Okay ci siamo....
È sabato,oggi ci sarà l'home coming, o così è come piace chiamarlo ad Alyssa, io lo chiamo semplicemente "Ballo di inizio anno".
Alla fine per coprirmi il viso ho preso una maschera per gli occhi, niente di che, ha un po' di "ghirigori", ma di certo non da nell'occhio a una festa in maschera.
È la terza ora, è appena finita la ricreazione, e sono in classe di letteratura inglese con Alyssa.
Lei sta parlando a vanvera su quanto sia emozionata per il ballo, io faccio finta di ascoltarla annuendo e sorridendo ogni tanto, ma in realtà mi limito a scarabocchiare sul mio quaderno, un po' anche sul suo però.
Non riesco a non pensare al fatto che dopo la festa, sarò costretta a passare a casa di Cameron e starci una settimana; già, mio padre parte proprio stasera.
Insomma niente in contrario contro la sua famiglia: sua madre è divertentissima e dolce, e non vedo l'ora di conoscere sua sorella Sierra.
Ma davvero non mi va giù di dover stare con lui nella stessa casa.
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La campanella avverte gli alunni dell'inizio della pausa pranzo.
Tutti si precipitano come dei trogloditi fuori dalla classe,ho sentito che oggi danno la pizza, pff gentaglia.
Io faccio le cose con calma, al massimo ne rubo una fetta ad Amanda, la quale sono sicura ne avrà a volontà.
Mi incammino verso il tavolo dei miei amici, mi siedo in mezzo alle ragazze,di fronte a me c'è il rompiscatole.
'Ciao ragazze che si dice?!' Domando cingendo le spalle a entrambe.
'Ehi ci siamo anche noi eh' si fa notare Nash fingendosi offeso.
'Lo so Nashino, infatti con ragazze intendevo anche voi' ribatto divertita.
Fa una faccia tipo quella di Adele quando canta "Hello"
Sorrido soddisfatta.
Ma la mia soddisfazione svanisce quando sento una fetta di pizza schiaffeggiarmi la guancia.
Guardo Nash imprecando mentre mi copro con la mano la guancia disonorata.
Lui con la pizza ancora in mano risponde:
'Pizza-slap!' * chi ha visto expelled capirà 😂 *
Tutti scoppiano a ridere, compresa me.
Non sono una tipa che si offende facilmente.
Anzi,questa situazione è propio esilarante.
Nel mentre il mio sguardo cade su Cameron:
se la ride beatamente, ed è stupendo....
Ma,che dico?!
La pausa pranzo finisce in fretta, ora ho lezione di italiano con Nash.
Avete capito bene, in questa scuola uno dei corsi facoltativi era la lingua italiana.
Quale idiota se si fosse trovato nella mia situazione non ne avrebbe approfittato?!
Prevedo già una bella cascata di dieci...
'Uffa io odio italiano' sospira il mio amico.
Lo guardo portandomi una mano sul petto e fingendomi offesa.
'Mi hai colpito nel profondo,sai?'
Scoppiamo a ridere e ci sediamo ai nostri posti.
Passa mezz'ora prima che abbia urgente bisogno di andare a pisciare.
Si lo so,io la finezza l'ho buttata dal balcone.
'Prof,posso andare in bagno?'
Mi guarda e sbuffa.
'A quest'ora non si va'
'Ma prof,è urgente!' Lo imploro.
'White,ho detto di no!'
Cazzo,che stronzo...
Mi alzo in piedi e dico:
'Okay va bene, allora provvederò ad espellere i miei bisogni sulla cattedra ci sta?!'
Lui mi lancia un'occhiataccia e urla di andarmene fuori dalla classe per tutta l'ora.
Ma quello è stupido, crede di farmi un dispetto ma in realtà mi sta facendo un favore.
Esco dalla porta e mi incammino verso il bagno.
Dopo essermi lavata le mani esco dalla toilette, ahahah no, meglio chiamarlo cesso.
No dai faccio la brava, bagno.
Gironzolo un po' quando una mano inaspettata mi afferra i polsi violentemente, è un tipo di quinta. Puzza di fumo ed è un odore orribile.
'Ma ciao bella ragazza,Amber giusto?'
'Cosa vuoi,razza di scimmione!?'
'Solo divertirmi piccola' ghigna.
'Non sono una tipa divertente,te l'assicuro'
Gli tiro una ginocchiata nello stomaco e lo vedo piegarsi dal dolore.
Proprio in quel momento passa il rompiscatole che vedendoci corre verso di noi.
'Cosa è successo?' Chiede serrando la mascella.
'Ehi amico calmati volevo soltanto divertirmi ma questa pazza furiosa mi ha tirato una ginocchiata!'
Ecco hai fatto il danno, bravo scemo.
Vedo Cameron diventare rosso dalla rabbia.
'Brutto coglione non osare mai più provare a toccarla!' Urla.
Il ragazzo scoppia a ridere.
'Chi credi di essere?' Ridacchia.
Cameron si butta su di lui e gli tira un pugno, solo che a differenza mia lui il naso lo spacca.
'Cameron!vSmettila, non merita le tue attenzioni!'
Lui si volta verso di me.
Non risponde e si alza.
Si avvicina al ragazzo di quinta e afferma acido:
'Prova a lamentarti di questo con qualcuno e giuro che do fuoco alla tua macchina.'
Mi prende per il braccio e mi trascina con se.
Siamo vicino allo stanzino dei bidelli.
Appoggia le mani sul muro e mi intrappola, attaccato al mio viso sussurra:
'Non ti deve toccare nessuno'
Sento le guance andarmi a fuoco, non so cosa stia succedendo, ma so che è qualcosa di diverso, che non avevo mai provato prima.
Lui probabilmente si accorge del mio imbarazzo perché torna a sorridere.
Mi lascia un dolce bacio sulla guancia e se ne va.
Non l'aveva mai fatto nessuno prima.
Nessun ragazzo era mai stato così dolce con me. Infondo quello era un'atto dolce, giusto?
Al suono della campanella mi avvio pensierosa verso l'uscita della scuola, raggiungo il parcheggio quando vengo bloccata da Sarah che mi saluta sorridente.
In questi giorni abbiamo legato molto,lei si comporta in modo totalmente differente con me ora.
Le ricerche hanno fruttato alcuni indizi. Dato che è stato rilasciato per buona condotta, ma è comunque considerato un individuo mentalmente instabile, viene controllato e schedato frequentemente. Sarah, che è un mini hacker (da quanto ho notato negli ultimi giorni) è riuscita a ottenere molte informazioni.
'Novità?' Chiedo curiosa.
'Si, avvistato mio padre in Italia pochi giorni fa, ritengo che sia ancora lì in giro, non molto lontano....'
Mi sento un po' sconvolta. Proprio in Italia doveva andare suo padre? In ogni caso se lo scoviamo potrà dirci di più su questo misterioso fratello, magari come si chiamava o cosa è successo dopo la separazione,insomma informazioni utili per la ricerca.
Mi convinco che è il destino a volere che mi metta in pace con il mio passato. Forse aiutare questa ragazza servirà anche a me.
Sarah continua il suo discorso:
' Non so come raggiungerlo però.' Borbotta tra sé e sé.
' Troveremo il modo' dico poggiandole una mano sulla spalla.
'Puoi contare su di me' affermo convinta di volerle dare tutto l'aiuto possibile.
Mi sono affezionata a Sarah, è davvero una brava persona. Se la posso sostenere, lo farò. E poi ho come il presentimento che ci sia in ballo qualcosa di veramente importante.
Saluto Sarah e torno a casa pensierosa.
Passa un po' e infine decido di invitare le mie amiche per i preparativi in vista della serata, accettano tutte.
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Apro la porta mentre mio padre mi affianca già pronto a partire, nello stesso momento vedo le mie amiche dirigersi verso il cancello.
' Mi raccomando comportati bene. Queste sono le chiavi di casa ma non ho piacere che tu stia qui da sola quindi usale solo se devi entrare per prendere qualcosa. Magari ogni tanto vieni a far prendere aria ma mi raccomando....'
Lo interrompo: ' si lo so, stai a casa di Gina. Lo so. Ciao'
Mio padre esce dopo un ultimo saluto e io faccio cenno alle ragazze di entrare.
'Avete per caso una maschera in più?Io ho solo il vestito da sera...'
Annuisco e le invito in camera mia, rovisto tra i vari cassetti e la porgo ad Amanda.
Alyssa si è "accomodata" sul letto e lo ha stropicciato tutto mentre Amanda si mette il vestito rosso nel bagno.
Poi tocca a Alyssa e in seguito a me.
Infine tocca a Sarah che esce indossando un top nero senza spalline e una gonna a vita alta che arriva fino alle caviglie, con un lungo spacco.
'Sarah sei stupenda!' Esclamiamo in coro, ed è così, d'altronde, su di lei non c'è un vestito che le starebbe male.
Dopo varie sedute di trucco e acconciature siamo pronte ad uscire.
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La festa è allestita all'interno della palestra, c'è un enorme bancone pieno di bibite e cibo.
La musica è sorprendentemente alta, sono sicura che il tutto è stato allestito da degli studenti,il personale scolastico non sarebbe mai così bravo.
Indossiamo le nostre maschere e ci dirigiamo in pista.
Saluto Nash e Matt, ma di Cameron nessuna traccia.
Nash mi porta un cocktail e mi da l'occhiolino, io lo afferro con aria complice e lo tracanno velocemente. Lo trascino con me a ballare e bere drink fino allo sfinimento, perdo la concezione del tempo ma mi diverto da impazzire.
Nash regge l'alcool sicuramente meglio di me, infatti io ora mi sento male e vorrei solo vomitare ma lui è vispo e continua a ballare con agilità.
'Nash vado a prendere una boccata d'aria,non sto molto bene' dico.
'Vuoi che ti accompagni?'
'No tranquillo non serve'
Lui fa spallucce e si affianca a Matt, fa lo scemo costringendolo a ballare. Il poveretto colto alla sprovvista non sa come fermare l'amico ubriaco e decide di accontentarlo afferrando un drink e cominciando a ballare.
La scena è alquanto divertente ma io non riesco a goderne a causa del dolore, così mi dirigo fuori da questo posto.
Mi appoggio a un'albero nel giardino della scuola e socchiudo gli occhi, mi concentro sul rumore del vento e cerco di calmarmi.
Ad un tratto sento un rumore di foglie secche che vengono calpestate, oh no qualcuno si sta avvicinando!
Gli studenti sono tutti dentro,credevo di essere da sola...
E se fosse un malintenzionato?
Afferro un grosso ramo accanto a me,e mi dirigo verso la sagoma scura...
Faccio per spaccargli in testa il bastone ma mi blocco subito.
'Ma che sei scema!?'
È Cameron
'Ma che cavolo ci fai qui!'
'Sono un normale studente che partecipa a un ballo magari?!'
'Ma non ti ho visto per tutta la serata!'
Lui sorride maliziosamente.
'Diciamo che delle ragazze avevano bisogno di me'
'Cameron,smettila o giuro che ti vomito in testa' dico schifata.
'Che c'è, gelosa?'
'Si come no' affermo.
"Forse un po"
Zitta vocina, hai rotto.
'Okay okay' risponde Cameron.
'Perché sei qui?'
Mi accorgo che ho ancora il bastone fra le mani e così lo butto via.
'Non ti trovavo e volevo sapere dov'eri' afferma.
'Oh niente,stavo male, ma poi è passato un bel ragazzo a farmi compagnia...'
Sorrido.
'Cosa?!Chi?!'
Si vede lontano un miglio che è geloso.
'Ahahah,fregato...ora chi è geloso?'
'Mi hai beccato' ridacchia.
'Vuoi andare a casa?' Chiede il rompiscatole.
'Credo di sì,non sto molto bene....ora che ci penso....credo che vomiterò'
Corro veloce dietro un cespuglio e bè, vomito....
Mi pulisco con la bottiglietta d'acqua che avevo rubato prima al tavolo del punch.
Poi ritorno da Cameron:
' Finito?'
'Si sì prendimi pure in giro' sbuffo.
'Non ti ho preso in giro'
Mando un messaggio alle ragazze per avvisarle che vado via e salgo sull'auto grigia.
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'Questa è la stanza degli ospiti'
Entro e lascio cadere le valigie per terra.
'Va bene?' Chiede mentre si gratta la nuca imbarazzato.
'È perfetta'
'Okay'
Mi tolgo le scarpe e mi tuffo stanca sul letto, non ho neanche la forza di infilarmi il pigiama, dopotutto il vestito è anche abbastanza comodo...
Sento il letto piegarsi e qualcuno mi cinge i fianchi con le braccia.
'Cameron'
'Mh?'
'Cosa stai facendo'
'Amber'
'Mh?'
'Taci'
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Questo capitolo era un po' più lungo degli altri☺️,
Spero vi sia piaciuto,al prossimo aggiornamento.