Eccomi qui.. davanti al nostro istituto.. dove tutto è cominciato.. dove oggi finalmente si coronera il nostro sogno..
Scendo dalla macchina... prendo il braccio di mio padre che mi condurrà verso il mio sposo.
Con me i frutti del nostro amore..in braccio Leo e attaccata alla mia mano la mia Giulia col suo vestitino bianco che sembra proprio una sposina. Già piango stiamo apposto! Se già comincio chissà fra poco..
Un passo dopo l'altro... la nostra storia mi scorre davanti mentre cammino verso il portone spalancato ad attendermi...uno scalino dopo l'altro...ed eccomi davanti al portone lo vedo... bello... bellissimo col suo completo nero.. emozionato mentre mi guarda come mai prima d'ora.
***
10 minuti prima
"Claudio calmati un po' mi stai agitando pure a me"
"Silvia ma non dovrebbe già essere qui? Perché questo ritardo? E se ha cambiato idea non è che c'ha ripensato? Non potresti telefonare?"
"Ma quale ripensato! Claudio è d'obbligo un ritardo della sposa tutte le spose sono in ritardo! Figuriamoci Alice che ritarda anche in situazioni normali!"
Sono un fascio di nervi. Mi sposo... cazzo mi sposo... sono qui con Silvia che sarà a sorpresa la testimone di Alice sostituendo Lara a cui, sempre all'insaputa di Alice, ho chiesto di officiare le nozze.. chi meglio di lei... la nostra confidente.. il nostro Cupido... la dottoressa stranamore.
Alice non arriva ancora e questa attesa mi logora.. mi sento come mai mi sono sentito nella mia vita.. se non forse quando sono nati i nostri figli..
Poi ad un tratto un brusio.. E una macchina che arriva.. è lei... o mio dio è lei... sta arrivando...
Vedo marco entrare e gli invitati prendere posto nell'atrio dell'istituto.. E vedo lei... l'amore della mia vita insieme ai nostri bambini..
Parte la musica...
La vedo entrare.. col suo vestito bianco.. dio quanto è bella...al braccio di suo padre.. emozionata.. E io che vengo sopraffatto da una marea di emozioni... tutte belle.. invaso dai ricordi... quante volte l'ho vista entrare in questo istituto... mi torna in mente la prima volta che è entrata nel mio ufficio chiedendomi di poter iniziare qui l'internato...
mi ricordo di quanto volte l'ho trattata male, di quando proprio qui gli ho detto che non era fatta per questo lavoro...
Di quando ho provato a farle capire che noi due non eravamo un errore ma che insieme funzionavano...
mi ricordo di quando qui proprio qui dove oggi diventerà mia moglie mi ha detto di essere innamorata di me e mi ha quasi supplicato di baciarla davanti a tutti...
mi ricordo tutto ogni singolo momento passato qui dentro... E ora qui... qui tra queste mura testimoni del nostro amore la vedo entrare pronta a diventare la mia sposa..
***
Entrare qui oggi ha un sapore diverso... è come rivivere tutto quello che abbiamo vissuto qui... questo è il luogo del nostro amore... il primo bacio nel suo ufficio...
le sue labbra sulle mie per la prima volta... quel bacio voluto e arrivato inaspettatamente dopo l'ennesima sfuriata... poi le nostre riappacificazioni... i nostri litigi...
i miei dubbi... i suoi timori... i nostri errori....tutto mi passa davanti come in un film...
I suoi occhi mi guardano emozionati... stringo il braccio di mio padre quasi a prendere forza dalla mia stretta.
"Ahi Alice piano"
Devo aver stretto troppo
"Scusa"
Sorrido avvicinandomi a Claudio e all'officiante che a sorpresa è colei che doveva farmi da testimone... la mia Lara!
Quando ormai giungo da Claudio mio padre mi affida a lui tenendo i bambini con se.
"Sei bellissima...dio quanto sei bella Alice"
"Grazie...sono emozionatissima.. mi tremano le gambe.."
"Anche io... Sei bellissima"
Mi guarda estasiato...innamorato... penso di non averlo mai visto cosi.. amore mio...
Bacio Lara che emozionata mi fa i suoi complimenti abbracciandomi
"Iniziamo...Claudio e Alice, mio dio sono emozionatissima e mi viene da piangere... può piangere l'officiante?
ok continuiamo.. noi tutti qui presenti partecipiamo alla vostra gioia e vi accogliamo con grande affetto nel giorno in cui decidete di realizzare la comunione di tutta la vita.
Oggi 4 novembre 2019, per dovere d'ufficio a norma di legge do lettura degli articoli 143-144 e 147 del Codice Civile:
Art. 143 "Diritti e doveri reciproci dei coniugi": "Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri. Dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell'interesse della famiglia e alla coabitazione. Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia".
Art. 144 "Indirizzo della vita familiare e residenza della famiglia": "I coniugi concordano tra loro l'indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa. A ciascuno spetta il potere di attuare l'indirizzo concordato".
Art. 147 "Doveri verso i figli": "Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l'obbligo di mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto delle capacità, dell'inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli.
Prima di continuare e lasciare la parola a Silvia e Marco vorrei anche io dedicarvi delle parole.. Io oggi sono veramente emozionatissima.. Io vi voglio bene ecco..lo sapete..
Questo amore
così violento così fragile così tenero così disperato
Questo amore
bello come il giorno, cattivo come il tempo quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore
così bello così felice così gioioso così irrisorio..
Tremante di paura come un bambino quando è buio... così sicuro di sé
come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura agli altri e li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d'occhio perché noi lo tenevamo d'occhio
braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
perché noi l'abbiamo braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Questo amore tutt'intero così vivo ancora e baciato dal sole.
È il tuo amore
È il mio amore
È quel che è stato
Questa cosa sempre nuova Che non è mai cambiata Vera come una pianta Tremante come un uccello Calda viva come l'estate
Sia tu che io possiamo Andare e tornare possiamo Dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
Ringiovanire
E svegli sorridere ridere
Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l'ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh sì gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta dove sei
Non andartene via
Resta dov'eri un tempo
Resta dove sei
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati noi t'abbiamo
Dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre più lontano
Dove tu vuoi
Dacci un segno di vita
Più tardi, più tardi, di notte
Nella foresta del ricordo
Sorgi improvviso
Tendici la mano
Portaci in salvo.
Prevert"
Prevert..
ci guardiamo e i nostri occhi dicono tutto... lo stesso Prevert che mi aveva forse fatto comprendere di quanto io mi stessi innamorando di lui in quella estate quando rifiutavo di ammetterlo al mondo e a me...
"Sorella...cognato... sono emozionato...ebbene sì io Marco Allevi oggi sono davvero tanto vicino al piangere... vi dico solo che vi voglio bene e vi leggo queste righe che non sono mie ma che vi dedico con il cuore"
Marco... il mio fratellone... bene piango... piangevo già con Prevert ma ora sono davvero in una valle di lacrime.. E inaspettatamente una lacrima scende anche al mio CC
"Voi siete nati insieme, e insieme starete per sempre. Voi sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni. Sì, insieme anche nella tacita memoria di Dio. Ma vi siano spazi nella vostra unione, E fate che i celesti venti danzino tra voi. Amatevi reciprocamente, ma non fate dell'amore un laccio: Lasciate piuttosto che vi sia un mare in moto tra le sponde delle vostre anime. Riempia ognuno la coppa dell'altro, ma non bevete da una coppa sola. Scambiatevi il pane, ma non mangiate dalla stessa pagnotta. Cantate e danzate e siate gioiosi insieme, ma che ognuno di voi resti solo, Così come le corde di un liuto son sole benché vibrino della stessa musica. Datevi il cuore, ma l'uno non sia in custodia dell'altro. Poiché solo la mano della Vita può contenere entrambi i cuori. E restate uniti, benché non troppo vicini insieme, Poiché le colonne del tempio restano tra loro distanti, E la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro."
"Ora tocca a me piangere.. facciamo a turno ahahah.." Silvia la mia incredibile amica.
"L'amore non è già fatto, si fa" (di Michel Quoist)
L'amore non è già fatto. Si fa.
Non è un vestito già confezionato, ma stoffa da tagliare, cucire.
Non è un appartamento "chiavi in mano", ma una casa da concepire,
costruire, conservare e spesso riparare.
Non è vetta conquistata, ma partenza dalla valle, scalate appassionanti, cadute dolorose nel freddo della notte o nel calore del sole che scoppia.
Non è solido ancoraggio nel porto della felicità, ma è un levar l'ancora, è un viaggio in pieno mare, sotto la brezza o la tempesta.
Non è un "si" trionfale, enorme punto fermo che si segna fra le musiche, i sorrisi e gli applausi, ma è una moltitudine di "si" che punteggiano la vita, fra una moltitudine di "no" che si cancellano strada facendo.
Alice ti voglio bene.. ho visto la vostra storia nascere. Vi ho visto rifiutarla e oggi non posso che essere onorata di essere qui come testimone di un amore grande e vero come il vostro. Vi voglio bene. "
Vedere Marco e Silvia così emozionati è inusuale e forse proprio perché raramente l'ho visti ne li vedrò nuovamente così la mia emozione è ancora maggiore.
E l'emozione non può che portarmi di nuovo alle lacrime nel sentire Lara pronunciare le parole che aspetto da tutta al vita.
"Se dunque è vostra intenzione unirvi in Matrimonio, datevi la mano destra ed esprimete il vostro consenso."
Lara si emoziona. Le trema la voce.
"Qui fra poco piangiamo tutti mannaggia...
Tu Claudio Conforti vuoi prendere la qui presente Alice Allevi come tua sposa?"
"Si, lo voglio".
Un sospiro.. si asciuga una lacrima e mi guarda sorridendo e stringendomi la mano come a cercare la forza
"E tu Alice Allevi vuoi prendere il qui presente Claudio Conforti come tuo sposo?"
"Si, lo voglio".
E questo è il si più bello della mia vita.