How deep is your love? 2 ||

By is0196

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Sequel di How Deep Is Your Love. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Severamente vietato copiare. More

Sequel
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80 (Parte 1)
Capitolo 80 (parte 2)

Capitolo 41

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By is0196

Inizio la giornata con una sveglia che mi rimbomba nelle orecchie.
Sobria o no, devo andare a lezione. Non ci vado da troppo tempo.

Sono le 7.35 e io sono tornata casa dalla discoteca meno di due ore fa. Dio, che suicidio.

Oggi vado al college in tuta, non ho voglia di prepararmi.

Scendo di sotto, faccio colazione e proprio quando sto per uscire, vedo Cameron correre per le scale:"Stai andando al college?"

Annuisco.

-"Allora aspettami, vengo con te."

Prende alcune sue cose di fretta e mi raggiunge.

-"Michelle, mi sa che hai dimenticato di vestirti." dice mentre usciamo di casa.

-"Non mi sembra di essere nuda." ribatto salendo in auto.

-"Si, ma guarda come sei vestita." dice e io mi giro verso di lui.

-"Che c'è? Sono brutta?" chiedo.

-"Ehm no, è che non esci mai di casa senza essere perfetta. Ti senti bene?" chiede confuso toccandomi la fronte mentre io parto con l'auto.

Non ho intenzione di spiegargli perché sono vestita così.

-"Io sono tornata a casa tardi, ma tu e alcuni degli altri perché ve ne siete andati così presto?" chiedo.

-"Io, Amber e Natalie eravamo a casa alle 3.00. Natalie era stanca, voleva dormire e Amber era troppo ubriaca. Infatti ha vomitato tutta la notte." spiega.

Mi fermo un attimo a pensare.
Ma Amber non era nella stanza..dov'è finita?

Dio, ogni tanto mi dimentico che esista e che dovrebbe dormire ogni sera di fianco a me.
Se scomparisse, non me ne accorgerei nemmeno.

-"Dov'è lei?" chiedo.

-"Ha dormito nella mia stanza, quando siamo tornati a casa, tu non c'eri, eri ancora in discoteca. Non potevo lasciarla in stanza da sola, vomitava in continuazione. Quindi l'ho fatta mettere nella mia stanza."

-"Okay, ma sta bene, vero?" chiedo.

-"Si, solite cose da ubriachi." commenta mentre io parcheggio.

Scendo dall'auto e chiedo:"Solo io e te veniamo a lezione oggi?"

-"A quanto pare. Credo che gli altri arriveranno per le altre ore. Vorranno dormire un po'." risponde e io annuisco.

Ci fermiamo a fare colazione insieme con una brioche ed un caffè e alla fine mi alzo, stampo un bacio sulla guancia a Cameron e mi dirigo verso la mia classe.

***

Alle 11.05 decido di tornarmene a casa. Non riesco a stare qui, mi addormento in continuazione sul banco.
Tanto vale che vada a dormire a casa.

Prendo le mie cose e incrocio Cat per i corridoi.

-"Ehilà, come siamo casalinghe oggi." dice squadrando il mio look.

-"Che c'è? Non ti piaccio?" chiedo

-"Tu mi piace sempre Michelle, sei figa anche con uno straccio addosso. Che fai? Torni a casa?" chiede ed io annuisco.

-"Io starò qui per un'altra ora e credo che andrò a dormire anche io. Sono esausta, questo college mi distrugge." dice appoggiandosi sulla mia spalla e chiudendo gli occhi.

-"Non è il college a distruggerci, ma l'alcol, e i locali e anche le discoteche e la nostra vita problematica." dico appoggiandomi a mia volta su di lei.

-"Dai, ci vediamo dopo a casa. Intanto penso a qualcosa da fare oggi. Non ho voglia di stare a casa." dice.

-"Buona idea. Ci vediamo dopo." dico allontanandomi e mandandole un bacio con la mano.

All'uscita del college mi imbatto anche su Zayn. Si nota lontano chilometri che si è svegliato 5 minuti fa.

-"Signor Malik, sei in ritardo di 4 ore." gli faccio notare fermandomi davanti a lui e facendo finta di guardare l'orologio.

-"Torni a casa tu?" chiede guardandomi e prendendo la mia coda dei cappelli tra le mani giocandoci.

-"Si, ho sonno. Non mi reggo in piedi e ho anche mal di testa. Tu arrivi solo adesso?" chiedo.

-"Si, non riuscivo proprio ad alzarmi. E meno male che mi ha svegliato Cat altrimenti avrei continuato a dormire per tutto il giorno. Tu sei qui da quando?" chiede sbadigliando.

-"Dalle 8 del mattino." dico.

-"Ee, addirittura? Tu che ti alzi così presto? Ci credo poco." mi prende in giro.

-"Tutto apposto? Qualcosa di strano al rientro al college?" chiede.

-"Non ci venivo da 3 settimane e detto sinceramente non mi mancava. E poi avevo gli occhi di tutti puntati addosso."

-"Beh, hai fatto rientro in un modo molto sorprendente." dice guardando il mio outfit.

-"Ma cosa avete tutti da ridire sul mio modo di vestirmi?" chiedo incrociando le braccia

Lui mi guarda divertito e poi risponde:"No, niente. È che di solito sei tutta snob, con vestitini, tacchi, cose scollate mentre ora sei in tuta, felpa e con i cappelli legati. Ma per te non è un problema, riesci ad essere figa anche così."

-"Oi oi, ma come siamo gentili oggi. Che c'è? È successo qualcosa per caso?" chiedo stupita.

Rotea gli occhi attirandomi a se e stampandomi un bacio tra i capelli:"Devo andare. Ci vediamo tra qualche ora?"

-"Okay, ti aspetto a casa." dico stampandogli un veloce bacio sulle labbra e allontanandomi da lui.

Salgo in macchina e arrivo nel giro di qualche secondo. Quando entro a casa, poggio sul tavolo le mie cose e decido di mangiare qualcosa prima di andare a dormire.

Quando sto per aprire il figo, il mio telefono vibra.

Apro il messaggio ritrovandomi una foto fatta a mio fratello di nascosto mentre è nel cortile della scuola a fare l'intervallo.

*Da sconosciuto: Proprio un bel bambino tuo fratello, vi assomigliate tanto sai?*

Il ritmo dei miei battiti si accelera e inizio a respirare irregolarmente, compongo un numero e lo chiamo senza pensarci troppo.

-Papà, devi aiutarmi. Papà, ti prego. dico sul punto di una crisi isterica.

Da quando sono scappata di casa, non ho più sentito mio padre, non l'ho chiamato nemmeno una volta e non ho risposto a nessuno dei suoi messaggi.
Avrei preferito non avere nessun contatto con lui per un periodo ma ora è proprio necessario.

Si tratta di mio fratello e ammazzerei chiunque per lui. Non credo che potrei superare la sua perdita se mai dovesse succedergli qualcosa.

-Michelle, tesoro, cosa succede? Dimmi solo dove sei, manderò subito dei miei uomini da te. dice lui con un tono spaventato è preoccupato.

-Non si tratta di me, papà. Ma di Jack. dico subito spiegandogli quello che è successo.

-Me ne occupo io. Ti faccio sapere, non ti preoccupare. Non permetterei mai che vi succeda qualcosa. dice chiudendo la chiamata mentre io mi siedo sulla sedia facendo respiri profondi.

Qualcuno mi dia le forze.

Prendo il telefono e rispondi al messaggio di Patrick.

*Io: Stagli lontano, Patrick. Dimmi quello che vuoi per lasciarci stare. Non ne posso più dei tuoi giochetti. Dimmi quello che vuoi e facciamola finita. Ma se sfiori soltanto con un dito la mia famiglia, troverò la cosa che più ami al mondo e la ucciderò davanti ai tuoi occhi, sono stata chiara?*

*Da sconosciuto: Tuo fratello è al sicuro, Michelle. Gli ho solo fatto una foto da lontano. Non potrei avvicinarmi a lui anche se volessi, tuo padre ha assegnato a ognuno della famiglia circa 5 uomini. Come pensi che io possa arrivare a tuo fratello? Dovrei ucciderli, ma mi sembra una cosa poco carina da fare in una scuola. Ti ho mandato quelle foto per spaventarti un po', sai mi piace giocare con la tua pazienza, farti perdere il controllo, giocare con la tua psiche. Forse con un po' di fortuna ti farò finire in manicomio prima o poi.*

Butto un sospiro di sollievo leggendo questo messaggio. Almeno so che mio fratello sta bene ed è al sicuro.

*Io: Ti ho chiesto cosa vuoi, Patrick. Hai dei conti in sospeso con noi a quanto pare, saldiamoli. Te lo chiedo di nuovo: Cos'è che vuoi da noi?*

*Da sconosciuto: Sai cosa voglio, Michelle. Non fare finta di non saperlo. Non scrivermi più, sto buttando via questo telefono. Ci sentiamo presto, signorina.*

Impreco lanciando il telefono.

Al diavolo. Lo odio. Odio Patrick con tutto il mio cuore.

***

-"Vuoi calmarti e mangiare qualcosa? Tuo fratello sta bene, hai anche parlato con lui. Sta bene, è a casa. Vivo e vegeto." dice Cat mentre io non riesco ancora a calmarmi.

Meno male che è tornata a casa lei e non qualcun altro. Avevo bisogno proprio di lei in questo momento.

È passata un'ora e mezza da quando ho ricevuto quel messaggio. Ho parlato al telefono con Jack, abbiamo fatto la videochiamata io, lui e Cat.
Sta bene, davvero.

-"So che è tutto okay ora. Ma lo è solo ora. Patrick da un momento all'altro potrebbe fare di tutto. Ucciderli, rapirli..e chissà cos'altro. Quello è psicopatico, è fuori di testa, Cat. Parlo con lui per messaggi da 2 mesi e non ho dubbi al riguardo: è pazzo. E probabilmente ora in qualche modo sta anche ascoltando quello che ci stiamo dicendo." dico.

-"I nostri genitori non sono dei cretini, sanno come proteggere tutti. Ognuno di loro ormai gira con 4-5 guardie del corpo. Patrick non può fare niente a nessuno."

-"Sai che non è vero, Cat. Lo sai. Le guardie del corpo non sono una sicurezza. Non al 100% almeno." continuo.

-"Mangia questo piatto di pasta." dice cambiando discorso e mettendomi un piatto di pasta davanti.

Anche se contraria annuisco.

Non ho forze. Devo sia mangiare che dormire.

Prendo il telefono e mando un messaggio a Mike.

*Io: Mike, ho bisogno di una mano. Trovami qualcuno a cui Patrick tenga. Una persona importante per lui. Ho bisogno di conoscere i suoi punti deboli.*

-"Uccidiamolo." dico dopo aver mandato giù il primo boccone.

Cat, che stava mettendo nel frigo alcune cose, si gira lentamente verso di me con un sopracciglio inarcato.

-"Uccidiamo chi?" chiede.

-"Patrick. Uccidiamolo. È lui l'origine dei problemi.
No Patrick, No problem. Dobbiamo eliminare il problema dal principio. E lui è il principio. Quando lui morirà, sarà tutto finito." dico.

-"Dici sul serio?" chiede.

-"Si, perché non dovrei?" chiedo a mia volta.

-"Perché io sono sempre d'accordo con queste cose. Sono sempre pronta a nascondere un cadavere e a anche ad uccidere qualcuno, ma il problema sei tu, tu sei un tipo razionale, non prendi decisioni affrettate e non corri mai rischi di questo genere. Quindi ho paura che tu stia delirando." dice.

-"No, dico sul serio. Troviamo un modo per fare fuori quell'uomo, prima che lui faccia fuori noi."

Prima che Cat possa rispondere sentiamo la porta di casa aprirsi e poco dopo vediamo Cameron fare capolino in cucina.

-"Ecco è arrivato l'idiota di turno." commenta Cat sottovoce senza farsi sentire da lui.

-"Anche voi qui? Siete proprio sfaticate, a lezione si va regolarmente, capre." ci punzecchia per poi prendermi la forchetta dalle mani e iniziare a mangiare dal mio piatto.

Lo guardo inespressiva.

-"Ne mangio un po' e te la lascio. Sto morendo di fame." dice con la bocca piena mangiando praticamente tutto.

-"No, ma tranquillo. Non era il mio pranzo." dico con sarcasmo.

-"Dai, non rompere. Te ne fai dell'altra. Io sto morendo di fame." continua mentre io scuoto la testa ma non dico niente.

-"Come state? Cosa stavate facendo?" chiede Cameron.

Entrambe lo guardiamo ma non rispondiamo.

-"L'hai fatta tu la pasta, Cat? Manca il sale, solo tu fai la pasta senz.." aggiunge ma si blocca:"Che c'è? Perché siete così serie e zitte? Ho interrotto una conversazione importante?"

-"No." dico soltanto prendendo il telefono in mano e iniziando a sfogliare la mia home di Instagram.

-"A quanto pare si. Dai raccontate anche a me." dice pieno di entusiasmo.

Ma che gli è preso? Si è fatto di qualche droga?

-"Oh ma scemo, te ne vai? Ci disturbi. Cosa sei tornato  a casa a fare? Vattene. Non ti vuole nessuno." dice Cat scacciandolo con la mano come se fosse una mosca.

-"Caterina, vuoi vedere come ti faccio piangere nel giro di due secondi?" chiede lui dandole un pugno sul braccio.

-"No, sparisci." dice lei tirandosi indietro e guardandolo male.

Cameron la stringe con le braccia, la alza, la ribalta a testa in giù tenendola per le gambe e facendola penzolare.

-"Lasciami, deficiente. Così ho i capelli per terra, e poi mi ero appena sistemata. Lasciami." protesta lei mentre io torno a mangiare ridendo.

-"Voglio sentire come ti scusi e come mi preghi di metterti giù." dice lui mentre vedo Cat dimenarsi.

Cat serra gli occhi e con la mano destra colpisce Cameron in mezzo alle gambe.

Lui sbianca per qualche secondo e molla la presa su di lei facendola cadere di faccia per terra.

Scoppio a ridere per entrambi mentre Cameron si mette una mano sul viso dal dolore e si appoggia al bancone.

-"Tu sei una cretina." dice soltanto continuando a stare appoggiato con la mano sul viso.

-"No, io sono Caterina." dice lei rialzandosi.

-"Oh mio Dio, Cat era pessima." dico subito.

-"Scusa, Cameron. Non è questo che volevi? Volevi che mi scusassi, giusto? Beh ecco, mi scuso." dice lei soddisfatta facendogli il medio.

Povero Cameron. Chissà che dolore.

Dopo qualche secondo Cameron si ricompone, spinge Cat leggermente:"Ma non te l'hanno mai detto che è pericoloso colpire lì un maschio? Potrei non avere figli." dice drammatizzando.

-"Oh, davvero? Fidati, è meglio che tu non ti riproduca." dice lei guardandosi le unghie.

-"Ma come fai a sopportarla?" chiede Cameron rivolgendosi a me mentre afferra Cat per il mento e la tira all'indietro.

Fatico a sopportare chiunque, ma non Cat. Potrei passare la vita con lei.

-"Oh ma mi lasci stare? Cos'è che vuoi da me? Guarda che ti arriva.." dice la rossa alzando la mano come per tirargli uno schiaffo.

-"Povero Taylor, deve essere difficile convivere con una come te." continua Cameron.

-"Potrei dire lo stesso di te. Povera.." inizia Cat ma si blocca.

Alzo lo sguardo dal telefono e aggrotto le sopracciglia.

Cameron si è subito fatto serio e guarda Cat quasi spaventato. Cat anche è diventata improvvisamente seria mentre io incrocio le braccia guardandoli.

-"Vai, vai, Cat. Continua la frase. Povera? Chi?" chiedo.

-"Non lo so, mi sono confusa." farfuglia.

-"Menti." dico.

-"Oh dai, davvero? Cameron." dico girandomi verso di lui e quasi sgridandolo.

-"Che c'è?" chiede.

-"C'è qualche ragazza nella tua vita e tu me lo nascondi? Perché? Guarda che sono curiosa." dico.

Lui inizia a ridere.

-"Qualche ragazza nella mia vita? Ma magari. Se avessi una ragazza l'avresti già scoperto. L'avrei già portata a casa almeno una volta. Anzi sarebbe stata qui in continuazione, ma come vedi non mi porto а casa nessuno." dice e senza darmi il tempo di ribattere aggiunge:"Vado ad allenarmi, ci vediamo dopo."

Sale di sopra, e ritorna di sotto dopo poco con la sua sacca per allenarsi.

Quando lo sento uscire, mi giro verso Cat e chiedo:"Tu davvero non ne sai niente di Cameron?"

-"No, se sapessi qualcosa sai che te lo direi, ma non solo a te anche alle altre.
Se Cameron avesse qualcuno, a quest'ora ci saremmo già riunite, ne avremmo parlato, ne avremmo discusso e avremmo già analizzato tutto." dice e io annuisco anche se non mi convince.

Mentre Cat prende una mela addentandola, io guardo le storie su Instagram.

La mia attenzione viene catturata da un video che ha pubblicato una ragazza nel quale mi sembra di intravedere Zayn. Torno indietro ed è effettivamente lui.

La ragazza è seduta, è in un'aula del college e ha la gamba destra distesa sulle gambe di Zayn che è seduto di fianco a lei. Lo inquadra mentre lui sorride e cercando di toglierle il telefono dalle mani dice:"Smettila con 'ste foto."

Il colmo è quello che ha scritto la ragazza pubblicando il video.
Ha scritto:"Il mio preferito.❤️". e l'ha ingrandito in modo che non sfuggisse a nessuno.

Inarco un sopracciglio e riguardo il video almeno un altro paio di volte.

Hai capito tu il signorino.

-"Cosa fai questo pomeriggio?" chiede Cat all'improvviso.

-"Questo pomeriggio? Hm..rovino l'esistenza a Zayn." dico con un'espressione compiaciuta.

-"Perché? Cosa ha fatto? Povero ragazzo, lo torturi sempre." dice e io le mostro il video.

Lo guarda e fa un leggero sorriso:"Beh..diciamo che; non avresti tutti i torti ma non avresti neanche ragione."

-"Perché?"

-"Perché lo dici sempre anche tu che non siete niente voi due, lo ripeti in continuazione. "Siamo solo amici" "Siamo solo amici" "Siamo solo amici". Dato che siete solo amici non dovrebbe crearti problemi la cosa." mi fa notare.

-"Si, che me li crea. E poi è evidente che non siamo solo amici." protesto.

-"E cosa siete?" chiede.

-"Non lo so. Amici speciali forse." dico mordendomi il labbro.

Cat scoppia a ridere.

-"Amici speciali? Senti, Michelle, smettila di cercare di nascondere il fatto che provi qualcosa per Zayn, prenditi il tuo ragazzo prima che lo faccia qualcun'altra."

-"E cosa dovrei fare? Non sono di certo io quella che deve fare il primo passo."

-"Beh innanzitutto smettila di ripetere che siete solo amici, che lui non ha nessun ruolo nella tua vita e che non ti importa di lui. Smettila di ripeterlo a lui e anche agli altri. Cosa vuoi che faccia lui se tu continui a dirgli queste cose?"

Roteo gli occhi.

Che situazione complicata.

-"Vedi Cat, ancora non sono nella relazione e già è troppo complicato. Io non sono fatta per queste cose, devo stare lontano da tutto questo." dico ma lei si sbatte una mano in fronte.

-"Sei un caso perso. Comunque per quanto riguarda il video che mi hai fatto vedere, quella sarà solo un'amica con cui frequenta gli stessi corsi." dice.

Sbuffo ma decido di salire nella mia stanza per dormire un pochino.

Mi cambio, indosso dei pantaloncini ed un top e mi butto sul letto a peso morto.

Che fatica la vita.

***
Mi giro e rigiro nel letto per più di mezz'ora senza riuscire ad addormentarmi.

Improvvisamente vedo la porta aprirsi e poco dopo Zayn entrare.

-"Stavi dormendo?" chiede e io scuoto la testa.

-"Hai finito ora?" chiedo io.

-"Si, ho avuto anche un esame da fare." dice sedendosi sul letto.

-"Tutto apposto?" chiede.

-"Si, e tu? Come va? È difficile essere il preferito di tutte?" chiedo mettendomi seduta.

Si gira verso di me, corruga la fronte e chiede:"Eh? Non ho capito."

-"No, niente. Dicevo soltanto che deve essere faticoso essere il preferito di tutte." continuo ma lui sembra non capire di nuovo.

Voglio proprio vedere quanto ci mette a capire che sto parlando di quel video.

-"Michelle, stai cercando di dirmi qualcosa? No, perché non ti capisco." dice.

È proprio uno scemo.

Prima che io possa ribattere, aggiunge:"No, aspetta. Stai parlando del video di Martine?"

Si, proprio lei.
Si chiama Martine la ragazza che ha pubblicato il video.

-"Beh si, certo che parlo di lei. Poi ovviamente non so se ce ne siano altre che ti chiamano così.
Ma si, tranquillo, lei mette la sue gamba sulle tue, tu le sorridi, le dici di non fare video. Poggi la tua mano sulla sua gamba, lei pubblica il video, e scrive 'Il mio preferito'. Tutto normale, no? Che bella coppietta felice."

-"No, lascia stare. Fai finta che io non ti abbia detto niente." dico subito dopo quando mi rendo conto di comportarmi da psicopatica.

È solo un video.
Dio, io ho un sacco di video del genere con i miei compagni, perché sto facendo questa scenata a Zayn?

-"Aspetta, è una scenata di gelosia quella che mi stai facendo o sbaglio?" chiede alzandosi dal letto mentre io affondo il viso nel cuscino.

Non gli rispondo.

-"Guarda che sto parlando con te. Puoi anche smetterla di fare lo struzzo e di nasconderti."

Alzo la testa e lo guardo:"Che c'è, Zayn?"

-"Beh, non lo so. Dimmelo tu cosa c'è."

-"Niente, è troppo difficile da spiegare quello che vorrei dirti e quindi preferisco non dire niente. Sai, non mi piace affrontare i problemi, preferisco fare finta che non esistano."

-"Maturo da parte tua." dice con sarcasmo.

-"Ti sei fatta di erba? Michelle, non capisco il filo del tuo discorso. Di quale problema mi stai parlando? Non sapevo neanche ci fosse un problema." aggiunge iniziando ad essere più confuso di prima.

-"Zayn, impazzisco nel vedere te insieme ad altre ragazze. Mi da fastidio.
Sono gelosa? Beh si, forse.
E vedere Martine scrivere:'Il mio preferito.' sul tuo video, mi ha fatto innervosire. Perché cazzo, tu sei il mio preferito, non il suo." sbotto.

Lo vedo sorridere per un'istante ma poi ricomporsi subito.

-"Sono il tuo preferito?" chiede.

-"Beh non lo so se sei il mio preferito. Ma qualunque cosa tu sia, non sei una cosa sua." incrocio le braccia sotto il seno.

-"Martine è una mia amica, frequentiamo gli stessi corsi. Siamo legatissimi. E quel "Il mio preferito" non era scritto nel senso in cui l'hai interpretato tu." spiega.

-"Vedi? Non hai capito niente di quello che intendevo." scuoto la testa.

Mi guarda esasperato.

-"Non si tratta di questo video, e nemmeno di Martine. In realtà non ho neanche dato tanto peso a quello che lei ha scritto. So che siete amici.
È che questa cosa mi ha fatto pensare a tutte quelle ragazze che in continuazione ti scrivono con l'idea di conquistarti, ti fermano per i corridoi, ti sorridono, ti cercano nei locali, ci provano con te. E mi fanno impazzire. Vorrei ucciderle tutte e poi seppellirle nel giardino di casa." dico mettendomi in piedi e posizionando la mano sui fianchi.

-"Pensavo di averti già detto che non mi importa delle altre." fa spallucce.

-"Si, ma mi danno fastidio lo stesso perché tutte continuano a girarti attorno come delle mosche facendo la gara a chi ti conquisterà per prima." dico mentre lui sorride divertito avvicinandosi a me.

-"Mi girano attorno come delle mosche? Beh, mi dispiace per loro ma c'è già un'altra mosca che, per loro sfortuna, mi ha già conquistato. È una mosca molto bella, fastidiosa ed un po' arrogante, ma allo stesso tempo adorabile. Ho scoperto da poco che è anche molto gelosa e per quanto possa essere insopportabile, è la mia mosca." dice attirandomi a se.

-"Sarei io questa mosca?" chiedo imbronciandomi.

-"Beh direi proprio di sì."

-"L'idea di essere paragonata ad una mosca non è che mi piaccia molto ma okay." borbotto.

-"E comunque, riprendendo il discorso di prima." dico mentre vedo Zayn roteare gli occhi:"Le altre non sanno di me e della mia esistenza nella tua vita, e quindi non sanno che se continuano a fare quello che stanno facendo, aumentano soltanto il rischio di essere uccise da me."

-"Guarda che tutti sanno di me e te. Non sanno i dettagli, ma sanno che c'è qualcosa tra di noi.
Ed è per questo che ora, mi stanno addosso tutte le ragazze ancora di più di quello che facevano prima.
Lo fanno per ripicca, per farti arrabbiare. E per farci litigare. Non sto parlando di Martine, lei è sul serio mia amica, parlo delle altre." dice.

-"Davvero credi che tutti sappiano di me e te? Io credo proprio di no." ribatto.

-"Tutti i ragazzi al college mi guardano male, mi lanciano occhiatacce in continuazione per i corridoi." spiega.

-"E questo cosa centra?"

-"Centra perché al college tutti i ragazzi perdono la testa per te, tutti ti vogliono, cercano di conquistarti da mesi, ti scrivono, ti corteggiano.
E mi guardano male perché sanno che solo io ci sono riuscito."

-"Non ci sei riuscito neanche tu, in realtà." gli dico per infastidirlo.

-"Ma smettila, bugiarda." dice dandomi una manata sul braccio.

-"Ahia, mi hai fatto male, stupido. Guarda che ti picchio." dico ricambiando con un leggero pugno sul petto.

Mi afferra per i polsi bloccandomeli:"Vediamo come ti liberi adesso. Altro che picchiarmi, non riesci neanche a staccarti dalla mia presa."

Mi dimeno ma effettivamente non ci riesco.

Avvicinandosi a me mi sussurra:"Sono proprio la persona sbagliata contro la quale metterti."

Lo guardo dritta negli occhi serrandoli ma alla fine non resisto e mi avvicino alle sue labbra baciandolo.

Ricambia il mio bacio, molla la presa sui miei polsi e mi prende in braccio afferrandomi per le cosce.

Gli sfilo la maglietta mentre lui mi poggia sul letto togliendomi i pantaloncini di dosso.

Perché ogni volta che siamo io e lui in una stanza finiamo sempre per fare sesso?

***

Mi sdraio appoggiandomi su Zayn mentre lo vedo chiudere gli occhi.

-"Vuoi dormire?" chiedo.

-"Beh si, mi hai stancato." dice mentre io sorrido compiaciuta.

-"Okay, forse dormo anche io." borbotto.

Il discorso di prima ancora non mi da pace però.

-"Zayn, ho ancora qualcosa da ridire su quello di cui parlavamo prima."

-"Oh mio Dio." rotea gli occhi:"Che c'è?"

-"Voglio che tu dica a tutti di essere fidanzato." dico e lui inarca un sopracciglio.

-"Sono fidanzato? Wow da quando?..quante cose che non so su me stesso. E quando lo hai deciso che sono fidanzato?" chiede con sarcasmo.

-"Beh l'ho deciso ora. Ma non sei davvero fidanzato. È solo per finta. Così almeno smetteranno di girarti attorno. O almeno sapranno di non avere speranze." dico stando abbracciata a lui.

-"Ah quindi io devo dire in giro di essere fidanzato, così le altre ragazze non mi staranno addosso, ma tu continuerai ad essere felicemente single? Bel piano, chiariscimi una cosa, ho la scritta 'Sono un deficiente' in fronte?"

Sbuffo.

-"E tu? Tu cosa dirai?" chiede.

-"Io niente." faccio spallucce.

-"Partiamo dal presupposto che io dica di essere fidanzato, se mi chiedessero con chi, cosa dirò?"

-"Beh non risponderai. Non fare di sicuro il mio nome." dico.

-"Ah beh giusto. Perderesti la tua fama e le attenzioni dei maschi se ti fidanzassi, vero? È per quello che dici sempre di non volere una relazione?" chiede.

-"No, certo che no." dico.

-"Non vuoi avere una relazione con me, continui a ripetermi che sono solo tuo amico, ma allo stesso tempo non vuoi che io frequenti altre ragazze e vuoi che dica che io sia fidanzato ma che non specifichi che è con te che sono fidanzato?" chiede ridendo:"Patetica."

-"No, le cose non stanno così come le hai descritte. Non sono la stronza che descrivi." dico.

-"Ah no? E come stanno le cose?" chiede alzandosi e mettendosi seduto.

-"Uff..Zayn.." inizio ma vengo interrotta da lui che mi lascia a bocca aperta per qualche istante:"Michelle, vuoi avere una relazione con me? Si o no? Smettiamola di prenderci in giro."

Mi sta chiedendo di stare con lui?

Lo guardo ad occhi aperti e la prima cosa mi viene da dire è no.

-"No." dico.

No, perché continuo a non sentirmi pronta.
Continuo a portarmi sulle spalle l'insicurezza che mi è stata lasciata da tutti quelli che mi hanno in qualche modo ferito in passato.

Zayn sogghigna come se se lo aspettasse.

-"Chissà perché non mi stupisco di questa risposta? Okay, quindi mettiamo in chiaro come staranno le cose d'ora in poi. Giusto perché voglio evitare di avere altre discussioni come queste.
Io ho la mia vita, i miei amici, le mie amiche, frequento chi voglio, mi faccio foto con chi voglio, e vado a letto con chi voglio. Non ti devo mezza spiegazione. E tu, beh tu anche. Fai ciò che ti pare, tanto a me non interessa comunque delle tue spiegazioni. Due persone libere che non hanno nessun ruolo nella vita dell'altro , d'accordo?"

Lo strozzo. Giuro che gli metto le mani al collo tra poco.

Mi fa innervosire così tanto che in questo momento non ho voglia neanche di averlo attorno.

-"Si, ma ti ricordo che sei ancora nella mia stanza."

-"Oh beh, non ti preoccupare, non vedevo comunque l'ora di andarmene." dice alzandosi e rivestendosi.

Il telefono inizia a squillargli e quando risponde riconosco subito una voce femminile.

-No, sono a casa..In quale locale?...Va bene, mi faccio una doccia e poi arrivo..Okay, aspettatemi lì.

Ecco appunto, ora passerò la serata a chiedermi con chi sarà e dove sarà.

Zayn esce dalla stanza lasciandomi sola, sdraiata sul letto.

Sono masochista, faccio tutto quello che mi porta a stare male.

Non è colpa sua. È colpa mia.
È colpa mia perché non so mai cosa voglio.

O meglio, lo so. È che vorrei non saperlo.
Continuo a nascondere quello che provo, a mostrarmi insensibile e a tenere il mio cuore chiuso in un cassetto a chiave.

Lo faccio per evitare di soffrire ma la verità è che soffro lo stesso anche così.
Mi faccio più del male io da sola che gli altri.

Decido di smettere di commiserarmi e mi alzo dal letto per poi andare a farmi una doccia veloce. Quando finisco, indosso una tuta e scendo di sotto in cucina.

Sono le 18.30 e io non so cosa fare con il resto della giornata. Ho rifiutato le proposte di uscire di tutti e credo che resterò a casa a mangiare gelato e deprimermi.

Quando entro in cucina vedo Cameron, Cat e Barbie seduti attorno al bancone.

-"Che c'è, state facendo riunione?" chiedo aprendo uno scaffale e prendendo un bicchiere.

-"Si, cioè stavamo parlando. Tutti gli altri o sono in giro o dormono. Solo noi tre siamo qui, e Nash che si sta allenando nella palestra di sotto." dice Cameron.

-"Wow." dico senza alcun entusiasmo.

-"Immagino tu e Zayn abbiate risolto il problema del video di quella ragazza con un po' di sesso." dice Cat guardandomi maliziosa.

-"Dio, non dirmi che ci hai sentito." roteo gli occhi.

-"No, tranquilla. Prima ho sentito solo qualcuno chiudere la porta a chiave e ho immaginato il resto." dice.

Scuoto la testa disperata:"È stato inutile risolvere il problema, perché tanto io dopo ne ho creato uno ancora più grande." dico aprendo lo scaffale con l'alcol e versandomi del whisky.

-"Inauguro l'inizio del mio periodo di depressione." dico alzando il bicchiere in alto e bevendone la metà.

-"Passa la bottiglia va, e benvenuta nel club." dice Cameron prendendomi la bottiglia dalle mani e versandosene un po'.

Cat e Barbie ci guardano per qualche istante confuse.

-"Anche tu depresso?" chiedo.

-"Decisamente si." dice bevendo un sorso del suo bicchiere.

Sentiamo il battito di tacchi nel corridoio e poco dopo vediamo Amber, vestita e preparata, dirigersi verso la porta.

-"Mai che le venisse a lei la depressione. Sempre a me.
Guardala, è sempre nel massimo del suo splendore." dico.

-"Amber, dove stai andando?" chiede Cat.

-"Esco, e forse non torno. Ci vediamo, un bacio." risponde la bionda mentre Cat rotea gli occhi.

-"Ecco appunto." commenta Cameron sottovoce mandando giù tutto quello che c'era nel suo bicchiere.

-"Avete intenzione di ubriacarvi voi due?" chiede Barbie mentre Amber sbatte la porta uscendo.

-"E qual è il problema?" chiede Cameron prendendo la bottiglia e riempiendo sia il mio che il suo bicchiere.

-"Voi non volete?" chiedo io indicando il whisky.

-"No, grazie." dicono entrambe.

-"Pff, noiose. Meno male che ci sei tu, Cameron." dico battendo il mio bicchiere contro il suo e bevendone ancora.

-"Cosa è successo con Zayn?" chiede Cat.

Sogghigno.

-"Mi ha chiesto di stare con lui. E io gli ho detto di no, per poi pentirmene nello stesso esatto momento ovviamente. Ma a chi importa? Faccio un brindisi alle scelte sbagliate della vita. Tanto tutte io le faccio." dico io quasi divertita.

Certo che la vita si diverte proprio a prendersi gioco di me.

Che faccia pure, sono in grado di sopportare tutto. Ormai credo che non ci sia cosa che non riuscirei superare. Sono fatta di cemento armato.

A noi due, cara vita. Rovinami, se ci riesci. Vediamo fino a quando riesco a resistere.

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