Make it worth it (DISPONIBILE...

By baciami2015

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"Il tempo non è qualcosa di tangibile. Fra due ore, fra sette giorni o anche fra trent'anni i nostri percorsi... More

MAKE IT WORTH IT
Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
!!!!IMPORTANTE !!!!
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
*CARTACEO*
Capitolo 29
Capitolo 30
31. EPILOGO

Capitolo 3

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By baciami2015

Just stop your crying,
It’s a sign of the times.

Harry Styles


Mi avvicino sempre di più al bancone e cerco di farmi notare da lui.

Bella non sembra affatto stupita, anzi, balla tranquillamente aspettando il suo turno. Forse sa già che lavora qui...

"Lucky una birra per me." Dice Bella confermando il tutto.
Mi avvicino velocemente a lei, prendendola per il braccio.

"Cosa ci fa Lucky qui?" Le domando all'orecchio.

"Ci lavora?" Domanda sarcastica, constatando l'ovvietà.

"Sì, ma perché? La comunità lo sa?"

Si gira verso di me chiudendo gli occhi e sospirando. "No, non lo sa e non lo deve sapere. Ma rilassati." Suggerisce con una smorfia.

"Ciao Ally." Mi saluta con un sorriso. "Tu vuoi qualcosa?"

"Una birra anch'io." Confermo con un sorriso.

"Offro io." Dice, dopo averci portato due bottiglie medie, terminando con un occhiolino.

"No, le paghiamo." Interviene Dylan spuntando da dietro le mie spalle e buttando una banconota sul bancone.

Il solito.

Faccio un sorriso per non scomodare la situazione più del dovuto e mi avvicino a Bella.

"Ricordami di ammazzarti." Le dico provocandole un sorriso. Mi mette un braccio sulle spalle e mi spinge letteralmente in mezzo alla folla.

La musica fa decisamente cagare e non solo perché non è il mio genere: questa si può veramente definire musica di merda.

Tra l'altro, non si capisce come faccia la gente a ballare su una base tutta identica per svariate ore. Tutto quello che sto pensando in questo momento è che dovrei tornare a casa sotto le coperte.

"E dai! Non fare il palo." Urla cercando di sovrastare la musica.

Mi giro allungando il collo per cercare di intravedere i ragazzi e noto che sono seduti su dei divanetti, a bere. Non è una novità, fanno il loro.

Bevo un po' della mia birra, Bella balla in un modo che mi fa ridere e quasi non mi va di traverso. Le canzoni continuano a cambiare ma è comunque la stessa identica merda.

Più volte Bella torna con nuovi alcolici e mi chiedo se li paga oppure scrocca spudoratamente dal povero Lucky. Bevo insieme a lei e con il passare del tempo o degli alcolici o addirittura entrambe le cose, inizio a sentirmi leggera e la musica diventa meno fastidiosa.

Inizio a ballare anch'io, a caso, totalmente a caso. Con questo genere di musica sono l'unica che riesco a ballarla in mille modi e quasi mi sento un genio.

"Così si fa!" Urla Bella, attaccandosi alla bottiglia.

Iniziano un po' a farmi male i piedi così decido di abbandonarla senza avvertirla e  con la testa che inizia a pizzicare. Mi avvicino al tavolo dei ragazzi, con un sorriso incompreso anche dalla sottoscritta e mi attacco in modo prepotente a Dylan.

"Sono sicura che fa cagare anche a te questo genere di musica."

Si stacca, quel tanto che basta per guardarmi in viso, aggrottando la fronte.

"Ma hai bevuto?" Domanda, facendomi ridere.

"Bravo Sherlock"

Mi sento decisamente brilla e la vodka che mi ha offerto Bella ha contribuito e non poco.

"Allora? Non hai risposto alla mia domanda." Faccio il broncio provocandogli un sorriso.

"L'elettronica non mi piace, esatto."
Jason pressa le labbra per non ridere e si guarda intorno come se non ci fossimo.

"Perfetto! Ci penso io." Esclamo, staccandomi da lui e dirigendomi verso Bella.
"Vieni con me!" Le dico afferrandole il braccio.

Passiamo dai margini del locale, spingendo chi ci capita davanti per poter passare e saliamo i pochi scalini che conducono direttamente al DJ che trasmette questo schifo.

"Ciao." Ridiamo entrambe e il tipo, anche parecchio carino, ci rivolge l'attenzione.

"Non è che potresti cambiare canzone? Si stanno annoiando tutti!" Mento, perché questo schifo sembra piacere a tutti.
Accenna un sorriso ma continua con le sue cose, ignorandoci.

"E dai, non fare il guastafeste." Si lamenta Bella. "Metti Call me maybe!"

Sia io che il tipo ci giriamo sconvolti. "Ecco, peggio di loro ci sei tu." Le dico ridendo.

"Metti un po' di Rock." Suggerisco. "La mia preferita è Blue Suede Shoes del mitico Elvis."

Alza le sopracciglia, a quanto pare sorpreso, ma la sua attenzione è sempre rivolta ai suoi strumenti.

Scendiamo ormai rassegnate e a metà percorso la musica si scioglie in qualcosa di nuovo e decisamente orecchiabile.

Well, it's one for the money,
Two for the show,
Three to get ready,
Now go, cat, go.

Mi viene quasi da piangere di gioia ma nel dubbio urlo, iniziando a ballare sulle note della mia canzone preferita. Bella mi segue ridendo e l'intera folla di gente, inizialmente confusa, sembra veramente apprezzare questo cambiamento di vera, sana musica per le orecchie.

L'alcool, la musica, gli amici e il fatto che dopo tanto mi sto divertendo mi mette una sana voglia di vivere e prendere il tutto alla leggera come questa serata.

Mi avvicino sempre ballando e come impazzita ai ragazzi e li tiro dai quegli odiosi divanetti per coinvolgerli nel tutto.
Butto le braccia attorno al collo del mio ragazzo e ballo insieme a lui. 

"You can do anything but lay off of my blue suede shoes." Grido sopra la canzone.
Il DJ mi guarda da lontano sorridendo mentre io gli faccio il pollice in su.

Si gira anche Dylan verso il mio interlocutore e poi si gira con un sopracciglio alzato.

"Non ha potuto resistere al mio fascino." Ripeto le sue parole.

La serata continua così con diverse canzoni di Evils Presley fino a quando non arriva un lento. In un locale over 21, a chissà quale ora della notte e con una musica che non potevo definire tale.

Can't Helping Fall in love
Tutti, anche per sbaglio, hanno ascoltato questa canzone.
L'atmosfera si fa più densa e ascoltando ogni singola parola, guardo negli occhi la persona che amo, non posso fare a meno di innamorarmi di lui continuamente, anche contro la mia volontà.

E'  stato un impulso forte quando l'ho visto per la prima volta, era arrogante e io non ero da meno ma gli occhi non mentono, sono l'unica parte del corpo umano che restano nudi, veri e senza barriere.

Si dice che gli occhi parlano molto più della bocca. Non esiste verità più chiara.
A volte mi capita di pensare che siamo troppo diversi per stare insieme ma la verità è che siamo più simili di quanto noi stessi crediamo.   
                                                                                                                            Ci sono giorni che ho dei complessi, che non riesco a comprendere il motivo per cui io e lui dovremmo stare insieme... ma è così, e nemmeno noi possiamo spiegarlo.

Bella balla con Jason e mi fa cenno con un sorriso. I suoi capelli blu spiccano con la luce e adoro sempre di più il nuovo look che si è fatta.

Alle una e mezza, forse, non ne sono sicura, decidiamo di andarcene dal locale. Io e Bella non siamo messe così bene e lo sottolinea il fatto che dopo aver deciso di tornare indietro a piedi, stiamo cantando canzoni a caso, in mezzo alla strada.
Non sono ubriaca ma quando bevo, anche solo un bicchiere, fa abbastanza effetto da farmi delirare in modo assurdo. Voglio dire... sto cantando veramente Call me Maybe!

"Queste non reggono l'alcool, come diavolo faranno a tornare dentro senza far rumore?" Commenta Jason ridendo.

"C'è veramente poco da ridere." Dice Dylan.

"Il tuo fidanzato a volte è pesante." Sussurra Bella, ridendo.

La spintono leggermente perché si sta praticamente appoggiando e strascicando al mio corpo. Non riesco nemmeno io a reggermi in piedi, figuriamoci se devo trasportare il peso di un'altra persona.

Una macchina ci passa accanto e suona il clacson con soddisfazione. Bella fa dei versi a dir poco ridicoli, facendomi ridere ma, mettendo a fuoco, mi accorgo che il conducente è Lucky.

Ci fermiamo tutti e abbassa il finestrino. "Vi porto io in comunità, passiamo dalla porta di servizio." Suggerisce, notando le nostre condizioni.

Siamo ormai a due passi per svoltare l'angolo e trovare la comunità.

"Mi sembra una buona idea." Dice Jason.
Lucky ci supera e noi arriviamo dopo pochi minuti.

"Grazie per oggi." Sorrido a Dylan ad occhi lucidi e con le braccia attaccate al suo collo. Mi scappa da ridere e non riesco davvero a prendere sul serio la sua faccia.

E' diventato improvvisamente serio ma per quanto cerchi di dissimularlo, vedo un sorriso apparire dai lineamenti tesi che ha assunto.

Mi avvicino alle sue labbra e le assaporo in un morbido bacio. Mi prende i fianchi facendomi sorridere e ricambia stringendomi forte a sé.

L'effetto continuo e immutabile che ha su di me è indescrivibile e non posso credere che quasi in un anno, volato via, ne abbiamo passate veramente tante ma nonostante tutto siamo qui.

Esserci, l’importante per il bene della persona amata è solamente esserci. Non importa dove e come ma semplicemente esserci. E Dylan per me c’era sempre stato.

"Buonanotte." Sussurra sulle mie labbra, prima di lasciarmi un veloce bacio a stampo sulle labbra.

"Notte." Sorrido.

I ragazzi ci salutano e noi seguiamo Lucky. Con decenza io cerco di fare silenzio, perché alla fine dei conti l'unica che ha un po' di sana coscienza tra le due sono io.

"Avete animato la serata eh?" Dice Lucky.

"Tutto grazie a me." Mi vanto, sorridendo.

"Beh, menomale, non ne potevo più di sentire l'elettronica tutte le sere."

Ho voglia di chiedergli come mai lavora in un club notturno, ma forse è meglio se mi faccio gli affari miei. Tra l'altro i piedi mi fanno decisamente male, e sento la stanchezza farsi sempre più avanti.
Io e Bella ci dirigiamo in camera e fortunatamente arriviamo sane e salve, soprattutto senza che qualcuno ci abbia scoperte.

Le ragazze sono già nel mondo nei sogni, ma mi ci vuole poco a raggiungerle. Anch'io, cado e sprofondo sul letto tra le braccia di morfeo, senza nemmeno togliermi i vestiti.

La luce calda del mattino è fastidiosa, soprattutto in estate, che già alle otto del mattino ti acceca come nient'altro.

"Accidenti sono le undici, vi alzate?" Sento la voce di Lola.

Ho ancora sonno, ma più dormo più ho voglia di stare a letto. "Non urlate." Dico alzandomi.

"Ma a che ore siete tornate?" Domanda Lola.

Jenna non è nella stanza. Beata lei che è una persona mattiniera.

"Non lo so." Mi lamento.
Odio chi mi fa le domande di prima mattina. E’ una cosa che proprio non sopporto.

Evito di guardarmi allo specchio perché immagino che, dopo aver dormito con i vestiti e il trucco ancora in faccia, un panda non è niente a confronto.

Mi faccio una doccia per svegliarmi e torno in camera scegliendo vestiti comodi. Una canotta e un paio di pantaloncini.
Bella si sveglia appena ho praticamente finto e sono pronta a scendere giù per fare colazione, ma mi prega di aspettarla promettendomi di fare veloce.

Prendo il cellulare per fa passare il tempo e come in un degno miracolo, Bella esce dal bagno più veloce di quanto pensassi. Naturalmente sempre dopo essersi vestita e sistemata, perché lei, senza almeno un po' di trucco non si fa vedere.

Scendiamo finalmente al bar. Lucky ci augura il buongiorno e ci porta la solita colazione di tutte le mattine.

"Ah Ally, dimenticavo. Questo è per te." Mi dice, estraendo un piccolo foglio piegato in due.

"Che cos'è?" Domando, prendendolo.

"Non ho letto, me lo ha dato Christopher, il Dj del club."

"Ohoooo" Commenta Bella, a bocca aperta.
Perché avrebbe dovuto lasciarmi un foglio tramite Lucky?

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Pagina Instagram: @official_youreworthit

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AGGIORNAMENTO FISSO: IL MARTEDÌ E LA DOMENICA

Un consiglio per una bella storia d'amore?  

DAMAGED di @summer_rain9




















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