Korean Angels

By MariJayme

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(Commento dell'autrice nel 2016: Questa storia è un esempio di quanta fantasia possa avere una troppo cucciol... More

Korean Angels
CAPITOLO 1
CAPITOLO 2
CAPITOLO 3
CAPITOLO 4
CAPITOLO 5
CAPITOLO 6
CAPITOLO 7
CAPITOLO 8
CAPITOLO 9
CAPITOLO 10
CAPITOLO 11
CAPITOLO 12
CAPITOLO 13
CAPITOLO 14
CAPITOLO 15
CAPITOLO 16
CAPITOLO 17
CAPITOLO 18
CAPITOLO 19
CAPITOLO 20
CAPITOLO 21
CAPITOLO 22
CAPITOLO 24
CAPITOLO 25
CAPITOLO 26
CAPITOLO 27
CAPITOLO 28
CAPITOLO 29
CAPITOLO 30
CAPITOLO 31
CAPITOLO 32
CAPITOLO 33
CAPITOLO 34
CAPITOLO 35
CAPITOLO 36
CAPITOLO 37
CAPITOLO 38
CAPITOLO 39
CAPITOLO 40
CAPITOLO 41
CAPITOLO 42
CAPITOLO 43
CAPITOLO 44
CAPITOLO 45
CAPITOLO 46
CAPITOLO 47
CAPITOLO 48
CAPITOLO 49
CAPITOLO 50
CAPITOLO 51
CAPITOLO 52
CAPITOLO 53
CAPITOLO 54~ THE END

CAPITOLO 23

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By MariJayme

CAPITOLO 23

Sono le 12,30.

Zelo e Jimin sono entrambi già nel posto stabilito ad aspettare Mari, mentre lei è ancora nella sua stanza, pronta ad uscire grazie all'aiuto della domestica. L'unico problema è che non sa chi raggiungere.

Zelo o Jimin?!

"Signorina. Deve seguire il suo cuore." dice la fedele Clara in tono fiducioso.

Lei comincia a pensare. Sí, ha ragione. Ora sa dove andare.

-

Zelo's POV (Punto di Vista)

Sto aspettando Mari. Devo chiederle scusa per essermi comportato da idiota. Poi non lo so. Vada come vada, ma mi manca moltissimo. Ho bisogno di rivederla.

Sento qualcuno dietro di me che mi copre gli occhi.

Sarà Mari?

Hmm. Ha uno strano profumo oggi.
Non le appartiene, non puó averlo cambiato da un giorno all'altro.

"Annyeoong Zelo! Da quant'è che non ci si vede?" esclama Suzy (Miss A), abbracciandomi da dietro. Ha sempre adorato il contatto fisico. Ma allora è Susina! Non la vedo dagli ultimi Mama. Devo dire che mi è mancata la sua voce da bambina.

"Ciao noona! (sorella maggiore per i maschi)"

"Come stai? Waah ti sei fatto davvero bello!" dice, scompigliandomi i capelli. Non cambia mai eh, mi tratta sempre come un bambino di tre anni.

"Grazie Noona. Anche tu eh! I capelli neri ti stanno meglio!" ricambio il gesto spettinandole i capelli.

-

Jimin's POV

Sono troppo felice di vederla. Tra mezz'ora la rivedró! Per ora devo calmarmi, si nota troppo che sono ansioso?

*Brrrrr*

Prendo il mio cellulare che sta vibrando dalla tasca.
È Mari.

"Yeoboseyo?"

"Ciao Jimin.. Scusami oggi non possiamo incontrarci.. Ho un impegno. Perdonami.." dice in tono dispiaciuto, come se fosse successa la fine del mondo.

"Ah..
Eheh
Tranquilla. Ci vediamo un altro giorno ok?"

"Si. Scusami eh." ripete, con la sua voce dolce che mi fa innamorare sempre di piú.

Uh, ma cosa dico?

"Tranquilla. Allora.. Ciao Mari." dico un po' in imbarazzo per i miei pensieri loschi.

"Ciao Jimin."

Che tristezza, ora mi tocca tornare a casa. Su col morale Jimin, la rivedrai presto.

-

[Terza Persona]

Mari ha scelto di andare da Zelo. Ha scelto lui perchè gliel'ha chiesto per prima, niente di che.
È stato difficile dirlo a Jimin ma c'è riuscita.

Appena arriva, peró, lo vede con una ragazza.

"Vabbè ora me ne vado. Starà per arrivare la persona che stai aspettando. Vieni qui, fatti abbracciare piccolo Zelo" dice Suzy, pizzicandogli le tenere guanciotte.

Zelo si lascia abbracciare inconsapevole di Mari che li sta guardando.

"Idiota." sussurra quest'ultima prima di andarsene.

Camminando per tornare a casa, passa vicino al parco in cui doveva incontrare Jimin e lo vede seduto nell'altalena, da solo.

'Sei venuto lo stesso?' pensa commossa e cosí le viene da sorridere, mentre si avvicina a lui.

Lui sta ascoltando la musica perció non si accorge di niente. Lei si siede in silenzio sull'altalena accanto e resta a fissarlo, dondolando lentamente.

Dopo un po', lui si accorge della sua presenza e toglie subito le cuffie dalle orecchie.

"Hahaha sono talmente innamorato di te che ti immagino da ogni parte." dice a se stesso, convinto che quella davanti a lui fosse solamente frutto della sua immaginazione.

Lei si mette a ridere dopo aver capito la stupidità di Jimin, che si mette di nuovo le cuffie per ascoltare la musica.

"Se solo fossi davvero qui. Ne sarei davvero felice" sussurra in tono malinconico.
Lei resta, come prima, in silenzio ad ascoltare tutte le cose che dice. La situazione rimane così ancora per un po' di tempo.

"Sai? Non ho mai smesso di pensare a te.. Stupido vero? 13 anni sono passati.."

"Sei diventata bellissima, Mari."

Dopo 20 minuti di confessione, finalmente se ne accorge e si toglie le cuffie un'altra volta.

'C'è qualcosa di strano qui.' pensa, sgranando gli occhi.

"Perchè ti vedo ancora, Mari?" chiede, grattandosi la nuca.

Lei sorride e, con calma, aspetta che lui capisca da solo che è seduta veramente affianco a lui.

"N-Non sarai m-mica u-un fantasma?!" la sua domanda, peró, la prende alla sprovvista, motivo per cui scoppia a ridere.

"Hahahaha. E tu saresti il 'coraggioso' Jimin che appena mi avrebbe ritrovata mi avrebbe subito sposata?!" chiede sbellicandosi dalle risate.

Lui ingrandisce gli occhi appena sente quelle parole, ma non per la figuraccia che ha fatto; se non per il significato.

"Mari?" dice, alzandosi dall'altalena.

"Sí, sono io. Sono qui." risponde lei, seguendo il suo movimento.

"Te lo ricordi ancora?" chiede lui, facendo un passo per avvicinarsi di più.

"Di cosa parli?" fa lei, arrossendo senza un motivo chiaro.

"La promessa." -Jimin

"Quale promessa?" -Mari

"Quella che diceva che appena ti avrei ritrovata ti avrei sposata.." -Jimin

Lei sorride e poi annuisce. Strano, dovrebbe sentirsi al settimo cielo; ma non è cosí.

-

Zelo sta ancora aspettando Mari, quando all'improvviso vede Suzy tornare di corsa.

"Zelo! Credo che la ragazza che stavi aspettando ci abbia frainteso! L'ho vista correre! Sono sicura che era lei! Sbrigati, rincorrila! È andata da quella parte!" dice tutto d'un fiato, poggiandogli una mano sulla spalla.

Appena sente la sua noona impegnata a dirle tutto così velocemente che le fa segno di sbrigarsi, comincia a correre.
Non ci mette molto a raggiugere Mari visto che non è andata molto lontano.

La segue senza dire niente e la vede entrare in un parco.

C'è Jimin.

'Ma che fa? È stupido?' pensa osservandolo mentre parla da solo con lei che lo ascolta.

Lascia passare altri 15 o 20 minuti a vuoto, poi si avvicina ancora di più. Deve recuperare Mari il prima possibile.
Qualcosa, peró, rovina i suoi piani.

"Hahahaha. E tu saresti il 'coraggioso' Jimin che appena mi avrebbe ritrovata mi avrebbe subito sposata?!" urla Mari, scontorcendosi per il troppo ridere.

Quelle parole iniziano a rimbombare nella testa di Zelo.

'Sposare?
Mari & Jimin?' pensa confuso.

"Quale promessa?" chiede Mari.

"Quella che diceva che appena ti avrei ritrovata ti avrei sposata.." -Jimin

La verità è che Zelo & Jimin erano amici anche da piccoli. Ecco perchè in questo momento ha le idee più che scombussolate. Non si ricorda affatto che Jimin aveva una ragazza..

..o forse sí?

'No. Non dirmi che.. Mari era quella bambina?!' pensa, poggiandosi le mani sulla fronte.

~FLASHBACK DI ZELO~

I piccoli, Jimin e Zelo, stanno giocando nel giardino della loro scuola.

Avevano 8 anni.

"Jimin, ti piace Krystal?" chiede Zelo, dopo aver recuperato la sua fionda da sotto il cavalluccio.

"Hmm no perchè? A te piace?" chiede Jimin, sorpreso dalla sua domanda uscita dal nulla.

"No, ma credo che a lei tu piaccia!" risponde il piccolo Zelo, sorridendo sotto i baffi. Ha sempre trovato divertente l'idea dell'amore, ma altrettanto interessante.

"Mi dispiace, ma io sono già sposato!" dice il piccolo Jimin fiero di se stesso, con occhi sognanti.

"Oh! La smetti di pensare a quella bambina?! Aigoo, è bruttissima e poi se n'è andata via per sempre già da tanto tempo! Non la vedrai mai piú!" ribatte il piccolo Zelo, aggrottando la fronte.
Sente un odio profondo nei confronti di quella bambina, forse perchè al loro primo incontro sono caduti insieme dentro una pozza di fango ed ha ricevuto una bella sgridata da parte della madre.

"Ma cosa dici! Non è vero! Non mi parlare mai più! Tu non sai niente!" urla Jimin offeso dalle parole dolorose del suo migliore amico.

~FINE DEL FLASHBACK~

Zelo si siede per terra. Succede tutto di scatto perchè non sente piú la forza nelle gambe.
Quel flashback l'ha steso in due. Tornerebbe volentieri indietro nel tempo per cambiare le cose.

Quella bruttissima bambina è la ragazza che oggi gli ha rubato il cuore.

"Hei; chi c'è lí?" fa tutto d'un tratto Jimin.

'Sta parlando di me?!' pensa Zelo spaventato. Ha timore di come affrontarlo faccia a faccia.

Jimin e Mari si avvicinano a lui.

"Zelo?!" chiede il primo, chinando la testa di lato.

"A-Annyeong.." risponde lui, per poi rivolgere lo sguardo a Mari che ha un'espressione arrabbiata.

"Che ci fai qui?" chiede Jimin, incuriosito, chiedendosi da quanto tempo starà lí e cosa avrà sentito.

"Dovevo vedere una persona, ma questa persona mi ha visto con una noona ed ha frainteso." spiega Zelo, senza specificare chi fosse quella persona.

Mari capisce al volo di chi si tratta ed evita lo sguardo. Pian piano la sua espressione torna alla normalità.

"Aah. Hahaha come tuo solito! Da piccolo eri sempre circondato da noonas!" dice Jimin, rallegrando la situazione.

Zelo si sforza di sorridere. Perchè è cosí difficile?

"Comunque lei è Mari. Ricordi?
Tu un giorno mi avevi detto che non l'avrei mai piú rivista e, invece, eccola qui." dice Jimin prendendo la mano della ragazza che ha accanto.
Lo sguardo di Zelo resta immobile sulle loro mani incatenate.

"Ehm.. Ora me ne vado.. Ciao.." riesce a dire, dopo una frazione di secondi.

"Ti conveniva rincorrere la persona che aspettavi!" urla Jimin, invece di salutare.

"Credimi, l'ho fatto; ma era meglio se non lo facevo." mormora Zelo e subito dopo s'incammina per tornare a casa.
Jimin rimane sorpreso dalle sue parole, mentre Mari sente come se qualcuno la stesse soffocando. Non sopporta vederlo cosí.

"Jimin. Anch'io torno a casa, adesso." dice in tono insicuro.

"Va bene. Ti accompagno." risponde lui, stringendo la presa della sua mano.

"NO!
Cioè..
Scusami, v-voglio s-stare un po' da sola.." tenta lei, di dargli delle spiegazioni.

Lui annuisce e la saluta dandole un..

.

bacio

sulla

fronte.

Mari sorride, iniziando poi a correre.
La prima cosa che fa, appena raggiunge Zelo, è abbracciarlo.
Lui ingrandisce gli occhi, riconoscendo il suo profumo inconfondibile.

"M-Mari?!" vuole assicurarsi lo stesso di avere ragione. Vuole sentire la sua voce dolce.

"Scusami." dice lei, in tono dispiaciuto, ma soprattutto onesto.

"Cosa ci fai qui?" chiede lui, fingendosi un menefreghista.

"Non sopporto vederti soffrire." dice lei, prendendo il suo viso tra le mani.

Lui la guarda negli occhi. È pura verità tutto quel che sta dicendo. È arrivato anche il suo turno di dirla? I suoi occhi si addolciscono ed i suoi movimenti si fanno sempre piú delicati. Non puó arrendersi, lei è perfino arrivata al punto di farlo prima di lui.

"Mi piaci. Scusa se te l'ho detto solo ora. Non accettavo i miei sentimenti, ma poi ho capito che senza di te non posso stare. Oggi peró.." le dice, un po' in imbarazzo.

"Sei geloso?" lo interrompe Mari.

Lui evita lo sguardo e dice:
"Beh.. No. Perchè dovrei?"

Lei lo abbraccia piú forte che puó.

"M-Mari.. s-sto soffocando.." si lamenta come uno stupido Zelo che, peró, alla fine ricambia l'abbraccio.

*CRAAACK*

L'avete sentito? Quello era il cuore di qualcuno che ha seguito Mari. Si è frantumato in piccolissime parti:
era il cuore del povero Jimin.

'A volte. È meglio non seguire le persone che corrono.'

---------

Awwwww </3

Avete capito la morale di questo capitolo?

Aggiorno presto.

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