O.35

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Sorpresaa
Amatemi, non vi ho fatto aspettare così tanto

LOUIS' POV

L'unica cosa che poteva andare storta oggi, è andata storta.

Avrei dovuto capirlo da quanto fosse freddo... o da quanto lento fosse diventato il suo respiro.

Avrei dovuto saperlo che sarebbe morto, perché lo amo. Tutto ciò che amo diventa polvere o muore. Non c'è via di mezzo per me, e mentre singhiozzo, guardandoli utilizzare il defibrillatore sul mio ragazzo parecchie volte, capisco perché sono stato messo su questa Terra.

"Harry!" grido, spingendo via i dottori. Loro protestano per le mie azioni ma io continuo, cercando un segno di vita mentre mi aggrappo all'idea che lui potrebbe vivere... che potrebbe baciare le mie labbra di nuovo.

"Louis! Smettila-" mi rimprovera uno dei dottori, ma non riesco ad andarmene. Non riesco a lasciar andare Harry senza prima sapere un'ultima cosa.

"Voglio sposarti- Devo sposarti, non morire, ti prego, Harry. Fallo per me!" urlo, afferrando le sue mani come se potessi crollare se le lasciassi andare.

Qualche minuto dopo, quando niente sta funzionando, il dottore si ferma e controlla il suo orologio, esitante. "Ora del decesso-"

"No! No!" grido, le lacrime che corrono sul mio viso come le cascate del Niagara. Non posso fare altrimenti. Harry se ne sta andando. Spingo via l'idiota e prendo il controllo della situazione, facendo disperatamente pressione sul petto di Harry. "Non lasciarmi," piagnucolo, e adesso riesco a sentire gli occhi di tutti puntati su di me. Pensano che sia pazzo... Pensano che non abbia nessuna idea di cosa sia l'amore.

Ma si sbagliano. Si sbagliano tutti.

"Amore, ti prego-" sussurro, proprio prima di sentire una mano sulla mia spalla. Non ho nemmeno bisogno di guardare per sapere che è mia madre.

Crollo. Ogni centimetro di me crolla. Poso il mio orecchio sul petto di Harry e... respiro.

Questo è quello che Harry vorrebbe che facessi, respirare e basta. Non ho nemmeno la forza di spingere via mia madre, che mi sta accarezzando la schiena cercando di confortarmi. Nessuno può riuscirci. Nessuno può fare nulla.

Anne sta singhiozzando, ma me ne rendo a malapena conto anche se lei è proprio davanti a me, stringendo la mano di Harry nella sua. Nessuno nella stanza sa cosa dire, e quando tutti sono andati al bar per cercare di calmarsi, io sono ancora incollato al letto di Harry. Ascolto il suo petto, ma non è niente se non vuoto, e mi lascia a chiedere a me stesso perché sono ancora qui.

Perché non mi sono ancora preso la mia vita? Perché sto ancora respirando quando Harry invece... no?

"Harry... piccolo," mi lamento, aggrappandomi disperatamente alla sua maglietta, singhiozzando maledettamente tanto. Quasi non lo sento, solo perché le mie orecchie sono intrappolate sul fatto che lui sia morto, ma... Non lo è.

Il suo cuore sta battendo. Premendo più vicino il mio orecchio, emetto un sospiro di sollievo. Sono diventato pazzo? Me lo sto inventando?

"Louis..." dice debolmente una voce roca, e io sollevo di scatto la testa con non poca sorpresa. Cazzo, l'ho davvero sentito? Porca puttana. Sono pazzo. Sono pazzo.

"Bambi? Oh dio- piccolo mio," piagnucolo, accarezzando il suo viso finché quegli occhi verde muschio si aprono lentamente.

"Non riesco a r-respirare-" dice, e io entro in panico. Non posso perderlo di nuovo, cazzo.

"Aiuto!" grido, "E' vivo!"

E adesso non esito a respirare per Harry. La mia bocca sulla sua, sento che questo è più importante di un bacio. Questo sta tenendo vivo il mio bambino.

"Gr-Grazie-" esala Bambi in mezzo ad un profondo respiro. E io rispondo con una grossa boccata d'aria come per dire; non devi assolutamente ringraziarmi, piccolo.

Posso finalmente dire di essere soddisfatta di come ho tradotto un capitolo, dopo tutto questo tempo. Mi sembra di averlo reso abbastanza bene in italiano, quindi sono contenta.
Grazie per essere qui, vi voglio bene,
Giuls xx

You put the O in DisOrder » Larry Stylinson || Italian translationWhere stories live. Discover now