Make it worth it (DISPONIBILE...

By baciami2015

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"Il tempo non è qualcosa di tangibile. Fra due ore, fra sette giorni o anche fra trent'anni i nostri percorsi... More

MAKE IT WORTH IT
Prologo
Capitolo 1
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
!!!!IMPORTANTE !!!!
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
*CARTACEO*
Capitolo 29
Capitolo 30
31. EPILOGO

Capitolo 2

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By baciami2015


No, I don't wanna know where you been or where you're going
But I know I won't be home
And you'll be on your own

Selena Gomez

Italia.

Non sono neanche uscita fuori dall'America, figuriamoci atterrare in uno dei paesi più belli d’Europa, anzi del mondo. Sto già sognando ad occhi aperti al solo pensiero di essere nelle strade strette con un gelato in mano.

"Italia?" Ripeto incredula.

Il suo sorriso si allarga nel vedere la mia espressione. Non deve essere così difficile notare il mio entusiasmo.

"Sì, Italia: pizza, gelato, mare e belle ragazze." Dice e gli lancio addosso la carta stropicciata del gelato.

Ridacchia scansandosi e poi mi rivolge un'occhiata seria.

"Allora? Ti va?"

"Sì, ovvio che mi va... ho sempre sognato di visitare l'Europa ma la comunità non me lo permetterà mai, ricordi?" Faccio una smorfia.

"Ho già parlato con loro ed è già tutto prenotato." Afferma, lasciandomi di stucco.

"Che?"

"Hai sentito. Ti chiameranno tutte le sere per sapere tue notizie ma grazie al mio fascino non sono riusciti a rifiutare la mia richiesta." Ironizza.

"Eh sì capisco bene, proprio grazie al tuo fascino." Alzo gli occhi al cielo, sorridendo.
Più penso a questo viaggio e più sono entusiasmata e non sto nella pelle. Mi farebbe bene una vacanza e allontanarmi con lui per un po'. Il mio obiettivo è rilassarmi e non pensare a tutte le cose negative che ancora devo affrontare.

"Che poi, hai già prenotato tutto come se fosse scontato che dicessi di sì. " Incrocio le braccia.

Alza un sopracciglio. "Infatti tutto questo è solo scena, che tu lo voglia o no vieni con me." Sorride.

Mi alzo dal mio posto e lo raggiungo mettendomi a sedere sulle sue ginocchia.
"Quel gelato sta colando tutto." Mi fa notare, circondando le sue braccia sulla mia vita.
Non ho preso il cono, quindi si sta lentamente sciogliendo nella sua vaschetta per colpa di questo caldo. Gliene offro un po' ma mi rivela di non amare molto il gelato.

"Cosa? Non ti piace il gelato? Sei sicuro di essere umano?" Dico, iniziando a mangiarlo.

"Non è che non mi piace, solo che non ne vado matto." Mi lascia un bacio sul braccio.

"Hai visto il nuovo look di Bella?" Cambio argomento.

"Sì, ci sta bene." Commenta. Menomale qualcuno che esiste qualcuno che la pensa come me.

"I capelli blu sono bellissimi! Oltretutto stavo pensando anch'io di farmi il septum al naso."

Glielo avevo detto tempo fa quando gli avevo suggerito di farsi il piercing al labbro e lui fece una faccia decisamente contrariata. E a distanza di tempo, ancora oggi, in questo momento, mi mostra il suo disaccordo a giudicare dall'espressione che ha appena fatto.

"Perché no? Io credo che ci starei bene." Commento.

"Io credo che sembreresti una mucca, poi fai tu."

Jason e Bella  fanno il loro rientro in gelateria e quest'ultima mi rivolge un'occhiata maliziosa. Spero che non inizi a fare una delle sue battutine perché l'ammazzo.

Si mettono a sedere di fronte a noi iniziando a ridere a guardarsi. Ma cosa ridono?

"Ho scommesso con Bella che non avreste fatto pace al nostro ritorno. Hai vinto, cara." Si rivolge  lei che fa un sorriso di vittoria.

"Vinco sempre io." Afferma facendomi scuotere la testa.

Restiamo per più di due ore a chiacchierare e a ridere, cosa che mi fa bene tra l'altro. Essendo Estate ci danno un sacco di libertà per uscire, dunque approfittiamo del tempo per rilassarci e per non sentirci tanto rinchiusi come in una prigione.

Ho notato che Bella si sta avvicinando un sacco a Jason e con il passare del tempo mi dà sempre meno fastidio. Fanno battute e hanno un senso dell'umorismo che invidio e vedere Bella felice contagia pure me.
Sto cercando pian piano di stare solo con persone che mi fanno sorridere, già ci pensa la vita con i suoi scherzi continui a farmi star male.

Decidiamo di fare una passeggiata a Venice Beach ma ci rendiamo conto che è davvero troppo piena, da quante persone ci sono, non si riesce neanche a  camminare.
Nel tardo pomeriggio, i ragazzi ci accompagnano di fronte alla comunità.

"Facciamo qualcosa la sera?" Propone Bella.

"Tipo?" Mi rivolgo a lei, sperando che non annunci un'idea stupida.

"In un club." Risponde, facendo ridere tutti.

"Che c'è?" Domanda con un'espressione indignata.

"Nel tuo cervello abbiamo tutti ventun anni, nella realtà siamo anche minorenni." La deride Jason.

Alza gli occhi al cielo. "Fidatevi di me, so quello che faccio." Risponde con ovvietà e confidenza nella voce.

Okay, è decisamente un'idea fuori dalla norma e la cosa peggiore è che nessuno sa ancora cosa cavolo gli frulla nella mente.

"Alle dieci e mezza, venite a prenderci, okay?" Annuncia, prendendomi per il braccio e trascinandomi verso l'entrata non dandomi nemmeno la possibilità di salutare i ragazzi.

"Che cos'hai in mente?" Chiedo, più terrorizzata che curiosa.

Saliamo le scale raggiungendo la nostra camera, trovando sia Lola che Jenna a parlare.

"Dove eravate?" Domanda Lola.

"A giro con i ragazzi." Risponde Bella buttandosi sul mio letto.

"Ah, io e Ally andiamo al Beverly Grove, volete unirvi?" Chiede.

"Sei impazzita?" Esclama Lola.

"Decisamente." Intervengo.

"Sentite, qual è il problema? Conosco il buttafuori di entrata, gli scrivo ora e non ci saranno problemi." Alza le spalle.

Certo. La fa facile, proprio un gioco da ragazzi.

"Tu sei pazza" Commenta Jenna, non prestandole nemmeno tanta attenzione.
Invidio un po' la sua tranquillità e il fatto che non sta tanto a pensarci nel voler fare le cose, però a volte esagera e se ne esce con idee assurde.

A Seattle conoscevo una ragazza che ha la sua identica personalità, anzi, forse anche peggio. Faceva le cose all'ultimo secondo senza pensare alle conseguenze di una determinata azione

Non voglio fare la “maestrina” ma iniziamo ad avere un età in cui ogni singolo gesto compiuto delinea chi e cosa saremo un domani.

"Io passo." Dice Jenna, sistemandosi sul letto, facendo praticamente il suo. "E' una pessima idea e lo sai."

"Io e Ally abbiamo già deciso di andare, quindi fate come volete." Dice.

Allargo gli occhi incredula. "Veramente hai fatto tutto te."

Sbuffa e mi prende per il braccio, aprendo l'armadio. "Scegliamo qualcosa da mettere."

Mi giro verso Lola e Jenna, che mi rivolgono un'occhiata rassegnata e faccio fare tutto a lei mettendomi a sedere sul letto.
Sta facendo un casino enorme tirando fuori tutti i vestiti per scegliere quello che le va di più.

"Ah, tu ti metti questo!" Mi lancia addosso un vestito blu notte, corto.

Lo osservo e decido già che non piace. "Scordatelo." E' proprio orrendo ma decido di non dirglielo, altrimenti sono sicura che si offenderebbe.

"Okay, allora questo."              
                                                                                                                                                  Mi lancia un altro vestito addosso, più carino dell'altro senza dubbio ma non ho voglia di mettermi un vestitino, altrimenti mi toccherà indossare i tacchi. E i tacchi li odio.

"Non posso mettermi tipo cose più comode?” Mi lamento.

"Ho qualcosa io." Dice Lola, alzandosi per prendere qualcosa dall'armadio.

Mi porge un vestito nero che mi arriva, più o meno, a metà coscia e un paio di stivaletti alti, neri. Io questa ragazza l'adoro, anzi la amo proprio.

Dopo l'ora di cena, mi prende un grande abbiocco che quasi mi fa passare quel poco di voglia rimasta di andare a fare serata. Mi faccio una doccia veloce e mi metto il vestito.                                                                  

Bella insiste a farmi truccare da lei. Sinceramente, alla fine di tutto, riesce a fare un bel lavoro.

Mi piace parecchio come mi ha conciata, soprattutto perché non è assolutamente niente di esagerato.

Il folle piano di Bella è quello scappare dall'uscita di emergenza e scavalcare il muretto. E' una scappatoia che Jenna mi aveva mostrato un po' di tempo fa, ma con i vestiti, come pretende di fare?
Più ci penso e più ho voglia di togliermi il vestito e filare di corsa a letto, come una donna anziana al limite dei suoi ottanta anni. Non mi convince per niente la sua idea e inoltre non mi va proprio di uscire e stare in mezzo a tanta gente, per di più sudata.

Ci assicuriamo che non ci sia nessuno nel corridoio a guardarci e poi scendiamo velocemente, sempre facendo molta attenzione. Non posso rischiare di essere vista, anche perché se dovesse succedere, mi annullerebbero il viaggio con Dylan. Così mi uccido.

Scavalchiamo, in modo anche abbastanza scomodo e goffo il muretto e faccio un sospiro di sollievo.    

I ragazzi sono davanti al muretto e parlano. Jason fuma e fa cenno dalla nostra parte per fargli notare la nostra presenza.

"La responsabilità te la prendi tu." La informa Dylan rivolgendosi a Bella.
Sono totalmente d'accordo.

Ha un'aria piuttosto tranquilla e convinta, quindi non so esattamente se è un bene o un male.

"So quello che faccio!" Esclama.
Ci guardiamo tutti e alzo le spalle lasciandola fare. Ormai siamo tutti fuori e nel peggiore dei casi, non entreremo proprio.

Dylan mi prende per la vita prima di avviarci in macchina e avvicina la sua morbida bocca al mio orecchio. "Sei bellissima." Sussurra provocandomi un sorriso.

Provocandomi un misto fra un senso di pace ed eccitazione, eterna. Sono in estasi.
Quando ami una persona è così, ogni suo gesto ha la forza di mille raggi di soli.

Solo io e Bella ci siamo vestite per l'occasione, loro due hanno entrambi i vestiti di tutti i giorni fregandosene tranquillamente.

Bella ci assicura che il posto è vicino ma decidiamo lo stesso di andare in macchina per lasciare le nostre cose dentro.

Arriviamo di fronte ad un locale con la musica che pompa anche di fuori. Davanti all'entrata, c'è una piccola fila di persone che attendono di entrare e il buttafuori che guarda i documenti di tutti.

Più guardo il suo aspetto e più sono sicura che voglio tornare indietro. E' alto, grosso e la sua faccia non trasmetta per niente simpatia. A dir la verità, basta guardarlo per sentire il desiderio di scappare, a gambe levate.

Ci mettiamo dietro le due persone rimaste e Bella si mette davanti a noi. Non appena è il nostro turno, il buttafuori saluta calorosamente Bella e anche in un abbraccio, mettendosi a chiederle come va la vita in comunità.

Ma dove diavolo lo ha conosciuto? Non sono sicura di volerlo sapere.

"Loro sono i miei amici." Ci presenta. "E lei viene in comunità con me." Mi prende per il braccio, presentandomi al tipo.

Il buttafuori fa un sorriso accennando un saluto. "Potete pure entrare. Se avete qualche problema, chiamami." Fa l'occhiolino alla mia amica.

I ragazzi sono allibiti e non li biasimo.
Entriamo dentro, e il bello è che non paghiamo neanche. Sono scioccata. Che c’entra Bella con uno così ? Scavalchiamo l’entrata  facendoci fare il timbro sulla mano e ci avviamo all’interno. Il club è strapieno e stanno suonando una musica di merda, elettronica.

Decidiamo subito di andare a prendere qualcosa al bancone delle bevande ma noto dietro di esso una persona troppo familiare.

Cosa ci fa Lucky a servire in questo Club?


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Ciao carissime/i

Siamo felici di comunicarvi che i giorni fissi di pubblicazione saranno il Martedì e la Domenica che partiranno dalla prossima settimana.

pagina Instagram: @official_youreworthit

Pagina Facebook: You're Worth it

Un bacio!

Yous e Max :)









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