*6.30 a.m.*
Sentivo qualcosa sbattere sui vetri della mia finestra, tipo dei sassolini.
Feci finta di niente pensando che fosse solo la mia immaginazione visto che ero in un dormi-veglia.
Avevo ancora venti minuti per dormire e li avrei sfruttati fino all'ultimo per riposarmi un po' di più.
Il rumore continuava.
Accesi il telefono per iniziare a controllare le notifiche visto che questo rumore non cessava.
Avevo tre messaggi da parte di Harry.
H:Beth, sono io, mi apri la finestra?
H:Tesoro...
H: Vabbè, ti aspetto a casa mia tra mezzora
Andai alla finestra ed era lui che lanciava i sassolini. Aprii velocemente.
"Harry" dissi
"Ehi, sexy di prima mattina eh!?" facendomi notare che il mio pigiama era abbastanza scollato
"Ma sei pazzo! Se ti avessero sentito?" mi coprì, avevo il cuore a mille
"Tranquilla, sono sassolini troppo piccoli" disse mostrandomene uno che effettivamente nemmeno si vedeva
"Non posso farti salire, Carol è già sveglia"
"Vieni a casa mia" disse
"Ok, dammi dieci minuti e arrivo"
"La doccia la puoi fare da me"
"A che gioco stai giocando Harry?!"
"Le docce da me non durano tre minuti" mi fece un occhiolino
"La faccio qui...a dopo" chiusi la finestra
Lo guardai allontanarsi dall'altro lato della strada.,Avevo il fidanzato più sexy del mondo, inutile non ammetterlo.
Mi preparai prendendo la sacca e la giacca di Harry per restituirgliela e uscii in fretta di casa riuscendo ad evitare il Mostro.
Avevo anche lasciato sul bancone della cucina un biglietto con scritto che ero uscita per andare al campo.
Attraversai attentamente la strada e bussai a casa di Harry osservandomi attorno per evitare che qualcuno mi vedesse.
Entrai di fretta.
"Che c'è?" chiese
"Qui c'è gente che guarda troppo per i miei gusti"
"Parli di me?!"
"Non solo"
"Buongiorno" disse
"Bonjour" lo baciai prendendo la sua testa fra le mie mani
"Wow...magari iniziare tutte le mattine così" disse staccandosi dal bacio per poi abbracciarmi
"Questa è tua"gli diedi la giacca
"Ah...scusami per quello che è successo, è stata solo colpa mia" avevo notato che quando era nervoso metteva le mani nei capelli
"Ma che dici!?" dissi prendendo le sue mani tra le mie
"Come stai?" chiese
"Benino"
"Siediti e fammi vedere"
"Eviterei"
"Devo giudicare se sei in grado di giocare oggi"
"Harry non posso farti vedere"
"Voglio solo aiutarti, ti metterei della pomata scommetto che non l'hai messa..."
"No, non l'ho messa..."
"Allora mettila" disse alzandosi e andando verso il bagno
Tornò indietro con un tubetto di una pomata per i lividi e le contusioni.
"Dai..." disse
"Non voglio farti vedere"
"Allora mettila tu" mi diede la crema
"Grazie" dissi alzandomi
"Se vuoi puoi andare in bagno"
"Ok"
"Se hai bisogno chiamami"
Annui e andai al bagno. Mi spogliai per mettere la pomata. Ero inguardabile.
Piena di lividi, croste e sangue.
Senza volerlo mi misi a piangere.
Se vi fa piacere lasciatemi un commentino!
Baci, Angelaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
CORRETTO! (05/09/17)