Veronica
È tutta intubata. Una morsa allo stomaco mi fa contrarre dal dolore.
"Nicole.." riesco solo a dire.
Mi siedo accanto a lei. È così indifesa. Dov'è finita la ragazza determinata che conoscevo?
"Forse hai un po' di sete..non possiamo darti da bere però" le bagno le labbra secche con un panno umido.
"Non puoi andartene ora Nicole. Hai superato una guerra, ti sei data troppo da fare per non vivere tutto questo. Potremmo essere felici. Vivere una vita normale finalmente! Voglio averti accanto, voglio riavere l'amica che ho sempre sognato. Non posso svegliarmi la mattina e sapete che non ci sei. Abbiamo tanto ancora da fare, mi devi preparare la torta di mele che dicevi di saper fare tanto bene. Con la frutta del tuo Distretto. Devi avere ancora una tua casa, scommetto che ci andresti con Gale. Oh, Nicole. Non puoi abbandonare nemmeno lui, il legame che vi unisce è troppo forte da farlo spezzare ora. Combatti amica mia, sarò sempre accanto a te qualunque cosa accada. Combatti per te stessa, combatti per noi. Ritorna in questa vita, vorrei solo abbracciarti"
Le prendo un mano e l'accarezzo. È fredda, troppo fredda. Il tocco di Nicole solitamente era caldo, ti infondeva sicurezza. Non poteva finire così, non poteva.