Al Cuor Non Si Comanda

Ainoaka7 által

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Tre storie. Elise, considerata da tutti perfetta ed invincibile, ma che in realtà non sa districarsi in un am... Több

~ Elise ~ Capitolo I
Capitolo II
Capitolo III
Capitolo IV
Capitolo V
Capitolo VI
Capitolo VII
Capitolo VIII
Capitolo IX
Capitolo X [Ultimo]
~ Josephine ~ Capitolo I
Capitolo II
Capitolo III
Capitolo IV
Capitolo V
Capitolo VI
Capitolo VII
Capitolo VIII
Capitolo IX
Capitolo X
Capitolo XI
Capitolo XII
Capitolo XIII
Capitolo XIV
Capitolo XV
Capitolo XVII
Capitolo XVIII
Capitolo XIX
Capitolo XX
Capitolo XXI
Capitolo XXII
Capitolo XXIII
Capitolo XXIV [Ultimo]
~ Grace ~ Capitolo I
Capitolo II
Capitolo III
Capitolo IV
Capitolo V
Capitolo VI
Capitolo VII
Capitolo VIII
Capitolo IX
Capitolo X
Capitolo XI
Capitolo XII
Capitolo XIII
Capitolo XIV
Capitolo XV
Capitolo XVI
Capitolo XVII
Capitolo XVIII
Capitolo XIX
Capitolo XX
Capitolo XXI
Capitolo XXII
Capitolo XXIII
Capitolo XXIV
Capitolo XXV [Ultimo]
♡Elenco Storie♡

Capitolo XVI

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Ainoaka7 által

Fisso la schiena della castana che si allontana sospirando.

"Fingi che sia tutto ok e che noi due non abbiamo mai litigato!"

Sì, come no..

Fosse facile.

Io ci ho provato.

Molto anche.

Subito dopo aver litigato al telefono ho cercato di mettere via la cosa.

Non mi sembrava di aver detto qualcosa di tanto offensivo.

A quanto pare lei non la pensava allo stesso modo.

Più passava il tempo più mi tornavano in mente le sue parole e il tono arrabbiato e.. ferito.

Ferito come lo sguardo che mi ha sferrato quando le ho dato il regalo.

Eppure pensavo di far cosa gradita.

Ieri sono andato in giro per negozi per ore in cerca di qualcosa che potesse piacerle.

Cos'ho sbagliato?

E poi.. perché mi frega così tanto che lei sia ancora arrabbiata?

Perché di certo per lei non è chiusa qui la storia.

Non mi è mai capitato prima di sentirmi così.. a disagio dopo una lite.

E non è vero che non ho mai litigato con nessuno.

Beh, non così come capita con lei, però..

- Pierre? Che ci fai qui? Mi sembrava di averti detto che non volevo vederti agli allenamenti per almeno una settimana! -

Nel riconoscere quella voce scatto.

Cecily mi sta guardando con aria contrariata mentre si avvicina.

Perché sono al campo da calcio?

Come ci sono arrivato?

- Pierre, ci sei? Vedi che era meglio tornare a casa a riposare dopo scuola? -

Accidenti..

So perché sono involontariamente capitato qui.

- Cecily, non sono qui per gli allenamenti! - rispondo dopo svariati attimi di silenzio.

- Ah, no? Perché allora? -

- Hai un attimo? Vorrei parlarti.. - chiedo a denti stretti.

Non mi sono mai rivolto a qualcuno per un consiglio e iniziare proprio da lei mi fa sentire patetico.

Però è la migliore amica di quella caramella pazza.

Chi meglio di lei per farmi capire dove cavolo ho sbagliato?

- Vuoi parlare? Con me? - mi fissa più che confusa.

Mi pare anche normale la sua reazione.

Dopo che ha smascherato il mio vero io ho sempre cercato di starle ad una distanza di sicurezza.

Che spesso però non riuscivo a tenere visto quant'è testarda.

Per quanto dica di volermi essere amica io non mi fido.

Di certo sta aspettando il momento perfetto per fregarmi e magari dire a tutti come sono realmente.

Forse con questa confidenza le servirò la possibilità su un piatto d'argento.

Però davvero non riesco a mandare giù come si è chiuso il discorso con Josephine.

Perché non si è chiuso!

La mora mi fissa aspettando la mia risposta - Sì, avrei bisogno di un.. - le mie parole vengono bloccate dalla voce di colui che più mi detesta.

Adam - Che ci fai qui tu? Non dovresti essere a casa a riposare? -

- Scusami tanto se la mia presenza ti disturba! - sbuffo.

Un attimo!

Come ho risposto?

Il biondo mi fa un sorriso divertito - Buongiorno Pierre senza filtri! -

Eh appunto..

Anche se loro sanno come sono, ho comunque cercato di non mostrare troppo.

Però le sue domande mi hanno irritato fin troppo.

In questi giorni sono fin troppo suscettibile e non è da me.

Voglio tornare alla mia calma.

- Per favore smetti di sorridere, è irritante! - lo fisso cercando di ricompormi.

- Guarda che non mi stavo lamentando! Avere a che fare con l'altro te è fastidioso! Preferisco questi dibattiti a quando cerchi di star sempre composto! -

- È vero! Quando parli onestamente mi sembra di avere davvero uno scambio di dialoghi tra noi! - ci si mette pure Cecily.

- Siete tutti e due irritanti! - sospiro.

Perché questi tizi sono così?

Invece di scostarsi conosciuto il mio vero io.. mi stanno più addosso!

Devono avere qualche malattia mentale.

- Comunque seriamente, perché sei qui invece di startene buono a casa a riprenderti? - insiste il biondo.

- Guarda che gli allenamenti sono terminati! Oggi hai avuto la gloria tutta per te, tranquillo! -

- Che stai dicendo? Quale gloria e gloria?! In primo luogo gioco a calcio perché mi piace e in secondo tu sei il secondo miglior giocatore della squadra! Non ti voglio in giro così, dopo essere appena guarito dall'influenza! Abbiamo bisogno di te per le prossime partite e non devi ricadere in malattia! - sbuffa incrociando le braccia.

- In parole povere Adam è preoccupato per te! Però non vuole ammetterlo perché è troppo orgoglioso! - ridacchia Cecily.

- Ma sta zitta! - le da una schicchera sulla fronte.

Dopo un micro bisticcio tornano a calcolarmi.

Stavo seriamente pensando di andarmene.

Al diavolo il consiglio.

Cecily mi scruta curiosa.

- Senti Pierre, di cos'è che volevi parlarmi? -

Io invece fisso Adam.

Davvero pensa che ne parlerò con lui qui?

Fortunatamente Cecily capisce e - Adam, potresti lasciarci soli un poco? Pierre doveva chiedermi una cosa.. -

Giustamente non prende bene la richiesta.

- Che?! -

- Per favore.. -

Furba la tipa.

Sta usando una delle migliori armi femminili.

Gli occhioni da cucciola.

La tecnica funziona e dopo uno sbuffo Adam mi punta un dito contro - Sarò nei paraggi! Una mossa sbagliata e ti spezzo le braccia! -

- Devo parlarci non saltarle addosso! - sbuffo.

E dopo l'ultima minaccia rimango solo con la mora.

Questa parte prima che io apra bocca - Volevi parlare di Josy, vero? -

- Come hai.. -

- Beh, non mi hai mai chiesto nulla prima e so quanto ti costi la cosa! In più Josy mi ha detto di aver litigato con te! Anche se.. pure senza che me l'avesse detto l'avrei capito! È di pessimo umore da giorni! -

- Dico.. ma vi dite tutto voi due? -

- Sì, è questo che fanno le migliori amiche! -

- Però forse non sai che abbiamo litigato anche poco fa! -

In breve le spiego ciò che è appena accaduto.

- Ma.. Pierre! Un regalo? Non potevi far scelta peggiore! - sospira pesantemente.

- E perché? -

Non capisco.

- Hai capito perché si è arrabbiata? -

- In verità no! Non mi pare di aver detto nulla di strano! -

- No aspetta.. allora perché ti scusi? - mi fissa sconcertata.

- Perché è arrabbiata e detesto le situazioni irrisolte! -

- Cambio domanda allora! Pensi davvero che Josephine sia quel genere di persona? -

- No! Non rifilarmi la solita storia che nel tuo mondo è così! - aggiunge subito dopo.

- Però è vero! -

- Per una volta puoi ascoltare il tuo cuore invece della testa? -

- Stai forse dicendo che non ho sentimenti? -

- Al contrario! È solo che li tieni sempre in gabbia! Chiudi gli occhi Pierre! -

Che?

- Come prego? -

- Chiudi gli occhi!! -

Sospirando eseguo - Chiusi, ma non capisco come possa aiutare questa cosa! -

- Puoi stare zitto un attimo e ascoltarmi? -

- Perché dovrei? -

- Sei stato tu a chiedermi di aiutarti! Fatti aiutare! -

Sentendo il mio silenzio lo prende come un nulla osta.

- Allora.. visualizza Josephine! -

Come?

A cosa serve?

Io le ho chiesto aiuto per far pace con la sua amica.

Come può questo aiutarmi?

Non può semplicemente dirmi come farle passare la rabbia?

- Come potrebbe.. -

- Dammi il beneficio del dubbio! Immaginati Josy! -

Sospirando decido di provarci.

A parte il tempo, non rischio di perdere altro.

Stranamente iniziano ad affollarsi nella mia mente un sacco d'immagini.

Il suo sorriso.

Quando mette il broncio.

O la sua risata.

Pure l'espressione di rabbia e delusione di poco fa.

E quella preoccupata per la mia influenza.

Il mio cuore fa uno strano sussulto e sbarro gli occhi.

- Tutto ok? - scatta confusa Cecily.

- D-Dove vuoi arrivare con questa visualizzazione a mo' meditazione?! - salto sulla difensiva.

Perché mi sento così agitato?

E perché il cuore mi batte così velocemente?

- Ci sto arrivando se mi lasci fare! - sorride cercando di rassicurarmi.

Perché sto facendo tutto questo?

Non mi è mai importato più di tanto se discutevo con qualcuno.

Quindi perché con Josephine non riesco a lasciare il tutto così?

Perché non voglio che ce l'abbia con me?

- Porterà davvero a qualcosa tutto questo? -

- Beh, è quello che spero! -

Confuso chiudo nuovamente gli occhi.

Ho come la sensazione che tutto questo mi porterà a conclusioni che mai avrei immaginato.

E benché senta che dopo non potrò più tornare indietro non riesco ad evitare di ascoltare questa mora.

- Hai in mente Josephine? -

- È da giorni che non me la tolgo dalla testa! - mi sfugge.

Anche ad occhi chiusi riesco a sentire Cecily sorridere.

- Adesso fai mente locale di tutto ciò che hai conosciuto di lei.. -

Le giornate, i dialoghi, le risate e le liti scorrono rapide in successione.

- Sì..? -

- Ora dimmi.. quanto conosci Josephine? -

- Beh.. non molto! -

- Però anche se è così, ha mai mentito? -

- No.. -

Cerco di aprire gli occhi, ma - Occhi chiusi, grazie! -

- Se Josephine non ti ha mai mentito.. allora ti ha mai dato da pensare di essere un'approfittatrice? -

- No, non ha nemmeno voluto che le offrissi il pranzo! Anzi si è arrabbiata quando ci ho provato! -

- Ti sembra quindi che voglia qualcosa da te?  -

- Mm.. -

Inizio a rifletterci.

Non mi ha mai chiesto nulla.

Nulla di reale come oggetto.

- Mi ha chiesto di essere più me stesso! -

- Ma mai roba materiale, vero? -

- Vero.. - mugugno.

Forse credo di sapere dove vuole arrivare.

- Ok, arrivati qui.. cosa cavolo ti ha fatto dire quelle cose di Josy?! Se sai che persona è come hai potuto pensare certe cose di lei? -

- Io.. -

Eh.. perché l'ho pensato?

Non mi ha dato mai nulla per farmi tale opinione.

- Non è facile.. parto sempre dal presupposto che la persona che mi sta di fronte voglia qualcosa da me! Per esempio.. Josephine è uscita con me per far smettere la gente della scuola di pressarla! -

- Vero, però non c'era gente che la pressava quando si è occupata di te mentre eri malato! -

- Mm.. -

- Beh, ora arriviamo alla vera domanda.. tu, e dico tu.. come pensi che sia Josephine? -

- Cosa penso di Josephine? -

- Sì! -

Cosa penso di lei?

- Rispondi con questo! - mi picchietta sul petto a livello del cuore.

- Josephine.. - inizio confuso.

Che dovrei dire?

Poi le parole iniziano a fluire da sole..

- Josephine è irrazionale, confusionaria, casinista, non si riesce mai a capire quale sarà la sua prossima mossa! È gentile anche con chi non le va a genio purché questa persona si comporti in maniera appropriata.. non si lascia mettere i piedi in testa e tanto meno condizionare da ciò che dicono gli altri! Quando dipinge poi credo che esca il meglio di lei perché sembra spiccare il volo per cieli che solo lei riesce a vedere! E poi.. devo aggiungere altro? -

Dopo tutta sta trafila di roba mi sento strano.

Ho caldo al viso e provo un certo disagio.

- No, direi che basta! Hai detto delle cose meravigliose e vere! E non ti avevo mai visto davvero imbarazzato! Sei tenero! -

Sbarrando gli occhi vengo accecato dal sole.

Sono stato con gli occhi chiusi per troppo.

- In imbarazzo?! Scherzi?! - scatto allibito.

Che assurdità!

So simulare a meraviglia l'imbarazzo, ma esserlo davvero..

Quello non mi è mai e dico MAI capitato.

- Sei tutto rosso! -

- È il caldo! Il caldo!! -

- Oggi non fa così tanto caldo, ma se ci tieni fingerò di crederci! -

- È così, non deve fingere che sia diversamente! -

- Se è davvero così perché ti agiti tanto? - ribatte melliflua.

Io non mi sto..

Cazzo mi sto si agitando!

Non è da me!

Che mi sta succedendo?

- Lascia perdere Cecily! Piuttosto.. a cosa doveva servire tutta quella tiritera? -

- Ok, fa mente locale! Ricordi tutto ciò che hai detto? -

- Certo! Non ho una memoria così schifosa! -

- Bene, pensavi tutto ciò che hai detto? -

- Che senso avrebbe mentire? -

- Quindi tu non hai mai creduto veramente che Josy avesse qualche fine! Era solo la tua diffidenza che ti ha fatto parlare in quel modo! -

Oh..

Questo non l'avevo messo in conto.

Effettivamente..

- Bene, dalla tua espressione ho ragione! Quindi ora riesci a capire perché si è arrabbiata? -

- Forse, però il regalo era in buona fede.. -

- Sarà anche stata buona fede, ma era la cosa più sbagliata da fare! È stato come gettare benzina sul fuoco! -

Mm..

Forse non ha tutti i torti.

- E come posso risolvere ora che il fuoco ha raggiunto un'ampiezza record? -

- Essere sincero! Te stesso! E se proprio vuoi farle un regalo fa che sia un gesto più che un oggetto! -

- Dici che così funzionerà? -

- Certo! Dai, abbi più fiducia in te stesso! - mi patte una mano sulla spalla.

- Come? Io non ho problemi di fiducia in me! -

- Davvero? E allora perché usi tante maschere con la gente? -

- Non è questione di fiducia, ma è più conveniente così! Posso gestire meglio le relazioni con le persone! -

- Sicuro? Non lo fai perché temi che non andrebbe ugualmente bene se rimanessi te stesso? -

- Io posso fare qualunque cosa, indipendentemente dal carattere che adotto! -

- Eppure non ne sei così convinto! Ti si legge in faccia l'incertezza! -

- Ma che dici?! -

Questa ragazza è pazza!

I De Floreciaques devono avere il gene della pazzia.

- Va bene! Tranquillo, non agitarti! Comunque sappi che qualunque cosa tu decida noi ti preferiamo così! Con questo carattere spigoloso, ma almeno tuo! -

- Ascolta di più il tuo cuore! Potresti renderti conto di aver di fronte ciò che stavi cercando e ti mancava! - aggiunge.

- Che sarebbe? -

- Questo lo sa il tuo cuore! - sorride dolce.

Basta..

La testa mi sta scoppiando.

- Ci penserò su.. devo andare! - sospiro sentendo arrivare il mal di testa.

- Ok, se hai bisogno sono qui! Siamo amici e sarò sempre pronta ad ascoltarti! -

Stranamente quelle parole mi colpiscono.

Senza dir nulla annuisco allontanandomi.

"Ascolta di più il tuo cuore!" risuonano le sue parole nella mia testa.

Un attimo..

Mi ricorda qualcosa.

Cazzo!!

Il ritratto di Josephine!

Me n'ero completamente dimenticato.

Tra malattia e lite è passato in secondo piano.

Accidenti, è troppo tardi per andare ora!

Il giorno dopo invio un messaggio alla caramella.

"Devo andare in un posto, rimandiamo l'intervista!"

Arricchire di più il messaggio non sarebbe servito a nulla e onestamente non avrei nemmeno saputo cosa aggiungere.

A conferma della mia idea è la risposta di Josephine.

"Ok"

Grazie, era il modo perfetto per comunicarmi quanto ancora tu fossi incazzata.

Ho passato la notte malissimo, cercando di capire cosa sono questi strani sentimenti che si affollano in me.

Voglio risolvere il tutto.

Non ne posso più.

Entrando nella struttura di Enric subito vengo accolto proprio da lui.

- Pierre, qual buon vento! Sei qui per il ritratto? -

Se, fanculo..

T'avevo chiesto di gettarlo senza nemmeno guardarlo.

Grazie, è sempre bello vedere quanto vengo considerato.

- Sì, ho saputo che non l'ha buttato come le avevo gentilmente chiesto! -

- Non potevo, insomma.. davvero avresti il coraggio di gettarlo? -

- Non gliel'avrei chiesto altrimenti! -

- Ma.. non è proprio perché non ci riesci con le tue mani che hai chiesto a me? -

- A cosa sta alludendo?! -

- Caro ragazzo, forse non dovrei essere io a dirtelo.. -

- Si può sapere che ha la gente in questo periodo? Tutti a dirmi che dovrei essere più sincero con me stesso e ascoltare il mio cuore.. Ho vissuto diciassette anni in questo modo ed è sempre andata bene! Perché mi state mettendo tutti questi dubbi?! - crollo.

Non ho nemmeno voglia di giustificarmi per lo sclero.

Forse è la mancanza di sonno però fanculo a tutto.

- Mm.. non so tutto, ma da quel che ho capito non sono l'unico ad averti dato lo stesso consiglio! Però vedi.. non siamo noi che ti stiamo mettendo i dubbi! Se tu fossi davvero sicuro delle tue idee non ti faresti influenzare! I dubbi sorgono quando la persona stessa non è più sicura! - risponde calmo l'uomo.

E per la prima volta dopo una vita mi sento ridicolo.

Immaturo.

Come se fossi un bambino che irrazionale si lamenta con un adulto.

È da quando, a tre anni, ho fatto i capricci per avere una fetta di torta in più che non partivo così.

Quella volta però ricevetti una sberla da mio padre che severo mi spiegò che tali capricci non si addicevano ad un futuro re.

E che se volevo qualcosa c'erano altri modi per ottenerlo.

- Può darmi il disegno e basta? - sospiro.

- È qui.. mi sono permesso di metterli una cornice provvisoria! Era troppo bello! - toglie un telo dal disegno poggiato su un tavolo.

Trovandomelo nuovamente di fronte sento un tuffo al cuore.

- Non trovi di aver disegnato Josephine in maniera fantastica? -

- L'ho solo copiata.. -

- No, io qui vedo molto di tuo! -

- Cosa intende? - lo guardo di striscio.

È come se non riuscissi a levare gli occhi dal ritratto.

- Beh.. questo ritratto rappresenta come tu vedi Josephine! È il tuo punto di vista, i tuoi occhi così pieni di.. - si blocca.

E li.. sento aprirsi una serratura.

Una serratura che non sapevo fosse chiusa.

È come se avessi trovato la giusta chiave anche se non la stavo cercando.

Il problema è.. sono pronto per tutto questo?

- Enric.. posso chiederle un altro favore? -

- Non chiedermi di buttare davvero il quadro! -

- No, vorrei che lo tenesse.. -

- Oh.. davvero? - mi fissa sorpreso.

- Sì.. però, per favore non lo mostri a Josephine! -

- Questo posso farlo! - mi sorride.

Dopo un breve saluto esco con la mente più chiara.

Non ho idea di cosa questo porterà però almeno ho capito cosa sta succedendo.

Mi sono innamorato di Josephine.

Ora credo di sapere cosa devo fare.

♡Ohayou♡
Ebbene si, doppio capitolo \(*0*)/
Per augurarvi un Buon Inizio Del Nuovo Anno ♡♡♡
Spero che sarà un felice 2017 per tutti ^w^♡♡♡
Vi ringrazio ancora una volta per avermi seguita fino a qui ♡♡♡
Grazie davvero di cuore ♡♡♡
☆☆☆Buon Anno☆☆☆
☆☆☆Alla prossima☆☆☆

Olvasás folytatása

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