How deep is your love? 2 ||

By is0196

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Sequel di How Deep Is Your Love. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Severamente vietato copiare. More

Sequel
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80 (Parte 1)
Capitolo 80 (parte 2)

Capitolo 24

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By is0196

-"Quindi? Iniziamo?" chiede Cameron.

-"Iniziamo."  affermo.

-"Beh iniziamo con le cose basiche: mano davanti alla bocca quando tossisci, ti giri di lato se devi starnutire, non si dice mai 'devo andare in bagno' ma semplicemente 'scusatemi, un attimo'."

-"Beh fino a qui non sembra difficile." dico.

-"Era la parte più facile questa. Quando ti siede a tavola, le gambe non devo mai essere incrociate, nemmeno una sopra l'altra o esterne al tavolo, mai allungarle.
I gomiti mai appoggiati sul tavolo, le braccia invece devono essere lungo i fianchi. Non puoi mangiare prima che ogni persona sul tavolo non sia stata servita. Non si tocca il cibo con le mani tranne il pane che prima di essere mangiato deve essere spezzato. Il pane che ti avanza e che mangierai dopo va messo davanti al piatto a sinistra. Non soffiare sul cibo per raffreddarlo. Sono le posate che si portano alla bocca e non il contrario.
La forchetta la tieni con la mano destra, tra il pollice e l'indice, mentre quando tagli qualcosa tienila con quella sinistra. Con la stessa mangi il cibo tagliato senza posare il coltello o cambiare mano. Il cucchiaio va riempito solo a metà. Quando finisci di mangiare metti le posate parallelamente sul piatto.
non si fuma ed è bene usare il telefono il meno possibile, il busto eretto, non parlare mentre mangi. Nei luoghi chiusi devi togliere cappelli e occhiali da sole."

Quando finisce di parlare lo guardo sbalordita a bocca aperta con la bocca spalancata e le sopracciglia inarcate.

-"Cameron, non so se mi ricorderò tutte queste cose ma sono ancora più stupita che tu ti ricordi tutto."

-"Poi ci esercitiamo con queste posate e con questo tavolo, e ti devo anche dire quali posate sono per l'antipasto, quali per il primo e così via ma adesso ti spiego altre cose." dice.

-"Oh non vedo l'ora." roteo gli occhi.

-"Quando scendi dall'auto spalle dritte e sorriso, mentre quando entri in macchina prima entra il busto e poi le gambe. Assolutamente vietato mettere prima le gambe. Non guardare mai all'insù o in giro, quando cammini è giusto fissare un punto senza voltarsi avanti e indietro a guardare, non agitare troppo le braccia e non ancheggiare."

-"Non ancheggiare?" chiedo.

-"Si, non sculettare." spiega.

-"Ah interessante. Abbiamo finito?" chiedo.

-"Magari, manca ancora tanto."

Dio mio, dammi le forze.

***

-"Cam, una pausa? Ti prego." lo imploro.

-"Okay, tanto abbiamo praticamente finito. Non mi vengono in mente altre cose."

Sono due ore e mezza che sto ascoltando e letteralmente non ce la faccio più.

Io e cameron saliamo di sopra e ci sediamo sul divano. Cameron con tutta comodità si sistema il cuscino e si sdraia.

Mi arriva un messaggio e lo apro.

*Da Zayn: Come vanno le lezione di Bon Ton, Madame?*

*Io: Mi ammazzerei volentieri, abbiamo finito ora e stiamo riposando sul divano, tu? Voi? Che fate?*

*Da Zayn: Forse usciamo questa sera, non uscite voi?*

*Io: Forse più tardi, ma non credo, dobbiamo alzarci alle 5 domani mattina. Vado a vedermi con mia madre, ci sentiamo dopo. Non fate cazzate, per favore.*

-"Io dormo." dice Cameron e io lo guardo confusa.

-"Okaaay..io vado a vedere mia madre Jack e Chanel..vieni a cercarmi quando ti svegli." dico lasciandolo in sala.

Sento la voce di mia madre al piano di sopra e salgo entrando in camera sua.

Mi sorride e continua a parlare al telefono.

-Si, sto aspettando ancora che me li mandiate, grazie e arrivederci. dice e chiude il telefono.

Sbuffa e dice:"Che rottura di coglioni."

La figura pubblica di mia madre è una donna gentile, educata e raffinata mentre la mia vera madre è una scaricatrice di porto totale.

-"Che c'è? Cosa ti turba?" chiedo sdraiandomi sul letto mentre lei è in piedi guardandosi allo specchio.

-"Niente, questo matrimonio così improvviso mi sta stressando. Come stai, tesoro? Non abbiamo mai il tempo di vederci come si deve. Litigavamo sempre quando eri qui a casa e ora che non ci sei mi manchi da morire." dice sdraiandosi di fianco a me e stampandomi un bacio in fronte.

-"Oh dai, posso dire di star bene, vado a lezione, poi a casa, vado a far shopping molto spesso, mi alleno ultimamente in palestra, usciamo quasi ogni giorno. Non posso lamentarmi ma ho l'impressione che mi manchi qualcosa nella vita."

-"Davvero? Che cosa ti manca, Michelle? Puoi avere tutto ciò che vuoi." dice.

-"Si, forse è quello il problema..che non so cosa voglio, non so cosa mi manca."

-"C'è qualcuno? Qualche ragazzo intendo." chiede e io scoppio a ridere.

-"Mamma, non me lo chiedere come se avessi 15 anni e tu mi stessi chiedendo del mio primo amore."

-"E come dovrei chiedertelo? Non mi hai mai parlato del tuo primo amore, ne del secondo, in realtà non mi hai mai parlato di nessun tuo amore, di nessun tuo ragazzo."

-"Come no? Non ti ho fatto conoscere Caleb l'anno scorso?" chiedo.

-"Si, certo sei entrata in casa con lui e hai detto 'Mamma, lui è Caleb' e ve ne siete andati nella tua stanza. Non abbiamo parlato mai di lui e nemmeno di dove sia andato a finire e poi l'ho notato da subito che tu stessa non lo prendevi sul serio, ho capito subito che quel ragazzo durerà giusto fino all'estate e poi scomparirà nel dimenticatoio."

-"Beh è l'unico ragazzo che io abbia mai avuto. Vabbè e anche Austin ma avevo 14 anni. È stata una bambinata con lui ."

-"Non ti ho mai parlato di altri e non ti ho mai fatto conoscere altri ragazzi perché nessuno è stato così importante da farlo." aggiungo.

-"Beh, Cat prima di rimettersi con Taylor mi raccontava anche solo dei ragazzi che conosceva in discoteca." dice.

-"Non mi piace parlare di queste cose."

-"Vuoi quindi farmi credere che non c'è stato qualcuno di cui tu ti sia innamorata davvero? O almeno qualcuno a cui hai tenuto tanto?" chiede.

-"Oh si, ho tenuto a tante persone ma evidentemente non era destino. Quanto all'innamorarmi sono definitivamente dell'idea che è una cosa che non farò mai più."

Mia madre ride e dice:"Sono sicura che cambierai idea."

-"Tu come stai, mamma?" chiedo.

-"Sto bene, Chanel e Jack mi fanno impazzire ma sto bene, tra 2 mesi iniziano le riprese del film e so già che sarò un sacco occupata quindi per ora mi rilasso."

-"Ma che ti lamenti tanto tu non fai mai niente." dico e lei mi guarda torvo.

-"A Miami tutto okay? In casa?"

-"Si, però litighiamo tanto tra di noi. Non è facile come sembra convivere tutti ma è anche divertente e siamo davvero una famiglia."

-"Amber e Cameron stanno insieme?" chiede e io la guardo.

-"No, perché? Come ti è venuto in mente?" chiedo.

-"Non so. Ogni volta che tornate li vedo sempre un po' strani c'è sempre attaccati poi la zia mi ha detto che quando siete qui Cameron è sempre a casa loro." risponde.

-"No, sono solo amici, è difficile che si fidanzino tra di loro in quella casa." dico.

-"Perché?"

-"Perché ci conosciamo da una vita, se avesse dovuto succedere sarebbe già successo. Vedi Cat e Tay..sono insieme da quando hanno 12 anni. È come se io domani mi svegliassi innamorata di Carter, voglio dire, sarebbe strano. Escludo dal discorso ovviamente Harry, Liam, Zayn e Niall che li conosciamo da molto meno."

-"Si, hai ragione." dice.

-"Sai Ashley forse frequenta Liam." dico.

-"Davvero? Meno male, ci preoccupavamo così tanto per lei che non sarebbe andata avanti dopo Jack."

-"Già."

***

Mi ero addormentata sul letto dei miei e quando mi sveglio mia mamma non c'è più. Guardo l'orologio e vedo che sono le 20.00.

Scendo di sotto e vedo Cameron ancora dormire sul divano. Gli faccio una foto e la mando sul gruppo in cui ci siamo tutti.

E poi scrivo un messaggio:Avete voglia di venire a casa mia tutti così stiamo qui al posto che uscire fuori da qualche parte che domani dovremo alzarci presto?

Tutti mi rispondo dicendo di essere d'accordo e io scuoto Cameron per svegliarlo.

-"Cam, svegliati, dai."

-"Ma dai, perché non mi lasci dormire?" si lamenta.

-"Perché arrivano gli altri tra poco, dai alzati."

Sbuffa ma si alza grattandosi gli occhi.

-"Stiamo nella seconda sala?" chiedo.

-"Si, forse è meglio."

Infondo alla corridoio c'è un secondo salotto che è in realtà è una grande stanza con un divano enorme e una televisione 90 pollici. È la sala che usiamo quando vengono tutti a casa nostra.

Mentre aspettiamo gli altri io vado al portone di casa e chiedo ad uno degli autisti di andare al supermercato a prendermi 6 bottiglie di vino e schifezze come patatine.

Rientro dentro, mi faccio una doccia e giusto quando finisco gli altri arrivano.

Mi metto un pigiama e andiamo tutti in sala sdraiandoci sul divano.

-"Quanto tempo restate? Non andrete via subito dopo il matrimonio spero." dice Austin.

-"Spero di no anche io ma non lo so, perché non vieni a stare da noi a Miami per una settimana?" chiedo.

-"Si, è vero. Sarebbe figo, non vieni mai a Miami tu." dice Cat.

-"Ci penserò su." dice lui e nello stesso momento Cameron entra con le 6 bottiglie di vino e dei bicchieri."

-"No, dai. Perché vino? Volevo qualcosa di più pesante." dice Amber e io la guardo inarcando le sopracciglia:"Si, certo, così domani non riesci ad alzarti prima delle 14.00."

-"Ma possiamo dormire qui? C'è tua madre non ci butta fuori, vero?" chiede Matt e lo guardo ovvia.

-"Certo che no."

-"Vuoi dormire qua? Ma tu sei fuori." dice Taylor.

-"Ah perché tu hai, per caso, intenzione di tornare a casa a dormire?" chiedo io come se fosse una cosa anormale.

-"Chi? Io? C'è ma ti pare che vado a casa e dormo?" chiede con ironia.
-"Si. È ovvio che vado a casa dormire." si risponde da solo.

Questo è scemo. Taylor è decisamente scemo.

Apriamo la prima bottiglia del vino e ci versiamo tutti da bere.

-"Ho l'impressione che sia impossibile che io mi ubriachi con del vino." dice Ashley ma Austin la interrompe subito:"Non dirlo, per favore. Una volta mi sono ridotto malissimo con del vino, camminavo per le strade come un deficiente e Cameron può raccontarvi il resto."

-"Camminavi? Tu non camminavi, nemmeno ti rotolavi, tu eri come un essere unicellulare. Ogni due metri vomitavi e facendo capriole sei tornato a casa." dice Cameron e noi ridiamo.

-"Non mi dimenticherò mai quel giorno."  ride anche Austin.

-"Mi scappa una scorreggina ma non la farò perché Michelle è seduta di fianco a me." dice Jack ma poco dopo sentiamo un rumore es un odore terribile.

Sorride come un ebete e dice:"Scherzaaaavo." e scoppia a ridere.

Che idiota.

Prendo le mie sigarette e chiedo:"Qualcuno ha voglia di venire a fumare con me fuori?"

-"Vengo io." dice Austin.

Usciamo dalla sala e andiamo in giardino.

-"Cuore mio." lo abbraccio una volta fuori:"Come stai?"

-"Sto bene, tu?" chiede.

-"Si, anche io."

-"Che mi racconti?" chiede mentre mi accendo la sigaretta.

-"Nulla di particolarmente interessante. Tu?" chiedo.

-"Si, anche io." dice e io rido.

-"Abbiamo delle vite particolarmente noiose." aggiungo.

-"Addirittura noiose non direi, hai chiuso con Isaac, vero?" chiede.

-"Oh si, da un po' di tempo. Ti ho raccontato quello che è successo, vero? Kylie mi ha detto che non riesce a sopportare di vederci insieme." roteo gli occhi.

-"Non te ne va mai una giusta." dice Austin scuotendo la testa.

-"Si, è vero. Va beh..evidentemente è destino che vada così." faccio spallucce.

-"Ci sei andata a letto?" chiede.

-"Con Isaac? No, in realtà no."

-"Davvero? Non ti credo voi siete usciti insieme per 3 settimane, quasi un mese." mi guarda dubbioso.

-"Si, è così però non ho fatto sesso con lui, davvero. Forse perché non ce ne è mai stata l'occasione e lui non ha mai avuto come obiettivo principale di portarmi a letto."

-"È strano, non credi? A volte sei andata a letto con ragazzi che magari conoscevi poco e con cui hai solo passato una serata in discoteca a ballare mentre con un ragazzo con il quale esci seriamente da quasi un mese non hai fatto niente."

-"Si, è strano ma non mi faccio questi problemi. Austin ti senti bene? Che discorsi stai facendo?" chiedo.

-"Stiamo solo parlando. E ora? Chi è il ragazzo del momento? Zayn?" chiede.

Ma questo come fa a sapere sempre tutto?

-"No, perché me lo chiedi?"

-"Boh, girano voci..che ti gira attorno. So tutto quello che succede a Miami, Michelle. Sono lontano ma sono ben informato."

-"Dio, Austin. Parli come se ti stessi nascondendo qualcosa. Te lo avrei detto se ci fosse qualcosa tra me e qualsiasi ragazzo." roteo gli occhi.

-"Davvero me lo diresti?" chiede guardandomi.

-"Mio Dio, sí. Austin, mi fido ciecamente di te. Sei il mio migliore amico." dico stringendomi a lui.

-"Okay, ma quel tipo non mi piace."

-"Chi? Zayn? Beh, nemmeno a me piace." borbotto.

-"Quindi stai attenta, okay? Perché di quello non mi importa ma di te sí." dice stampandomi un bacio tra i capelli.

Gli sorrido e chiedo:"Torniamo dagli altri?" e lui annuisce.

Mentre rientriamo però vedo Ashley uscire.

-"State tornando? Peccato, volevo fumare una sigaretta anche io." dice e io e Austin ci guardiamo e poi dico soltanto:"Se vuoi ti faccio compagnia io."

Lei annuisce, Austin torna dagli altri e io esco fuori con Ashley.

-"Come sta, Austin? È cambiato così tanto, quasi non lo riconosco più. Era sempre quello che proteggeva tutti e ci teneva a bada e ora noi dobbiamo proteggere lui e tenerlo a bada. Che strano."

-"Oh beh, siamo cambiati un po' tutti, non credi?" chiedo.

-"Puoi contarci, alcune persone del gruppo quasi non le riconosco più. Amber in primis, è sempre stata quella che illuminava le nostre giornate, ci faceva ridere, era sempre solare, si divertiva, sapeva ragionare e far ragionare gli altri,..era un po' stronza ma era solo una finta stronza, una volta le importava di tutti noi e guardala ora."

-"Non so cosa dirti. Le noto anche io queste cose ma è passato tanto tempo, è normale che cambiamo e cresciamo, infondo non possiamo avere 16 anni per sempre, giusto?"

-"Magari, tornerei subito a quell'estate spensierata che avevamo. Non facevamo altro che divertirci, non pensavamo a nient'altro....beh, forse anche a sopravvivere, ricordi quella gente che voleva ucciderci? Daniel? Si chiamava così? Dio, mi sembrano passati anni da allora." ride con una leggera nostalgia negli occhi.

-"Ne sono passati solo due, in realtà." dico sorridendo.

-"Dovresti vedere come si sentono senza Jack." dice e capisco subito che questo discorso non finirà bene.

-"Posso chiederti una cosa?"

-"Certo, che puoi." risponde.

-"C'è qualcosa tra te e Liam? Anzi..cosa c'è tra te e Liam? Sai l'altro giorno io e Barbie siamo tornate molto ubriache dalla discoteca e abbiamo per sbaglio aperto la porta della tua stanza e tu e lui..eravate..sul letto." dico e lei mi guarda leggermente imbarazzata ma poi sorride.

-"Liam è davvero un bravo ragazzo, mi tratta molto bene, ed è serio nei miei confronti ma non so se sono pronta. Non voglio respingerlo ma continuo a farlo." dice.

-"Perché?" chiedo.

-"Perché ogni volta che provo a farlo avvicinare a me, Jack fa capolino nella mia testa e un senso di colpa mi assale tutto il corpo. Non sono pronta a tradirlo, Michelle io lo amo ancora, amerò per sempre Jack e..non sono pronta a cancellarlo dalla mia vita, come se non fosse mai esisto..io..non lo so..Jack è morto per salvarmi, quella macchina avrebbe investito me se lui non mi avesse spinto..è morto per salvare me e io adesso me ne vado con un altro." dice scoppiando in lacrime.

Okay, non sono una delle migliori persone a consolare ma ora come ora mi tocca.

-"Senti Ashley, non puoi vivere nell'ombra di Jack per il resto della tua vita, non è quello che avrebbe voluto lui. Jack ti ha salvato la vita perché tu continua a viverla e non perché tu soffra per il resto dei tuoi giorni. Jack sarà sempre parte di te e di noi, vivrà sempre in te, lo ricorderai in ogni cosa che fai ma non devi scoppiare a piangere ogni volta che pensi a lui. Tieniti stretta il ricordi di lui e continua..e ogni volta che ti ricorderai di lui sorridi perché è così che va ricordato lui..con un sorriso. E credimi, non lo stai tradendo. Questo non è un tradimento, Ashley."

Lei si appoggia alla mia spalla e singhiozzando dice:"Michelle, lui..lui mi manca così tanto."

-"Lo so, Ashley, manca da morire anche a me." dico stringendola a me mentre guardo il tatuaggio che ho sul braccio. È il primo tatuaggio che mi sono fatta ed è in memoria di Jack.

-"Non puoi stare ancorata ad una persona che non c'è più, lui vivrà sempre dentro di te ma ora devi dare una possibilità a Liam, devi dare una possibilità a te stessa..di essere felice...è arrivato il momento di lasciare andare Jack, Ashley.."

Lei mi guarda sorridendomi leggermente e annuisce mentre sento le mie lacrime scendere.

Mio Dio. Sono troppo giovane per aver passato tutte queste cose.

Lascio passare una decina di minuti stringendo Ashley a me e infine dico:"Andiamo dagli altri? Divertiamoci un po', okay?"

Lei annuisce, la aiuta ad alzarsi e insieme torniamo dagli altri che già dalla porta ci fanno tornare il sorriso con le loro cazzate.

***

Mia mamma entra nel salotto urlando.

-"Sveglia, ragazzi, su su, è l'ora di andare al matrimonio."

Guardo l'orologio e vedo che sono le 5.10. Dio, siamo andati a letto 20 minuti fa.
Non ho le forze di alzarmi.

-"Mamma, ti prego."

-"Alzatevii." dice lanciando cuscini ovunque.

Tutti pian piano si svegliano lamentandosi e io vorrei soltanto sotterrarmi.

*Io: Buongiorno da una ragazza che ha più sonno che voglia di vivere.* scrivo a Zayn mandandogli una mia foto.

Avevo detto che gli avrei scritto ma me ne sono completamente dimenticata.

Non posso mica ricordarmi tutte le volte che dico a qualcuno che gli scriverò.

***

Due ore dopo sono vestita, truccata, acconciata come se mi stessi sposando io.

Mi guardo allo specchio e decido di andare in una delle altre stanze per cercare qualcuno. Entro nella stanza affianco a la mia e vedo Amber intenta a farsi una foto.


Quanto è bella questa ragazza.

-"Hey Michelle, sei pronta?" mi sorride.

-"Si, Amber, anche tu vedo. Sei bellissima." dico.

-"Oh dai, non esageriamo. Non mi sento comoda in questo vestito ma va bene lo stesso."

-"Tutto okay?" chiede.

-"Si, un po' assonata, leggermente depressa ma tutto okay." rispondo.

-"Perché depressa?" rotea gli occhi.

-"Perché ho avuto una triste conversazione con Ashley ieri." dico.

-"Jack?" chiede Amber ed io annuisco.

-"Dimmi un po', ma sta davvero con Liam?" chiede poi e io faccio spallucce:"Non è ben chiara la situazione, a quanto pare ancora no."

-"TUTTI GIÙ." urla mio padre per farsi sentire in tutta la casa:"DOBBIAMO ANDARE."

Io e Amber ci alziamo e scendiamo le scale tenendoci per mano per non cadere.

Vedo Chanel vestita da sposina e sorrido subito.


Quando faccio per prenderla in braccio vedo Cameron passarmi davanti e precedermi portandosela fuori.

La prende in braccio e la lancia in aria riprendendola:"Dov'è la mia piccola principessa? Qual' è la bambina più bella del mondo?"

Chanel guarda Cameron e poi indica se stessa.

Cameron ride e poi guardandomi dice:"È proprio uguale a te."

Continua a farla ridere e riempirla di baci mentre io non riesco a fare a meno di guardarli.

Quanto sono belli.

Do il mio telefono ad Amber e chiedo:"Mi fai una foto con loro?"

Lei mi sorride e dice:"Certo."

Mi metto di fianco a Cameron che con una mano tiene Chanel e con l'altra mi circonda la vita e Amber scatta la foto.

-"Ci vogliamo muovere? Taylor, cosa hai da sistemarti tre ore?" urla mia zia a Taylor che è uscito di casa solo ora.

Taylor guarda sua madre e muove la mano su e giù come per dirle di abbassare il tono:"Si, ma stai calmina, zia."

-"Ma sentilo, sono tua madre deficiente. Zia lo dici a tua zia." ribatte lei e io scoppio a ridere.

-"Minchia..mamma, quanto sei intelligente?
'Zia lo dici a tua zia.'? Ma quante ne sai? Sei un genio." dice Taylor facendo ridere tutti.

-"Non ci credo. Ho solo un figlio..e deve essere pure scemo." dice mettendosi una mano in fronte.

-"Dai, siamo in ritardo." dice il padre di Cameron facendoci salire nelle rispettive macchine.

***

Alle 10.30 la cerimonia finisce. È stata una gran rottura di palle con l'aggiunta di Chanel che non faceva altro che piangere.

Ho provato a proporre a mia madre di andarmene a casa con Chanel ma non c'è stato verso.

Io, lei e alcuni dei ragazzi siamo fuori dalla sala di cerimonia, sono rimasti dentro tutti i genitori e gli altri invitati ma man mano che è finita stanno iniziando ad uscire tutti.

-"Amore mio..shh..smettila di piangere, è finito, ce ne andiamo da qui, va bene?" chiedo tenendola in braccio mentre le asciugo le lacrime.

Mi guarda aggrottando le sopracciglia e piange ancora.

Dio, dammi le forze.

Amber sbuffa e dice:"Dalla a me, dammi qua." e me la prende dalle mani.

-"Tesoro, amore, perché piangi? Adesso andiamo giocare..shh..guarda cosa faccio? Ti lancio in aria come faceva prima Cameron, ti divertivi no?" chiede lei cercando di distrarla ma ottiene solo il risultato opposto poiché Chanel scoppia in un pianto isterico ancora più forte.

Cat si avvicina e decide di prenderla in braccio lei.

-"Ci provo io."

Niente di diverso. Chanel piange isterica muovendosi da tutte le parti.

Ma quando si muovono i miei ad uscire e a calmarla?

Vedo Cameron uscire dalla sala e avvicinarsi quando sente Chanel piangere.

-"Ma cosa le avete fatto? Perché sta piangendo la bambina? Ma siete stupidi?" chiede raggiungendo Cat.

-"Chanel, principessa, vieni da me." dice lui e Chanel si zittisce e allunga le braccia verso di lui.

Cameron le prende tra le braccia e lei si tranquillizza appoggiando la testa nell'incavo del suo collo e poggiando le sue piccole manine sulle spalle di Cameron.

Mica scema la bambina.

-"Guardala che brava che è, perché me la fate incazzare?" chiede Cameron tenendola e baciandola mentre ci guarda torvo.

-"Non le abbiamo fatto niente, anzi volevamo tranquillizzarla." dice Amber.

-"Ma non l'avete capito che questa bambina vuole stare solo con me, non con delle psicopatiche senza cervello come voi."

Lo guardo inarcando le sopracciglia.

-"Ma finiscila."

Quando finalmente siamo tutti fuori, saliamo in macchina e andiamo verso il ristorante o qualunque posto in cui si festeggerà il matrimonio.

E pensare che non ho visto ne la sposa ne lo sposo. Sai quanto me ne frega di vederli..

Salgo in macchina con i miei e mia madre si gira verso di me con gli occhi spalancati mentre mio padre parte.

-"Dove hai lasciato la bambina?" chiede come se l'avessi lasciata da sola in mezzo alla strada.

-"Piangeva troppo e l'ho buttata in un cassonetto dei rifiuti." dico ironica:"Ma ti pare? Ce l'ha Cameron." aggiungo dopo.

-"Ha ha ha..ma ti sembra il caso di scherzare su queste cose?" chiede.

-"Oh Jane, per favore, non rompere." mi difende mio padre.

Sorrido compiaciuta e faccio la linguaccia a mia madre mentre lei rotea gli occhi.

Entriamo in un posto che non so ben descrivere e un enorme giardino come nei film è occupato tutto da una moltissimi di tavoli.

Un sacco di camerieri fanno avanti e indietro mentre un uomo si avvicina a noi e ci fa accomodare a sedere.

Prima che vada via per pura curiosità gli chiedo:"Quanti sono gli invitati a questo matrimonio?"

-"523." risponde e io annuisco fingendomi non sorpresa.

523? Sti cazzi.
Sarà anche un ministro e sarà anche famoso e conosciuto ma 523 invitati sono davvero troppi.

-"Avrà invitato tutto il parlamento." scherza Cat che ha osservato tutta la scena.

Stiamo seduti parlando per circa un'ora fino a quando verso le 13.00 iniziano a servire il cibo. Appena mi mettono il piatto davanti faccio per iniziare a mangiare ma Cameron mi lancia un'occhiataccia che mi fa passare la voglia di mangiare.

Giusto..l'etichetta.

Aspetto pazientemente che il cibo venga servito a tutti e finalmente inizio a mangiare.

Da quando sono stata operata non faccio altro che mangiare come un maiale.

Chanel che sta seduta di fianco a me e fa il muso perché non vuole mangiare.

-"Chanel, dai, ti prego..non fare storie." roteo gli occhi.

Questa bambina mi fa impazzire, è diventata terribile.

-"Facciamo una cosa, tu lo provi a mangiare e se non ti piace non lo mangi più, okay?" annuisce guardandomi torvo.

Le do un boccone, lei lo mastica e poi lo sputa in un tovagliolo.

-"Schifo." dice ad alta voce e vedo tutti gli altri mettersi la mano davanti alla bocca e ridere sotto i baffi.

Amber le mette il cinque davanti e dice:"Dammi il 5, tesoro! Sei una grande."

-"Chanel, dai, finiscila. Mangia." dico ma lei scuote la testa.

Cameron si alza dal suo posto e si avvicina.

-"Posso fare io?" chiede con fare altezzoso.

Solo perché prima la bambina si è tranquillizzata tra le sue braccia non vuol dire che farà tutto quello che dice lui.

Annuisco perché voglio proprio vedere la sua faccia quando Chanel dirà anche a lui che non vuole mangiare.

Cameron le da un boccone, lei apre la bocca e lo mangia, lo mastica e lo manda giù senza dire niente.

Io la strozzo. Cameron mi guarda soddisfatto e dice:"Questa bambina ormai è mia."

-"Vai a cagare, Cameron." dico.

-"Michelle, ma dai, ma che linguaggio usi? Non sei al mercato." dice prendendomi in giro ma io abbasso la mano affinché nessuno mi veda e gli faccio il medio.

-"Chanel, sei d'accordo se ti porto con me a Miami a vivere?" chiede Cameron.

Lei lo guarda confusa perché probabilmente non capisce ma in cambio gli sorride soltanto con i pochi denti che ha.

Il telefono mi vibra e Cameron dice:"Ricorda, non usare il telefono. Te l'ho detto anche ieri."

-"Si, si, lo so, Cameron."

Si prende Chanel e finalmente se ne torna al suo posto.

Prendo il telefono dalla borsa e lo uso da sotto il tavolo.

Mi sembra quasi di essere al liceo quando a lezione nascondevo il telefono sotto il banco per usarlo.

È un messaggio da Zayn. Beh, alla buon ora. Poteva svegliarsi direttamente domani mattina, tanto ormai questa giornata è quasi finita.

*Da Zayn: Buongiorno da un Zayn che anche oggi non è andato a lezione. Devo iniziare ad andare sul serio..vado così poco ultimamente e ho gli esami tra qualche settimana..come va il noioso matrimonio con vecchi palloni gonfiati?*

Non so tra me e lui chi sia più spettinato la mattina.

*Io: Non troppo male e nemmeno troppo bene. Mia sorella mi fa impazzire, non fa altro che piangere e ascolta solo quello che le dice Cameron, non piange se è lui la tenerla in braccio, mangia solo se è lui a darle il cibo, è terribile. Il mio vestito è molto bello, scomodo ma è comunque bello e niente..spero che Chanel si addormenti il prima possibile così ho la scusa per andarmene a casa.*

*Da Zayn: Non ha tutti torti la bambina a fare così, piangerei anche io con una sorella come te..mi sarebbe piaciuto essere lì comunque.*

Gli sarebbe piaciuto essere qui? Guarda farei subito cambio perché io volentieri me ne andrei a casa.

*Io: Tu sei fuori di testa..e perché mai?"

*Da Zayn: Beh, per vederti con il vestito..e magari anche senza.* dice mettendo al finale una faccina maliziosa.

*Io: Oh Dio, Zayn. Torna a dormire va.*

Che scemo.

Mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto che dice soltanto:*Dobbiamo parlare, non c'è bisogno che tu mi risponda a questo messaggio, sai benissimo chi sono.*

Guardo inarcando le sopracciglia.

Mike? 

Deve essere per forza lui, non c'è altra possibilità.

Metto via il telefono e ritorno con i piedi per terra al divertentissimo matrimonio.

***
Verso le 5.30 di pomeriggio tutto procede bene.

Chanel sta già iniziando ad addormentarsi su Cameron e credo sia proprio l'ora di riportarla a casa.

Vado a dirlo ai miei e mia madre dice a mio padre di riportarci a casa. Io e mio papa andiamo a prendere Chanel da Cameron ma lei non ne vuole sapere di dividersi da lui.

Ma che gli è preso oggi? Si è innamorata? Dio mio.

Non ci vede dal sonno ma continua a protestare.

-"Senti ho capito, vengo anche io poi al massimo torno qui." dice Cameron e io e mio padre annuiamo.

Saluto gli altri mentre loro mi invidiano un sacco per il fatto che me ne vado e usciamo fuori dove c'è la macchina.

Saliamo in auto e mio padre fa per partire ma riceve un messaggio che decide di aprire.

Sbianca di colpo e si ferma sul posto guardandosi attorno.

Io e Cameron ci lanciamo un'occhiata e chiedo:"Papà? È tutto okay?"

Lui mi guarda spaesato ma poi annuisce:"Certo, tesoro, si."

Okay, c'è qualcosa che decisamente non va.

Arriviamo a casa, durante il tragitto Chanel si è addormentata e Cameron la porta dentro mentre mio padre si ferma a parlare con i due uomini che stanno davanti a casa, ovvero due dei nostri autisti.

-"Voglio almeno altri 3 uomini qui, ora. Non perdete d'occhio niente. Nessuno deve avvicinarsi a casa mia e alle mie bambine. Voglio tutte le telecamere della casa funzionanti, d'accordo?"

Loro annuiscono mentre io faccio finta di non aver sentito nulla ed entro in casa.

Mio padre fa un giro della casa aprendo le porte di ogni stanza come se stesse cercando un ladro.

Nel mentre noto che ha lasciato il suo telefono su una delle mensole nel corridoio. Lo prendo, lo sblocco e apro l'ultimo messaggio.

*Da numero sconosciuto: Signor Collins, faccia attenzione alla sua figliola preferita, non si sa mai cosa può succederle. Non voglio farti paura..è solo un avvertimento.*

La mano mi trema leggermente ma quando sento i passi di mio padre rimetto il telefono al suo posto.

Era riferito a me quel messaggio, vero?

-"Aspetta che Cameron scenda e tornate pure al matrimonio." dico con voce roca.

Lui annuisce. Mi guarda per qualche istante e dice:"Ti voglio bene, Michelle. Lo sai, vero? Non mi perdonerei mai se ti dovesse succedere qualcosa."

Faccio la finta scema e chiedo:"Oh dai, papà, cosa può mai succedermi?"

-"Nulla, non ti succederà nulla. Te lo prometto."

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