Kiss me or Kill me [COMPLETA]...

By clarythoughts

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COMPLETA GENERE: ROMANTICO, DRAMMATICO NO CAST *TRATTO DALLA STORIA* -Keagan, porca miseria, smettila di las... More

TRAMA
1) Revenge day
2)Rock's
3) Il primo bacio (parte uno)
4) Il primo bacio (parte due)
5) Un fidanzato?
6) Rimettiti il reggiseno!
7) Un regalo di troppo
8)Ben ti sta!
9)A sad story
10)Stai lontana da lui
11)Chi sei tu?
12) Se fai sesso con Alyssa ti uccido
13)Non flirtare con me davanti a mia mamma
14)Il nuovo coach
15)Sei morta di nuovo
16)Intruso
17)My best friend's brother
18)Ti comporti come un gangster del Bronx!
19) Happy Birthday
20)Falò
21)Sono una persona orribile
22)Un lunedì disastroso
23)Blackout
24)Messaggi
25)Tutta colpa di quella stupida ciambella
26)Esci con me
27) Dance with me
AVVISO
28) Detenzione
29) Rockin' around the Christmas tree.
30)Ti sfido!
31)Kiss me or Kill me
32)Una settimana dopo
33)Il mio sogno si è avverato
34)La pace prima della tempesta
35)Flash
36)Fai la brava
37)Giornata marrone
38)Pronta per partire
39)Chalet
40) The first time
41)Christmas
42)Test
43)I segreti hanno una data di scadenza
44)La data.
NUOVA COVER
45)La verità pt.1
46)La verità pt.2
48)Luke
49)Forse d'ora in poi andrà tutto bene
50)Maschio o femmina?
51)Smettetela di baciarvi!
52)Mamma
53)La sorpresa più bella del mondo
54)Tanti auguri Alyssa
55)Le cose belle durano poco
56)Ultima possibilità
57)Happy forever and after?
RINGRAZIAMENTI + SEQUEL?
STAY OR LEAVE

47)Decisione finale

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By clarythoughts

Sono passate due settimane dal giorno in cui la mia vita è stata stravolta. Da quando ho scoperto tutta la verità. E anche da quando ho fatto definitivamente pace con la mia migliore amica una volta per tutte.

Durante i primi giorni vagavo per casa come uno zombie, sempre ammesso che riuscissi ad alzarmi dal letto. Altrimenti mi limitavo a vegetare su di esso, senza mangiare, camminare, parlare con nessuno.

April infatti, preoccupata come il resto della famiglia, insistette per farmi parlare con uno psichiatra che magari mi rifilasse qualche antidepressivo, ma io mi sono opposta e alla fine abbiamo patteggiato per un semplice psicologo con cui potessi esprimere le mie emozioni e tutta la rabbia repressa che ho.

In effetti, dopo essermi sfogata ore e ore con lui, devo dire che mi sento già molto meglio.

Ho anche iniziato a studiare in casa perchè la mia pancia inizia a farsi più visibile e rotonda, anche se è solo una cosa provvisoria prima che tutto ritorni alla normalità.

-Ahi!- urlo quando qualcosa mi colpisce la tempia.

Spostando lo sguardo mi accorgo che è Keagan che ha pensato bene di tirarmi uno dei suoi popcorn in testa, mentre io me ne stavo tranquilla a mangiare i miei cereali.

-Ancora questa strana abitudine di mangiarli senza latte? Si può sapere che razza di alieno ti ha creata?- mi squadra stranito dalla testa ai piedi, facendomi ridere.

-Parla il ragazzo che mangia i popcorn a colazione-

Keagan mi sorride e si posiziona dietro di me che sono seduta su uno degli sgabelli della cucina, lasciandomi una scia di bacetti sulla guancia.

-Siete talmente dolci che mi viene voglia di mangiare una manciata di sale- scherza Faith, comparendo dalla porta.

-Mi hai tolto le parole di bocca- concorda Spencer al suo seguito.

Per tutta risposta Keagan mostra ai suoi fratelli il dito medio ed entrambi ricambiano.

-Ascolta Aly, io mi devo vedere con un mio amico ma appena torno dobbiamo parlare di una cosa importante-

-Keagan non puoi lasciarmi sulle spine in questo modo, ormai devi dirmelo-

Il ragazzo sghignazza divertito. -No. Devi aspettare-

-Daiii- piagnucolo come una bambina, cercando di far leva sulla sua parte sensibile che, a quanto pare, non esiste.

Scuote la testa in senso di diniego, mi stampa un bacio sulle labbra e poi esce dalla porta salutandomi. -A stasera!-

In quell'esatto momento April fa capolino nella stanza con il telefono in mano. -Alyssa, tesoro, la dottoressa mi ha chiamato e mi ha chiesto se sei ancora dell'idea di... sì, insomma... abortire?-

Deglutisco, e annuisco. -Certo-

-Beh in tal caso, mi ha detto che come date disponibili avrebbe tra tre giorni oppure domani mattina-

-Domani mattina è perfetto- asserisco.

Questo problema deve essere risolto il prima possibile.

April mi guarda rattristita. -Sai che ci sono altre soluzioni...-

-No, non ci sono- ribatto schietta. -Non per me. Non terrò il bambino, manderebbe all'aria tutti i piani che avevo per la mia vita.-

-Magari potresti darlo in adozione- interviene cautamente Faith.

Io le lancio uno sguardo di fuoco.

-Secondo te dovrei patire le pene dell'inferno per nove mesi e darlo alla luce... per poi regalarlo a degli sconosciuti, facendo sì che il bambino cresca chiedendosi perchè sua mamma lo abbia abbandonato, o non lo gli abbia voluto bene, creandogli complessi mentali che lo porteranno a diventare un'alcolizzato con problemi a relazionarsi nel mondo? No, grazie-

-La fai troppo tragica-

-Invece no! Ed è la mia cazzo di decisione, quindi rispettatela.- sbotto. -Voglio l'appuntamento per domani mattina, e ora scusate ma vado a riposarmi-

Non aspetto una loro risposta e salgo al piano di sopra, sentendo le loro voci che chiaccherano su di me e della mia rabbia improvvisa dovuta allo sbalzo ormonale della gravidanza.

Sbatto la porta alle mie spalle e mi corico sul letto, addormentandomi poco dopo.

Mi ritrovo in una casa diversa, ben decorata e illuminata.

Sto dipingendo un quadro, con una vecchia maglietta da uomo imbrattata di pittura, mentre in sottofondo la tv è accesa.

La porta di casa si apre, rivelando una sagoma molto familiare. Quella di mio marito.

-Hey, come è andata al lavoro?-

-Bene. Come sta la mia moglie preferita?- si avvicina a me  e mi fa volteggiare, sollevandomi dal pavimento e facendomi ridere.

-Preferita eh? E io che pensavo di essere l'unica, Keagan-

Ridiamo insieme ma veniamo interrotti dal suono del pianto di un neonato. Mi volto e solo in quel momento realizzo che accanto a me si trova una culla.

Guardo all'interno come se la vedessi per la prima volta e il cuore mi scoppia in petto quando vedo la piccola bambina al suo interno.

Un bagliore di lucidità mi fa realizzare che si tratta proprio di mia figlia. Ed è la cosa più bella che abbia mai visto al mondo.

Keagan la prende in braccio e la dondola per calmarla, cosa che riesce a fare in un batter d'occhio.

-Caspita, sei più bravo di me a fare il genitore-

-Nah, lo sai che ti adora- me la passa, e io la sostengo con le mie braccia.

Guardo questo esserino negli occhi e tutto ciò a cui riesco a pensare è che sia mia, e che voglio proteggerla, e a quanto sia bello avere una famiglia.

La famiglia che ho sempre voluto...

Apro gli occhi e purtroppo mi accorgo che è solo un sogno.

*******

Scendo le scale e mi butto sul divano, accendendo la tv. Ormai fuori è tardo pomeriggio ed è buio.

Sospiro, e alzo leggermente la maglietta per scoprirmi la pancia. Infine ci appoggio delicatamente una mano sopra.

-Hey, ci sei?- sussurro.

Mi guardo intorno per assicurarmi che nessuno mi possa sentire.

-Sai, ti ho sognata oggi. Ho sognato che fossi una femmina, e di averti tra le braccia. Quindi le cose sono due: o sei una specie di vampiro col potere di infiltrarti nei sogni altrui, oppure il mio subconscio mi sta giocando brutti scherzi e vuole farmi sentire di merda.-

Accarezzo la pancia.

-Scusa... ma non posso averti. Sarei una madre terribile e tu finiresti per odiarmi e scappare con un motociclista tatuato solo per darmi una lezione. E in più c'è il fatto che...-

-Aly-

Sobbalzo dallo spavento nel sentire il mio nome, accorgendomi che April è vicina a me.

-Oh, io, scusa. Non pensavo ci fosse qualcuno-

-Non scusarti, è del tutto normale.- si siede vicino a me. -Anche io parlavo sempre con Keagan quando ero incinta di lui.-

Mi stringo nelle spalle. -Io stavo solo...-

-Cercando di spiegargli il motivo per cui non puoi averlo come figlio?- mi precede. -O, ehm, figlia... se ho capito bene hai già deciso che sia femmina- mi guarda divertita.

Annuisco. -Già-

April sospira e fissa lo sguardo davanti a sé.

-La verità, Aly, è che non esiste un buon motivo per non dare la vita a qualcosa che amerai più di ogni altra, e che sarà tua per sempre.-

-Ah no? Che sia la figlia di uno stupratore malato non basta?- replico tra i denti. -Quando mi chiederà di suo padre cosa dovrei risponderle? Era solo un mostro.-

-E tu sei un angelo. Sei buona Aly... la cresceresti benissimo.-

-Non so neanche come si faccia la mamma-

-Nessuno lo sa! È questo il bello.- esclama. -È l'unica situazione nella vita in cui nessuno è più avvantaggiato di un altro.-

Scuoto la testa e abbasso lo sguardo. -Non lo so-

April appoggia una mano sulla mia spalla, così da ricatturare la mia attenzione.

-Lascia che ti dica solo un'ultima cosa, poi ti lascerò in pace, promesso.-

-Cosa?-

Sospira. -... non è colpa del bambino. Lui non c'entra niente. Non punirlo per questo.-

-Ho già detto come la penso al riguardo, e da domani il problema sarà risolto. Non c'è più niente da decidere. Non cambierò idea. Non rovinerò la mia vita per questa cosa nella mia pancia.- mi innervosisco.

-D'accordo. Come vuoi.- April si alza e se ne va in cucina lasciandomi sola.

Ritorno a guardare la tv cercando di dimenticare quella piccola discussione quando noto della posta entrare nella buca delle lettere della porta e atterrare sul pavimento, sopra lo zerbino dell'ingresso.

Vado a raccogliere il tutto, sperando non ci sia nel mezzo una delle solite lettere minatorie, e mi accorgo che finalmente è arrivata quella che tanto aspettavo.

-Faith, scendi!- urlo.

La ragazza si fionda giù dalle scale. -Che succede?-

Le mostro la lettera. -È arrivata-

-Oh merda.- si copre la bocca con le mani, prendendo la sua. -La lettera d'ammissione per il college-

-Tra poco si avvererà il nostro sogno di condividere la camera nel dormitorio e di andare a tutte le feste del campus.-

Decidiamo di aprirle nello stesso momento contando fino a tre e, allo scadere del tempo, io scarto la mia come a Natale si scartano i regali.

-Cara Alyssa Stone, è con piacere che le annunciamo... oh, cazzo, sì! Mi hanno presa!- salto di gioia e mi fiondo addosso a Faith per abbracciarla, ma noto che lei non ricambia.

Mi allontano e la guardo meglio. Ha un'espressione vuota.

-Non mi hanno presa- mormora. -Dicono che i miei voti sono troppo bassi-

Il mondo mi crolla addosso... il nostro sogno in questo modo è distrutto.

-Fay, mi dispiace da morire...-

-Fanculo- butta la lettera a terra e se ne ritorna in camera sua, sconsolata.

Io la guardo salire le scale, poi prendo il mio cappotto, la mia borsa ed esco di casa.

Faccio un giro per la città per prendere una boccata d'aria e chiamo Mason per dirgli della lettera d'ammissione. Anche lui mi risponde di essere stato preso nel college dei suoi sogni.

Parliamo del nostro futuro tutta la sera, e io mi perdo nei nostri discorsi.

Quando Mason ha saputo che cosa mi è successo, di Luke e il resto... è stata la persone che ci ha sofferto più delle altre.

Mi chiamava ogni minuto per assicurarsi che stessi bene, e mi ha fatto promettere che, nel caso remoto in cui tenessi il bambino e che sia maschio, di chiamarlo Mason Junior.

Cosa che ho negato prontamente.

Guardo l'ora sul mio cellulare e noto che si è fatto tardi.

-Adesso devo tornare a casa Mason, ci sentiamo domani-

-Aspetta significa che sei per strada da sola? Sei pazza?- lo sento urlare dall'altro capo del telefono. -Aspetta ti vengo a prendere e ti porto in macchina-

-No non serve, sono a pochi metri da casa, te lo assicuro. Ma grazie per l'offerta-

-Va bene... Ma stai attenta oppure assumerò una guardia del corpo che ti protegga ventiquattro ore su ventiquattro.-

Rido. -Ti voglio bene-

Riattacco la chiamata e mi dirigo verso casa.

Durante il tragitto da sola, ripenso a tutti i piani per il futuro di cui avevo parlato con Mason poco prima.

E capisco una cosa...

Entro all'ingresso, tolgo la giacca, salgo le scale e arrivo in camera mia dove trovo Keagan seduto sul letto, che si alza appena mi vede.

Giusto, doveva dirmi qualcosa di importante.

Lo bacio sulle labbra e poi vado direttamente al sodo.

-Di cosa mi volevi parlare?-

Mi sorride. -Beh, sai, mi stavo chiedendo... Verresti a vivere nel mio appartamento?-

Il mio cuore perde un battito.

Vivere insieme? Da soli??

-Oh mio dio, sì!- mi fiondo su di lui, attorcigliandogli le braccia al collo.

Lui mi bacia e mormora tra le mie labbra. -Perfetto-

Approfondisco il bacio e lui mi attira a sé con le mani.

-Keagan aspetta- provo a dirgli, anche se le parole suonano di più come un gemito.

-Vedrai avremo un futuro meraviglioso insieme- passa a baciarmi il collo.

-Keagan- ripeto, ma lui non smette di baciarmi.

-Da domani tornerà tutto alla normalità-

-Terrò il bambino-

👽SPAZIO AUTRICE👽

Cosa ne pensate della sua scelta?
Secondo voi come reagirà Keagan?

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, al prossimo! 💌

KK


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