Qualcuno un giorno disse "il tempo aggiusta tutto" non è vero. È passata una settimana e sto sempre peggio. Lara dice che mangio come un uccellino. E mi ha obbligata oggi ad andare a pranzo con lei. Menomale che c'e lei vicino a me a strapparmi un sorriso ogni tanto.
In istituto svolgo il mio lavoro come sempre. A Claudio non rivolgo più la parola. Mi fa schifo anche solo incrociarlo.
È l'una quando finalmente esco dal laboratorio per andare a mangiare.
Ma non ho fame come sempre. Mangio per sopravvivere.
"Alice tu oggi mangi! Non ti posso più vedere così. Non ti reggi in piedi dai!"
Mangio poco come al solito e torno in istituto.
Ma attraversando il corridoio ho un giramento di testa che mi costringe a poggiarmi alla parete, bianca come un cadavere.
"Alice che hai?vieni siediti"
La sua voce. La sua mano mi tocca un braccio
"Lasciami! Non ti azzardare a toccarmi."
"Alice che succede"
"Lara non è niente solo un giramento di testa" un altro, barcollo, Claudio mi trattiene mentre sto quasi per svenire.
"Ho detto Lasciami! Sparisci! Vattene! Non ti è chiaro?"
"Claudio va...sto io con lei"
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Alice non sta bene. Oggi per poco non sveniva. É nervosa e non mangia malgrado io provi a tirarla su di morale.
Claudio la sta uccidendo.
Prima ha tentato di aiutarla ma l' ha rifiutato. L'ha cacciato. E ha ragione. Se solo sapesse la verità. Quante volte avrei voluto dirgliela. Ma non posso. L'ho promesso.
La accompagno al bar dove può prendere una camomilla.
E li cerco di parlarle per calmarla
"Alice devi calmarti un pochino. Ma ti rendi conto che non ti tieni in piedi? Devi reagire.. Non puoi andare avanti cosi. "
"Lara starò meglio col tempo. Dammi tempo."
"Ti è già successo di svenire Alice? Hai provato a chiedere a un dottore? Magari ti da delle vitamine qualcosa."
"Lara per favore sta tranquilla non trattarmi come una bambina sto bene per favore."
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Tre giorni prima
"Signorina. Da quanto tempo ha questi giramento di testa?"
"Da qualche giorno.. E ho attacchi di nausea improvvisa..e debolezza. Ma non è un bel momento per me. Sono in un periodo di forte stress"
"Signorina non credo che si possa definire stress. Lo vede questo puntino dentro la sua pancia? Ecco penso proprio che sia il responsabile dei suoi malori. Congratulazioni lei è incinta di tre settimane"
"No Dio non può essere.." Non può essere non ora. Non voglio.
Un bambino. Un bambino nostro. Quanto lo avrei voluto fino a una settimana fa.
Ma ora no. Non così. Non senza di lui. Lui che mi ha ferita. Mi ha uccisa. Lui che non lo deve sapere. Nessuno lo deve sapere.