Can you hear me now? - Le vos...

By writherITA

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Writher vi dà il benvenuto tra le pagine di "Can you hear me now", un progetto nato per darvi la possibilità... More

Can you hear me now - Introduzione
Contro gli stereotipi - il coraggio di essere sé stessi
Un'alba piena di sogni
Stereotipi
Il Rugby "non è" un gioco da donne
Incontro tra culture
Quindici consigli per crescere una bambina femminista
Il sesso è roba da maschi
Vogliono farti credere che sia normale
Wonder Woman - Not just any woman
Il velo tra amore e malattia
Hockey femminile: Intervista a Romy Eggimann
Il mio non convenzionale discorso femminista
Credere in se stessi
Mi dicevano...
Induzione di colpa
Quando il maschilismo è donna
Amore Assassino
La Storia che Vorrei - voci per il PrideMonth
Il CatCalling
Skioffi, il femminismo e la responsabilità di stare dietro a un microfono.
Il femminismo mi ha salvata perché...
Quando la discriminazione prende le vesti della parità di genere senza esserlo
L'8 Marzo secondo la Lega
L'unione fa la forza!
Ma cos'è l'8 marzo?
Violenti anonimi
Perché si parla tanto di aborto ma si dice così poco?
Felicità.
Parliamo di assorbenti...
Giugno: Il mese dell'orgoglio arcobaleno
Back to School
Suono di allegri fischietti rosa
Can You Hear Me Now?
L'importanza di viaggiare da sole
"Non si chieda mai più a una donna stuprata come era vestita."

Mamma, nonostante tutto

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By writherITA


Essere mamma non è un mestiere.
Non è nemmeno un dovere.
È solo un diritto tra tanti diritti.
Oriana Fallaci

Cade proprio oggi, domenica 13 Maggio 2018, la Festa della Mamma. Avete già fatto gli auguri, anche con il pensiero, o ve lo siete dimenticati? Fortuna che ci siamo noi di WritHer a ricordarvelo!

Questo piccolo pensiero è per tutte le mamme che non ringrazieremo mai abbastanza, per tutto quello che hanno fatto, per i loro sacrifici e, diciamocelo, per tutta la pazienza con cui hanno e continuano a sopportarci.

C'è però una categoria di mamme di cui non si parla mai abbastanza: quelle che il giorno prima erano donne in carriera, assorbite dal lavoro e dalla loro routine da donna indipendente e senza piani certi per la propria relazione, salvo poi svegliarsi una mattina e andare in panico: il test di gravidanza è positivo!

"E ora che faccio? Crescere un figlio... E adesso come faccio col lavoro? Non mi daranno mai la promozione, mi licenzieranno e dovró dire addio ai miei sogni. Che faccio, lo tengo? "

Queste sono solo alcune delle domande che si potrebbe porre una ragazza i cui piani prevedono tutto, tranne la possibilità di avere un figlio. Sì, magari l'idea di una famiglia c'è, ma solo abbozzata e in un futuro nemmeno troppo vicino... fino a ora.

É proprio in una situazione simile che si trovava Chiara Cecilia Santamaria nel 2007.
All'epoca aveva 27 anni e una vita frenetica: dopo una laurea in scienze della comunicazione venne assunta come stagista in un'azienda pubblicitaria. La sua vita era un lavoro che amava e una vita sociale frenetica finché, inaspettatamente, si scopre incinta. Il contratto di lavoro non le venne rinnovato, ritrovandosi cosí disoccupata e con una gravidanza che la spaventava.

Le mancava la vita di prima, e i blog di allora che parlavano di maternitá la facevano sentire ancora piú sola, dato che non ci si rispecchiava in questo " magico e gioioso momento della vita di ogni donna", tanto da farla cadere in depressione.

È stato in quel momento che Chiara ha deciso di aprire il blog Machedavvero (la prima frase che disse non appena scoprí di essere incinta), un diario di gravidanza, vista in modo ironico e dissacratorio, che grazie al suo originale punto di vista riscosse subito successo, incuriosendo molte altre donne che si sentivano come lei, ma che avevano paura ad ammetterlo e accettarlo.

Subito dopo pubblicò un libro "Quello che le mamme non dicono"  pubblicato dalla Rizzoli. Fu solo l'inizio. Oggi Chiara vive a Londra con sua figlia e il suo compagno, ed è ormai una famosa influencer, blogger, scrittrice, una digital strategist e una giornalista freelance.

La sua piú grande paura era che maternitá volesse dire solo sacrificio e che avrebbe dovuto rinchiudere quel cassetto pieno di aspirazioni personali e sogni. Temeva che mamma significasse dire no a sé stessa. E invece la maternitá le ha dato l'occasione di tirar fuori la sua tenacia, facendole ottenere molto di piú rispetto a ció che, forse, immaginava.

È quasi opinione comune che si debba scegliere tra le proprie ambizioni e l'amore per un figlio. Si dice che nessuna azienda ti vorrá assumere se incinta, e che é normale sentirsi chiedere, a un colloquio di lavoro: "Hai un ragazzo? Convivi? Hai intenzione di sposarti presto o fare famiglia in un futuro prossimo?"

Ebbene no, non é normale e non é giusto. Essere mamme è un dono e un diritto di ognuna di noi, come lo è il non volerlo essere.
Se Chiara non fosse rimasta incinta, l'azienda dove lavorava come stagista le avrebbe rinnovato il contratto. Ma le donne incinte rappresentano un peso in molte realtà lavorative, compresa la nostra.

Chiara, e tante altre mamme che, a modo loro, hanno la forza e la volontá di realizzare i loro desideri come donne, sono quei modelli positivi che vi proponiamo oggi. I modelli di mamma, nonostante tutto.

Biografia di Chiara Cecilia Santamaria:

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