New Girl // Stiles Stilinski...

By dreamsofus

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Brianna Hollis, la nuova arrivata a Beacon Hills. Figlia unica di un padre single. Sua madre è morta all'inci... More

Capitolo 1: Welcome to Beacon Hills
Capitolo 2:Plans
Capitolo 3: Hanging out
Capitolo 4: I need to know
Capitolo 5: Wolfsbane
Capitolo 6: Weak
Capitolo 7: Meet
Capitolo 8: Weirdly cute
Capitolo 9: That's Nuts
Capitolo 10: First Kiss
Capitolo 11: Moth?
Capitolo 12: Deaton
Capitolo 13: You have me
Capitolo 14: It feels nice to know someone cares
Capitolo 15: Ritual
Capitolo 16:First Feed
Capitolo 17: Off
Capitolo 18:Compulsion
Capitolo 19: Plan
Capitolo 20: Liar
Capitolo 21: I didn't know I was
Capitolo 23: Not dead
Capitolo 24: Unstable
Capitolo 25: Bardo,secrets and rabbits
Capitolo 26: Werecoyote

Capitolo 22: On

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By dreamsofus

Mi sedetti su una sedia giocando con i miei capelli mentre li guardavo riempire di ghiaccio delle vasche piene d'acqua e vischio. "Quindi moriranno?" Chiesi.

"Si ma posso riportarli indietro."

"Non diventeranno come me no? Perché io sono morta per diventare così."

Tutti si fermarono, smettendo di fare quello che stavano facendo e mi guardarono "Sei morta?" Annuì poi mi alzai camminando verso il bancone, presi in mano un oggetto giocherellandoci.

"Yup! Mi ha strofinato qualcosa sulle tempie, ha detto alcune parole, poi mi ha tagliato la gola. Ora eccomi qui" sorrisi mostrando le zanne.

Continuarono a mettere ghiaccio nelle vasche "Volete sapere cos'altro so fare?" Dissi correndo dietro Stiles, facendogli cadere quello che aveva in mano.

"T-Tu eri la." 

Risi tornando a sedermi sulla sedia dove mi ero seduta in precedenza."Sono molto veloce e forte" dissi rompendo un oggetto di metallo a mani nude. La verità è che mi stavo annoiando e vedere le loro facce a metà tra lo spaventato e lo scioccato era molto divertente.

Notai che Deaton aveva svuotato l'ultimo sacchetto di ghiaccio nella vasca "Bene" disse Deaton attirando l'attenzione di tutti i presenti.

"Cosa avete portato?" Chiese. Vidi come Stiles prese un distintivo dalla tasca.

"È il distintivo di mio padre" Disse guardandolo. "Jennifer lo ha ammaccato con la mano quindi ho cercato di farlo tornare come prima con un martello, ma non è ancora perfetto."

"Non deve essere perfetto se ha un significato."Disse Deaton prima di essere interrotto da Isaac.

"Quello è un vero proiettile d'argento?" Chiese ad Allison così mi sporsi per vederlo.

"Si lo ha fatto mio padre" spiegò "È come un rito di passaggio. Quando uno di noi diventa cacciatore si forgia un proiettile d'argento come un giuramento al codice."

"Scott?" Chiese Deaton facendogli serrare la mascella.

"Mio padre ha regalato a mia madre questo orologio quando è stata assunta all'ospedale. Ha sempre detto che era l'unica cosa nel loro matrimonio che avesse mai funzionato."

"Okay voi tre entrerete."spiegò Deaton  "E noi tre vi terremo sotto finché non sarete effettivamente... beh morti. Ma chi vi terrà sotto, non dovrà fare solo quello. Dovrà essere qualcuno in grado di riportarvi indietro. Qualcuno che ha una forte legame con voi" continuò Deaton "Una specie di legame emotiva."

Vidi come Lydia andò verso Allison "Brianna" guardai Deaton confusa "Tu vai con Stiles" i miei occhi incontrarono quelli di Stiles.

"Io? N-non penso di essere la persona giusta, per u-uccidere qualcuno" mi morsi il labbro nervosa. Sentì una stretta allo stomaco non appena incrociai lo sguardo di Stiles.

"Sto cercando di fare cose che non comprendano uccidere e fino ad ora sto andando bene" dissi guardando Isaac.

"Se tutto andrà bene, loro si sveglieranno. Ma non ti dovrebbe importare se uccidi qualcuno o meno no? Voglio dire hai spento l'umanità, niente dovrebbe importare." Disse Deaton e io mi alzai lentamente.

Come faceva a saperlo?

"S-si non importa" raggiunsi la vasca guardandola curiosa.

Allison, Scott e Stiles si avvicinarono alle vasche. Vidi Allison mettere i piedi dentro facendo uscire un respiro tremante dovuto al freddo.

Stiles mi guardò, potevo leggere la paura nei suoi occhi. Annuì piano facendogli un piccolo ma dolce sorriso.

Guardai come entrò nella vasca, immergendo tutto il suo corpo nel ghiaccio. Iniziò a tremare non appena entrò a contatto con l'acqua fredda. Respirava in modo tremolante, tremando senza sosta, le sue labbra presero un leggero color bluastro.

"Comunque" disse Stiles con voce roca, guardando Scott "se non torno ma tu si, dovresti sapere una cosa. Tuo padre è in città."

Gli occhi di Scott si spalancarono. Deaton annuì facendoci segno di cominciare, così posizionai le mani sulle spalle di Stiles spingendolo sott'acqua.

Potevo sentirlo dimenarsi dalla mia presa, ma sapevo di non poterlo lasciare andare. Era solo il suo istinto di sopravvivenza che stava agendo.

E poi accadde, il suo corpo galleggiò inerme sull'acqua. Stiles era morto. Ed ero io che l'avevo ucciso.

Tolsi le mani dall'acqua e le appoggiai sulla pancia non appena sentì un dolore espandersi per tutto il corpo.

Cercai di combatterlo ma era troppo forte. Sentì delle lacrime bagnarmi le guance e feci un passo indietro. La schiena colpí un muro così mi ci appoggiai scivolando per terra e cadendo sulle ginocchia.

"Brianna cosa succede?" Sentì Isaac chiedermi.

"N-'non lo so. N-non riesco a smettere di piangere" dissi isterica.

"Uccidere Stiles ha riportato la tua umanità a galla." Disse Deaton.

Potevo sentire tutto. E lo odiavo. Volevo spegnere tutto di nuovo.

"Cosa vuol dire?" Chiese Lydia.

"Secondo le leggende, i vampiri hanno questo interruttore nascosto nella mente; in pratica spegne le loro emozioni e li rende insensibili a qualunque cosa che li renda umani. E quando lei ha ucciso Stiles, un'emozione ha fatto capolino facendo riaccendere l'umanità. Non accade spesso che un'emozione singola faccia riaccendere tutto, deve essere molto forte."

"Che emozione è?" Chiese ancora Lydia.

"Penso che sia..... amore" Disse Deaton.

***

16 ore. 16 ore erano passate e loro erano ancora morti. Per la metà del tempo avevo cercato di respingere le emozioni. Non le spensi nuovamente perché quella era la seconda volta che Stiles riusciva a rendermi umana. Magari era un segno che dovevo lasciare le cose così com'erano.

Ero seduta per terra con la testa appoggiata alla spalla di Isaac. Avevo pianto per la maggior parte del tempo. Tutte le emozioni che avevo cercato invano di reprimere erano tornate tutte insieme ed erano molto difficili da gestire.

Le mani continuavano a tremare. Nella mia testa continuava a ripetersi il momento in cui avevo ucciso Stiles.

Deaton mi aveva aiutato a controllarle facendomi concentrare su una emozione. Scelsi la rabbia. Ero così arrabbiata con Kali per aver ucciso mia madre, arrabbiata con Jennifer per aver ucciso mio padre.

Avevo ucciso 5 persone, o meglio tecnicamente 6 se contavo anche Stiles, ma lui si sarebbe dovuto svegliare.

Giusto?

Non ero del tutto sicura di cosa sarebbe successo che lo avessi perso, anzi se avessi perso tutti e tre. Erano miei amici, nonostante tutto ciò che era successo.

All'improvviso Allison uscì dall'acqua seguita da Scott e Stiles.
"L'ho visto, so dov'è!" Urlò Scott uscendo dalla vasca.

Mi alzai da terra prendendo un asciugamano. Lo porsi a Stiles aiutandolo ad uscire dalla vasca.

"È il tronco di un albero enorme. Be non è più enorme ora, è stato tagliato, ma è ancora grande, molto grande" farfugliò Stiles avvolgendosi con l'asciugamano.

"Era la notte in cui abbiamo trovato il corpo." Disse Scott a Stiles.

"La stessa notte in cui Peter ti ha morso" continuò Stiles.

"C'ero anche io" s'intromise Allison " in macchina con mia madre.  Abbiamo quasi investito qualcuno."

"Ero io" Disse Scott girandosi vero la ragazza "Mi avete quasi investito!"

Allison sospirò in shock mentre io, Deaton, Isaac e Lydia li fissavamo immobili.

"Possiamo trovarlo" ci disse Scott. Mi morsi il labbro guardando Isaac.

"Cosa?" Chiese Allison, notando le nostre espressioni nervose.

Esitando Isaac rispose. "Siete stati morti per tanto tempo."

"Cosa intendi per tanto tempo?" Chiese Stiles guardandomi con una espressione terrificata.

"Sedici ore" dissi guardando per terra.

Potei sentire lo sguardo di Stiles bruciare su di me ma mi rifiutai di guardarlo.

"Siamo stati nell'acqua per sedici ore?" Chiese Scott sotto shock.

"E la luna piena è tra meno di quattro" continuò Deaton.

"Quindi non abbiamo molto tempo." Disse Scott "Il che vuol dire che devo tornare da Deucalion."

"No amico tu non tornerai con loro" Si arrabbiò Stiles, sedendosi sul bordo della vasca.

"Ho fatto un accordo con Deucalion" spiegò Scott.

"Solo a me sembra che tu abbia fatto un patto con il diavolo?" Disse Stiles guardando il resto delle persone presenti in quella sala. "Perché t'importa ancora?"

"Perché" iniziò Scott " Penso ancora che non possiamo battere Jennifer senza il loro aiuto."

"Lui si fida di te più di chiunque altro" Disse Allison a Deaton "Digli che si sbaglia."

"Non ne sono sicuro. In circostanze come questa, qualche volta serve che ti allei con persone che normalmente considereresti nemici."

"Quindi ci fideremo di lui?" Chiese Isaac in disaccordo "Il tizio che si fa chiamare 'Morte, distruttore di mondi' ci fideremo di questo?"

"Non ci fidiamo" lo fermò Deaton "Ma possiamo usarlo a nostro vantaggio. Deucalion può essere un nemico ma può essere anche una esca."

Tutti si guardarono tra di loro, stavo per dire qualcosa ma la campanella che si trovava alla porta d'ingresso suonò segno che qualcuno era entrato nella clinica.

Guardai la porta nervosa mentre Deaton si avviava ad aprire la porta. Ci alzammo tutti esitanti raggiungendolo.

Vidi uno dei gemelli in piedi di fronte al bancone. Forse era Ethan ma non ne ero molto sicura, non sapevo distinguerli.

"Sto cercando Lydia" Disse. Guarda la ragazza di fianco a me.

"Cosa vuoi?" Chiese lei.

"Ho bisogno del tuo aiuto" Disse nervoso.

"Per cosa?" Chiesi facendo un passo avanti in modo da essere davanti a Lydia. Non mi fidavo di Ethan.

"Per fermare mio fratello e Kali." Disse Ethan con un sospiro. "Vogliono uccidere Derek."

Lydia annuì piano con la testa "Okay " si avvicinò a lui.

"Ti aiuterò anche io se questo vuol dire che portò ucciderla" avevo gli sguardi di tutti addosso.

"Brianna sei proprio sicura di volerlo fare? Forse non vuoi ucciderla veramente, è la rabbia che parla per te" mi disse Deaton.

"Deaton da quando sono arrivata qui questa era l'unica cosa che volevo fare. Avevo già tutto programmato ancora prima di incontrare Jennifer. Kali ha u-" presi un respiro profondo. "Kali ha ucciso mia madre. Spero che tu possa capire il perché devo farlo."

Tutti erano in silenzio. Mi girai verso Lydia e Ethan annuendo.

"Andiamo."

***
"Sappiamo dell'eclissi lunare" Disse Ethan a Derek che si trovava di fianco a noi tre con le braccia incrociate. "Quindi non pensare che Kali si fermerà e aspetterà che le acque si calmino. Sta arrivando e mio fratello è con lei" spiegò Ethan.

"Meglio per me" Peter ci raggiunse mettendosi di fianco al nipote. "Derek?"

"Vuoi che scappi?" Chiese Derek incredulo.

"No" Disse Peter sarcastico "Voglio che tu stia qui e che venga massacrato da un Alpha psicopatica feticista. Si voglio che tu scappi. Corri, galoppa, fatti strada fuori da questa città"

"Se vuoi combattere e morire per qualcosa " si intromise Cora "Per me va bene, ma almeno fallo per qualcosa di significativo."

"Come sapete che perderò?" Chiese Derek cercando di sembrare più forte di quanto non lo fosse in realtà.

"Non lo sappiamo ma scommetto che lei ha un'idea" Disse Peter girando intorno a Lydia "Non è vero?" Chiese fermandosi davanti a lei.

"Non so nulla" Disse continuando a fissare Peter.

"Ma senti qualcosa" disse "Non è vero?"

"Cosa senti?" Le chiese Derek.

"Sento come" mormorò, fermandosi prima di continuare "Come se stessi in un cimitero."

***
Sobbalzai quando sentì l'allarme suonare e iniziare a lampeggiare nella stanza. Esso si fermò non appena Kali fece la sua entrata staccando il sistema di sicurezza dal muro.

"Dov'è lui?"ringhiò guardandomi.

Lydia schioccò le dita cercando di perdere tempo, superò me e poi Ethan prima di continuare. "Penso  abbia detto che stava per uscire a fare un po' di shopping. Correre per il bosco, sai la solita routine da lupo mannaro."

"Con chi pensi di star parlando?"

"Una piccola lupa puttana a cui non piacciono le altre persone e che ha problemi di pedicure decisamente" mi intromisi io.

"E tu chi saresti?" Disse facendomi il verso.

"Non ti ricordi di me?"

Mi fissò per un attimo e poi sogghignò "Assomigli proprio a tua madre."

"E tu l'hai uccisa!" Urlai. Potevo sentire il sangue ribollirmi nelle vene.

"L'ho fatto no?" Risi malefica "Le ho tolto il cuore dritto dal petto. Hai mai sentito un cuore che ancora batte? Ah no, ovvio che no."

"Perché lo hai fatto??" Cominciai ad avvicinarmi a lei.

"Lo sai il perché"

"Dillo" alzò gli occhi.

"Lei sapeva che Julia era viva, e Deucalion non doveva saperlo così l'hai uccisa. Davanti a sua figlia!"

"Non pensavo che sarebbe stato un problema, sai piccola famiglia che vive in South Carolina. Mi sbagliavo" ruggì mostrando i suoi occhi da Alpha.

"Oddio" mormorò Lydia dietro di me "Sta per diventare molto violento?"

"Probabilmente" confermò Ethan, ma prima che iniziasse lo scontro, tutti alzammo lo sguardo verso il tetto di vetro non appena questo fu buttato per terra.

Mi girai per vedere Jennifer in piedi di fronte a tutti noi.

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