Dentro i tuoi occhi

By Artemide96

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"La sua timidezza, il modo in cui si tocca i capelli, il suo viso innocente , il suo corpo senza macchia ,son... More

Dentro i suoi occhi
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Avviso!!
Avviso

Capitolo 1

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By Artemide96

Qual è la vera vittoria
quella che fa battere le mani o battere i cuori?

La mia vita è sempre stata facile non ho dovuto combattere contro la povertà, contro il disprezzo e contro l'infelicità. Ho sempre avuto tutto quello che volevo senza accorgermene che in realtà non rimaneva nulla dentro la mia anima, solo un cumulo di oggetti sparsi nella mia camera. La società è abituata ad accettare persone come me costruite dietro una maschera invisibile, sono cresciuta come un soldato da persone esterne e non dal vero affetto dei miei genitori che nonostante mi amano più della loro vita sono ipnotizzati dal denaro, mi chiedo cosa si prova ad essere disprezzato, povero, invisibile e perché nonostante tutto non riesco a sorride come loro. Probabilmente a differenza mia vivono nella verità mentre io osservo il mondo dall'esterno chiusa dentro quattro mura a leggere romanzi, a suonare il pianoforte e a farmi pianificare la vita, mi sento come una farfalla che non è in grado di volare, voglio essere libera di amare anche se non so cosa sia sfiorare una persona o cosa si prova a guardare due occhi che ti amano per come sei realmente, migliaia di occhi ma nessuno scuote la mia anima e io ho bisogno di sentirmi viva. Qui è sempre uguale solo il trambusto è aumentato, troppe macchine e soprattutto troppe persone ma ci sono abituata dato che ho vissuto per sei anni nella stessa casa e successivamente ci siamo trasferiti in Italia per 10 anni e ora sono di nuovo a Manhattan per frequentare il terzo superiore.

La nonna finalmente tornerà domani mentre Mary è dovuta tornare in Italia perchè suo padre è ammalato gravemente, quindi sono sola e mi sto annoiando terribilmente.

Decido di farmi una passeggiata, mi metto il cappotto e il mio amato basco che mi fa sembrare una pittrice francese, guardo il telefono ma non c'è nessun messaggio, credevo che Grace e July mi chiedessero di uscire ma evidentemente la domenica si dedicano alla famiglia come è giusto che sia.
I miei pensieri vengono interrotti dal brontolio della mia pancia che molto probabilmente mi sta ricordando della colazione,poco più avanti noto un locale carino e decido di entrare.

Un odore intenso di libri e dolci invade le mie narici, quello che sto vedendo non è reale! Prendo un libro, mi siedo e inizio a sfogliare frettolosamente le pagine.

«Pier Paolo Pasolini ..» Sento sussurrarmi di fronte il viso

Alzo lo sguardo e..« Noah ma cosa! Mi hai fatto prendere un collasso!  » Balbetto spaventata.

Abbassa lo sguardo e scoppia a ridere evidenziando le sue fossette, scuote la testa e mi chiede stupito: «Conosci questo posto? »

« Si cioè no, abito qui vicino, conosci Pasolini? » Affermo nervosamente.

« Chi è un tuo amico? » Risponde prendendomi in giro.

« Assolutamente no! A proposito dimmi qualche frase in italiano dato che sei riuscito a pronunciare perfettamente Pasolini! » Chiedo incuriosita.

«Qualche frase,vediamo.. Patata, cazzo, sesso, spaghetti, pizza e mandolino! » Risponde  facendomi l'occhiolino e picchiettando le dita sul tavolo.

Rimango scioccata,non ho mai sentito così tanta volgarità in vita mia, non so cosa dire, ora lo ammazzo!

Scuote la mano all'altezza del mio viso e urla: « Pianeta terra chiama Iris! »

Scuoto la testa e sbatto nervosamente le ciglia senza dire nulla.

« Scusami Iris io sono un burlone non devi farci caso, mi piace scherzare. » Afferma grattandosi la testa.

Sto per parlare ma vengo interrotta dal suo sguardo intenso e dalla sua bocca che pronuncia tali parole malinconiche:
« La mia indipendenza, che è la mia forza, implica la solitudine, che è la mia debolezza, amo ferocemente, disperatamente la vita. E credo che questa ferocia,questa disperazione mi porteranno alla fine. Amo il sole, l'erba,la gioventù. L'amore per la vita è divenuto per me un vizio più micidiale della cocaina. Io divoro la mia esistenza con un appetito insaziabile. Come finirà tutto ciò? »

« Iris,Qual è la vera vittoria quella che fa battere le mani o battere i cuori? »

Rimane a fissare il vuoto e io rimango a fissare la sua bocca.

« Quelle sono le frasi di.. Scusami Noah, allora lo hai letto?! » Chiedo con aria imbambolata. Sono stupita non riesco a crederci, un attimo prima sembrava un uomo delle caverne e ora sembra un'altra persona.

Mi sposta i capelli con una mano e mi domanda sorridendo: «Allora che ne dici di venire con me in un posto? »

« Dove? » Chiedo ingenuamente.

Mi prende la mano e mi trascina letteralmente fuori dal locale correndo.

« Ti prego va piano ho i tacchi! » Chiedo con tono affannato.

All'improvviso mi sento sollevata da terra, ma quelle non sono le mie gambe! Ma dove stiamo andando? E la colazione? O mio Dio non abbiamo pagato la colazione! E ho il libro in mano!

« Noah dobbiamo andare nel locale a pagare la colazione e .. » Mi interrompe bruscamente dicendomi : « Vuoi stare un secondo calma? Siamo quasi arrivati! »

Mi fa scendere e mi copre gli occhi con le sue mani, non vedo nulla, ma cosa gli passa per la testa? Mi sporgo in avanti con il corpo e sento uno scricchiolio sotto i miei piedi, toglie le mani e quello che trovo davanti è uno spettacolo meraviglioso: un corridoio di alberi e foglie colorate è davanti i miei occhi.

« Noah ma questo è un arcobaleno autunnale! » Esclamo alzando le mani e saltellando euforicamente.

Scoppia a ridere: « Sapevo che ti sarebbe piaciuto, vengo sempre qui quando mi sento un po' triste e mi metto a pensare..» Il suo volto si fa improvvisamente serio.

« A cosa? »  Domando distrattamente. Oh cavolo maledetta me non ho nessun tatto, sono un disastro, spero di non averlo offeso in qualche modo..

« Ad esempio quando non ti sei accorta di me perchè eri troppo concentrata a mangiare e a leggere mentre io stavo lì da circa dieci minuti e soprattutto perchè non ho il tuo numero! » Afferma grattandosi il viso e voltandosi verso di me.

«Noah,smettila! E' da venerdì che ti conosco, non so nemmeno se in realtà sei uno psicopatico!» Gli dico mentre raccolgo una foglia da terra.

Aggrotta le sopracciglia e urla : «Sai se fossi stato uno psicopatico non ti portavo di certo qui a vedere delle foglie del cazzo che cadono per terra e tra l'altro mia dolce principessa Sissi non ti violento tramite messaggi a meno che tu vuoi che ti invii una foto del mio..» Lo interrompo mettendogli la mia mano sulla bocca: «Ok Noah basta, hai vinto! » Esclamo imbronciata.

Apro la borsa ma il telefono non c'è, nemmeno dentro il cappotto, sta per venirmi il panico, ora mi metto a urlare!

« Sai sei veramente molto bella , sei da Dio anche nelle foto..» Afferma stringendo i denti e accarezzandosi i capelli.

« Ma cosa? »Ma come ha fatto è il mio cellulare, dove l'ha preso? E poi o santo cielo sta guardando ogni minimo cosa: dalle foto ai messaggi,mi fiondo sul cellulare e glielo tolgo fra le mani.

« Da quando hai il mio telefono? Dove l'hai preso e soprattutto come? » Esclamo puntando l'indice verso il suo petto.

« Iris ti era caduto per terra mentre raccoglievi le foglie e quindi l'ho raccolto ,ci tenevo a dire che mi sono preso anche il tuo numero di telefono, ora pensi che sono sfacciato e mi griderai contro, però sono felice di averlo fatto perchè tu sei una tipa chiusa e devi scioglierti un po', sembra che hai paura di mostrare le tue emozioni, anche quando sei felice ti trattieni e non riesco a capirlo, le emozioni non devono essere controllate. Io non ho mai controllato la mie emozioni e a volte faccio dei casini terribili ma almeno sono vero.  » Afferma mentre mi scompiglia i capelli.

Io non ho il coraggio di dire nulla, abbasso la testa e penso che abbia ragione,il mio autocontrollo mi sta trasformando in una macchina.

Si siede su una panchina ,mi guarda dal basso verso l'alto e mi chiede gentilmente: « Ehi se vuoi possiamo pranzare insieme, ti va?  »

Mi volto verso di lui e mi siedo. « Sai Noah un po' ti invidio, sei sempre così schietto e diretto, io invece sono timida e troppo seria. »

Scoppia a ridere e mi domanda di nuovo:« Allora che hai deciso? Vuoi mangiare le foglie dato che le stai fissando da un'ora o vuoi prendere qualcosa di commestibile? »

Lo guardo indecisa e con tono sarcastico affermo:« Secondo me le foglie non sono male. » Evidentemente non ha capito la battuta dato che mi guarda come se fossi una psicopatica, alza il braccio lo posa sulla mia spalla sinistra ed esclama con tono interrogativo:«Sushi? »

Mi si illuminano improvvisamente gli occhi:« Si! Io amo il sushi!  » Lo abbraccio mentre rido nervosamente.

Mi guarda intensamente e afferma schiarendosi la voce:« Iris ora basta! »

Rimango scioccata..Ho abbracciato Noah come se fosse stato mio fratello senza pensare che lo conosco da due giorni, sono stata troppo sfacciata ma lui mi ha detto che devo essere vera! Ha uno sguardo perso non so cosa stia pensando, ci incamminiamo verso il ristorante senza dire nulla e anche mentre mangiamo ci scambiamo poche parole, si è fatto serio non ride più e non mi sembra nemmeno tanto divertito.

« Buono! » Affermo a bocca piena.

Il suo sguardo cambia, si fa malizioso, ride e mi chiede: «Chiudi gli occhi e apri la bocca. »

« Cosa vuoi?  » Chiedo preoccupata.

« Non voglio molestarti, apri la bocca e chiudi gli occhi! » Afferma con tono deciso.

«  Ok..  » Esclamo. Mi sento la bocca piena di sushi! Cristo è davvero psicopatico! Scoppio a ridere e lui mi segue.

Dopo aver finito Noah mi precede e mi offre il pranzo.

« Lasciati restituire i soldi almeno!  » Affermo scocciata.

« Spero che stai scherzando, ti ho portata io qui! » Esclama infastidito mentre si porta una mano tra i capelli, sembra che stia per dirmi qualcos'altro ma rimane in silenzio per tutto il tempo, finché io interrompo i suoi pensieri.

« Noah io devo andare, ho mal di testa, ci vediamo domani. Ciao! » Gli volto le spalle e mi porto una mano sul petto, sento un peso standogli vicino, come se mille spine si conficcassero dentro la mia pelle e fanno male.

« Ci vediamo domani..  » Sussurra mentre prendiamo due strade diverse.

  NOAH

Accidenti sta iniziando a piovere, mi chiedo se porta l'ombrello ma tanto non avrebbe avuto senso accompagnarla dato che nelle ultime due ore abbiamo parlato poco, sarebbe stata solo una scocciatura non per me ma per lei, mi domando perchè mi sono bloccato quando mi ha abbracciato, non me l'aspettavo, l'ha fatto ingenuamente ma i miei pensieri come sempre non sono genuini quindi ho preferito stare zitto per tutto il tempo, mi chiedo se questa maledetta impulsività è una caratteristica di quel figlio di puttana di mio padre o perchè sono proprio fatto cosi, mi accendo una sigaretta mentre la pioggia mi bagna il viso, prendo il cellulare e inizio a vedere le foto che ho scattato oggi, tutte diverse ma con un unico soggetto: Lei.

Mi squilla il cellulare ma non rispondo, sicuramente è Cher da quando ha cambiato numero mi tempesta di messaggi e telefonate ma già sa che tra noi non può esserci più nulla ,è stato intenso ma breve, un sorriso malizioso si presenta nelle mie labbra, già che puttana penso, è schifosamente porca e quelle così non le sopporto. Rientro a casa e trovo mia madre che dorme sul divano, la copro con la coperta e le do un bacio sulla testa, mi chiedo dove sia finito quel pezzo di merda, sicuramente è dentro un fottuto bar a spaccarsi di alcol, quando rientra a casa già è ubriaco fradicio e picchia mia madre quando non ci sono, il bastardo è un vigliacco, non so da quando non parliamo forse da anni da quando ho capito che è un pezzette. Salgo su in camera, mi siedo e trasferisco le foto dal cellulare al computer , stampo le più belle e le appendo al muro, mi tolgo i vestiti e mi dirigo in bagno, mi faccio una doccia veloce e con  l'asciugamano ancora attorno alla vita scruto ogni singola foto di oggi.

Un nodo alla gola non mi fa respirare, ecco un altro attacco di panico! Non ne posso più sembra di sprofondare!Ho bisogno di fumare! Prendo l'erba custodita dentro il cassetto del comodino e dopo averla preparata con fretta inizio a fumare, la mia testa si svuota, mi porto le mani sul viso, voglio abbracciare mio padre, non voglio picchiarlo, non voglio più questa violenza dentro casa, voglio una famiglia felice! Ormai non sento nemmeno più il dolore dei pugni, ogni tanto vado a scuola con il labbro spaccato, con un occhio nero, lo sanno tutti chi sono e sanno tutti chi è mio padre, hanno tutti paura di me, guarda caso mi adorano solo le troie da combattimento!

Un pensiero mi illumina il viso: scriverò a Iris! Mi alzo prendo il cellulare e le invio un messaggio su WhatsApp:

A Iris, ore 4:30 pm; Ciao fiore :P

Sono troppo fuori ma non importa come risponde basta che lo faccia.

Da Iris, ore 4:40 pm; Ehi Noah..

A Iris, ore 5:00 pm; Posso paragonarti a un giorno d'estate?

Scoppio a ridere e mi butto a peso morto sul letto, sono letteralmente pazzo, mi serve un buono psichiatra, sbuffo e riprendo a fumare.

Da Iris, ore 5:05 pm; Tu sei più amabile e più tranquillo. Venti forti scuotono i teneri boccioli di Maggio e il corso dell'estate han fin troppo presto una fine. Ci vediamo domani.

Diamine mi sembra di scoppiare!

A Iris, ore 5:30 pm; A domani.

Spero che domani vada meglio di oggi, forse dovrei regalarle una foto che le ho scattato ma non penso sia una buona idea, mi sento un imbranato con lei, forse perchè è diversa da tutti e soprattutto diversa da me, siamo davvero due poli opposti. 



OGNI SETTIMANA PUBBLICO UN NUOVO CAPITOLO SE RIESCO ANCHE PRIMA,
SE VOLETE POTETE DARMI ALCUNI CONSIGLI, SONO FONDAMENTALI PER ME.

GRAZIE ❤️

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