How deep is your love? 2 ||

By is0196

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Sequel di How Deep Is Your Love. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Severamente vietato copiare. More

Sequel
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80 (Parte 1)
Capitolo 80 (parte 2)

Capitolo 50

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By is0196

*Da Mike: Appena torni da Dubai, chiamami, dobbiamo vederci.*

Già, devo per forza vedermi con lui.

Mentre sorseggio il mio caffè, vedo le altre tornare dalla loro Spa.

-"Abbiamo una brutta notizia." dice Barbie guardandomi.

Chissà perché non ne sono sorpresa.

-"No, non dire 'brutta', è meglio dire 'un'interessante notizia'." interviene Amber.

-"Sentiamo." dico roteando gli occhi aspettandomi l'ennesima loro cazzata fatta.

-"Ci hanno chiamato da Los Angeles con news.
Lí sono le 2.00 di notte, gli altri sono in discoteca e Zayn e Austin si sono presi a pugni, di nuovo." dice Barbie.

Madre mia.

-"Possono pure ammazzarsi se vogliono, ho chiuso con entrambi per quanto mi riguarda." dico fingendomi impassiva.

-"Addirittura quando non ci sei si picchiano per te." ironizza Ashley.

Scambiano qualche altro commento al riguardo e rientrano per farsi la doccia mentre io ne approfitto per scrivere a Cameron.

*Io: Ti prego, dimmi che stanno bene entrambi.*

*Da Cameron: Non ti preoccupare, tutto sotto controllo ora.*

Mentre sono presa a leggere il messaggio di Cameron, non mi accorgo di Cat che esce sul balcone sedendosi di fronte a me.

Mi guarda come se mi stesse studiando mentre io aggrotto le sopracciglia.

-"Che c'è, Caterina Parker?" chiedo guardandola con aria di sfida.

È la prima volta che ci parliamo da quando abbiamo discusso su Zayn.

-"Niente, è solo che non ne combini una giusta."

-"Sei qui per? Sentire come ti dico che ieri avevi ragione e che mi dispiace per aver cercato di scaricare la colpa su di te?" chiedo.

-"In realtà non c'è bisogno che tu me lo dica, voglio soltanto che tu ne sia consapevole." dice accendendosi una sigaretta.

-"Anche tu mi odi? Perché ho l'impressione che stia deludendo tutti."

-"Ma smettila, non potrei mai odiarti. Sei la persona che più amo al mondo, lo sai. Deficiente."

-"Dato che ultimamente la parte saggia di me mi ha abbandonato e continuo a fare disastri. Dimmi tu cosa dovrei fare io ora." dico.

-"Si, certo, così poi puoi dare tranquillamente la colpa a me." ribatte subito.

-"No, sul serio. Ho bisogno di un tuo consiglio." dico.

-"Allora vediamo, Austin ha dato di matto, questo è poco ma sicuro. Fa quello che vuole e non si rende conto della gravità delle cose, parlare con lui sarebbe inutile perché dai, lo conosciamo. Sappiamo che è inutile. Secondo me dovresti allontanarti da lui, tagliare i ponti e non parlarci più. Non per sempre ovviamente, ma per un periodo. Fino a quando non avrà messo la testa apposto, tu meglio di chiunque sai come si dimentica una persona. Allontanandosi da essa.
Austin ha bisogno di allontanarsi da te, e dato che lui non lo farà mai. Fallo tu."

Si, diciamo che è quello che avevo pensato di fare anche io. Mi ha dato solo la conferma che almeno
sotto questo punto di vista stavo facendo la cosa giusta.

-"Si, hai ragione, so meglio di chiunque come si dimentica una persona, potrei anche farci un tutorial passo per passo.
Dormire tanto, bere molta acqua, mangiare salutare, fare esercizio fisico, prendersi cura di se stessi, ma soprattutto allontanarsi dalla persona che si ama, meditare e insegnare al cuore che questa è la vita e che non sempre va come vorremo."

***

Sono appoggiata guardando fuori dal finestrino come l'aereo atterra.

Bentornata Michelle, pronta ad affrontare i tuoi problemi?

In realtà no, preferivo starmene a Dubai per il resto della mia vita.

Con Austin già ho deciso cosa fare. Ma con Zayn?
Già sono a pezzi per le cose successe tra di noi, e come se non bastasse Cat mi ha detto che è nei guai fino al collo con la gente di Patrick.

Fuori è tutto buio, sono esattamente le 00:23 e le altre hanno proposto di andare direttamente nel locale in cui ci sono i ragazzi.

Infatti ci siamo vestite, truccate, e sistemate qua in aereo.

Il nostro autista, ci aspetta in aeroporto e ci accompagna direttamente nel locale dove ci aspettano gli altri.

Facciamo la nostra entrata d'effetto e sento già alcuni occhi puntati su di noi.

Vedo le altre proseguire con il tragitto fino al tavolo mentre io vengo fermata all'entrata da Isaac.

Ma che ci fa lui qui? Non dovrebbe essere a Miami?

-"Ciao Isaac." sorrido.

-"Hey bellezza, come stai? Ti vedo informa nonostante tutto quello che ti è successo." sorride a sua volta.

-"Non permetterei mai che le cose che mi succedono influiscano sul mio aspetto esteriore." dico.

-"Ho saputo di te e Zayn, vi siete lasciati, giusto? Non voglio mentirti questa cosa mi fa molto piacere."

In realtà non so se nemmeno io e Zayn siamo mai stati davvero insieme.

-"Ehmm..no, io e Zayn non ci siamo lasciati. Stiamo solo attraversando un brutto periodo." dico non sapendo neanche io ormai cosa sta succedendo tra me e lui.

Sta di fatto che non voglio che si venga a sapere della nostra rottura.

-"Devo andare. Ci vediamo in giro." faccio un sorriso tirato superandolo per entrare.

Una volta dentro, mi faccio spazio tra la folla per raggiungere il tavolo.

Mentre spingo alcune persone per passare, vedo davanti a me Zayn camminare con spasso spedito.

Il mio cuore accelera subito i battiti e rimango immobile per qualche secondo.

Lui in cambio resta impassibile, mi degna di uno sguardo veloce ma poi si riconcentra sulle persone attorno e mi supera come se non mi conoscesse passando a un centimetro da me.

È peggio di quello che pensavo.
Pensavo avesse detto tutte quelle cose per rabbia, e
che quando mi avesse vista, avrebbe ceduto un po'. Invece è più freddo che mai nei miei confronti.

Sospiro cercando di non dare a vedere quanto io ci stia male e raggiungo il tavolo.
Abbraccio tutti i ragazzi, Austin incluso ma con fare distaccato.

Si, parlerò con lui di quello che è successo. Ma non ora. Non posso rovinare la serata di tutti. Lo farò domani.

-"Michelle, come stai? E perché hai smesso di rispondere ai miei messaggi?" chiede.

-"Austin, perché c'è una cosa di cui voglio parlarti. Ma non ora e non qui." dico evitando di guardarlo negli occhi.

-"Parliamone ora." dice.

-"No, ora no."

-"Michelle, chiariamo quello che c'è da chiarire, diciamoci tutto quello che c'è da dire e mettiamo fine a questa pagliacciata."

Si, sono stufa anche io.

Lo guardo per qualche istante non sapendo cosa dire ma poi annuisco:"Okay, seguimi."

Prendo la mia borsa ed esco dal locale mentre lo sento camminare dietro di me.

Una volta fuori, lo guardo incrociando le braccia:"Vai, inizia tu. Dimmi tutto quello che hai da dirmi, е per favore, per una volta sii sincero."

-"Non ho molto da dirti in realtà." farfuglia:"Ti amo. Basta, è tutto."

Faccio un sospiro per poter ordinare meglio le idee e le cose da dirgli.

-"Austin, io ci tengo a te. Da morire, sei e sarai sempre parte importante di me. Sei un punto di riferimento nella mia vita, ma non ti vedo allo stesso modo in cui mi vedi tu. Non vedo in te un mio futuro ragazzo.
Sei una delle persone a cui voglio più bene, ma non provo amore nei tuoi confronti, per quanto riguarda l'amore, io amo Zayn."

Sogghigna:"Non posso credere che tu sia innamorata di quello."

-"Austin, non stiamo parlando di Zayn ora. Il punto della questione è che io amo un altro e tu non puoi metterti in mezzo alle relazioni che io ho con le persone. Decido io con chi stare, chi frequentare e chi amare.
Non voglio rovinare il mio rapporto di amicizia con te, ma devi capire che tu non sei nessuno per metterti in mezzo alle mie relazioni. Devi capire che c'è un limite a tutto.
Sei il mio migliore amico, e fare a botte con il mio ragazzo solo perché sei geloso non rientra nelle cose che ti è permesso fare." sbotto.

-"Potevi almeno evitare di illudermi." continua con espressione quasi sarcastica.

-"Illuderti? Non credo di averti mai illuso in qualche modo. Ho mai detto di provare qualcosa per te? Ho mai parlato di me e te insieme o di un 'noi'? Anzi ti ho sempre raccontato dei ragazzi che frequento, di quelli con cui esco e con cui sono andata a letto. Ti ho mai detto frasi ambigue? Ti ho mai baciato? Sono mai venuta a letto con te? Con cosa di preciso ti ho illuso, Austin?" chiedo.

-"Michelle, mi cerchi sempre. Anche quando sei a Miami, mi chiami ogni giorno. Quando torni a Los Angeles, passi quasi la maggior parte del tempo con me." inizia ma a lo interrompo.

-"E ci credo, sei il mio migliore amico, cazzo."

-"Certo, e il fatto che dormi spesso a casa mia?"

-"Austin, dormo a casa tua da quando ho 3 anni. Come dormo a casa tua, dormo a casa di Carter, Nash, Matt e tutti gli altri ragazzi.
Inoltre anche le altre ragazze a volte dormono a casa tua.
Ma di che cazzo stiamo parlando poi? Noi del gruppo dormiamo sempre a casa di chi ci capita."

-"E quando ti parlavo delle ragazze con cui uscivo o che frequentavo? Perché mi dicevi sempre di lasciar stare? Anche qui negherai di averlo fatto per gelosia? Se non per gelosia perché mi dicevi sempre di smettere di frequentarle?" insiste.

-"Perché tu frequentavi solo puttane, cazzo. Non hai mai frequentato una ragazza seria in questi due anni."

-"Senti Michelle, puoi continuare a dire di non avermi illuso, ma io so che l'hai fatto. So quello che ho visto da parte tua e sinceramente, pensavo che anche tu provassi qualcosa per me."

Oh mio Dio. Non ci credo.
Almeno quando questa cosa è successa a me con Cameron, io non mi sono umiliata a questi livelli.

-"Mi dispiace di averti dato quest'idea. Ma non è così. Se fosse stato così, non avrei frequentato tutti i ragazzi che ho frequentato, non sarei andata a letto con tutti i ragazzi con cui sono andata a letto e soprattutto ora non starei frequentando Zayn da 3 mesi.
Mi dispiace, davvero. Non avrei mai voluto che le cose andassero in questo modo." dico guardandolo quasi con compassione.

Forse davvero lui ha interpretato la mia amicizia come qualcosa di più.
Mi dispiace per tutto questo e soprattutto per farlo soffrire. Non vorrei mai che qualcuno soffrisse a causa mia, soprattutto se si tratta di Austin.

-"Si, dispiace anche a me. Non sei quella che credevo. A te piace giocare con i sentimenti degli altri. Dai, di che non è vero, so cosa ti piace, divertirti con i ragazzi per vedere quanto velocemente perdono la testa per te, ti piacciono le attenzioni di tutti." dice.

Dio. Ma cosa c'entra?

-"Austin, sono quella che sono sempre stata. Semplicemente non provo lo stesso che provi tu. Comportati da persona matura, per favore." dico iniziando a perdere la pazienza.

-"E ora?" chiede cambiando discorso.

-"Ora cosa? Mi dimenticherai, magari ora ti sembrerà di non riuscirci ma prima o poi smetterai di provare qualcosa per me. Tutto passa, i sentimenti anche. Fidati, parlo per esperienza." dico riferendomi chiaramente a Cameron.

-"Michelle, è da 6 anni che non passa. Credi che passerà mai? Perché io inizio a pensare di no." si accenda una sigaretta.

6 anni? Dio, mi sarei già suicidata.

-"Devi metterci dello sforzo. Se non fai qualcosa per andare avanti, non andrai mai avanti."

-"E come ci vado avanti se l'unica persona con cui vorrei stare, sta con un altro? Ti ho sempre aspettata, ho aspettato che finisse la tua storia con Cameron, ho aspettato che lo dimenticassi, ho aspettato che passasse il periodo in cui andavi a letto con tutti, ho aspetto che passasse il periodo di Caleb, poi quello di Isaac, ora Zayn..hai dato una possibilità a tutti, anche ai più falliti, perché non l'hai data a me? Cosa ti hanno dato gli altri che io non ti ho dato? Cosa devo fare per meritarmi solo una singola possibilità?" chiede mentre vedo i suoi occhi riempirsi di lacrime.

No, no. Non so consolare le persone. Se dovesse mettersi a piangere davanti a me, non saprei come comportarmi per farlo stare meglio.

-"Aus, ti prego. Mi piange il cuore vederti così." dico poggiando una mano sul suo braccio.

-"Incontrerai qualcun'altra prima o poi, non sono mica l'ultima ragazza al mondo." aggiungo.

-"Michelle, tu non capisci. Sei il mio ideale di ragazza sotto ogni punto di vista.
Ed e per questo che non funziona con nessun'altra perché nessun'altra è come te."

-"Austin.." sospiro:"Sai forse è meglio non parlarci e non cercarci per un po'. Non è una cosa facile per me, sai che sei la prima persona dalla quale corro quando succede qualcosa, sei il mio punto di conforto e si, sei il mio migliore amico.
Ma per entrambi è meglio darci un taglio almeno per un periodo."

-"Cosa? Dici sul serio? Perché? A Zayn da fastidio che tu parli con me?" sbotta.

-"Cosa? No, Zayn non c'entra. A proposito, non so neanche se io e Zayn stiamo insieme dopo quello che hai fatto.
Tutte le bugie che mi hai raccontato su di lui, ma come hai potuto? Io ti ritenevo e ti ritengo ancora il mio migliore amico. Che razza di amico sei per farmi questo?" chiedo.

-"Lo so, mi dispiace. Ho sbagliato. È che non potevo permettermi di perderti." dice.

-"È proprio cercando di non perdermi, che mi hai perso."

-"Austin, non dovevi farlo. Non mi fido più di te. Non credo che il rapporto tra di noi sarà mai più come prima." aggiungo.

-"Se vuoi posso parlare a Zayn, posso dirgli che sono stato io a mentire." dice.

Sogghigno:"In realtà non è neanche colpa tua quanto è colpa mia. L'errore è mio per non essermi fidata della persona che è sempre stata sincera con me."

-"Non capisco, perché vuoi tagliare i ponti con me allora?" chiede.

-"Perché è meglio per te, sarà più facile dimenticarmi, e forse ti aiuterà a renderti conto di quante cazzate stai facendo. Chissà, allontanarti da me magari ti aiuterà a mettere le testa apposto, perché ora come ora tu la testa l'hai persa proprio. Non pensi neanche alle conseguenze delle tue azioni e ti comporti da un completo immaturo."

-"Non è vero. Lo stai facendo perché vuoi salvare la tua relazione con Zayn, quindi elimini il problema, che sono io.
Vuoi dimostrare a Zayn che preferisci lui a me, quindi chiudi il rapporto con me. Non è così? Vuoi soltanto farti perdonare da Zayn."

-"Vedi che non cerchi neanche di capire quello che ti dico. Sai benissimo che non sono quel tipo di persona che si dimentica degli amici quando c'è in ballo una relazione.
L'unico motivo per cui mi allontano da te, è per il tuo bene.
È importante per te in un momento come questo allontanarti da me e dato che so che tu non lo farai mai di tua spontanea volontà, lo faccio io per te.
Per quanto mi costi, e per quanto mi faccia soffrire allontanarmi da te, lo faccio perché so che ne hai bisogno."

-"Mi sembra che la conversazione stia giungendo alla sua fine e ci tenevo solo a dirti una cosa: non sei molto diversa da Cameron.
Sai perché mi sono innamorato di te? Perché mi sorridi sempre, è solo con il passare del tempo che ho capito che tu sorridi a tutti."

-"Non puoi paragonare me a Cameron, Austin. Sono due cose completamente diverse." roteo gli occhi.

-"Se lo dici tu, ad ogni modo ti auguro di innamorarti di qualcuno allo stesso modo in cui io sono innamorato di te."

Sospiro:"Non so se lo dici con sarcasmo, ma grazie."

-"No, non lo dico con sarcasmo. Sai, in realtà si prova uno strano piacere nell'amare qualcuno che non ci ama."

Già, ne so qualcosa.

-"C'è qualcos'altro che vuoi dirmi?" chiedo.

-"Ora come ora, solo che vorrei non averti mai conosciuta." dice mentre vedo un'unica lacrima scorrergli sul viso prima di girarsi per andarsene.

Wow.

E quella a perderci sono sempre io.

Mi prendo un paio di minuti per riprendere in mano la situazione e fingere che non sia successo niente e decido di entrare.

Per quanto io non lo dia a vedere, questa situazione con Austin mi distrugge.

Sfoggiando il mio migliore sorriso, torno al tavolo. Mi siedo affianco a Cat ma il mio sorriso scompare nel giro di 0.23 secondi quando vedo Zayn seduto con una ragazza affianco a ridere.

-"Respira, è una sua amica. Dico sul serio, sono solo amici." sussurra Cat.

-"Vabbe ma non ho detto niente io. Mica sono gelosa, infondo abbiamo chiuso io e lui, o meglio, lui ha chiuso con me." dico bevendo della vodka.

-"Dov'eri?" chiede.

-"Con Austin. Tranquilla, ho fatto quello che dovevo fare. A casa ti racconto meglio. Forse ho detto alcune cose che non avrei dovuto dirgli ma va bene così, è finita anche con lui." spiego.

-"Beh effettivamente a volte, in alcune situazioni ci sono cose che è meglio che non vengano mai dette. Poi vabbè ci sono io che probabilmente mi ubriacherò e le dirò comunque ma questi sono dettagli." dice facendomi ridere.

Che personaggio.

Focalizzo la mia attenzione su Zayn e quella ragazza mentre vedo lei ridere appoggiandosi a lui.

Non fissarli, Michelle. Non fissarli.
Sono solo amici.

-"Dio, non hai idea di quante cose io abbia da studiare per dopodomani, e invece di studiare sto qui a festeggiare come se gli esami li avessi già passati." dice lei.

-"Beh, guarda il lato positivo. Se non fossi uscita, non mi avresti visto. E credimi, ti saresti persa tanto." dice in cambio Zayn.

Ma sul serio? Ma si vuole svegliare questo?

-"Dovresti tornare più spesso qui a Los Angeles, ci manchi da morire. Non è lo stesso quando usciamo e tu non ci sei."

Ma per favore.
Dio, non riesco a sentire queste cose smielate.

Prendo il mio bicchiere e con un'espressione visibilmente schifata mi alzo.

Forse dovrei tornare a casa.
Ero già stanca dal viaggio e la discussione con Austin mi ha stravolto completamente.

Senza pensarci un'altra volta, mi dirigo verso l'uscita e lascio il locale.

***

Il mattino vengo svegliata dai miei fratelli che mi saltano sul letto.

Qualcuno mi dia la forza di non strozzarli.

-"È tardi, svegliati. Pigrona." dice Jack abbracciandomi.

-"Ciao Jack. Come stai, amore?" chiedo.

-"Bene, te ne sei andata a Dubai senza di me e sono un po' arrabbiato." incrocia le braccia.

-"Ci andiamo l'anno prossimo io e te? Ti va?" chiedo per farlo felice mentre lo vedo annuire e sorridere.

Mi alzo e vado in bagno per lavarmi, nel mentre mando un messaggio a Mike.

*Io: Oggi ci possiamo vedere?*

Quando scendo a fare colazione, ricevo la mia risposta.

*Da Mike: Si, tra mezz'ora da me.*

Entrando in cucina saluto sia mia mamma che mio papà, che non vedo da una settimana e mi siedo.

-"Com'è andata a Dubai, tesoro?" chiede mio papà.

-"Fantastico, ci siamo divertite tanto." sorrido:"Grazie, dopo ti racconto meglio ora devo andare a prepararmi."

-"Sempre di fretta sei." sospira mentre io prendo un pancake per poi correre verso la mia stanza.

Nel giro di mezz'ora, mi vesto e preparo e raggiungo Mike a casa sua.

-"Mikeee." gli butto le braccia attorno al collo.

-"Hey bellezza, come stai?" mi sorride stringendomi a se.

-"Bene, cioè insomma. Potrebbe andare meglio, tu?" chiedo.

-"Io non mi lamento, che succede? Cosa ti tormenta, o meglio, chi?"

Evito la parte di Patrick che mi ha rapita e del fatto di aver scoperto di essere sorella di Samantha, dato che ho già raccontato queste cose a Mike per telefono quando ci siamo sentiti prima che io partissi per Dubai.

-"Tante cose, a partire da Patrick che mi ha rapita e tutte le cose legate a lui, fino ad arrivare al fatto che mi sono lasciata con Zayn, che Austin si è rivelato innamorato di me e che la mia vita fa particolarmente schifo ultimamente."

-"Austin è innamorato di te?" chiede sconvolto e ancora più sconvolto aggiunge:"Ti sei lasciata con Zayn? Ma cosa più importante, tu e Zayn siete mai stati ufficialmente insieme?"

Lo guardo come un ebete:"Okay, forse ultimamente sono stata troppo presa dal raccontarti della questione Patrick e Samantha per ricordarmi di aggiornarti anche sulla mia vita privata."

***

Passo un'ora a raccontargli i miei problemi di vita e dopo aver sentito i suoi saggi consigli e il suo parere razionale, che sono essenziali per me, decido di passare al tema Samantha.

-"Come va con Samantha? L'hai trovata davvero?" chiedo.

-"Si, mi mancano delle ultime cose per essere preciso, ma quando avrò finito con quelle saprò benissimo, in che paese, in quale città, e l'indirizzo esatto, via e numero civico." spiega mentre io sorrido a queste parole.

-"Quanto tempo ti impiegherà?"

-"In realtà 2 giorni massimo. Ma in questa settimana ho degli esami per i quali studiare quindi non posso dedicarmi al 100% a questo.
Oggi è domenica, credo che per giovedì dovrei aver finito." dice.

Wow, meno di 4 giorni e saprò dove si trova mia sorella.

-"Cosa hai intenzione di fare una volta che l'avrai trovata?" chiede.

-"Voglio riportarla qui, a casa."

-"Sai quanti problemi avrete? Lei è teoricamente data per morta, è stata seppellita una bara in cui avrebbe dovuto esserci il suo corpo. Potreste avere problemi con la polizia."

-"Nah, dubito. Mio padre se ne occuperà, pagherà alla polizia e terranno la bocca chiusa." dico subito.

-"E Patrick? Non credi che sarebbe pericoloso per Samantha tornare qui?"

-"No, dopo aver scoperto che Patrick non è mai stato interessato veramente a lei, non credo che sarà in pericolo. Patrick l'aveva rapita solo per fare del male a mio padre."

-"Già, forse hai ragione ma potrebbe usarla di nuovo per fare del male a tuo padre." borbotta mentre io ricevo un messaggio da Cat.

-"Mike, devo andare ora. Ci sentiamo giovedì quindi?" chiedo alzandomi dal divano.

-"In realtà se finisco prima, magari anche nei giorni prima.
Dobbiamo stare attenti però, Patrick e la sue gente non devono scoprire l'indirizzo di Samantha o potrebbero andare a prenderla prima che lo faccia tu."

-"Hai qualche idea su come dirmelo senza che però Patrick lo scopra? Sappiamo bene che probabilmente controlla tutti i nostri telefoni."

-"Mi inventerò qualcosa." dice accompagnandomi alla porta.

-"Michelle, anche se dovesse succedermi qualcosa, sicuramente farò in modo che tu trova tua sorella." aggiunge.

Aggrotto le sopracciglia:"E questo cosa significa?"

-"Beh che anche se dovessi morire per esempio, il lavoro che ho fatto fino ad ora per trovare Samantha non andrà perduto, farò in modo che tu la trovi."

Non capisco dove stia andando a parare.

-"Perché dovresti morire, Mike?" chiedo ma appena lo dico, capisco subito tutto:"Qualcuno ti sta minacciando, vero?"

-"Cosa?" ride:"No, ma va. Certo che no."

-"Mike." lo guardo serrando gli occhi:"Non puoi mentirmi."

Rotea gli occhi:"Si, ricevo minacce già da molto, ma sai che per spaventarmi ci vuole molto di più."

-"Che minacce? Cosa dicono?" chiedo.

-"Cose del tipo 'Salvare la vita di Samantha ti costerà la tua stessa vita'. Buffonate del genere." dice quasi divertito.

-"Mike, fai attenzione. Ti prego. Chi credi che sia?"

-"Chi altro se non Patrick?"

-"Patrick è in prigione."

-"E quindi? Patrick non fa mai niente di persona, fanno tutti i suoi uomini. Lui semplicemente da gli ordini. E gli ordini potrebbe benissimo darli da dietro le sbarre, tanto quelli che li eseguono sono ancora qui fuori."

Si, non ha tutti torti.

Spero solo non succeda niente a Mike, non me lo perdonerei mai.

-"Quindi credi sia Patrick?" chiedo.

-"Si, quel uomo non ha ancora finito con noi."

***

Passo la serata seduta sul divano con Amber a mangiare pop corn e guardare Netflix mentre gli altri sono fuori a bere in qualche posto tranquillo.

Non so perché non siamo uscite.

Io perché sono ufficialmente nel mio periodo di depressione, in realtà. E poi non avevo voglia di vedere Zayn. So che sarebbe stato li anche lui con gli altri e quindi ho preferito evitare.

In realtà dovrei iniziare ad abituarmi all'idea di avercelo sempre intorno dato che tra poco dovremo tornare a Miami, e lì io e lui abitiamo sotto lo stesso tetto.

-"Perché non sei uscita con gli altri tu?" chiedo ad Amber.

-"Perché mi annoiano, avevo bisogno di staccarmi un attimo dalla loro ignoranza e poi passare il mio tempo con te è da sempre la miglior cosa che io possa fare." dice infilandosi in bocca 50 popcorn.

-"Vuoi bere?" chiedo improvvisamente sorridendo furbamente.

-"Ci ubriachiamo a casa?" sorride a sua volta.

-"Come ai vecchi tempi." le faccio l'occhiolino alzandomi e andando in cucina per poi tornare con 2 bottiglie di tequila.

-"Ma vedi che io ti amo." balza in piedi prendendo una delle bottiglie.

***

Due ore dopo la situazione è critica.

-"Credo che vomiterò a momenti." sento dire da mia cugina mente vedo le pareti attorno a me fare giri di 360°.

-"Non qui, vai in bagno." riesco soltanto a dire mentre sto seduta terra.

-"In bagno? Non riesco neanche ad alzarmi in piedi." dice e subito dopo aggiunge:"Sei sicura che siamo ancora vive?"

-"Si, altrimenti non riusciremmo a parlare tra di noi." dico ovvia.

-"Anche se dovessimo morire, non ci separeremo, tranquilla. Con tutti gli errori della nostra vita bruceremo all'inferno insieme."

Uh..quasi non vedo l'ora.

-"Zayn è ancora arrabbiato con te?" chiede Amber.

-"Zayn non è arrabbiato con me, lui è probabilmente schifato dal mio modo di essere. Non vuole più avere niente a che fare con me."

-"No, no credo. Lui ti ama." dice lei.

-"A volte non è abbastanza."

-"Secondo me, gli passerà." mi consola Amber.

-"Lo pensavo anche io, ma sono passati già 9 giorni e non mi ha ne cercata, ne chiamata, ne mi ha mandato un messaggio. Per non parlare di ieri. Non mi ha degnata nemmeno di uno sguardo." guardo il soffitto.

-"Non ti ha chiamata, dici?" chiede.

-"Non l'ha fatto." affermo.

-"Perché non lo chiami tu? Per una volta fai tu il primo passo." suggerisce mia cugina.

Perché ho bevuto? Perché? Ora con la testa che c'ho sicuramente lo chiamerò, e non devo chiamarlo dopo che lui ieri mi ha dimostrato che non gli frega di me.

Raggiungo a gattoni il divano e prendo il telefono digitando il suo numero.

Sento i diversi squilli ma nessuna risposta.

Chiamo un'altra volta ma di nuovo senza successo.

Sbuffo e mi metto a guardare la sua immagine profilo.

*Io: Mi manchi.*

Proprio quando sto per inviare il messaggio, sento Amber alzarsi di scatto e la vedo correre verso il bagno.

Lascio il telefono e la seguo per aiutarla mentre mi tengo alla parete per non cadere a terra.

***

La mattina mi sveglio arrotolata tra le coperte sul divano come un involtino.

Amber è sdraiata dall'altro del divano e dorme ancora.

Sbadiglio stropicciandomi gli occhi.

Dio, che delirio ieri sera.

-"Buongiorno, fatto serata ieri?" sento dire da mia madre mentre batte con i tacchi per la casa.

-"Insomma, diciamo di sì." borbotto.

Lei fa avanti e indietro per prendere le sue cose e sembra stia per uscire.

-"Dove stai andando?" chiedo.

-"A lavoro, le riprese del film mi aspettano."

Ancora con questo film? Non vedo proprio l'ora di vederla al cinema.

Annuisco mentre ho un improvviso ricordo degli ultimi momenti di ieri sera.

Dio, che stupida. Ricordo di aver chiamato Zayn un paio di volte.

Balzo in piedi e inizio a cercare il telefono.

Lo trovo sotto uno dei cuscini e quando lo sblocco, sullo schermo mi appare subito la sua chat e un mio messaggio scritto ma non inviato.

Un messaggio in cui gli ho scritto che mi manca.

Non so perché io non abbia inviato il messaggio ieri, ma sono felice di non averlo fatto.

Apro il registro chiamate e scopro di aver chiamato Zayn ben 4 volte.
Non ha risposto a nessuna ieri e oggi non ha nemmeno provato a richiamarmi.

Ero convinta che avremmo risolte le cose, invece inizio a credere che sia finita sul serio.

Mentre sono immersa nei miei pensieri mi arriva una chiamata che mi fa sobbalzare.

-Heyy, buongiorno. Spero tu sia sveglia dormigliona, sono le 16.30 e ti sto chiamando per avvisarti che questa sera andiamo in discoteca, e dato che ieri non sei venuto oggi verrai per forza. sento dire da Cat.

-Non possiamo fare qualcosa di più intelligente? Le nostre serate nei locali sono sempre serate ignoranti che finiscono con tutti noi ubriachi.

-Mio Dio, ti prego, non fare la pensionata. Ti rendi conto che tua madre è più divertente di te?

-Smettila, Cat. Non ho molta voglia. sbuffo mentre sento il post sbornia salirmi.

-Ascolta, chiuderti in casa a deprimerti non cambierà le cose, alza il culo, metti quei vestitini sexy che solo tu hai e fai vedere a Zayn cosa cazzo si sta per perdere.

Si, ha ragione. Devo riprendere le cose nelle mie mani.
Ho sempre avuto il controllo su Zayn perché facevo la preziosa, ritorno a farlo.
Deve mostrare che anche a me non importa, così magari si rende conto che potrebbe perdermi sul serio e tornerà.

Forse, o forse no.
Tanto ormai non ho più niente da perdere.
Peggio di così non può andare.

***

Parcheggio una delle nostre macchine e scendo per poi raggiungere il locale.

Supero la fila, mentre l'uomo della sicurezza salutandomi mi fa entrare.

Per una volta sono una delle prima infatti nel locale non c'è quasi nessuno.

Raggiungo il mio tavolo dove ci sono alcuni ragazzi del gruppo.
Zayn non è tra loro.

-"Ma chi si rivede? Pensavamo di averti persa, come mai non vuoi più uscire?" chiede Matt.

-"Questi due giorni sono stati un po' brutti per me. Ma ora mi sono ripresa, sono al mio massimo." dico facendogli l'occhiolino.

Mentre parliamo, vedo man mano il locale riempirsi e anche il resto del gruppo raggiungerci.

Uno degli ultimi ad arrivare è proprio Zayn, la scorsa volta mi è passato davanti senza degnarmi neanche di uno sguardo, questa volta invece si ferma davanti a me squadrandomi da capo a piedi mentre quella a non degnarlo nemmeno di uno sguardo sono io.

Lo supero e mi dirigo verso al bancone per prendere da bere.

Dopo aver preso il mio drink torno al tavolo e non vedendo Austin, chiedo a Cat:"Dov'è Austin?"

-"Ha chiesto se ci sarai anche tu, quando gli abbiamo detto di sì, ha detto che sarebbe uscito con altri suoi amici."

Dio.
Si comporta da bambino.

-"Non è uscito con noi per evitare me?" chiedo delusa ma non sorpresa.

Io gli ho detto che dobbiamo darci un taglio nel nostro rapporto.
Ma questi qui sono anche suoi amici e non può stare a casa e smettere di uscire con i suoi amici solo perché gli ho chiesto di chiudere il nostro rapporto.

Penso che siamo abbastanza grandi e maturi per uscire nello stesso gruppo, senza dover per forza parlare tra di noi.

Cat apre le mani in segno di resa:"Mi ha rotto il cazzo Austin, che faccia quello che vuole."

Già, credo che abbia rotto il cazzo a tutti. Infatti nessuno fa più caso ai suoi capricci e le sue scenate.

***
Passo 2 ore in giro per il locale a ballare con alcuni miei amici e solo alle 2.30, torno al mio tavolo.

-"Dove sei stata tutta la serata? Mi hai fatto preoccupare." dice Taylor sorseggiando il suo bicchiere di whisky mentre fuma una sigaretta.

-"Passavo da un tavolo all'altro a vedere tutti i miei amici." spiego mentre gli ballo davanti facendo la scema.

Mi guardo attorno senza far capire agli altri chi sto cercando ma non lo vedo.

-"Hai visto Zayn?" chiedo a Taylor.

-"Beh no. È sparito poco dopo di te. Era un po' brillo, si è bevuto quasi una bottiglia da solo. Sarà in giro per il locale comunque." fa spallucce.

Chissà se è già andato a letto con un'altra?

Mi siedo per qualche secondo per far riposare le mie povere gambe.

Nel giro di 10 minuti, mi bevo più di metà bottiglia di vodka.

-"Ti vedo affranta, che succede?" sento dire da qualcuno che si siede affianco a me.

Cameron mi sorride battendo la mano sulla mia coscia.

-"Suonava come una presa in giro." dico guardandolo aggrottando le sopracciglia.

-"No, non era una presa in giro. Ho sentito che sei un po' in depressione in questo periodo."

-"Dio, ma chi è che va in giro a raccontare a tutti che io sono depressa?"

Perché tutti continuano a ripeterlo?

-"Beh le voci girano." dice alzando le mani da finto innocente ma sorridendo per il mio comportamento.

-"Che c'è? È per Zayn?" chiede poi tornando serio.

-"Non è solo Zayn, è tutto. Austin, Patrick, Samantha. È un mix di cose, ma si, soprattutto Zayn." sbuffo.

-"Non puoi permetterti di essere triste." dice ma io lo guardo confusa non capendo e lui aggiunge:"Fin troppi cuori battono per te per poterti permettere di essere triste."

-"Non lo vedi, sono sempre tutti innamorati di te. Dimmi tu, quanti ragazzi ti fanno il filo? Ne hai perso il conto immagino, e una persona del genere potrebbe mai essere triste?"

-"A quanto pare si." sospiro ma subito dopo chiedo:"Hai dell'erba?"

Mi sorride per poi ridere ma annuisce:"Certe volte mi lasci senza parole." dice mentre tira fuori dalla tasca una canna.

-"Tieni, ma non bere più, altrimenti ti sentirai male." suggerisce.

-"Cameron, non insegnarmi come si fanno le cose, guarda che lo so." dico con fare altezzoso prendendola e accendendola.

***
Giusto perché mi piace fare le cose che so di non dover fare, dopo essermi fumata l'erba che mi ha dato Cameron, ho continuato a bere come se non ci fosse un domani.

Dire che non sto capendo più niente è il minimo.

Ogni cosa mi gira attorno, non riconosco neanche i volti delle persone che ho davanti. Mi sembra quasi di immaginarmi alcune cose.

Cammino come una cocainomane fino ai bagni cercando di non cadere.

Mio Dio, ma che vita è la mia?
È tutto uno schifo.

Mi guardo allo specchio del bagno non riuscendo neanche a riconoscermi.
Ma sono io questa?

-"Ciaaaao, vuoi dell'acqua?" chiede una voce femminile strillandomi nell'orecchio.

Non riesco a mettere a fuoco il suo viso e chiedo:"Ci conosciamo?"

-"Ti ho già visto in giro, ti senti bene? Io sono un po' ubriaca ma posso aiutarti." dice mentre altre due si avvicinano a me.

Credo siano le sue amiche.

Sento che sto per vomitare e mi faccio strada spingendole per raggiungere il water.

-"Hey, qualcuno ha un elastico? Datele un elastico per i capelli." dice la ragazza che mi aveva parlato prima.

Mentre vomito praticamente anche i miei organi, sento qualcuno da dietro legarmi i capelli.

-"Stai, tranquilla. Ora ti passa. Di solito quando vomiti poi va meglio." dice un'altra.

Ormai non riconosco più nemmeno le loro voci.

-"Anche noi abbiamo bevuto tanto, ma tu ci hai superate tutte. Aspetta io so chi sei, conosco il tuo viso. Proprio ora non mi viene il nome, se fossi sobria saprei subito riconoscerti." dice un'altra mentre io prendo della carta igienica per pulirmi.

-"Ti direi chi sono, ma non lo so nemmeno io." faccio spallucce rialzandomi e tenendo praticamente gli occhi chiusi dato che non vedo niente.

-"Quale nome ti ha fatto bere così tanto per farti dimenticare il tuo stesso?" chiede un'altra.

Sogghigno:"Zayn Malik ti dice qualcosa?"

-"E chi non lo conosce?" sento dire:"Ad ogni modo, i ragazzi sono uno schifo, dovremmo solo divertirci con loro senza affezionarci."

Si, era quello che stavo facendo prima che Zayn comparisse nella mia vita.

Mi avvicino al lavandino e mi sciacquo la bocca più di 5 volte.

-"Tieni, ho delle cicche." dice una delle ragazze dandomi tutto il pacchetto:"A te servono più che a noi."

Ne metto in bocca direttamente 4 e sorridendo alle ragazze che non so nemmeno quante siano, faccio per uscire dal bagno.

Ma dove sono i miei amici quando servono? Qualcuno mi riporti a casa, prima che io venga rapita e violentata da qualche ragazzo qui.

-"Hey bella, vuoi una mano? Ti vedo in difficoltà." dice un ragazzo con tono divertito.

-"Vai al diavolo." dico superandolo mentre esco dal corridoio dei bagni.

Sbatto contro il metto di qualcuno e alzo lo sguardo per cercare di identificare ma tanto non ha alcun senso perché non vedo assolutamente niente.

-"Scusa, è che non vedo molto." dico gesticolando con le mani.

Supero la persona davanti a me ma poco dopo mi sento afferrare per il braccio:"Stai bene?"

Appena sento quella voce, oltre al mio stato confusionale, la mia fatica a respirare e il mio vomito, mi viene la tachicardia.

-"Zayn?"

-"Si, sono io. Ma cos'hai bevuto per conciarti così?" chiede poggiando una mano sul mio braccio.

-"So che hai chiuso con me, e che probabilmente mi odi, ma potresti riportarmi a casa? Non trovo nessuno degli altri e in realtà anche se li trovassi non li riconoscerei.
Mi basta anche che mi chiami un taxi e gli dici il mio indirizzo."

-"Si, certo che ti riporto a casa." dice posizionandosi dietro di me e mettendo le mani sulle mie spalle come per guidarmi.

Circa 2 minuti dopo sento una ventata d'aria fresca invadermi le narici.

Dio, credevo di morire la dentro. A malapena respiravo.

Zayn ferma un taxi e mi fa salire per poi salirci anche lui.

Perdo coscienza per alcuni minuti e quando mi riprendo, mi ritrovo davanti al cancello di casa mia.

Cammino per raggiungere il portone ma sento Zayn afferrarmi per il braccio:"Non di qua, vai di lì. Stavi andando dritta nella piscina." dice prendendomi per mano e trascinandomi dentro casa.

Mi aiuta a salire le scale fino a raggiunge la mia stanza.

-"Puoi spiegarmi almeno cosa hai bevuto? Ho bevuto anche io ma non sono nelle tue condizioni, tu sembri fatta di eroina."

-"Ho bevuto tanto, e ho fumato erba, e poi ho fumato tante sigarette." spiego:"Questo mix di cose mi ha distrutta." ammetto barcollando ma ridendo leggermente.

Allaccio le braccia dietro al suo collo facendomi d'un tratto seria e tenendo gli occhi a malapena:"Zayn, mi ami ancora?"

Mi guarda per qualche secondo senza rispondere, mi sistema le ciocche di capelli dietro all'orecchio per poi stamparmi un bacio sulle labbra.

Lo attiro a me, continuando a baciarlo mentre lo sento soltanto afferrarmi le cosce e prendermi in braccio.

Per qualche secondo, scompaio di nuovo dal pianeta terra e riprendo coscienza solo quando mi ritrovo nuda sotto di lui che entra in me con una spinta decisa.

Allargo leggermente le gambe mentre sento il piacere diffondersi in tutto il mio corpo.

-"Z-zayn..Dio."

Mi copre la bocca con la mano quando i miei gemiti iniziano ad essere troppo forti mentre lui continua con le sue spinti forti e veloci.

-"Shh..ti voglio silenziosa." mi sussurra continuando ad entrare in me.

È qua, nel mio letto, tra le mie gambe, ma non ha risposto alla mia domanda.

Mentre sento i suoi ansimi all'altezza del mio orecchio, l'unica domanda che si ripete nella mia mente è: Mi ami ancora, Zayn?

Spero solo di ricordarmi di tutto questo domani.

***
Zayn's pov.

Mentre Michelle si addormenta sul mio braccio io mi prendo del tempo per guardarla.

Dio, la ucciderei con le mie stesse mani.
Mi irrita così tanto il suo comportamento.

Ma chi me l'ha fatto fare di immischiarmi con lei?

Quando sento che sto per addormentarmi, decido di alzarmi. Devo andarmene, vorrei evitare di essere qui domani mattina quando si sveglierà.

Anzi, spero non si ricordi di me.

E se dovesse ricordarsene, il fatto che non mi vedrà domani mattina le servirà da spiegazione.
Capirà che non ho intenzione di ricominciare da capo.
Non voglio dare un'altra possibilità alla nostra relazione perché è inutile.
Ci siamo dati così tante possibilità, se una cosa non funziona, non funziona e basta.

E quello che è successo ora, è stato solo un errore.
Lei era così ubriaca mentre io mi sono lasciato trasportare dai miei sentimenti per lei.

Per quanto possa costarmi, voglio mantenere la mia scelta. Ho deciso che tra me e lei è finita, e quindi è finita.
E se non è ancora finita dovrà finire al più presto.

Rimetto i boxer, mi rivesto e prendo tutte le mie cose eliminando ogni traccia di me. Prima di uscire mi avvicino a lei e dopo averle stampato un bacio in fronte, rispondo alla sua domanda alla quale non ho risposto prima:"Si, Michelle. Ti amo ancora."

***
Michelle's pov.

Il mio risveglio al mattino è più traumatico del solito. La testa mi sembra scoppiare mentre anche la sensazione di nausea si fa spazio in me.

Ma che ho combinato ieri sera?

Mi ricordo l'alcol e l'erba che mi ha dato Cameron. Dopo di che ho un enorme vuoto, ricordo solo alcune scene in cui sono inginocchiata in bagno, niente di più. Non so se ero sola, se c'era qualcuno con me. Poi ricordo solo di essere andata addosso a qualcuno.

Si. Zayn.
So che è lui.

Dopo aver sbattuto contro di lui, ho un altro enorme vuoto. L'unica cosa che ricorda dopo essergli andata addosso è qui in camera mentre io e Zayn facciamo sesso.
Ricordo solo questo, di aver fatto sesso con lui, niente di più.

Ne come, ne quanto è durato, ne se gli ho detto qualcosa, ne se lui ha detto qualcosa a me. Non ricordo nient'altro.

Non so se l'essere andata a letto con lui è una cosa buona o meno per il nostro rapporto.

Lui ora non c'è. Quindi evidentemente non ha intenzione di avere a che fare qualcosa con me.

Forse era un po' ubriaco anche lui e si è lasciato trasportare dal momento.
Se non è qui, è perché non ha voluto rimanere.
E se non ha voluto rimanere, forse è perché non gli interessava farlo.
Non gli interessava niente in me oltre che il sesso.

Mi guardo attorno e un'altra domanda spunta nella mia testa.
Ma sono sicura che tutto questo con Zayn sia successo per davvero? Potrei averlo anche immaginato.

Prendo il telefono ma niente.
Nessuna chiamata, nessun messaggio da parte sua, assolutamente niente.

Proprio quando mi alzo per andare in bagno, a terra noto un portafoglio che non è il mio.
Si, esatto. È di Zayn.

Okay, allora è successo tutto per davvero.
Bene. Non so proprio cosa dovrei fare ora.

Chiamarlo? Non mi sembra il caso.
Scrivergli? Nemmeno.
Andare a parlargli? Credo non sia una buona idea.
Fingere di non ricordare niente di ieri sera? Ottima idea.

Mi faccio una doccia veloce e chiamo le ragazze per uscire a berci un caffè.

Scendo di sotto e guardo la domestica:"Dorothy, sto morendo. Mi serve qualcosa post sbornia, ho la testa che mi esplode."

-"Questo alcol ti distruggerà." commenta mia madre dalla cucina mangiando la sua insalata.

-"No, l'alcol è solo una salvezza. Quello che mi distruggerà veramente sono le persone che mi stanno attorno, ed infatti è quello che sta succedendo."

Mia madre fa per chiedermi qualcosa ma taglio corto:"Devo uscire."

Mi ingozzo di pastiglie e salgo di sopra a prepararmi.

***
-"Quindi ti sei fatta di marijuana, hai bevuto, sei stata male, Zayn ti ha portata a casa e avete scopato, poi lui se ne è andato senza dire niente e oggi non si è fatto sentire?" chiede Cat con fare pensieroso mentre butta fuori il fumo della sua sigaretta.

-"Si, diciamo di sì."

-"Beh posso dirti che ha ragione ad essere ancora arrabbiato con te?" chiede Barbie.

-"Uff.. Si, lo so. Fanculo." incrocio le braccia mettendo il muso come una bambina.

-"Dite che è andato a letto con altre?" chiedo subito dopo.

Questa cosa mi tormenta.

L'idea di lui con un'altra mi riempie di rabbia.

-"Non lo so, e non cercare di scoprirlo." dice Cat:"Anche se dovessero averlo fatto, non sono affari tuoi, perché ora come ora non state insieme, non aggravare la situazione, ti prego."

Dio. Che palle.

No. Zayn non lo farebbe.
Non è andato a letto con altre, vero?
Vero?
Qualcuno mi dica che è vero.

-"Se vuoi un mio parere personale secondo me è andato a letto con qualcuna in questi 10 giorni." dice Barbie:"Zayn è un tipo attivo, dubito che stia così tanti giorni senza fare niente."

Grazie Barbie.

Siamo sedute davanti alla nostra tazza di caffè mentre vediamo la gente andare avanti e indietro per le vie.

Quando tra le decine di persone, riconosco il volto di Melanie, balzo in piedi.

-"Torno subito." dico alzandomi e correndole contro.

Melanie mi guarda confusa per qualche istante ma poi mi sorride falsamente:"Ciao principessa, ti serve qualcosa?"

-"Si, in effetti c'è qualcosa che puoi fare per me." dico.

-"Sai che ti ho mentito su Zayn, vero? Me l'aveva chiesto Austin, gli dovevo un favore e ho dovuto accettare."

-"Si, lo so. Sei la causa della mia depressione se ti interessa." dico.

-"Beh questo non può farmi altro che piacere dato che ti odio da morire. Però c'è da dire anche che non è stata corretto da parte mia e quindi ti devo un favore. Cosa posso fare per te?"

-"Io e Zayn abbiamo chiuso quel giorno in cui tu ed Austin mi avete detto quelle cose su di lui." inizio ma lei mi interrompe.

-"Si, questo ormai lo sa tutta la città. Passiamo al dunque."

-"Voglio sapere se è andato a letto con qualche ragazza da allora.
Perché se fosse così, quella che non vorrà avere più niente a che fare sono io."

-"Wow, questa non me la aspettavo. Vuoi scoprire se dopo di te è subito finito nel letto di un'altra quindi? Beh io posso cercare di scoprire qualcosa ma non ti garantisco niente. In realtà ti potrei aiutare in un altro modo." dice.

-"Ti ascolto."

-"Vedi, Zayn non verrebbe mai a letto con me. Ho provato varie volte ma non credo sia attratto da me fisicamente. Però ho un'amica che due anni fa se la spassava con lui, sono andati a letto un paio di volte."

-"Non capisco dove tu stia andando a parare." la guardo confusa.

-"Se questa sera Zayn uscisse, chiederei alla mia amica di andare da lui. Come se si fossero incontrati per caso, chiacchiereranno, si berranno un drink, e poi lei lo inventerà a casa sua.
Se lui accettasse e andasse a letto con lei, significa che probabilmente è andato a letto anche con altre e che di te gli importa poco."

-"Mi stai chiedendo se voglio che la tua amica flirti con Zayn per vedere se lui accetterà di andare a letto con lei?"

-"Si, questo ti dimostrerà se ci tiene ancora a te o se è finita per davvero. Non è mica questo che vuoi, ti sto solo dando una soluzione al tuo problema."

Se Zayn scoprisse che lo sto mettendo a prova in questo modo, credo che inizierebbe sul serio ad odiarmi.

-"Okay, ci sto." dico a Melanie.

Mi sorride facendomi l'occhiolino:"Non c'è bisogno che tu faccia niente. Farà tutto la mia amica e poi mi dirà cosa è successo. Io ti chiamerò e ti farò sapere."

-"Avete intenzione di fare questa cosa sta sera?" chiedo.

-"Si, se Zayn esce si. Cerca di scoprire dagli altri se Zayn uscirà e se si, dove. E poi fammi sapere." dice.

Annuisco mentre tra me e me mi chiedo se questa non sia l'ennesima cazzata che sto per fare.

Si, lo è.
Ma devo sapere se a Zayn importa ancora di me e se è andato a letto con altre.

E non sapere la risposta a queste domande mi uccide.

-"Okay, ci sentiamo. Devo andare." dice allontanandosi mentre io ritorno da Cat e Barbie.

-"Di cosa avete parlato con quella per 10 minuti?" chiede Barbie.

-"La vera domanda è, perché tu parli con lei?" interviene Cat.

-"Nulla, nulla. Storia lunga, ve la racconterò prima o poi."

Non lo dico a Cat perché mi picchierebbe davvero.

***

1:45 di notte e io sto sul letto ad aspettare che Melanie mi chiami per dirmi cosa è successo tra Zayn e Camila.

Camila è la famosa amica di Melanie che probabilmente finirà a letto con Zayn questa sera.

(Non c'è bisogno che ricordiate il nome Camila, tanto non comparirà mai più.)

*Io: Melanie, quindi? Non hai ancora nessuna notizia?* le mando un messaggio.

*Da Melanie: Michelle, non è che se mi scrivi ogni 30 minuti la situazione cambia. Sono ancora nel locale, tra poco lei gli chiederà di andare a casa.*

Uff..il tempo sembra non passare.

*Io: E tu? Cosa pensi? Li vedi? Pensi che lui andrà con lei?*

*Da Melanie: Si, li vedo, sono al tavolo di fronte al mio. Parlano e ridono da circa un oretta. Zayn ha bevuto 5 drink quindi credo sia anche un po' brillo. Non ho idea di cosa farà.*

Proprio mentre decido di farmi una doccia, Melanie mi manda un messaggio.

*Da Melanie: Hanno appena lasciato il locale insieme. D'ora in poi non ti saprò dire più niente fino a quando non mi chiamerà Camila per dirmelo.*

Wow, è andato a casa con lei quindi.

Sicuramente andrà a letto con lei.
Non perderebbe la sua occasione.

Bene, mi sembra evidente sotto ogni punto di vista che è finita sul serio.

Complimenti Michelle, proprio ora che ti sei lasciata andare e che hai dimostrato di avere un cuore, te l'hanno spezzato. Di nuovo.

Zayn's pov.

Camila apre la porta di casa sua, sorridendomi e tirandomi dentro per il braccio.

I drink che ho bevuto mi hanno dato alla testa e credo di aver perso la mia lucidità.

Nonostante la sbornia, riconosco questa casa.
Ci sono venuto un paio di volte, le volte in cui venivo per scopare con Camila.

È successo forse più di 2 anni fa. Proprio prima che mi mettessi con Gigi.

Raggiungiamo la sua stanza e barcollando la attiro a me mentre lei si sfila la maglietta scollata che indossa.

Mi slaccio la cintura mentre la spingo leggermente sul letto.

Mi posiziono sopra di lei mentre mi bacia con foga, scendo a baciarle il collo arrivando fino al seno ma d'un tratto mi fermo quando la sento genere il mio nome ma l'unica voce che mi rimbomba nella testa è quella di Michelle.

Mi alzo e la guardo allontanandomi dal letto.

No.
Ma che diavolo sto facendo? Io non dovrei neanche essere qui.

Di andare a letto con questa mi importa poco meno di zero.

-"Mi dispiace, devo andare. Non so neanche cosa sono venuto a fare qui." dico riallacciandomi la cintura e passandomi una mano tra i capelli.

-"Cosa? Ma perché? Ho fatto qualcosa di sbagliato?" chiede Camila alzandosi.

-"No, è che devo andare. Vado un secondo in bagno e poi me ne vado." dico uscendo dalla stanza per andare in bagno e riprendermi.

L'alcol fa brutti scherzi.

Camila's pov.

Peccato. Non mi sarebbe dispiaciuto fare sesso con Zayn.
È sempre stato bravo a letto.

Ma forse è meglio così, a quanto pare ha una ragazza che lo aspetta.

Prendo il telefono e scrivo a Melanie.

*Io: Di a quella ragazza, Michelle si chiamava, giusto? Va beh, in ogni caso dille che non è successo niente tra me e Zayn.
Come avevamo pianificato, l'ho portato a casa, ho provato in tutti i modi a sedurlo, stavamo per farlo ma si è fermato.
Dille che la ama e che può fidarsi di lui.*

Lascio il telefono sul comodino e esco in balcone a fumare una sigaretta.

Zayn's pov.

Esco dal bagno e ritorno nella stanza di Camila per prendere le mie cose ed andarmene.

Quando entro nella stanza non la vedo e mi rendo conto che è sul balcone a fumare.

Proprio mentre prendo il mio telefono, che è affianco a quello di Camila, le arriva un messaggio. Lo leggo senza farlo apposta.

*Da Melanie: Okay, ora chiamo Michelle, quella starà morendo dall'ansia di sapere.*

Michelle?
Forse si tratta di un'altra Michelle.

Non so se per istinto o altro, ma qualcosa mi spinge a prendere il telefono di Camila e leggere i messaggi con Melanie.

Quando leggo il messaggio che Camila ha mandato pochi minuti fa a Melanie, mi è tutto chiaro.

Non posso credere che Michelle sia caduta così in basso. Complottare con Melanie, la ragazza che odia, solo per vedere se io andrei a letto con un'altra.

Mi prendo qualche secondo per non perdere l'auto controllo e non farmi prendere dalla rabbia ma non resisto.

Prendo le mie cose ed esco da casa di Camila, salgo in macchina e mi dirigo verso casa di Michelle.

Questa è la volta buona in cui ha superato il limite, ed è anche la volta buona in cui chiudo i rapporti con lei.

Spero solo che mi basti l'autocontrollo altrimenti rischio di prenderla a pugni.

Se fino ad ora non sapevo come comportarmi, se fino ad ora mi chiedevo se darle un'altra possibilità, se riprovarci. Ora lo so.
Mai più.
Con una come lei mai più.

Stringo il volante mentre il sangue mi ribolle nelle vene per la rabbia.

***
Michelle's pov.

Quando esco dalla doccia, sono più stanca di prima.

L'acqua che mi scorreva sul corpo e sul viso, ha stimolato le mie lacrime. Ed infatti mi sono messa a piangere come una bambina sotto la doccia.

Quando entro in stanza, sento il mio telefono squillare.

-Pronto? Melanie, dimmi. borbotto mentre inizio a vestirmi.

-Zayn non è andato a letto con lei, se ne è andato di li. Non ha voluto fare niente, non l'ha nemmeno toccata. Si è fermato e se ne è andato.
Consiglio dalla tua peggior nemica: Tieniti stretto quel ragazzo, è pazzo di te.

A quelle parole butto un sospiro di sollievo.
La cosa mi rallegra.

Rispondo a Melanie ringraziandola dopotutto e chiudo per potermi vestire.

Una ventina di minuti dopo, mente finisco di asciugarmi i capelli sento il clacson di una macchina davanti a casa per almeno 5 secondi.

Confusa mi sporgo dalla finestra e vedo Zayn, fermo e immobile nella macchina.

Che ci fa qui?

Mi viene il batticuore mentre non ho la minima idea di cosa fare.

Scendo? O forse è meglio di no?

Dio.

Non faccio in tempo a scendere le scale che sento il clacson di nuovo.

Ma è impazzito? Sono le 2.30 di notte, che cazzo suona?

Infilo le scarpe ed esco di casa, raggiungendo la sua auto.

Apro la portiera e chiedo:"Ma sei fuori? Come ti viene in mente di suonare così alle 2 di notte?"

-"Sali." dice soltanto senza degnarmi di uno sguardo ma tenendo invece lo sguardo fisso sul volante.

Salgo sbattendo la portiera.

Parte con la macchina, mentre io aspetto che parli.

Il tragitto e silenzioso per circa cinque minuti fino a quando io non dico:"Potresti andare più lento? Stai guidando troppo veloce."

-"Come cazzo hai potuto farlo?" sbotta.

-"Fare cosa?" chiedo.

-"E me lo chiedi pure? Chiedere all'amica di Melanie di venire da me solo per vedere se sarei andato a letto con lei?" urla battendo sul volante.

Cazzo.
Chiudo gli occhi sospirando e non sapendo cosa dire.

-"Zayn, puoi calmarti per favore?" chiedo.

-"Calmarmi?" ride nervosamente:"Ma con quale coraggio mi chiedi di calmarmi?" continua ad urlare mentre vedo la macchina sfrecciare tra le vie.

-"Chi cazzo ti credi di essere? Pensi di poter controllare tutti? Pensi che tutti siano al tuo servizio? A te che importa di quello che faccio con le altre?"

-"Zayn, rallenta. Ti prego." dico cercando di mantenere la calma quando noto che oltre ad essere incazzato nero, ha anche bevuto.

-"Perche l'hai fatto? Per vedere se mi sarei scopato un'altra? No, non l'ho fatto. Stavo per farlo ma non l'ho fatto, non ci sono riuscito.
Ma cosa te lo dico a fare, la tua amica Melanie ti avrà già informato."

-"Beh tu forse non sarai andato a letto con lei ma sei comunque andato a casa sua. E che differenza fa che non ci sei andato a letto? Volevi farlo e questo mi dice già abbastanza." sbotto a mia volta.

-"Ma perché credi che io debba dare spiegazioni a te? Tra me te è finita, e sono libero di fare sesso con chi voglio. Non hai nessun diritto di immischiarti nella mia vita privata."  sbraita.

-"Sai cosa? Prima di salire in questa macchina pensavo che forse ci poteva ancora essere una possibilità per noi.
Ma inizio a pensare che non c'è nessuna speranza che funzioni.
Siamo così incompatibili che non ne va una giusta. Non facciamo altro che farci del male e ora sono stufa anche io, Zayn.
Mi dispiace per quello che ho fatto, non avrei dovuto. E non si ripeterà più niente di simile. Ormai la penso come te su noi due.
Per favore ferma questa macchina ora." dico cercando di farlo ragionare.

Lo vedo ridere mettendosi una mano sul volto:"Dio, una possibilità per noi, dici? Sai perché non ce ne sono di possibilità per noi? Perché tu le hai bruciate tutte.
Sono sempre stato sincero con te e tu non mi hai mai creduto, non ti sei mai fidata di me.
Addirittura adesso mi hai dimostrato di non aver imparato la lesione.
Pensavo che saresti cambiata dopo quello che è successo a causa delle bugie di Austin. Pensavo che avresti iniziato a fidarti un po' di più, e stavo davvero prendendo in considerazione l'idea di riprovarci dopo quello che è successo tra noi ieri sera, ma a quanto pare non hai imparato nessuna lezione dato che oggi di nuovo mi hai dimostrato di non fidarti nemmeno un poco di me."

-"Mi dispiace, okay?" urlo anche io:"Mi dispiace per tutto, mi dispiace per quello che sono, non vorrei essere così diffidente ma lo sono. Al posto di giudicarmi in continuazione forse potresti anche cercare di capirmi."

-"Cercare di capirti? È da mesi che sopporto questa tua insicurezza nei miei confronti. Quante volte ti ho dimostrato che puoi fidarti di me? Quante volte non hai creduto a me ma agli altri ma nonostante questo ti sono rimasti affianco? Quante, Michelle? Rispondi." continua ad urlare.

Quando vedo la freccia della velocità dell'auto raggiungere i 200 chilometri all'ora dico:"Ferma questa cazzo di macchina. Non voglio morire per colpa tua."

-"Non cambiare discorso, cazzo." dice senza abbassare la voce nemmeno di un tono.

-"Senti Zayn. Non ho intenzione di parlare con te finché non sarò scesa da qui. Sono appena sopravvissuta a Patrick, e credimi, ora non sarai tu ad uccidermi." dico scuotendolo.

Mentre gli urlo contro, non noto l'enorme camion che c'è esattamente di fronte a noi fino a quando la luce dei suoi fari non ci illumina completamente accecandoci.

-"ZAYN." riesco soltanto a gridare prima di sentire un colpo fortissimo e sbattere la testa nel vetro dell'auto, che sembra ribaltarsi su se stessa.

A malapena riesco a battere le palpebre, sento parti dell'auto conficcarsi nel mio corpo e i miei occhi leggermente chiudersi mentre l'ultima cosa che vedo attorno a me sono enormi chiazze di sangue.

Il dolore che sento in ogni parte del corpo improvvisamente svanisce.

Da lì in poi, non sento niente, nessun dolore, nessuna sensazione, perdo completamente coscienza.

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