Capitolo 4

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I want something just like this

The chainsmokers&Coldplay





Scommetto che sei anche una da Pink Floyd, il prossimo Venerdì vengono un gruppo a fare cover.

Chris

C'è scritto nel biglietto. Non so neanche come reagire... okay, sì ha indovinato a pieno: amo i Pink Floyd. Però il fatto di essersi preoccupato a farmelo sapere tramite una specie di invito mi mette in allerta.

Bella mi stacca il biglietto dalle mani leggendo fra le righe e spalancando la bocca.

"Renditi conto amica, questo è una specie di appuntamento." Grida, facendomi guardare da una parte all'altra per vedere se c'è qualcuno che ci sta guardando o peggio ascoltando.

"Abbassa la voce." La intimo.

"Cosa c'è? Mica c'è il tuo ragazzo ad ascoltare." Dice con tutta sincerità.

Le strappo il biglietto di mano e lo infilo nella mia giacca di jeans.

"Allora? Ci andrai ovviamente, no?"

"Ma ti pare?" Esclamo. "Non lo conosco, è stato gentile da parte sua cambiare musica ma non tornerò in quel posto."

"Mi stai dicendo che non vuoi rivedere quel figo un'altra volta? Guarda che se non lo fai tu, lo faccio io." Afferma con tono molto serio.

"Avanti!" Alzo le mani. "Piuttosto dimmi come fai a conoscere il buttafuori di ieri sera?" Domando, bevendo un po' dal mio cappuccino.

La sua faccia si fa rossa. E se c'è qualcosa che a Bella si nota un sacco, è proprio il cambio di colore della pelle quando è imbarazzata o ride troppo.

"L'ho conosciuto tanto tempo fa in un bar nei dintorni, niente di che." Si tocca i capelli trovando improvvisamente interessante le sue punte blu.

"Non ti credo." Le dico incrociando le braccia.

"E' la verità! Andiamo fuori a prendere un po' di aria fresca?" Cambia argomento.

Annuisco, decidendo al momento di lasciar perdere. Questa storia mi puzza un sacco e vederla piuttosto imbarazzata dall'argomento non mi convince neanche un pò.

Los Angeles è bella ma dopo un po' diventa noiosa, soprattutto quando ormai ti rendi conto di girare negli stessi posti. C'è piuttosto vita in questa città soprattutto quando è Estate però inizia a stuccare molto quando ci abiti.

Una città dove vivrei io, probabilmente è Parigi. Mi affascina un sacco, è grande e la gente sembra piuttosto rispettosa. Kyle ci è andato e mi aveva raccontato al suo ritorno che è un mondo totalmente differente dal nostro. Essendo turistica è parecchio affollata ma c'è vita e tranquillità, le persone non ti fissano e si fanno gli affari loro e hanno una cosa che manca ad un sacco di persone, la gentilezza.

Oppure l'Italia, mi piace lo stile rinascimentale, le casucce e le vie strette. Mi sanno di qualcosa di familiare e sinceramente vorrei provare il loro cibo. Universalmente è riconosciuto come uno dei migliori del mondo, quindi mi incuriosisce molto.

Dopo i soliti giri e aver preso un caffè, ce ne torniamo come siamo uscite. Vorrei stare con Dylan adesso, ma non vorrei offenderla se glielo dicessi. Ho notato che ultimamente le sue amiche la lasciano sempre in disparte e non so se è dovuto al fatto che esce molto più spesso con me, spero di no.

Con Lola non ho mai avuto problemi e l'ho sempre coinvolta nelle nostre uscite, però preferisce sempre stare con Jenna, anche se glielo vedo negli occhi che ha voglia di cambiare aria e stare con noi. Tuttavia, Jenna, ha sempre la tendenza a farla sentire in colpa in qualche modo e questo non va bene.

Make it worth it (DISPONIBILE IN LIBRERIA) Where stories live. Discover now