Los Angeles

By CristinaCris00

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Madison Smith è una studentessa modello ma senza peli sulla lingua.Sincera e schietta, timida e introversa.Di... More

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FINE
AVVISO

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By CristinaCris00

"Il volo per Los Angeles è previsto fra un'ora e mezza, si prega di avvicinarsi al Check In" una voce metallica risuona nell'aeroporto.

"Devo andare"mi girai con quasi le lacrime agli occhi.

Sto facendo un passo importante nella mia vita,tra poco atterrerò a Los Angeles.

Ho ricevuto un'opportunità dal mio liceo di fare una specie di vacanza-studio in qualche posto dell'America, grazie ai miei voti alti.

Spero sia un anno pazzesco.

A soli 16 anni è un passo davvero grande a parer mio.

Mi ospita una famiglia di 5 persone.

Guardo il volto triste e preoccupato dei miei genitori.

"Ci mancherai tesoro"sussurra mio papà abbracciandomi.

Adoro la mia famiglia. Con i miei genitori ho un legame particolare, ci diciamo tutto, fanno gli amici quando serve e i genitori comprensivi nell'altro caso.

"Anche voi, cercherò di chiamarvi ogni giorno, mi raccomando usate bene Skype e se non riuscite chiedete a Cass"

Dicendo queste parole mi scese una lacrima.

Cass é la mia migliore amica, l'UNICA che mi è stata vicino sempre.

Dopo aver rivolto un sorriso tirato ai miei mi abbassai mettendomi sulle ginocchia incrociando, così, gli occhi della mia bellissima sorellina.

É biondissima a differenza mia con degli occhioni blu davvero dolcissimi.

É triste.

"Ehi..." l'abbraccio ".. ritornerò presto,fai la brava,ascolta il papà e la mamma e ogni volta che vuoi chiamarmi basta che chiedi a loro due va bene piccolina?"

Lei mi saltó addosso abbracciandomi fortissimo.

La amo, Nicole è tutta la mia vita, una piccola peste di 5 anni davvero coccolosa.

Mi mancheranno come l'aria.

Mi rialzai guardando l'ultima persona alla mia destra.

Una bionda dagli occhi color Nutella.

"Cass.." sussurrai abbracciandola.

Non ci diciamo nulla, mi ha già detto tutto, ha pure controllato il fuso orario per sapere quando fare chiamata, è davvero un angelo.

Salutai la mia vita incamminandomi a fare il Check-In e anche se ero molto tentata non mi girai più.

Se l'avessi fatto probabilmente sarei scoppiata a piangere.

Come se non l'avessi fatto abbastanza..

In effetti tra ieri e oggi ho pianto tutto il giorno.

Il viaggio sarà lungo, atterrerò là alle 18 di sera se va tutto bene e da quel momento in poi sarò sola, completamente, non conosco nessuno.

***

Sento la voce metallica di un'autoparlante svegliarmi.

"Arrivati.." sussurro.

Scendo prendendo le valigie e tutte le mie cose e mi dirigo verso l'uscita.

Cerco qualcosa che mi faccia capire quale sia la mia nuova famiglia ma poi mi ricordo le parole della madre.

' saremo accanto a un cartello giallo con scritto zona vietata'

Scrisse.

Cercai in tutti i modi possibili ed immaginabili questo benedetto cartello e finalmente lo trovai.

Sulla mia destra pargheggiata c'era una bellissima Range Rover bianca.

Mi diressi verso di essa quasi tremando.

Speravo di non essermi sbagliata, altrimenti avrei fatto una delle mie tante figuracce da libro.

Vidi scendere un uomo sulla quarantina con accanto una donna molto bella devo dire.

Erano vestiti entrambi bene,si vede che sono gente di classe.

"Tu dovresti essere Madison Smith giusto?" afferma l'uomo.

"Si sono io" sorrisi capendo di aver azzeccato la famiglia.

"Piacere..." mi tese la mano "io sono John Lee e lei è Hanna"

Afferrai la mano.

"Piacere di conoscervi, grazie per l'ospitalità" dissi.

"Tranquilla Mad sarà una piacere"

Salimmo in macchina e arrivammo davanti una casa enorme..

Scesi cercando di prendere più roba mia possibile ma John mi fermó "tranquilla ci penserà Stilver"

Chi sarà mai?un maggiordomo?se è così vuol dire che sono molto ricchi.

Ritraggo immediatamente la mano seguendo la mia 'mamma' fino all'entrata.

Si apre un immenso soggiorno moderno.

L'odore di gelsomino mi ricorda un po' Londra, la mia città natale .

"Wow" pensai, ma dalla loro faccia soddisfatta non credo di averlo solo pensato.

"Siamo solo noi?" mi permisi di chiedere.

"No no ci sono Jordan, Thomas e Logan"afferma Hanna.

"Oh e quando potrò conoscerli?" chiesi timidamente.

Avrei dovuto condividere la casa con 3 maschi?

Nel modulo c'era scritto che i genitori erano spesso fuori per lavoro.

Quindi sarei stata veramente l'unica femmina in casa.

In più c'è Stilver.

Sospirai cercando di non sembrare seccata.

Non mi dava fastidio anzi forse un po' si, però, potevano mandarmi in una famiglia che avessero almeno una figlia.

Già da questo capì che dovrò fare molte chiamate con Cass.

Odio stare insieme ai maschi, possono mettere paura e farti chissà cosa.. speriamo che questi siano normali.

"Ehm il piccolo Jordan lo vado a prendere ora dai nonni mentre Logan e Thomas sono ad una festa quindi penso domani mattina"

Faccio un sorriso tirato.

Tipi festaioli che stanno fuori tutta la notte eh? Già non mi piacciono.

Stilver il maggiordomo,come immaginavo, mi accompagna alla mia stanza che è al 2° piano insieme ad altre 3 porte che si allungano per tutto il corridoio.

Mi mostrò la porta del bagno, accanto alla mia e delle altre non ne parló.

Una grandissima camera con pareti violastre si estese davanti a me, letto bianco, scrivania bianca, armadio bianco e uno specchio gigante.

"Wow" sussurrai per l'ennesima volta.

Aspettai che Stilver mi porti tutte le valigie per sistemarle e poi chiamai velocemente i miei genitori che saranno con Cass sicuramente.

Non so se dire loro del fatto che sarò sola in casa con 2 maschi, visto che credo che Jordi lo portino dai nonni.

Finì tutto velocemente, aprì il Mac Book e avviai la chiamata tramite Skype.

Incrociai le dita sperando si ricordino come si risponda.

Alla fine ce l'ho fatta, dopo la 4° chiamata hanno capito cosa premere.

Sbuffai ridendo non appena li vedi tutti concentrati sulla fotocamera del computer.

Tranquillizzai i miei genitori senza entrare nei dettagli..sulla famiglia hanno soltanto chiesto se è accogliente e nient'altro.

Cass prese il computer e voló in camera mia chiudendo la porta a chiave.

"Alllora che mi racconti?Dai su, so che non è tutto, ti conosco troppo bene Mad"

"Sarò in casa con 3 maschi, il piccolino credo lo portano dai nonni mentre visto che loro sono spesso via per lavoro starò con i 2 più grandi"

Mi sarei aspettata un 'torna subito' o un 'sei pazza' invece la sua risposta, che arrivò dopo 10 minuti.

"Che figataaa, pensa se sono pure fighi, oddio Mad quanto vorrei essere al tuo posto"

Scoppiai a ridere sminuendo tutto il fatto e continuai la nostra conversazione tranquillamente.

Sentì qualcuno bussare alla porta, chiusi il Mac salutando Cass e intimai la persona ad entrare.

Era Hanna con un bimbo in braccio.

É bellissimo, piccolino e paffutello, aveva i capelli biondi ricci, come la madre e gli occhioni azzurri, mi ricordó tanto mia sorella.

Dopo un po' salutai Jordi e caddi nelle braccia di Morfeo, godendomi questa ultima settimana di vacanza.

***

Mi svegliai guardando l'orologio, sono le 11.30.

Scesi giù del letto con molta fatica recandomi in bagno,l e cercando di non sbagliare porta.

Ma ovviamente il mio fare da assonnata non mi aiutó molto siccome entrai in una stanza molto grande, aveva pareti blu e nere e sicuramente non si avvicinava in nessun modo a un bagno.

"E tu chi cazzo sei?"

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