Mikey's pov
"AH AH YOU'RE DEAD, YOU GONNA BE DEAD, JUST REMEMBER WHAT I SAID! AH AH YOU'RE DEAD, AH AH YOU'RE DEAD, AH AH YOU'RE DEAD!". Urlai saltando sul letto.
"MICHAEL!!!! SPEGNI QUELLA ROBA!!". Mi urlò mio fratello dal piano di sotto.
"IO NON MI LAMENTO QUANDO ASCOLTI LE SPICE GIRLS!! O QUANDO TU E FRANK...".
"ADESSO BASTA!!!". Urlò spalancando la porta con la faccia più rossa di un peperone. "Se ti stanno tanto simpatici quei tre pazzoidi perché non te ne vai da loro?". Disse quasi come un rimprovero.
"Bene, allora me ne vado!". Dissi cominciando a sistemare le mie cose.
"Cosa? No! Io scherzavo, fratellino. Non puoi andartene!". Esclamò allungando una mano verso di me con fare estremamente teatrale.
"Non c'è niente che tu possa dire per farmi restare!". Risposi indignato caricandomi sulle spalle il mio vecchio zaino da boy scout e superandolo.
"No!". Pianse buttandosi a terra e bloccandomi le caviglie facendo rotolare entrambi giù per le scale.
Ci schiantammo contro la porta d'ingresso mentre Ray stava entrando con le buste della spesa.
"Salve". Disse guardandoci male.
"Non andartene!!!! Io ti voglio bene!!". Urlò Gerard in lacrime spiattellandomi a terra con il suo dolce peso.
Nel frattempo Frank era arrivato correndo ed ignorando completamente la presenza di persone davanti alla porta, spinse Ray e caddero entrambi su me e mio fratello.
"Non respiro". Mi lamentai.
La spesa che Ray e Frank stavano portando dentro casa si rovesció ovunque. La maionese, in particolare, si andò a spalmare sui capelli di Gerard rendendoli ancora più unti del solito.
Gli occhi rossi, le guance bagnate, i capelli sporchi di maionese, non è che fosse lo spettacolo più bello di sempre ma mi si strinse il cuore. Inizialmente pensai fosse affetto ma poi realizzai che era la mancanza d'aria dovuta ai miei amici che mi stavano sotterrando.
"Sei sempre il solito!". Ray rimproveró Frank.
"Non è colpa mia se tu ti fermi davanti alla porta!". Si giustificò l'altro.
"Se abitiamo con due suicidi che ci posso fare?". Si difese Ray.
"Aria, datemi aria!". Mi lamentai mentre loro continuavano a litigare e non accennavano minimamente a volersi alzare.
Riuscii in qualche modo a sgusciare via da quella situazione ed uscii dalla porta ancora aperta prima che il mio agile fratello mi inseguisse, tanto era già stanco dopo tre passi.
"Michele torna qui!". Mi urlò dall'uscio.
"Non mi chiamo Michele, Gerarda!". Risposi senza voltarmi indietro.
"TOOOOORNAAAA QUIIIIIIIII!". Urlò come se fossi lontanissimo e facendo anche l'eco.
In realtà ero appena alla fine del cortile.
Presi un autobus, deciso più che mai a ritrovare i miei begnamini.
Chiesi un po' in giro ma a quanto pare i Green Day non se li cagava nessuno allora decisi di andare in un posto dove sapevano sicuramente chi fossero.
"Salve, sto cercando i Green Day. Sa dove posso trovarli?". Chiesi al tipo alla reseption.
In quel preciso momento notai Mike uscire dalla sala di registrazione e, dopo aver annegato la stanza nella saliva (stavo sbavando), mi intrufolai furtivamente in sala di registrazione nascondendomi tra due pouf leopardati.
"Trè, puoi gentilmente dire a Mike di cantare più forte nei cori?". Disse Billie.
"Certo! Mike, Billie dice...".
"Ci sento Trè. Piantala con questa storia del non parlarmi!". Rispose irritato Mike.
"Scusami, non parlo il traditorese!". Sbuffò il più basso.
Cercai di restare accovacciato lì cercando di non sclerare.
"C'è odore di Yey!". Disse poi sniffando l'aria.
"Secondo me è erba". Concluse con la sua solita classe Frank Edwin Wright III.
Fortunatamente continuarono ad incidere.
Avere l'onore di ascoltare in anteprima quella meraviglia era qualcosa di impagabile.
Era talmente fantastico che ad un tratto senza nemmeno accorgermene mi alzai e cominciai ad agitare freneticamente le braccia.
"IT'S NOT OVER 'TIL YOU'RE UNDERGROUND!!!!". Urlò Billie indicamdomi.
Solo dopo mi accorsi che i tecnici mi guardavano come fossi un pazzo e che Mike e Trè stavano tenendo Billie che voleva uscire per abbracciarmi.
"Awww, anch'io ti voglio bene". Dissi facendo un cuore con le mani.
Entrai dove stavano registrando a braccia aperte ricevendo un cazzotto sul naso da parte del cantante.
"Ahio". Dissi tenendomi il naso.
"DOVE SONO? DOVE SONO GLI ALTRI, GLI ROMPO IL CULO!!". Urlò mentre gli altri lo tenevano.
"Stai bene?". Mi chiese Mike.
"Nooo". Dissi guardandoli ammirato.
"S-s-sang...". Disse Billie stramazzando a terra.
"Bene, fuori uno". Mike lasciò cadere l'altro a terra.
"Io ti idolo". Dissi con sguardo sognante mentre una luce brillante avvolgeva il bassista.
"Trè, piantala con quella lampada!". Lo rimproverò il biondo.
"Volevo creare l'atmosfera! Oh a proposito, ecco a te!". Disse porgendogli un pacchettino blu.
"Dovresti trovarti un hobby, Trè, sul serio!". Sospirò Mike.
"C'è feeling, vecchio mio, c' è feeling". Sorrise l'altro.
"È. UN. PRESERVATIVO.". Urlò fuori di se.
All'improvviso, Trè, si accorse che Billie giaceva in terra e, con estrema delicatezza, bucò con un pugno il rullante della batteria tirandone fuori delle banane. Le sbucciò, le legò insieme con il nastro isolante e le scofanò nella bocca di Billie.
"Ha un calo di potassio". Sentenziò mentre preparava una flebo di banane.
"Mi insegni a suonare Longview?". Chiesi estasiato.
"Ehm...". Guardò per un attimo i due. "Si, prima voglio assicurarmi che Billie non muoia". Disse trascinando via il cadavere dell'amico.
Dopo essere sfuggiti alla furia bananica di Trè, Mike mi prestò un basso e ci sedemmo a terra cominciando a suonare.
"NOOOOOOOO!!! STA' LONTANO DA MIO FRATELLO, BRUTTO MANIACO!". Urlò Gerard facendo irruzione nello studio.
"Che... come?". Chiesi confuso.
"Frank... cane... odore... qui... tu... morto?". Chiese prendendo fiato tra una parola e l'altra, aveva usato tutto il fiato per urlare.
"Stai dicendo che Frank è un cane?". Chiese Mike.
"No, che mi hanno trovato con uno dei millemila cani di Frank". Lo corressi.
Lui mi indicó in approvazione prima di buttarsi a terra per riprendere fiato.
"Come...".
"Ho frequentato un corso avanzato di Gerardese". Risposi scrollando le spalle.
"Trè! Noooooo!!! BANANE AAAAAAAAH!!!". Urlò Billie sputando i frutti che l'amico gli aveva fatto mangiare.
Cominciò a correre per lo studio con la bocca spalancata alla ricerca di qualcosa da mangiare.
Notò mio fratello, ancora steso a terra, che non si era lavato i capelli, perciò ancora sporchi di maionese e cominciò a mangiarseli.
"Che Dio ti abbia in gloria, Yey!". Disse saltandogli addosso. "Aspetta... YEY! CHE CAZZO CI FAI QUI, VOI CHE CI FATE QUI!?". Chiese indicando anche gli altri.
"Scendi. Da. Lui. Adesso.". Intimò Frank in assetto di guerra.
"Ma è così comodo!". Infierì Billie sistemandosi meglio.
"E pieno di malattie". Aggiunsi.
"Oh, non preoccuparti, Billie è portatore sano di 101 malattie di quali 81 sconosciute all'uomo". Disse con noncuranza Trè.
"Avete rapito Mikey!". Li accusò Ray.
"Veramente ce lo siamo trovati in studio". Lo corresse Billie che stava lentamente venendo risucchiato ed inglobato da Gerard.
"E dovrei crederti? Andiamo a casa, Mikey,bruceremo tutti i loro dischi e sacrificheremo i loro poster a Satana". Propose mio fratello.
"Allora bruciamo anche le tue Barbie, i peluches, e i poster di Britney Spears". Sorrisi. "Oh, e sacrifichiamo Frank a satana!". Aggiunsi.
"Quindi a Trè?". Chiese Mike.
Lo guardammo confusi.
"Oh, andiamo, guardatelo, o è indemoniato, o è satana!". Disse indicando il batterista intento a compiangere le banane rifiutate dall'amico.
Concordammo tutti.
Billie era rimasto incastrato tra i rotoli di Gerard e stava disperatamente cercando di uscirne integro.
"Miiiikeee". Urlò disperato mentre di lui restavano solo la testa e un braccio.
"Dio mio, Ieri, come fai a fottertelo?". Chiese arrancando.
"Iero". Lo corresse Frank.
"Eh, e io che ho detto?". Si lamentò il cantante.
Nel frattempo io e Mike tentavamo di tirarlo fuori, poi si aggiunse anche Trè e poi anche Ray e Frank.
"Tiratemi fuori di qui!!". Pianse Billie di cui ormai era rimasto solo un braccio.
"Ormai non c'è più niente che possiate fare". Disse Gerard.
"Vaffanculo, Yey, appena esco ti uccido!". Protestò Billie.
"Sempre che tu riesca ad uscire". Precisò Gerard.
E in quel momento il dito medio di Billie si levò su nel cielo blu.
Grazie alla divina provvidenza lo tirammo fuori dalla schiena di Gerard che, appena alzatosi, mi caricò in spalla portandomi via da lì.
"Non dovevi rapire mio fratello, Armstrong, avrò la mia vendetta, in questa vita o nell'altra". Disse con tono fiero, si voltò e cominciò a camminare.
"Tornerò". Sillabai a Mike prima di scomparire dietro l'angolo.
*qualche giorno dopo*
Mike's pov
"MIIIKE!!!MIIIIKE!!!!! MIKE, AIUTO, MIKEE!!!". Sentii urlare dalla stanza di Billie.
Allarmato, corsi a vedere cosa stesse succedendo e trovai Billie sdraiato a pancia in su sul letto, evidentemente terrorizzato e una banana che pendeva sulla sua faccia.
"Toglila". Mormorò con un filo di voce.
"È una banana, Billie". Mi lamentai facendo facepalm.
"Mi sta guardando, Mike, Mike fa qualcosa. È stato Yey, so che è stato lui!". Disse senza muovere un muscolo.
"Aspetta, c'è scritto qualcosa". Dissi staccandola e facendo tornare a respirare Billie.
"Eyeliner is the weapon, this is war, bitchyz". Lessi a voce alta. Poi girai la banana dove vi era un'altra scritta. "3 cheers for sweet revenge". Continuai.
Billie, deciso più che mai, si alzò e mi trascinò con sé.
"Dove stiamo andando?". Chiesi.
"A riprenderci ciò che è nostro, sergente Mike". Disse serio porgendomi un eyeliner mentre Trè mi rubava la banana dalle mani per mangiarsela.
Allora, ci ho messo gli altri anni della mia vita, non avevo idea di cosa scrivere e quindi ringrazio fortemente Da6a20caratteri2 per aver sopportato tutti i miei "non so che scrivere, help" ed avermi aiutato.
Detto questo, spero di sbloccarmi, magari uso il metodo Frank Edwin Wright III e mangerò banane fino a morire.
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The black parade