Werewolf

By heleandgio

147K 5.7K 734

[COMPLETA] "Pensavi davvero che fosse un normale ragazzo di città?" si avvicinò lentamente e mi sfiorò il vi... More

one
two
three
four
five
six
seven
eight
nine
ten
eleven
twelve
thirteen
fourteen
fifteen
sixteen
seventeen
nineteen
twenty
twentyone
twentytwo
twentythree
twentyfour
twentyfive
twentysix
twentyseven
twentyeight
epilogue

eighteen

4.1K 180 16
By heleandgio

Walk Through The Fire - Zayde Wølf ft. Ruelle

D E R E K

'...Pensi di farmi paura, Derek? Hai proprio sbagliato persona...'

Quella voce continuò a tormentarmi la mente da quella notte nella foresta.

Non riuscivo a capire di chi fosse, non riuscivo a ricollegarla a nessuno, ma ero più che certo di averla già sentita.

Dovevo a tutti i costi scoprire chi fosse l'alpha per evitare che metà dei cittadini innocenti di Beacon Hills, venissero trasformati o addirittura uccisi da quell'essere.

Scesi dalla mia auto, chiudendo la portiera.

Mi guardai intorno: nel parcheggio vi erano solo una decina di macchine, così mi sistemai il giubbotto e mi diressi verso l'entrata dell'ospedale.

"Ciao, posso aiutarti?" domandò un'infermiera dietro il bancone all'ingresso.

"Sono qui per Peter..." dissi tenendo lo sguardo basso "Peter Hale."

La donna controllò sullo schermo del computer "Stanza 210."

Mi misi le mani nelle tasche e mi avvivai verso l'ascensore. Spinsi il pulsante del secondo piano e prima che le porte si chiudessero, entrò un'infermiera dai capelli ricci neri.

Mi salutò educatamente e poi abbassò lo sguardo verso la cartella clinica che aveva in mano.

Osservai il suo viso, i lineamenti mi ricordavano tanto una persona a me familiare.

Mi spostai leggermente per poter leggere il nome sul cartellino attaccato al camice: Melissa McCall.

"S-scusi..." intervenni improvvisamente spezzando il silenzio "Lei è la madre di Scott?"

La donna si voltò sorpresa e presa alla sprovvista "Ehm... sì." annuì "Sei un suo amico?"

Rimasi immobile per un istante e poi risposi "Sì." ammisi e poi bisbigliai "All'incirca..."

La donna mi sorrise e poi le porte di metallo di aprirono.

Scesi dall'ascensore, dirigendomi verso la stanza numero 210.

Entrai, rimanendo sulla soglia: la finestra aveva la tapparella abbassata quasi del tutto, lasciando trapassare solo un filo di luce.

L'ambiente era troppo bianco e ordinato per i miei gusti.

All'interno della stanza vi era un'altra infermiera. Era girata di spalle e non si accorse della mia presenza.

Quando si girò e mi riconobbe, non mi rivolse nemmeno la parola. Mi venne incontro solo per andarsene e chiuse la porta.

Poi lo vidi.

Era lì, seduto sulla sua sedia a rotelle, che guardava un punto indefinito fuori dalla finestra.

"Ti trovo bene, Peter." incrociai le braccia al petto.

L'uomo rimase immobile, senza muovere un muscolo.

Sorrisi "Ancora non parli, eh?"

Mi avvicinai alla sedia a rotelle, camminando lentamente.

Avvertii il suo cuore battere più forte, ma allo stesso tempo mantenere la calma.

Mi accovacciai, appoggiando le mani sul bracciolo della sedia.

"C'è un alpha in città," dissi "che se ne va in giro a trasformare persone per formarsi un branco."

Lo sguardo dell'uomo era privo di emozioni.

"Peccato che si stia divertendo anche troppo..." feci una breve pausa "Uccidere gente innocente sta solo attirando le attenzioni della polizia."

Peter aveva la bocca serrata.

"Mi chiedevo se tu ne sapessi qualcosa."

La stanza divenne silenziosa ed io aspettai una risposta che non venne mai.

Perché non parlava?
Perché ancora non parlava?

"Rispondi!" urlai girandolo per farmi guardare negli occhi.

La sedia a rotelle lo fece voltare verso di me, mostrando il suo volto per metà sfigurato dalle fiamme.

"È da sei anni che vengo a trovarti in questo dannato ospedale, aspettando che tu mi dia delle risposte." sospirai cominciando ad innervosirmi "Ed anche se sei bloccato in questa piccola stanza, so perfettamente che nascondi la verità."

L'uomo puntò i suoi occhi azzurri nei miei, fissandoli quasi con sfida.

"Quindi te lo richiedo... Sai qualcosa su questo presunto alpha? È di queste parti? Dì qualcosa!" domandai ma Peter era irremovibile. Non si decideva a parlare.

"Muovi un dito o dammi un segno...!"

"Ehi!" esclamò l'infermiera che lo aveva assistito prima che arrivassi "Urlando non risolverai nulla."

Mi sorpassò andando dall'uomo, per occuparsi di lui.

Sentivo la mia pazienza, svanire velocemente. Sentivo che da un momento all'altro mi sarebbero spuntate le zanne.

Uscii da quella stanza, recandomi verso l'uscita dell'ospedale e cercando di trattenermi dal trasformarmi in pubblico.

Guidai fino alla casa nel bosco ancora con la rabbia in corpo.

Non potevo credere che dopo sei lunghi anni, ancora non parlasse.
Non parlasse all'unica persona che gli era rimasta dopo la tragedia.

Appena arrivai davanti all'abitazione, vidi una ragazza seduta sugli scalini in legno, che riconobbi subito scendendo dalla mia auto.

"Stacy?" dissi confuso.

La mora alzò lo sguardo verso di me, sembrava preoccupata e spaventata.

"Devo parlarti..." ammise e poi si guardò intorno, come per assicurarsi che nessuno la stesse osservando.

Mi avvicinai a lei poggiando le mani sulle sue spalle "Ehy, che ti prende?"

"Urgentemente." aggiunse.

Sospirai mordendomi un labbro e la presi per mano portandola all'interno della casa.

***

Radioactive Eyes - Halsey&ImagineDragons

S T A C Y

"Allora..." disse Derek sedendosi sulle scale rovinate della sua casa "Che cosa è successo?"

Mi sentivo molto a disagio.
Ero più che altro terrorizzata.

"Okay... non dovrei dirlo a nessuno, ma non posso tenerlo nascosto ancora per molto." cominciai a spiegare, gesticolando con le mani "O-oggi quando siamo usciti da scuola, K-Kate è venuta a prendere Allison. Diceva che aveva una sorpresa per lei e poi..."

Derek sbuffò alzando gli occhi al cielo "Vai al punto, Stacy."

Deglutii a fatica e mi passai una mano sul viso.

"Ecco... m-mi, mi ha minacciata di starti lontano."

Lo sguardo di Derek si fece accigliato, pieno di odio e rabbia, sembrava pronto a trasformarsi in licantropo.

"Ha detto che sto commettendo un grosso errore, che sono solo una delle tue vittime e che se avessi continuato a vederti, avrebbe preso dei p-provvedimenti..."

"Quali provvedimenti?" chiese lui.

Scossi la testa "Non lo so Derek, è già un rischio che io sia qui a parlarti." esclamai "Non avrei dovuto dirlo a nessuno, soprattutto a te!"

Cominciai a tremare, per paura che quella donna apparentemente gentile fosse nei paraggi e mi stesse osservando fare ciò che mi aveva proibito.

Continuai a guardarmi intorno, girandomi su me stessa.

"Ho paura che mi faccia del male, che faccia del male alla mia famiglia..."

Improvvisamente, venni circondata dalle braccia di Derek.

Cercò di rassicurarmi, accarezzandomi piano la schiena. Affondai il viso nel suo petto, abbandonandomi al suo abbraccio.

"Sshhh... Ora calmati, okay?" disse lui "Non lascerò che una come Kate ti perseguiti in questo modo. Non ha il diritto di proibirti di uscire."

Alzai lo sguardo verso di lui singhiozzando.

"Non permetterò a nessuno di farti del male."

Chiusi gli occhi, lasciando cadere una lacrima.

Derek passò un dito sulla mia guancia e mi abbracciò di nuovo.

Quando ci staccammo, il ragazzo sospirò
"Ti ha detto nient'altro?"

"No."

Abbassò lo sguardo pensieroso.

"Qualcosa non va?" gli domandai ma non rispose, limitandosi a guardare altrove.

Ad un certo punto, sentimmo dei rumori provenire dall'esterno.

Derek scattò in piedi, mettendosi avanti a me sulla difensiva. Mi prese per mano portandomi velocemente nel ripostiglio sotto la scala.

"Rimani qui." disse chiudendo la porta, ma la bloccai con la mano.

"No, Derek, ti prego..."

"Torno subito." rispose rassicurandomi.

Rimasi nel ripostiglio al buio, raggomitolata con le gambe al petto e testa appoggiata alle ginocchia.

Cercai di mantenere la calma.
Odiavo gli spazi chiusi.

Ma appena sentii le voci di Stiles e Scott la mia curiosità si fece sempre più forte, che decisi di lasciare uno spiraglio per poter ascoltare meglio la conversazione.

Continue Reading

You'll Also Like

6.8K 200 6
"Cosa vuol dire che non mi hai preso un biglietto?" La mano di Ron volò sulla nuca, massaggiandosi una macchia rossa appena sopra il colletto, arross...
164K 5.3K 62
Può sembrare una Dramione come le altre, ma non è così. Draco sembra essere cambiato veramente tanto, sarà vero o si cela qualcosa sotto? Hermione Gr...
36.1K 1.6K 21
{Nuova Generazione} Seguirete le vicende di una solare Rose Weasley che lentamente scopre il ragazzo che ha ignorato per sette anni, il Serpeverde Sc...
25.7K 860 72
L'ottavo anno di Hermione a Hogwarts sarà già difficile all'indomani della guerra, ma viene ulteriormente sconvolto quando la direttrice McGonagall o...