e i miei genitori non sono qui. Ti prego, sei l'unica a cui mi fido a lasciare Mike per più di 10 minuti.*

*Io: Ehm si, okay. Dove sei? Passo a prenderlo io tra poco.*

Senza svegliare Zayn, mi alzo e senza lasciare alcuna traccia di me, me ne vado.

Chiamo l'autista che mi viene a prendere dell'hotel portandomi alcuni vestiti dato che ho ancora addosso i suoi.

-"Grazie, mi stai salvando la vita." dico entrando e iniziando a cambiarmi.

-"Figurati, è il mio lavoro. Dove andiamo?"

-"Al centro commerciale Beverly, devo solo scendere per un paio di minuti."

Natalie e Mike sono li.

Quando arrivo li vedo seduti su uno dei divanetti.

-"Sta dormendo, ha mangiato, deve mangiare tra 4 ore, ma tra 4 ore me lo sarò già ripresa. Grazie, ti amo e scusami se ti ho svegliata." dice tutto d'un fiato.

-"Non mi hai svegliata, e non c'è problema."

Prendo Mike insieme a tutte le sue cose e salutando Natalie torno in auto.

Okay, come gestisco la cosa? Tra mezz'ora devo andare a fare degli shooting per Dior. E Mike dove lo lascio?
Non posso lasciarlo ad altra gente.
Natalie si fida di me.

Zayn.

Arrivo a casa e gli mando un messaggio sperando si sia svegliato.

*Io: Io e un piccolo mostriciattolo abbiamo bisogno di te.* digito mandandogli una foto.

*Da Zayn: Sei fortunata che mi sono appena alzato per pisciare altrimenti non avrei visto il messaggio. Arrivo comunque.*

Mentre aspetto che Zayn arrivi, inizio a prepararmi mentre Chanel guarda Mike a qualche metro di distanza come se fosse un mostro.

-"Guarda che non morde." dico.

-"Che brutto che è." dice con una faccia schifata mentre mi sistemo i capelli.

Scoppio a ridere.

-"Chanel! Non si parla così dei bambini. È così carino Mike."

Inarca un sopracciglio:"Non è veo. Nalie è bella, ma lui è brutto."

Nalie sarebbe Natalie nella lingua di Chanel.

-"Guarda che se Natalie ti sentisse parlare così di suo figlio, non ti parlerebbe più."

Fa spallucce della serie:"Non me ne frega proprio un cazzo."

Quando Zayn arriva, io sono seduta sulla poltroncina a prepararmi psicologicamente.
Ho un sonno che neanche lo so spiegare.

-"Se fai qualche movimento più rapido, rischiano di rotolare a terra." dice.

-"Cosa?" chiedo inarcando un sopracciglio non capendo di cosa stia parlando.

-"Le tue tette." dice vedendomi confusa mentre io lo guardo inespressiva.

Ancora prima che Zayn la veda, Chanel gli salta addosso urlando:"Ciaaaao."

Zayn ride divertito prendendola in braccio.

-"Ciao principessa, come stai?" chiede.

Rispondo io al posto suo:"Bene, stava giusto criticando Mike dicendo che è brutto."

Zayn ride e poi si avvicina stampandomi un bacio sulle labbra.

-"Perché te ne sei andata senza salutarmi?" chiede.

-"Perché faccio il cazzo che mi pare." gli faccio l'occhiolino ricambiando il bacio.

Rotea gli occhi:"Se sono qui è solo per Mike, sappilo. Odiosa."

Chanel ci guarda come se ci stesse analizzando e dice:"Il vostro bambino sara il più bello del mondo."

La guardo spalancando la bocca mentre Zayn strizza gli occhi e gratta la nuca imbarazzato.

-"Chanel." la guardo torvo:"Non dire 'ste cose. Mica sono incinta io. Oggi cos'hai mangiato a colazione? Continui a dire cagate."

Lei ride divertita mettendosi una mano davanti alla bocca.

Zayn la guarda divertito e le stampa un bacio tra i capelli:"La bambina ha ragione."

Inarco un sopracciglio:"Mica non volevi avere figli almeno per altri 4-5 anni?"

-"Potrei aver cambiato idea vedendoti con Mike." mi fa l'occhiolino scherzando.

-"Io lo volevo, ma potrei aver cambiato idea vedendo i tuoi atteggiamenti nei miei confronti." sorrido falsamente lanciandogli una frecciatina.

Lui rotea gli occhi e chiede:"Comunque con cosa devo aiutarti di preciso?"

-"Devo andare a fare degli shooting, ma ho promesso a Natalie di non separarmi da Mike. Quindi tu e Mike venite con me. Mentre io mi farò fotografare, tu starai lì vicino con Mike. Ti prego, si tratta di massimo due ore."

***
Aspetto che preparino le cose per gli ultimi scatti e nel mentre ricevo un messaggio da Barbie.

*Da Barbie: Dove sei? Ci beviamo un caffè?*

*Io: Sto lavorando. Tra un'ora a casa mia?* le mando il messaggio assieme ad una mia foto.

-"Michelle, è pronto." mi chiama il fotografo.

Faccio gli ultimi scatti e dopo essermi rivestita, uno degli uomini al computer dice:"Vieni, ti faccio vedere alcuni dei tuoi scatti.
Abbiamo fatto 220 foto, te ne mostro 5-6. Le altre te le faremo avere entro il fine settimana, okay?"

Annuisco avvicinandomi per vedere le foto che mi vuole mostrare.

Inutile dire che mi hanno fatto cambiare 20 outfit in un'ora.

Mezz'ora dopo sono a casa mia, mi siedo sul divano e sospiro:"Dio, che fatica."

-"Io vado a vedermi con degli amici. Ci vediamo dopo, okay?" mi stampa un bacio in fronte:"E riposati"

-"Grazie, Zayn. Non so cosa avrei fatto senza di te."

Proprio mentre Zayn esce, Natalie entra a riprendersi il figlio.

-"Ha fatto guai? È stato bravo?" chiede.

-"Bravissimo." dico faticando a tenere gli occhi aperti.

-"Vedo che ti ha stancata, senti Michelle, sono tanto di fretta, ci vediamo questa sera?
Grazie mille ancora per averlo tenuto." dice prendendo Mike tra le braccia.

Neanche 10 minuti da quando se ne è andata Natalie, vedo Barbie entrare in casa.

Casa mia è un luogo di incontri aperti a tutti.

-"Ciao bellezza, prima di raccontarmi di ieri e prima che io ti racconti alcuni gossip, guarda qui." dice tirando fuori una rivista.

-"Secondo Cosmopolitan, sono considerata la modella più bella d'America per la mia età.
Sai quante offerte di lavoro mi arriveranno ora?" urla entusiasta.

Mi piacerebbe essere felice per lei ma sono fin troppo stanca addirittura per respirare.

-"Prima mi sono fatta una foto con la rivista e ora la pubblico su Internet." dice mostrandomela.

***
Il giorno dopo la passo insieme a tutti gli altri sullo yacht a prendere il sole.

C'è anche Austin.
Non mi parla, non mi guarda, non osa nemmeno avvicinarsi a me.

Ovviamente lo stesso vale per Zayn.

Tutti gli altri tornano tra un paio d'ore a Miami, io no ovviamente.
Mia madre mi ha informato che devo fare altri shooting e quindi dovrò restare un giorno in più.

Amber mi guarda ma non mi rivolge la parola. E io a lei nemmeno. Evidentemente ha capito che c'è qualcosa che non va, ma non ha nemmeno il coraggio di venire a parlarmene.

Quando incrocio il suo sguardo, si gira dall'altra parte fingendo di ridere per quello che gli altri dicono.

-"Michelle, mi fai una foto?" chiede Barbie riportandomi sul pianeta terra.

Sbuffo ma mi alzo annuendo.

-"Ma tu non ti stufi mai? Ti fotografano ottanta volte al giorno e adesso continui a volere foto?" chiede Cameron.

-"E tu non ti stufi mai di fare domande idiote? Le fai tutti i giorni da 20 anni e ora continui?" lo imita lei facendo ridere me e gli altri.

Prendo il telefono e mentre lei si mette in posa le scatto alcune foto.

Quando gliela faccio vedere rotea gli occhi:"Dio, che schifo."

-"Beh, fammela a me allora. Io vengo sempre bene." dico.

-"È arrivata l'altra modella." mi prende in giro Harry:"Scendete con i piedi per terra che fate cagare."

-"Ammazzati." rispondo mentre mi faccio fare alcune foto da Barbie.

-"Guarda che quelle che pubblicano su Instagram le foto del culo per avere mi piace, sono quelle che senza il culo i mi piace non li otterrebbero perché fanno cagare." dice Cameron.

Mi giro verso di lui guardandolo con uno sguardo assassino.

-"La finisci di rompere? Perché devi sempre dire qualcosa? Stai zitto, no? Cos'è? C'hai i complessi che nessuno ti caga e quindi devi parlare per farti notare?" chiedo per infastidirlo.

Inarca un sopracciglio e sogghigna divertito.
Si alza dalla sdraio avvicinandosi a me e io indietreggio.

-"No, guarda. È proprio inutile che scappi, tanto sappiamo entrambi dove sarai tra due secondi."

Mi giro cercando di correre verso la parte opposta dello yacht ma lui mi afferra per la vita per poi prendermi in braccio.

Gli altri ridono mentre io mi metto ad urlare:"No, Cameron. Cameron, lasciami giù. Non fare cazzate. Ti ammazzo se mi but.."

Non faccio in tempo a finire la frase che lui raggiunge il bordo dello yacht lanciandomi in acqua.

Mi ritrovo nell'acqua gelata:"Dio, appena esco di qui sei morto."

-"Ti aspetto." urla con un tono da presa in giro mentre sento in sottofondo gli altri ridere.

***
Alle 23.40 della sera, esco di casa vestita e preparata.

Gli altri sono già a Miami ma in cambio io ho deciso di uscire con alcuni miei amici di qui.

Entro nel locale e subito ordino il mio Martini pronta a ubriacarmi come se non ci fosse un domani.

Ed è proprio questo il mio problema.
Bevo sempre come se non ci fosse un domani, il punto è che poi il domani c'è, e ci sono pure le conseguenze delle mie azioni.

Mi alzo dirigendomi verso il bagno e mi imbatto su Tamara. Appena la vedo roteo gli occhi. Non la reggo proprio.

(Per chi non se lo ricorda, Tamara è quella che sa sempre tutti i gossip, sa ogni cosa di tutti e si informa sempre su tutto. Poi lo va a dire in giro a tutti per far litigare la gente.
È una sorta di gossipgirl ahaha.)

-"Ciao bellezza, i tuoi amici sono partiti e tu sei ancora qui, strano." mi sorride.

-"Fortuna vuole che io resti qui con voi per ancora qualche ora." rispondo con sarcasmo e faccio per superarla.

-"Posso chiederti alcune cose?" mi afferra per il braccio.

-"No, Tamara. Sparisci." taglio corto.

-"Pff. Fai la dura con le persone sbagliate." dice.

-"Come scusa?" mi giro.

-"Tu di un consiglio solo perché mi fa comodo avere Michelle Collins come amica. Gli amici danno le peggiori pugnalate." dice.

-"E questo cosa significa?" chiedo.

-"È che non vuoi accettare la verità. Nel tuo subconscio sai a chi mi riferisco."

La fisso per qualche secondo serrando gli occhi.

Già. Lo so.
Amber.

-"Sta con lui da più di un anno, Michelle. Quando sei tornata a vivere qui in America? A settembre, giusto? Beh loro stavano già insieme. Ma nessuno dei tuoi amici si è preso la briga di dirtelo."

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