Overlord ; larry stylinson

By lwtmethes

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๐“ฌ๐“ธ๐“ถ๐“น๐“ต๐“ฎ๐“ฝ๐“ฎ๐“ญ โHarry e Louis si incontrarono per la prima volta la sera del 6 giugno 1944, pensavano fos... More

0. story trailer
1. sword beach
2. bathroom
3. Adie
4. work
5. drunk man
6. pub
7. dad
8. date
9. two dads
11. kisses and caresses
12. flashback
13. our daughter
14. Chandelier
15. nightmare
16. love
consiglio
17. lazy day
18. earthquake
19. my soldier
20. common feeling
21. winnie the pooh
22. embarrassing
23. mommy
24. birthday girl
25. drunk
26. cheat
27. forgive me
28. we can start it all over again
vi amoooo
Epilogue

10. stroll

1.6K 134 27
By lwtmethes

Non ho davvero parole, siamo arrivati ad 1k in poco più di un mese, non so che dire.
Vi ringrazio davvero tanto per seguire e supportare questa storia, questo è solo uno dei tanti traguardi che spero di raggiungere con voi.

Vi amo, Mich x
———————————————————————

«Ma papà io non ho freddo!» Adie si ritrovò a piagnucolare mentre Louis le allacciava il pesante giaccone, spostando i suoi capelli affinché non si incastrassero nella cerniera.
La bambina guardò in direzione di Harry come in cerca di aiuto, però non trovò sostegno neanche nell'altro ragazzo, che, semplicemente scosse la testa sorridendole.

Adie sbatté più volte i piedi a terra quando le vennero messi anche la sciarpa ed il cappello, tutte quelle cose la facevano sentire strana e non riusciva a muoversi bene. Come avrebbe fatto a giocare al parco?
«Principessa non fare storie»

Louis sorrise ad Harry accorgendosi di come gli si illuminavano gli occhi quando guardava verso la bambina. Il ragazzo più piccolo pensò che anche all'altro sarebbe piaciuto avere figli.

«Bene, ora che abbiamo tutti la giacca possiamo andare- Adie non tenermi il muso,» Louis si fermò sospirando quando la bambina tirò un lembo del suo cappotto, costringendolo ad accucciarsi. La piccola si avvicinò e gli sussurrò timidamente all'orecchio.

Il padre le sorrise ed annuì «Se gli fa piacere certo, chiediglielo piccola»
«Hmpf, non papa!» Louis alzò gli occhi al cielo «Tesoro,» le sistemò la sciarpa di lana «Harry capisce il francese e di sicuro non sarò io a chiedere al posto tuo, dai, mica ti mangia»

L'ex soldato stava trattenendo a stento un sorriso mentre guardava la scena che gli si poneva davanti: un ragazzo meraviglioso ed una bambina che non era da meno intenti a sorridergli. «Harry?» il riccio scosse la testa, si era incantato a guardare i due «non stavo prestando attenzione piccola, scusami. Puoi ripetere?» prese la bambina in braccio e le spostò una ciocca di capelli dietro all'orecchio.

«Mhm, volevo sapere se posso tenerti la mano mentre siamo fuori» Adie nascose il viso rosso di vergogna sul petto di Harry mentre si stringeva teneramente a lui.

«Ma certo principessa, andiamo»

———————————————————————
Adie stava giocando insieme agli altri bambini da quasi un'ora, durante il tragitto aveva deciso di tenere sia la mano di Harry che quella di Louis, per poi costringere i due ragazzi a tenersi per mano a vicenda quando aveva deciso di allontanarsi per giocare con la neve.

Alla piccola non era sfuggito il modo in cui le guance del padre avevano preso colore, mentre un sorriso smagliante si era fatto spazio sul volto del più grande.
I due avevano camminato così per un lungo tratto di strada, faceva freddo e quella era una scorciatoia, era praticamente impossibile che potessero essere visti da qualcuno.

In quel momento erano entrambi seduti su una panchina, intenti a guardare loro figlia (senza sapere che fosse di entrambi) intenta a fare un pupazzo di neve insieme al suo migliore amico, Matthieu.
Il ragazzino era solo un anno più grande di Adie anche se era già molto alto in confronto alla bambina.
«Lou?»

«Mh?» il ragazzo si girò verso l'altro velocemente, per poi accorgersi della poca distanza che li divideva.
Il rossore si impossessò di nuovo del suo viso, prima che slittasse con le gambe poco più lontano da Harry.

L'ex soldato lo notò ma decise di non dire nulla «Si sta facendo tardi, non pensi sia meglio andare?»

Louis si morse distrattamente le labbra pensando a quanto sembrassero una coppia sposata. Scosse la testa per poi «Certo», annuire. «Adi-» «Ehi no, fermo. Possiamo rimanere ancora un attimo» Harry gli prese delicatamente la mano, facendo tornare il ragazzino a sedersi sulla panca.
Le loro cosce si toccavano ed il riccio sorrise spostando lo sguardo dalle loro mani al viso purpureo di Louis.

Il ragazzo più grande si morse le labbra osservandosi intorno distrattamente: i bambini - Adie e Matthieu - erano le uniche persone presenti in quel momento ed erano intenti a giocare.
Così, semplicemente, Harry si ritrovò ad accarezzare una guancia liscia di Louis, arrivando a spostargli una ciocca di capelli dietro all'orecchio.

Quando la distanza tra di loro andò a scemare il ragazzino aveva cominciato a diventare più rosso in viso (per quanto fosse possibile), non riuscendo a nascondere il tremore delle sue mani accolte in quella di Harry, che riusciva a racchiuderle entrambe.

«Non agitarti, non è quel genere di bacio» fu un sussurro, e poi, gli baciò delicatamente la fronte.
Louis aveva ancora gli occhi chiusi quando un grande sorriso si aprì sulle sue labbra, ricevendo poi un altro bacio sulla punta del naso arrossato da vento gelido.

Quando le sue iridi blu furono rivelate dalle sue palpebre il viso di Harry era a pochi centimetri dal suo, provocandogli un leggero boccheggiare data la vicinanza: il ragazzo più grande era ancora più bello da vicino, nonostante le piccole cicatrici lasciate dai brufoli sparse sul suo viso - probabilmente rimaste dall'età adolescenziale - e le sue sopracciglia incolte.

Per Louis era perfetto così.

«Ora possiamo andare» l'ex soldato gli sorrise e si alzò dalla fredda panchina porgendogli una mano per aiutarlo a mettersi in piedi.
Occhi blu lo ringraziò seguendolo, per poi richiamare Adie e salutate Matthieu, raccomandandogli di tornare a casa dalla mamma.

«Oui monsier Louis, au revoir!» il bambino sorrise e salutò Adie con un bacio sulla guancia, prima di correre verso casa sua; era un piccolo appartamento situato sopra alla locanda di sua madre, l'edificio in pietra era consumato ma il piccolo pub era ben frequentato.

«Vieni piccola» Harry prese in braccio la bambina, tendendo poi, esitante, una mano al ragazzo più basso. «Non c'è nessuno in giro» sorrise «considera questo gesto come una ricompensa per il fatto che vi accompagno a casa»

E Louis non potè far altro se non acconsentire.



-
volevo chiarire la pronuncia di alcuni nomi:
Adie si legge Edi, Genevieve si legge genefiè Matthieu si legge Mattié, all'incirca + se non avete ancora visto il trailer della storia vi consiglio di farlo, lo trovate nel primo capitolo + commentate disgraziati :c

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