You put the O in DisOrder » L...

Від Insane_Giuls

1.2M 62.2K 142K

Orgasmi. Vedi quella parola e pensi che sia eccitante... giusto? Sbagliato. E se li avessi molteplici volte a... Більше

You put the O in DisOrder
O.1
O.2
O.3
O.4
O.5
O.6
O.7
O.8
Avviso
O.9
O.10
O.11
O.12
O.13
Cos
Idea
Anticipazioni
O.14
O.15
Oioii
O.16
O.17
O.18
O.19
MA CHE CAZZO SUCCEDE A WATTPAD
O.20
O.21
O.22
O.23
O.24
O.25
O.26
O.27
O.29
O.30
O.31
O.32
O.33
O.34
O.35
O.36
_Q&A CON IL CAST_
O.37
O.38
O.39
O.40
O.41
O.42
O.43
O.44
Epilogo
Nuova traduzione
NUOVA COPERTINA SIVKSODOA
Avviso Autrice Originale
Nuova Storia scusatefacciospam
Sorpresa!
Sequel!
Voi

O.28

20.1K 1.1K 2.2K
Від Insane_Giuls


HARRY'S POV

"Eleanor?" chiedo con tono confuso, e il suono si propaga quando la vedo, mentre parla in modo del tutto casuale con mia madre al tavolo della cucina.

Sinceramente, volevo solo tornare a casa e pensare al fatto di trasferirmi con Louis. Di sposarci... Creare una famiglia... Vivere felici e con-

"Harry!" quasi grida quando chiudo la porta, guardandomi e salutandomi con le guance arrossite e un gesto timido della mano.

Che Dio mi aiuti, penso di star per vomitare.

"Sono le nove e mezza di sera, cosa state facendo-"

Ed è a questo punto che Eleanor si alza, bloccando la mia voce, e mia madre fa lo stesso, alzandosi a sua volta.

Posso dire che Eleanor ha cercato davvero di fare una bella figura. I suoi capelli sono acconciati, i suoi occhi truccati con un ombretto sfumato, un perfetto tratto di eyeliner su ogni lato.

Davvero, sono lusingato, ma tutto questo non mi farà iniziare a piacere il genere femminile.

Penso che lo capisca comunque, provo un po' di pietà per lei. Fa schifo volere ardentemente qualcosa che è fuori dalla tua portata.

"Abbiamo arrangiato un appuntamento al cinema per voi due, ma fareste meglio a sbrigarvi adesso, il film inizia alle dieci."

Fantastico, proprio fantastico.

"Ma mamma-"

Ma non è che possa obiettare, cioè, mia madre vince sempre cazzo. I genitori in generale, ogni volta. O no?

Eleanor ha una macchina, ovviamente, dato che i suoi genitori sono più ricchi della ricchezza. È una Volvo color argento, e adesso sono solo spaventato dalla sua vibrazione.

Ho già avuto tre orgasmi oggi, non posso gestirne un altro, cazzo. Volevo solo dormire, per l'amor di dio.

"Dai Haz! Ci divertiremo!"

Giuro di non aver mai sentito una stretta così forte alla mia mano, mi ha quasi strappato una spalla quando mi ha portato verso il vialetto.

"Non chiamarmi così, sono Harry per te, okay? Non chiamarmi così."

Forse sono stato un po' troppo duro. Ma non mi interessa, sa che tutta questa situazione mi fa incazzare, e lei è contenta di farne parte.

Mi fa vomitare. Niente cambierà quello che provo per Louis.

Solo pensare a lui mi tende lo stomaco, e gli fa fare un giro su una montagna russa, e mi fa esplodere le farfalle nel petto come se fossero fuochi d'artificio.

È facile dire che tutto questo era predestinato per noi due, ed Eleanor si sta rudemente mettendo in mezzo. Beh, più che altro mia madre. Entrambe.

"Scusa... pensavo, non so." dice dopo che ci siamo sistemati in macchina. Beh, quanto più sistemati riusciremo mai ad essere. Che non è molto.

Quando la macchina si muove il mio stomaco ha un fremito, e freme ancora di più quando lei fa retromarcia, immentendosi nella strada principale.

Stiamo in silenzio, in sottofondo c'è la musica pop della radio su cui sto cercando di concentrarmi per non farlo sulle pulsazioni.

Pulsazione pulsazione pulsazione,

Mi fa venire voglia di

Singhiozzare singhiozzare singhiozzare...

Va a ritmo, e adesso non riesco a togliermelo dalla testa.

"Porca troia." sbuffo sonoramente, contorcendomi sul sedile.

Lei sa ma arrosisce e basta, tenendoselo per sé. Forse perché pensa che sia "carino" o "strano".

Lo odio, cazzo. Solo Louis può pensarlo okay? Solo lui.

Le mie unghie stanno scavando nella pelle del sedile, quasi lasciandoci il segno. Ma non penso sia un problema, chiederà a papino di aggiustarlo e voilà, detto fatto.

In qualche modo riesco a sopravvivere ai quindici minuti di strada, e dentro al cinema con Eleanor, tremando tutto il tempo.

Perché è così silenziosa? Non è possibile che sia nervosa accanto ad una persona come me.

In un certo senso destabilizzo il nervosismo delle persone, sapete? Perché sono molto più imbarazzante di qualsiasi cosa potrebbero mai fare.

Se qualcuno scoreggiasse in classe non sarebbe nemmeno un problema se io fossi in quella stanza.

Il ragazzo orgasmo vince il premo per il disturbo più imbarazzante nella storia dei disturbi.

"Da questa parte." sussurra lei, camminando velocemente per la sala buia. Sceglie due posti all'angolo in alto, e sto rimpiangendo di non aver preso niente da mangiare o da bere.

Di solito mi aiuta a concentrarmi su altre cose oltre a ehm, beh. Sapete, il mio stupido cazzo.

Per ora va tutto bene in realtà, per una buona parte del film lei sta in silenzio e nei suoi spazi, guardandomi ogni tanto quando crede che non riesca a vederla.

Probabilmente non sa cos'è la visuale periferica, allora.

Ma arriva la merda quando le sue dita si insinuano nelle mie, cercando una stretta.

In un primo momento, non faccio nulla, perché mi sento male per lei. Non è che volessi che mi stringesse la mano, o che cercasse di farlo, ma qualcosa in me si è addolcito, e provo a non essere ostile.

La allontano dopo un po' comunque, e posso quasi sentire la sua delusione. E cavolo se mi sono sentito una merda.

Mi sono sentito come se le avessi sparato o altro, o se le avessi sbattuto un giornale sul naso come se fosse un cagnolino.

Quando i titoli di coda appaiono sullo schermo, e le luci si accendono, vedo la sua espressione, ora illuminata meglio.

Quello che ho visto era così brutto che ho desiderato di essere etero per poterlo sistemare.

"El." dico, la mia voce roca mentre mi alzo con lei, ma lei si sta asciugando le lacrime dalle guance con urgenza.

Non voglio insistere, ma lo faccio comunque. Non posso fare altrimenti.

"El, non sei tu, davvero, è che-"

"Sono io." finisce, guardandomi. La sala si sta svuotando, le persone se ne vanno con noncuranza. Hanno i loro problemi a cui pensare. "Perché sono una ragazza... Perché non ti piacciono le ragazze."

Sì, vero. Non mi piacciono le ragazze. Solo sessualmente però. Avere una ragazza come amica sarebbe bello però... Non mi dispiacerebbe.

Prima che possa dire altro lei si gira e se ne va. Io la seguo, cercando di non inciampare per le scale, dato che la mia patta è quasi intorpidita e sono costretto a camminare a papera.

"El, puoi rallentare un attimo per favore?" la richiamo quando siamo nel parcheggio, perché questa ragazza va davvero veloce. Quasi come un ghepardo.

Ma presto, la raggiungo, e scappo dal freddo della notte quando entro in macchina.

Lei fissa il volante dopo che il motore si è acceso, e non le dico che mi dà fastidio. Non posso farlo quando lei sembra così triste.

"Ti amo da quando sono diventata la tua vicina." mormora, cosa che non mi sorprende. Ma questo era un sacco di tempo fa, e non riesco ad immaginare come abbia potuto aspettarmi così tanto... Non riesco proprio ad immaginarlo. Deve aver avuto altri ragazzi. È alta, snella, ha dei lunghi capelli color cioccolato e un viso dolce.

I ragazzi etero cadrebbero ai suoi piedi. Ma io? Ha aspettato, ha sprecato tutta la sua bellezza per me? Perché?

"Non ho mai avuto un ragazzo... p-perché pensavo- pensavo che tu-"

Rubinetti aperti. Cascate. Acquazzoni.

Pianto.

"Che ti sarei piaciuta, prima o p-poi, e adesso..." E adesso sono gay. Lo sono sempre stato. E lei è sempre stata lì ad aspettarmi tutto il tempo senza averne idea. Non è stata colpa mia, non è che l'abbia portata a farlo... Non è colpa di nessuno, ma sembra comunque che sia io quello da incolpare.

"E adesso sono gay?" dico con tono calmo, e allungo una mano per accarezzarle la spalla. Mi fa piacere che non l'abbia scansata.

"S-sì, beh n-no, cioè, non ho nulla in contrario." Huh, ci sarei potuto cascare. Non sembrava neanche che fosse completamente a favore.

Tira su col naso, facendo un respiro profondo, la voce rotta. "Non lo so." sussurra, scuotendo la testa leggermente e spostandosi i capelli dal viso.

Non so perché, ma la tiro verso di me, e lei me lo lascia fare, lascia che la stringa in un modo che sembra più amichevole che altro.

Per qualche ragione il mio cazzo si è ammosciato dopo tutto questo. Grazie Allah.

"Va bene... Davvero, andrà tutto bene El. Ma ascolta, non posso andare avanti così, okay?" Non voglio scoppiare la sua bolla, ma ognuno deve farla scoppiare ad un certo punto. "Amo davvero Louis." sussurro, e riesco a sentire un piccolo singhiozzo di dolore.

Merda, Harry. Potresti andarci piano?

Lei indietreggia, per guardarmi, non per rifiutarmi o altro. Linee nere di trucco che sembrano come vene le scorrono sulle guance arrossate artificialmente, e tira di nuovo su col naso.

"Lo so." dice, poi si sistema di nuovo al suo posto, un po' più rilassata. Credo che stia cercando di accettare la realtà. Che non è facile... Lo so bene.

"Lo so." ripete, il tono di voce più calmo. "È davvero fortunato."

Deglutisco sonoramente, mordendomi il labbro e spostando lo sguardo sulla radio spenta. È fortunato? Io sono fortunato?

Eleanor non è fortunata.

Passano un paio di minuti in silenzio, lei si asciuga di nuovo le lacrime, cercando di riacquistare forza. Quello che mi uccide davvero è che una volta che si è sistemata il trucco, mette su un sorriso da rivolgermi, come se tutto questo dovesse essere dimenticato.

E forse è così.

"Ti porto a casa adesso." sussurra, e immette la retromarcia.

Non ci riesco, il mio cuore fa male. Non voglio baciarla ma voglio dimostrarle che ci tengo.

Prima che acceleri mi avvicino per posarle un leggero bacio sulla guancia, lei si immobilizza, e forse riesco a sentire il suo battito accelerare del settanta percento, solo per il contatto.

Non avrei mai pensato che il mio tocco sarebbe potuto essere così potente. A Louis fa lo stesso effetto?

Ritorno al mio posto, rivolgendole lo stesso sorriso che mi ha rivolto lei.

"Sono stato bene." dico, ed è sincero, cioè, non mi dispiacerebbe farlo di nuovo. A patto che vediamo delle commedie. "Dovremmo farlo di nuovo."

Non è un appuntamento, non è una nuova relazione, ma è l'inizio di una nuova amicizia.

E per il ragazzo che non ha mai avuto un amico con cui parlare, significa tanto.

La ragazza ricca Eleanor ed il ragazzo orgasmo Harry, magari fra un paio di settimane avremo i braccialetti dell'amicizia.

Divertente come una situazione di merda funzioni a volte.

Продовжити читання

Вам також сподобається

18.6K 1.4K 11
Il giorno del suo ventunesimo compleanno, Louis volta le spalle a tre streghe, dopo averle già voltate alla vita, e si ritrova con tre rose tra i pal...
47.6K 1.9K 7
Harry ha sempre vissuto da solo con suo padre Robin visto che la madre è morta dandolo alla luce. Vive in California, A Los Angeles ed è un bambino f...
Stay. Від sara

Романтика

13.8K 713 10
Harry ha appena perso una sorella che gli ha lasciato una responsabilità non indifferente; Jessie, una bambina di quattro anni di cui d'ora in poi, a...
123K 6.8K 31
Uno scrittore, che ama alla follia il suo lavoro, ma ama allo stesso modo la sua privacy, milioni di persone leggono i suoi libri, ma nessuno ha mai...