Living With The Bad Boy ~ Ita...

By ehyitssab

598K 25.8K 5.7K

Bronte Davis è il tesoro della Worthington High. Con un carattere carismatico e adorabile, disponibile ad aiu... More

Note Pre Autore
Sinopsi
Prologo
Capitolo 1 || Ma Mi Piace Brusco
Capitolo 2 || Sembri Un Dio Greco
Capitolo 3 || Sto Arrossendo
Capitolo 4 || Conquista o Vittima?
Capitolo 5 || Non Oggi, Satana
Capitolo 6 || Ora Di Iniziare a Organizzare Il Mio Funerale
Capitolo 7 || Shake It Off
Capitolo 8 || I Tuoi Addominali Sentono Le Mie Mani
Capitolo 9 || Come Mentire Alla Vostra Migliore Amica 101
Capitolo 10 || Ammazzarla Con La Gentilezza?
Capitolo 11 || Abbiamo A Che Fare Con Un Killer Di Code Di Cavallo
Capitolo 12 || C'è Sempre Tempo Per I Giochi Di Parole Sulle Suore
Capitolo 13 (Parte 1) || Facendo Pipí In Un Secchio Da Ubriaco
Capitolo 13 (Parte 2) || Non È Un Favore
Capitolo 14 || Non Sono Pazza, Solo La Tua Migliore Amica
Capitolo 15 || Non È Mai Troppo Tardi Per Fare Colazione
Capitolo 16 || Confronti
Capitolo 17 || Non Rovinarmi Il Momento
Capitolo 18 || Ho Lasciato Un Milione Di Dollari Nel-
Capitolo 19 || Piú Ragazze Sexy Ci Sono, Meglio È
Capitolo 20 (Parte 1) || N-Non So Nuotare
Interview to @crazycliche || Intervista a @crazycliche
Capitolo 20 (Parte 2)|| Fattene Una Ragione, Nonna
Capitolo 21 || Boo Puttana
Capitolo 23 || Una Nuvola Di Pioggia Vivente
Capitolo 24 || Sono Stato Sparato
Capitolo 25 || Merda Devo Smetterla Con Le Parolacce
Capitolo 26 || Sophie
Capitolo 27 || Come La Vuoi La Salsiccia?
Capitolo 28 || Solo Perchè Lo Hai Chiesto Gentilmente
Capitolo 29 || Domande Senza Risposta
Capitolo 30|| Una Serata Andata Inaspettatamente Bene. Vero?
Importante
Capitolo 31 || Novità?
Capitolo 32 || Louise Gillies
Apologies
Capitolo 33 || Detective Bronte
Capitolo 34 || La Sera Del Ballo
Capitolo 35 || Ti Sto Solo Prendendo Per Il Culo
Prima di finire la storia...
Avviso nuova storia

Capitolo 22 || Puó farlo?

13.9K 685 476
By ehyitssab

Stasera, ho imparato qualcosa.

Blake, nonostante sia un cattivo ragazzo indistruttibile e invincibile, non sapeva giocare a bowling. Era dolcissimo, devo ammetterlo. Sembrava e si comportava come se fosse cosí sicuro di sè e quando lanciava la palla non riusciva a centrare neanche un solo birillo.

Detto questo, non ero molto meglio di lui. Eravamo una coppia di giocatori di bowling patetici, ridicolizzati da un gruppo di dodicenni che erano nell'edificio vicino a noi. La nostra dignità è stata gettata nel fango, e Blake non riusciva a sopportarlo.

E questo è il motivo per cui siamo qui, nella sala giochi.

"Gli faccio vedere io," Blake borbotta tra sè e sè determinato mentre prende la palla da basket tra le mani. La sua missione di riottenere il suo ego consisteva nel fare 1000 punti.

Qualcosa mi diceva che saremmo stati in quel posto per un bel po' di tempo.

Mi appoggio al gioco e guardo Blake con il divertimento che balla nei miei occhi, "Ti sei davvero ridotto cosí? Spendere una montagna di soldi solo per poter riottenere il tuo ego che ti è stato portato via da un mucchio di dodicenni?"

Blake mi guarda, "Beh se la metti in questo modo..."

"Tu sei Blake Parker."

"Hai ragione."

"Niente ti ferma."

"Mhm."

"Neanche un mucchio di dodicenni."

"Già!" concorda lui, prima di girarsi di nuovo verso il gioco, "Ma lasciami giocare solo questa partita. Voglio vincere qualcosa stanotte."

"Hai già speso tipo 20 dollari e tutto ció che potrai ottenere è un portachiavi."

"Chiudi il becco," risponde, prima di lanciare la piccola palla da basket in aria.

Non va neanche vicino al canestro.

Blake geme, "Sto fallendo nella vita."

"È solo un gioco."

"E faccio schifo anche a bowling. Non so fare niente," sospira senza speranza. Chiaramente non riesce a prendere bene i fallimenti - probabilmente non è abituato. Poi, gli occhi di Blake si illuminano di un luccichio malizioso che mi ha fatta preoccupare, "Per 1 minuto, puoi smetterla di fare la brava ragazza?"

"Non so, mi riesce difficile."

"Puoi farmi da palo? Assicurarti che nessuno sta guardando?"

"Okay, che vuoi fare?" sospiro. Blake si arrampica sul gioco e prende le palle da basket.

"Questo che sto facendo è qualcosa di altamente proibito e mi cacceranno se mi beccano, quindi ho bisogno che tu mi faccia da palo, puoi farlo?"

"Decisamente," lo assicuro. Blake si rigira verso il canestro e ci fa passare le palle una ad una. Vedo un membro dello staff camminare vicino, "Hey," chiamo il ragazzo "puó farlo?" indico con il pollice verso la direzione di Blake.

Gli occhi del ragazzo si scuriscono immediatamente, "Hey!" chiama, camminando furioso verso di noi, "Esci da qui, delinquente!"

"Sí, giusto," faccio eco divertita, "Esci da qui, delinquente."

Blake scende velocemente, "Stronzetta," dichiara senza fiato, prima di prendere i suoi biglietti 'ben guadagnati' e correre via. Rido e lo seguo.

Quando siamo fuori dalla vista del ragazzo, Blake prende posto su una panchina e comincia a contare i biglietti.

"75!" dichiara una volta finito.

"Wow," rispondo nonostante non mi importi molto.

"Questi biglietti possono decisamente farci avere un portachiavi o una stupida fascia."

"Che emozione."

Blake si alza e consegue il suo premio prima di correre da me. Mi presenta un portachiavi a sfera "Ta-da! È un portachiavi a sfera!"

Comincio a ridere - e intendo una risata, con tanto di schiaffi sulle ginocchia e stretta alla pancia. Blake è stato tremendamente adorabile stasera ed è stato cosí carino vedere il suo lato infantile in opposizione al Blake duro e distaccato che di solito domina la sua personalità.

Blake sembra realizzare l'intera ragione per cui sto ridendo e le sue guance si arrossiscono imbarazzate "Sí sí," aggrotta le sopracciglia, "Ridi ridi, ma dimmi una cosa - chi è il vero vincitore stasera?"

Scrollo le spalle indifferente.

"Beh chi ha vinto un portachiavi?"

"Tu."

"Ecco la risposta," spinge il pollice verso il suo petto, "Sono io il vincitore."

"Okay," ridacchio, ed usciamo dal bowling - non prima di aver ringraziato Alfonso, ovviamente. "Grazie, Blake per aver portata qui," sorrido, "È stato bello dimenticare l'incidente alla festa."

"È tutto apposto. In realtà mi sono divertito - e sono sorpreso che anche tu ti sia divertita. Pensavo diventassi piagnucolosa e robe cosí."

"È bello sapere che ti fidi molto di me."

Camminiamo verso la moto di Blake e Blake si gira per guardarmi. "La maggior parte delle ragazze con cui sono uscito odiavano fare qualcosa di divertente," dice, "Oltre al sesso - e puó annoiarti quando ne fai troppo," aggiunge.

"Ci penso spesso," commento.

"A cosa? Fare sesso con me?" mi provoca.

Ridacchio e lo colpisco giocosa, "No!"

"Aww, andiamo. Non essere timida. Alcune volte io ci penso con te," risponde; dandomi una gomitata.

I miei occhi si ingrandiscono come palle da golf e lo guardo in totale shock. "T-tu ma io... Cosa!"

È allora che Blake scoppia a ridere, le lacrime escono dai suoi occhi mentre ride isterico. Io sto semplicemente seduta lí, con il broncio. "Stavo scherzando, idiota credulona!" riesce a dire, "Avresti dovuto vedere la t-tua faccia!"

"Oh, chiudi il becco," rispondo, ma stavo sorridendo.

Poi mi guarda e muove le sopracciglia, "O forse non stavo scherzando."

Lo colpisco di nuovo con uno sbuffo e scuoto la testa, "Quello che stavo per dire, è che mi chiedo di alcune ragazze - Come non piace loro uscire e fare cose cosí. Non riesco ad immaginare a non farlo. È troppo divertente!"

"Lo so, giusto?" Blake concorda, "Una volta, ho portato questa ragazza ad un appuntamento a pattinare. Sai cosa è successo?"

"Oh no," trattengo il fiato drammaticamente, "Non dirmelo!"

"Mhm," conferma.

"Ti sei rotto un'unghia?"

Rotea gli occhi e borbotta una parola colorita prima di rispondere alla domanda, "No. Appena abbiamo messo piede sulla pista la ragazza è caduta e.. Ha pianto, Bronte! Femminuccia del cazzo."

"Non è carino! Potrebbe essersi rotta una gamba o qualcosa del genere," faccio una smorfia al suo commento fastidioso.

Blake mi guarda impassibile. "Bronte, non si era neanche lasciata andare dal bordo della pista, quindi dubito che si sia rotta una gamba." La mia bocca forma una 'o' e lui annuisce, "Esattamente. E lo sai perchè stava piangendo?"

"Perchè?"

"Stava piangendo perchè si era graffiata la mano. SI ERA GRAFFIATA LA SUA FOTTUTA MANO!"

"Quanti anni aveva?" mi domando. Se avesse avuto 10 anni, avrei capito. Ma se avesse avuto-

"15."

Non capisco.

"Wow."

"Sul serio."

"Voglio dire, wow."

"È quello che ho pensato."

"W-"

"Chiudi il bello, Bront."

"-ow" concludo e rotea gli occhi alla mia puerilità.

"Comunque, da quel momento ho smesso con gli appuntamenti e ho cominciato a fare sesso. Le ragazze non sono divertenti."

Assottiglio gli occhi al suo commento. "Quello era tremendamente sessista, Blake" rispondo "Solo perchè la loro idea di divertimento è diversa dalla tua, non significa che siano noiose. Hai solo bisogno di trovare la persona giusta con cui spendere il tuo tempo a cui piacciono le stesse cose che piacciono a te."

Quello che segue il mio commento è il silenzio. Aspetto un momento per la sua risposta, ma quando non arriva corrugo le sopracciglia e mi giro verso di lui - pensando che semplicemente non si sarebbe disturbato a rispondere alla mia domanda. Quello che mi sorprende, comunque, è che guarda direttamente me.

Il mio cuore produce un tonfo nel mio petto allo sguardo che mi stava dando, ma spingo via il pensiero. Non vuole te, Bronte.

Mmm... Non riuscivo a fare a meno di sentire il contrario.

Lui stava semplicemente lí, un piccolo sorriso che curvava le sue labbra e i suoi occhi intensi che scavavano nei miei. Respingo la tentazione di schiarirmi la gola per fargli distogliere lo sguardo da me perchè, so che è brutto da parte mia, ma volevo che questo momento durasse di piú.

Per sempre, se possibile.

Il mio cuore va in overdrive mentre si avvicina a me. Cosí velocemente che sono sull'orlo di avere un infarto. Era uno scherzo? Stava davvero per baciarmi? Le nostre facce sono solo a pochi centimetri l'una dall'altra, mentre io lo osservo semplicemente, i miei occhi giganti assorbono le sue caratteristiche. Ero congelata sul posto, nonostante fosse una situazione diversa da quella di Max.

Volevo davvero baciare Blake.

Quegli intensi occhi nocciola... Le leggere lentiggini sparse sul suo naso... Le sue labbra seducenti...

Bramavo di eliminare la distanza tra di noi, ma non avevo il coraggio. Quindi invece, ho solo aspettato. Ancora un solo centimetro..

"Bronte! Blake!" una voce italiana accogliente urla, e noi ci stacchiamo.

Dannazione, Alfonso.

"Grazie a Dio siete ancora qui!" esclama; completamente ignaro della situazione che ha appena interrotto. Corre da noi con un sorriso sul volto, "Bronte, hai dimenticato il telefono dentro!" esclama, passandomelo.

Mi schiarisco la gola e gli mando un grosso sorriso, "Grazie, Alfonso." Prendo il telefono e lo infilo nella mia borsetta, "E grazie per la serata, ci siamo divertiti un sacco." Mi giro per guardare Blake, ma non è piú nello stesso posto in cui si trovava solo qualche secondo fa. Invece, è seduto sulla sua moto.

"Già, grazie Alfonso," Blake borbotta scorbutico. E con questo, Alfonso se ne va, lasciando un silenzio imbarazzante tra di noi.

Mi schiarisco la gola ancora una volta e cammino verso la moto, "Dovremmo andare."

Blake non risponde e invece mette in moto il veicolo. Lo prendo come un suggerimento per saltare su e prendere posto. Avvolgo le braccia imbarazzata attorno al suo busto, e appena lo faccio, partiamo.

Il viaggio verso casa è stato imbarazzante e pieno di tensione. Era ovvio che Blake si fosse pentito di avermi quasi baciata - o qualsiasi cosa fosse successa. Ero arrabbiata. Di solito incolpo me stessa in situazioni come questa, ma al diavolo. Blake non puó arrabbiarsi con me perchè non è colpa mia e non me lo merito.

Ferma la moto una volta entrati nel vialetto. Blake immediatamente si alza e cammina via, e non mi disturbo a seguirlo. Entro in casa quando mi pare e piace.

Blake esita alla porta d'ingresso e si gira per guardarmi. "Qualsiasi cosa tu pensi sia successa, non è successa."

Erano solo 6 parole, ma sono state abbastanza per far crollare tutte le mie speranze - con la mia dignità. Una piccola parte di me sperava che gli piacessi, ma chiaramente quello non era il caso. Si è pentito profondamente di quel che è successo.

"È stato solo un sogno," aggiungo con una voce mistica, esasperata dal suo comportamento.

"Già," concorda prima di realizzare ció che ho detto, "Voglio dire no! Quello che sto dicendo è che non era come sembrava."

"Okay," rispondo impassibile nonostante sentissi il mio cuore affondare a quelle parole.

"E se lo dici a qualcuno, giuro che ti rovino."

"Okay."

"Non mi piaci," dice, "Non sei il mio tipo e l'unico motivo per cui stavo per baciarti è perchè non esco con qualcuna da un po'. Non sei cosí speciale, capito?"

"Bene."

"Voglio dire, non sei neanche cosí carina-" continua, ma lo interrompo.

"Ne ho abbastanza degli insulti Blake, ho capito!" esclamo. "Mi odi. Non sono abbastanza per te. Mi volevi solo perchè sei arrapato. Ho capito, quindi levati dalle palle e basta!" Continuo, esalando profondamente. Apro la porta ed entro in casa, ma prima di andarmene mi giro e lo guardo. "Sai, non hai bisogno di essere uno stronzo tutto il tempo." Sputo, e con questo, me ne vado furiosa.

***

Io e Blake non parliamo da due settimane.

Ero arrabbiata con lui. Non solo per il modo in cui si era comportato dopo quello strano quasi-bacio che non riesco proprio a capire, ma anche perchè il suo umore cambia in continuazione. A volte fa commenti sgradevoli sul mio modo d'essere, e quindi non voglio che sia mio amico se continua cosí.

L'ho evitato tutto il tempo e neanche Blake mi ha parlato. C'erano volte in cui sembrava stesse per dire qualcosa, ma ha finito per non dire nulla.

C'è una cosa di cui sono felice, comunque. I miei genitori sono finalmente ritornati a casa dal loro viaggio! Ce l'hanno raccontato tutto il pomeriggio davanti ad un bicchiere di vino, ed è bello recuperare i momenti perduti.

Ma nonostante questo, sono triste di dover andare via. Dopo ció, Blake non avrá piú niente a che fare con me. Ritorneremo ad essere estranei - con un po' di storia, questa volta. Non posso dire di non esserne triste nonostante sia arrabbiata con lui.

"Beh, è bello rivedervi, ci siete mancati," Marisa sorride mentre cammina verso la porta d'ingresso.

"Vale lo stesso per noi. Grazie per aver ospitato Bronte. Spero non abbia combinato guai," mamma provoca, e le faccio la linguaccia.

"Oh, è stato l'opposto, in realtá. Un assoluto angelo!" Marisa risponde, sorridendomi affettuosamente.

Papà tiene le mie spalle e le stringe, a volte lo fa come segno di conforto, "Va a prendere le tue borse, Bront. È ora di andare."

Sorrido e annuisco, correndo verso la mia stanza e lasciando i genitori a chiacchierare. Quando arrivo in camera mia, sospiro. Mi mancherá questo posto. Spendo un momento per assorbire i ricordi delle ultime settimane e prendo le mie borse. Poi esco dalla mia stanza, fermando i passi quando vedo Blake di fronte a me nervoso, con in mano un pezzo di carta stropicciato.

"Faccio fottutamente schifo ad esprimete le mie emozioni, quindi non aspettarti un capolavoro emozionale, okay?" è la prima cosa che mi dice.

Do un'occhiata al corridoio e vedo i miei genitori chiacchierare animatamente con Marisa e Jay. Non c'è dubbio che continueranno a chiacchierare per un po', il che significa che abbiamo un sacco di tempo. Annuisco per far continuare Blake.

Si schiarisce la gola, "Cara Bronte. Mi dispiace per essere stato cattivo. L'ho già detto una volta, ma questa volta ho imparato la lezione. Mi sento davvero in colpa. Non meriti le cose che ti ho detto. Specialmente ció che ti ho detto l'altra settimana. Era un colpo basso e hai il permesso di colpirmi in faccia molte volte finchè non ho una grave commozione cerebrale e-" gira il pezzo di carta per continuare a leggere, "una tremenda perdita di sangue che mi manda in ospedale per tutto il tempo che mi merito. Va bene se non mi perdoni, tutto quello che io voglio che tu sappia è che nessuna di tutte le cose cattive che ti ho detto sono vere. Non c'è niente che non vada in te. Inoltre..." fa una pausa per un effetto drammatico, "...Sei la persona meno noiosa che io abbia mai conosciuto e..." le altre tre parole lottano per uscire dalla sua bocca. Sospira prima di spingere le parole fuori, "Non ti odio."

"È stato bellissimo," rispondo, toccata.

Blake alla fine alza lo sguardo dal suo foglio, "Vuoi usc-"

"Bronte! Andiamo dolcezza!" mi chiama mia madre, interrompendo Blake.

"Arrivo!" rispondo, prima di lasciare un sospiro e guardare Blake, "Scrivimi, okay? Abbiamo bisogno di parlarne bene se vuoi essere ancora mio amico," e poi corro via, saltellando nei miei passi.

***

Il mio telefono vibra e mi giro nel sonno, sospirando a voce alta. Guardo la sveglia, sorpresa di scoprire che sono le 3 del mattino. Ho lottato per dormire cosí tanto? Raggiungo il mio telefono sul comodino e lo prendo, sorpresa di trovare un messaggio da un numero sconosciuto.

Chi mi scriverebbe alle 3 del mattino?

'Incontriamo al nostro posto Sabato sera alle 7. Abbiamo bisogno di parlare - Blake.'

Il mio cuore batte contro il mio petto. Ecco qua - Stava succedendo per davvero. Blake ed io avremmo finalmente sistemato le cose per bene.

Secondi dopo, mi arriva un altro messaggio,

'E non indossare le mutande.'

E poi...

'Scherzavo.'

'Oh. Ma se decidi di non indossare le mutande, non ho niente in contrario. Solo per dire.'

***
Ed ecco un nuovo capitolo!! Scusate l'attesa ma la scuola è piú pesante del solito ultimamente. Non so voi ma io questo lo adoro! Non dimenticatevi di dare uno sguardo a Car Ride, che è mia. +3000 grazie mille!!! Non me lo aspettavo! Davvero grazie grazie grazie. Alla prossima!

Continue Reading

You'll Also Like

128K 3.8K 87
@charles_leclerc ha iniziato a seguirti
1M 26K 55
Cris è una ragazza a cui non piace dare a vedere tutto quello che prova: preferisce nascondersi dietro un fasullo sorriso ed una sadica battuta. Con...
6.9K 242 16
Giada, una ragazza di 19 anni, viene presa ad amici. Il suo percorso si rivelerà complicato, ma solo una persona lo renderà incredibile...