"Alyssa c'è un intruso nel nostro soggiorno che sostiene di essere il tuo ragazzo. Vuoi che lo cacci via io o preferisci farlo tu direttamente?"
Il cellulare sul mio comodino si illumina mostrandomi questo messaggio e ciò significa che Luke finalmente è arrivato per la nostra serata film e che Keagan lo ha trovato.
Mi pettino ancora una volta i capelli che si erano scompigliati contro il cuscino, li raccolgo in un muccio un po' disordinato e scendo al piano di sotto.
La casa è deserta se non per i due maschietti che si trovano di fronte a me e che si guardano in cagnesco da diversi minuti.
Tutti in famiglia avevano degli impegni stasera e io pensavo di approfittarne per rimanere un po' da sola col mio ragazzo ma, ovviamente, deve esserci sempre qualcosa che si mette in mezzo.
-Capito, ci pensi tu- Keagan fa riferimento al messaggio che mi ha inviato poco fa e a cui non ho risposto.
Non lo considero di striscio e mi butto tra le braccia di Luke, che ricambia la stretta.
-Hey, mi sei mancato- Mi allontano giusto di qualche millimetro per guardarlo negli occhi.
-Non intendevo questo quando ti ho detto di cacciarlo via- continua Keagan imperterrito.
Io resto immobile con le braccia intorno al collo di Luke che nel frattempo mi sta lanciando uno sguardo confuso. -Di che parla?-
Sorrido in modo sconfortato. -Tu ignoralo come faccio io-
Io e il biondo ci accomodiamo sul divano uno di fianco all'altra dopo aver acceso la tv, preso i pop corn e spento le luci.
Abbiamo scelto il giorno giusto per restare in casa dato che fuori si sta facendo brutto. Ma a questo punto sono sicura che Keagan la userà come scusa per non andarsene.
Entrambi iniziamo a consultarci su che film guardare quando, all'improvviso, qualcuno scavalca lo schienale del divano e si infila tra di noi con forza, stravaccandosi e allungando le braccia sopra di esso.
-Allora, che si guarda di bello?-
-Sarà un po' difficile ignorarlo se fa così...- si lamenta Luke.
Per tutta risposta roteo gli occhi platealmente.
Lo sapevo che avrebbe fatto qualcosa di fastidioso per rovinarmi l'appuntamento. Si comporta sempre come un bambino.
-Devi smetterla di alzare gli occhi al cielo, Alyssa- continua Keagan, rivolgendosi a me. -Perchè quando lo fai diventano tutti bianchi e assomigli a un piccolo demone.-
Mi dà un buffetto sotto il mento che, per qualche motivo, mi mette di buon umore.
-Pensi di stare qui ancora per molto?- La voce di Luke è fredda e arrabbiata, e non lo biasimo.
-Hey hey- Keagan porta le mani in segno di resa. -Se è un problema posso sedermi anche da un altra parte-
Detto questo si alza in piedi e cambia posizione, lasciandomi avvicinare a Luke, per poi sedersi accanto a me.
Il mio ragazzo lo guarda di sottecchi. -Beh, d'accordo. Se proprio ti va di fare il terzo incomodo...-
-Va beeene- cerco di bloccare la loro discussione sul nascere, puntando il telecomando contro la tv.
Ma sento una risatina provenire dalla mia destra. Che vuole ancora?
-Luke lasciati dare un consiglio da uno che conosce Alyssa da quando ha cinque anni.- comincia Keagan attirando la sua attenzione. -Mai e ripeto mai, lasciare che scelga lei il film. Oppure dovrai sorbirti un musical o, ancora peggio, uno di quelli dove tutti si sposano e sono felici.-
-Hey!- lo picchio col telecomando. -Sono i generi migliori quelli-
-E soprattutto, Luke- continua ignorandomi. -Se facessi l'errore imperdonabile di farglieli guardare, allora ti dovrai preparare ad ascoltarla parlare per cinque ore consecutive della sua perfetta lista di nozze. Chissà perchè ma ha una strana ossessione per il matrimonio, quindi se vuoi scappare... o ora o mai più-
Wow, questo ragazzo mi conosce talmente bene. Non credevo neanche che si ricordasse una cosa del genere dato che, negli ultimi tempi prima che partisse, diciamo che non eravamo molto uniti.
Luke sostiene divertito lo sguardo di Keagan, per poi circondarmi la spalla con il braccio e attirarmi di più vicino a lui, facendomi appoggiare la guancia sul suo petto. -Non ho alcuna intenzione di scappare.-
Sembra che Keagan si stia trattenendo dal prenderlo a pugni quando, mettendo su il sorriso più falso del mondo, risponde a denti stretti. -Ma che fortuna...-
Il film, che alla fine ho scelto io, finalmente comincia e per un po' tutti e due se ne stanno buoni senza dire una parola.
Purtroppo, ogni volta che io e Luke ci scambiamo effusioni o ci baciamo, veniamo sempre magicamente interrotti dall'oscura presenza al mio fianco. O tossisce, o mette in pausa la televisione o, "per sbaglio", fa cadere qualche oggetto rumoroso a terra.
Io sbuffo per l'ennesima volta mentre Luke lascia ricadere la testa all'indietro, esasperato.
Decido quindi di rimettermi composta e limitarmi a guardare il film. È vero che in teoria questa doveva essere la nostra serata ma non mi sembra carino continuare a fare i piccioncini davanti a Keagan. Non so perchè ma non voglio che ci veda. È quasi come se mi sentissi a disagio...
Ho scelto uno dei miei film preferiti che avrò guardato almeno trecento volte. Duecento delle quali insieme a Keagan che mi prendeva in giro.
La prima volta che lo vidi ero con lui, avevo sei anni mentre lui quasi dieci, e insieme imparammo le battute della nostra scena preferita a memoria per poi imitarla, recitandola tra noi.
In realtà Keagan non aveva alcuna intenzione di fare una cosa del genere, ma l'avevo talmente assillato che alla fine ha ceduto solo per farmi felice.
In questa scena i due innamorati, che si trovano dentro la loro camera da letto, litigano urlandosi contro di tutto, ma fanno subito pace nel momento in cui lei scappa da lui correndo per la stanza. L'uomo la insegue ridendo e in questo modo devastano la loro camera creando un caos infernale, anche se a loro non sembra importare.
Ma la mia parte preferita arrivava proprio dopo la rincorsa, quando la donna si butta sul letto e l'uomo le prende la mano iniziando a tracciare su di essa le lettere della scritta "Sposami, Kate".
Amavo quando io e Keagan impersonavamo quei personaggi. Io che fingevo di essere Kate e lui che chiedeva di sposarmi, in un modo così dolce.
Anche se di solito finivamo sempre in punizione per avere rotto metà della camera.
Quando quella scena arriva veramente lancio un'occhiata veloce a Keagan e noto che lui ha già lo sguardo puntato su di me.
Ritorno a guardare la tv, scacciando dalla testa quel ricordo, quando d'un tratto fa una cosa che non mi sarei mai aspettata facesse adesso... proprio con Luke vicino!
Keagan mi prende la mano di nascosto e inizia ad accarezzarla.
Il mio cuore accelera al solo suo tocco sulla mia pelle. Non mi sento così con nessun altra persona al mondo.
Cerco di restare impassibile per non destare i sospetti del mio ragazzo ma, allo stesso tempo, non ci penso neanche a fermarlo.
Keagan infatti continua, facendo dei piccoli cerchi col pollice sul dorso della mia mano. Poi la gira impercettibilmente, per iniziare a tracciare col dito delle lettere sul palmo.
Non posso crederci che se lo ricordi.
Mi concentro sul suo tatto, distinguendo le due parole che scrive. "Sposami, Alyssa".
Il mio cuore perde un battito appena noto che il nome che ha scritto è il mio invece di quello della protagonista, come faceva di solito quando eravamo piccoli.
Mi giro verso di lui. Lo vedo nella penombra, con la sola luce della tv a risaltare i suoi lineamenti. Mentre sullo sfondo la pioggia cade monotonamente sui vetri della finestra alle sue spalle.
Ed è proprio in quel momento che, per la prima volta da quando è tornato in Virginia, sento quella sensazione familiare. Quella che va ben oltre la semplice attrazione. E oltre a quel sentimento di odio/amore che ci lega da sempre.
Parlo di quella sensazione che ti fa venire voglia di stare accanto a lui per il resto della vita...
I suoi occhi neri non fanno cenno di spostarsi dai miei. Tranne che per un attimo, in cui guarda verso il basso. Seguo il suo sguardo e capisco cosa sta fissando.
Senza essermene resa conto, anche io gli ho stretto la mano, intrecciando le mie dita alle sue.
D'un tratto mi accorgo di ciò che sto facendo e che il mio fidanzato è a pochi centimetri di distanza, perciò ritorno in me.
-Vado a prendere da bere, volete qualcosa?- Tolgo la mano dall'intreccio e mi alzo di scatto dal divano. Non sento neanche la loro risposta ma non importa, mi serviva solo una scusa per allontanarmi da Keagan il prima possibile. O, certamente, avrei fatto qualcosa di cui mi sarei pentita.
Al termine del film Luke torna a casa sua, promettendomi che la prossima volta saremo soli e che potrei andare io da lui.
Keagan invece si trova coricato sul divano a guardare il soffitto con le mani sullo stomaco, come se fosse ipnotizzato.
Cerco un argomento normale di cui parlare per non dar peso a quello che è successo prima. -Keagan vuoi sapere una cosa?-
-Oh no, ecco che iniziano le famose cinque ore della lista di nozze- mi prende in giro. Per fortuna neanche lui ha voglia di tornarci su.
-No, stupido- sorrido, facendogli spostare le gambe per sedermi accanto a lui. -Ho sentito che a scuola gira una scommessa su di te, in particolare tra le cheerleader.-
-Ah sì? Che tipo di scommessa?-
-Beh, del tipo vince la prima che riesce a portarti a letto.- Dentro di me spero davvero che nessuna di loro vinca, o dovrei nascondere il mio cuore spezzato ancora.
-Interessante-
Certo che la pensa così dato che per lui le donne sono solo oggetti.
-Se lo dici tu- faccio per alzarmi e andarmene in camera mia, quando sento una presa sul braccio che mi riporta giù e praticamente mi ritrovo in braccio a lui.
Sussulto per la sorpresa di quel gesto.
-Tu la potresti vincere quando vuoi quella scommessa- Keagan parla sottovoce a soli pochi centimetri dalle mie labbra. -Anche adesso-
La gola diventa secca tutt'un tratto e non riesco più a spiccicare parola.
Tutto ciò che sento è un fuoco che pervade il mio corpo e la mia mente. Al solo pensiero di noi due insieme arrossisco, e ringrazio il cielo che l'unica luce che può illuminarmi è quella fioca che arriva dalla cucina.
Immagino lui che mi bacia ovunque e io che lo guardo mentre si toglie la maglietta.
Mi basta questo per avvampare dal calore, e schiudere le labbra mentre sposto il mio sguardo sulle sue.
-Io non partecipo- la voce mi trema, mentre cerco di aggrapparmi a quei pochi neuroni sani che mi sono rimasti al momento.
-Peccato- sussurra, avvicinandosi ancora e facendomi rimanere senza respiro quando fa passare le nocche della sua mano delicatamente sul mio collo scoperto.
Degli impulsi elettrici partono proprio da lì, irradiandosi nel resto del mio corpo. Inclino leggermente la testa in modo da lasciargli più spazio possibile da accarezzare e lo vedo deglutire.
-Ma potresti avere chi vuoi- continuo il discorso col fiato corto, ormai senza sapere neanche più dove voglia andare a parare.
-Non mi interessa nessuna di loro.- anche Keagan sembra avere il respiro lievemente affannato, mentre continua ad avvicinarsi a me.
Mi mordo le labbra per riflesso. -Ma..-
Keagan non mi lascia il tempo di ribattere che raggiunge di scatto il mio orecchio per poi sussurrare. -Voglio te.-
Il suo respiro caldo mi fa venire i brividi nel punto esatto in cui incontra la mia pelle.
Keagan ritorna di fronte a me e io ne approfitto per passare dolcemente il mio pollice sul suo labbro inferiore. Quella bocca perfetta...
È come se io e lui fossimo due calamite, è questa la sensazione che provo al momento. Per quanto ci proviamo non riusciamo a respingerci.
Per questo motivo, sta volta sono io ad avvicinarmi a lui. Voglio baciarlo. Adesso.
Quando le mie labbra stanno finalmente per incontrare le sue, però, una voce sconcertata ci interrompe.
-Che cazzo stai facendo con mio fratello?!-
Io e Keagan ci voltiamo di scatto e mi si gela il sangue nelle vene quando la vedo. Faith.
SPAZIO AUTRICE!
Mmm, se solo non fosse entrata... (;
Spero davvero che il capitolo vi sia piaciuto
e grazie a tutti quelli che stanno continuando a leggereee!
KK