How deep is your love? 2 ||

By is0196

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Sequel di How Deep Is Your Love. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Severamente vietato copiare. More

Sequel
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80 (Parte 1)
Capitolo 80 (parte 2)

Capitolo 27

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By is0196

*Avevo aggiornato ieri ma Wattpad faceva capricci e non faceva leggere il capitolo quasi a nessuno*

Sto in piedi ad aspettare che Taylor torni dal bagno insieme ad Austin.

Austin ha continuato a bere nonostante già fosse molto ubriaco e ora sta vomitando nel bagno.

Io in questo periodo di tempo sono stata seduta ad aspettare di riacquisire la mia sanità mentale, in parte sto già molto meglio ma sono ancora un poco spaesata.

Non berro mai più. Lo prometto.

-"Ancora non sono tornati?" chiede Barbie e io scuoto la testa.

Sto, sul serio, iniziando a preoccuparmi.

Vedo Taylor tornare ma senza Austin.

-"Michelle, trova gli altri, dobbiamo tornare a casa. Austin sta male, davvero." dice.

Sul tavolo ci siamo solo io Barbie e Natalie, gli altri sono sparsi per tutto il locale.

Taylor torna da Austin nel bagno mentre io guardo le due.

-"Ragazze, operazione „Riuniamo il branco e torniamo a casa." ha inizio. Troviamo gli altri." dico.

-"Tu sei sicura di essere in grado? Prima non mi sembravi molto sobria." chiede Natalie.

-"Oh si, se riesce ancora a fare frasi di senso compiuto allora è in grado di far tutto." dice Barbie.

Si alzano e ci dividiamo per cercare il resto del gruppo.

Il primo su cui mi imbatto è Louis. Mi avvicino al suo orecchio e dico:"Tesoro, dobbiamo andare, ora. Ti spiego dopo perché. Vai fuori e aspettaci li."

Annuisce e lo vedo dirigersi. La seconda è Cat che decide di darmi una mano a trovare gli altri.

Il terzo su cui mi imbatto è Zayn seduto sul tavolo di alcuni suoi amici, con di fronte una ragazza che non smette di guardarlo e sorridergli.

Mi fermo, incrocio le braccia e inizio a fissarla.

-"Baby, o la prendi a schiaffi, ti prendi Zayn e ce ne andiamo oppure semplicemente prendi Zayn e ce ne andiamo. Non è difficile, però fai qualcosa, non stare qui come imbambolata." suggerisce Cat.

Rido solo sentendola ma mi avvicino a Zayn.

Mi guarda sorridendomi e prima che lui possa dire qualcosa dico:"Dobbiamo andare a casa."

-"Perché?" chiede confuso.

-"Devo spiegartelo ora?" chiedo roteando gli occhi.

Ma vedilo che mi fa innervosire per ogni cosa.

-"Zayn, ma sei scemo? Se mi avesse invitato a me Michelle Collins ad andare a casa con lei, me ne sarei andato di qui con lei all'istante." dice un ragazzo che guardo meglio per vedere se lo conosco..ma no, non ho idea di chi sia.

-"Abitiamo nella stessa casa, genio." dico ovvia al ragazzo.

-"Beato lui, allora." dice un altro.

-"Zayn, perché non ci inviti mai a casa tua? Non sapevo abitassi con una delle 7 meraviglie del mondo." dice un terzo facendo ridere tutti gli altri.

Ma sul serio?

-"So che vi piacerebbe ma..State nel vostro." dice Zayn alzandosi e afferrandomi per i fianchi per poi spingermi via da qui.

Saluta i suoi amici mentre Cat saetta il suo sguardo tra me e tra le mani di Zayn su di me.

Inarca le sopracciglia e chiede:"C'è qualcosa che mi devi dire?" chiede.

-"Forse dopo." dico mentre continuiamo ad andare avanti tra la gente.

-"Che succede?" mi sussurra Zayn.

-"Austin ha bevuto un po' troppo." dico.

-"E quindi? Cioè non ho capito perché dobbiamo andare via tutti. Qualcuno può tornare a casa con lui, non serve che torniamo tutti."

-"Zayn, noi non ci abbandoniamo mai." dico.

Lui rotea gli occhi e annuisce.

-"Tu come stai?" chiede.

-"Meglio di prima. Mi sento quasi sobria." dico.

-"Prima mi hai baciato tu o l'alcol?" chiede ed io faccio spallucce:"Non te lo dico. Ti lascio vivere nella curiosità per il resto della tua vita."

Lo vedo sorridere e poi incrocio anche Niall tra la gente.

Dopo aver recuperato il massimo di persone possibili usciamo fuori dalla discoteca.

Sembriamo esserci tutti, compreso Austin che non sta in piedi, infatti sono Taylor, Carter e Nash a tenerlo.
Faccio un veloce appello e contrariamente a quello che pensavo mancano Cameron e Amber.

-"Dove possono essere?" chiedo.

-"Amber sicuramente a fare la puttana, non so neanche se abbia senso cercarla qua, può essere già andata a casa di qualche ragazzo e probabilmente tornerà a casa domani." dice Taylor ma Cat gli da una gomitata.

-"Taylor, finiscila. Probabilmente è con Cameron, e lo sai quindi non iniziare subito con gli insulti." dice Zayn.

-"Cameron è uno scemo." dice Taylor.

Guarda confusa perché non capisco la dinamica delle cose ma non ci sto neanche a pensarci. Chiamo prima Amber e poi Cameron.
Cameron mi risponde e chiedo:Cam, dove sei? Amber è con te? Dobbiamo andare a casa.

-"Si, è con me. Adesso arriviamo eravamo dietro alla discoteca..ehm.." dice ma si blocca e infine se ne esce con un:"Amber ha vomitato, ma sta bene."

Fantastico dovrei dire. Vomitiamo tutti dai.

Gli dico di venire subito davanti e pochi minuti dopo li vediamo arrivare mentre Taylor chiama 5 taxi.

-"Tutto okay?" chiedo ad Amber.

-"Si, ho vomitato tutto quello che avevo bevuto ma ora sto molto meglio." dice.

Saliamo nei rispettivi Taxi e poco dopo siamo davanti a casa. Scendiamo e facciamo attenzione per far entrare Austin che ormai non cammina neanche ma viene trascinato dagli altri.

-"Certo che si è conciato proprio male." dice Zayn aprendo la porta.

-"Lo fa spesso ultimamente." dico.

-"Michelle, credo sia meglio portarlo al pronto soccorso. Rischia di intossicarsi con l'alcol."

Sospiro soltanto mentre entriamo.
L'uomo che mio padre ha messo davanti a casa per proteggerci si chiama Kevin, ci guarda preoccupato ma non dice niente.

Entriamo in casa e lo facciamo sedere sul divano.
Mi metto davanti a lui mentre gli altri ci circondano dico:"Austin, guardami. Come stai?"

Non apre nemmeno gli occhi. Oscilla avanti e indietro. Gli prendo il viso tra le mani ma quando lo guardo negli occhi vedo solo la parte bianca dell'occhio come se fosse indemoniato e poi lo vedo crollarmi in avanti svenendo.

-"Ha perso coscienza, no ragazzi, la situazione è grave,  qualcuno chiami un'ambulanza." urlo.

Sento Taylor chiamare un'ambulanza mentre gli altri si precipitano su di lui.

Lo scuotiamo, chiamiamo ma lui non da segni di vita.

Dio, aiutami tu. Se dovesse succedere qualcosa ad Austin, io mi ammazzerei.

-"Ragazzi, tranquilli, starà bene. È solo alcol, lo rimetteranno in sesta. Nulla di troppo grave." dice Cameron cercando di convincere tutti e anche se stesso.

Qualche minuto dopo sento la sirena dell'ambulanza. Nel giro di pochi secondi Austin è su una barella, con una mascherina sulla faccia mentre viene caricato nell'ambulanza.

-"Un unico accompagnatore." dice l'infermiera e io mi faccio subito avanti.

-"Tutti indietro, ci vado io." urlo superando gli altri e salendo.

Le mani iniziano a tremarmi dalla preoccupazione. Gli occhi mi si riempiono di lacrime per lo stress mentre sento l'ambulanza partire.

Sento l'infermiera dire ad un infermiere tutte le cose da fare.

-"Glucosio per via endovenosa. Fruttosio 1,6 difosfato, tiamina, metadoxina ed acido piroglutammico. Subito e nel modo più veloce, sta rischiando il coma etilico." dice.

Vedo l'uomo infilargli un ago nel braccio mentre la donna gli misura le pulsazioni.

Il telefono inizia a vibrarmi e quando vedo che è la madre di Austin a chiamarmi mi viene da sbattermi la testa contro qualcosa.

Ma come fa a sapere che sta succedendo tutto questo?
Appena mi faccio questa domanda mi do anche una risposta. Kevin è lì per proteggerci da Patrick ma è li anche per controllarci. Avrà di sicuro avvertito i genitori dell'ambulanza.

Rispondo per non farla preoccupare ancora di più.

-Michelle, cosa sta succedendo? Cosa è successo ad Austin?

-Hey, no niente. Sta tranquilla, ha bevuto un po' troppo e semplicemente abbiamo chiamato un'ambulanza per evitare un'intossicazione da alcol. dico cercando di sembrare tranquilla.

-Dio mio, dammi le forze per non ammazzarlo, Dimmi la verità, Michelle. Come sta Austin? chiede in preda ad una crisi isterica.

-Sta bene, davvero. dico ma nel frattempo l'infermiera urla:"Vai con la respirazione artificiale. Lo stiamo perdendo, lo stiamo perdendo."

A quelle parole il cuore inizia a battermi troppo forte, spalanco la bocca e non riesco a trattenermi dal iniziare a piangere.

La madre di Austin che ha sentito tutto urla subito:"COSA? COSA STA SUCCEDENDO, MICHELLE?"

Chiudo il telefono senza risponderle.

-"Cosa sta succedendo? Ditemi che succede per favore." chiedo alzandomi.

-"Signorina, si sieda per favore. Non ci renda le cose ancora più difficili."

Quando arriviamo all'ospedale, Austin viene subito condotto in un luogo a me inaccessibile.

Resto fuori dalla porta nella sala d'attesa.

Qualche minuto dopo vedo arrivare poco a poco anche gli altri.

-"Che succede? Hanno detto qualcosa?" chiede Cat.

-"Non lo so, la donna parlava di come etilico poi hanno detto che lo stanno perdendo. Non lo so. È successo troppo velocemente." dico tenendomi le mani tra i cappelli e sedendomi.

-"Manteniamo la calma, okay?" chiede Cameron mentre anche gli altri vengono assaliti dal panico:"Nessuno è mai morto dal troppo alcol." aggiunge e tutti lo guardiamo inespressivi.

Ma è scemo?

-"Okay, forse si, ma è una percentuale bassa di persone. Austin non morirá, okay?"

Guardo il telefono e vedo 5 chiamate della mamma di Austin. Al diavolo.

-"Non rispondete a sua madre, okay? La chiamerò quando mi diranno che Austin sta bene." dico.

-"Ho quasi un deja vu. Da quando non finivano in ospedale tutti insieme?" chiede Natalie.

Si, in effetti avevo quasi dimenticato la sensazione che si prova.

-"Finivate in ospedale insieme?" chiede Niall.

-"Si, eravamo lì praticamente ogni settimana, potevano farci direttamente l'abbonamento." dice Amber.

-"Perché? Cosa combinavate?" chiede curioso.

-"Una volta mi hanno sparato, sono stata in coma." dice Cat mostrando la cicatrice.

-"Cosa? Ma come fai a dirlo con tanta tranquillità?" chiede lui scioccato.

-"Erano tempi duri, facevamo parte di gang di criminali." ironizzo io ma è la verità in fondo.

-"Un'altra volta avevano manomesso i freni della nostra auto e abbiamo fatto un incidente." dice Cameron.

-"Un'altra volta ancora sai che è successo? Uno di noi è morto." dice Ashley riferendosi a Jack.

-"Okay, basta così." dice Taylor quando l'argomento di Jack viene sfiorato.

-"Beh..non vi annoiavate di certo." borbotta Louis.

-"Già, mi manca l'adrenalina di quei tempi." dice Nash.

Forse anche a me. Mi faceva sentire viva.

Una decina di minuti dopo un dottore viene nella nostra direzione:"Siete amici o parenti di Austin Mahone?" chiede.

-"Si." diciamo tutti.

-"La situazione è sotto controllo, ha esagerato con l'alcol ma sta bene, avete fatto bene a chiamare l'ambulanza. Ora sta dormendo, quando si sveglierà potrete vederlo." dice.

Grazie a Dio.

-"Quando tempo dovrà restare qui?" chiede Cameron.

-"Teoricamente fino a domani mattina, gli stiamo dando dei medicinali per ripulire il suo corpo dall'alcol ma se il paziente insiste può tornare a casa anche nel pomeriggio." spiega e poi sorridendo si allontana.

Mentre gli altri discutono io prendo la mia borsa e corro dietro al dottore raggiungendolo:"Scusi, posso chiederle un favore? C'è un modo in cui possiamo salvaguardare la privacy di Austin? Sa le nostre famiglie non sarebbero molto felici se si venisse a sapere ciò che è successo. Non sarebbe per niente diplomatico un titolo come:"Il figlio dei Mahone in ospedale per troppo alcol." in prima pagina." spiego.

-"Signorina Collins, non sono sicuro di poter fare qualcosa al riguardo." dice.

Infilo una mano nella borsa e tiro fuori delle banconote.

Conto 1000 dollari e li porgo al dottore:"Questi possono bastare?"

Mi guarda per qualche istante esitando e alla fine prende i soldi infilandoli nella tasca dice:"Ha la mia parola signorina, nessuno saprà che Austin Mahone è stato qui."

Si allontana mentre io torno dagli altri.

-"Dove sei stata?" chiede Cat.

-"Qualcuno doveva pur occuparsi di salvare il nome di Austin e di tutte le famiglie." faccio spallucce.

-"Quanto gli hai dato?" chiede Taylor.

-"1000." borbotto.

-"Perfetto. Hai fatto bene. Ci mancava solo che i nostri genitori ci rompevano le palle perché Austin è finito in prima pagina." dice lui.

-"Soprattutto ora che vogliono entrare in politica non sarebbe stata conveniente questa notizia." aggiunge Carter.

-"Non ce bisogno di stare qui ormai. Torniamo a casa tutti. Austin sta bene, sta solo dormendo. Quando si sveglierà ci chiamerà lui." dico io.

Annuiscono e tutti insieme usciamo dall'ospedale per tornare a casa.
Mentre torniamo a casa chiamo la madre di Austin e le spiego tutto ciò che è successo e la tranquillizzo dicendole che Austin ora sta bene.

Non sono sicura che si sia tranquillizzata ma più di così non posso fare.

Quando torniamo a casa la prima cosa che faccio è togliermi i tacchi e buttarmi sul mio letto.

Qualche minuto dopo quando sento che sto per addormentarmi decido di alzarmi perché devo prima farmi una doccia.

Mi spoglio ed entro in bagno ma il miscelatore della doccia sembra non funzionare perché lo muovo ma l'acqua non arriva.

-"AMBER." urlo per farmi sentire ovunque lei sia.

Nessuna risposta.
Sbuffo, prendo un accappatoio e me lo metto addosso. Esco dalla stanza alla ricerca di Amber. La trovo in salotto con Zayn e Cameron a parlare.

Tutti gli altri non ho idea di dove siano, forse già nelle stanze a dormire.

-"Wow..Michelle, sembri venuta a fare la spogliarellista." dice Amber guardandomi sorpresa.

E questo perché sono solo con l'accappatoio addosso?

Anche Cameron e Zayn mi guardano strizzando gli occhi mentre io sbuffo:"Sentite, mi ero spogliata per fare la doccia, okay? E l'acqua non c'è."

-"Michelle, te l'ho detto ancora ieri sera che non funziona." dice Amber.

-"Davvero? Non ti avevo sentita."

-"Provo a dargli un'occhiata, vedo se riesco a fare qualcosa." dice Zayn.

-"Sarebbe davvero fantastico perché entrambe ci dovremmo lavare." dice Amber mentre Zayn si alza dirigendosi verso la nostra stanza.

-"Zayn tuttofare." dico prendendolo in giro mentre sale.

-"Sono stanchissima, non vedo l'ora di dormire." dice Amber.

-"A chi lo dici? Ci mancava solo l'acqua che non funziona." commento.

-"Dato che tutti i bagni della casa sono occupati dagli altri potete farvi la doccia nella mia stanza se Zayn non riesce a sistemare la vostra."

-"Okay, prendo le mie cose e vado nella tua stanza a lavarmi, sappilo. Sono stanchissima, non posso aspettare e poi se Zayn ci dovesse mettere tanto a sistemare il nostro bagno sarebbe un casino." dice Amber e Cameron annuisce.

Amber sale di sopra mentre Cameron si fa un caffè.

-"Non riuscirai a dormire se lo bevi." dico.

Guardo l'ora e vedo che sono già le 7.00.
Dio mio. Tra un'ora dovrei andare a lezione.

Cameron mi guarda indeciso se bere il caffè o meno e alla fine lo butta e dice:"Hai ragione, vado a dormire."

Va verso le scale e salendo borbotta un:"Buonanotte." mentre io gli sorrido soltanto non avendo le forze di parlare.

Passano alcuni minuti e sento i passi di Zayn.

-"Allora? Com'è andata, Zayn tuttofare?" chiedo.

Mi guarda torvo e commenta:"Come siamo simpatiche. Comunque si è rotta una parte del miscelatore, basta comprarne uno nuovo. Niente di troppo grave ma nel frattempo non avete l'acqua nella stanza."

-"Grazie mille, signor Malik. Le sono debitrice, cosa posso fare per lei?" chiedo scherzando.

-"Fammici pensare..Hm..una notte con me sarà più che sufficiente per saldare il debito." dice avvicinandosi a me e attirandomi a lui.

-"Oh che peccato. Questo significa che sarò sempre in debito con te." dico facendo spallucce.

Mi sorride e stampandomi un bacio in fronte dice:"Tornando a noi, dato che non ti farai la doccia credo che sia il caso che tu vada a dormire."

-"In realtà sto aspettando che Amber finisca di farsi la doccia nella stanza di Cameron e poi ci vado io."

-"Se proprio non riesci a dormire senza lavarti puoi farla nella mia di stanza." dice roteando gli occhi.

-"Harry non c'è, è dalla sua ragazza." aggiunge.

-"Okay, mi hai convinta." dico.

-"Tu inizia ad andare, io mi faccio da mangiare e arrivo." dice ed io annuisco.

Entro nella mia stanza e prendo dell'intimo, dei vestiti e il Phon per asciugarmi i capelli e vado nella stanza di Zayn ed Harry.

Quando entro distinguo subito la parte di Zayn da quella di Harry.
Il lato destro della stanza è perfettamente in ordine mentre quello sinistro è il disordine più totale.

Ovviamente quello ordinato dei due è Zayn.

Poggio le cose sul letto e sul tavolino che hanno in mezzo alla stanza vedo un mucchio di piatti vuoti.

Mi siedo per un attimo per bere dell'acqua e sento Zayn entrare nella stanza.

-"Ancora non ti sei lavata? Ma ti muovi?" chiede ed io roteo gli occhi ma mi alzo.

-"Che cos'è questo porcile?" chiedo indicando tutti i piatti che ci sono sul tavolo.

-"Questo è Harry, che mangia e poi non sistema. Io non mangio mai qui." dice.

Mentre lui parla io entro nel bagno e chiudo la porta per poi in tutta pace farmi la tanto attesa doccia.

Dopo una ventina minuti di relax esco dalla doccia. Quando apro la porta del bagno per ritornare nella stanza vedo Zayn già addormentato.

Sorrido e inizio a vestirmi. Mi asciugo i capelli sperando che lui non si svegli ma per fortuna è così stanco che non si muove di un centimetro.

Quando finisco di fare tutto mi chiedo se veramente ho voglia di andarmene nella mia stanza e la risposta è decisamente no. Mi sdraio sul letto affianco a Zayn stampandogli un bacio sulla guancia ed addormentandomi.

***

Vengo svegliata dal mio telefono che squilla. Sbuffo, lo prendo e vedo che sono le 13.30 e che Austin mi sta chiamando.

-Hey..Aus? Sei sveglio?

-Si, sto già meglio. Hai voglia di venirmi a prendere? Non voglio più stare qui e mi hanno detto che posso andare via.

Sbuffo perché ho troppo sonno ma farfuglio un:Arrivo. e chiudo.

Sto sul letto un paio di minuti e solo ora mi rendo conto di conto che Zayn non c'è.

Mi alzo dal letto e nel esatto momento la porta del bagno di fronte a me si apre e vedo Zayn uscire con un asciugamano sulla vita, tutto il petto bagnato e le gocce che gli cadono dai capelli.

Santa Maria e tutti i Santi.

Faccio un respiro per verificare che io sia ancora viva.

-"Heyy.. già sveglia?" chiede.

Lo continuo a fissare a bocca aperta senza rispondere.

-"Michelle? Stai bene?" chiede superandomi per poi sedersi sul letto ed asciugarsi i capelli con un altro asciugamano.

-"Ehm? Cosa? Hai detto qualcosa?" chiedo.

Lui mi guarda confuso e dice:"No, tranquilla."

-"Devo andare a prendere Austin. Mi ha chiamata, vuole tornare a casa." dico e Zayn annuisce.

-"Io invece vado ad allenarmi."

-"Ti alleni?" chiedo.

-"Faccio box. Te l'avrò detto almeno 5 volte." dice scuotendo la testa.

Beh può darsi.

Lo vedo vestirsi e, Dio, non riesco a smettere di guardarlo.

Ricapitoliamo un attimo la situazione: Questo individuo mi ha detto di voler fare sesso con me e io non ho accettato?

Io sono scema.

-"Michelle, mi stai mettendo leggermente in imbarazzo." dice per prendermi in giro.

Io mi risveglio dal mio stato di trans e borbotto:"Eh? Cosa? Zayn, stai zitto."

-"Dai, non ti innervosire. Te l'ho detto anche ieri che mi fa piacere essere guardato." sorride.

-"Io ieri non ti guardavo." dico incrociando le braccia.

-"Però adesso mi stavi guardando."

-"No, nemmeno adesso." ribatto.

Scoppia a ridere.

-"Va bene, amore. Non ti agitare." dice.

-"Non mi chiamare amore." serro i denti.

-"Dio, quanto sei adorabile quando ti arrabbi." dice mentre mi passa affianco.

-"Io sono sempre adorabile." dico.

-"Non ho detto il contrario." risponde sistemando alcune cose nell'armadio.

Roteo gli occhi:"Vado a prendere Austin."

-"Ci vediamo dopo." dice mentre io esco dalla sua stanza.

Nel corridoio incrocio Barbie e Cat che mi vedono uscire dalla stanza di Zayn. Spalancano la bocca e all'unisono dicono:"Dobbiamo parlare."

Sbuffo e dico:"Vado a prendere, Austin. Venite con me?"

-"Sicuro." dice Cat e tutte tre ci dirigiamo verso la mia auto.

Quando partiamo mi sento gli occhi di entrambe addosso e infine Barbie chiede:"Quindi? Cosa hai da raccontarci?"

-"Niente. Cosa vi dovrei raccontare?" chiedo.

-"Tipo che vai a letto con Zayn Malik?" chiede Cat.

-"Cosa? Ma sei fuori? Non vado a letto con Zayn." dico.

-"Ieri però lo hai baciato. Ti ho vista. Non ti ho chiesto niente perché non volevo rovinare l'atmosfera ma ora mi spieghi." aggiunge Barbie.

Dio mio.

-"Beh ma non è successo niente di nuovo oltre a quello che già sapete di lui." dico:"Solo il bacio di ieri." aggiungo.

-"Io e Barbie sappiamo che non fate altro che flirtare ogni volta che ne avete la possibilità. Che vi scrivete quando sei a Los Angeles. E che quando sei stata malata è rimasto con te a casa e hai dormito sulle sue gambe. Praticamente ci hai già raccontato tutto tranne quello che è successo ieri. Quindi raccontaci quello che è successo ieri." dice Cat semplificando le cose.

-"Non mi ricordo. Ero ubriaca. Ha provato a baciarmi io gli ho detto di non pensarci nemmeno. Mi ha riempito la testa di cazzate che ricordo vagamente. Ha detto che vorrebbe tanto scopare con me ma non è solo quello che vuole da me, era qualcosa del genere mi sembra, che non mi vuole portare a letto, o forse si ma non solo quello. Si, ha detto così." dico confusa.

-"E perché sei uscita dalla sua stanza ora?" chiede Cat.

-"Perché nella mia stanza non c'è l'acqua e io Amber non potevamo lavarci. Sono andata a farmi la doccia nella stanza di Zayn, nel frattempo lui si è addormentato, io mi sono lavata e mi sono addormentata anche io." spiego.

Che interrogatorio.

-"Di fianco a lui, ovviamente." dice Barbie.

-"Ma la smettete? Non iniziate a comportarvi come se io mi stessi per fidanzare con Zayn perché non succederà. Sapete benissimo che una relazione è una delle ultime cosa a cui sto pensando ora. Non ho bisogno di nessuno. E poi Zayn non è il tipo da relazione seria. È il tipo con cui divertirsi per un po'. Lo sappiamo tutte e tre. Dai ma ve lo immaginate Zayn in una relazione?" chiedo.

-"Immaginarmelo in una relazione? Se è con te sì." dice Cat e mi viene da sbattermi una mano in fronte.

-"E adesso quando te ne sei andata lui era sveglio?" continua la rossa.

Annuisco.

-"E che vi siete detti?" chiede Barbie.

Tra poco le faccio scendere dall'auto.

Gli racconto velocemente ciò che ci siamo detti io e Zayn e Barbie pensierosa commenta:"Ti ha detto che sei adorabile, ti chiama amore, ti ha detto che vuole portarti a letto ma non solo..hmm..interessante."

-"Dai, sentiamo, dicci la tua perla di saggezza." dico alzando gli occhi al cielo.

Barbie ogni volta che c'è qualche situazione, analizza bene tutto e se ne esce con qualche frase saggia.

-"Vuoi davvero sapere cosa penso? Penso che un ragazzo ti dirà tutto quello che vuoi sentirti dire pur di ottenere da te tutto quello che lui vuole."

Beh..ha ragione.

-"Eccooola. Mi è piaciuta questa." dice Cat.

-"Ma è vero. È così. I ragazzi vogliono avere tutto. Se sei bella ti girano attorno, corteggiano una ragazza qualcosa e allo stesso tempo sperano di averne un'altra." dice la bionda.

Già, i ragazzi vogliono avere tutto davvero.

***

-"Bentornato amore, hai fatto serata ieri?" chiede Natalie prendendo in giro Austin quando entriamo in casa.

-"Ha ha..simpatica." ironizza lui roteando gli occhi.

-"Come stai?" chiede Cameron e Austin annuisce dicendo:"Bene."

Barbie mi guarda e chiede:"Ti va di andare da qualche parte? Non ho voglia di stare in casa."

-"C'è qualcosa che non va?" chiedo.

-"No, solo ho bisogno di fare un po' di shopping. Una delle nostre "Shopping-therapy"" risponde.

Le sorrido e borbotto:"Bastava dirlo. Fammi prendere una giacca che fuori fa freddo e arrivo."

Io e Barbie usciamo e andiamo nella via dei negozi di Miami. Pronte per uno shopping terapeutico. Credo che ne abbiamo entrambe bisogno.

Mentre Barbie fissa la vetrina di un negozio io rispondo ad alcuni messaggi sul mio telefono.

Improvvisamente un uomo che avrà l'età di mio padre mi viene addosso. Si ferma, mi guarda dritto negli occhi e dice:"Mi scuso, signorina." esita per un attimo e aggiunge:"Collins."

È così inquietante.

Lo guardo confusa e provo una paura tremenda per qualche istante.

Mi giro verso Barbie che non ha visto nulla perché era troppo occupata dalle scarpe nella vetrina e chiedo:"Barbie, guarda quell'uomo. Lo conosci?" chiedo e mi giro per indicarlo ma lui è già sparito nel nulla.

-"Quale?" fa spallucce.

-"Niente..lascia stare." dico soltanto guardandomi attorno.

Vabbè. Facciamo finta di niente. Dopotutto sono la figlia dei Collins, mi conoscono ovunque.

Dopo soli 4 negozi le borse diventano troppe da portare.

-"Con questo passo ci servirà un camion per portare a casa la roba." dico.

-"Oh dai, un po' di shopping non ha mai fatto male a nessuno. Escludo mio padre dal discorso, ovviamente. Al quale viene un infarto ogni volta che controlla il conto in banca dopo che io ho fatto shopping." ride mentre io entro in un negozio per vedere alcune borse.

***

-Michelle? Come stai, tesoro?  chiede mio papà.

Non mi sono dimenticata della nostra discussione a Los Angeles ma non posso essere arrabbiata con lui anche se volessi.

-Hey papi..Sto bene, sono appena tornata a casa, ero con Barbie a fare shopping. Mi sono comprata alcune cose. Tu come stai?

-Non ho dubbi. Sto bene. Volevo sentirti e controllare che tutto fosse sotto controllo. Ma che è successo ieri? Austin è finito in pronto soccorso?" ride.

-Si, lasciamo stare. Come se non bastasse mentre ero nell'ambulanza mi ha chiamato sua madre e proprio mentre le stavo dicendo di stare tranquilla perché Aus stava bene l'infermiera ha urlato "Lo stiamo perdendo.". La scena era davvero da film. dico disperata.

Sento mio padre scoppiare a ridere ancora più forte. Certo..se la ride lui.

-Beh..dai, non vi annoiate. Michelle, sai per caso il nome del dottore che si è occupato di Austin? Vorrei parlargli, sarebbe bene che questa cosa non si sappia.

-Me ne sono occupata io. dico.

-Davvero? Mi stupisci. Sei sicura?

-Si, gli ho dato 1000 dollari e tranquillo, non si saprà in giro nulla. lo tranquillizzo.

-Lo hai fatto senza che nessuno ti dicesse di farlo, certo che sei un tipo responsabile, brava.

-Oh dai, papà. Sono figlia di Erik Collins, infondo. Le ho nel sangue queste cose.

-Non ho mai dubitato di te.

Lo saluto e chiudo il telefono. Scendo di sotto per cena e vedo che Ashley e Niall hanno preparato da mangiare per tutti.

Tutti sono seduti in cucina o in sala sul divano a guardare la televisione ma in ogni caso mi sembra non manchi nessuno.

-"Io propongo una serata tranquilla oggi. Vero, Aus?" chiede Cat e Austin rotea gli occhi e annuisce.

Ci sediamo in cucina a mangiare e mentre gli altri ridono e parlano io guardo il bicchiere d'acqua di fronte a me.

Sono così stanca. Oggi credo proprio che andrò a dormire presto, anche perché domani devo andare a lezione.

Quando finiamo di mangiare, Austin che è seduto di fianco a me mi da una gomitata e dice:"Aiutami a lavare i piatti."

Lo guardo confusa ma annuisco mentre tutti gli altri vanno in sala.

Porto tutti i piatti nel lavandino, Austin inizia a lavarli ed io ad asciugarli.

-"Lo sai che in questa casa esiste una lavastoviglie?" chiedo.

-"Ha ha ha." finge una risata.

-"Ti piace quel tipo? Zayn intendo." chiede.

Ma perché mi fanno tutti questa domanda?

-"No, Austin. Siamo solo amici." faccio spallucce.

-"Vi guardate un po' troppo per essere solo amici." aggiunge.

-"Sai che mi fai paura, cioè hai passato tutta la sera a guardarci per vedere se ci guardavamo?" chiedo.

-"No." dice confuso:"Non ci voleva tanto per accorgersene. Lo hanno notato tutti probabilmente."

-"In ogni caso ti ripeto, io e Zayn siamo amici. Anzi neanche quello perché non lo sopporto a volte e mi verrebbe da prenderlo a schiaffi."

Mi guarda inespressivo e chiede:"O da baciarlo?"

Come fa a sapere del bacio di ieri?

Inarco le sopracciglia:"E tu come lo sai? Non eri al tavolo quando è successo."

-"Alcuni miei amici ti hanno vista e mi hanno riferito. Non è stato nessuno di questa casa, tranquilla. Ho anche altri amici al di fuori di voi e sì, io so tutto."

-"Ero ubriaca." mi giustifico:"E poi era solo un bacio."

-"Ovviamente." rotea gli occhi.

-"Michelle, lui non mi piace." dice.

-"Non lo sto sposando, Austin e poi a te non piace mai nessun ragazzo con cui io ho a che fare." roteo gli occhi.

-"Quindi c'è qualcosa tra te e Zayn?" chiede.

-"No." dico agitando le braccia.

-"Hai appena detto che hai qualcosa a che fare con lui." dice.

-"Ti odio, ciao." dico voltandomi per poi andare dagli altri.

Ma che gli prende a questo?

Guardo il mio telefono e vedo che è quasi scarico ma mi ricordo di aver lasciato il cavo in macchina. Sbuffo, prendo una giacca ed esco per andare a prenderlo.

Appena esco di casa mi fermo tra il cancello e la porta di casa. Oltre il cancello vedo passare sul marciapiede l'uomo che mentre facevo shopping con Barbie mi è venuto addosso.

Mi sorride e spaventata cerco con lo sguardo Kevin ma non lo vedo.
Ma dove diavolo si è cacciato?

Resto ferma tra il cancello e la porta mentre vedo il uomo di allontanarsi.

Un minuto dopo Kevin esce di casa e io sbotto:"Ma dov'eri? Cosa sei qui a fare se non ci sei quando c'è bisogno?"

-"Signorina Collins, mi scuso, ero andato in bagno. Mi dispiace. C'è qualche problema?" chiede.

Mi rendo conto di aver urlato un po' troppo e faccio un sospiro:"No, Kevin. Tutto okay. Scusa, sono un po' nervosa ultimamente, scusa." dico ed esco dal cancello.

Prendo il cavo e rientro ma prima di entrare in casa Kevin mi ferma.

-"Signorina, è sicura che sia tutto okay? Se ha notato qualcosa di strano è necessario che me lo dica." dice.

Mi rendo contro che sono io ad ingigantire le cose. Probabilmente è una casualità averlo incontrato due volte . Oppure è un vicino di casa, che mi conosce perché mi ha visto qui nel quartiere ed adesso sta tornando a casa ed è per questo che passa di qui.

-"No, Kevin. È tutto okay davvero." mento e rientro in casa.

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