Il più bell'errore della mia...

By vittoriacelli_

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Emily Lancaster, una giovane ragazza di 16 anni rimasta incinta. Non vuole dire niente alla sua famiglia per... More

Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Chiarimenti
Eccomi!

Capitolo 8

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By vittoriacelli_

Ormai ci siamo quasi.

Manca veramente pochissimo alla partenza e dire che sono emozionata è dire poco.

Però anche l'agitazione non manca.

Tornerò nella mia città d'origine, mio padre è nato e vissuto per parecchi anni lì.

Mia nonna Anna, la nonna paterna, sì è sposata con uno di Londra (ovvero mio nonno) ed ha avuto mio padre che infatti di cognome fa Lancaster che è un cognome londinese.

Per problemi economici hanno deciso di tornare qua in Italia e mio padre ha conosciuto mia madre con la quale ha avuto me.

Poi beh, la storia la sapete.

Sono le 21.30 e sto allattando la piccola dato che voglio andare a letto presto, ho messo la sveglia alle 3.00.

Hanno detto che per le 4.15/4.30 dobbiamo essere in aeroporto, quello di Milano.

In macchina ci si mette poco, una decina di minuti, quindi partiremo verso le 4.00 circa.

In realtà con Kayla preferirei svegliarmi prima ma farei prima a non dormire quindi diciamo che con tutto pronto in un ora dovrei riuscire a fare tutto.

Finito di farla mangiare le faccio fare il ruttino e la metto nella culla mentre lei dorme beatamente.

Sì, devo dire che da quando stiamo a casa la faccenda è leggermente migliorata, per lo meno stanotte ha dormito un po' di più, testerò nei prossimi giorni a Londra.

Mi vado a fare una doccia velocissima con i capelli e dopo 10 minuti sono pronta.

Nonostante il caldo quando esco dalla doccia rabbrividisco.

Mi copro subito con l'asciugamano e avvolgo i capelli in un turbante.

Mi metto la mia solita maxi maglia e spazzolo i capelli.

Non li asciugo, consapevole del fatto che domattina al posto di capelli avrò un ammasso di ricci.

È sempre così, ho i capelli leggermente ricci ma quando non li asciugo si trasformano diventando tipo quelli di Ribelle.

Kayla si lamenta e solo ora mi accorgo di non averle dato il ciuccio.

Cazzo!

Non li ho messi in valigia!

Ho tipo una decina di ciucci perché mia mamma è fissata sul fatto che ne devo avere tanti perché io da piccola ne perdevo uno al secondo.

Dopo aver controllato che tutti abbiano il tappo sopra li infilo in valigia e la chiudo.

Preparo velocemente i vestiti per l'indomani.

Io mi metterò un comodissimo leggins nero con la scritta Adidas sulla gamba sinistra e una maglia della medesima marca e del medesimo colore a maniche corte con il logo sulla schiena.

Preparo poi le uniche scarpe che sono rimaste fuori dalla valigia (insieme alle zeppe orribili) ovvero le mie superstar con le strisce metallizzate oro/rosa (gentilmente regalate da Bianca).

Alla piccola preparo un paio di pantaloncini di Jeans, una maglietta a maniche corte tutta bianca con una scritta rosa: sono l'amore della mamma e un paio di calzini che riprendono il colore della scritta con la trina incima.

Preparo poi per me una felpa corta rosa pastello dato che può darsi che là faccia freddo e per Key una felpa bianca.

Vado poi dalle anziane di casa per un veloce consiglio prima della nanna.

"Secondo voi devo rinnovare l'ovetto o porto la carrozzina?" Chiedo sbucando in salotto.

"Ma sei matta?! Mai fare nuove esperienze in viaggio! Porta la carrozzina!" Mi ordina mia mamma.

"Sissignora" dico. "Notte a tutte e due, ci vediamo stanotte" dico scherzando.

Do un bacio a entrambe e finalmente mi fiondo nel mio adorato letto non senza prima aver acceso l'aria condizionata.

***

Il dolce suono del pianto di mia figlia mi sveglia dal mio adorato riposo.

Quando vedo l'ora rimango a bocca aperta per la seconda volta.

Le 2.50

5 ore e 30 minuti di fila?

Wow.

La allatto e le faccio fare il ruttino.

Cazzo...

Dovevo prima farle il bagnetto.

Che testa di merda.

Vabbè glielo farò tra una mezz'oretta anche se dovrei aspettare di più.

Nel frattempo la metto nel mio lettone e chiaramente lei si riaddormenta con il ciuccio in bocca.

Mi vesto e infilo le ultime cose in valigia.

Mi dispiace svegliare Key che dorme così beatamente così le faccio una barriera con i cuscini in maniera che non caschi dal lettone e mi vesto.

Poi mi lavo i denti e la faccia e cerco di domare quella chioma di ricci che, come previsto, è comparsa.

Alla fine mi sento soddisfatta, ho qualche boccolo in più ma niente di che.

Poi vado in cucina a fare...

Non ne ho la più pallida idea...

Colazione non se ne parla alle 3.20 del mattino.

Preparo un biberon con l'acqua, mi tiro un po' di latte e lo metto in un altro biberon.

Arrivano le 3.30 ed è il momento di svegliare, con mio grande dispiacere, Key.

La prendo in braccio e la spoglio del suo body e del suo pannolino.

Le faccio il bagnetto e le metto la crema che poi infilo in valigia.

La vesto come previsto.

Infilo nella borsa rosa di Kayla un po' di pannolini, i due biberon e un cambio.

Nella mia borsa invece metto le gocce quasi finite e quelle nuove, le due felpe, un ciuccio di riserva, un paio di giochini, il carica batterie normale e quello portatile e il suo pupazzino preferito, in maiera da far diventare la borsa pesantissima.

Prendo il cellulare e controllo le chiamate e i messaggi.

Ce ne è uno di Bianca nel nostro gruppo.

3.40 B: Parto tra 10 minuti bellezze ;-), ci vediamo a casa di Emy. Vi voglio bene♡.

Rispondo.

3.42 E: Giorno, io e Key pronte. Controlliamo le ultime cose e ci siamo. Venite quando volete♡

Anche Cloe non tarda a rispondere.

3.42 C: Buongiorno, io sono quasi pronta, mancano le ultime cose. Anch'io parto tra poco, ci vediamo a casa di Emy verso le 3.50/4.00♡

Perfetto.

Siamo in orario.

Controllo di non aver dimenticato nulla.

Dovrebbe essere tutto a posto.

Metto la bambina nella carrozzina e da una parte ripiego anche una coperta rosa con scritto Kayla e metto sopra quell'affare che serve per non far entrare l'aria.

Con queste spiegazioni che do merito il premio da mamma modello.

Dovrebbe esserci tutto.

Prendo la borsa rosa come parte della carrozzina (sì, ho preso il trio rosa e grigio perché mi faceva impazzire) e la metto legata al manico.

Chiamo mia mamma e mia nonna ad aiutarmi.

Loro portano le tre valigie ed io la carrozzina con la borsa e Kayla.

Arriviamo in salotto e dopo poco le due suonano al campanello.

Scendiamo tutte e quattro.

Dopo averle salutate montiamo in macchina e mia mamma e mia nonna ci accompagnano all'aeroporto.

***

Siamo arrivate in aeroporto e manca poco al volo.

Sono le 4.30.

Abbiamo imbarcato le valigie e la carrozzina.

Su con me porterò la mia borsa e la borsa rosa e ovviamente Kayla.

Ci porterà un amico di mia madre che abita a Londra e che è venuto a prendere dato che siamo tutte minorenni.

"Allora andate, mi raccomando" dice mia mamma abbracciandomi. "Ciao ragazze, mi raccomando non fate cavolate. Tu amore della nonna tra qualche anno non ti ricorderai nemmeno di questo viaggio, ma è il tuo primo viaggio! Non fare ammattire la mamma, mi raccomando. Mi mancherete tutte, anche voi due che ormai fate parte della famiglia" dice mia mamma alla quale è scappata qualche lacrimuccia.

Ci abbracciamo tutte e 6 e dopo qualche ultimo saluto andiamo a fare i controlli per poi salire in aereo.

***

Siamo appena salite e siamo tutte e tre vicine.

L'amico, che si chiama Andrea, è dietro di noi.

Da qua riesco a vedere mia mamma e mia nonna che dal vetro dell'aeroporto ci salutano.

Io ricambio i saluti e dopo le raccomandazioni dalla voce metallica decolliamo.

Ho impressi nella mente i volti tristi delle due donne che dal vetro mi salutavano.

"Oh Emily, guarda che ci divertiamo. Dai non pensare a tua mamma e tua nonna. Vedrai, le chiameremo spesso e andrà tutto bene, adesso pensa a divertirti che Londra si visita una volta sola nella vita!" Mi rassicura Bianca notando la mia faccia triste.

Io sorrido e annuisco.

Adesso mi sento meglio, penso a tutte le cose fantastiche che faremo.

"Ragazze state tutte tranquille. Ah, una cosa, vi accompagno io a casa, ho la macchina in aeroporto vi va bene o preferite andare in taxi?" Chiede gentilmente Andrea.

"Andrea se tu ci portassi ci faresti un grosso favore" dico voltandomi nella sua direzione.

"Nessun problema per me"

Andrea è un uomo di una cinquantina di anni.

È un uomo molto colto e con due lauree alle spalle.

Ha una famiglia ed una bella villa a Londra.

Ha posticipato di poco il suo ritorno a Londra per poter accompagnare noi, è stato molto gentile.

"Emily ti posso chiedere però un favore? È da molto che non tengo un bambino così piccolo in braccio, i miei figli maschi hanno 17 e 20 anni e la femmina è gemella di quello di 17. La potrei tenere un po'?" Chiede riferendosi a Kayla.

"Oh certo, con molto piacere. Per me la puoi tenere tutto il viaggio" dico sollevata.

Finalmente un po' di relax.

"Per me va bene, tu rilassati"

Mi metto le cuffiette e provo a dormire fino a quando non sento Cloe tirarne una delle sue.

"E così i suoi figli hanno 17 e 20 anni eh? Beh, me li può far conoscere, sono single?"

Scatto dal sedile.

"Cloe" la rimproveriamo all'unitono io e Bianca.

"Che c'è? Ho solo chiesto" dice la nostra amica ovvia.

"No, non vi preoccupate, anzi. Siete tre belle ragazze, i miei figli che sono single saranno felici di conoscervi." Risponde Andrea che nel frattempo si coccola Kayla.

Spiazzata dalla sfacciataggine di Cloe mi giro dalla parte del finestrino e riesco ad addormentarmi.

LEGGETE IMPORTANTE:

Una sola cosa: amatemi.

No okay scherzo, anche un'altra: la foto all'inizio è stata fatta da me yeee.

No okay basta.

Però sul serio è stata fatta da me, mentre andavo in Polonia.

(Adoro viaggiare).

Nell'ultimo periodo sono stata a Venezia 4 giorni, in Francia una settimana (in Provenza per la precisione), a Roma una settimana, in Trentino sulle Dolomiti una settimana (a sciare) e in Polonia 5 giorni (a visitare Auschwitz)

(Io sono di Firenze)

E adesso sono all'Elba ma quello non conta perché ho la casa e ci vengo tutti gli anni.

Domanda: vi piace viaggiare? Nell'ultimo periodo dove siete stati?

Rispondete please.

Notte, Vittoria🌸

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