Don't forget my eyes

By sonoraolivetto

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Una ragazza alla ricerca della sua infanzia, una città fantasma, una foresta e incontri con persone fuori dal... More

L' INIZIO
LA SCUOLA
CASA, CRUDELE CASA
DIVERSA
AVVENIMENTI ORFANOTROFIO
ASSASSINO
I PROXY
AVVENIMENTI SPIRITI
AVVENIMENTI PITY PARTY
I TRE FRATELLI
POTERI
LA VERA ME
NUOVA CASA
PAZZA FESTA
RIVELAZIONI
ZALGO?
CHI SONO?
UN PICCOLO TOCCO
SORPRESA
E LEI?
ORE 11 CALMA PIATTA
LA STANZA
QUALCOSA NON VA
CENA GALANTE
LA VECCHIA MINIERA
L' ENTROTERRA È...
...INFERNO.
LA NOTTE PRIMA DELL...
...DEMONIO.
MORTA PER AMORE
TRE MESI DOPO
SOSPETTI
HE DIED FOR LOVE
RITORNO
COMPITI
INCUBO ROSSO
MASCHERE
COSA SCEGLI?
I SOGNI SI AVVERANO
CATENE
RICATTO
-ricordi?-
TORTURE I
TORTURE II
TORTURE III
GIORNO 3
NELLA FORESTA
NERO
QUESTA È...
...GUERRA.
IL MOSTRO IN ME
SONO IO...
...LA MORTE.
AMORE NERO
...SONORA.
ORIGLIANDO
LITIGIO
ROSA...
...NERA
BUONA NOTTE
ARTE DI COPPIA
DIPINTO DI MORTE
DIETRO C'È...GOVERNO
IL MALE È UOMO?
NON È UN ADDIO
AMORE
TROVAMI
TWIN ROCKS
OLD JEEP
THE OAK
RED SILO
OIL TRUCK
NUOVO, BRUTTO INIZIO
MINIERA
MAGIONE
THE PILLARS
CROSS WALLS
UNA PORTA
15
VOCE
DISCUSSIONI E RAGIONAMENTI
IL SIMBOLO
PARANOIE
GENITORI
PERICOLO IN AGGUATO
NON È PARADISO
MACABRO SORRISO
RICERCHE
PROXY
FANTASMA BIANCO
LACRIME DI DOLORE
OMBRELLI NERI SOTTO LA PIOGGIA
RED BLOOD
AFFERRA LA MIA MANO
REGOLE
RIUNIONE
UN ULTIMO MA TEMPORANEO ADDIO
SOLDATI BIANCHI
LEGATA FINO ALL'OSSO
SCP I
SCP II
SCP III
SCP IV
SCP V
SCP VII
SCP VIII
SCP IX
SCP X
IL SEGNALE
READY FOR WAR?
WAR FOR FREEDOM
WAR FOR BLOOD HUNGER
WAR FOR LIFE

SCP VI

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By sonoraolivetto

Registro interrogatorio 2599-1: il seguente interrogatorio è stato condotto dal Dr. Wensley.
Dr. Wensley: Buongiorno, SCP-2599. Come va oggi?
SCP-2599: Potrebbe chiamarmi con il mio vero nome, per favore?
Dr. Wensley: Mi dispiace, non posso. È una procedura formale.
SCP-2599: Oh, o-ok. Allora va bene. Dopo potrò andare a casa?
Dr. Wensley: Certamente, dopo che ci saremo assicurati che tu stia bene al 100%. Ho alcune domande per te. Ti senti pronta?
SCP-2599: Se può servire a mandarmi a casa prima, sì. Mi mancano i miei genitori.
Dr. Wensley: Ovviamente. Credimi, stiamo facendo del nostro meglio per rilasciarti il prima possibile. Dunque, la prima domanda è: quando si sono manifestate per la prima volta le tue abilità?
SCP-2599: Cosa significa "manifestare"?
Dr. Wensley: Quando è la prima volta che ti sei accorta delle tue abilità particolari?
SCP-2599: Oh. Credo fosse solo qualche settimana prima di finire qui. La mamma mi disse di pulire la mia camera. Lei disse... (SCP-2599 si emoziona e commuove) Mi scusi. Mi manca. Non ho avuto nessuno con cui parlare da quando sono arrivata, e mi sento molto sola, e – oh, mi scusi. Probabilmente non le importa. Comunque, mamma mi disse di pulire la stanza. Mi andava bene, ma non ci riuscivo.
Dr. Wensley: Non riuscivi a finire, o ad iniziare?
SCP-2599: Avevo iniziato, e avevo anche quasi finito, ma una volta arrivata a quel punto non potevo andare avanti con il resto. Non ero pigra o qualcosa del genere, anche se mamma mi accusava di esserlo. Semplicemente non ci riuscivo. Lei si arrabbiò molto, e mi ordinò di chiudermi in camera. Non riuscii a chiudere del tutto la porta.
Dr. Wensley: E questo tipo di fenomeni continuarono finché non ti trovammo, giusto?
SCP-2599: Sì. Papà mi portò da un dottore, e suppongo sia per questo che sono finita in questo ospedale.
Dr. Wensley: Posso chiederti di fare una cosa?
(SCP-2599 ciondola e tentenna)
Dr. Wensley: Non è un ordine. Solo un suggerimento.
SCP-2599: (si riprende) Oh, ok. Non farà male vero?
Dr. Wensley: No, ovviamente no.
SCP-2599: Ok. Penso che vada bene, allora
Dr. Wensley: Mi piacerebbe davvero tanto se qualcuno mettesse in ordine il tavolo e impilasse i fogli di carta.
(SCP-2599 impila tutti i fogli a parte 2, poi si ferma)
SCP-2599: Non...non posso! Non me lo ha ordinato, eppure non riesco!
Dr. Wensley: Vedo. Grazie per il tuo tempo, SCP-2599. (si alza)
SCP-2599: Aspetti! Non ci riesco, perché!? Dottore, (SCP-2599 diventa molto agitata) andrà tutto bene vero? Mi curerà vero!?
Dr. Wensley: (fa una pausa) Certo. Certo, starai meglio. Dobbiamo solo fare qualche altro test per aiutarti a guarire.
Note: Credo che SCP-2599 sia un caso mai visto prima di manipolatore di realtà. È stato dimostrato che può fare diverse cose anomale e può, solo grazie ad ordini particolari e mirati, cambiare alcuni aspetti della realtà, rompendo le leggi fisiche. Penso che le manipolazioni della realtà tuttavia possano avvenire solo dietro ordine, e mai coscientemente, per ora. Raccomando una maggiore sorveglianza, per evitare che SCP-2599 inizi a manipolare la realtà senza bisogno di ordini. Disporrò anche che i test vengano interrotti, poiché non abbiamo idea di cosa potrebbe o meno cambiare le proprietà del piegatore di realtà.
Dr. Wensley

-avvicinati lentamente al teschio- il soldato ordina all'addetto di classe D, la sua voce risuona nell'altoparlante della stanza.
L'uomo, vestito di bianco, si avvicina lentamente alla teca di vetro, ove è riposto un teschio ingiallito e dalle sfumature rosse.
Egli riferisce tremante le caratteristiche dell'oggetto, mentre passo dopo passo le sue ginocchia scricchiolano e si abbassano tremanti.
Una scritta in Khmer rossa diventa sempre più visibile ai suoi occhi, finché non gli sembra ancora fresca. Come appena tracciata sull'osso e luccicante alle luci giallognole della stanza.
Una scia, invisibile agli occhi degli spettatori, aleggia attorno al volto dell'uomo. Un odore acre e nauseante si fa strada nelle sue narici, come carne che cuoce o di cenere sparsa nell'aria.
Ode suoni che non ci sono per gli altri, come di pianti sommessi, lenti battiti cardiaci dietro le sue spalle, respiri vicini o passi distanti che sembrano raggiungerlo.
Cerca di levarsi qualcosa dagli occhi, sente dei granelli ruvidi come sabbia scorrergli dentro la palpebre.
Gratta freneticamente la pelle del dorso delle mani, sente quelle piccole zampettine di formiche che la percorrono.
Saltella e urla per il dolore atroce.
Non vede nulla sul pavimento ma sente con decisone dei vetri che si infilano sotto i suoi piedi. Sente la superficie fredda e liscia del vetro, gli angoli appuntiti e scheggiati che si fanno strada nella carne, nei tendini e nei muscoli dei suoi piedi.
Gli sembra quasi di scivolare sul suo stesso sangue, di sentire lo stridore del vetro contro il pavimento. Allarga le palpebre arrossate e insanguinate cercando con l'unghia nelle loro profondità, gratta fin sotto l'occhio cercando di scovare quei granelli che sente scivolare dietro gli occhi.
La pelle delle sue mani si riempie di lividi rossastri e violacei, si lacera sotto il continuo sfregare e scavare delle dita, che cercano invano di scacciare quelle formiche a loro invisibili. L'uomo corre, si scosta e armeggia le mani nell'aria, tentando di allontanarsi da quel qualcuno che lo sta raggiungendo.

Osservava da un po' l'oggetto, in quel contenitore di vetro borosilicato, spesso almeno di 15cm. Vedeva i suoi contorni ondulati, sfuocati e sconnessi per via dell'acqua che lo circondava. Le pareva di riuscire a vedere le onde radioattive emesse, trattenute e filtrate dell'acqua che la vedeva tremare sulla superficie di quell'oggetto. Era completamente immobile, eppure sentiva di continuo i brividi sul suo corpo.
Non si capacitava che una cosa così innocua e dolce per aspetto potesse essere così inquietante ai suoi occhi...e talmente pericolosa.
Temeva ogni giorno, anche quando dormiva nella sua stanza lontana da lì, che quelle luci si potessero spegnere e rendere attivo il lato sconosciuto di quell'oggetto.
Continuava a guardarlo, privo di espressione e dalle forme estremamente curve e ruvide, sembrava ammaccato e trasudare onde radioattive.
Rabbrividiva sentendo il suo sguardo su di lei...ma quella cosa non aveva una qualche faccia.
Osservava la sua superficie ruvida, pelle conciata di Ursus Thibetanus, le cuciture nere realizzate con fili resistenti di un tessuto connettivo fibroso ancora sconosciuto.
Il suo corpo tremava costantemente, da quando entrava in quella stanza fino a quando ne usciva.
Temeva che quell'orsacchiotto pesante si potesse muovere nel buio.

Trascrizione dell'interrogatorio 027-201.
Il seguente interrogatorio è stato condotto il [...]/10/200[...], subito dopo aver identificato il soggetto 027-02 e dopo averlo trasferito nella cella di contenimento che ha ospitato il soggetto 027-01.
Dr. Jameson: Buon giorno, responsabile F[...]. Come ti senti?
Soggetto: Spaventato. Confuso. Per lo più spaventato però.
J: Comprensibile...
S: E il prurito. Sento come se avessi bisogno di farmi una doccia per tutto il dannato tempo.
J: Ah, e che ne dici di, uhm, dentro? Senti qualcosa di diverso dentro di te, come una...presenza?
S: (pensa, si gratta la testa) No, non credo di sentirla. Non ho mai notato una cosa del genere.
J: Non hai sentito nulla di differente da quando l'ospite originale è morto, oltre a prurito?
S: No, affatto.
J: E qualcosa circa qualche sorta di voce, o compulsioni?
S: (agitato) No, non ho sentito nulla a parte gli insetti che mi circolano addosso! Mi sento sporco e spaventato e...Dottore, per
quanto riguarda la mia famiglia? Deve togliermi questa cosa di dosso così che io possa vederli di nuovo!
J: Ma...ma certo. Faremo tutto il possibile per rimuovere 027 da te. Dio, io...mi dispiace K[...]...
Nota: Poco dopo che questo interrogatorio ha avuto luogo, il dottor Jameson e diversi altri membri del team di ricerca per SCP-027 sono stati trasferiti ad altri progetti.

Trascrizione dell'interrogatorio 058-04.
SCP-058: Ho fatto sogni della regina delle meraviglie che viveva nei cuori degli amorosi e silenti trattamenti di tutti gli anziani che so che una volta erano insieme.
Dr Johnston: Come ti chiami?
SCP-058: Cerco le rivelazioni di tutto ciò che il santo ha detto all'imprudente nei sogni di braci fredde in pieno sole che sfumano
tra laghi di sangue nero e serpenti che mangiano i pani di bambini provenienti da alberi di agnello in autunno.
Dr Johnston: Come ti chiami?
SCP-058: La sofferenza senza fine è la pena per gli uomini ignoranti che non hanno mai cercato nel profondo del loro cuore e hanno solo cercato la ricchezza in un povero mondo che soffre perché si sta scorticando la schiena con un coltello d'argento gioioso e brutale.
Dr Johnston: Da dove vieni?
SCP-058: L'incubo è il sogno della lumaca senza nome che vaga attraverso il campo minato e i resti del cervo e del re.
Membro del personale D-067: Tutto ciò è fottutamente inqu-
(D-07 inizia ad urlare)
SCP-058: Il solano è l'ombra tra tutte le luci che passano attraverso le ferite di un neonato, l'accoglienza immediata è il latte della madre in un sogno prima che tutto diventi cattivo.
Membro del personale D-067:(Continua ad urlare)
Dr Johnston: Lascialo andare!
SCP-058: In pochi secondi il sole batte come una batteria in tutti i cuori mangiando l'orecchio del rumore.
Membro del personale D-067: (Le urla si interrompono all'improvviso)
SCP-058: La sensuale violenza della lussuria è tutta la garanzia che ti servirà per conoscere il valore della vita.

Documento 114-a-898-2.
Rapporto del testimone oculare da[...] [...], un ex soldato nella 40° armata rossa, interrogato il 23 Marzo del 1991. Tradotto e trascritto da [...].
"... Abbiamo preso [...] il primo febbraio del 1980. Era un piccolo villaggio di merda, ma i mujaheddin misero su una maledetta buona lotta. Otto dei nostri uomini uccisi, quindici feriti. Un carro armato distrutto.
Faceva un freddo cane. Credi che il Medio oriente sia caldo, ma se vai in montagna nel mese di Febbraio non è così.
In ogni caso, stavamo rastrellando l'area, passando attraverso le capanne in cerca di nascondigli di armi e cose simili. Sembrava che ogni uscio avesse qualche vecchia babushka che stava piangendo e che si stava strappando i capelli, stringendosi le ginocchia. Ma alla fine della strada c'era questa grande capanna, nessuna babushka fuori. C'erano solo vassoi di cibo lasciati fuori, come un'offerta di fronte alla porta.
([...] si ferma per diversi secondi). Quindi sei di noi vanno dentro in perlustrazione.
Era grande e vuota all'interno, polverosa e praticamente nuda. Sembrava che nessuno fosse stato lì dentro per molto tempo. Ma presto sentimmo questo leggero piagnucolio, credo, e vedemmo!
In un angolo c'era una piccola bambina, forse di otto o nove anni, rannicchiata e tutta sola. Piotyr...lui era un gran tenerone...andò da lei, si chinò, le porse le mani e disse -Dai, piccolina, va tutto bene, non ti faremo del male.
Ma la ragazza non si muoveva. Quindi Piotyr si alzò, tutto impettito, e guardò verso di noi divertito. Konstantin si avvicinò e gli mise una mano sulla spalla, gli disse di lasciare stare la ragazza, ridendo bonariamente. Piotyr diventò tutto rosso in viso, come se si fosse fatto un'intera bottiglia, ed urlò 'Leva la tua fottuta mano dalla mia spalla!' o qualcosa di simile. Sembrava un animale selvaggio.
Fummo colti tutti di sorpresa. Ad un tratto furono sul suolo entrambi, e lui colpì Konstantin in faccia con il calcio del suo fucile, urlando. Occorsero tre di noi per fermarlo, e in quel momento Konstantin morì..."

Appendice I
Sgt. [...]
Memorandum: 29 Maggio [...]
Ogg: Sviluppo di tendenze suicide da parte di SCP-116.
NB: SCP-116 ha cominciato a mostrare tendenze suicide estreme. E' richiesta una modifica del sistema di monitoraggio e dei protocolli di contenimento per evitare danni inutili al soggetto.

Appendice II
Dr. [...]
Note sul linguaggio di SCP-116: 19 Giugno [...]
Il linguaggio singolare di SCP-116 mi genera un interesse crescente. Dopo aver continuato la ricerca, io ed il mio team siamo stati in grado di ottenere questa sorta di risultati basici: file allegato - 116linguistics-aA0.001.doc
Non è stato trovato nessun ragionamento chiaro al perché 116 comunichi in questo modo. Anche se le parole da lui pronunciate sono in inglese, i parametri in base ai quali esse operano sono completamente diverse. Non è stato fatto ancora nessun tentativo di far comunicare SCP-116 in forma scritta a causa delle anomalie alla struttura ossea. Anche parlare può essere una sfida estrema per 116, nonostante i suoi ricettori del dolore offuscati. Ho un particolare interesse verso questo soggetto dato che il modo in cui reagisce all'inglese normale è notevole. E' ovvio che quello che diciamo a lui suona altrettanto incomprensibile così come quello che dice lui a noi (se tutto ciò ha un senso). In tutti i miei anni di carriera presso il Sito 19, non ho mai visto niente di simile in campo linguistico. Continuerò a studiare e registrare quel che trovo.

Appendice III
Lt. [...]
Memorandum: 30 Giugno [...]
Ogg: Procedure, ed attenzioni, per\alle le nuove tendenze suicide mostrare da SCP-116.
I) Nessun equipaggiamento solido che pesa più di 8 libre deve essere portato nella cella.
II) Tutte le guardie interne devono avere i denti canini limati fino a quando non sono smussati completamente.
III) Il livello di sicurezza deve essere alzato a rT5; sono necessarie la ricerca dell'intera cavità del corpo e la scansione a raggi X prima di entrare.
IV) Se un'asfissia o un'ipossia sembra affliggere SCP-116, deve essere somministrata l'emergenza CPR da parte delle guardie interne.
Si suggerisce inoltre di collegare SCP-116 ad una macchina di supporto vitale anche quando non si trova in pericolo di morte, per evitare terminazioni involontarie.

Appendice IV
Sgt. [...]
Memorandum: 11 Luglio [...]
Ogg: "Cessata ricerca re: SCP-116"
Tutte le ricerche riguardo SCP-116 devono essere immediatamente interrotte fino a nuovo avviso. Il Dr. [...], il ricercatore principale del linguaggio e della telepatia ritardata di SCP-116 deve essere rimosso da questo sito e tenuto in isolamento fino a quando i sintomi della sua demenza e della sua schizofrenia non saranno dissipati. Tutto il personale coinvolto con SCP-116 deve essere messo in quarantena fino a nuovo avviso.
I trapianti completi di midollo osseo devono essere eseguiti su tutti gli agenti che sono stati a contatto tattile con SCP-116. E' stato annotato il protocollo suggerito di terminare le guardie interne.

Appendice V
Col. [...]
Ogg: "Cessazione del progetto SCP-116"
Memorandum: 20 Marzo [...]
Date le tendenze suicide di SCP-116, i suoi effetti deleteri sul personale coinvolto e la mancanza di progressi utili significativi nella ricerca, io propongo di permettere ad SCP-116 di auto-terminarsi in un ambiente controllato. Questa cosa si è, fino ad ora, dimostrata uno spreco inutile di risorse. Forse l'autopsia ci darà le risposte che non siamo stati in grado di ottenere fino ad ora.

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