METEORA

By blackhairblackdress

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[chanyeol] sesso,rock&roll & compiti in classe. ©Blackhairblackdress More

01: Numb
02: Creep
03: Undiscoled Desires
04: Naive
05: Dirty Little Secret
06: Do I Wanna Know?
07: Ghost
08: Fallingforyou
10: Daddy Issues
11: Jet Black Heart
12: Un altro giorno
13: Dangerous Woman
14: I'm Your Toy
15: Where Is My Mind ?
L'altra parte del mondo. (Capitolo Extra)
Trailer Meteora.
16: I Put A Spell On You
17: Demons
18: Sad Song
19: CrudePlay
20: Wonderwall
21: Io non lascio traccia
22: Wicked Game
23: pls don't cry tonight
24: I see things that I couldn't see before
25: You're gone and I gotta stay high
26: Dandelion
27: so this is heartache?

09: Spanish Sahara

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By blackhairblackdress

Cause I am...
I'm the fury in your head
I'm the fury in your bed
I'm the ghost in the back of your head.
_________________

Dopo aver baciato Chanyeol, ho iniziato un po' a capire ciò che provano le protagoniste dei miei anime preferite. Un bacio è un gesto che sembra così semplice e scontato ma che invece nasconde un uragano di emozioni improvvise e difficili da spiegare agli altri.

Ho passato tutta la notte a disegnare, ho cercato in tutti i modi di poter descrivere alla perfezione la scena del mio bacio tramite i miei personaggi. Anche se tra me e Chanyeol non c'è --e non ci sarà mai-- quella scintilla che c'è tra due innamorati, il nostro bacio è comunque stato abbastanza piacevole e l'ambientazione attorno a noi era abbastanza romantica e facile da disegnare.

Però, a causa di questa notte passata in bianco, in questo momento, a scuola sembro soltanto uno zombie che cammina e che cerca di seguire decentemente una lezione.

Chanyeol oggi è assente. Non si è mai assentato, nemmeno durante i compiti.. forse si è ammalato?

La curiosità sta iniziando a uccidermi, così decido di mandargli un messaggio durante la pausa dell'intervallo.

A Chanyeol: Ehi.. tutto bene? Come mai non sei venuto a scuola?

Invio il messaggio a Chanyeol  e torno a ascoltare ciò che blaterano da un po' le mie amiche.

"JiEun, Baekhyun sta venendo verso di te" mi dice velocemente Areum,mentre vedo la figura slanciata di Baekhyun avvicinarsi verso di me.

"Ehi!" Mi sorride Baekhyun.
"Ehi.." Gli rispondo, guardando subito male Areum che se ne va via schiacciandomi un occhiolino.

"Volevo chiederti se ti andrebbe di scambiarci il numero di telefono" mi chiede un po' imbarazzato.

Perché sembra imbarazzato di fronte una come me?

"Sai..per via della band" aggiunge mentre si scompiglia i capelli.

"S-si, certo, la band" rispondo balbettando, prendo velocemente il telefono dalla tasca e glielo porgo.

Solo ora mi rendo conto che sul mio telefono c'è lo sfondo di Zoro di One piece, gli sembrerò sicuramente una ragazzina infantile.

Le dita di Baekhyun cliccano velocemente sulla mia tastiera e quando ha finito me lo ripassa, più sorridente di prima.

"Che coincidenza,anche a me piace Zoro di One piece!"

Grazie One Piece, grazie Zoro, grazie Eiichirō Oda. Siete,come sempre,la mia salvezza.

La campanella suona e Baekhyun prima di voltarsi, mi saluta con la mano. Ricambio,timidamente, il suo saluto e ritorno in classe.

Prima che la lezione cominci, controllo il mio cellulare. Non c'è nessun messaggio da Chanyeol, forse dovrei andare a casa sua? Oggi pomeriggio dovrei spiegargli la lezione di letteratura giapponese e non può essere sempre  lui a venire a casa mia, specialmente se sta male.

Alla fine della lezione chiedo gentilmente al professore di storia l'indirizzo di Chanyeol, lui sapendo delle lezioni private me lo fa avere scritto su un bigliettino.

Quando l'ultima campanella suona,invio un messaggio a mia madre e l'avviso che verrò verso ora di cena, Chanyeol è stato premuroso nei miei confronti, quindi è giusto che per una volta sia  io ad aiutarlo. 

Anche se ci ho messo più di un quarto d'ora, grazie all'aiuto del cellulare riesco a trovare la giusta strada per arrivare di fronte casa di Chanyeol.

Suono al citofono ma non risponde nessuno. Dopo un minuto, ci riprovo e questa volta Chanyeol mi risponde.

"Sono JiEun" dico in punta di piedi verso il citofono.

Chanyeol non dice nulla,aprendomi soltanto il cancello principale.

La sua voce al citofono era abbastanza strana, forse si è davvero ammalato.

Quando arrivo in ascensore mi ricordo che l'ultima volta le dita di Chanyeol hanno schiacciato contro il settimo pulsante.

Le porte dell'ascensore si aprono e io arrivo di fronte la porta d'ingresso del suo appartamento, la porta è leggermente aperta così la spingo un po' per entrare.

Faccio un passo in avanti ma quello che vedo quando entro mi confonde.

Il perfetto ordine che c'era l'ultima volta in questa casa sembra essere stato appena distrutto.

Il salotto è completamente un disastro: sul pavimento ci sono una decina di fogli bianchi, una lampada rotta e la maggior parte dei mobili sono capovolti.

Cammino,cercando di non calpestare del vetro e cerco Chanyeol. Entro nella stanza della musica e lo trovo lí,seduto per terra con lo sguardo verso il vuoto e addosso soltanto un paio di jeans e una canottiera nera. È novembre, c'è freddo, potrebbe ammalarsi.

"Chanyeol?" Cerco di richiamare la sua attenzione, mettendomi di fronte a lui.

Il suo sguardo è finalmente rivolto verso di me ma sembra completamente assente.

"Che giorno è oggi?" Mi chiede fin troppo inespressivo.

Non ho mai visto i suoi occhi così vuoti e spenti. Gli occhi di Chanyeol sono abbastanza grandi e in questo momento sembrano una goccia profonda d'inchiostro nero.

"È il 27 novembre" gli rispondo guardandolo interrogativa. "Perché?" aggiungo sedendomi di fronte a lui.

"È il mio compleanno" la sua risposta sembra suonare più come un lamento che come una risposta.

Non gli faccio gli auguri perché dai suoi occhi ho capito che non è questo quello che vuole.

"E perché sei triste?" Gli chiedo cercando di usare un tono più comprensivo possibile.

"Perché è il mio compleanno e mio padre sembra essersene dimenticato" questa volta sul suo volto spunta un sorriso, un sorriso di quelli amari che al loro interno contengono solo delusione e tristezza.

Conosco bene quello sguardo..Ha bisogno di essere capito, ha bisogno di confidarsi e di essere confortato.

"Certi padri sono così" gli dico fingendo un mezzo sorriso "Non possiamo farci nulla" aggiungo, attirando improvvisamente la sua attenzione.

"Anche mio padre molte volte si scordava del mio compleanno" cerco in tutti i modi di non farlo sentire solo, conosco davvero la sensazione che Chanyeol sta provando in questo momento.

"Io lo odio" mi dice a denti stretti, come se fosse in procinto di esplodere. Apro la bocca per rispondere ma mi accorgo che accanto a lui c'è una bottiglia di vodka, non voglio continuare a parlare di suo padre potrei solamente fargli più male.

Non capisco perché la sua ragazza non sia qui. È il suo compleanno e lo sta passando da solo chiuso in una stanza, perché non ha chiamato i suoi amici?

"Hai fame? Cucino qualcosa" mi alzo, cercando la cucina. È pur sempre il suo compleanno, non voglio che lo passi in questa maniera. Sono una sua amica e gli amici fanno così, ti confortano quando il resto del mondo sembra non capirti e cercano di farti sorridere anche quando sorridere sembra troppo difficile.

Apro il frigo ed è quasi vuoto. Ma trovo comunque quello che cercavo, uova, latte e banana.

Mi metto ai fornelli e cucino dei semplicissimi pancakes. Quando sono pronti, prendo dei piatti e li sistemo per bene, mettendo delle fette di banana sopra e dello sciroppo d'acero che trovo sul bancone.

Sento il rumore dei passi pesanti di Chanyeol dietro di me, mi volto e vedo che si siede sulla sedia del tavolo.

Prendo i pancakes e glieli metto davanti gli occhi, cercando di sorridere il più possibile e di non far notare la mia agitazione. Non ho mai fatto nulla del genere a nessuno, nemmeno alla mia famiglia.

"Cosa sono?" Mi chiede guardando confuso il piatto che ha davanti.

"Pancakes alla banana, mia madre me li fa sempre il giorno del mio compleanno" gli rispondo sorridendo e prendendo la mia forchetta tra le mani.

~ Chanyeol's POV

Nessuno mi ha mai fatto una cosa del genere.

Qualsiasi ragazza sarebbe scappata via vedendo il casino che ho creato in questa casa, lei invece è rimasta e mi ha pure cucinato qualcosa.

Mia madre è scappata via di casa con un altro uomo il giorno del mio decimo compleanno. Da quel giorno mio padre sembra odiare a morte il 27 novembre, troppo preso dal suo lavoro sembra non accorgersi di quanto col passare del tempo lo stia odiando anche io.

Prendo la forchetta tra le mani e assaggio i pancakes, cercando in tutti i modi di scacciare via i brutti ricordi della mia infanzia.

"Come sono?" Mi chiede sorridendo, adoro quando si formano quelle fossette perfette.

"Bell-" mi accorgo di aver appena detto ciò che stavo pensando così mi riprendo subito "Belle e perfettamente rotonde" dico ridendo guardando il mio piatto.

JiEun mi guarda stranita e io vorrei prendermi a schiaffi da solo.

"Non pensare male, non intendo quelle" dico indicando la sua uniforme scolastica. "Certo,nemmeno quelle non sono per niente male" aggiungo ridendo e prendendo un'altra forchettata di pancakes.

"Park Chanyeol,sei un pervertito" mi rimprovera, sorridendo involontariamente mentre le sue guance sono un po' arrossite dalla vergogna.

Non c'è niente da fare, è pura come la neve.

Ci sono molte cose in JiEun che mi ricordano lei. Il suo modo di fare, il modo in cui porta la mano davanti le labbra quando sorride e il colorito che prendono le guance quando è imbarazzata.

JiEun sono uno stronzo e bugiardo, perché mi sto prendendo gioco di te e della tua bianca innocenza.

Dal primo giorno che l'ho vista in quel negozio di musica, mi sono reso conto di quanto lei ci assomigliasse, ha subito attirato la mia attenzione e la mia freccia si è subito indirizzata verso il suo petto.

_________________

Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento🌠

Le cose si iniziano a fare più "pesanti" ma chi mi conosce e sta leggendo caramel sa benissimo che le cose "leggere" non fanno per me e che i miei personaggi hanno sempre una lunga storia dietro! 😏

COMMENTATE E FATEMI SAPERE QUALE SIA IL VOSTRO PENSIERO 💙🌌

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