How deep is your love? 2 ||

By is0196

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Sequel di How Deep Is Your Love. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Severamente vietato copiare. More

Sequel
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80 (Parte 1)
Capitolo 80 (parte 2)

Capitolo 15

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By is0196

Vengo svegliata dalla porta aprirsi e dalla voce di mia mamma che urla come se fosse al mercato.

-"Che succede qui?" chiede.

Sbuffo, sbadiglio, mi stropiccio gli occhi e mi alzo da terra.

-"Cameron è stato male, ha vomitato, aveva mal di stomaco e gli ho dato delle medicine..gli altri sintomi fatteli dire da lui, io vado a farmi una doccia." dico morendo di sonno.

Guardo l'orologio e noto che sono soltanto le 10.30.
Mannaggia a te, mamma. Ho dormito meno di 2 ore.

Vado in bagno e dopo essermi fatta la doccia scendo in cucina per farmi un caffè. Dio mi dia le forze per affrontare la mia vita.

-"Dorothy, preparami da mangiare." urlo salendo in accappatoio per le scale.

Mi vesto e mi sistemo sentendomi poco più fresca di prima.

Entro nella camera degli ospiti e vedo mia mamma seduta ancora di fianco a Cameron con un sguardo preoccupato e una mano sulla sua fronte.

-"Che c'è? Cos'è quella faccia?" chiedo.

-"Non so, mi preoccupa un po', vomita da 5 ore, ha detto che lo stomaco non ha smesso di fargli male e ora ha 39.5 di febbre." dice lei.

-"Oh dai, non morirà mica. Mamma, è solo un influenza." roteo gli occhi.

-"Certo, per carità, poverino, mi dispiace, lo aiuto, gli do medicine ma sinceramente non sta per morire quindi non andare in crisi, per favore." aggiungo.

-"Si, lo so. Io devo uscire, ho una riunione insieme a sua mamma e alcune delle altre mamme." dice e io inarco le sopracciglia.

-"Una riunione? Voi? Ma se non lavorate." dico.

-"Ieri alla serata ad Hollywood, hanno proposto a 5 di noi di partecipare in un film." annuncia e io strizzo gli occhi.

-"Attrice? Diventerai attrice?" strillo.

-"Sono una modella, perché non essere un'attrice? Sono un po' entusiasta, girerò un film con le più grandi star del cinema." dice.

-"Ah si? E che ruolo farai? Sarai una figura a caso nello sfondo?" chiedo.

-"No, la protagonista." sorride e io spalanco la bocca.

-"Dici sul serio?" e lei annuisce continuando a sorridere.

-"Quali sono le altre a cui è stato proposto?" chiedo.

Mi risponde, parliamo un altro po' di questa storia del film e infine se ne esce con un:"Vado a preparami, prenditi cura di Cameron, fallo mangiare perché ha vomitato tutto ma non farlo mangiare troppo perché sennò vomita di nuovo. Ho parlato con Claire ha detto che poi verrà lei a vederlo. E un altra cosa, misuragli la febbre, se supera i 40, andate al pronto soccorso, okay?"

-"Tutte queste cose, ora scendi e, le dici a Dorothy. Non sono io la domestica è lei. Io devo uscire e ho degli impegni. Dorothy si occuperà di lui." dico e mia mamma alza gli occhi al cielo ma annuisce.

Mi sdraio sul letto mantenendo una certa distanza da Cameron per non prendermi l'influenza.

Il telefono inizia a squillarmi e vedo Barbie chiamarmi.

-Che succede, Barb? Finito di lavorare?

-Si, un oretta fa, ho bevuto 5 caffè e sono più fresca che mai nonostante io non dorma da 30 ore. Tu? Tutto okay? Come mai sei sveglia così presto? Ho visto che ieri siete andati in discoteca pensavo avreste dormito fino a questa sera, ah già, come ti ha trovata Cameron? Ha detto che non rispondevi.

-Mi spieghi come fai a farmi 8 domande in una frase? Non me le ricordo nemmeno più. sclero per poi riprendere -in ogni caso..ho incontrato Cameron davanti ad un bar per caso, mi è venuto praticamente addosso, è stato piuttosto sorprendente dal momento in cui l'avevo lasciato a Miami con il tutti gli altri. Tornando a noi, siamo andati in discoteca e quando ce ne siamo andati si è sentito male così l'ho fatto venire a casa mia dato che a casa sua non c'era nessuno e da solo, temo, sarebbe morto. Ha vomitato 4 ore e io non ho praticamente dormito. Ora lui dorme ma ha dolori allo stomaco e una febbre alta.

-Wow..Tutto questo in una notte?

-Oh beh, non è tutto, ho così tante cose successe ieri in discoteca da raccontarti e anche altri pettegolezzi che ho sentito e che mi hanno riferito.

-Hmm..interessante. Arrivo allora. Di chi trattano le cose successe in discoteca?

-Un po di persone, niente di importante però, ah si, sai cosa? Ho fatto una scommessa con Zayn, se l'avessi persa sarei dovuta andare a letto con lui.

-Che? Tu cosa? Senti, chiudo, mi racconti quando arrivo, tra due minuti sono a casa tua, il mio autista sta giusto parcheggiando.

-Okay, muoviti.

Cameron inizia a rigirarsi e capisco che sta per svegliarsi.

Quando lo vedo aprire gli occhi esclamo:"Buongiorno fiorellino. Come stai?"

Sbadiglia e con uno sguardo spento borbotta:"Più o meno."

-"Vuoi qualcosa da mangiare? Ha detto mia madre di farti mangiare." dico.

-"Non ora, grazie."

-"Te l'ho chiesto solo per essere gentile, mi sembrava esplicito il fatto che tu non abbia scelta." sorrido falsamente e poi urlo:"Dorothy, prepara qualcosa di leggero per Cameron."

Lui rotea gli occhi e mi guarda torvo.

-"Hai avuto anche tanta febbre se non diminuisce, ha detto mia madre, di portarti in ospedale."

-"Che? No, non se ne parla." strizza gli occhi.

-"Oh dai, non hai 5 anni. Hai paura della puntura?" ironizzo.

-"Certo che no."

-"E allora? Cosa ti turba?"

-"Mi faranno gli esami e io faccio, o perlomeno fino a qualche settimana fa facevo uso di stupefacenti. Credo che tu lo sappia." dice ovvio.

-"Ah..già, bel guaio. Credi che i tuoi genitori faranno tante storie?" chiedo.

Lui ride:"Non sono loro il problema, anzi sono l'ultima cosa che mi preoccupa."

-"E sentiamo, cosa ti preoccupa?"

-"La gente, lo saprà tutto il mondo, scriveranno un sacco di articoli su di me e si inventeranno un mucchio di cazzate, direi che è meglio evitare." incrocia le braccia mettendo il muso.

-"Quindi cosa proponi? Se dovessi sentirti peggio devo lasciarti morire qui?" chiedo.

-"No, non mi sentirò peggio, starò meglio."

-"Ti conviene." dico alzandomi sentendo Barbie suonare il citofono.

Scendo di sotto ad aprire supponendo che Dorothy sia indaffarata con la preparazione del pranzo per aprire.

Apro a Barbie e faccio un faccia piuttosto schifata.

-"So che le mie condizioni non sono ottime ma ho lavorato tutta la notte." dice.

-"'Non sono ottime', dici? Direi che sono piuttosto pietose." ammetto fissando le sue occhiaie.

-"Ti va di dormire?" chiedo subito dopo.

-"Forse sì." sospira.

-"Bene, saliamo di sopra. Anche io ho dormito poco, farebbe bene anche a me." dico iniziando a salire le scale.

-"Parleremo di tutto dopo." dice sbadigliando.

-"Si, dormiamo nella stanza con Cameron. Ho paura che muoia, non perché mi sentirei in colpa ma perché mia madre mi ucciderebbe dal momento in cui mi ha chiesto di prendermi cura di lui." roteo gli occhi.

Entro nella stanza degli ospiti dove vedo Cameron come lo avevo lasciato.

-"Ciao Cam, come va?" chiede Barbie.

-"Hey, una meraviglia, tu?" ironizza Cameron.

-"Forse un po' meglio di te." dice lei.

-"Cam, ascolta, siamo stanchissime e vorremmo dormire, ci mettiamo qui di fianco a te, il letto è larghissimo quindi ci staremo, se hai bisogno di qualcosa o se stai male, svegliaci, okay?" chiedo e lui annuisce.

-"Ora vuoi qualcosa? Sei comodo? Un cuscino in più? Uno in meno? Acqua? Cibo? Ti fa male qualcosa?" chiedo.

-"No, è tutto okay, grazie." dice.

Mentre io e Barbie ci accomodiamo sul letto, ala porta si inizia a bussare.

-"Dorothy, entra pure." urlo.

-"Allora, ho qui una zuppa e dell'acqua per Cameron, e due piatti di lasagna, uno per Michelle e l'altro Barbie con un po' di torta ai biscotti. Cameron, tesoro, mi dispiace ma oggi mangerai solo un mix di verdure." dice lei poggiandoci i vassoi sul letto.

La ringraziamo e borbotta:"Tra 10 minuti passo a riprendermi le cose, dovrete aver mangiato tutto, okay?"

Annuiamo tutti e iniziamo a mangiare mentre lei esce.

-"C'è io dovrei mangiarmi questo brodino?" si lamenta Cameron.

-"Oh dai, è così buono, non fare storie." rotea gli occhi Barbie guardandolo negli occhi mentre si mette in bocca un pezzo di lasagna.

Cameron si limita a lanciarle un'occhiata inespressiva e a mostrarle il dito medio.

Ognuno di noi mangia ciò che ha nel piatto e dopo aver parlato un po' ci addormentiamo.

***

Mi sveglio prima degli altri e prendo il telefono. Sono le 20.30.

Bene, abbiamo buttato via una giornata.

Mi alzo e nella mia mente si fa spazio Samantha e di conseguenza Mike, devo parlare con lui per vedere se ha scoperto qualcosa.

*Io: Hey Mike, mi è caduto un bracciale nella tua auto credo, potresti venire a casa a riportarmelo.*

Dovrò comunicare così con lui d'ora in poi se non voglio che Patrick senta qualcosa.

*Da Mike: Arrivo.*

Scendo di sotto e aspetto in sala facendo avanti e indietro mentre Dorothy stira guardando la televisione.

-"Michelle, tesoro, è tutto okay?" chiede.

Annuisco semplicemente.

Sento bussare alla porta e corro ad aprire.

-"Ciao, lascia il telefono, vieni in giardino." dico dirigendomi verso il giardino mentre Mike mi guarda confuso e spaesato.

Lascia il telefono sul comodino, saluta con un cenno la domestica e mi segue.

Una volta allontanati Mike mi guarda e agitando le braccia chiede:"Che c'è? Geniale l'idea del bracciale comunque."

-"Come va? Che hai scoperto?" chiedo.

Lui inarca le sopracciglia e mettendo le mani sui fianchi dice:"Michelle, non è così facile come sembra, mi ci vorrà un po' di tempo."

-"Un po di tempo? Mike, non posso trattenere qui Barbie e Cameron ancora per molto e poi anche io devo andarmene."

Lui ride di nuovo:"Tu non hai capito, Michelle, mi ci vorranno almeno un paio di settimane e sarebbe bene che tu vada via da Los Angeles. Okay?"

Strizzo gli occhi:"Che? Due settimane? Io in due settimane farei in tempo a far resuscitare Samantha." dico.

-"Sei tu che hai chiesto il mio aiuto." rotea gli occhi.

-"Okay, scusa, hai ragione, come faremo a comunicare queste due settimane?" chiedo.

-"Non comunicheremo, solo quando avrò abbastanza informazioni tu tornerai per fartele dire." dice.

-"E io come farò a sapere di dover tornare?"

-"Troverò un modo, sta di fatto che capirai quando dovrai tornare." dice.

-"Okay, va bene." annuisco.

-"Ora devo andare."

Ritorniamo dentro e accompagno Mike alla porta. Lo stringo a me e sussurro:"Grazie, non saprei da dover iniziare senza di te."

Lui mi sorride e mi stampa un bacio sulla guancia.

Sospiro e chiudo la porta. Salgo le scale e quando apro la porta della stanza vedo Cameron e Barbie ancora dormire.

Il telefono mi vibra in quel esatto momento.

*Caleb: Posso avere l'onore di uscire con te?*

*Io: Se la tua ragazza non ha nulla in contrario, ti concedo questo onore.* digito.

*Caleb: Passo a prenderti tra mezz'ora, sai che Melanie non è la mia ragazza.*

Non lo so, ma sinceramente non può importarmene meno di così.

Forse per alcuni tratti quello che faccio io assomiglia a quello che fa Amber.
La giudico poi sono la prima a fare ciò che fa lei.

C'è comunque da sottolineare la differenza tra me e lei. Amber se la spassa con uno diverso ogni 3 giorni, io no.

Mi vesto e mi preparo e mezz'ora dopo sono pronta davanti a casa.
Mando un messaggio a Barbie mentre vedo la macchina di Caleb davanti a me.

*Io: Barbie, sto uscendo con Caleb, non so quando torno ma prenditi cura di quel deficiente.*

Salgo in macchina di Caleb e gli sorrido.

-"Pensavo non saresti uscita con me." ammette ricambiando il sorriso.

-"E perché no?" chiedo.

-"Beh tu sei un tipo strano."

-"Ah si? E perché dici questo?" incrocio le braccia.

-"Perché e così. Prima vuoi vedermi, poi non ne hai più voglia, il giorno dopo hai di nuovo voglia, poi ti cerco io e tu tiri indietro di nuovo."

-"Dipende tutto da come mi gira." faccio spallucce.

-"Ti prendi gioco di me come se fossi la tua bambola quindi?" chiede fingendosi pensieroso e scherzando, senza nemmeno un filo di rabbia o altro.

Sono stata la bambola per troppo tempo, ora gli altri sono le mie bambole, e si gioca al mio gioco.

***

Mi sveglio in un letto che non riconosco subito ma che realizzo dopo pochi secondi essere quello di Caleb.

Infatti guardando alla mia destra lo trovo sdraiato di fianco a me che dorme ancora.

Ha un braccio avvolto alla mia vita e io il più gentilmente possibile lo tolgo per poi alzarmi.

Mi metto alla ricerca del mio intimo e dei miei vestiti e 10 minuti dopo sono vestita e pronta ad uscire.

Prendo una penna e un foglio e scrivo:"Devo andare, mi dispiace, ci sentiamo."

Lascio il foglio sul cuscino prima di sgattaiolare fuori dalla sua stanza.

Proprio prima di uscire mi imbatto su una donna e molto imbarazzata le sorrido non sapendo chi sia.

-"Ehm salve." sorrido.

-"Buongiorno, non ti preoccupare, sono solo la domestica." dice e io mi chiedo perché si disprezzi in questo modo.

-"Vuoi qualcosa prima di andare via?" chiede.

-"No, grazie, sono molto di fretta." sorrido per poi salutarla ed uscire.

Uscita dalla casa, chiamo il mio autista e mi faccio venire a prendere.

Quando sono a casa salgo velocemente le scale per vedere Cameron e Barbie e per fortuna trovo Cameron in piedi vestito e con un aspetto decisamente molto fresco.

-"Ciao Cam, come stai?" chiedo.

-"Un po' meglio, non del tutto guarito ma decisamente meglio." dice mentre io rivolgo il mio sguardo a Barbie che dorme sul letto.

Guardo l'orologio e vedendo che sono le 13.30 chiedo:"Ma perché dorme ancora? Che avete fatto ieri sera?"

-"Ci siamo guardati due stagioni di una serie tv su Netflix, siamo andati a dormire alle 5.30." ride.

-"Siete dei geni." scuoto la testa.

-"Tu dov'eri?" chiede.

-"Beh, ecco, sono uscita con Caleb." borbotto.

-"Sai che lui frequenta Melanie?" scoppia a ridere.

-"Si, lo so, quella ragazza è sempre la stessa." roteo gli occhi schifata.

-"Te la ritroverai sempre tra i piedi mi sa."

-"Ha ha ha, molto simpatico." dico guardandolo inespressiva.

-"No, scherzi a parte, non mi importa, con Caleb mi diverto soltanto." aggiungo.

-"Si, è evidente." risponde lui.

-"Tu invece dove stai andando?" chiedo.

-"Esco con dei miei amici."

-"Sta sera discoteca?" chiede lui poi.

-"No, te lo scordi. Esci ora ma questa sera tu stai a casa." dico.

-"Cosa? Perché?" chiede inarcando un sopracciglio.

-"Perché stai ancora male, e non ho voglia di essere la tua babysitter. Ci andiamo domani, ammesso che tu stia bene."

-"Va bene, signorina Collins, ai suoi ordini."

Prendo il mio telefono che inizia a squillare e rispondo quando vedo che è Cat.

-Heeyy baby, mi manchi da morire.

-Davvero? Non mi vedi solo da 2 giorni. dico.

-Si, quando tornate? chiede.

-Non lo so ancora, Cat.

-E Cameron come sta?

-Sta meglio, come fai a sapere che è stato male?

-Barbie ieri ha messo un paio di foto su Instagram, tra cui voi che mangiavate la lasagna e lui quel brodino dall'aspetto schifoso.

Scoppio a ridere.

-Avresti dovuto vedere la sua faccia. dico ancora ridendo.

Parlo un po' con Cat mentre Cameron se esce, nel frattempo Barbie si sveglia e le racconto tutte le cose che avrei dovuto raccontarle ieri.

Lei mi guarda e borbotta:"Sei sicura che Amber non abbia nulla in contrario al fatto che tu esca con Caleb? Dopotutto lei ci è stata insieme."

-"Ci sono stata insieme anche io l'estate scorsa. Non aveva nulla in contrario prima, perché dovrebbe averlo ora? Me l'avrebbe detto, e poi lei è stata con lui quando aveva 15 anni, era una bambinata sono stati insieme neanche un paio di mesi, ora non ha 15 anni, ne ha 20, sono passati 5 anni da allora." faccio spallucce.

-"Si, hai ragione. Non hai perso la scommessa con Zayn, vero?" chiede poi.

-"No, certo che no." dico subito.

Ci mancherebbe altro.

-"Ho una buona notizia, lui ha perso la sua scommessa." dice e io inarco le sopracciglia.

-"Davvero? Come fai a saperlo?"

-"Mi sono giunte voci da Miami, la sera della scommessa con te Zayn è andato a letto con una ragazza del tuo corso." dice sorridendomi.

-"Dici sul serio? Haaaa gliela farò pagare, posso fargli fare tutto ciò che voglio." sorrido.

Prendo il telefono e gli mando subito un messaggio.

*Io: Hai perso, Zayn. Avresti dovuto sapere che Michelle Collins non perde mai.*

***

Il resto della "vacanza" a Los Angeles passa molto velocemente. Infondo siamo rimasti solo altri 3 giorni. Barbie ha lavorato ancora mentre io e Cameron andavamo a prenderci qualcosa da bere, uscivamo o passavamo la giornata su Netflix, siamo anche andati sulla tomba di Jack e Samantha per portargli dei fiori.

Tutte e tre le sere siamo stati sempre in discoteca, sia io che Cameron che Barbie tornavamo sempre ubriachi ed è molto interessante come siamo cambiati dai due anni precedenti.

Non avrei immaginato che avremmo potuto formare questo fantastico trio.

In ogni caso la distrazione da Miami come al solito dura troppo poco e nel giro di poche ore ci ritroviamo nella realtà; a Miami, a casa nostra, con le valigie in mano.

Gli altri ci accolgono come se fossimo stati in guerra per anni. Cat mi salta addosso facendomi cadere come al solito.

-"Da quando sei tornata dall'Italia non siamo mai state separate per più di un giorno."

-"Si, mi sei mancata anche tu." la stringo a me.

Sento un rumore provenire dalla cucina e ci giriamo tutti verso Natalie che sbatte un cucchiaio su un bicchiere.

-"Ragazzi, voglio dirvi una cosa, è da un po' di giorni che ho deciso di dirvelo ma ho aspettato che tornassero loro così saremmo stati qui tutti." dice.

Okay, abbastanza preoccupante.

Ci sediamo tutti sul divano mentre Natalie si posiziona davanti a noi continuando a stare in piedi con Louis affianco.

-"Che succede?" chiede Amber.

-"Non so come la prenderete, in ogni caso non c'è problema perché non so nemmeno io come prenderla." inizia Natalie.

Oh no, Natalie, ti prego, non dirmi che è quello che penso.

Tutti la fissiamo in attesa che dica qualcosa mentre lei continua a toccarsi e sistemarsi i capelli, fare passi avanti e indietro e stringersi le mani.

Dopo un un paio di minuti eguagliabili ad un'attesa di un'ora, Natalie se ne esce con un:"Sono incinta." lasciando a bocca aperta tutti.

Non può essere vero.
Un bambino in casa? Sul serio?

***
Scusate il ritardo, cercate di capirmi, faccio un liceo e il mese di maggio è un inferno per me. Faccio a malapena in tempo a mangiare. Scusatemi davvero.

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