[ 3:05 pm].
Harry: Sono gay
Carlotte: Lo sapevo.
Carlotte: buongiorno anche a te Harry.
Carlotte: Anche se è pomeriggio.
Harry: Mi piace la banana.
Carlotte: Lo so Harry, sarò tua amica in ogni caso
Harry: Era Louis.
Carlotte: allora...
Carlotte: BUONGIORNO LOUIS.
Harry: Se ne è andato, non so dove
Carlotte: Non siete sul bus assieme?
Harry: Siamo in hotel.
Carlotte: Ora capisco.
Carlotte: Comunque!!
Carlotte: Come stai?
Harry: Sono stanco, troppo stanco. Tu?
Carlotte: Io sto bene.
Carlotte: Ieri Jackson ha comprato gli hot dog.
Carlotte: Dio, erano buonissimi.
Harry: Vivi solo con tuo fratello?
Carlotte: Anche con mio padre, ma lui è spesso in viaggio per lavoro e sto sola con quel maiale.
Harry: Hai vent'anni e vivi ancora con tuo padre?!
Carlotte: Beh, lui ha intenzione di trasferirsi da qualche parte.
Carlotte: Non so dove, non lo ascolto mai.
Carlotte: In teoria papà se ne va e ci lascia la casa.
Carlotte: In pratica è già nostra perché non c'è mai.
Carlotte: Che poi mio fratello ne ha ventisette e vive ancora con mio padre.
Carlotte: Come la mettiamo ora?
Harry: Io direi di metterla a novanta😏.
Harry: Comunqueeeeeeee
Harry: Oggi si parte!!
Carlotte: Dove te ne vai di bello?
Carlotte: La tua risposta era squallida, Harry.
Harry: Casa dolce casa
Carlotte: Assalita dai paparazzi.
Harry: Ci sono abituato
Carlotte: Io non lo sopporterei.
Harry: Non sopporti la tua famiglia, figuriamoci i paparazzi hahaha
Carlotte: Giusta osservazione.
Carlotte: Un ragazzo mi ha chiesto di uscire.
Harry: Ci esci?
Carlotte: Ma ti pare?
Carlotte: Nononono
Carlotte: Non è il mio tipo.
Carlotte: Lo liquiderò con una scusa del tipo 'ho un ragazzo, mi dispiace.'
Harry: Se ti dovesse chiedere chi è il tuo ragazzo?
Carlotte: Dirò lui che si chiama.........
Carlotte: Martin, ed è spesso in giro per il mondo.
Carlotte: Così non farà altre domande.
Harry: Potresti dirgli che si chiama Harry e ometti i dettagli
Carlotte: Ma anche noooo, grazie mille per il consiglio.
Carlotte: Oh Cristo!!
Harry: Che c'è?
Carlotte: Sono uscita per controllare la posta
Carlotte: Mentre tornavo dentro casa sono inciampata e caduta
Carlotte: Mi sono sbucciata un ginocchio, ora brucia.
Carlotte: È comunque colpa di Jackson, doveva controllare lui la posta.
Harry: I fratelli servono a questo
Harry: Mia sorella si ostina a far ricadere la colpa su di me
Harry: Ogni volta
Harry: Fortunatamente ora non può farlo;).
Carlotte: Tranquillo, non sarai mai al sicuro con una sorella.
Carlotte: Dò la colpa a Jackson anche quando è a lavoro.
Harry: Sei una cattiva ragazza.
Carlotte: Me lo dicono in tanti:).
Harry: Devo spegnere il telefono, ti scrivo quando sono a Londra;).
Carlotte: Buon viaggio;).
Visualizzato alle 3.30 pm.
Ultimo accesso alle 3:30 pm.
Carlotte bloccò il suo vecchio telefono ed uscì dalla sua camera recandosi in quella del fratello il quale l'aveva chiamata almeno un'ora fa.
≪Ti sto chiamando da un'ora.≫ cantilenò il ragazzo mentre guardava qualcosa alla televisione.
≪Ora sono qui.≫ sorrise Carlotte sedendosi sulla sedia della scrivania.
≪Questa sera ceno con degli amici, ti va di venire?≫ le chiese il fratello.
≪Per cena intendi...cenare in un pub? O in un fast food?≫ inarcò un sopracciglio.
≪Andiamo al ristorante italiano qui vicino.≫
≪Non si rifiuta il cibo italiano, ci sono!≫ esclamò la ragazza.
Jackson guardò la sorella sorpreso che avesse accettato di passare la serata con lui ed i suoi amici, ma, d'altro canto, gli sarebbe dispiaciuto lasciarla da sola.
≪Cos'hai fatto al ginocchio?≫ le chiese indicando il punto ferito.
≪Per colpa tua sono caduta.≫ alzò le spalle e Jackson la guardò con un enorme cipiglio sul viso.
≪Se tu fossi andato a controllare la posta non sarei caduta.≫ spiegò la ragazza continuando ad alzare le spalle.
≪È colpa mia in qualsiasi caso.≫ sorrise il ragazzo consapevole di dover ammettere le sue colpe.
≪Sei diventato intelligente fratellone.≫ sorrise la ragazza avvicinandosi a lui per poi scompigliarli i capelli.