•Te necesito• ~Lutteo~

By moormxier

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Lei, la tipica ragazza semplice che vive nella sua città. Ha degli amici, lavora in un locale, un migliore am... More

Presentazioni
1: Un nuovo inizio
2:Lo scontro
3: Il Jam&Roller
4:Un arrivo inaspettato
6:Mi dispiace
7:la roller band
8:L'uscita
💛💛💛
9:incidente
Scusateee🙏🏻🌸
10:cosa siamo?
11:simbar e lutteo
12:Emma
13:Luna,sol, nipote, sharon
Consiglio
14:sorelle
727
15:Sconvolti
16:Pugno al cuore.
17:Cuore di ghiaccio.
18:Occhi verdi
19:annuncio.
20:Valiente.
Scusate❤️
21:Amore?
Scherziamo?
"Concorso"
22:pigiama party
23:belle notizie!
24:vi vedo.
25:Caccia all'indizio
26:il chico gallo e la chica delivery
27:Incubi.
28:ho paura di perderti di nuovo
29:cosa risponderà?
Soy luna❤️
2018❤️
Domanda
30:ti amo.
31:diversi.....
🌹💜
32:.....ma uguali
33:il permesso.
34:la risposta.
💜🤗
35:discoteca.
36:...non ne ho mai abbastanza...
37:la febbre.
38:giornata pesante.
39:è sincero.
Spero capiate❤️
IMPORTANTE!💜
40:primi passi.
CHALLENGE FAIGAH
41:perfettamente tu
43:l'incubo non ha mai fine.
44:colpa tua.
FELIZ CUMPLE MI VIDA❤️
45:persi.
Sospendo la storia.
Nuova storia :)

42:gelosie.

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By moormxier

-Matteo!-lo chiamo mentre mi asciugo i capelli.
Sembra non sentirmi, così urlo più forte.
-MATTEO!-dopo poco sento i suoi passi.
-Si baby?-dice entrando nel bagno.
-Baby?-dico divertita, spegnendo il phone.
-Boh mi piace, poi il mio accento inglese é sexy.-dice fiero.
-Uuuh, si si.-dico ridacchiando,
riaccendendo il phone.
-Che vorresti dire?-dice togliendomi il phone dalle mani, spegnendolo nuovamente.

-Che spegnendolo e accendendolo il phone si rompe.-dico sapendo che la domanda non si trattava di questo.
-Hai il coraggio di dire che io non sono figo?-dice avvicinandosi a me.
-Esattamente.-dico avvicinandomi al suo viso con un sorriso strafottente.
-Non si direbbe da quando vedi i miei pettorali.-dice indicandoli.
-Tu ti sciogli solo vedendoli con una scollatura troppo grande.-dico ovvia.
-E chi lo ha mai negato.-dice prendendomi per i fianchi.

-Per cosa mi avevi chiamato?-
-Volevo vedere se eri pronto, e a quanto pare si.-
-Io non sono ritardatario come te.-dice toccandomi il naso con un dito.
-Ehi, noi ragazze abbiamo bisogno di tempo!-dico divertita.
-Oh si scusami.-dice facendo il finto colpevole. Vederlo così mi fa ridere.
-Sei buffo.-dico accarezzando il mio naso con il suo.

-E figo.-dice sorridendo.
-Si si, súper guapo mi amor.-ricambio il sorriso.
Si avvicina e mi da un bacio sulle labbra.
Poggio le mie mani sulle sue spalle e mi alzo in punta di piedi, mentre lui continua a tenermi per i fianchi.
Dopo poco Matteo si stacca.
-Devi prepararti.-dice divertito.
-E se non ci andiamo alla cena? Potremmo rimanere qui noi due da soli....-dico avvicinandomi al suo viso, per mordere leggermente il suo labbro inferiore.
-Per quanto mi piacerebbe, non possiamo.-
-Uff....-abbasso lo sguardo.
-Dai, si vedrà sta sera.-mi accarezza la schiena.

-Si, ora se non ti dispiace dovresti uscire, mi devo vestire.-dico togliendo le sue mani dai miei fianchi, non pensate che sia nuda eh, ho l'accappatoio.
-No devo farmi la doccia anche io, quindi tranquilla.-
-Devo fidarmi?-dico dubbiosa, ma allo stesso tempo divertita.
-Si, mi amor.-dice divertito mentre a me scappa una risata.
-E se mi rimettessi il vestito di sta mattina?-
Matteo rimane in silenzio.
Io:e dai ancora con questa storia?-dico roteando gli occhi.

-Va bene scusa...se te lo vuoi mettere,rimettilo.-
-Anzi sai che c'è? Me ne faccio prestare uno da Ambar. Ora la chiamo.-prendo il mio cellulare poggiato sopra la lavatrice e cerco il contatto di Ambar.

Dopo averla chiamata e averle chiesto di portarmi alcuni dei suoi vestiti,poso nuovamente il cellulare sulla lavatrice e aspetto che mia sorella venga, continuando ad asciugarmi i capelli.

Dopo 5 minuti ho terminato l'asciugatura dei miei capelli, e nello stesso instante sento qualcuno che bussa alla porta.

-Vado ad aprire-urlo a Matteo che è nelle doccia.
Senza aspettare una sua risposta vado esco dal bagno e mi dirigo verso la porta della camera.
Appena la apro, Ambar si precipita ad abbracciarmi, come se non mi avesse visto da 1 settimana.
-Ehi che ti succede? Come mai tutto questo affetto?-dico divertita.
-Non lo so, volevo abbracciarti.-si stacca da me e mi sorride.
-I vestiti?-dico curiosa.
-Eccoli qui!-alza meglio il suo braccio, sventolandolo mostrandomi vari vestiti. Saranno come minimo 10, wow...poi sono io quella indecisa.

-Pochi eh?-dico sarcastica.
-Si si, per me sono pochissimi per farti scegliere, ma ne ho portati solo 17.

-17? E che ci dovevi fare con 17 vestiti?-dico sorpresa.
-Non si sa mai, sorellina.-dice sorridendo.
Io scuoto la testa con un sorriso e la faccio entrare.
-E Matteo?-mi chiede confusa.
-Si sta facendo la doccia.-dico prendendo dalle sue mani i vestiti.

-Mi amor!-lo sento chiamarmi.
-Aspetta, mi sta chiamando. Sicuramente si è dimenticato l'accappatoio...di nuovo.-dico io ed Ambar si mette a ridere.
Rientro nel bagno dove vedo le tende della doccia ancora chiuse.
-Piccola ti sbrighi?! Sto morendo di freddo.-dice urlando abbastanza da farsi sentire.
-Calmo calmo, sono qui. Ti serve l'accappatoio vero?-
-esattamente.-dice per poi ridacchiare.
-Ora te lo prendo,aspetta.-
Vado verso l'attacca panni del bagno e prendo il suo accappatoio, per poi tornare davanti alla doccia.

-Tira fuori il braccio-dico tendendo il mio per passargli l'accappatoio.
Lui fa come ho detto e prende l'accappatoio.
-Ora ritorno da Ambar, mi ha portato i vestiti da scegliere.-neanche il tempo di girarmi che la tenda della doccia si apre.
-Vengo anche io.-dice il mio ragazzo aggiustandosi la cintura dell'accappatoio.
-Devi giudicarli anche tu?-dico confusa.
-Voglio vedere se mi piacciono.-dice uscendo dalla doccia. Si strofina i capelli con una mano ed io mi mordo le labbra.

É bellissimo.

-E prima avevi anche detto che non ero figo....-dice guardandomi.
-É?-dico interrompendo le mie fantasie mentali.
-Mordendoti il labbro ecciti anche me.-dice avvicinandosi lentamente.
-ehm...c'è Ambar di là, rimandiamo a dopo.
-Certo, baby.-si avvicina e mi mordicchia il labbro.
Il suo gesto mi provoca un sorriso, che lui ricambia.
-Mamma mia sto morendo di freddo...-dico giocherellando con la cintura dell'accappatoio di Matteo.
-Se hai preso la biancheria mettiti quella e ti do la felpa che avevo preso prima io.-dice indicandola sopra la lavatrice.
-Tanto sei piccola, ti coprirà buona parte delle gambe.-dice prendendola.
-Grazie...-gli faccio un sorriso-ora però girati che mi metto la biancheria.
-Come desidera, principessa.-fa un inchino ed io ridacchio.
Mi segue e finalmente si gira dall'altra parte.

In fretta mi tolgo l'accappatoio e prendo la biancheria sopra il mobile accanto.
Velocemente riesco a metterla senza le occhiate furtive di Matteo.
Prendo la sua felpa e me la metto. Aveva ragione, anche questa mi fa da vestitino.
-Luna ma che state facendo?-dice Ambar alzando la voce per farsi sentire.
-Si ecco scusa, mi sto mettendo un cambio provvisorio.-ricambio il suo tono mentre tirò fuori i capelli dalla felpa.
-Puoi girarti.-dico a Matteo mentre attacco l'accappatoio sull'attaccapanni.
Appena mi giro noto subito il sorriso sul viso di Matteo, gli fa sempre lo stesso effetto vedermi con i suoi vestiti.
-Prima che ti trattenga qui a vita, meglio se andiamo da Ambar.-
Mi sfugge un sorrisetto ed abbasso lo sguardo per un momento.
-Si andiamo.-gli prendo la mano e lo porto davanti la porta del bagno. Tiro giù la maniglia e la apro.

Troviamo Ambar intenta a scrivere qualcosa sul cellulare. Ci nota e distoglie lo sguardo dal telefono, però concentrarsi su di noi.
-A quanto pare il cambio era solo per te, non per Matteo.-dice mia sorella osservandolo in accappatoio.
-Mica sono nudo eh.-dice con un tono leggermente divertito.
-Vabbè, fa niente. Ah ma, avete risolto?-dice guardando le nostre mani incrociate.
-Si abbiamo risolto.-dice Matteo stringendo meglio la presa.
-Perfetto.-ci fa un sorriso.-Vieni, ti mostro i vestiti.-
-Ci mostri i vestiti.-dice Matteo correggendola.
-Anche tu vuoi metterti un vestito?-dice ridacchiando.
-Vuole fare il giudice su ciò che mi devo mettere. É possessivo.-
-Forse un po'.-mi circonda il collo con le braccia, ed io scuoto la testa con un sorriso.
-Come vuoi Matteito.-
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Ambar ci ha mostrato diversi vestiti, Matteo ha scelto quello meno "attraente", e subito dopo Ambar se ne é andata perché doveva prepararsi anche lei.
Io ho ormai finito, e dato che non so descrivervi il mio "look", metto una foto:

Non é scollato e anche se mi valorizza abbastanza i fianchi, se l'é fatto andare bene.
-Matteo sei pronto!?-dico alzando un po' la voce, dato che é chiudo in bagno.
-Si, ora arrivo.-dice ricambiando il tono.
Nel frattempo prendo una piccola borsetta a tracolla nera e ci metto dentro l'indispensabile. Non mi va minimamente di andare a questa cena, però é obbligatorio, non posso obiettare.
-Mi amor che schianto.-dice cogliendomi alla sprovvista, abbracciandomi dai fianchi.
-Strano, non ho né scollature e ne niente del genere.-dico girandomi verso di lui, nonostante le sue braccia mi stringano ancora i fianchi.
-Tu sei bella sempre e comunque.-dice accarezzando il suo naso contro il mio.

Io chiudo gli occhi godendomi il piacere di quel gesto così perfetto. Un sorriso prende spazio sul mio volto, stessa cosa per Matteo.
-Sei bellissimo anche tu.-dico allontanandomi per guardarlo meglio. E in effetti si. Anche lui ora é molto bello.
Come se non lo fosse già di solito.
Lo é sempre, infatti.
-Grazie, piccola.-lentamente si avvicina, fino a che le nostre labbra si uniscono.
Le sue mani continuano a tenermi i fianchi, mentre le mie vanno dirette verso i suoi capelli.
Li accarezzo, come sempre, e, come sempre, lui emette un mugolio per il piacere.

Mi piace che le cose non cambino mai.

Continuano così per vari minuti, finché entrambi, a malincuore, ci stacchiamo.
-Mi dispiace, ma non si può più limonare.-dice vicino al mio volto.
-Matteo!-dico chiaramente arrossita. Lui si morde il labbro mentre sorrido, ed io non posso fare a meno di guardare quelle labbra perfette. Dopo un po' mi metto a ridere ed abbasso lo sguardo.
-Dai su andiamo.-dico finendo di ridere.

Metto la mia borsetta a tracollo, mentre Matteo va verso il mobile accanto alla porta per prendere le chiavi ed il suo cellulare.
-Piccola andiamo?-mi dice Matteo sulla soglia della porta.
-Si, andiamo.-faccio una piccola corsetta e lo raggiungo. Afferro la sua mano, la stringe forte, ed apre la porta.
Andiamo velocemente verso l'ascensore, premiamo il piano terra e aspettiamo di arrivare.
Le porte si aprono e noi due usciamo. Vediamo un tavolo da più o meno 30 posti, pieno di allenatrici, titolari, e riserve.
Prendo un respiro profondo e stringo forte la mano di Matteo.
Ci incamminiamo verso quel tavolo e appena arriviamo le 3 persone che conosciamo ci salutano.
-Ehi ragazzi, eccovi.-dice Támara allegra.-prego prendete posto.-ci guardiamo intorno fino a che non troviamo i due posti liberi. Sono uno davanti all'altro, uffa.

Mi metto seduta vicino ad una ragazza dall'aria molto simpatica. Ha i capelli biondi raccolti in uno chignon ordinato, degli occhi grigi molto intensi e una voce soave. Vi dico della voce perché ha appena detto una frase, sennò come potevo saperlo.
Invece accanto a me ho un ragazzo molto carino, capelli castani occhi marroni-verdi. Ha un bellissimo sorriso, ma mai quanto quello di Matteo.
Matteo si siede in mezzo a due ragazze che non conosco e la cosa mi dà abbastanza fastidio, ma lascio perdere e cerco di sembrare il più normale possibile.
-Bene, intanto che aspettiamo i camerieri, approfitterei di questa monotonia per presentarci. Io sono Clara, l'allenatore dei Blues Skates.-
(raga i nomi sono completamente a caso, lol)
Clara è una donna abbastanza giovane, avrà più o meno 30 anni, ha i capelli biondi con leggeri colpi di sole più scuri e le arrivano fino alle spalle. Ha degli occhi color caramello davvero molto belli, quasi magnetici.
-Lei è Amelia, la titolare della nostra squadra.-indica una delle due ragazze che si trovano vicino a Matteo, precisamente alla sua destra.
Alza lo sguardo timidamente e da ciò capisco che è la copia di Nina, anche se l'aspetto è del tutto differente.
Amelia è una ragazza abbastanza carina, occhi marroni e capelli biondo cenere. Ha un viso delicato e la pelle quasi perfetta. La invidio per questo.
Io non ho così tanti difetti nel mio viso, ma lei sembra una bambina, e non é un offesa.

-Invece lui é Adam,il titolare.-indica il ragazzo accanto a me. Ve l'ho già descritto prima, inutile che lo faccio di nuovo. Sembra davvero molto simpatico, e dolce.

Clara presenta anche le riserve fino a che non tocca all'altra squadra.
-Bene, io mi chiamo Alexandra e sono l'allenatrice dei Skatesroller. Lei è la titolare della nostra squadra, si chiama Roxy.-indica l'altra ragazza accanto a Matteo. Ha i capelli rossi e gli occhi di un verde intenso. Sono più scuri dei miei, e al contrario dei suoi, i miei sono un mix di colori.
È snella, anche più di me. È davvero una bella ragazza, e al contrario di Amelia, lei sembra tutto tranne che timida, o chiusa.
A primo impatto sembra una di quelle ragazze piene di fuoco, ma non nel senso che sono cattive, nel senso che è accesa, è frizzante.
Fa un piccolo sorriso a tutti, quasi forzato. Poi si gira verso Matteo e si ferma a guardarlo incantata.
Cazzo guarda. Matteo è mio.
Madoooo poi dici a lui che è possessivo.
È mio perché è così. Lo aveva detto anche lui.
Mi scambio un occhiata con Ambar, e gli faccio segno di guardare la rossa.
Lei si gira e la guarda, trattenendosi dal ridere. Ambar lo ha capito, quella rossa non ha speranze con lui.
Matteo sentendosi osservato si gira verso la sua direzione.
-Serve aiuto?-gli domanda confuso.
-No, non mi serve nessun aiuto.-la tipica ragazza bipolare:prima ha uno sguardo da cerbiatta con il tipo che gli piace e poi fa la stronza per farsi desiderare. Così lo conquista sicuro, come no. Notare il sarcasmo.

Le altre allenatrici si presentano con le loro squadre, compresi quei due tizi che Ambar e Simon odiano. Avevano ragione, sono insopportabili, e l'allenatrice continuava a pavoneggiarsi. L'importante è crederci, fallita.
Gli ultimi siamo noi, Tamara si alza dalla sua sedia come hanno fatto tutte le allenatrici e comincia a parlare.
-Bene lui è Simon, il nostro titolare.-indica il mio migliore amico e quella Mila che Ambar ama tanto,lo guarda con gli occhi a cuoricino.
-Invece lei è Luna, la nostra titolare.-dice indicandomi.
Tutti gli occhi si puntano verso di me, ed io non so chi guardare.

Matteo
Tutti si sono girati a guardare Luna, sopratutto quell'Adam. Non mi sta per niente simpatico, è da quando siamo arrivati qui che lancia occhiatine alla mia ragazza. Penso tutti abbiate capito cosa gli faccio se la tocca anche solo con la punta del mignolo.
Luna sentendosi osservata si gira verso la sua direzione, e i loro visi si ritrovano a poca distanza.
Cerco di alzarmi dalla sedia ma Simon mi ferma.
-Amico controllati.-mi dice Simon sotto voce.
-Ma lo vedi quanto sono vicini?-dico con lo stesso tono.
-Non si conoscono nemmeno, è improbabile che si bacino.-dice con tono ovvio. Forse è vero, è improbabile.
Proprio in quell'istante Luna rigira lo sguardo e guarda me.
Mi osserva come per dirmi "non sei arrabbiato vero?" ed io mi limito a farle un sorriso dolce, per tranquillizzarla.
Lei fa un respiro di sollievo e mi sorride.
Simon ci fa un cenno e ritorna al suo posto. Devo trattenermi.

Luna
Tutti quanti si sono presentati, ed i camerieri sono venuti per farci ordinare.
Entro 5 minuti dovrebbe arrivare tutto quello che abbiamo preso, è da quasi un ora che aspettiamo.
Intanto tutti quanti parlano, ridono e scherzano, mentre io ho solo detto qualche parola per non sembrare una morta vivente.
Per il momento mi sto concentrando sul cellulare, sto vedendo un po' tutti i messaggi che mi sono arrivati da parte dei miei genitori. Dicono tutti al stessa cosa: "tesoro come te la passi?" "Ora che fai?" "Come stai?" "Ti trovi bene?" "Come va con Matteo?" Sempre così.
Alzo un secondo lo sguardo verso gli altri, e rimango immobile a fissare la scena che ho davanti.
Matteo stava tranquillamente parlando con Amelia....e quella Roxy ha il mento appoggiato sulla sua spalla.
Mentre i tre ridono e scherzano, Matteo si gira verso di lei....e Roxy gli dà un bacio vicino le labbra.

Io...non ho parole.

La cosa che più mi da fastidio, è che Matteo non sembra opporsi a quel gesto.
Arrivano i camerieri con quello che abbiamo ordinato, ma io ho bisogno di una boccata d'aria. Non posso rimanere a vedere questo.
-Scusate, io esco un attimo fuori.-dico alzandomi educatamente.
-E perché?-dice Tamara preoccupata.
-Ho bisogno di un po' d'aria, niente di che.-le faccio un sorriso forzato, per poi girarmi a guardare Matteo.
Quello sguardo confuso glielo toglierei dalla faccia a forza di schiaffi.
-Va bene, se ne hai bisogno.-dice comprensiva.
-Con permesso.-dico riferita a tutti. Mi volto e vado verso l'uscita.

Appena fuori, un'ondata di aria fredda mi viene addosso.
Mi siedo sul prato curato dell'hotel. Avvicino le mie gambe al petto e le tengo ferme con le braccia.
Comincio a pensare del perché di quel gesto da parte della rossa....e anche di Matteo, che non ha protestato...me tanto meno si é allontanato.

Perché deve essere tutto così difficile da capire con lui?

Me lo chiedo sempre, e non ho mai una risposta.
Con lui non terminerò mai di soffrire, ma lo amo troppo per lasciarlo.
Preferisco essere lasciata da lui, così avrò in chiaro tutto.
Però...dopo la sua gelosia, i baci, gli abbracci ed il resto...come può non amarmi più?
É una cosa...quasi improbabile.
Fino a un'ora fa mi dava abbracci e baci...e ora si lascia corteggiare da quella.
Non capirò mai questo ragazzo, é una cosa impossibile.
Mentre sono ancora immersa tra i miei pensieri, sento dei passi venire verso di me.
Senza avere il tempo di girarmi, la persona che mi era dietro si siede accanto accanto a me. É....Adam.
-Ehi, ciao.-dice con tono dolce.
-Ehi.-mi giro verso di lui e faccio un piccolo sorriso forzato.
-Tutto bene?-dice abbastanza preoccupato.
-Si....tutto bene.-non ci crede, e sinceramente neanche io.
-Beh non sembra.-dice ridacchiando. Mi sfugge un sorriso ed abbasso lo sguardo.
-Dai, dimmi che ti é successo.-dice tranquillamente.
-Hai presente la riserva della mia squadra, Matteo?-gli dico guardandolo negli occhi.
-Si, e quindi?-dice confuso.
-Beh...é il mio ragazzo.-dico senza troppa convinzione. Un vero fidanzato non si comporterebbe come fa lui, giusto?
-Ah si? Scusa però...non sembrava. Quella ragazza gli stava molto attaccata e...non so,pensavo fossero loro due la coppia.
-E invece no...-dico alzando le sopracciglia, per poi abbassare lo sguardo.
-Beh...mi dispiace.-il suo tono é davvero dispiaciuto, questo ragazzo é così comprensivo.
-Tranquillo, non ti dispiacere. Comunque grazie, non ci conosciamo molto bene...ma ti sento già vicino.-dico con un piccolo sorriso.
-Grazie, stessa cosa per te.-dice sorridendomi. É davvero un bel ragazzo.
-Meriteresti un abbraccio ora.-dice con un sorriso dolce.
-Ed io ti rispondo che hai ragione.-dico ricambiando il sorriso.
La sua curva sul viso si allarga, poggia il braccio attorno alle mie spalle ed io Poggio la testa sulla sua spalla. Credo che nascerà una splendida amicizia tra noi due.

Matteo
E così....si stanno abbracciando.

Holiiiiiiiis❤️
Come state? Spero bene!💚
Uff capitolo più corto del normale, ma non ho più tempo di scrivere. Domani devo andare in campo scuola e non potrò usare il telefono per 3 giorni.
Quindi sorry🌹
Avevo promesso a alessiamallardi e desi_lutteo18 che avrei aggiornato oggi, quindi eccolo qui! Per loro, e per voi💛
Grazie infinitamente per tutte le visualizzazioni, vi amo sul serio💜
Comunque! Oggi io e alessiamallardi abbiamo compiuto un mese di amicizia, e le ho scritto un poema hahaha😂❤️ sapere che nessuno le ha mai fatto una cosa del genere, un po' mi rende felice. Sono unica biiiiitch! No ok hahah😂🧡
E comunque si, ho cambiato modo di scrivere, mi piace di più cosi😊🌸
Domanda del giorno!
Avete mangiato tanto cioccolato?! IO SI LOL.
E comunque sto cominciando a shippare i GAMBAR. RAGA BOH È UNA FISSAZIONE. VERO rvggero ? HAHAH MADOOOOO.
Ok ora basta parlare.
Che altro dire,
Byeeeee❤️

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